Orologico Forum 3.0

In asta oggi

Re:In asta oggi
« Risposta #60 il: Maggio 13, 2016, 10:10:55 am »
Su ebay è all'asta un Breguet 3330 ("cinesino"):

http://www.ebay.it/itm/BREGUET-18K-WEISS-GOLD-DAY-DATE-MONDPHASE-AUTOMATIC-HERREN-VP-36000-Euro-/231842864883?hash=item35fae95ef3:g:oCoAAOSw5dNWoT2X

Venduto a 8400.

E' quello di cui ho già scritto, me lo sono perso per due soldi non credendo che sarebbe venuto via a quel prezzo. Adesso l'inserzione la vedi solo se ce l'avevi nelle offerte.

Lo stesso venditore due settimane dopo l'aggiudicazione dei suddetti 3330 e dei 3237, ha riproposto in vendita in vendita gli stessi identici orologi. Fa pensare..

ciaca

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Re:In asta oggi
« Risposta #61 il: Maggio 13, 2016, 11:53:33 am »
Succede spesso nelle aste. Sono le solite aggiudicazioni civetta. Antiquorum le faceva già nei primi anni 90 :D
Poi su ebay capita pure che chi si aggiudica l'oggetto non vuole pagarlo.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

tick

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Re:In asta oggi
« Risposta #62 il: Maggio 13, 2016, 13:24:16 pm »
Su ebay è all'asta un Breguet 3330 ("cinesino"):

http://www.ebay.it/itm/BREGUET-18K-WEISS-GOLD-DAY-DATE-MONDPHASE-AUTOMATIC-HERREN-VP-36000-Euro-/231842864883?hash=item35fae95ef3:g:oCoAAOSw5dNWoT2X

Venduto a 8400.

E' quello di cui ho già scritto, me lo sono perso per due soldi non credendo che sarebbe venuto via a quel prezzo. Adesso l'inserzione la vedi solo se ce l'avevi nelle offerte.

Lo stesso venditore due settimane dopo l'aggiudicazione dei suddetti 3330 e dei 3237, ha riproposto in vendita in vendita gli stessi identici orologi. Fa pensare..

Anche il GP di cui ho messo una foto nell'altro thread è in ri-vendita.
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ciaca

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Re:In asta oggi
« Risposta #63 il: Maggio 13, 2016, 20:28:25 pm »
https://chrono24.auctionata.com/en/s/572/modern-luxury-watches-may-2016?noredir=1&utm_source=ps&utm_medium=dp&utm_campaign=c24m-527

Risultati dell'ultima asta Auctionata.
Invenduto senza un'offerta il cronometro a risonanza in platino di Journe (base d'asta 20k); insieme ai tanti invenduti o alle aggiudicazioni assai basse danno la misura di un mercato, anche quello del secondo polso, davvero fiacco.
« Ultima modifica: Maggio 13, 2016, 20:30:39 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:In asta oggi
« Risposta #64 il: Maggio 14, 2016, 02:09:18 am »
No Angelo, seppur siamo di certo in un mercato fiacco sono certo che con il giochino della riserva di Auctionata, che ho piu volte sottolineato, il Resonance, non avrà raggiunto il minimo di vendita fissata dal proprietario...trovo questo sistema davvero scorretto, l'ho detto e lo ripeto.
Tra qualche giorno vai sul loro shop on line e osserva il prezzo di vendita che verrà dato al Journe così saprai la riserva che avevano fissato, a lume di naso direi 35k.
Vediamo di quanto mi sbaglio.
La riserva, per ovvi motivi di correttezza, nelle aste serie non può esser piu alta della stima minima.

ciaca

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Re:In asta oggi
« Risposta #65 il: Maggio 14, 2016, 12:19:27 pm »
Io vedo che quando non viene raggiunta la riserva viene espressamente indicato.
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Istaro

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Re:In asta oggi
« Risposta #66 il: Maggio 14, 2016, 13:06:43 pm »
Io vedo che quando non viene raggiunta la riserva viene espressamente indicato.

