Orologico Forum 3.0

Tranquilli, vegliano su di noi...

Istaro

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Tranquilli, vegliano su di noi...
« il: Luglio 05, 2016, 17:36:13 pm »
Ricordate la notizia del mancato arresto di Salah, organizzatore dei massacri di Parigi, perché la legge belga non consente le perquisizioni notturne?

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2015/12/17/belgio-sotto-shock-salah-fuggito-perche-legge-vieta-perquisizioni-tra-le-23-e-le-5-di-mattina_9845bdf5-3aeb-4678-a7b2-70065668db14.html

Si ricordi che quella fuga ha consentito a Salah di partecipare all'organizzazione del successivo attentato all'aeroporto di Bruxelles...

Pare che le forze di sicurezza francesi non siano da meno.

Già sapevamo che molti terroristi autori delle recenti stragi erano inutilmente "attenzionati".

Adesso esce fuori questa notizia folle:

http://www.ilmessaggero.it/primopiano/esteri/parigi_attentati_bataclan_forze_speciali-1838458.html
 :o

In Italia siamo più inefficienti, ma forse non abbiamo ancora sviluppato quel desiderio di suicidio collettivo...
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

ilcommesso

Re:Tranquilli, vegliano su di noi...
« Risposta #1 il: Luglio 06, 2016, 13:31:02 pm »
Sentivo ieri (BBC) che hanno 3 agenzie di servizi, una che fa capo alla police, una alla gendarmerie, una alla police di parigi.
Ovviamente le 3 non condividono le informazioni.
Ogni tanto un bel massacro serve: per applicare determinate leggi, per andare in guerra, per richiedere un embargo...  normali regole non scritte di una società (in)civile.

E' fresca di oggi la relazione sull'intervento USA + UK per deporre saddam il despota, che minacciava il mondo con le sue armi di distruzioni di massa.
Ah, che fossero tutte cazzate non importa più a nessuno.

Aspetto sempre che gli stessi esportatori di democrazia vadano a liberare il mondo dalla minaccia nucleare di  Kim Jong-un ::) ::) ::) ::)

ciaca

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Re:Tranquilli, vegliano su di noi...
« Risposta #2 il: Luglio 06, 2016, 13:51:06 pm »
Voler rimuovere le dittature laiche che erano l'unico baluardo al dilagare dell'islamismo radicale e al conflitto interreligioso tra sciiti e sunniti è il più grande crimine contro il buonsenso (oltre che contro l'umanità) che le "illuminate" democrazie occidentali hanno perpetrato nell'ultimo secolo, e continuano a fare nel sempre più ingovernabile scenario Siriano.
Una colossale idiozia che ci è costata non si sa più quanti milioni di morti e una instabilità geopolitica che ci ha riportato indietro di 40 anni nella storia. Ha riacceso la guerra fredda, ha minato il già complesso processo di integrazione europea, ha acuito paure, nazionalismi, divisioni, fenomeni migratori sempre più incontrollabili.
Crimini per i quali certi attori, e chi li ha manovrati e continua a manovrarli, non pagheranno mai le loro responsabilità.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

ilcommesso

Re:Tranquilli, vegliano su di noi...
« Risposta #3 il: Luglio 06, 2016, 14:25:17 pm »
Voler rimuovere le dittature laiche che erano l'unico baluardo al dilagare dell'islamismo radicale e al conflitto interreligioso tra sciiti e sunniti è il più grande crimine contro il buonsenso (oltre che contro l'umanità) che le "illuminate" democrazie occidentali hanno perpetrato nell'ultimo secolo, e continuano a fare nel sempre più ingovernabile scenario Siriano.
Una colossale idiozia che ci è costata non si sa più quanti milioni di morti e una instabilità geopolitica che ci ha riportato indietro di 40 anni nella storia. Ha riacceso la guerra fredda, ha minato il già complesso processo di integrazione europea, ha acuito paure, nazionalismi, divisioni, fenomeni migratori sempre più incontrollabili.
Crimini per i quali certi attori, e chi li ha manovrati e continua a manovrarli, non pagheranno mai le loro responsabilità.

Qui la vediamo allo stesso modo.

