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Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?

ciaca

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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #165 il: Novembre 17, 2015, 23:34:15 pm »
Scrivi, scrivi....

Ancora una volta il calcio specchio della realtà: partita amichevole Turchia - Grecia. Durante il momento di silenzio ancora una volta il democratico popolo turco fischia, insulta e inneggia "Allah Akbar", come accadde l'11/9/2001.
E questi maiali qualcuno li vorrebbe nella UE...

I nostri peggiori nemici siamo noi stessi, che continuiamo a non capire una benemerita fava di chi abbiamo davanti, e le nostre classi dirigenti serve dei tanto noti "poteri forti" (e nemmeno troppo occulti).

P.s: ho grande stima anch'io della tua persona, ma in questo specifico argomento sei dal lato clamorosamente errato della storia.
« Ultima modifica: Novembre 17, 2015, 23:39:11 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

mbelt

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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #166 il: Novembre 17, 2015, 23:57:11 pm »
Scrivi, scrivi....

Ancora una volta il calcio specchio della realtà: partita amichevole Turchia - Grecia. Durante il momento di silenzio ancora una volta il democratico popolo turco fischia, insulta e inneggia "Allah Akbar", come accadde l'11/9/2001.
E questi maiali qualcuno li vorrebbe nella UE...

I nostri peggiori nemici siamo noi stessi, che continuiamo a non capire una benemerita fava di chi abbiamo davanti, e le nostre classi dirigenti serve dei tanto noti "poteri forti" (e nemmeno troppo occulti).

P.s: ho grande stima anch'io della tua persona, ma in questo specifico argomento sei dal lato clamorosamente errato della storia.
Allora Angelo, fai una cosa: visto che sei dal lato giusto della storia, lascia me dal lato sbagliato della storia, ne riparliamo tra un po' di tempo, quando forse certe cose comincerai ad intravederle....
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mbelt

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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #167 il: Novembre 18, 2015, 10:14:34 am »
Oggi ad esempio sul Corsera, c'è un servizio sui finanziamenti allISIS. Oltre a Qatar, Saudi Arabia, Kuwait, c'è come finanziatore diretto...Assad, il grande statista, l'amico di Putin e il nemico di Erdogan. Sono certissimo che Putin finanzi pure l'Isis, perché certo un po' lo teme, ma ne ha bisogno.
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PESSOA67

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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #168 il: Novembre 18, 2015, 12:16:31 pm »
Quindi alzi la mano chi NON finanzia l'isis??  :(

ciaca

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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #169 il: Novembre 18, 2015, 15:21:48 pm »
Le cose più difficili da vedere a volte sono le più evidenti.
Chi finanziava i Talebani e Bin Laden durante l'invasione sovietica dell'Afghanistan? Gli USA.
Chi ha finanziato le "primavere" Arabe? Gli USA.
Da dove viene tutto il bordello mediorientale del 21° secolo? Dal crollo delle dittature militari mediorientali.
Chi sono i "terroristi"? Islamici. Chi li finanzia? L'occidente, quando servono a fare "primavere" e le monarchie islamiche con le quali l'occidente, ovvero le sue elite finanziarie, fa affari.
Che armi usano in Siria i miliziani di Al Nusra e IS? Occidentali, americane in primis.

Poi cantiamo tutti insieme la marsigliese, ci uniamo nel cordoglio di circostanza e sganciamo 4 bombe alla c****o di cane per far felice il popolo bue e creare ancor più caos utile alle suddette elite che nel frattempo ringraziano sentitamente e si sfregano le mani per nuovi e lucrosi affari.

La politica estera USA dalla fine della guerra fredda in poi é un disastro annunciato. PUTIN é oggi l'unico vero statista con una visione, il resto sono solo pupazzi nelle mani delle elite, dei banchieri, dei petrolieri e degli armaioli.
« Ultima modifica: Novembre 18, 2015, 15:36:50 pm da ciaca »
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mbelt

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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #170 il: Novembre 18, 2015, 22:28:15 pm »
Non voglio riaprire una discussione, tanto le mie tesi sono ormai note.
Purtroppo, ripeto purtroppo, gli USA hanno perso tantissimo potere nel mondo. E le ultime presidenze sono state soprattutto in politica estera niente affatto buone.
Diciamo che se dovessi scegliere un Paese dove vivere per ragioni politiche sarebbero gli USA, che sono anche tanto grandi e diversi.

