Orologico Forum 3.0

Journe quarzo

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Journe quarzo
« Risposta #15 il: Agosto 31, 2015, 17:43:22 pm »
Citazione
alla rinuncia a quel capolavoro che era il Centigraphe Sport in alluminio.

Rinuncia in che senso? Prematura scomparsa dal catalogo o progetto abortito sul nascere? Perché la ricordo come una novità relativamente recente che fece anche molto discutere.

Non so il prezzo di questo ma un happy diamont sta intorno ai 3k penso così come uno chanel che ho comprato giusto lo scorso anno.

Dipende da quale...l'ultima volta che mi interessai a questi monili con le lancette, verso la metà degli anni 90, un happy Diamond nuovo con un po' di brilli a Lugano costava 25k chf.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

mbelt

  • *****
  • 5542
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Journe quarzo
« Risposta #16 il: Agosto 31, 2015, 17:44:30 pm »
E' un quarzo che se non ho letto male ha un'autonomia incredibile, oltre al lavoro di grafica sui circuiti. Siamo sui 10k.
Se non erro tipo 18 anni di durata e se tolto dal polso per un certo lasso di tempo 30-40 min si ferma e poi riprende da solo l'ora esatta.
Ma Marco saprà di certo approfondire.
Comunque esiste anche in versione maschile.

Per farlo durare 18 anni deve essersi costruito pure le batterie visto che quelle esistenti durano 10 anni anche se inutilizzate.
Da quello che avevo letto se le è fatte fare appositamente, ma soprattutto ha lavorato sul risparmio energetico. So che, ma è ovvio, questo orologio è tutto svizzero, non tutto suo ovviamente.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

mbelt

  • *****
  • 5542
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Journe quarzo
« Risposta #17 il: Agosto 31, 2015, 17:53:23 pm »
Io solo solo questo: che se ne facesse una versione maschile delle stesse misure, senza brillantini, e con un prezzo sui 5k - 6K comprerei subito. Così è troppo caro secondo me.
Poi vi è il mistero della espressione "elettromeccanico". Journe non usa parole a caso, anzi molto spesso tiene segrete qualità dei suoi orologi, quindi non peso che usi questo qualificativo senza ragione veduta. Però questa ragione non è nota, questo mi incuriosisce molto.
« Ultima modifica: Agosto 31, 2015, 18:20:55 pm da mbelt »
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Re:Journe quarzo
« Risposta #18 il: Agosto 31, 2015, 18:25:39 pm »
Io sto appezzando alcuni quarzi e in sezione apposita(orologi al quarzo) ho aperto un topic con la mia attuale preferenza e dove chiedo anche delle alternative valide.
Detto questo, io questo Journe al quarzo non lo acquisterei, non solo non mi piace esteticamente ma per i miei attuali canoni di scelta per me un Journe è solo meccanico proprio perché rappresenta una eccellenza e il mio primo eventuale Journe (piaccia o no)non potrebbe essere un quarzo in ogni caso.
« Ultima modifica: Agosto 31, 2015, 18:27:11 pm da leolunetta »
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Journe quarzo
« Risposta #19 il: Agosto 31, 2015, 21:23:45 pm »
In effetti questa cosa dell'elettro meccanico é curiosa, storicamente la dicitura era riservata a certi cronografi con la base tempo al quarzo e la parte cronografica meccanica, come i Pasha cronoflex.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

mbelt

  • *****
  • 5542
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Journe quarzo
« Risposta #20 il: Agosto 31, 2015, 21:46:17 pm »
In effetti questa cosa dell'elettro meccanico é curiosa, storicamente la dicitura era riservata a certi cronografi con la base tempo al quarzo e la parte cronografica meccanica, come i Pasha cronoflex.
E prima ancora per gli orologi con il diapason come organo regolatore.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

erm2833

Re:Journe quarzo
« Risposta #21 il: Agosto 31, 2015, 22:38:23 pm »
Riguardo l'autonomia:
una decina di anni or sono acquistai un Overseas lady per le donne di casa;la batteria non e' mai stata sostituita e l'orologio non e' mai stato fermo,cammina ancora!

