Orologico Forum 3.0

IWC Ingenieur, calibro o estetica

mbelt

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Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
« Risposta #75 il: Settembre 03, 2015, 21:33:18 pm »
Citazione
il calibro 80110, è "il più solido che IWC abbia mai costruito", con sistema di ricarica e dispositivo ammortizzante targati "Pellaton".

Questo ovviamente ce lo racconta IWC che ci deve vendere gli orologi con quel calibro a prezzi mediamente superiori del 30% (stima a spanne) rispetto a quelli equivalenti con calibri ETA via via sostituiti.
Perché al di la di quello che racconta IWC (ricordo anche che raccontava di un calibro di manifattura mentre sappiamo bene che é un 7750 privato della cronografia e appunto modificato nel sistema di carica, giusto per dare un peso alle cose che raccontano) non mi pare esista alcuna prova della veridicità di quanto asserito.
Esiste invece una prova certa di quanto in più pagheresti le revisioni di quel calibro e gli eventuali ricambi qualora l'orologiaio a cui ti rivolgessi sapesse metterci sopra le mani e fosse in grado, per grazia ricevuta, di avere quei ricambi :)

Citazione
Secondo me anche un calibro come il GP3300 è un trattore ipercollaudato:

Possibilmente hai ragione, non ho esperienze significative con questo calibro, troppo recenti rispetto alle ultraventennali che ho maturato con gli ETA. Certamente lo sono i JLC889 che però, rispetto agli ETA2892, sono più pigri e meno efficaci nella ricarica a lubrificanti esausti, gli eta caricano bene anche a secco, i JLC no. Inoltre i ricambi JLC sono meno reperibili dei ricambi ETA, costano di più, e quei calibri come confermato da Leo sono molto più rognosi da revisionare rispetto agli ETA.
Ma qualora anche fosse, cosa rileva ai fini della congruità del prezzo di questo tipo di orologi, se non della loro funzionalità?
Un calibro analogamente industriale, possibilmente rifinito allo stesso modo, che costa di più solo perchè GP ne produce molti meno, che riserva alla fascia "alta" e più di nicchia del mercato, non avendo le stesse economie di scala di cui gode ETA e che eventualmente IWC ci farebbe comunque pagare n volte di più nel prezzo dell'orologio, in nome di cosa esattamente? :)
Riparo gli annafiatoi ma vuoi mettere che dentro c'ho il GP3000? Boh, non vi capisco.
D'altronde sulla scelta di questi movimenti abbiamo già discusso per gli orologi Ochs, come può cambiare l'opinione su orologi di prezzo inferiore e tipologia ancor più coerente con questo tipo di movimenti?
Perché Oche un Junior ti da' un calendario annuale originalissimo, e sui solo tempo vi è per lo meno una originalità estetica palese. E anche diverse altre innovazioni concettuali. Qui sull'IWC ETA c'è il bracciale comodo, ma non è la stessa cosa in termini orologeri . Qui ti fanno pagare il prestigio del marchio storico.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

guagua72

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Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
« Risposta #76 il: Settembre 03, 2015, 21:37:45 pm »
Citazione
il calibro 80110, è "il più solido che IWC abbia mai costruito", con sistema di ricarica e dispositivo ammortizzante targati "Pellaton".

Questo ovviamente ce lo racconta IWC che ci deve vendere gli orologi con quel calibro a prezzi mediamente superiori del 30% (stima a spanne) rispetto a quelli equivalenti con calibri ETA via via sostituiti.
Perché al di la di quello che racconta IWC (ricordo anche che raccontava di un calibro di manifattura mentre sappiamo bene che é un 7750 privato della cronografia e appunto modificato nel sistema di carica, giusto per dare un peso alle cose che raccontano) non mi pare esista alcuna prova della veridicità di quanto asserito.
Esiste invece una prova certa di quanto in più pagheresti le revisioni di quel calibro e gli eventuali ricambi qualora l'orologiaio a cui ti rivolgessi sapesse metterci sopra le mani e fosse in grado, per grazia ricevuta, di avere quei ricambi :)
Se è vero quello che dici, perchè non utilizzare ricambi di un comune Valjoux?