Ps: sapete che ogni tanto mi diverto su queste pagine a lanciare qualche notizia non nota, o di cui nessuno parla o scrive, o quasi. Allora c'è un particolare......fra gli anni 70 e metà ottanta il direttore della Cia in Italia si chiamava Amis di cognome.....sapete che fine ha fatto? È in carcere da tantissimi anni negli USA perché era una spia russa...... Questa notizia è semplicemente clamorosa, perché apparentemente in Italia nessuno ne ha mai dato conto, eppure il direttore della Cia in Italia in quegli anni sicuramente è coinvolto in tante vicende del nostro paese che dovrebbero essere anche lette conoscendo questa circostanza. Nessuno è mai andato a sentire questo signore nel carcere in cui è rinchiuso, magari avrebbe qualcosa da dire di interessante. Io per esempio se potessi gli farei delle domande sul l'attentato a Giovanni Paolo II, perché .....bisognerebbe guardare a Ovest per capire quella vicenda non ad est. Quella vicenda è uno snodo cruciale della politica e qualcuno si finge pazzo per sopravvivere....Stop.
« Ultima modifica: Novembre 18, 2015, 22:38:30 pm da mbelt »
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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #171 il: Novembre 19, 2015, 10:16:07 am »
Insomma Marco...sei l'edere dei segreti di Andreotti....hai accesso al suo famoso archivio?
 ;)
Roberto

mbelt

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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #172 il: Novembre 19, 2015, 10:48:14 am »
Insomma Marco...sei l'edere dei segreti di Andreotti....hai accesso al suo famoso archivio?
 ;)
Roberto
C'è di meglio dell'Archivio Andreotti, il quale ovviamente conosceva moltissimo, ma dubito l'abbia lasciato scritto....
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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #173 il: Novembre 20, 2015, 08:16:26 am »
Approfitto per ritornare ad un intervento di Marco relativamente al Lodo Moro. Questo per comprendere ed entrare nel tema caldo del Topic. Siamo preparati al terrorismo islamico?
Orbene, come sapete,  il Lodo Moro, mai scritto,  sarebbe un accordo tra lo Stato Italiano e i Terroristi Islamici, allora OLP e altre sigle legate ad Arafat, per impedire che sul suolo italiano e a carico di italiani, avvenissero stragi. In cambio di ciò l'Italia appoggiò e divenne il crocevia di traffici d'armi e quant'altro che andavano a foraggiare proprio i movimenti terroristici più o meno Islamici. Ad esempio, nemmeno io come Marco, che sicuramente avrà letto alcuni verbali di indagine secretati e poi pubblicati, penso che Mambro e Fioravanti siano i responsabili della strage di Bologna.
Pertanto, dobbiamo renderci conto che lo Stato Italiano si è "ben dato da fare", a modo suo, per contrastare il terrorismo a suo tempo. Dobbiamo aspettarci un nuovo Lodo Moro? Siamo i più bravi a trattare con gli Islamici? Abbiamo ancora gli stessi collegamenti di intelligence che avevamo ai tempi di Craxi, Sigonella o di Andreotti, caro amico di Yasser?

mbelt

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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #174 il: Novembre 20, 2015, 08:52:06 am »
Approfitto per ritornare ad un intervento di Marco relativamente al Lodo Moro. Questo per comprendere ed entrare nel tema caldo del Topic. Siamo preparati al terrorismo islamico?
Orbene, come sapete,  il Lodo Moro, mai scritto,  sarebbe un accordo tra lo Stato Italiano e i Terroristi Islamici, allora OLP e altre sigle legate ad Arafat, per impedire che sul suolo italiano e a carico di italiani, avvenissero stragi. In cambio di ciò l'Italia appoggiò e divenne il crocevia di traffici d'armi e quant'altro che andavano a foraggiare proprio i movimenti terroristici più o meno Islamici. Ad esempio, nemmeno io come Marco, che sicuramente avrà letto alcuni verbali di indagine secretati e poi pubblicati, penso che Mambro e Fioravanti siano i responsabili della strage di Bologna.
Pertanto, dobbiamo renderci conto che lo Stato Italiano si è "ben dato da fare", a modo suo, per contrastare il terrorismo a suo tempo. Dobbiamo aspettarci un nuovo Lodo Moro? Siamo i più bravi a trattare con gli Islamici? Abbiamo ancora gli stessi collegamenti di intelligence che avevamo ai tempi di Craxi, Sigonella o di Andreotti, caro amico di Yasser?
Non credo possa esserci un nuovo "lodo Moro", perché all'epoca trattare con i palestinesi era possibile, una buona parte dei nostri apparati di sicurezza era legata a queste persone. Oggi queste possibilità per l'ISIS non esistono minimamente. Ed aggiungo, per fortuna.
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ciaca

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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #175 il: Novembre 20, 2015, 12:01:05 pm »
Volendo fare paragoni con la storia più o meno recente per rispondere alla domanda del topic più che al terrorismo dell'OLP (che di "islamico" non aveva nulla n.d.r.) io mi andrei a riguardare la storia del terrorismo di matrice comunista in casa nostra, riconducibile più di quello palestinese nell' alveo del terrorismo "ideologico" quale é quello di matrice islamica.

Le famose brigate rosse, che per anni ci rifiutammo di accettare come frutto di un vasto sottobosco di eversori e compiacenti favoreggiatori nelle fabbriche e nelle università.

