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Curiosità tecnica: andamento di calibro con e senza lubrificazione

Re:Curiosità tecnica: andamento di calibro con e senza lubrificazione
« Risposta #105 il: Novembre 07, 2016, 11:56:17 am »
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

e.m.

Re:Curiosità tecnica: andamento di calibro con e senza lubrificazione
« Risposta #106 il: Novembre 07, 2016, 14:35:27 pm »
Siamo noi che dobbiamo ringraziarti,rendi un grande servizio a tutti noi appassionati.

Re:Curiosità tecnica: andamento di calibro con e senza lubrificazione
« Risposta #107 il: Novembre 07, 2016, 14:41:20 pm »
Per me è un piacere se è così, quindi un piacere reciproco. ;)
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Re:Curiosità tecnica: andamento di calibro con e senza lubrificazione
« Risposta #108 il: Novembre 07, 2016, 22:28:25 pm »
grazie molto interessante

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Re:Curiosità tecnica: andamento di calibro con e senza lubrificazione
« Risposta #109 il: Novembre 10, 2016, 08:47:15 am »
Aggiungo una domanda di supporto al trip risonante dell'altro thread.
Non so se puoi rispondermi o se il cronocomparatore ha la risoluzione sufficiente a rispondermi, quindi prendila come provo a dirla.
Quando sposti l'orologio (questo ma anche altri) da una posizione all'altra noti un cambiamento in termini di anticipo/ritardo. Supponi che passiamo da -3 a +2. Scrivevi che l'orologio ci mette un momento ad assestarsi tra l'una e l'altra misura. Riesci ad intuire la dinamica della variazione? Intendo, riesci a leggere sulla macchina i diversi scostamenti tra -3 che lasci e +2 che raggiungi? Vorrei capire se un orologio come quello si comporta così:
-3 -2 -1 0 +1 +2
oppure
-3 +3 0 -2 +2
oscillando cioè intorno ad un valore (0 oppure anche un altro).
Grazie leolunetta.
The quieter you become, the more you can hear

Re:Curiosità tecnica: andamento di calibro con e senza lubrificazione
« Risposta #110 il: Novembre 10, 2016, 09:47:07 am »
Aggiungo una domanda di supporto al trip risonante dell'altro thread.
Non so se puoi rispondermi o se il cronocomparatore ha la risoluzione sufficiente a rispondermi, quindi prendila come provo a dirla.
Quando sposti l'orologio (questo ma anche altri) da una posizione all'altra noti un cambiamento in termini di anticipo/ritardo. Supponi che passiamo da -3 a +2. Scrivevi che l'orologio ci mette un momento ad assestarsi tra l'una e l'altra misura. Riesci ad intuire la dinamica della variazione? Intendo, riesci a leggere sulla macchina i diversi scostamenti tra -3 che lasci e +2 che raggiungi? Vorrei capire se un orologio come quello si comporta così:
-3 -2 -1 0 +1 +2
oppure
-3 +3 0 -2 +2
oscillando cioè intorno ad un valore (0 oppure anche un altro).
Grazie leolunetta.


Si più o meno è graduale, ma tieni presente che lo spostamento almeno nei primi due tre secondi lo registra come un disturbo sul grafico della lettura, poi in modo graduale assume e rilegge i valori della posizione data e ti da i valori costanti di lettura. Questo proprio perché è lo stesso bilanciere a fornire pian piano i nuovi valori di lettura, mentre all'inizio lo spostamento viene percepito dal microfono come un disturbo sul grafico, per pochi attimi, ma lo sporca un po'. I valori di scarto ed ampiezza cominciano gradualmente a riassestarsi dopo i 4-5 secondi, per poi arrivare ad una situazione di stabilità in una 30na di secondi(ma non è un valore fisso), almeno col mio succede così a grandi linee.
Tieni però presente che non è detto che il cronocomparatore legga bene i valori di un orologio a risonanza, visto che deve leggere il ticchettio di due bilancieri all'unisono...
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Re:Curiosità tecnica: andamento di calibro con e senza lubrificazione
« Risposta #111 il: Novembre 10, 2016, 09:59:30 am »
Aggiungo una domanda di supporto al trip risonante dell'altro thread.
Non so se puoi rispondermi o se il cronocomparatore ha la risoluzione sufficiente a rispondermi, quindi prendila come provo a dirla.
Quando sposti l'orologio (questo ma anche altri) da una posizione all'altra noti un cambiamento in termini di anticipo/ritardo. Supponi che passiamo da -3 a +2. Scrivevi che l'orologio ci mette un momento ad assestarsi tra l'una e l'altra misura. Riesci ad intuire la dinamica della variazione? Intendo, riesci a leggere sulla macchina i diversi scostamenti tra -3 che lasci e +2 che raggiungi? Vorrei capire se un orologio come quello si comporta così:
-3 -2 -1 0 +1 +2
oppure
-3 +3 0 -2 +2
oscillando cioè intorno ad un valore (0 oppure anche un altro).
Grazie leolunetta.


Si più o meno è graduale, ma tieni presente che lo spostamento almeno nei primi due tre secondi lo registra come un disturbo sul grafico della lettura, poi in modo graduale assume e rilegge i valori della posizione data e ti da i valori costanti di lettura. Questo proprio perché è lo stesso bilanciere a fornire pian piano i nuovi valori di lettura, mentre all'inizio lo spostamento viene percepito dal microfono come un disturbo sul grafico, per pochi attimi, ma lo sporca un po'. I valori di scarto ed ampiezza cominciano gradualmente a riassestarsi dopo i 4-5 secondi, per poi arrivare ad una situazione di stabilità in una 30na di secondi(ma non è un valore fisso), almeno col mio succede così a grandi linee.
Tieni però presente che non è detto che il cronocomparatore legga bene i valori di un orologio a risonanza, visto che deve leggere il ticchettio di due bilancieri all'unisono...

