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l'oro bianco

ALAN FORD

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Re:l'oro bianco
« Risposta #15 il: Giugno 27, 2015, 07:53:57 am »
E comunque se quel 3970 invece di quel bracciale così bianco, avesse avuto un bel cocco marrone, penso che sarebbe stato bellissimo, un po' virato come per i vecchi quadranti.

Re:l'oro bianco
« Risposta #16 il: Giugno 27, 2015, 09:26:53 am »
Mai avuto problemi con l'oro bianco che trovo più discreto rispetto al giallo e al rosa. Gli unici 2 in oro rosa che ho avuto mi hanno stancato presto.

Istaro

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Re:l'oro bianco
« Risposta #17 il: Luglio 01, 2015, 18:19:26 pm »
Vi propongo il giudizio (sperando di averlo ben inteso  :P) di un orafo che conosco, al quale in passato chiesi delucidazioni in materia.

Dunque (per completezza espositiva riporto anche nozioni elementari):
 
1) il colore naturale dell'oro, come tutti sanno, è giallo. Anche quello che viene commercializzato con questo colore, però, si preferisce lavorarlo in lega (18k) con argento e rame (in percentuali tra essi simili), perché quello puro (24k) è troppo tenero e quindi delicato;

2) l'oro rosa è una lega in oro 18K in cui la percentuale di rame è decisamente superiore all'argento (sino ad arrivare all'oro "rosso"). Il colore "rosa" è quello proprio della lega, per cui non ha bisogno di trattamenti galvanici. Con l'ossidazione legata al trascorrere del tempo può conoscere leggeri viraggi di tonalità, ma basta una bella lucidata per recuperare il colore originario.

3) l'oro bianco, invece... non è bianco! O meglio: il vero oro bianco, ossia la lega (di oro con altri materiali come argento, nichel, palladio o platino) che ha il "bianco" come suo colore proprio, è molto raro. Nella produzione orafa (e in orologeria) si usa più di frequente l'oro grigio, in cui sono presenti, legati all'oro, gli elementi meno pregiati (di solito mancano - mi sembra di ricordare - platino e palladio, mentre può essere presente ferro).
L'oro grigio è bruttino a vedersi, per cui viene rodiato e denominato "oro bianco".
La rodiatura, come ogni "placcatura", è soggetta a usura per sfregamento; consumandosi, emerge il colore grigio-giallognolo della lega sottostante. Per cui sarebbe bene evitare, ad esempio, fedi nuziali in "oro bianco" rodiato.

Quanto agli orologi, questo "oro bianco" rodiato mantiene intatto il suo aspetto in quei segnatempo che non siano usati di frequente.
Altrimenti meglio il platino (anche se è più costoso, più pesante e ha un colore più "freddo").
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

Planar

Re:l'oro bianco
« Risposta #18 il: Luglio 01, 2015, 18:33:36 pm »
Ho un oro bianco, sempre di PP, ma lo uso talmente poco che il fatto che sia ancora perfetto fa poco testo. Comunque mi pare di vedere, dal solito ch24, che l'oro rosa sia in netto recupero ed anzi, in alcuni casi il sorpasso è già avvenuto.
Io ho scelto il bianco solo per ragioni di discrezione e portabilità, ma esteticamente il rosa ed il giallo sono più piacevoli.

ciaca

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Re:l'oro bianco
« Risposta #19 il: Luglio 01, 2015, 20:23:02 pm »
Citazione
) l'oro bianco, invece... non è bianco! O meglio: il vero oro bianco, ossia la lega (di oro con altri materiali come argento, nichel, palladio o platino) che ha il "bianco" come suo colore proprio, è molto raro. Nella produzione orafa (e in orologeria) si usa più di frequente l'oro grigio, in cui sono presenti, legati all'oro, gli elementi meno pregiati (di solito mancano - mi sembra di ricordare - platino e palladio, mentre può essere presente ferro).

Credo sia esattamente il contrario.
L'oro grigio é quello che non tende ad ingiallire e non si rodia proprio perché il suo aspetto naturale non ha i riflessi gialli dell'oro (ma neanche bianchi, vagamente grigiastri da cui il suo nome) per effetto dei metalli nobili legati, ed é anche quello meno utilizzato in oreficeria e orologeria, probabilmente in ragione del suo presumibile maggior costo.
L'oro bianco é quello che presenta i riflessi giallognoli per eliminare i quali e apparire appunto "bianco" viene soggetto a rodiatura, ed é quello più comunemente utilizzato sia in oreficeria che in orologeria, come sulle fedi nuziali di cui hai giustamente fatto l'esempio ma anche molti orologi che con il tempo e l'uso tendono a perdere lucentezza e ad assumere tonalità di colore variabili dal giallo al rosa a secondo di come é dosata la lega e di quanto incida l'ossidazione dei suoi componenti spurii.
« Ultima modifica: Luglio 01, 2015, 20:27:18 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Istaro