In effetti leggiamo la distinzione tra orologi "Sold", "Not Sold"  e "Conditional knockdown"  (che dovrebbero essere proprio quelli che hanno superato lo "starting price",  ma che non hanno evidentemente raggiunto il prezzo di riserva e la cui aggiudicazione è quindi "condizionata" all'assenso del venditore).
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

ciaca

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Re:In asta oggi
« Risposta #67 il: Maggio 14, 2016, 13:12:01 pm »
Non solo, c'è anche "Not sold, reserve Not met". Che è il caso di un orologio non venduto ma che ha ricevuto offerte (seppur inferiori alla riserva).

Il condtional knockdown è quando il venditore si riserva di accettare l'offerta più alta seppur inferiore alla riserva.

Not sold senza ulteriori notazioni di fatto è un orologio che non ha ricevuto offerte.

Quanto alla questione riserva VS minimo d'asta io non sono d'accordo con Claudio; il minimo d'asta, almeno su Antiquorum, è sempre inferiore al prezzo di eventuale riserva perché un minimo basso serve ad attrarre offerte.

Il caso estremo sono le aste ad offerta libera senza minimi di ebay, nel qual caso la riserva non può che essere superiore :)
« Ultima modifica: Maggio 14, 2016, 13:16:31 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:In asta oggi
« Risposta #68 il: Maggio 14, 2016, 13:19:47 pm »
Non ossevo le loro aste da tempo, Angelo e Gianni, quindi è possibile che come voi dite non ci sia stata proposta, mi pare però improbabile perchè è uno degli orologi che seguo e non si è mai venduto sotto una certa somma.
Inoltre anche il Chronographe che ho seguito in un loro unsold, quando ho proposto la stima minima mi hanno risposto che la riserva era stima Max (circa).
Per sapere chi ha ragione però basterà attendere la pubblicazione del prezzo di vendita che corrisponde al prezzo di riserva.

Re:In asta oggi
« Risposta #69 il: Maggio 14, 2016, 13:34:18 pm »
Non solo, c'è anche "Not sold, reserve Not met". Che è il caso di un orologio non venduto ma che ha ricevuto offerte (seppur inferiori alla riserva).

Il condtional knockdown è quando il venditore si riserva di accettare l'offerta più alta seppur inferiore alla riserva.

Not sold senza ulteriori notazioni di fatto è un orologio che non ha ricevuto offerte.

Quanto alla questione riserva VS minimo d'asta io non sono d'accordo con Claudio; il minimo d'asta, almeno su Antiquorum, è sempre inferiore al prezzo di eventuale riserva perché un minimo basso serve ad attrarre offerte.

Il caso estremo sono le aste ad offerta libera senza minimi di ebay, nel qual caso la riserva non può che essere superiore :)

Allora cerco, per quella che è la mia conoscenza di spiegare come funziona per la riserva minima, per tutte le aste, tranne Auctionata
Stima minima/Stima max....quella che conta è sola la minima, la max è di " fantasia"  :D
Se non c'è riserva, l'asta partirà da una base del 20/30% inferiore alla stima minima e chiunque fa un offerta, anche inferiore alla stessa stima minima, si aggiudica l'oggetto.
Se c'è una riserva, questa corrisponde -sempre- con la stima minima, quindi il banditore partirà sempre da un base d'asta del 20/30% inferiore alla stima minima ma porterà velocemente il prezzo al valore indicato....ed è facile capirlo osservando il banditore perchè senza aver offerte sottolineerà 10/11/12/13 e si fermerà arivando alla riserva osservando in sala se ci sono offerte, perchè è li che inizia l'aggiudicazione reale dell'oggetto.
Spero esser riuscito a spiegarmi...ma è tutto molto semplice se osservate una qualsiasi asta ed è facile oggi perchè sono tutte on line....inutile osservare Auctionata perché hanno un modo tutto loro e, secondo me, tutto sbilanciato a loro favore.
« Ultima modifica: Maggio 14, 2016, 13:37:00 pm da claudio969 »

Istaro

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Re:In asta oggi
« Risposta #70 il: Maggio 14, 2016, 14:37:34 pm »
Auctionauta non parla di "quotazione minima" e "quotazione massima".

Innanzitutto, fissano una "valore di stima" (Estimated value ) che vorrebbe corrispondere al valore di mercato.

Poi fissano un "prezzo di partenza" (Starting price ) che è esattamente la metà della stima.

Il prezzo di riserva, stando così le cose, è difficile che corrisponda al prezzo di partenza, perché è difficile che un venditore si accontenti di ricevere la metà del valore presunto del bene.

