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Regolazione "a campione" o a casaccio?

fabri5.5

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Re:Regolazione "a campione" o a casaccio?
« Risposta #15 il: Maggio 01, 2016, 16:17:59 pm »
leggendo le varie lamentele riguarlo la precisione-regolazione ho notato che sono nella maggior parte dei casi
gli orologi automatici ad essere imprecisi.
secondo me buona parte degli errori vanno attribuiti non alla regolazione fatta male o non fatta,
ma alla tensione della molla non sufficiente.
il caso più significativo è proprio il 920,dove per farlo marciare bene la prima cosa da fare è verificare pulizia e lubrificazione degli invertitori.

ciaca

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Re:Regolazione "a campione" o a casaccio?
« Risposta #16 il: Maggio 01, 2016, 16:32:16 pm »
Fabri, orologi nuovi.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

fabri5.5

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Re:Regolazione "a campione" o a casaccio?
« Risposta #17 il: Maggio 01, 2016, 16:39:48 pm »
Fabri, orologi nuovi.

avevo capito orologi nuovi!
sul rotore l'orologio carica,al polso no,
poi ci si lamenta della regolazione,ma il difetto è derivato da altra causa.

mbelt

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Re:Regolazione "a campione" o a casaccio?
« Risposta #18 il: Maggio 01, 2016, 16:56:24 pm »
Fabri, orologi nuovi.

avevo capito orologi nuovi!
sul rotore l'orologio carica,al polso no,
poi ci si lamenta della regolazione,ma il difetto è derivato da altra causa.
Questo è possibile. Anche io ho notato questa cosa: quasi mai le lamentele sono sui manuali, quasi sempre sono sugli automatici. E anche io che controllo in modo per qualcuno ossessivo la cronometria ho avuto problemi solo con automatici. Poi devo anche portare la testimonianza diretta del mio RO perpetuo squelette che comprato nuovo non caricava bene, andò in assistenza e tornò dopo quattro mesi con la platina cambiata, e mi fu raccontato che un certo numero di questi calibri, non ricordo se solo in versione squelette oppure anche in versione standard, avevano un difetto della platina che impediva il corretto movimento del rotore. Dopo è sempre andato bene. E anche sul 240 Patek ci sono sovente problemi alla carica automatica.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

ciaca

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Re:Regolazione "a campione" o a casaccio?
« Risposta #19 il: Maggio 01, 2016, 17:06:36 pm »
Fabri, orologi nuovi.

avevo capito orologi nuovi!
sul rotore l'orologio carica,al polso no,
poi ci si lamenta della regolazione,ma il difetto è derivato da altra causa.

Si ma che c'entra la pulizia e la lubrificazione degli "invertitori" (che poi in realtà non ci sono invertitori ma un sistema simile al doppio pignone inventato da Omega e sempre usato da JLC, certi marchi di fabbrica nascosti alla vista :) ).
Se parliamo di orologi nuovi parliamo di un meccanismo pulito e ben lubrificato.

Poi su orologi usati, sporchi e non ben lubrificati certamente la tua spiegazione può essere una delle cause, ed in effetti anche io ho sperimentato che il sistema a doppio pignone usato su molti JLC nel tempo tende a perdere efficienza se non correttamente lubrificato, non solo sui 920 ma anche sui più convenzionali 889.

Ma per orologi nuovi di pacca appena usciti dalla casa?
« Ultima modifica: Maggio 01, 2016, 17:08:19 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:Regolazione "a campione" o a casaccio?
« Risposta #20 il: Maggio 01, 2016, 19:26:09 pm »

Da par mio sono 25 anni che regolo la data del jubilee (facendo avanti e indietro a cavallo della mezzanotte come sappiamo) ogni volta che lo indosso e non mi si inceppa, carica normalmente e dopo 25 anni senza mai aver visto orologiaio ritarda appena di 10 sec. Al giorno e ha un'amplitidine di 295° (controllato un anno fá). Praticamente un mulo.
 



Sicuramente lo sai e l'avrai impostato correttamente, comunque l'angolo di levata del 212x è di 56° da quello che so io. :)
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Re:Regolazione "a campione" o a casaccio?
« Risposta #21 il: Maggio 01, 2016, 19:34:18 pm »
Fabri, orologi nuovi.

avevo capito orologi nuovi!
sul rotore l'orologio carica,al polso no,
poi ci si lamenta della regolazione,ma il difetto è derivato da altra causa.

Si ma che c'entra la pulizia e la lubrificazione degli "invertitori" (che poi in realtà non ci sono invertitori ma un sistema simile al doppio pignone inventato da Omega e sempre usato da JLC, certi marchi di fabbrica nascosti alla vista :) ).
Se parliamo di orologi nuovi parliamo di un meccanismo pulito e ben lubrificato.

Poi su orologi usati, sporchi e non ben lubrificati certamente la tua spiegazione può essere una delle cause, ed in effetti anche io ho sperimentato che il sistema a doppio pignone usato su molti JLC nel tempo tende a perdere efficienza se non correttamente lubrificato, non solo sui 920 ma anche sui più convenzionali 889.

