un orologio fermo non si rovina.
L'osservazione tecnica è ineccepibile.
Però aggiungiamo anche che un orologio che cammina ha un'usurabilità molto limitata, se sottoposto a periodica manutenzione.
Il nostro amico, quindi, farebbe bene a godersi di più l'orologio del papà: magari non indossandolo tutti i giorni, ma senz'altro in tutte le occasioni un po' speciali in cui ha voglia di farlo e di sentirsi... un
gentleman di altri tempi!
A proposito della periodicità della manutenzione, poi, è intuibile che questa dipende dall'intensità e dalla tipologia dell'utilizzo, dalle complicazioni presenti, dall'anzianità (e stato di conservazione) dell'esemplare.
In ogni caso, per un solotempo nuovo, i due anni suggeriti dalla Eberhard sono pochi (le
maisons non trascurano di guadagnare sulle costose manutenzioni ufficiali!
), anche in caso di uso quotidiano.
Vanno bene intervalli decisamente più lunghi: il consiglio di forumisti esperti e di un orologiaio di (vera) fiducia può essere molto utile.