Istaro

  • *****
  • 3658
    • Mostra profilo
Re:Journe quarzo
« Risposta #22 il: Agosto 31, 2015, 22:39:16 pm »
Beh, se consideriamo puramente "elettronici" solo i quarzi alimentati a pila e con affissione a cristalli liquidi (o simile), allora tutti i quarzi con le lancette fisiche hanno una componente meccanica, quindi potrebbero - in senso stretto - essere definiti "elettromeccanici".
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

Bonimba

Re:Journe quarzo
« Risposta #23 il: Agosto 31, 2015, 22:52:28 pm »
E prima ancora per gli orologi con il diapason come organo regolatore.
E prima ancora per  quelli con un comune bilanciere  che oscilla a frequenze di qualche Hz , confrontabile con quella dei comuni meccanici , regolato elettromagneticamente
Hamilton Ventura per intenderci , il primo elettromeccanico
In entrambi i casi l'organo regolatore è meccanico ( diapason con frequenza di 360 Hz  se non ricordo male come nel Bulova  o bilanciere con frequenza di qualche Hz come nell'Hamilton ) che riceve energia non meccanicamente ma da una pila .
Secondo me un qualsiasi orologio che ha un cristallo di quarzo come organo regolatore non può essere definito elettromeccanico.
Altrimenti lo Spring Drive sarebbe elettromeccanicissimo , non c'ha nemmeno la pila  :)
Altrimenti un qualsiasi orologio al quarzo non digitale , con qualche rotellina che alla fine gira si può definire elettromeccanico.

mbelt

  • *****
  • 5542
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Journe quarzo
« Risposta #24 il: Agosto 31, 2015, 23:57:55 pm »
E prima ancora per gli orologi con il diapason come organo regolatore.
E prima ancora per  quelli con un comune bilanciere  che oscilla a frequenze di qualche Hz , confrontabile con quella dei comuni meccanici , regolato elettromagneticamente
Hamilton Ventura per intenderci , il primo elettromeccanico
In entrambi i casi l'organo regolatore è meccanico ( diapason con frequenza di 360 Hz  se non ricordo male come nel Bulova  o bilanciere con frequenza di qualche Hz come nell'Hamilton ) che riceve energia non meccanicamente ma da una pila .
Secondo me un qualsiasi orologio che ha un cristallo di quarzo come organo regolatore non può essere definito elettromeccanico.
Altrimenti lo Spring Drive sarebbe elettromeccanicissimo , non c'ha nemmeno la pila  :)
Altrimenti un qualsiasi orologio al quarzo non digitale , con qualche rotellina che alla fine gira si può definire elettromeccanico.
Non sono d'accordo sullo Spring Drive che per me è assolutamente un elettromeccanico, anzi è piu meccanico che elettromeccanico, un vero ibrido. Un orologio può infine avere un regolatore semplicemente al quarzo ed avere un azionamenro meccanico delle sfere. Ma per quel che se ne sa non è questa la soluzione di Journe.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Journe quarzo
« Risposta #25 il: Settembre 01, 2015, 08:19:50 am »
Lo Spring drive é assolutamente un elettromeccanico, se per elettromeccanico si intende un orologio che nel suo funzionamento sfrutta le due forme di energia elettrica e meccanica.
Come lo è giustamente, in modo diverso, l'accutron o il ventura.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:Journe quarzo
« Risposta #26 il: Settembre 01, 2015, 10:26:23 am »
Ricordiamo che però il Ventura non funzionava bene ed aveva diversi problemi anche nell'affidabilità, anche gli altri che andavano sfruttavano comunque una pila per il funzionamento, da qui i loro limiti.
Per me la tecnica dello Spring Drive è quella più riuscita di tutti i tempi, dove la finalità è l'implemento di due tecnologie e la fusione dei sistemi, ottenerne quindi fascino unito ad efficienza ed accuratezza. E' l'unico che non utilizza un accumulatore ma sfrutta il cinematismo per produrre e regolare l'impulso, tutto ciò si traduce in prestazioni superiori ai meccanici, ma inferiori a quelle dei quarzi, anche questo risultato da l'idea dell'ibrido puro, coi limiti imposti da entrambe i mondi coniugati assieme, assolutamente affascinante, per me al pari di un buon meccanico.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Bonimba

Re:Journe quarzo
« Risposta #27 il: Settembre 01, 2015, 11:19:01 am »

Non sono d'accordo sullo Spring Drive che per me è assolutamente un elettromeccanico, anzi è piu meccanico che elettromeccanico, un vero ibrido. Un orologio può infine avere un regolatore semplicemente al quarzo ed avere un azionamenro meccanico delle sfere. Ma per quel che se ne sa non è questa la soluzione di Journe.