Difficile, ma - nella logica di questa casa d'aste - forse non impossibile, per pezzi di difficile collocazione.
Per cui potrebbe accadere che il prezzo di riserva sia pari al prezzo di partenza. Oppure che il venditore, pur avendo inizialmente fissato un prezzo di riserva più alto, decida di rassegnarsi a un offerta pari almeno al prezzo di partenza.

Ad ogni modo, al di là dei discutibili criteri con cui vengono definiti questi prezzi, a me sembrerebbe necessario che sia sempre chiaramente indicata l'esistenza di un prezzo di riserva superiore a quello di partenza, anche se non ne viene specificato l'ammontare.
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Re:In asta oggi
« Risposta #71 il: Maggio 14, 2016, 14:52:41 pm »
A me non sembra strano, credo che un prezzo di riserva superiore al prezzo di partenza esista (quasi) sempre proprio perché il prezzo di partenza è un prezzo civetta e nessuno (specie i commercianti che sono quelli che portano gli orologi ad auctionata) è disposto a regalare nulla.

Fatto sta che Auctionata fa una chiara distinzione tra orologi non venduti per offerte che non superano la riserva, orologi che pur non avendo raggiunto la riserva restano in attesa di accettazione da parte del venditore e orologi non venduti per assenza di offerte (i Not sold) a seguito di prezzi di partenza ritenuti troppo alti o di totale disinteresse.

Io ho notato che queste aste di Auctionata spesso registrano una stragrande maggioranza di invenduti, e anche io ho notato ciò che ha scritto Claudio, ossia orologi invenduti a x che poi vengono proposti a 1,5 o più volte x.

Quindi non ci presto troppa attenzione, come mai faccio con qualsiasi asta. Però chi legge quelle pagine non si fa certo l'idea di un mercato "vivace", e chi vede un resonance in platino invenduto al prezzo di partenza fissato a 20k difficilmente poi resta ammaliato davanti ad offerte di 40k :)
« Ultima modifica: Maggio 14, 2016, 14:56:58 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:In asta oggi
« Risposta #72 il: Maggio 14, 2016, 16:11:44 pm »
Auctionauta non parla di "quotazione minima" e "quotazione massima".

Innanzitutto, fissano una "valore di stima" (Estimated value ) che vorrebbe corrispondere al valore di mercato.

Poi fissano un "prezzo di partenza" (Starting price ) che è esattamente la metà della stima.

Il prezzo di riserva, stando così le cose, è difficile che corrisponda al prezzo di partenza, perché è difficile che un venditore si accontenti di ricevere la metà del valore presunto del bene.

Difficile, ma - nella logica di questa casa d'aste - forse non impossibile, per pezzi di difficile collocazione.
Per cui potrebbe accadere che il prezzo di riserva sia pari al prezzo di partenza. Oppure che il venditore, pur avendo inizialmente fissato un prezzo di riserva più alto, decida di rassegnarsi a un offerta pari almeno al prezzo di partenza.

Ad ogni modo, al di là dei discutibili criteri con cui vengono definiti questi prezzi, a me sembrerebbe necessario che sia sempre chiaramente indicata l'esistenza di un prezzo di riserva superiore a quello di partenza, anche se non ne viene specificato l'ammontare.

Stima minima/Prezzo di partenza - Stima max/valore di stima
Non sembra anche a te Gianni che sia un artifizio linguistico per non dichiarare quella riserva?
La prima casa d'aste nasce quasi 350 anni fa e da oltre 250 anni tutte le importanti case internazionali hanno le stesse regole, uniformate affinché qualsiasi "gentiluomo" ci si trovasse a partecipare possa sapere come comportarsi anche non conoscendo la specifica casa d'aste.
Far comprendere la riserva, li dove questa è presente, non è solo un segno di correttezza ma anche di rispetto per chi, li dove interessato, non vuol perdere tempo dietro un oggetto che non puo permettersi o che ritiene costare troppo.
Rispetto, correttezza....non sono cose da poco considerando che sono azienda a cui dare i ns soldi (spesso tanti soldi), se poi aggiungiamo i condition report generosi le foto volutamente fatte in modo "poco visibile" (rifiutandosi di inviare ulteriori foto come fanno, dietro richiesta, tutte le altre)....
Io li sto seguendo da tempo, come seguo tutte le altre.....ho avuto rapporti di compravendita con Christie's, Sotheby's, Phillips, Dorotheum, Bonhams, Finarte, Pandolfini, Porro, Farsetti, Pace e ancora altri....non mi fido di nessuno ma Auctionata fa qualcosa di diverso che mi piace ancor meno, e prima di dirlo a voi, l'ho detto a loro.
« Ultima modifica: Maggio 14, 2016, 18:19:35 pm da claudio969 »

