Anche qui dimostri di non conoscere ciò di cui parli.
Dai infatti per scontate cose che non lo sono affatto, quando scrivi cose tipo "non stanno li a fare gli spaventapasseri", "attacchi militari come quelli terroristici", "cose per le quali sono addestrati".
Se avessi un briciolo di competenza delle cose di cui parli (scusa se insisto sul valore della competenza ma è proprio senza di essa che ci si fa opinioni completamente distorte come in questo caso
) sapresti che:
- nella stragrande maggioranza dei casi la funzione é esattamente quella degli spaventapasseri (uno ce lo avevo nel pianerottolo di casa durante l'operazione "vespri Siciliani": aveva il FAL inceppato e sembrava un barbone seduto a terra a chidere l'elemosina; l'unica cosa a cui serviva era fare vedere al popolo bue l'impegno dello "stato", a noi è costato il dover ritingere il pianerottolo che aveva reso indecente con le suole dei suoi anfibi perennemente posate sui muri).
- un attacco terroristico non ha niente a che vedere con un attacco "militare" (da non confondere con le cazzate mediatiche sull'addestramento militare dei terroristi);
- le uniche forze militari addestrate per fronteggiare questo tipo di minacce sono le forze speciali, e non stanno certo a fare i piantoni per strada (nella maggior parte dei casi non stanno nemmeno in patria, le nostre per esempio attualmente sono qiasi tutte in Libia, in Siria, in Iraq e in Afghanistan).
E per questo anche le forze di polizia e pubblica sicurezza hanno i loro reparti speciali, da non confondere con quelli appartenenti all'esercito.
Non si mettono reparti scelti, il cui addestramento costa anni e grandi risorse, a piantonare obbiettivi "sensibili" (e tra tutti gli obbiettivi sensibili che ci sono a Parigi un piccolo teatro a gestione ebrea non era certamente tra i piú "sensibili").
L'uso di forze militari per compiti di controllo del territorio é una tipica operazione mediatica e di facciata, sull'onda emotiva dell'emergenza, con efficacia pressoché nulla ai fini pratici e strategici, se non lo sgravio delle forze di pubblica sicurezza (specie se limitate) da compiti di ordinaria amministrazione.
Nulla avrebbe potuto fare quel soldato in quella circostanza, e bene ha fatto ad attenersi agli ordini (ivi incluse le ben note "regole di ingaggio") e a non separarsi dalla sua arma (il che gli sarebbe anche valsa la corte marziale).
Capisco che all'occhio del profano possa apparire una circostanza grottesca e surreale, ma é l'uso delle forze militari per compiti di controllo del territorio che é in sé una sciocchezza che si presta a diventare una farsa grottesca.
Piuttosto mi scandalizzerei per la circostanza che tal Salam fu fermato e trattenuto per ore dalla polizia belga senza che fosse ancora stato segnalato come potenziale terrorista nell'apposito database, che fu aggiornato qualche ora dopo che era già stato rilasciato.
P.s: non sono "indiscrezioni", c'è un rapporto dettagliato reso a marzo da un commissario della gendarmerie di fronte all'apposita commissione d'inchiesta.