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L'Italia

ciaca

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L'Italia
« il: Dicembre 10, 2015, 17:17:23 pm »
Imprenditori che si ammazzano oberati da debiti e vessati dal fisco, imprese che chiudono, scappano o falliscono impoverendo il tessuto produttivo, risparmiatori che si ammazzano dopo aver perso tutto per colpa di un sistema bancario criminoso, famiglie che vedono aggredita la loro unica certezza, la casa, intere generazioni tagliate fuori dal mondo del lavoro, che vivono con le pensioni dei genitori che non si sa per quanto tempo ancora potranno essere elargite, e altri senza prospettive previdenziali di alcun tipo, immigrazione clandestina incontrollata, insicurezza e criminalità dilagante, stato del diritto inesistente, giustizia da Repubblica delle banane sudamericana, sperequazioni di ogni sorta, e i soliti antichi vizi e privilegi corporativi sempre in cima alle priorità di una classe dirigente incapace, inetta, imbelle.
Un paese distrutto, una società dilaniata, uno stato sempre più decadente e con l'autorevolezza di una formica.
25 anni di seconda repubblica sono bastati a fare danni che in 45 anni di prima Repubblica non si sarebbero potuti concepire nemmeno nelle più pessimistiche delle previsioni.
Quelli della mia generazione che sognavano un paese senza gli Andreotti e i De Mita si trovano oggi a doverli rimpiangere, quelli che non li hanno nemmeno conosciuti si trovano costretti a riporre le loro modeste speranze in un comico e in un chiacchierone parolaio che nel nulla più assoluto della politica italiota appare quasi come l'unico statista possibile.
Una volta, nemmeno troppo lontana nel tempo, era il "bel paese", che tutto il mondo invidiava come luogo di fantasia, creatività e saper vivere.
Ora é un paese a pezzi, da ogni punto di vista.
Riposi in pace il "bel paese" senza più nessuna speranza.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

ALAN FORD

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Re:L'Italia
« Risposta #1 il: Dicembre 10, 2015, 17:40:04 pm »
Per i politici è ancora il belpaese a fine mese.

gidi_34

Re:L'Italia
« Risposta #2 il: Dicembre 10, 2015, 17:51:10 pm »
vi do anche la mia versione, da "ragazzo"

Imprenditori che hanno ladrocinato il fisco per decenni

Giovani che non hanno voglia di lavorare e di studiare e spaccarsi la schiena ma preferiscono vivere con la pensione di mammà

Critiche mosse sempre e comunque da generazioni che hanno distrutto il nostro paese.

Noi, giovani (veri), ne abbiamo le scatole piene.

Ecco la mia visione delle cose

ALAN FORD

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Re:L'Italia
« Risposta #3 il: Dicembre 10, 2015, 18:10:22 pm »
Molti imprenditori che hanno evaso per esasperazione per tasse da pagare in cambio di niente, soldi buttati nel cesso dello stato!

mbelt

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Re:L'Italia
« Risposta #4 il: Dicembre 10, 2015, 18:13:30 pm »
Per chi vuole e sa vedere e capire al di là del proprio naso era tutto previsto è ampiamente prevedibile. Non solo ma era stato detto e scritto. Si stupisce chi non ha capito come vanno le cose del mondo e come sono fatti gli italiani, tutti, incluse ovviamente le classi dirigenti ( incluse quelle imprenditoriali che pensano solo e soprattutto a evadere le tasse e prendere soldi pubblici, o come minimo a a cancellare il rischio di impresa).
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

gidi_34

Re:L'Italia
« Risposta #5 il: Dicembre 10, 2015, 18:21:07 pm »
Molti imprenditori che hanno evaso per esasperazione per tasse da pagare in cambio di niente, soldi buttati nel cesso dello stato!