Grazie mille. Non parlavo di leggere il risonanza, ma quello della prova.
In assoluto se i tempi di "riallineamento" sono quelli che dici, allora non cambia molto tra le due modalità che esponevo.
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e.m.

Re:Curiosità tecnica: andamento di calibro con e senza lubrificazione
« Risposta #112 il: Novembre 10, 2016, 15:50:52 pm »
Naturalmente se il cambiamento di posizione lo effettui molto lentamente le perturbazioni saranno minori,quasi inesistenti.
In un orologio con movimento a vista si puo' osservare direttamente il fenomeno.

Re:Curiosità tecnica: andamento di calibro con e senza lubrificazione
« Risposta #113 il: Novembre 10, 2016, 16:12:05 pm »
Naturalmente se il cambiamento di posizione lo effettui molto lentamente le perturbazioni saranno minori,quasi inesistenti.
In un orologio con movimento a vista si puo' osservare direttamente il fenomeno.


Si e no Erm. Nelle alte frequenze non ti accorgi di nulla, nei 18.000 a/h puoi percepire qualcosa, ma non è detto.  :)
In realtà il microfono pur se di buona qualità non percepisce solo i battiti dell'orologio, ma anche dei rumori parassiti presenti nell'ambiente, tra cui anche la tua mano che cambia la posizione dell'orologio con la baionetta che scatta dolcemente tra una posizione e l'altra, per qualche secondo non c'è nulla da fare ed appare il disturbo, disturbo che ovviamente non dipenderà solo dalla lettura, ma anche dall'assestamento del bilanciere ed il riadattamento alla nuova posizione.
Un orologio a frequenza più elevata (ad es. 28.800 a/h) si riallinea più rapidamente e il disturbo visivo e il riallineamento dei dati è assai più contenuto a livello temporale. Credo che anche nella realtà e cioè al polso sia la medesima cosa.
All'atto pratico, credo che alta frequenza, spirale libera, doppi bariletti e materiali amagnetici rendano superflua la tecnica della risonanza a livello di pura cronometria; per quanto affascinante e sofisticata possa essere la tecnica la vedo dura migliorare scarti dell'ordine di +/- 0,3/0,5 sec/die. dei migliori cronometri industriali moderni di oggi. :)

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Re:Curiosità tecnica: andamento di calibro con e senza lubrificazione
« Risposta #114 il: Novembre 10, 2016, 16:49:22 pm »
Naturalmente se il cambiamento di posizione lo effettui molto lentamente le perturbazioni saranno minori,quasi inesistenti.
In un orologio con movimento a vista si puo' osservare direttamente il fenomeno.

Ne ero convinto, io ragionavo collegandomi (nella mia testa) al discorso dell'orologio con risonanza e alla sua abilità di digerire gli "shock", quindi le botte dell'uso normale.
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Re:Curiosità tecnica: andamento di calibro con e senza lubrificazione
« Risposta #115 il: Novembre 10, 2016, 17:46:08 pm »

Ma poi chi è che indossa un orologio di una tale complessità e costo come orologio da tutti i giorni e che quindi apprezzerebbe all'atto pratico l'accuratezza(senz'altro teorica, pratica boh!) dell'eventuale correzione dell'errore dato della sofisticazione?
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Re:Curiosità tecnica: andamento di calibro con e senza lubrificazione
« Risposta #116 il: Novembre 10, 2016, 19:22:17 pm »

Ma poi chi è che indossa un orologio di una tale complessità e costo come orologio da tutti i giorni e che quindi apprezzerebbe all'atto pratico l'accuratezza(senz'altro teorica, pratica boh!) dell'eventuale correzione dell'errore dato della sofisticazione?

L'ha scritto ciaca e io l'ho quotato, penso proprio nessuno. Il discorso è puramente teorico.
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e.m.

Re:Curiosità tecnica: andamento di calibro con e senza lubrificazione
« Risposta #117 il: Novembre 10, 2016, 22:48:45 pm »
Una domanda a chi ha "studiato" il fenomeno risonanza:quando uno dei 2 bilanceri si dissocia dall'altro accusando un errore
e' sempre quello "perturbato" che viene ricondotto sulla retta via dall'altro o potrebbe accadere anche il contrario (cioe' che
quello sano venga contagiato dal malato)?

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Re:Curiosità tecnica: andamento di calibro con e senza lubrificazione
« Risposta #118 il: Novembre 11, 2016, 06:44:03 am »
Una domanda a chi ha "studiato" il fenomeno risonanza:quando uno dei 2 bilanceri si dissocia dall'altro accusando un errore
e' sempre quello "perturbato" che viene ricondotto sulla retta via dall'altro o potrebbe accadere anche il contrario (cioe' che
quello sano venga contagiato dal malato)?

Assunto che la risposta NON la conosco , ho una mia idea che fa parte dei discorsi sull'energia che vorrei continuare nell'altro thread.
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Re:Curiosità tecnica: andamento di calibro con e senza lubrificazione
« Risposta #119 il: Novembre 11, 2016, 06:45:49 am »
Per avere utilità la perturbazione dovrebbe essere sempre corretta e compensata in senso opposto alla stessa.
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