Perchè non sono compatibili, neanche uno. Come non sono uguali neanche gli interassi tra i rubini.
E' provato che esiste solo una somiglianza del layout della platina, ma da dire che è un 7750 privato della cronografia ce ne passa.... Anche il semplice diametro lo testimonia dai.... :o

Sbaglio o lo stesso Papi disse che se andiamo a vedere queste somiglianze pochissimi sono i calibri di manifattura?

Il vero dramma di quella serie di calibri sono le dimensioni assurde, come diametro e soprattutto come spessore.
Nato per altri orologi, è stato poi messo dentro l'Inge perchè è l'unico solo tempo attualmente disponibile in casa.
Parliamo di questi che sono i veri difetti tangibili......

Plaudo

ciaca

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Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
« Risposta #77 il: Settembre 03, 2015, 21:37:58 pm »
Questione ampiamente dibattuta su altri forum nazionali e internazionali, incluso quello iwc.
Uno può credere alla versione che più gli piace, può pure pensare che un Rolex 3187 è un calibro diverso e rivoluzionario rispetto ad un rolex 3186 solo perchè la platina è più grande e il ponte del bilanciere è ridisegnato per ospitare il paraflex al posto del kif, nella sostanza sono lo stesso calibro al netto di modifiche più o meno estese in alcune parti.
Nello specifico l'80110 è chiaramente un 7765 (versione manuale del 7750) senza cronografia e con l'aggiunta del "modulo" pellaton, tutt'altro che quella rivoluzionaria e originale novità di "manifattura" che IWC voleva rappresentare prima di essere sbertucciata. :)

Guarda le platine, e dimmi se sono quelle di due calibri "completamente diversi".



Dai, su....
« Ultima modifica: Settembre 03, 2015, 21:40:53 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

S.M.

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Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
« Risposta #78 il: Settembre 03, 2015, 21:45:06 pm »
Vabbè, ognuno è libero di pensarla come crede e di andare a documentarsi dove vuole. Lasciamo che sia il lettore di questi post a decidere.

Io sono tra quelli che crede che sia (con i suoi difetti) un calibro di manifattura anche perchè IWC non ha fatto mai mistero di dichiarare l'utilizzo di forniture esterne per movimenti anche pesantemente modificati, vedi il 7750 del Grande Complication e del Destriero.
Perchè dovrebbe iniziare a mentire ora su un orologio la cui serie successiva ha veramente montato un Eta-Sellita?

Perdonami, ma io anche dagli esplosi che hai postato, continuo a non vedere prove.....magari sbaglio, però il pensiero di Papi mi sembra chiaro.

« Ultima modifica: Settembre 03, 2015, 21:49:14 pm da S.M. »
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

ciaca

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Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
« Risposta #79 il: Settembre 03, 2015, 21:48:42 pm »
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Perché Oche un Junior ti da' un calendario annuale originalissimo, e sui solo tempo vi è per lo meno una originalità estetica palese. E anche diverse altre innovazioni concettuali. Qui sull'IWC ETA c'è il bracciale comodo, ma non è la stessa cosa in termini orologeri . Qui ti fanno pagare il prestigio del marchio storico.

