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Piccola ricerca sul genio Abraham Louis Breguet

ciaca

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Re:Piccola ricerca sul genio Abraham Louis Breguet
« Risposta #15 il: Giugno 03, 2015, 12:52:47 pm »
Non sono molto d'accordo, FPJ si ispira molto a Breguet sia sul piano estetico che su quello della concezione della meccanica, e il suo prodotto é apprezzato se é vero che nel giro di 20 anni da misconosciuto orologiaio dell'AHCI é passato ad avere un'azienda ben strutturata, con un marchio forte, ottima fama e discreti risultati economici. :)

E a ben guardare molti degli indipendenti più quotati e ambiti si ispirano chiaramente all'arte di Breguet, si chiamino Voutilainen, Prescher, Speake Marin o Dufour.

L'influsso di Breguet sull'alta orologeria, anche l'attuale in salsa gigantista e modernista, é più forte di quanto non si pensi.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

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Re:Piccola ricerca sul genio Abraham Louis Breguet
« Risposta #16 il: Giugno 03, 2015, 15:33:59 pm »
Non sono molto d'accordo, FPJ si ispira molto a Breguet sia sul piano estetico che su quello della concezione della meccanica, e il suo prodotto é apprezzato se é vero che nel giro di 20 anni da misconosciuto orologiaio dell'AHCI é passato ad avere un'azienda ben strutturata, con un marchio forte, ottima fama e discreti risultati economici. :)

E a ben guardare molti degli indipendenti più quotati e ambiti si ispirano chiaramente all'arte di Breguet, si chiamino Voutilainen, Prescher, Speake Marin o Dufour.

L'influsso di Breguet sull'alta orologeria, anche l'attuale in salsa gigantista e modernista, é più forte di quanto non si pensi.
Io non so se FPJ sia paragonabile a Breguet, probabilmente no . Ma quello che è sicuro è che non ha il successo di Breguet: Breguet per il mercato elitario della fine del settecento era enorme, poco memo grande di FPJ oggi, ma bisogna considerare l'epoca. E torno a ripetere: se ci fosse oggi in altro Breguet, e io non dubito che ci sia, non sarebbe valorizzato oggi come fu il primo Breguet in una epoca a cui della meccanica non frega niente a nessuno dei clienti che compra orologi importanti. Senza poi considerare che se fosse così innovativo oggi come lo era Breguet alla fine del settecento il primo a gridare allo scandalo saresti tu, Angelo.
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Re:Piccola ricerca sul genio Abraham Louis Breguet
« Risposta #17 il: Giugno 03, 2015, 15:56:47 pm »
Non sono molto d'accordo, FPJ si ispira molto a Breguet sia sul piano estetico che su quello della concezione della meccanica, e il suo prodotto é apprezzato se é vero che nel giro di 20 anni da misconosciuto orologiaio dell'AHCI é passato ad avere un'azienda ben strutturata, con un marchio forte, ottima fama e discreti risultati economici. :)

E a ben guardare molti degli indipendenti più quotati e ambiti si ispirano chiaramente all'arte di Breguet, si chiamino Voutilainen, Prescher, Speake Marin o Dufour.

L'influsso di Breguet sull'alta orologeria, anche l'attuale in salsa gigantista e modernista, é più forte di quanto non si pensi.
Io non so se FPJ sia paragonabile a Breguet, probabilmente no . Ma quello che è sicuro è che non ha il successo di Breguet: Breguet per il mercato elitario della fine del settecento era enorme, poco memo grande di FPJ oggi, ma bisogna considerare l'epoca. E torno a ripetere: se ci fosse oggi in altro Breguet, e io non dubito che ci sia, non sarebbe valorizzato oggi come fu il primo Breguet in una epoca a cui della meccanica non frega niente a nessuno dei clienti che compra orologi importanti. Senza poi considerare che se fosse così innovativo oggi come lo era Breguet alla fine del settecento il primo a gridare allo scandalo saresti tu, Angelo.

Il fatto è che oggi un Breguet serve di meno, l'elettronica risolve problemi allora irrisolvibili, lui per rimettere in orario l'orologio aveva dovuto inventarsi quella applicazione pazzesca, noi guardiamo il segnale orario e rimettiamo l'orologio.
All'epoca se uno voleva un ripetizione era solo meccanico, oggi se vuoi ti ci fanno sentire Mozart con un quarzo per chi ovviamente vuole il suono e se ne frega della meccanica. (la maggioranza)
Anche il Tourbillon avrebbe potuto fare a meno di inventare per quel che serve.

