Dal Corsera, pag.9, edizione di domenica 28 novembre, intervista di Paolo Valentino a Joschka Fischer, già ministro degli Esteri della Germania: "Non possiamo fare a meno della Turchia, partner difficile ma irrinunciabile. L'errore grave lo hanno fatto Merkel e Sarkozy nel 2007 quando sbatterono la porta dell'Unione in faccia ad Erdogan. Non è semplice ma la Turchia è fondamentale per gli interessi europei nel Mediterraneo, nel Medio Oriente, nel Caucaso, nel Caspio, fino all'Asia centrale."
Marco, siamo sempre li....
Non possiamo fare a meno chi?
Io? tu? il mio meccanico di fiducia? Alessandro con la sua azienda?
Chi non può farne a meno, è la finanza, gli speculatori, gli sfruttatori, i contrabbandieri, le multinazionali (che sono la somma di tutto questo). Infatti nella frase in grassetto hanno detto "partner", come partner commerciali....
La Turchia in Europa serve per far arricchire ancora di più queste sanguisughe inquinatori che stanno rovinando il mondo.
Se Alessandro volesse vendere allarmi in Turchia, non potrebbe farlo ugualmente?
Mica serve farla entrare in Europa.
Siamo alle solite. Bisogna scegliere tra l'Europa delle multinazionali o l'Europa dei popoli. Popoli che per forza di cose non possono essere uniti solo dalla moneta, ma anche da cultura, sviluppo sociale, storia, democrazia.
Quelli manco lo stesso sistema di scrittura c'hanno, che vuoi unire?