il problema ci riguarda non tanto per la vicinanza quanto per il petrolioe e gli appalti per costruire che ci danno...........
Certamente per l'approvvigionamento di petrolio e gas e per gli ingenti appalti, ma anche per le quote che la Libia, sotto varie forme, detiene in Fiat, Unicredit ed altre società....
Oltre all'aspetto legato alle soppressioni violente delle rivolte con numerose vittime ed il cui numero incomincia ad essere spaventoso, preoccupa anche molto il possibile esodo di profughi verso l'italico paese, che se di dimensioni bibliche come hanno prospettato, metterebbe in crisi anche il ns. sistema......speriamo si sbaglino.....
Bisogna poi vedere chi sarà il sostituto di Gheddafi, cioè colui con il quale saremmo nuovamente costretti a stringere patti per limitare l'arrivo di clandestini e per ristabilre nuovi rapporti "lavorativi"......
Direi che di motivi di preoccupazione ce ne sono più di uno.....