Si, ma l'IWC costa la metà, e non è detto che quella che chiami "originalità estetica" sia un pregio per tutti e che tutti sono disposti a pagare. Stesso movimento, mercati diversi, valutazioni diverse; per me una palese contraddizione. Ma ciò detto, che c'entra?! Voi state contestando questo calibro su questo orologio, quando lo stesso tipo di calibro lo state serenamente accettando su un orologio in cui si sarebbe meglio spiegato ciò che pretendereste di trovare su questo orologio. Che ti facciano pagare il marchio, come su tutti gli orologi griffati nessuno escluso, è ovvio e palese. Ma, ripeto, questo non è un limite di QUESTO orologio, semmai un vezzo di QUESTO settore industriale, che gira così.
Se non si vuole pagare il marchio si comprano i pmw e si risparmia un sacco di soldi, se piace l'estetica di questo ingenieur si paga anche il marchio senza strapparsi i capelli se dentro c'è il 2892 clonato da sellita, che funziona perfettamente ed è perfettamente coerente alla tipologia dell'orologio.

Citazione
Perdonami, ma io anche dagli esplosi che hai postato, continuo a non vedere prove

Se non vedi che le platine di base sono praticamente identiche io cosa posso farci?
Se pensi che un micron di differenza tra le posizioni dei fori dei perni o mezza linea di differenza nel diametro di una platina facciano la differenza tra due movimenti io cosa posso farci?
Appunto, ognuno resta dell'idea che preferisce, la questione per altro è annosa e ampiamente dibattuta e nin la risolveremo certamente qui stasera :)
Consideratelo pure un originale frutto del know how IWC se vi pare. Per me, e molti altri, sempre un 7765 modificato rimane, 7765 fatto e concepito in ETA, quella gloriosa azienda dal know how inavvicinabile a molti dei moderni "manifatturieri" che in tanti vorrebbero rappresentare come fonte di sola pochezza e modestia ma alla quale, a ben guardare, fin troppi si "ispirano" e attingono. Ma magari tanti calibri di "alta orologeria" pieni di sofisticata ricercatezza e pregiata fattura funzionassero, tenessero il tempo e resistessero al tempo come alcuni di questi ETA.... :)
« Ultima modifica: Settembre 03, 2015, 22:01:15 pm da ciaca »
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mbelt

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Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
« Risposta #80 il: Settembre 03, 2015, 21:58:19 pm »
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Perché Oche un Junior ti da' un calendario annuale originalissimo, e sui solo tempo vi è per lo meno una originalità estetica palese. E anche diverse altre innovazioni concettuali. Qui sull'IWC ETA c'è il bracciale comodo, ma non è la stessa cosa in termini orologeri . Qui ti fanno pagare il prestigio del marchio storico.

Si, ma l'IWC costa la metà, e non è detto che quella che chiami "originalità estetica" sia un pregio per tutti e che tutti sono disposti a pagare. Stesso movimento, mercati diversi, valutazioni diverse; per me una palese contraddizione. Ma ciò detto, che c'entra?! Voi state contestando questo calibro su questo orologio, quando lo stesso calibro lo state serenamente accettando su un orologio in cui si sarebbe meglio spiegato ciò che pretendereste di trovare su questo orologio. Che ti facciano pagare il marchio, come su tutti gli orologi griffati nessuno escluso, è ovvio e palese. Ma, ripeto, questo non è un limite di QUESTO orologio, semmai un vezzo di QUESTO settore industriale, che gira così.
Se non si vuole pagare il marchio si comprano i pmw e si risparmia un sacco di soldi, se piace l'estetica di questo ingenieur si paga anche il marchio senza strapparsi i capelli se dentro c'è il 2892 clonato da sellita, che funziona perfettamente ed è perfettamente coerente alla tipologia dell'orologio.
Con i numeri di Ochs, che per me sono un ulteriore pregio, non puoi fare manifattura. Nomos che vende a meno produce molto ma molto di più di 150 pezzi l'anno. Chi non lo apprezza esteticamente evidentemente non lo compra, ma una originalità di concetto c'è eccome, cosa che manca  a questo IWC.
« Ultima modifica: Settembre 03, 2015, 22:01:25 pm da mbelt »
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Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
« Risposta #81 il: Settembre 03, 2015, 22:00:28 pm »
Vi lascio (perchè vado a nanna, non perchè non gradisco la compagnia :D)) ribadendo il mio consiglio.
Il 3227 va provato al polso. Se si digerisce la sua "esuberanza", è un orologio da acquistare tranquillamente. Robusto, ben fatto ed esteticamente piacevole, vi accompagnerà fedelmente per una vita.....