Tempo fa ho trovato un interessante articolo
http://www.bbc.com/news/world-middle-east-25299553
Una dei responsabili di un'insensata politica estera dell'era obama è la probabile vincitrice delle prossime elezioni USA.... trump incarna l'americano medio (miliardi a parte), ma sarà meglio la sua inesperienza di politiche internazionali o quella fallimentare della clinton?   ::) ::) ::)

Non basta bombardare da 10000 metri e sperare che sbocci la democrazia; recenti atti di terrorismo mostrano come siano responsabili quelle seconde o terze generazioni di immigrati MAI integrati in un europa che è multiculturale solo nelle (presunte) leggi antidiscriminazione.

ciaca

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Re:Tranquilli, vegliano su di noi...
« Risposta #4 il: Luglio 06, 2016, 17:19:46 pm »
come ho scritto più volte il fatto stesso che la scelta del futuro presidente USA sia ristretta a quelle due figure è la lampante dimostrazione di quanto le democrazie occidentali siano, nelle mani di un popolo sempre più imbarbarito ed alienato, e di una classe politica a dir poco indecente, un rischio non meno grande della peggiore delle dittature (Erdogan da sindaco disse qualche anno fa che la democrazia è come un treno da cui scendere una volta giunti a destinazione).
Francamente per parafrasare il buon Indro Montanelli dovendo scegiere tra i due, mi turerei il naso e voterei Clinton pur conoscendone la mediocre (sono benevolo) caratura.
Che è sempre meglio di un miliardario rincoglionito e matto come un cavallo che non riesce a pronunciare una frase intelligente neanche per sbaglio e che é la rappresentazione vivente della volgarità del Dio danaro.

Piuttosto, per ricollegarmi al dibattito politico transeuropeo sull'immigrazione che tanto ha influito sulla brexit e tanto rischia di influire sugli scenari politici futuri di tutti i paesi europei, c'è stato forse qualcuno che ha spiegato al "popolo" orgoglione le cause, e le origini, di certe ondate migratorie in europa?
C'è forse stato qualcuno che ha chiesto conto ai vari cameron e sarkozy, per rimanere in casa europea, delle sciagurate azioni militari in Libia e in Siria?
E qualcuno che abbia chiesto conto ai propri governanti che per anni hanno fatto finta che il problema non esistesse, tanto erano solo affari dei paesi periferici?!
Ma no oviamente, perchè la causa del problema è sempre l'Europa (anche quando l'Europa non esiste, come nel caso della politica estera o della gestione delle frontiere).

Le patetiche e ipocrite tirate d'orecchie della Gran Bretagna all'italia, sui diritti umani ai tempi della crisi di Lampedusa, io me le ricordo ancora.

La stessa Gran Bretagna che ha votato l'uscita dall'Europa per l'ansia xenofoba che la pervade, e nella quale la futura primo ministro May ha già dichiarato di non poter garantire il futuro degli oltre 3 milioni di cittadini UE che attualmente vivono in UK.

Il rapporto Chilcot che ha scatenato la buriana politica su Blair e la guerra del golfo, arriva in ritardo di almeno 10 anni, e forse tra altri 15 ce ne sarà uno sulla Libia o sulla Siria. Sempre troppo tardi, quando il popolo orgoglione ha già dimenticato (e magari già votato su cose più grandi di lui come il referendum sulla Brexit).

E, stranamente, questo rapporto a lungo atteso arriva con un tempismo quasi grottesco in rapporto ad alcuni temi che avrebbero potuto completamente mutare percezione e quindi voto del "popolo orgoglione" circa la brexit.
Qualcuno, toh, se ne è accorto anche dall'altro lato della manica....

http://www.independent.co.uk/voices/brexit-eu-referendum-chilcot-inquiry-report-no-iraq-war-exit-plan-learned-nothing-a7122721.html
« Ultima modifica: Luglio 06, 2016, 18:18:20 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

mbelt

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Re:Tranquilli, vegliano su di noi...
« Risposta #5 il: Luglio 06, 2016, 20:28:37 pm »
come ho scritto più volte il fatto stesso che la scelta del futuro presidente USA sia ristretta a quelle due figure è la lampante dimostrazione di quanto le democrazie occidentali siano, nelle mani di un popolo sempre più imbarbarito ed alienato, e di una classe politica a dir poco indecente, un rischio non meno grande della peggiore delle dittature (Erdogan da sindaco disse qualche anno fa che la democrazia è come un treno da cui scendere una volta giunti a destinazione).
Francamente per parafrasare il buon Indro Montanelli dovendo scegiere tra i due, mi turerei il naso e voterei Clinton pur conoscendone la mediocre (sono benevolo) caratura.
Che è sempre meglio di un miliardario rincoglionito e matto come un cavallo che non riesce a pronunciare una frase intelligente neanche per sbaglio e che é la rappresentazione vivente della volgarità del Dio danaro.

