Se però fai questa obiezione a monsieur S ti risponderà che é vero che l'azienda del nonno faceva solo 7.000 orologi, ma é altrettanto vero che era un'azienda che rischiava ogni giorno di chiudere mentre la sua é un'azienda solida e capace di competere con colossi del lusso di dimensioni nemmeno paragonabili alla loro.
E in questo forse tutti i torti non ha.
Ma perde prestigio ogni giorno, e non è proprio una grande sede di innovazione! È la obiezione che gli si può fare con facilità è che forse facendo 15.000 pezzi l'anno potevano trovare un compromesso più accettabile.
Io da imprenditore non posso che fare tanto di cappello a loro ed a Rolex, hanno creato una immagine tale che l'utenza perdona loro tutto, lavorano con tali margini che se anche una eventuale crisi durasse cinquant'anni loro hanno riserve auree sufficienti per aspettare che finisca.
In due segmenti di mercato diversi sono nell'immaginario collettivo i numeri uno, sono rimasti indipendenti, il sogno di ogni imprenditore.
Poi noi possiamo storcere il naso sui Nautilus col modello avvitato, gli indici storti ed i calibri pre e post quarzo, ma noi siamo una goccia nel mare, il resto del mare queste cose non le sa e neanche le saprà mai secondo il mio modesto parere.