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Omicidi, seriali e no

mbelt

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Re:Omicidi, seriali e no
« Risposta #45 il: Dicembre 21, 2015, 22:33:22 pm »
Vorrei infine non tacere un tremendo sospetto che io, e non la famiglia Orlandi, ho sulle vicende Orlandi e Gregori. Ho già scritto che per me oggettivamente da tutta una serie di informazioni ritengo la pista internazionale la più attendibile. Quella legata all'attentato a Giovanni Paolo II, e a certe vicende legate alla Chiesa USA.
Ma in un angolo della mia testa non è mai sparito un sospetto terribile. E se i sequestri Orlandi e Gregori così anomali fossero il frutto di un geniale assassino seriale che prendeva di mira adolescenti di quell'età, e che ha creato da solo tutta quel depistaggio spaventoso, per poi confessare quasi tutto ai magistrati, che tuttavia non lo processeranno? Chiaramente ho in mente una persona che avrebbe avuto la capacità di fare una cosa del genere, è una persona che ho conosciuto seguendo questa intricatissima vicenda, e che presenta aspetti molto molto inquietanti. E che è coinvolta nella scomparsa di altri adolescenti di quell'età a Roma in quegli anni.....Sarebbe lungo spiegare come e perché è presente in me questo dubbio, ma nella mia ipotesi il comportamento di questa persona sarebbe non dissimile da quello di Arthur Lee Allen nel caso Zodiac. Purtroppo a fronte di 18 verbali resi ai magistrati, e a fronte di tantissimi indizi, non proprio irrilevanti, la magistratura ha scelto di non verificare quello che ha dichiarato, e io penso che sia un errore grave. Anche se alla fine non fosse responsabile o avesse avuto un ruolo marginale nei sequestri Orlandi e Gregori. Quella persona è inquietante e sa tante cose interessanti, e non mi stupirebbe se per esempio saltasse fuori che quelle due strane lettere anonime siano state scritte da lui, o che sia lui l'amerikano delle telefonate anonime.
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Re:Omicidi, seriali e no
« Risposta #46 il: Dicembre 22, 2015, 09:25:19 am »
Ero a conoscenza di queste vicende. Ti invito io invece, sul caso Uno Bianca, a cercare su Google cosa ha scritto in merito Mauro Zani. Mauro Zani è stato il capo del Pci PDs in Emilia Romagna sino a pochi anni fa, io lo conosco bene, è stato anche un parlamentare, è una persona molto seria. Quello che racconta sui Savi fa capire quanto la vicenda Uno Bianca, con quella della strage di Bagnara, e strage alla stazione di Bologna, siano i veri misteri investigativi della regione. Nel senso che ovviamente non ci sono dubbi che la  Uno Bianca fossero le persone condannate. Li però il problema è la ricostruzione di alcuni delitti, le motivazioni mai chiarite od illogiche fornite....è una vicenda molto molto misteriosa. Quello che scrive Zani ne è ulteriore conferma.
grazie per consiglio ... cercato e ripassato ... avevo letto in passato alcune considerazioni di Zani e sicuramente il fatto che sulla Uno Bianca vi siano ancora molti punti oscuri è evidente ... il fatto è capire se tutto è semplicemente riconducibile ad errori nella fase investigativa, oppure a situazioni tipo "cittadino al di sopra di ogni sospetto", oppure a coperture funzionali a qualcuno, oppure peggio ancora a manovre studiate e deliberate ...