Piuttosto, per ricollegarmi al dibattito politico transeuropeo sull'immigrazione che tanto ha influito sulla brexit e tanto rischia di influire sugli scenari politici futuri di tutti i paesi europei, c'è stato forse qualcuno che ha spiegato al "popolo" orgoglione le cause, e le origini, di certe ondate migratorie in europa?
C'è forse stato qualcuno che ha chiesto conto ai vari cameron e sarkozy, per rimanere in casa europea, delle sciagurate azioni militari in Libia e in Siria?
E qualcuno che abbia chiesto conto ai propri governanti che per anni hanno fatto finta che il problema non esistesse, tanto erano solo affari dei paesi periferici?!
Ma no oviamente, perchè la causa del problema è sempre l'Europa (anche quando l'Europa non esiste, come nel caso della politica estera o della gestione delle frontiere).

Le patetiche e ipocrite tirate d'orecchie della Gran Bretagna all'italia, sui diritti umani ai tempi della crisi di Lampedusa, io me le ricordo ancora.

La stessa Gran Bretagna che ha votato l'uscita dall'Europa per l'ansia xenofoba che la pervade, e nella quale la futura primo ministro May ha già dichiarato di non poter garantire il futuro degli oltre 3 milioni di cittadini UE che attualmente vivono in UK.

Il rapporto Chilcot che ha scatenato la buriana politica su Blair e la guerra del golfo, arriva in ritardo di almeno 10 anni, e forse tra altri 15 ce ne sarà uno sulla Libia o sulla Siria. Sempre troppo tardi, quando il popolo orgoglione ha già dimenticato (e magari già votato su cose più grandi di lui come il referendum sulla Brexit).

E, stranamente, questo rapporto a lungo atteso arriva con un tempismo quasi grottesco in rapporto ad alcuni temi che avrebbero potuto completamente mutare percezione e quindi voto del "popolo orgoglione" circa la brexit.
Qualcuno, toh, se ne è accorto anche dall'altro lato della manica....

http://www.independent.co.uk/voices/brexit-eu-referendum-chilcot-inquiry-report-no-iraq-war-exit-plan-learned-nothing-a7122721.html
Il mio partito è stato l'unico in Italia che si è occupato di Blair e della inchiesta inglese sulla guerra in Iraq. Era un tema fisso nella testa di Marco Pannella, ne parlava da allora, dal 2003. Ha sempre ritenuto Blair colpevole lo ha sempre detto. Più volte è andato in GB e ha avuto un ruolo anche se minore nella apertura della inchiesta della Commissione Chilcot. Marco P. fu anche l'unico in Italia che si accorse di un fatto curioso, ma molto significativo: tutti gli ex primi ministri inglesi si vedono conferire un titolo nobiliare da quella gran donna che è la regina Elisabetta. Solo uno non ha avuto questa onoreficenza : indovinate chi. E' Blair. Non sembra un caso.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

S.M.

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Re:Tranquilli, vegliano su di noi...
« Risposta #6 il: Luglio 06, 2016, 20:58:50 pm »
Ricordate la notizia del mancato arresto di Salah, organizzatore dei massacri di Parigi, perché la legge belga non consente le perquisizioni notturne?

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2015/12/17/belgio-sotto-shock-salah-fuggito-perche-legge-vieta-perquisizioni-tra-le-23-e-le-5-di-mattina_9845bdf5-3aeb-4678-a7b2-70065668db14.html

Si ricordi che quella fuga ha consentito a Salah di partecipare all'organizzazione del successivo attentato all'aeroporto di Bruxelles...

Pare che le forze di sicurezza francesi non siano da meno.

Già sapevamo che molti terroristi autori delle recenti stragi erano inutilmente "attenzionati".