Alessandro, faccio il commercialista, mio padre ha fatto l'imprenditore edile per 40 anni...so di cosa parlo

mbelt

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Re:L'Italia
« Risposta #6 il: Dicembre 10, 2015, 18:28:27 pm »
Fra i tanti in questi giorni c' è un episodio che dice tutto di come sono fatti gli italiani. Se uno per caso non lo avesse già capito leggendo Gobetti, per citare solo un nome. Dunque, quattro banche sono quasi fallite, e ora il Governo vuole risarcire in parte chi aveva obbligazioni subordinate delle banche che ovviamente hanno azzerato il proprio valore....ma da sempre si sa che azioni e obbligazioni sono capitali di rischio, come è logico, tant'è che se no ci fosse questo rischio le cedole delle obbligazioni non renderebbero tanto di più. Ma in Italia gli azionisti e i risparmiatori se guadagnano sono contenti, se perdono chiedono subito e pretendono i soldi dallo stato. E naturalmente un governo di turno, incapace e clientelare, allarga subito i cordoni della borsa. Se qualche banche non aveva chiarito ai risparmiatori i rischi corsi per avere certi rendimenti, quelle banche devono pagare non lo stato. Quello stesso stato e quegli stessi cittadini che poi si lamentano se le banche non corrono rischi di impresa, e quindi non fanno crescere l'economia.
E naturalmente il governo è sempre ladro, ma chissà chi li vota certi politici .....
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

gidi_34

Re:L'Italia
« Risposta #7 il: Dicembre 10, 2015, 18:30:56 pm »
mio fratello lavora in banca...mi dice...vengono da noi (banca famosa) e offriamo il 1.5 per cento...poi dicono la banca x mi da il 7 per cento e tutti che corrono li. Poi succedono i patatrac e zac...non ne sapevano niente!!!

ma per cortesia va

mbelt

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Re:L'Italia
« Risposta #8 il: Dicembre 10, 2015, 18:33:22 pm »
mio fratello lavora in banca...mi dice...vengono da noi (banca famosa) e offriamo il 1.5 per cento...poi dicono la banca x mi da il 7 per cento e tutti che corrono li. Poi succedono i patatrac e zac...non ne sapevano niente!!!

ma per cortesia va
Poi segnalo che oggi è passato con la fiducia il vergognoso di legge sull'omicidio stradale, un disegno di legge illiberale, è illegale, anche incostituzionale. Ma ci vorranno anni prima che la Consulta ne cancelli le parti più aberranti, è più in contrasto con tutto l'ordinamento, nel frattempo qualcuno senza colpe finirà in carcere.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

ciaca

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Re:L'Italia
« Risposta #9 il: Dicembre 10, 2015, 20:03:33 pm »
In effetti era tutto terribilmente prevedibile%, almeno per chi non vive tra le nuvole, e infatti ricordo un volo Palermo - Roma nei cui 45 minuti quella grande mente che era mio padre mi fece il film del futuro di questo paese. Era il 1992, e il film si é rivelato in tutto il suo lucido realismo.

Quanto al salva banche direi che in ordine le responsabilità andrebbero cercate prima di tutto tra gli amministratori di quelle banche che hanno fatto i loro porci comodi coi soldi altrui, ma non pagheranno perché la classe politica che ne é vassalla ovviamente li tutelerà in tutte le sedi competenti; é difficile che qualcuno di questi criminali possa rispondere delle sue azioni quando decide le sorti di un governo, ci piazza dentro amici e parenti e presidia con le clientele tutte le stanze del potere.

In subordine dovrebbero pagare coloro che presidiano le istituzioni preposte alla sorveglianza del loro operato, istituzioni che non solo non hanno sorvegliato ma anzi hanno istigato ulteriori comportamenti criminosi e che ovviamente non pagheranno perché fanno parte della medesima cricca dei primi, dividono la stessa mensa e si coprono vicendevolmente le spalle. Controllati e controllori che ricordano tanto i ladri di Pisa.

In ultima istanza dovrebbero pagare gli azionisti, che in parte pagheranno (i più deboli) e in parte verranno salvati attraverso un prestito ponte dello stesso sistema bancario al quale sono organici, che comunque verrà accollato alla collettività per mezzo delle garanzie della cassa depositi e prestiti (cioè coi "nostri" soldi).