Re:Omicidi, seriali e no
« Risposta #47 il: Dicembre 22, 2015, 09:31:40 am »
Vorrei infine non tacere un tremendo sospetto che io, e non la famiglia Orlandi, ho sulle vicende Orlandi e Gregori. Ho già scritto che per me oggettivamente da tutta una serie di informazioni ritengo la pista internazionale la più attendibile. Quella legata all'attentato a Giovanni Paolo II, e a certe vicende legate alla Chiesa USA.
Ma in un angolo della mia testa non è mai sparito un sospetto terribile. E se i sequestri Orlandi e Gregori così anomali fossero il frutto di un geniale assassino seriale che prendeva di mira adolescenti di quell'età, e che ha creato da solo tutta quel depistaggio spaventoso, per poi confessare quasi tutto ai magistrati, che tuttavia non lo processeranno? Chiaramente ho in mente una persona che avrebbe avuto la capacità di fare una cosa del genere, è una persona che ho conosciuto seguendo questa intricatissima vicenda, e che presenta aspetti molto molto inquietanti. E che è coinvolta nella scomparsa di altri adolescenti di quell'età a Roma in quegli anni.....Sarebbe lungo spiegare come e perché è presente in me questo dubbio, ma nella mia ipotesi il comportamento di questa persona sarebbe non dissimile da quello di Arthur Lee Allen nel caso Zodiac. Purtroppo a fronte di 18 verbali resi ai magistrati, e a fronte di tantissimi indizi, non proprio irrilevanti, la magistratura ha scelto di non verificare quello che ha dichiarato, e io penso che sia un errore grave. Anche se alla fine non fosse responsabile o avesse avuto un ruolo marginale nei sequestri Orlandi e Gregori. Quella persona è inquietante e sa tante cose interessanti, e non mi stupirebbe se per esempio saltasse fuori che quelle due strane lettere anonime siano state scritte da lui, o che sia lui l'amerikano delle telefonate anonime.
parli di MFA?!

mbelt

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Re:Omicidi, seriali e no
« Risposta #48 il: Dicembre 22, 2015, 09:42:34 am »
Vorrei infine non tacere un tremendo sospetto che io, e non la famiglia Orlandi, ho sulle vicende Orlandi e Gregori. Ho già scritto che per me oggettivamente da tutta una serie di informazioni ritengo la pista internazionale la più attendibile. Quella legata all'attentato a Giovanni Paolo II, e a certe vicende legate alla Chiesa USA.
Ma in un angolo della mia testa non è mai sparito un sospetto terribile. E se i sequestri Orlandi e Gregori così anomali fossero il frutto di un geniale assassino seriale che prendeva di mira adolescenti di quell'età, e che ha creato da solo tutta quel depistaggio spaventoso, per poi confessare quasi tutto ai magistrati, che tuttavia non lo processeranno? Chiaramente ho in mente una persona che avrebbe avuto la capacità di fare una cosa del genere, è una persona che ho conosciuto seguendo questa intricatissima vicenda, e che presenta aspetti molto molto inquietanti. E che è coinvolta nella scomparsa di altri adolescenti di quell'età a Roma in quegli anni.....Sarebbe lungo spiegare come e perché è presente in me questo dubbio, ma nella mia ipotesi il comportamento di questa persona sarebbe non dissimile da quello di Arthur Lee Allen nel caso Zodiac. Purtroppo a fronte di 18 verbali resi ai magistrati, e a fronte di tantissimi indizi, non proprio irrilevanti, la magistratura ha scelto di non verificare quello che ha dichiarato, e io penso che sia un errore grave. Anche se alla fine non fosse responsabile o avesse avuto un ruolo marginale nei sequestri Orlandi e Gregori. Quella persona è inquietante e sa tante cose interessanti, e non mi stupirebbe se per esempio saltasse fuori che quelle due strane lettere anonime siano state scritte da lui, o che sia lui l'amerikano delle telefonate anonime.
parli di MFA?!
Esattamente, parlo di lui. Ho avuto occasione di parlargli diverse volte, con lui, con la sua fidanzata, l'ho fatto intervistare, ho aiutato il giornalista che ha scritto un libro su di lui...Il problema è che si tratta di una persona estremamente, ripeto estremamente intelligente, coltissima, molto astuta, quello che racconta è sicuramente non tutto vero, ma che in parte sia vero lo considero quasi certo. Il fatto è che io ho il sospetto che la sua confessione fosse volutamente in parte inverosimile per non essere processato, ma in me è rimasto il dubbio che in realtà, fosse davvero coinvolto, il suo ruolo potrebbe essere stato diverso da come lo racconta, perché come sai è implicato con certezza nella uccisione di altri due adolescenti....e chissà che altro nasconde, è un personaggio inquietante. Io penso che sia la pista internazionale quella che spiega di più di questa vicenda, ma se ti dicessi che non riesco a cancellare da me questo tremendo sospetto. E la conoscenza della vicenda Zodiac ha rinforzato il mio sospetto.
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Re:Omicidi, seriali e no
« Risposta #49 il: Dicembre 22, 2015, 10:01:39 am »
devo tornare a rinfrescare la memoria ma MFA fu accusato e poi screditato come millantatore ...
forse il fatto di aver "romanzato" troppo la sua testimonianza usando per il suo scopo informazioni facilmente disponibili al pubblico (articoli, scritti, internet, ...) ne ha minato la credibilità ...