Adesso esce fuori questa notizia folle:

http://www.ilmessaggero.it/primopiano/esteri/parigi_attentati_bataclan_forze_speciali-1838458.html
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In Italia siamo più inefficienti, ma forse non abbiamo ancora sviluppato quel desiderio di suicidio collettivo...
No, non ci posso e non ci voglio credere.

Secondo me una bufala, una di quelle notizie lanciate li per fare scalpore.

Sarebbe impossibile, anche umanamente, per un soldato non intervenire a prescindere dagli ordini ricevuti.
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

Istaro

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Re:Tranquilli, vegliano su di noi...
« Risposta #7 il: Luglio 06, 2016, 23:25:28 pm »
No, non ci posso e non ci voglio credere.

Secondo me una bufala, una di quelle notizie lanciate li per fare scalpore.

Sarebbe impossibile, anche umanamente, per un soldato non intervenire a prescindere dagli ordini ricevuti.

Purtroppo di esempi di obbedienza cieca agli ordini ne abbiamo visti moltissimi (e non solo da parte di soldati), magari per semplice ottusità o per paura.
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

ciaca

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Re:Tranquilli, vegliano su di noi...
« Risposta #8 il: Luglio 07, 2016, 01:25:26 am »
La notizia è vecchia di mesi visto che già il commissario di polizia aveva reso testimonianza dell'accaduto di fronte all'apposita comissione di inchiesta.

Non c'è nulla di "sorprendente" nell'accaduto, é assolutamente normale che un soldato esegua ordini e agisca in relazione agli ordini ricevuti e solo a quelli, e ancor più ovvio é che rifiuti di separarsi dall'arma, cosa che insegnano al primo giorno di cadetteria.

La cosa semmai dovrebbe far riflettere sull'opportunità dell'impiego di forze militari per compiti di ordine pubblico e controllo del territorio, cosa che ha sempre finalità più mediatiche e di facciata che non sostanziali visto che le forze armate non hanno né l'addestramento né (spesso) l'autorità per intervenire efficacemente e ancor meglio in sinergia con le altre forze di pubblica sicurezza.

Ma "il popolo" (bue) vede un po' di mimetiche per strada e pensa di essere più tutelato, ed é contento. A questo servono le mimetiche per strada, oltre che a far paura a qualche ladro di polli.
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Istaro

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Re:Tranquilli, vegliano su di noi...
« Risposta #9 il: Luglio 07, 2016, 14:25:02 pm »
La notizia è vecchia di mesi visto che già il commissario di polizia aveva reso testimonianza dell'accaduto di fronte all'apposita comissione di inchiesta.

Non c'è nulla di "sorprendente" nell'accaduto, é assolutamente normale che un soldato esegua ordini e agisca in relazione agli ordini ricevuti e solo a quelli, e ancor più ovvio é che rifiuti di separarsi dall'arma, cosa che insegnano al primo giorno di cadetteria.

La cosa semmai dovrebbe far riflettere sull'opportunità dell'impiego di forze militari per compiti di ordine pubblico e controllo del territorio, cosa che ha sempre finalità più mediatiche e di facciata che non sostanziali visto che le forze armate non hanno né l'addestramento né (spesso) l'autorità per intervenire efficacemente e ancor meglio in sinergia con le altre forze di pubblica sicurezza.

Ma "il popolo" (bue) vede un po' di mimetiche per strada e pensa di essere più tutelato, ed é contento. A questo servono le mimetiche per strada, oltre che a far paura a qualche ladro di polli.

Non si tratta di gettare la croce addosso a un soldato spiazzato dagli eventi, ma al sistema che ha partorito gli ordini assurdi cui si è attenuto.

Fermo restando che stiamo commentando ancora indiscrezioni, è evidente che le forze armate posta a difesa degli "obiettivi sensibili" nelle strade delle città europee non stanno lì a fare gli spaventapasseri, né a svolgere compiti di ordine pubblico, ma sono utilizzate per reagire ad attacchi di tipo militare (come sono quelli terroristici).

E' esattamente ciò per cui sono addestrati e pagati (visto che non sono soldatini di leva).
Un attacco militare ad uno stabile contiguo a quello che stai presidiando richiede una reazione.
Non istintiva, perché quell'attacco potrebbe essere un diversivo proprio per distogliere i militari che stanno difendendo un possibile obiettivo.