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Re:Piccola ricerca sul genio Abraham Louis Breguet
« Risposta #18 il: Giugno 03, 2015, 16:22:13 pm »
Non sono molto d'accordo, FPJ si ispira molto a Breguet sia sul piano estetico che su quello della concezione della meccanica, e il suo prodotto é apprezzato se é vero che nel giro di 20 anni da misconosciuto orologiaio dell'AHCI é passato ad avere un'azienda ben strutturata, con un marchio forte, ottima fama e discreti risultati economici. :)

E a ben guardare molti degli indipendenti più quotati e ambiti si ispirano chiaramente all'arte di Breguet, si chiamino Voutilainen, Prescher, Speake Marin o Dufour.

L'influsso di Breguet sull'alta orologeria, anche l'attuale in salsa gigantista e modernista, é più forte di quanto non si pensi.
Io non so se FPJ sia paragonabile a Breguet, probabilmente no . Ma quello che è sicuro è che non ha il successo di Breguet: Breguet per il mercato elitario della fine del settecento era enorme, poco memo grande di FPJ oggi, ma bisogna considerare l'epoca. E torno a ripetere: se ci fosse oggi in altro Breguet, e io non dubito che ci sia, non sarebbe valorizzato oggi come fu il primo Breguet in una epoca a cui della meccanica non frega niente a nessuno dei clienti che compra orologi importanti. Senza poi considerare che se fosse così innovativo oggi come lo era Breguet alla fine del settecento il primo a gridare allo scandalo saresti tu, Angelo.

Il fatto è che oggi un Breguet serve di meno, l'elettronica risolve problemi allora irrisolvibili, lui per rimettere in orario l'orologio aveva dovuto inventarsi quella applicazione pazzesca, noi guardiamo il segnale orario e rimettiamo l'orologio.
All'epoca se uno voleva un ripetizione era solo meccanico, oggi se vuoi ti ci fanno sentire Mozart con un quarzo per chi ovviamente vuole il suono e se ne frega della meccanica. (la maggioranza)
Anche il Tourbillon avrebbe potuto fare a meno di inventare per quel che serve.
Le ragioni che scrivi sono effettive ma non le uniche: pesano più quelle culturali, troppe persone vedono solo l'orologio meccanico con la testa nello specchietto retrovisore. Quindi già di geni come Breguet ne nascono pochi, ma se anche fosse nato oggi non potrebbe fare se non molto poco, perché poco sarebbe compreso.
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Re:Piccola ricerca sul genio Abraham Louis Breguet
« Risposta #19 il: Giugno 03, 2015, 16:27:43 pm »
Non sono molto d'accordo, FPJ si ispira molto a Breguet sia sul piano estetico che su quello della concezione della meccanica, e il suo prodotto é apprezzato se é vero che nel giro di 20 anni da misconosciuto orologiaio dell'AHCI é passato ad avere un'azienda ben strutturata, con un marchio forte, ottima fama e discreti risultati economici. :)

E a ben guardare molti degli indipendenti più quotati e ambiti si ispirano chiaramente all'arte di Breguet, si chiamino Voutilainen, Prescher, Speake Marin o Dufour.

L'influsso di Breguet sull'alta orologeria, anche l'attuale in salsa gigantista e modernista, é più forte di quanto non si pensi.
Io non so se FPJ sia paragonabile a Breguet, probabilmente no . Ma quello che è sicuro è che non ha il successo di Breguet: Breguet per il mercato elitario della fine del settecento era enorme, poco memo grande di FPJ oggi, ma bisogna considerare l'epoca. E torno a ripetere: se ci fosse oggi in altro Breguet, e io non dubito che ci sia, non sarebbe valorizzato oggi come fu il primo Breguet in una epoca a cui della meccanica non frega niente a nessuno dei clienti che compra orologi importanti. Senza poi considerare che se fosse così innovativo oggi come lo era Breguet alla fine del settecento il primo a gridare allo scandalo saresti tu, Angelo.

