Naturalmente se il cambiamento di posizione lo effettui molto lentamente le perturbazioni saranno minori,quasi inesistenti.
In un orologio con movimento a vista si puo' osservare direttamente il fenomeno.
Si e no Erm. Nelle alte frequenze non ti accorgi di nulla, nei 18.000 a/h puoi percepire qualcosa, ma non è detto.
In realtà il microfono pur se di buona qualità non percepisce solo i battiti dell'orologio, ma anche dei rumori parassiti presenti nell'ambiente, tra cui anche la tua mano che cambia la posizione dell'orologio con la baionetta che scatta dolcemente tra una posizione e l'altra, per qualche secondo non c'è nulla da fare ed appare il disturbo, disturbo che ovviamente non dipenderà solo dalla lettura, ma anche dall'assestamento del bilanciere ed il riadattamento alla nuova posizione.
Un orologio a frequenza più elevata (ad es. 28.800 a/h) si riallinea più rapidamente e il disturbo visivo e il riallineamento dei dati è assai più contenuto a livello temporale. Credo che anche nella realtà e cioè al polso sia la medesima cosa.
All'atto pratico, credo che alta frequenza, spirale libera, doppi bariletti e materiali amagnetici rendano superflua la tecnica della risonanza a livello di pura cronometria; per quanto affascinante e sofisticata possa essere la tecnica la vedo dura migliorare scarti dell'ordine di +/- 0,3/0,5 sec/die. dei migliori cronometri industriali moderni di oggi.