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Re:l'oro bianco
« Risposta #20 il: Luglio 01, 2015, 21:50:01 pm »
Citazione
) l'oro bianco, invece... non è bianco! O meglio: il vero oro bianco, ossia la lega (di oro con altri materiali come argento, nichel, palladio o platino) che ha il "bianco" come suo colore proprio, è molto raro. Nella produzione orafa (e in orologeria) si usa più di frequente l'oro grigio, in cui sono presenti, legati all'oro, gli elementi meno pregiati (di solito mancano - mi sembra di ricordare - platino e palladio, mentre può essere presente ferro).

Credo sia esattamente il contrario.
L'oro grigio é quello che non tende ad ingiallire e non si rodia proprio perché il suo aspetto naturale non ha i riflessi gialli dell'oro (ma neanche bianchi, vagamente grigiastri da cui il suo nome) per effetto dei metalli nobili legati, ed é anche quello meno utilizzato in oreficeria e orologeria, probabilmente in ragione del suo presumibile maggior costo.
L'oro bianco é quello che presenta i riflessi giallognoli per eliminare i quali e apparire appunto "bianco" viene soggetto a rodiatura, ed é quello più comunemente utilizzato sia in oreficeria che in orologeria, come sulle fedi nuziali di cui hai giustamente fatto l'esempio ma anche molti orologi che con il tempo e l'uso tendono a perdere lucentezza e ad assumere tonalità di colore variabili dal giallo al rosa a secondo di come é dosata la lega e di quanto incida l'ossidazione dei suoi componenti spurii.

Non saprei... Io ho riportato (penso abbastanza fedelmente) quello che mi ha detto un orafo.  :P
E' anche vero che si tratta di un piccolo artigiano, e forse non ha esperienza sufficiente del mercato dei metalli... ???
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ciaca

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Re:l'oro bianco
« Risposta #21 il: Luglio 02, 2015, 10:47:08 am »
Magari si é confuso e ha invertito i termini :)
La prova di ciò che ho scritto ce l'ho a casa, alcuni Daniel Roth sono in oro grigio, non sono rodiati e non hanno i riflessi "bianchi" tipici dell'oro bianco rodiato. Uno di essi é anche relativamente usurato sulla cassa ma non ha alcun viraggio ne appannamento, a riprova che non é rodiato.
D'altronde sono tra i pochissimi orologi che conosco, direi gli unici, per i quali si dichiara l'utilizzo di questa lega al posto della più comune lega in oro bianco (rodiato).
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Istaro

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Re:l'oro bianco
« Risposta #22 il: Luglio 02, 2015, 16:01:47 pm »
Magari si é confuso e ha invertito i termini :)
La prova di ciò che ho scritto ce l'ho a casa, alcuni Daniel Roth sono in oro grigio, non sono rodiati e non hanno i riflessi "bianchi" tipici dell'oro bianco rodiato. Uno di essi é anche relativamente usurato sulla cassa ma non ha alcun viraggio ne appannamento, a riprova che non é rodiato.
D'altronde sono tra i pochissimi orologi che conosco, direi gli unici, per i quali si dichiara l'utilizzo di questa lega al posto della più comune lega in oro bianco (rodiato).

Io però ricordo l'espressione "l'oro grigio è brutto"...

Magari è un giudizio soggettivo, e ci sono sicuramente orologi (come i Daniel Roth) o preziosi che conservano questo aspetto e risultano affascinanti...

O forse quell'artigiano si riferiva al giudizio del cliente "medio", che probabilmente chiede e trova più rassicurante l'oro "bianco", chiaro...

Non può accadere che come lega base da sottoporre a rodiatura venga scelto anche l'oro grigio?
Esiste una normativa che disciplina le denominazioni (stabilendo ad esempio che può essere commercializzato come "oro bianco" solo la lega che risponde a certe caratteristiche di composizione)?
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ciaca

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Re:l'oro bianco
« Risposta #23 il: Luglio 02, 2015, 18:51:10 pm »
Purtroppo non esiste nessuna nomenclatura ufficiale.
La rodiatura come detto ha una duplice funzione: serve a conferire alla lega la colorazione  "bianca" ma serve anche a stabilizzarla, ossia impedire che con l'ossidazione delle componenti spurie si macchi come accade all'oro giallo e all'oro rosa. L'oro grigio, non avendo cromia e non eseendo soggetto alle macchie per l'assenza di componenti spurie (quali il rame) soggetti al fenomeno, non necessita di rodiatura. Che poi qualcuno decida di farlo rodiare per conferirgli un aspetto ancor piú "bianco" e luminoso non é da escludere.
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