Riflettendo sui recenti fatti di cronaca (oltretutto sono in spiaggia pure io, ma in Italia fortunatamente), mi domandavo se siamo pronti ad affrontare situazioni di attacchi non convenzionali.
Si perchè è inutile nascondersi dietro un dito, è solo questione di tempo, poi avremmo questi fatti anche in Italia, chissà dove, chissà quando e soprattutto chissà cosa.....
L'ISIS se ne infischia delle Convenzioni Internazionali, dei trattati, delle regole di ingaggio, delle più semplici, civili e etiche norme non scritte con cui si conduce una guerra. La coscenza che impone di non usare bambini, di non fare deliberatamente del male a civili, di non torturare, uccidere prigionieri inermi, non fa parte del loro vocabolario.
Da noi tutti, malviventi e terroristi compresi, hanno diritti incalpestabili e dignità da rispettare.
Voglio proprio vedere dove andremo con i nostri "altolà signore, fermo o sparo". Le nostre libertà di indossare il burka, le attenzioni nell'eseguire indagini ed arresti nel rispetto della privacy e di tutte le miriadi di norme....
Vedremo se saremo in grado di eliminare una minaccia costituita da un bambino imbottito di esplosivo.....(sempre che i servizi addormentati ed intenti a perseguire indagini politiche riescano a individuarlo prima).
Bisognerebbe sentire la Boldrini ed il Vaticano che ne pensano....
Io la vedo scura, molto scura.
Siamo troppo civili, perbenisti, ipocriti garantisti e radical chic per affrontare minacce del genere.
Sarà un brutto risveglio...