Ma si sa, l'Italia é anche il paese dello scarica barile, e così per meccanismi che sfuggono all'umano senso della logica e del pudore alcuni esponenti di quella classe politica vassalla e complice dei suddetti criminali vengono oggi a raccontarci che le responsabilità sono dell'ignara (e spesso ignorante) pensionata alla quale hanno impunemente venduto, raggirandola in spregio delle più elementari norme di trasparenza e deontologia che un paese civile dovrebbe avere, carta straccia in cambio dei risparmi di una vita; e infatti é l'unica che pagherà davvero e nel vero senso della parola insieme a tutti gli altri sudditi contribuenti che vedranno accollarsi i costi di questo salvataggio, che é prima di tutto il salvataggio di una casta corporativa e criminale a beneficio di un'altra a cui é vassalla e funzionale.

Cosa per altro già vista tale e quale in svariate altre circostanze, senza che nessuno se ne curi al di la delle solite lamentazioni di routine a mezzo stampa.

Facciamo, più o meno, schifo. Altro che Putin ci vorrebbe per un popolo immondo come il nostro, e invece ci tocca la democrazia, la più grande delle sciagure che potevamo aspettarci.
« Ultima modifica: Dicembre 10, 2015, 20:18:20 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

mbelt

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Re:L'Italia
« Risposta #10 il: Dicembre 10, 2015, 20:32:32 pm »
In effetti era tutto terribilmente prevedibile%, almeno per chi non vive tra le nuvole, e infatti ricordo un volo Palermo - Roma nei cui 45 minuti quella grande mente che era mio padre mi fece il film del futuro di questo paese. Era il 1992, e il film si é rivelato in tutto il suo lucido realismo.

Quanto al salva banche direi che in ordine le responsabilità andrebbero cercate prima di tutto tra gli amministratori di quelle banche che hanno fatto i loro porci comodi coi soldi altrui, ma non pagheranno perché la classe politica che ne é vassalla ovviamente li tutelerà in tutte le sedi competenti; é difficile che qualcuno di questi criminali possa rispondere delle sue azioni quando decide le sorti di un governo, ci piazza dentro amici e parenti e presidia con le clientele tutte le stanze del potere.

In subordine dovrebbero pagare coloro che presidiano le istituzioni preposte alla sorveglianza del loro operato, istituzioni che non solo non hanno sorvegliato ma anzi hanno istigato ulteriori comportamenti criminosi e che ovviamente non pagheranno perché fanno parte della medesima cricca dei primi, dividono la stessa mensa e si coprono vicendevolmente le spalle. Controllati e controllori che ricordano tanto i ladri di Pisa.

In ultima istanza dovrebbero pagare gli azionisti, che in parte pagheranno (i più deboli) e in parte verranno salvati attraverso un prestito ponte dello stesso sistema bancario al quale sono organici, che comunque verrà accollato alla collettività per mezzo delle garanzie della cassa depositi e prestiti (cioè coi "nostri" soldi).

Ma si sa, l'Italia é anche il paese dello scarica barile, e così per meccanismi che sfuggono all'umano senso della logica e del pudore alcuni esponenti di quella classe politica vassalla e complice dei suddetti criminali vengono oggi a raccontarci che le responsabilità sono dell'ignara (e spesso ignorante) pensionata alla quale hanno impunemente venduto, raggirandola in spregio delle più elementari norme di trasparenza e deontologia che un paese civile dovrebbe avere, carta straccia in cambio dei risparmi di una vita; e infatti é l'unica che pagherà davvero e nel vero senso della parola insieme a tutti gli altri sudditi contribuenti che vedranno accollarsi i costi di questo salvataggio, che é prima di tutto il salvataggio di una casta corporativa e criminale a beneficio di un'altra a cui é vassalla e funzionale.

Cosa per altro già vista tale e quale in svariate altre circostanze, senza che nessuno se ne curi al di la delle solite lamentazioni di routine a mezzo stampa.