mbelt

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Re:Omicidi, seriali e no
« Risposta #50 il: Dicembre 22, 2015, 10:42:41 am »
devo tornare a rinfrescare la memoria ma MFA fu accusato e poi screditato come millantatore ...
forse il fatto di aver "romanzato" troppo la sua testimonianza usando per il suo scopo informazioni facilmente disponibili al pubblico (articoli, scritti, internet, ...) ne ha minato la credibilità ...
Attenzione, la faccenda è più complicata di così. Perché MFA ha fatto ritrovare il flauto che al 99 per cento era di Emanuela, e questo neppure la famiglia Orlandi hanno potuto negarlo. Come faceva a conoscere la marca, il modello, la custodia, e persino i punti di usura della custodia. Poi attenzione anche al fatto che lui è certamente coinvolto nella uccisione di un adolescente in circostanze che definire misteriose è dir poco. E si è recentemente venuto a sapere che è coinvolto con ogni probabilità in una altra scomparsa di un minorenne. Decisamente non è un mitomane, ma molto molto peggio. Sa tante cose....e il fatto che volutamente abbia messo nei racconti fatti inverosimile deve indurre in molta cautela chi esamina le sue dichiarazioni, perché di certo lui sapeva della non verosimiglianza, e allora bisogna chiedersi: se il suo scopo fosse stato quello di essere creduto, perché dire cose inverosimili? Personaggio molto complicato, sfuggente, penso pericoloso.
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PESSOA67

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Re:Omicidi, seriali e no
« Risposta #51 il: Dicembre 22, 2015, 11:19:57 am »
E questo tizio ha anche un blog pubblico?
Se davvero così fosse come poter fare affidamento su inquirenti e giudici italiani Marco?

Re:Omicidi, seriali e no
« Risposta #52 il: Dicembre 22, 2015, 11:42:05 am »
Personaggio molto complicato, sfuggente, penso pericoloso.
su questo nessun dubbio ... peccato che manchi la certezza al 100% sul flauto ...
il problema è capire se gioca a fare lo "Zodiac" oppure è realmente uno "Zodiac" ...

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Re:Omicidi, seriali e no
« Risposta #53 il: Dicembre 22, 2015, 12:11:03 pm »
Personaggio molto complicato, sfuggente, penso pericoloso.
su questo nessun dubbio ... peccato che manchi la certezza al 100% sul flauto ...
il problema è capire se gioca a fare lo "Zodiac" oppure è realmente uno "Zodiac" ...
Ma la certezza al 100 per cento manca perché comprensibilmente, dopo oltre trenta anni, non ci sono più tracce di saliva da cui si può risalire al DNA. Ma il fatto che marca, modello, custodia (dentro e fuori), persino usura della custodia, siano stati riconosciuti dagli Orlandi e da chi lo ha venduto loro , la rarità del modello, il fatto che lo abbia fatto ritrovare in uno stabilimento abbandonato avvolto con un giornale del 1985 con un intervista proprio ad Ercole Orlandi sono fattori che a mio avviso depongono a favore dell'ipotesi che il flauto sia stato davvero di Emanuela.
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Re:Omicidi, seriali e no
« Risposta #54 il: Dicembre 22, 2015, 12:26:21 pm »
Personaggio molto complicato, sfuggente, penso pericoloso.
su questo nessun dubbio ... peccato che manchi la certezza al 100% sul flauto ...
il problema è capire se gioca a fare lo "Zodiac" oppure è realmente uno "Zodiac" ...
Ma la certezza al 100 per cento manca perché comprensibilmente, dopo oltre trenta anni, non ci sono più tracce di saliva da cui si può risalire al DNA. Ma il fatto che marca, modello, custodia (dentro e fuori), persino usura della custodia, siano stati riconosciuti dagli Orlandi e da chi lo ha venduto loro , la rarità del modello, il fatto che lo abbia fatto ritrovare in uno stabilimento abbandonato avvolto con un giornale del 1985 con un intervista proprio ad Ercole Orlandi sono fattori che a mio avviso depongono a favore dell'ipotesi che il flauto sia stato davvero di Emanuela.
personalmente ho meno certezze che sia proprio il suo ... in ogni caso un ritrovamento così strutturato denota una connessione "diretta" con l'evento o con chi vuole manovrare l'evento ...