Il resto sono tutte chiacchiere.......

Buona notte compagni di...... corsia (d'ospedale psichiatrico ;D ;D ;D)
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Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
« Risposta #82 il: Settembre 03, 2015, 22:09:11 pm »
Vi lascio (perchè vado a nanna, non perchè non gradisco la compagnia :D)) ribadendo il mio consiglio.
Il 3227 va provato al polso. Se si digerisce la sua "esuberanza", è un orologio da acquistare tranquillamente. Robusto, ben fatto ed esteticamente piacevole, vi accompagnerà fedelmente per una vita.....

Il resto sono tutte chiacchiere.......

Buona notte compagni di...... corsia (d'ospedale psichiatrico ;D ;D ;D)

Grazie caro, in ogni caso mi è venuta veramente molta voglia di provare un bell' Ingenieur .

ciaca

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Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
« Risposta #83 il: Settembre 03, 2015, 22:15:19 pm »
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Perché Oche un Junior ti da' un calendario annuale originalissimo, e sui solo tempo vi è per lo meno una originalità estetica palese. E anche diverse altre innovazioni concettuali. Qui sull'IWC ETA c'è il bracciale comodo, ma non è la stessa cosa in termini orologeri . Qui ti fanno pagare il prestigio del marchio storico.

Si, ma l'IWC costa la metà, e non è detto che quella che chiami "originalità estetica" sia un pregio per tutti e che tutti sono disposti a pagare. Stesso movimento, mercati diversi, valutazioni diverse; per me una palese contraddizione. Ma ciò detto, che c'entra?! Voi state contestando questo calibro su questo orologio, quando lo stesso calibro lo state serenamente accettando su un orologio in cui si sarebbe meglio spiegato ciò che pretendereste di trovare su questo orologio. Che ti facciano pagare il marchio, come su tutti gli orologi griffati nessuno escluso, è ovvio e palese. Ma, ripeto, questo non è un limite di QUESTO orologio, semmai un vezzo di QUESTO settore industriale, che gira così.
Se non si vuole pagare il marchio si comprano i pmw e si risparmia un sacco di soldi, se piace l'estetica di questo ingenieur si paga anche il marchio senza strapparsi i capelli se dentro c'è il 2892 clonato da sellita, che funziona perfettamente ed è perfettamente coerente alla tipologia dell'orologio.
Con i numeri di Ochs, che per me sono un ulteriore pregio, non puoi fare manifattura. Nomos che vende a meno produce molto ma molto di più di 150 pezzi l'anno. Chi non lo apprezza esteticamente evidentemente non lo compra, ma una originalità di concetto c'è eccome, cosa che manca  a questo IWC.

E chi ha parlato di "manifattura"?
Io ho solo fatto presente l'apparente contraddizione di tollerare serenamente un 2824 sull'Ochs e pretendere un GP3000 sull'ingenieur, quando a me sembrerebbe scontato l'esatto contrario.
Io tollero serenamente il 2824 sull'Ochs allo stesso modo (e per ragioni diverse) di come tollererei il clone sellita del 2892 sull'ingenieur qualora mi piacesse e volessi acquistarlo. Se non fossi così "tollerante" non avrei mai comprato una grande complicazione basata su un valjoux 7750
E semmai mi farebbe molto più piacere avere il GP3000 sull'Ochs, orologio di maggior pregio anche concettuale, che non sull'ingenieur la cui "banale quotidianità" non cambierebbe comunque nemmeno con dentro il GP3000 :)
Come certamente mi farebbe maggior piacere un Roger Dubuis sulla grande complication di IWC piuttosto che su uno speedmaster....
« Ultima modifica: Settembre 03, 2015, 22:17:46 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
« Risposta #84 il: Settembre 03, 2015, 22:15:42 pm »
Citazione
Ma io credo che con le tecniche moderne il passare da 3,6mm a 3,1mm non comporti chissà cosa visto che gli automatici ultrapiatti da 2,5mm li facevano più di 50 anni fa con la calcolatrice olivetti.