Istaro

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Re:In asta oggi
« Risposta #73 il: Maggio 14, 2016, 20:07:47 pm »
La prima casa d'aste nasce quasi 350 anni fa e da oltre 250 anni tutte le importanti case internazionali hanno le stesse regole, uniformate affinché qualsiasi "gentiluomo" ci si trovasse a partecipare possa sapere come comportarsi anche non conoscendo la specifica casa d'aste.
Far comprendere la riserva, li dove questa è presente, non è solo un segno di correttezza ma anche di rispetto per chi, li dove interessato, non vuol perdere tempo dietro un oggetto che non puo permettersi o che ritiene costare troppo.

Su questi concetti sono perfettamente d'accordo.

Laddove in un settore c'è una prassi comunemente riconosciuta come corretta, sarebbe bene che gli operatori vi si uniformino, per motivi di chiarezza e trasparenza verso i clienti (l'eccezione potrebbe essere costituita da modifiche introdotte per un chiaro vantaggio dei clienti stessi).

Quanto al prezzo di riserva, concordo - lo scrivevo in precedenza - che la sua presenza dev'essere dichiarata.
Non saprei se debba ritenersi necessario - in termini di correttezza e trasparenza - dichiararne anche l'ammontare: questa evidenza ha i suoi pro e i suoi contro, come cerco di esaminare più avanti.


Stima minima/Prezzo di partenza - Stima max/valore di stima
Non sembra anche a te Gianni che sia un artifizio linguistico per non dichiarare quella riserva?

Il "prezzo di partenza" di Auctionata è inferiore del 50% al "valore di stima"; quindi non c'è un'esatta corrispondenza con la forchetta "stima minima/stima massima" delle altre case d'asta, in cui i due valori sono più vicini.

Casomai, il "prezzo di partenza" di Auctionata si può accostare alla base d'asta delle altre case, la quale - come scrivi - è inferiore del 20/30% alla "stima minima".

Quindi non si tratta necessariamente, a mio avviso, di un artifizio per non dichiarare la presenza di una riserva. In effetti, con questo sistema sarebbe possibile dichiarare la presenza di una riserva senza dichiararne l'ammontare (come si fa su e-bay).

L'errore principale di Auctionata, in termini di trasparenza verso i partecipanti alle aste (causando inutili perdite di tempo) è quello di non offrire (o di offrirlo molto di rado) il requisito minimo di trasparenza che consiste nel dichiarare almeno la presenza di riserve.

Quanto al "metodo e-bay", cioè alla dichiarazione dell'eventuale presenza di riserve il cui ammontare è però ignoto ai partecipanti (perché non corrisponde al prezzo di partenza), si tratta di un metodo che forse è ambivalente: può causare perdite di tempo a chi partecipa all'asta; ma può anche condurre ad aggiudicazioni favorevoli per i partecipanti, in quanto consente la presentazione di offerte concrete inferiori al prezzo di riserva, alle quali il venditore potrebbe infine  adattarsi ("Lo vedi? Il prezzo che chiedi non te lo dà nessuno, accontentati").

Il ragionamento è complesso, e certo tu - che ben conosci il mondo delle aste - puoi svilupparlo meglio di me.

Resta in ogni caso, come ricordavamo inizialmente, l'effetto-spiazzamento prodotto da metodi di valutazione e di conduzione delle aste difformi dalla prassi.
« Ultima modifica: Maggio 14, 2016, 21:50:54 pm da Istaro »
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

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Re:In asta oggi
« Risposta #74 il: Maggio 14, 2016, 20:12:05 pm »
Riserva o non riserva, sembrerebbe che tutti i Not sold per i quali nulla è specificato non abbiano avuto offerte.
E vedere un resonance che non ha avuto una sola offerta sopra ai 20k fissati come partenza (che compresi i diritti diventano 25) da comunque la misura di un mercato piuttosto fiacco.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"