Il fatto è che oggi un Breguet serve di meno, l'elettronica risolve problemi allora irrisolvibili, lui per rimettere in orario l'orologio aveva dovuto inventarsi quella applicazione pazzesca, noi guardiamo il segnale orario e rimettiamo l'orologio.
All'epoca se uno voleva un ripetizione era solo meccanico, oggi se vuoi ti ci fanno sentire Mozart con un quarzo per chi ovviamente vuole il suono e se ne frega della meccanica. (la maggioranza)
Anche il Tourbillon avrebbe potuto fare a meno di inventare per quel che serve.
Le ragioni che scrivi sono effettive ma non le uniche: pesano più quelle culturali, troppe persone vedono solo l'orologio meccanico con la testa nello specchietto retrovisore. Quindi già di geni come Breguet ne nascono pochi, ma se anche fosse nato oggi non potrebbe fare se non molto poco, perché poco sarebbe compreso.

Vero!
Di Re e regine  da servire ne sono rimasti pochi! ;D

ciaca

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Re:Piccola ricerca sul genio Abraham Louis Breguet
« Risposta #20 il: Giugno 03, 2015, 18:22:32 pm »
Perfettamente in sintonia con quanto spiegato da Alessandro, per altro mai gridato allo scandalo di fronte a molte delle finezze tecniche introdotte da FPJ quando le ho prima scoperte e poi approfondite :)

Un tempo l'innovazione meccanica aveva una valenza pratica, oggi é solo un vezzo rivolto alla nicchia dei "conosseurs" capaci di apprezzarla e disposti a spenderci sopra soldi pesanti per il piacere ludico di farlo.

Per il resto paragoni tra epoche e realtà troppo diverse per avere una qualche significatività
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mbelt

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Re:Piccola ricerca sul genio Abraham Louis Breguet
« Risposta #21 il: Giugno 03, 2015, 20:09:35 pm »
Non sono molto d'accordo, FPJ si ispira molto a Breguet sia sul piano estetico che su quello della concezione della meccanica, e il suo prodotto é apprezzato se é vero che nel giro di 20 anni da misconosciuto orologiaio dell'AHCI é passato ad avere un'azienda ben strutturata, con un marchio forte, ottima fama e discreti risultati economici. :)

E a ben guardare molti degli indipendenti più quotati e ambiti si ispirano chiaramente all'arte di Breguet, si chiamino Voutilainen, Prescher, Speake Marin o Dufour.

L'influsso di Breguet sull'alta orologeria, anche l'attuale in salsa gigantista e modernista, é più forte di quanto non si pensi.
Io non so se FPJ sia paragonabile a Breguet, probabilmente no . Ma quello che è sicuro è che non ha il successo di Breguet: Breguet per il mercato elitario della fine del settecento era enorme, poco memo grande di FPJ oggi, ma bisogna considerare l'epoca. E torno a ripetere: se ci fosse oggi in altro Breguet, e io non dubito che ci sia, non sarebbe valorizzato oggi come fu il primo Breguet in una epoca a cui della meccanica non frega niente a nessuno dei clienti che compra orologi importanti. Senza poi considerare che se fosse così innovativo oggi come lo era Breguet alla fine del settecento il primo a gridare allo scandalo saresti tu, Angelo.
Tieni presente che Breguet vendeva orologi costosi, ma non solo all'alta aristocrazia: vendeva a
Il fatto è che oggi un Breguet serve di meno, l'elettronica risolve problemi allora irrisolvibili, lui per rimettere in orario l'orologio aveva dovuto inventarsi quella applicazione pazzesca, noi guardiamo il segnale orario e rimettiamo l'orologio.
All'epoca se uno voleva un ripetizione era solo meccanico, oggi se vuoi ti ci fanno sentire Mozart con un quarzo per chi ovviamente vuole il suono e se ne frega della meccanica. (la maggioranza)
Anche il Tourbillon avrebbe potuto fare a meno di inventare per quel che serve.
Le ragioni che scrivi sono effettive ma non le uniche: pesano più quelle culturali, troppe persone vedono solo l'orologio meccanico con la testa nello specchietto retrovisore. Quindi già di geni come Breguet ne nascono pochi, ma se anche fosse nato oggi non potrebbe fare se non molto poco, perché poco sarebbe compreso.