E quindi, se non é sinonimo di alcun pregio supplementare come lasci intendere, a che pro in orologi dove il più o meno ridotto spessore del calibro non é requisito determinante visti gli spessori delle casse in discussione?
Solo per dire ce l'ho più sottile e di manifattura? :) che GP3000 fa più conoisseur di ETA, che ormai pare acronimo di demonio?!


Ma quale demonio, non esagerare dai, gli Eta tra l'altro ce l'ho in buona parte dei miei orologi e quando vado a letto e ce li ho sul comodino non chiamo mica l'esorcista… :D 
(Tra l'altro mi sa che come Stefano me ne vado a nanna pure io…)




Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

guagua72

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Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
« Risposta #85 il: Settembre 03, 2015, 22:19:06 pm »
Citazione
Ma io credo che con le tecniche moderne il passare da 3,6mm a 3,1mm non comporti chissà cosa visto che gli automatici ultrapiatti da 2,5mm li facevano più di 50 anni fa con la calcolatrice olivetti.

E quindi, se non é sinonimo di alcun pregio supplementare come lasci intendere, a che pro in orologi dove il più o meno ridotto spessore del calibro non é requisito determinante visti gli spessori delle casse in discussione?
Solo per dire ce l'ho più sottile e di manifattura? :) che GP3000 fa più conoisseur di ETA, che ormai pare acronimo di demonio?!


Ma quale demonio, non esagerare dai, gli Eta tra l'altro ce l'ho in buona parte dei miei orologi e quando vado a letto e ce li ho sul comodino non chiamo mica l'esorcista… :D 
(Tra l'altro mi sa che come Stefano me ne vado a nanna pure io…)

Che bravi

ciaca

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Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
« Risposta #86 il: Settembre 03, 2015, 22:19:37 pm »
Sarò esagerato, ma 'sta estenuante lamentazione sugli ETA dentro gli IWC è storia vecchia che anima sempre discussioni infinite 😬
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erm2833

Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
« Risposta #87 il: Settembre 04, 2015, 00:22:18 am »
Non posso rispondere ai troppi interventi;
la mia posizione e' comunque allineata al pensiero di Angelo.

Il web nel campo degli orologi ha certamente permesso conoscenze altrimenti impossibili ma ha altresi' determinato il fatto che si
diano giudizi estetici sugli orologi attraverso le foto che vengono pubblicate;
vediamo foto sempre piu' belle di orologi sempre piu' brutti...

Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
« Risposta #88 il: Settembre 04, 2015, 07:06:58 am »
Citazione
Perché Oche un Junior ti da' un calendario annuale originalissimo, e sui solo tempo vi è per lo meno una originalità estetica palese. E anche diverse altre innovazioni concettuali. Qui sull'IWC ETA c'è il bracciale comodo, ma non è la stessa cosa in termini orologeri . Qui ti fanno pagare il prestigio del marchio storico.

