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longines ruota a colonne

ALAN FORD

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Re:longines ruota a colonne
« Risposta #30 il: Dicembre 24, 2015, 09:12:21 am »
Confermo anche io: ne ho anche ora due di El primero , uno storico, uno dei primi, è un 38. Ho avuto anche il rattrpante. Sul tutti gli innesti non sono terribili, sono duri e secchi, certo sono lontanissimi da un Lange. Sul rattapante invece il tasto del rattrapante era persino troppo dolce ( poi ho venduto l'orologio, troppo grande per me).
Confermo pure io che ho un Chronomaster del 95.
Ma credevo fosse dovuto alla ruota a colonne in " due pezzi " ( come mostrata in un 3D su altri lidi) degli El Primero di quel periodo .
Ora , visto che anche gli El Primero  di nuova generazione hanno la stessa durezza di innesto, delle due l'una
1) Anche gli El Primero odierni hanno la ruota a colonne in due pezzi...
2) La ruota a colonne in due pezzi  c'entra niente o poco con la durezza dell'innesto della cronografia
O altro....

Accendiamo la 2.
La ruota a colonne, indipendentemente da come è realizzata, non c'entra con la durezza degli innesti che dipendono invece dal modo in cui sono progettate, dimensionate e rifinite le leve e tutte le parti mobili del meccanismo, a maggior ragione su un cronografo ad innesto a bascula laterale. :)

L'El Primero é un prodotto industriale senza particolari messe a punto e finiture di questi particolari e come ogni produtto di questo tipo presenta i medesimi "difetti"  sotto tale aspetto.

Vada per la 2. Quindi in teoria, entro i limiti progettuali, un buon orologiaio (non un cambia-pezzi) sarebbe in grado di migliorare un Primero (o un 7750 per il nostro discorso) donandogli un funzionamento morbido e particolare, dedicandogli il tempo che l'assemblaggio in fabbrica non gli ha dato. Per le armi questa cosa si fa e si chiama "accuratizzare".
In pratica, qualcuno l'ha mai fatto? Intendo qualcosa che vada oltre la "revisione fatta come si deve", che spesso è il primo momento in cui un orologio di quella fascia vede una persona.

Un buon orologiaio può lucidare, non certo ridimensionare le leve.

fabri5.5

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Re:longines ruota a colonne
« Risposta #31 il: Dicembre 24, 2015, 10:14:13 am »
lascia perdere,
quel 7750 modificato ha degli innesti che sono peggio della versione originaria.

fabri hai provato direttamente il modello in questione? oppure hai provato il calibro su un'altra referenza?



provato sullo Speedmaster Racing.
il monopulsante può essere solo peggio,perchè la ruota a colonne,
ha meno colonne,quindi meno denti sul rocchetto,
il che equivale a più corsa delle leve di partenza e arresto.

ciaca

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Re:longines ruota a colonne
« Risposta #32 il: Dicembre 24, 2015, 13:40:56 pm »
Confermo anche io: ne ho anche ora due di El primero , uno storico, uno dei primi, è un 38. Ho avuto anche il rattrpante. Sul tutti gli innesti non sono terribili, sono duri e secchi, certo sono lontanissimi da un Lange. Sul rattapante invece il tasto del rattrapante era persino troppo dolce ( poi ho venduto l'orologio, troppo grande per me).
Confermo pure io che ho un Chronomaster del 95.
Ma credevo fosse dovuto alla ruota a colonne in " due pezzi " ( come mostrata in un 3D su altri lidi) degli El Primero di quel periodo .
Ora , visto che anche gli El Primero  di nuova generazione hanno la stessa durezza di innesto, delle due l'una
1) Anche gli El Primero odierni hanno la ruota a colonne in due pezzi...
2) La ruota a colonne in due pezzi  c'entra niente o poco con la durezza dell'innesto della cronografia
O altro....

Accendiamo la 2.
La ruota a colonne, indipendentemente da come è realizzata, non c'entra con la durezza degli innesti che dipendono invece dal modo in cui sono progettate, dimensionate e rifinite le leve e tutte le parti mobili del meccanismo, a maggior ragione su un cronografo ad innesto a bascula laterale. :)

L'El Primero é un prodotto industriale senza particolari messe a punto e finiture di questi particolari e come ogni produtto di questo tipo presenta i medesimi "difetti"  sotto tale aspetto.

Vada per la 2. Quindi in teoria, entro i limiti progettuali, un buon orologiaio (non un cambia-pezzi) sarebbe in grado di migliorare un Primero (o un 7750 per il nostro discorso) donandogli un funzionamento morbido e particolare, dedicandogli il tempo che l'assemblaggio in fabbrica non gli ha dato. Per le armi questa cosa si fa e si chiama "accuratizzare".
In pratica, qualcuno l'ha mai fatto? Intendo qualcosa che vada oltre la "revisione fatta come si deve", che spesso è il primo momento in cui un orologio di quella fascia vede una persona.

É così, e si...in passato lo si faceva. Lo facevano le case che producevano i calibri a secondo del tipo di prodotto in cui andavano incassati, al pari di molte delle finiture e personalizzazioni.

IWC presentò la Grande complication, la prima grande complicazione da polso mai realizzata, nel 1990. Basata su un 7750 gli innesti del cronografo non hanno nulla a che vedere con quelli dei 7750 di serie, sono morbidi, pesati, con un piacevole click a fine corsa che ti da la sensazione dell'innesto e per il resto fluidi come ti aspetti da un orologio di fascia alta.

Un altro esempio ce l'abbiamo in casa Lemania, i calibri che nouvelle Lemania destinava alle produzioni di fascia alta a partire dagli anni 80/90 (2320, 2320, 2220 ecc ecc) hanno innesti molto più piacevoli dei calibri da cui derivano e che fino agli anni 70 erano per lo più utilizzati in orologi industriali di serie e di stampo professionale e militare.
« Ultima modifica: Dicembre 24, 2015, 13:50:34 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:longines ruota a colonne
« Risposta #33 il: Dicembre 27, 2015, 12:27:44 pm »
può essere che invece del 750 sia un 7753?

ciaca

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Re:longines ruota a colonne
« Risposta #34 il: Dicembre 27, 2015, 13:38:54 pm »
Cambia poco perché al netto della diversa disposizione dei contatori i due movimenti sono la stessa cosa.
La base tempo del nuovo ETA è quella del 7750 mentre la parte cronografica é stata rivista con l'adozione della ruota a colonne con la disposizione dei compax del 7753.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"