Ci vollero anni e il sacrificio di alcuni "eroi borghesi", oltre che di alcuni "compagni" che pagarono con la vita le loro denunce, Guido Rossa tra tutti dal cui omicidio scaturì la rottura dei rapporti e la definitiva presa di posizione del PCI e del movimento sindacale italiano che fino al 78 in un modo o nell'altro avevano "coperto" di legittimità politica le BR o semplicemente ignorato che le stesse facessero reclutamento tra gli operai delle fabbriche.

SoLo allora i terroristi furono isolati, gli si poté fare terra bruciata attorno, e si poterono smantellare le varie "colonne" che tanto assomigliano alle "cellule" di fanatici oggi attive in Europa.

Riconoscere da dove nasce il problema, riconoscere l'ambiente e le complicità vaste e diffuse di cui i terroristi possono godere, é il primo passo per contrastarli almeno sul piano locale.

E il problema, É inutile e controproducente negarlo oggi a noi stessi come oltre mezzo.secolo fa lo negavamo per le BR, nasce nelle comunità islamiche europee indipendentemente da quale sia il loro livello di "integrazione" e anzi di più laddove questa presunta "integrazione" sembrava compiuta.

Una comunità che a distanza di decenni di convivenza nei nostri paesi e con le nostre regole, di democrazia, libertà e diritti civili, per quanto imperfetti e non completamente compiuti, continua ad avere e concepire una sola regola (Allah e il Corano) e a non concepire una sostanziale distinzione tra stato e religione, tra vita civile e religiosa, tra potere temporale e spirituale.

Questo é il problema, questo é il nemico, il modello di società islamica che da 1600 anni é sempre lo stesso; una società basata su principi medioevali, arcaica, imbalsamata nella storia, non secolarizzata che per alcuni tratti ricorda le società patriarcali meridionali che hanno fatto da terreno fertile per la cultura mafiosa con sullo sfondo, anche in quel caso, l'assenza dello stato e delle sue regole di convivenza civile; e se non lo accettiamo e continuiamo a distorcere la realtà come negli anni 60 e per la prima metà degli anni 70 si fece con il terrorismo di matrice comunista, non ne verremo a capo in alcun modo.
« Ultima modifica: Novembre 20, 2015, 12:14:33 pm da ciaca »
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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #176 il: Novembre 20, 2015, 22:20:41 pm »
Stasera per la prima volta, dopo una settimana, ho cercato su YouTube i famosi video sulla strage del Bataclan. Famosi perché ne ho sentito parlare. Devo dire che in particolare il video in cui si vede la band suonare e iniziano a sparare non so per quale ragione ma mi spaventa moltissimo, come poche volte mi era capitato nella vita. Non dimenticherò mai quelle immagini. Quei colpi ritmati che sembrano di batteria solo un po' più forti, curiosamente proprio mentre le luci inquadravano il batterista della band,mentre tutti i musicisti si buttano a terra e solo il cantante resta come uno stoccafisso in piedi, beh....

Torno sul "lodo Moro". Oggi non solo non ci sono le relazioni, come ho scritto in diversi messaggi, ma pure non ci sarebbero interlocutori possibili e credibili di questo accordo. Poi all'epoca gli USA chiusero un occhio a due perché faceva a loro comodo che l'Italia facesse certe cose durante la guerra fredda, ed infatti quando finisce la guerra fredda finisce il lodo Moro.
« Ultima modifica: Novembre 20, 2015, 22:24:02 pm da mbelt »
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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #177 il: Novembre 20, 2015, 23:30:41 pm »
Con la fine della guerra fredda sono finite tante cose, a cominciare dall'Italia nella quale siamo cresciuti, quella del boom e del benessere che pensavamo non dovesse finire mai.
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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #178 il: Novembre 21, 2015, 01:05:53 am »
Siamo preparati al terrorismo islamico?  Senza uno straccio di politica comune, senza una visione unitaria, muovendosi in ordine sparso non si va da nessuna parte. Russia isolata con Putin, Stati Uniti completamente distratti, America latina fuori dai giochi. Cina che tace. Europa disgregata dall'interno i cui stati si vogliono tenere ciascuno la sovranità sulla sicurezza e non vogliono cederla al governo unico europeo. Dibattiamo, dibattiamo ma dove vogliamo andare?

ciaca

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Re:Siamo preparati all'arrivo del terrorismo islamico?
« Risposta #179 il: Novembre 21, 2015, 14:01:16 pm »
Se non fosse accaduto il casino di Parigi qualcuno avrebbe fatto caso a quanto accaduto nel Mali ieri, a quanto accaduto in Libano pochi giorni prima e ai mille sanguinosi attentati che ogni giorno insanguinano il medio Oriente, a cominciare da  Baghdad, l'Afghanistan e Israele? No.
E anche per questo non siamo per nulla preparati
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