Si, ma l'IWC costa la metà, e non è detto che quella che chiami "originalità estetica" sia un pregio per tutti e che tutti sono disposti a pagare. Stesso movimento, mercati diversi, valutazioni diverse; per me una palese contraddizione. Ma ciò detto, che c'entra?! Voi state contestando questo calibro su questo orologio, quando lo stesso calibro lo state serenamente accettando su un orologio in cui si sarebbe meglio spiegato ciò che pretendereste di trovare su questo orologio. Che ti facciano pagare il marchio, come su tutti gli orologi griffati nessuno escluso, è ovvio e palese. Ma, ripeto, questo non è un limite di QUESTO orologio, semmai un vezzo di QUESTO settore industriale, che gira così.
Se non si vuole pagare il marchio si comprano i pmw e si risparmia un sacco di soldi, se piace l'estetica di questo ingenieur si paga anche il marchio senza strapparsi i capelli se dentro c'è il 2892 clonato da sellita, che funziona perfettamente ed è perfettamente coerente alla tipologia dell'orologio.
Con i numeri di Ochs, che per me sono un ulteriore pregio, non puoi fare manifattura. Nomos che vende a meno produce molto ma molto di più di 150 pezzi l'anno. Chi non lo apprezza esteticamente evidentemente non lo compra, ma una originalità di concetto c'è eccome, cosa che manca  a questo IWC.

E chi ha parlato di "manifattura"?
Io ho solo fatto presente l'apparente contraddizione di tollerare serenamente un 2824 sull'Ochs e pretendere un GP3000 sull'ingenieur, quando a me sembrerebbe scontato l'esatto contrario.
Io tollero serenamente il 2824 sull'Ochs allo stesso modo (e per ragioni diverse) di come tollererei il clone sellita del 2892 sull'ingenieur qualora mi piacesse e volessi acquistarlo. Se non fossi così "tollerante" non avrei mai comprato una grande complicazione basata su un valjoux 7750
E semmai mi farebbe molto più piacere avere il GP3000 sull'Ochs, orologio di maggior pregio anche concettuale, che non sull'ingenieur la cui "banale quotidianità" non cambierebbe comunque nemmeno con dentro il GP3000 :)
Come certamente mi farebbe maggior piacere un Roger Dubuis sulla grande complication di IWC piuttosto che su uno speedmaster....


....concordo appieno! Così dovrebbe essere e tra l'altro non comprendo ancora perché così non è, dal momento che, come giustamente faceva notare Ermanno in altra discussione, la differenza poi di costi tra questi movimenti, a livelli di grosse produzioni, non è poi elevata anzi....
A questo punto però ci dovremmo domandare perché le maisons non si comportano di conseguenza?
La risposta potrebbe esser forse che la fetta di pubblico che s'interessa al calibro che monta un segnatempo è tanto trascurabile da non giustificare un aumento anche minimo del costo unitario del segnatempo?

Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
« Risposta #89 il: Settembre 04, 2015, 07:48:00 am »
Questione ampiamente dibattuta su altri forum nazionali e internazionali, incluso quello iwc.
Uno può credere alla versione che più gli piace, può pure pensare che un Rolex 3187 è un calibro diverso e rivoluzionario rispetto ad un rolex 3186 solo perchè la platina è più grande e il ponte del bilanciere è ridisegnato per ospitare il paraflex al posto del kif, nella sostanza sono lo stesso calibro al netto di modifiche più o meno estese in alcune parti.
Nello specifico l'80110 è chiaramente un 7765 (versione manuale del 7750) senza cronografia e con l'aggiunta del "modulo" pellaton, tutt'altro che quella rivoluzionaria e originale novità di "manifattura" che IWC voleva rappresentare prima di essere sbertucciata. :)

Guarda le platine, e dimmi se sono quelle di due calibri "completamente diversi".



Dai, su....


La derivazione mi pare sia fuor di dubbio, ciò che comunque salta all'occhio è che gli interventi sono stati pesanti, questo calibro è stato rivoluzionato da IWC, probabilmente anche ciò a generato le diverse discussioni in merito.
Mi chiedo a che serva il pignone oscillante che compare anche sull'esploso del pellaton, visto che è un componente che nel 7750 si usa per la cronografia.(forse è stato declinato a pignone funzionale al gruppo di ricarica)
La frizioncina per la ruota secondi è la stessa, qui usata per quelli continui indiretti e non per quelli crono come nel Vjx.
« Ultima modifica: Settembre 04, 2015, 07:52:49 am da leolunetta »
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
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