Vero!
Di Re e regine  da servire ne sono rimasti pochi! ;D
Ma all'epoca non solo re e regine compravano Breguet, anche tanta borghesia nascente lo faceva. Era una azienda di dimensioni non trascurabili per l'epoca. Non solo ma addirittura ad un certo punto aumentò la clientela con i più economici orologi su sottoscrizione: il cliente pagava un anticipo, è il resto ad orologio finito. Insomma per l'epoca era un gigante in ogni senso. Oggi chi finanzierebbe la sua meccanica e la sua estetica innovativa? Non arriverebbe neppure a farli, perché non troverebbe i soldi per farlo. Io ad esempio mi sono sempre fatto alcune domande: prendi uno come Journe dagli il denaro che vuole, dove potrebbe arrivare? Non lo so ma vedendo alcuni degli orologi che ha creato come pezzi unici per suoi prima di "invenit e FECIT" sono certo che potrebbe fare molto ma molto di più di quello che fa con i mezzi ristretti che ha. Perché ha mezzi ristretti, e non è neppure aiutato dalla sua politica dei prezzi.
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ciaca

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Re:Piccola ricerca sul genio Abraham Louis Breguet
« Risposta #22 il: Giugno 03, 2015, 21:02:22 pm »
Il problema delle risorse limitate per le piccole case é reale; é il motivo per il quale molte sono fallite o hanno venduto ai colossi del lusso alla fine degli anni 90.
Ma é un problema, quello dimensionale, che di contro ha effetti perversi sulla qualità del prodotto. Insomma, il classico circolo vizioso per cui se non cresci non riesci a stare sul mercato e se cresci rovini la qualità del prodotto.
In questo FPJ é un piccolo "miracolo".
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Re:Piccola ricerca sul genio Abraham Louis Breguet
« Risposta #23 il: Giugno 03, 2015, 22:37:55 pm »
I tempi sono troppo diversi e lontani per un paragone, anche la crisi del quarzo e l'elettronica di oggi ha di fatto sminuito tutto ciò che poteva essere di grande rilievo un tempo, dove le ricerche venivano finanziate quasi per necessità di avere un "di più" e "un meglio" nell'orologio meccanico e nella meccanica in genere, cosa che ora appartiene solo al lusso e al capriccio di pochi(in relazione alla massa potenziale).
Se Breguet fosse presente ai giorni nostri temo che sarebbe inglobato dal sistema dell'orologeria attuale, quella con marketing prima di tutto e diametri XL, e avrebbe ben poche richieste delle sue pur bellissime ed uniche creazioni, che in pratica è quello che succede con le maison d'eccellenza da pochi pezzi l'anno.
E' un mio pensiero ma credo che (a malincuore) Breguet sta bene dove sta, o stava. Ciò che era il suo genio tra il 700 e l'800 e che ha rappresentato tutto quello che di bello possiamo apprezzare oggi, le sue grandi scoperte, intuizioni ed invenzioni restano un patrimonio di immortalità per qualunque appassionato o orologiaio che sia, che le apprezza enormemente per ciò hanno significato e che significano tutt'ora anche ai giorni nostri.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

erm2833

Re:Piccola ricerca sul genio Abraham Louis Breguet
« Risposta #24 il: Giugno 03, 2015, 22:53:17 pm »
I tempi sono troppo diversi e lontani per un paragone, anche la crisi del quarzo e l'elettronica di oggi ha di fatto sminuito tutto ciò che poteva essere di grande rilievo un tempo, dove le ricerche venivano finanziate quasi per necessità di avere un "di più" e "un meglio" nell'orologio meccanico e nella meccanica in genere, cosa che ora appartiene solo al lusso e al capriccio di pochi(in relazione alla massa potenziale).
Se Breguet fosse presente ai giorni nostri temo che sarebbe inglobato dal sistema dell'orologeria attuale, quella con marketing prima di tutto e diametri XL, e avrebbe ben poche richieste delle sue pur bellissime ed uniche creazioni, che in pratica è quello che succede con le maison d'eccellenza da pochi pezzi l'anno.
E' un mio pensiero ma credo che (a malincuore) Breguet sta bene dove sta, o stava. Ciò che era il suo genio tra il 700 e l'800 e che ha rappresentato tutto quello che di bello possiamo apprezzare oggi, le sue grandi scoperte, intuizioni ed invenzioni restano un patrimonio di immortalità per qualunque appassionato o orologiaio che sia, che le apprezza enormemente per ciò hanno significato e che significano tutt'ora anche ai giorni nostri.
Se ti chiamassi Leandra ti darei un bacio. :D