Facciamo, più o meno, schifo. Altro che Putin ci vorrebbe per un popolo immondo come il nostro, e invece ci tocca la democrazia, la più grande delle sciagure che potevamo aspettarci.
Certo che chi scrive queste cose ci si aspetterebbe che viva e prosperi in Svizzera, almeno, invece scoprì che viene dalla Sicilia....da quella Sicilia....direi che siamo al classico "Chiagni e' fotti" il più tipico dei vizi italiani, sempre colpa degli altri, di quelli che poi si è votato....perché poi mi ricordo un ban pubblicitario di "fare per fermare il declino" quel partito fondato da quel signore che si era inventato un master negli USA ma non aveva neppure una laurea. Io li ho soprannominati "fare per fermare il delirio" ma vedo che in questo caso non è bastato.
Io so che in una società matura e adulta in cui ciascuno si prende le responsabilità, il risparmiatore che oggi pretende di staccare cedole ad obbligazioni del 7 per cento è obbligato a sapere che rischia, anche perché magari per decenni ha incassato super cedole, e quelle non sono state condivise dai cittadini italiani, mentre se perde corre subito dalla mamma stato con le accuse più fantasiose. In un paese civile l'imprenditore che sia azienA o banca rischia, e se fallisce non viene condannato a volte - non sempre - per colpe inesistenti. In un Paese civile l'imprenditore che incassa prestiti che poi non rende alla banca, e magari senza garanzia, risponde di questo fatto assieme ai dirigenti della banca che gli hanno concesso i prestiti senza garanzie. La Bamca d'Italia da oltre un anno non è più responsabile della vigilanza, e dopo il disastro di Fazio, devo dire che ha vigilato anche sin troppo bene, tant'è che ha portato alla luce lo scandalo Mps e questi scandali minori. Magari ci sarebbe da chiedersi prima di questa vigilanza cosa accadeva in banca d'Italia, chi c'era , chi ha comprato voti in Parlamento per stare in piedi e mantenere la carica ( è successo, ci sono sentenze passate in giudicato che lo dicono), magari quel presidente dell'isvas che ha lasciato quasi fallire la maggiore compagnia assicurativa del Paese. Ma no, meglio fare sparate populiste e propagandiste. Vabbé, buon proseguimento., con la solita caciara di chi non capisce nulla.
« Ultima modifica: Dicembre 10, 2015, 20:34:35 pm da mbelt »
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Re:L'Italia
« Risposta #11 il: Dicembre 10, 2015, 20:42:56 pm »
voto, concordo, scrivo e sottoscrivo ogni singolo punto

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Re:L'Italia
« Risposta #12 il: Dicembre 10, 2015, 20:53:09 pm »
Non ho capito cosa c'entra la mia residenza con il mio discorso, ma più che "chiagni e fotti" a me sembra "fotti compagno" lo sport preferito della nazione.

Che ci sia da dividersi responsabilità non lo metto in dubbio, il fatto è che qua le responsabilità non se le prende mai nessuno, a cominciare da chi ne ha e pure ben evidenti, a parte il suddito che alla fine di dritto o di rovescio paga sempre per tutto e tutti.

E i primi a non prendersi mai responsabilità sono proprio quelli che bivaccano impunemente dentro al fortino dei privilegi e delle corporazioni, e che poi vorrebbero attribuire responsabilità a tutti tranne che a se stessi.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Istaro

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Re:L'Italia
« Risposta #13 il: Dicembre 10, 2015, 22:12:42 pm »
Le responsabilità sono diffuse in tutte le categorie e a tutti i livelli (ricordando però che ci sono anche quelli che continuano orgogliosamente ad essere persone per bene e a tirare la carretta per tutti).

Ciò detto, le "colpe" variano in funzione del livello di responsabilità: il pesce puzza dalla testa...

"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

ALAN FORD

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Re:L'Italia
« Risposta #14 il: Dicembre 11, 2015, 07:29:54 am »
Si in fondo la colpa è nostra che a questi li abbiamo votati, ma cosa dovremmo scegliere?
La classe politica ci offre scelte indecenti da votare e noi poveretti cerchiamo di votare il meno peggio, altrimenti rimane solo la rivoluzione, il colpo di stato e l'uomo forte al comando che in fondo è quello che meriteremmo perché a me persona onesta non farebbe ne caldo ne freddo anzi...