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Re:Omicidi, seriali e no
« Risposta #55 il: Dicembre 22, 2015, 18:22:59 pm »
Potrebbe essere comunque coinvolto anche nello scenario internazionale che è quello che peraltro lui sostiene con un lungo racconto che a tratti è inverosimile ma a tratti è non solo verosimile è probabile . Il problema è che è un racconto il suo disturbante perché le cose che emergerebbero dal Vaticano di quegli anni non sono molto belle....e a mio avviso la vicenda Orlandi Gregori più ancora degli scandali Ior etc lo dimostra purtroppo ampiamente.
Adesso racconto un dettaglio che pochi sanno, ma non è segreto, ma fa capire tante cose, o meglio intuire. Dunque per in un certo senso provare a compensare ( cosa impossibile, ovviamente) il dolore provato dalla famiglia Orlandi per la scaomparsa di Emanuela Giovanni Paolo II promise ad Ercole Orlandi che i suoi figli avrebbero avuto un lavoro in Vaticano, ed infatti Pietro e mi sembra una delle sorelle lavorano allo Ior. Mi hanno raccontato che se osano mettere l'immagine di Emanuela sulla loro scrivania allo Ior si arrabbiano, tolgono loro il saluto, e vengono fatti oggetto di mobbing. Ecco, questo è il clima. Ed infatti in Vaticano nella vecchia casa è rimasta ad abitare solo la anziana madre che spera sempre di vedere Emanuela tornare dopo tanti anni, ma tutti i figli abitano fuori dal Vaticano. C'è un limite a tutto.
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Re:Omicidi, seriali e no
« Risposta #56 il: Dicembre 22, 2015, 20:38:24 pm »
Cambiamo argomento. Ci sono anche omicidi che sembrano seriali ma....non lo sono!
Quella che vado a raccontare è una vicenda semplice, mai apparsa sulla stampa itlaliana, ma ha creato molto molto allarme nell'Europa continentale. Non mi ricordo in che anno è iniziato tutto, forse a metà degli anni 2000. In una cittadina nel sud della Germania due agenti sono seduti in macchina. Da dietro arriva qualcuno che spara con grande professionalità e li uccide entrambi. Sembra un caso di esecuzione della malavita, si fanno indagini ma non si approda a nulla. Arriva però il dna dell'assassino: è una donna. Da quel momento ci sarà una scia di omicidi tutti diversi, tutti misteriosi, tutti accumunati dallo stesso dna femminile. Per esempio non mi ricordo dove una donna viene trovata strangolata in casa, senza movente apparente, e sempre quel dna risulta. Poi ci sono rapine, poi ci sono vari altri delitti....e non solo in Germania. Anche in Francia in una zona al confine, e anche in Svizzera. Questa donna misteriosa pare che sia un genio della criminalità si cimenta in poco tempo in tantissimi delitti di varia natura, con armi diverse, di diversa gravità, con motivazioni diverse, tutto in un arco geografico di una certa estensione. In questi tre paesi scoppia una gigantesca caccia alla donna misteriosa....viene costituito un pool che le da' la caccia, transnazionale, ma la donna imprendibile continua a colpire. Ma che strana storia è questa? È una storia che finisce dopo molti e molti mesi di inutile caccia quando si scopre un fatto sconcertante e rivelatore. Il dna di questa donna risulta aver contaminato i bastoncini che servono per il prelievo del dna. Infatti viene riscontrato su tutti o molti bastoncini prodotti da un unico fornitore nel sud della Germania, che fornisce anche la Francia e pure la Svizzera. Infatti questo dna risulterà appartenere ad una donna che lavora in quest azienda. A quel punt è tutto chiaro: non esiste questa serial killer, tutti questi crimini non sono legati da nulla. Semplicemente i bastoncini per i prelievi erano contaminati. Come è potuto succedere? Perché il bando di gara con cui si è aggiudicato la fornitura prevedeva la sterilità dei bastoncini ma non l'assenza di contaminazione del dna: pazzesco considerato che a quello servivano! Ovviamente il problema è stato risolto.