Ma se in quello stabile confinante trascorrono i minuti, comincia la mattanza, fanno in tempo ad arrivare le forze di polizia, mentre gli "ordini" impediscono di intervenire a chi è già sul posto ed è addestrato per farlo (non si tratta di sedare una rissa o soccorrere le vittime di un incidente stradale), allora nel meccanismo c'è qualcosa di gigantesco che non va: regole di ingaggio sbagliate, assenza di piani di intervento, incapacità assoluta dei responsabili della centrale operativa.


P.S.: 'sta tiritera sul popolo "bue" ormai potresti metterla in firma...  ;D
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ciaca

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Re:Tranquilli, vegliano su di noi...
« Risposta #10 il: Luglio 07, 2016, 15:27:43 pm »
Anche qui dimostri di non conoscere ciò di cui parli.
Dai infatti per scontate cose che non lo sono affatto, quando scrivi cose tipo "non stanno li a fare gli spaventapasseri", "attacchi militari come quelli terroristici", "cose per le quali sono addestrati".

Se avessi un briciolo di competenza delle cose di cui parli (scusa se insisto sul valore della competenza ma è proprio senza di essa che ci si fa opinioni completamente distorte come in questo caso :) ) sapresti che:

- nella stragrande maggioranza dei casi la funzione é esattamente quella degli spaventapasseri (uno ce lo avevo nel pianerottolo di casa durante l'operazione "vespri Siciliani": aveva il FAL inceppato e sembrava un barbone seduto a terra a chidere l'elemosina; l'unica cosa a cui serviva era fare vedere al popolo bue l'impegno dello "stato", a noi è costato il dover ritingere il pianerottolo che aveva reso indecente con le suole dei suoi anfibi perennemente posate sui muri).

- un attacco terroristico non ha niente a che vedere con un attacco "militare" (da non confondere con le cazzate mediatiche sull'addestramento militare dei terroristi);

- le uniche forze militari addestrate per fronteggiare questo tipo di minacce sono le forze speciali, e non stanno certo a fare i piantoni per strada (nella maggior parte dei casi non stanno nemmeno in patria, le nostre per esempio attualmente sono qiasi tutte in Libia, in Siria, in Iraq e in Afghanistan).
E per questo anche le forze di polizia e pubblica sicurezza hanno i loro reparti speciali, da non confondere con quelli appartenenti all'esercito.

Non si mettono reparti scelti, il cui addestramento costa anni e grandi risorse, a piantonare obbiettivi "sensibili" (e tra tutti gli obbiettivi sensibili che ci sono a Parigi un piccolo teatro a gestione ebrea non era certamente tra i piú "sensibili").

L'uso di forze militari per compiti di controllo del territorio é una tipica operazione mediatica e di facciata, sull'onda emotiva dell'emergenza, con efficacia pressoché nulla ai fini pratici e strategici, se non lo sgravio delle forze di pubblica sicurezza (specie se limitate) da compiti di ordinaria amministrazione.

Nulla avrebbe potuto fare quel soldato in quella circostanza, e bene ha fatto ad attenersi agli ordini (ivi incluse le ben note "regole di ingaggio") e a non separarsi dalla sua arma (il che gli sarebbe anche valsa la corte marziale).

Capisco che all'occhio del profano possa apparire una circostanza grottesca e surreale, ma é l'uso delle forze militari per compiti di controllo del territorio che é in sé una sciocchezza che si presta a diventare una farsa grottesca.
Piuttosto mi scandalizzerei per la circostanza che tal Salam fu fermato e trattenuto per ore dalla polizia belga senza che fosse ancora stato segnalato come potenziale terrorista nell'apposito database, che fu aggiornato qualche ora dopo che era già stato rilasciato.

P.s: non sono "indiscrezioni", c'è un rapporto dettagliato reso a marzo da un commissario della gendarmerie di fronte all'apposita commissione d'inchiesta.
« Ultima modifica: Luglio 07, 2016, 16:09:12 pm da ciaca »
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Re:Tranquilli, vegliano su di noi...
« Risposta #11 il: Luglio 07, 2016, 17:24:21 pm »
Anche qui dimostri di non conoscere ciò di cui parli.
Dai infatti per scontate cose che non lo sono affatto, quando scrivi cose tipo "non stanno li a fare gli spaventapasseri", "attacchi militari come quelli terroristici", "cose per le quali sono addestrati".