Sullo Spring Drive sono anche io d’accordo che si tratti di un ibrido.
Se ne è anche discusso tanto da altre parti
Ma se proprio proprio dovessi metterlo tra le due grandi categorie orologi  meccanici e quarzi lo metterei tra i quarzi.
Ovviamente da non confondersi con un comune quarzo.....
Poi ci sono gli elettromeccanici che , storicamente , vengono dopo i meccanici e prima dei quarzi
Il Ventura è della fine anni 50 , il Bulova qualche anno dopo .
Hanno avuto vita breve soppiantati dai quarzi
Ma si chiamavano elettromeccanici  perché l’organo regolatore era comunque meccanico
Il discriminante è la tipologia dell’organo regolatore e non quello che ci sta intorno
E’ solo per questa ragione che per me lo Spring Drive non è neppure un elettromeccanico avendo l’organo regolatore al quarzo , anche se l’energia elettrica proviene dalla trasformazione di energia meccanica della carica e la componente meccanica è ragguardevole.
E’ appunto un ibrido
Se poi vogliamo ritenere elettromeccanici orologi con una forte componente meccanica va bene ma storicamente gli elettromeccanici si chiamavano così per le ragioni sopra dette

Re:Journe quarzo
« Risposta #28 il: Settembre 01, 2015, 14:01:34 pm »

Ma si chiamavano elettromeccanici  perché l’organo regolatore era comunque meccanico
Il discriminante è la tipologia dell’organo regolatore e non quello che ci sta intorno
E’ solo per questa ragione che per me lo Spring Drive non è neppure un elettromeccanico avendo l’organo regolatore al quarzo , anche se l’energia elettrica proviene dalla trasformazione di energia meccanica della carica e la componente meccanica è ragguardevole.
E’ appunto un ibrido
Se poi vogliamo ritenere elettromeccanici orologi con una forte componente meccanica va bene ma storicamente gli elettromeccanici si chiamavano così per le ragioni sopra dette


In effetti se si considera l'organo regolatore come indice di "razza", il pensiero esposto da Gianni non fa una piega e sono d'accordo con quanto esposto.
Per come sono matto io però, considero l'assenza di qualunque tipo di accumulatori, ma lo sfruttare la molla di carica nel bariletto, quindi energia cinetica allo stato puro come sola fonte di alimentazione, più importante dell'organo stesso, che sia esso meccanico o al quarzo, per poi valutare un meccanismo nel suo complesso, da qui per me la riuscita dello Spring Drive più degli altri del passato, che univano si le due tecnologie, ma in modo molto meno "centrato" nella finalità.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

mbelt

  • *****
  • 5542
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Journe quarzo
« Risposta #29 il: Settembre 01, 2015, 14:06:21 pm »

Ma si chiamavano elettromeccanici  perché l’organo regolatore era comunque meccanico
Il discriminante è la tipologia dell’organo regolatore e non quello che ci sta intorno
E’ solo per questa ragione che per me lo Spring Drive non è neppure un elettromeccanico avendo l’organo regolatore al quarzo , anche se l’energia elettrica proviene dalla trasformazione di energia meccanica della carica e la componente meccanica è ragguardevole.
E’ appunto un ibrido
Se poi vogliamo ritenere elettromeccanici orologi con una forte componente meccanica va bene ma storicamente gli elettromeccanici si chiamavano così per le ragioni sopra dette


In effetti se si considera l'organo regolatore come indice di "razza", il pensiero esposto da Gianni non fa una piega e sono d'accordo con quanto esposto.
Per come sono matto io però, considero l'assenza di qualunque tipo di accumulatori, ma lo sfruttare la molla di carica nel bariletto, quindi energia cinetica allo stato puro come sola fonte di alimentazione, più importante dell'organo stesso, che sia esso meccanico o al quarzo, per poi valutare un meccanismo nel suo complesso, da qui per me la riuscita dello Spring Drive più degli altri del passato, che univano si le due tecnologie, ma in modo molto meno "centrato" nella finalità.
Di base sono d'accordo con Boniba, perché storicamente è l'organo regolatore che fa la differenza. Ma poiché lo Spring Drive ha applicazioni meccaniche che non sono proprie di altri quarzi, e anche una origine a molla della corrente elettrica sfruttata come fenomeno fisico conseguenza di azioni meccaniche, allora non uso quarzo per definirlo perché raggrupperei sotto questa categorie di calibri troppo diversi, anche concettualmente. E anche sul regolatore vi sarebbe da dire che è una ruota continuamente in movimento la cui velocità è modulata con un freno da un oscillatore al quarzo....
Contro ogni talebanismo, ora e sempre