Ma per orologi nuovi di pacca appena usciti dalla casa?


Se i problemi sono legati ad orologi nuovi o quasi, non è chiaramente solo un problema di regolazione e neanche di lubrificazione, qualcosa è stato trascurato o non riprodotto perfettamente dal progetto originario.
Sento ad esempio anche Marco che sa ed ha toccato con mano il problema alla ricarica del 240PP, Ermanno tra l'altro sospetta che i problemi di ricarica(e forse non solo) il calibro li abbia da quando da UG66 è diventato Patek 240, che ricordiamo ha inserito il gyromax e portato la frequenza a 21600a/h (e lo ha rifinito a raspàge...) :P


Il mio 1-66 che è degli anni 70 non ha problemi quando indossato, ma ad ogni modo l'efficienza non è delle migliori, e una volta tolto dal polso la riserva di carica non dura mai troppo a lungo, certo dipenderà anche da altri fattori, età, usura, revisioni, ma sostanzialmente nonostante tutto nessun problema evidente.
« Ultima modifica: Maggio 01, 2016, 19:51:28 pm da leolunetta »
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mbelt

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Re:Regolazione "a campione" o a casaccio?
« Risposta #22 il: Maggio 01, 2016, 19:40:51 pm »
Fabri, orologi nuovi.

avevo capito orologi nuovi!
sul rotore l'orologio carica,al polso no,
poi ci si lamenta della regolazione,ma il difetto è derivato da altra causa.

Si ma che c'entra la pulizia e la lubrificazione degli "invertitori" (che poi in realtà non ci sono invertitori ma un sistema simile al doppio pignone inventato da Omega e sempre usato da JLC, certi marchi di fabbrica nascosti alla vista :) ).
Se parliamo di orologi nuovi parliamo di un meccanismo pulito e ben lubrificato.

Poi su orologi usati, sporchi e non ben lubrificati certamente la tua spiegazione può essere una delle cause, ed in effetti anche io ho sperimentato che il sistema a doppio pignone usato su molti JLC nel tempo tende a perdere efficienza se non correttamente lubrificato, non solo sui 920 ma anche sui più convenzionali 889.

Ma per orologi nuovi di pacca appena usciti dalla casa?


Se i problemi sono legati ad orologi nuovi o quasi, non è chiaramente solo un problema di regolazione e neanche di lubrificazione, qualcosa è stato trascurato o non riprodotto perfettamente dal progetto originario.
O forse sono state introdotte semplificazioni di processo produttivo che non sono compatibili con il progetto originario....infatti anche nella mia esperienza il vecchio 240 q Patek andava meglio del nuovo. Il problema del 2120 squelette è un problema degli ultimi anni.
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ciaca

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Re:Regolazione "a campione" o a casaccio?
« Risposta #23 il: Maggio 01, 2016, 21:41:00 pm »
Si ma, attenzione, a parte certi problemi (chiamiamoli pure difetti) dovuti alla piú disparate ragioni che non riusciremo mai ad individuare ma solo ad ipotizzare, io parlo di movimenti perfettamente funzionanti ma semplicemente regolati male.

E non parlo del solo AP 2121, ma di calibri tutt'altro che sofisticati come per esempio i P9000 Panerai; non sono l'unico ad aver sperimentato errori macroscopici e ho letto diverse discussioni a riguardo dei nuovi calibri prodotti da Valfleurier.
Di P9000 ne ho avuti due, il primo era regolato coi piedi l'altro è perfetto come un qualsiasi ETA o Rolex cosc.

Sappiamo che regolare un orologio è ancora oggi un'operazione complessa e laboriosa, che richiede tempo e personale specializzato in grado si farla.

Credo sia ragionevole ipotizzare che case poco attrezzate per fare grandi volumi, e sempre più votate al margine e al contenimento dei costi, siano sempre più propense a risparmiare anche su questo tipo di operazioni, tanto ormai si "certifica" il nulla e quasi nessuno se ne accorge.

Citazione
Sicuramente lo sai e l'avrai impostato correttamente, comunque l'angolo di levata del 212x è di 56°

Misura fatta dall'orologiaio, io neanche lo so accendere un crono comparatore :D
« Ultima modifica: Maggio 01, 2016, 21:53:54 pm da ciaca »
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Ermanno Muzii

Re:Regolazione "a campione" o a casaccio?
« Risposta #24 il: Maggio 02, 2016, 00:04:44 am »
Penso che i calibri Rolex siano regolati da macchine,costosissime,che le altre case non possono permettersi per via dei minori numeri di produzione.
Sappiamo che per montare un orologio basta un operaio,per regolarlo serve l'orologiaio (non il cambia pezzi).
Quasi tutte le case hanno negli ultimi 10 anni pressoche' decuplicato la produzione.
Un'azienda che doveva regolare 5000 orologi l'anno aveva (numero a titolo esemplificativo) 50 orologiai,ossia un orologiaio
ogni 100 orologi prodotti.
Volendo mantenere la percentuale la stessa ditta oggi di orologiai dovrebbe averne 500.
Moltiplicate per il numero delle aziende che producono orologi e ditemi dove in cosi' poco tempo si formano decine di migliaia di orologiai regolatori.

ciaca

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Re:Regolazione "a campione" o a casaccio?
« Risposta #25 il: Maggio 02, 2016, 00:21:53 am »
Citazione
Penso che i calibri Rolex siano regolati da macchine,costosissime,che le altre case non possono permettersi per via dei minori numeri di produzione.