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Re:Piccola ricerca sul genio Abraham Louis Breguet
« Risposta #25 il: Giugno 03, 2015, 23:29:24 pm »
I tempi sono troppo diversi e lontani per un paragone, anche la crisi del quarzo e l'elettronica di oggi ha di fatto sminuito tutto ciò che poteva essere di grande rilievo un tempo, dove le ricerche venivano finanziate quasi per necessità di avere un "di più" e "un meglio" nell'orologio meccanico e nella meccanica in genere, cosa che ora appartiene solo al lusso e al capriccio di pochi(in relazione alla massa potenziale).
Se Breguet fosse presente ai giorni nostri temo che sarebbe inglobato dal sistema dell'orologeria attuale, quella con marketing prima di tutto e diametri XL, e avrebbe ben poche richieste delle sue pur bellissime ed uniche creazioni, che in pratica è quello che succede con le maison d'eccellenza da pochi pezzi l'anno.
E' un mio pensiero ma credo che (a malincuore) Breguet sta bene dove sta, o stava. Ciò che era il suo genio tra il 700 e l'800 e che ha rappresentato tutto quello che di bello possiamo apprezzare oggi, le sue grandi scoperte, intuizioni ed invenzioni restano un patrimonio di immortalità per qualunque appassionato o orologiaio che sia, che le apprezza enormemente per ciò hanno significato e che significano tutt'ora anche ai giorni nostri.
Se ti chiamassi Leandra ti darei un bacio. :D
E qui l'allievo si permette una critica al maestro.....cioè il fatto che ti esalti tanto, Ermanno, per il basso costo di altissima orologerìa di secondo polso, roba di gran pregio, io non lo condivido, perché il fatto di fare un risparmio privato non compensa il danno immenso arrecato al settore dalla mancanza di denari e di interesse allo sviluppo dell'alta orologerìa, e questo alla fine è il peggio per chi ama l'alta orologerìa. Io vorrei che se fosse nato un nuovo Breguet trovasse un ambiente economico, sociale e culturale. che lo incentivi ad esprimersi al massimo livello, mentre oggi credo sarebbe impossibile
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

erm2833

Re:Piccola ricerca sul genio Abraham Louis Breguet
« Risposta #26 il: Giugno 04, 2015, 00:09:45 am »
I tempi sono troppo diversi e lontani per un paragone, anche la crisi del quarzo e l'elettronica di oggi ha di fatto sminuito tutto ciò che poteva essere di grande rilievo un tempo, dove le ricerche venivano finanziate quasi per necessità di avere un "di più" e "un meglio" nell'orologio meccanico e nella meccanica in genere, cosa che ora appartiene solo al lusso e al capriccio di pochi(in relazione alla massa potenziale).
Se Breguet fosse presente ai giorni nostri temo che sarebbe inglobato dal sistema dell'orologeria attuale, quella con marketing prima di tutto e diametri XL, e avrebbe ben poche richieste delle sue pur bellissime ed uniche creazioni, che in pratica è quello che succede con le maison d'eccellenza da pochi pezzi l'anno.
E' un mio pensiero ma credo che (a malincuore) Breguet sta bene dove sta, o stava. Ciò che era il suo genio tra il 700 e l'800 e che ha rappresentato tutto quello che di bello possiamo apprezzare oggi, le sue grandi scoperte, intuizioni ed invenzioni restano un patrimonio di immortalità per qualunque appassionato o orologiaio che sia, che le apprezza enormemente per ciò hanno significato e che significano tutt'ora anche ai giorni nostri.
Se ti chiamassi Leandra ti darei un bacio. :D
E qui l'allievo si permette una critica al maestro.....cioè il fatto che ti esalti tanto, Ermanno, per il basso costo di altissima orologerìa di secondo polso, roba di gran pregio, io non lo condivido, perché il fatto di fare un risparmio privato non compensa il danno immenso arrecato al settore dalla mancanza di denari e di interesse allo sviluppo dell'alta orologerìa, e questo alla fine è il peggio per chi ama l'alta orologerìa. Io vorrei che se fosse nato un nuovo Breguet trovasse un ambiente economico, sociale e culturale. che lo incentivi ad esprimersi al massimo livello, mentre oggi credo sarebbe impossibile
Marco,il maestro sei tu.

