Accidenti Leo che discussione interessante mi ero perso, complimenti per averla aperta. E complimenti per le foto e per il tuo hobby. Come mi piacerebbe imparare il fai-da-te anche in questo campo.....
L'argomento degli oli, della loro durata, dei loro limiti, di quando è opportuna una revisione è stato sempre un mio pallino.
Praticamente è stato detto tutto (o comunque molto), l'unica cosa che mi sento di aggiungere è che nel deperimento del potere degli oli, bisogna considerare oltre alle ore di marcia effettiva dell'orologio e dell'infiltrazione di elementi estranei (polvere o umidità), anche le temperature di esercizio e soprattutto l'esposizione alla luce.
Mentre per la prima, a meno che non ci mettiamo a prendere il sole con un orologio con quadrante nero, starei abbastanza tranquillo, la seconda è quella che mi farebbe più preoccupare.
Con la moda di quadranti trasparenti o comunque con delle aperture sulla meccanica, l'esposizione ai raggi UVA UVB è un grande nemico di oli che sono fatti sostanzialmente per funzionare al buio o comunque non costantemente sotto la luce.
E' vero che solitamente l'orologio alloggia sotto il polsino, ma pensate ad esempio di estate con le maniche corte, od anche quando guidate con il gomito poggiato sul pannello sotto il finestrino. Anche con la camicia a maniche lunghe l'orologio sta sempre fuori, spesso per tutto il viaggio.
E' anche per questo (ma non solo) che non amo quadranti trasparenti o con aperture.