Anche io. È impossibile che possano regolare a mano un milione di orologi all'anno. Ci vorrebbe un esercito di addetti all'uopo preposti che come hai ben spiegato non esistono.

Non sono invece convinto che altri con produzioni molto più basse non possano permettersi i medesimi sistemi; secondo me molto più banalmente se ne fottono.
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ALAN FORD

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Re:Regolazione "a campione" o a casaccio?
« Risposta #26 il: Maggio 02, 2016, 08:00:03 am »
Citazione
Penso che i calibri Rolex siano regolati da macchine,costosissime,che le altre case non possono permettersi per via dei minori numeri di produzione.

Anche io. È impossibile che possano regolare a mano un milione di orologi all'anno. Ci vorrebbe un esercito di addetti all'uopo preposti che come hai ben spiegato non esistono.

Non sono invece convinto che altri con produzioni molto più basse non possano permettersi i medesimi sistemi; secondo me molto più banalmente se ne fottono.

Sto arrivando all'imbarazzante conclusione che al netto degli anglage e dei cote  de  geneve, parlando di sana orologeria industriale, Rolex non è la più grande perché ci sono i tifosi Rolex ma ci sono i tifosi Rolex perché è la migliore e la più seria.
Non ho alcuna intenzione di comprarmene uno, trovo ridicole le quotazioni sui rottami di latta vintage, ma sul nuovo credo non ce ne sia per nessuno.

guagua72

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Re:Regolazione "a campione" o a casaccio?
« Risposta #27 il: Maggio 02, 2016, 08:04:36 am »
Io ricordo, nella mia modestissima esperienza che molte persone si sono lamentate  anche della regolazione di Rolex ma forse non faccio testo. Forse negli ultimi dieci anni questa casa è migliorata moltissimo mentre per le altre case questo non è stato possibile. Comunque, negli ultimi cinque, sei anni non ho comprato orologi nuovi e nemmeno conosco persone lo abbiano fatto. L'ultimo orologio un Pam Luminor con un bell'Unitas a carica manuale, precisissimo. Ma io non faccio testo e non ho il polso della situazione come Voi.

Re:Regolazione "a campione" o a casaccio?
« Risposta #28 il: Maggio 02, 2016, 08:29:26 am »
Citazione
Penso che i calibri Rolex siano regolati da macchine,costosissime,che le altre case non possono permettersi per via dei minori numeri di produzione.

Anche io. È impossibile che possano regolare a mano un milione di orologi all'anno. Ci vorrebbe un esercito di addetti all'uopo preposti che come hai ben spiegato non esistono.

Non sono invece convinto che altri con produzioni molto più basse non possano permettersi i medesimi sistemi; secondo me molto più banalmente se ne fottono.

Sto arrivando all'imbarazzante conclusione che al netto degli anglage e dei cote  de  geneve, parlando di sana orologeria industriale, Rolex non è la più grande perché ci sono i tifosi Rolex ma ci sono i tifosi Rolex perché è la migliore e la più seria.
Non ho alcuna intenzione di comprarmene uno, trovo ridicole le quotazioni sui rottami di latta vintage, ma sul nuovo credo non ce ne sia per nessuno.


Non andare però da un estremo ad un'altro, una azienda che fa un milione di pezzi l'anno alla quale servirebbero almeno 500 orologiai per regolare gli orologi è pacifico che investa su macchine in grado anche di regolarli, gli altri che ne fanno 1/20mo o 1/30mo dei pezzi dovrebbero investire la stessa cifra, e se detta cifra corrisponde a n milioni probabilmente non lo fanno perchè non ne hanno ritorno. Inoltre una casa che fa una quantità di pezzi come Rolex si vuole anche tutelare da centinaia di migliaia di ritorni per regolazioni a casaccio, almeno credo. Si in questo magari è più seria di altre, ma le ragioni potrebbero essere non solo per soddisfare il cliente(serietà), ma per avere meno problemi possibili post vendita(che al cliente va comunque bene percarità, ma qua nessuno è santo...) ;)
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Re:Regolazione "a campione" o a casaccio?
« Risposta #29 il: Maggio 02, 2016, 08:38:38 am »
Poi ci si dimentica sempre che Rolex produce in tutto tre calibri diversi, il resto è sostanzialmente lo stesso, alla forma più elementare di orologeria.
PS: mai visto una macchina che regola gli orologi. Solo su Swatch 51 c'è una cosa simile, Rolex non credo la abbia.
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