Non mi esalto,ritengo sia una fortuna poter acquistare Orologi usati a prezzi accessibili ed accettabili.
Mentre spesso altri orologi di seconda mano costano molto di piu'.
E' anche vero che gli orologi che compero io non li vuole nessuno,almeno al tempo in cui acquisto.
E non sono gli orologi di una certa categoria a costare poco,sono gli altri che costano troppo.

I capitali abbondano,al pari dell'ignoranza ed alla voglia di mostrare le proprie capacita' di spesa.
Gli Orologiai da pochi pezzi l'anno si salveranno sempre,coloro che invece intraprendono la strada di
Journe rischiano maggiormente:per un verso sono Artigiani,per l'altro titolari d'impresa.

Breguet per mio conto sta su un altro pianeta...



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Re:Piccola ricerca sul genio Abraham Louis Breguet
« Risposta #27 il: Giugno 04, 2015, 06:01:12 am »
Citazione
Breguet per mio conto sta su un altro pianeta...

Sicuramente si però...
la mia idea è che le invenzioni sono sempre figlie dei tempi, ossia le invenzioni avvengono per necessità per risolvere problemi, parlo con cognizione di causa avendo nel mio piccolo depositato una decina di privative industriali.
Oggi si inventa poco perché non serve niente, ed inventare per il solo desiderio di fare qualcosa di diverso ma che non risolve niente la vedo dura ed è per questo che al giorno d'oggi il genio di Breguet forse non sarebbe emerso in tutta la sua immensità.

Re:Piccola ricerca sul genio Abraham Louis Breguet
« Risposta #28 il: Giugno 04, 2015, 07:33:58 am »
Io mi ritengo fortunato, il solo essere qui ed avere la ricettività o la sensibilità di apprezzare Breguet mi fa pensare positivo.
Il discorso di Marco lo condivido a metà, perché da una parte è vero che è triste avere uno stato dell'orologeria come quello attuale, ma è altrettanto vero che per me approfittare di occasioni che nessuno si fila o quasi è un plus indispensabile per godersi l'orologeria che conta e di questo ne sono egoisticamente contento e non lo nascondo.
Non è d'aiuto all'orologeria attuale non comprare ed interessarsi al nuovo, pazienza, non si può comperare ciò che non piace e che non rispecchia il modo di vedere una passione, e poi almeno per me, ho una lista talmente infinita di orologi del passato e non più in produzione da possedere che non credo mi basti la vita per averli.
E poi non è vero che non alimentiamo il mercato solo acquistando ciò che è "vecchio", perchè a fronte di un nostro acquisto del genere un'altro individuo ha la possibilità di acquistare il nuovo e spesso lo fa, quando ho acquistato il Laureato GP il tizio che me lo ha venduto ha comperato un Omega Aquaterra nuovo che senza la cessione non avrebbe avuto, così vale per tantissimi altri che non puntano solo al passato, recente o meno, come alcuni di noi(io).
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Re:Piccola ricerca sul genio Abraham Louis Breguet
« Risposta #29 il: Giugno 04, 2015, 07:43:37 am »
Citazione
Breguet per mio conto sta su un altro pianeta...

Sicuramente si però...
la mia idea è che le invenzioni sono sempre figlie dei tempi, ossia le invenzioni avvengono per necessità per risolvere problemi, parlo con cognizione di causa avendo nel mio piccolo depositato una decina di privative industriali.
Oggi si inventa poco perché non serve niente, ed inventare per il solo desiderio di fare qualcosa di diverso ma che non risolve niente la vedo dura ed è per questo che al giorno d'oggi il genio di Breguet forse non sarebbe emerso in tutta la sua immensità.
Sono abbastanza d'accordo, se non ci sono le necessità i potenziali geni come Breguet potrebbero rimanere confinati nei propri gusci, soprattutto nel campo dell'orogeria meccanica, visto che questa essendo sorpassata per la massa è solo uno sfizio e poco altro, e questo si è deprimente.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
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