« Ultima modifica: Dicembre 22, 2015, 20:42:44 pm da mbelt »
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Re:Omicidi, seriali e no
« Risposta #57 il: Dicembre 22, 2015, 21:20:44 pm »
Cambiamo argomento. Ci sono anche omicidi che sembrano seriali ma....non lo sono!
Quella che vado a raccontare è una vicenda semplice, mai apparsa sulla stampa itlaliana, ma ha creato molto molto allarme nell'Europa continentale. Non mi ricordo in che anno è iniziato tutto, forse a metà degli anni 2000. In una cittadina nel sud della Germania due agenti sono seduti in macchina. Da dietro arriva qualcuno che spara con grande professionalità e li uccide entrambi. Sembra un caso di esecuzione della malavita, si fanno indagini ma non si approda a nulla. Arriva però il dna dell'assassino: è una donna. Da quel momento ci sarà una scia di omicidi tutti diversi, tutti misteriosi, tutti accumunati dallo stesso dna femminile. Per esempio non mi ricordo dove una donna viene trovata strangolata in casa, senza movente apparente, e sempre quel dna risulta. Poi ci sono rapine, poi ci sono vari altri delitti....e non solo in Germania. Anche in Francia in una zona al confine, e anche in Svizzera. Questa donna misteriosa pare che sia un genio della criminalità si cimenta in poco tempo in tantissimi delitti di varia natura, con armi diverse, di diversa gravità, con motivazioni diverse, tutto in un arco geografico di una certa estensione. In questi tre paesi scoppia una gigantesca caccia alla donna misteriosa....viene costituito un pool che le da' la caccia, transnazionale, ma la donna imprendibile continua a colpire. Ma che strana storia è questa? È una storia che finisce dopo molti e molti mesi di inutile caccia quando si scopre un fatto sconcertante e rivelatore. Il dna di questa donna risulta aver contaminato i bastoncini che servono per il prelievo del dna. Infatti viene riscontrato su tutti o molti bastoncini prodotti da un unico fornitore nel sud della Germania, che fornisce anche la Francia e pure la Svizzera. Infatti questo dna risulterà appartenere ad una donna che lavora in quest azienda. A quel punt è tutto chiaro: non esiste questa serial killer, tutti questi crimini non sono legati da nulla. Semplicemente i bastoncini per i prelievi erano contaminati. Come è potuto succedere? Perché il bando di gara con cui si è aggiudicato la fornitura prevedeva la sterilità dei bastoncini ma non l'assenza di contaminazione del dna: pazzesco considerato che a quello servivano! Ovviamente il problema è stato risolto.
http://earmi.it/varie/dna.htm
consiglio a tutti come lettura le pubblicazioni sotto la voce scienze forensi del sito del Giudice Mori ...

Re:Omicidi, seriali e no
« Risposta #58 il: Gennaio 15, 2016, 09:22:06 am »
altro famoso "cold case" ... con colpo di scena odierno ...
http://www.varesenews.it/2016/01/lidia-macchi-arrestato-il-presunto-assassino/476471/

mbelt

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Re:Omicidi, seriali e no
« Risposta #59 il: Gennaio 15, 2016, 12:39:02 pm »
altro famoso "cold case" ... con colpo di scena odierno ...
http://www.varesenews.it/2016/01/lidia-macchi-arrestato-il-presunto-assassino/476471/
Se ricordo bene il caso, interessante sento odore di errore giudiziario, spero di sbagliare.
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