Non ricordo perché dall'Audi si passi alla valutazione d'azienda ma tantè. I metodi sono, almeno erano fino a pochi anni fa, tre : patrimoniale, misto patrimoniale reddituale e reddituale puro. Questo in generale, poi occorre andare nel particolare perché una banca non si comporta come una fabbrica di bulloni o una acciaieria. Poi vennero le aziende della New Economy a scardinare tutte le teorie e lì si presero dei granchi grossi ma molti grossi, ricordate l'Italiana EPlanet? Assurda storia. Insomma quotare in borsa aziende sottopatrimonializzate, come dice Angelo, è molto difficile, direi impossibile. Ora infatti, anche per le aziende della New Economy, i tecnici sono sempre molto molto prudenti nella stima. Poi viene la quotazione, la presentazione al mercato e lì solitamente più che i tecnici economisti, ci pensano altri economisti, gli Advisor a metterci lo zampino, lasciamo perdere che poi mi tocca parlar male delle banche….. Marco, sebbene i contributi di Angelo affermino cose giuste, non ha tutti i torti nella sua logica di analisi, che tuttosommato prescinde da alcuni tecnicismi ma è reale. Alle volte le analisi dei tecnici sono una cosa, poi arrivano gli analisti finanziari, poi arrivano le banche, poi arriva qualcuno che fa il prezzo sapendo di cosa deve morire l'azienda….