Se avessi un briciolo di competenza delle cose di cui parli (scusa se insisto sul valore della competenza ma è proprio senza di essa che ci si fa opinioni completamente distorte come in questo caso :) ) sapresti che:

- nella stragrande maggioranza dei casi la funzione é esattamente quella degli spaventapasseri (uno ce lo avevo nel pianerottolo di casa durante l'operazione "vespri Siciliani": aveva il FAL inceppato e sembrava un barbone seduto a terra a chidere l'elemosina; l'unica cosa a cui serviva era fare vedere al popolo bue l'impegno dello "stato", a noi è costato il dover ritingere il pianerottolo che aveva reso indecente con le suole dei suoi anfibi perennemente posate sui muri).

- un attacco terroristico non ha niente a che vedere con un attacco "militare" (da non confondere con le cazzate mediatiche sull'addestramento militare dei terroristi);

- le uniche forze militari addestrate per fronteggiare questo tipo di minacce sono le forze speciali, e non stanno certo a fare i piantoni per strada (nella maggior parte dei casi non stanno nemmeno in patria, le nostre per esempio attualmente sono qiasi tutte in Libia, in Siria, in Iraq e in Afghanistan).
E per questo anche le forze di polizia e pubblica sicurezza hanno i loro reparti speciali, da non confondere con quelli appartenenti all'esercito.

Non si mettono reparti scelti, il cui addestramento costa anni e grandi risorse, a piantonare obbiettivi "sensibili" (e tra tutti gli obbiettivi sensibili che ci sono a Parigi un piccolo teatro a gestione ebrea non era certamente tra i piú "sensibili").

L'uso di forze militari per compiti di controllo del territorio é una tipica operazione mediatica e di facciata, sull'onda emotiva dell'emergenza, con efficacia pressoché nulla ai fini pratici e strategici, se non lo sgravio delle forze di pubblica sicurezza (specie se limitate) da compiti di ordinaria amministrazione.

Nulla avrebbe potuto fare quel soldato in quella circostanza, e bene ha fatto ad attenersi agli ordini (ivi incluse le ben note "regole di ingaggio") e a non separarsi dalla sua arma (il che gli sarebbe anche valsa la corte marziale).

Capisco che all'occhio del profano possa apparire una circostanza grottesca e surreale, ma é l'uso delle forze militari per compiti di controllo del territorio che é in sé una sciocchezza che si presta a diventare una farsa grottesca.
Piuttosto mi scandalizzerei per la circostanza che tal Salam fu fermato e trattenuto per ore dalla polizia belga senza che fosse ancora stato segnalato come potenziale terrorista nell'apposito database, che fu aggiornato qualche ora dopo che era già stato rilasciato.

P.s: non sono "indiscrezioni", c'è un rapporto dettagliato reso a marzo da un commissario della gendarmerie di fronte all'apposita commissione d'inchiesta.

Ricominciamo col giochino delle "competenze"...

Io di conoscenze "professionali" nelle materie oggetto di questo forum non ne vedo.
Leggo opinioni di chi osserva più o meno da vicino alcuni fenomeni; opinioni che sarebbero più interessanti se fossero attente a cogliere i pezzi che mancano...

I militari che sono sulle strade non svolgono solo attività dissuasiva (che ha già un valore), ma hanno armi cariche per rispondere al fuoco e ricevono addestramento specifico per rispondere agli attacchi terroristici (che sono attacchi di tipo militare non convenzionale).

Questi sono fatti.

E rilevare che l'addestramento ricevuto non è all'altezza di quello dei reparti speciali significa rilevare un ovvietà che non sposta i termini del problema: la necessità che questi professionisti non siano messi lì a fare gli spaventapasseri, ma siano messi nelle condizioni di essere operativi.

Tu probabilmente vuoi sottolineare che esistono altre vie prioritarie (politiche, investigative, ecc.) per intercettare e prevenire gli attacchi terroristici.
Ma questo spostamento di prospettiva, quand'anche condivisibile, non deve farci cadere nel "benaltrismo" ("ben altri sono i problemi..."), impedendoci di commentare le trasandatezze che vediamo.
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mbelt

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« Risposta #12 il: Luglio 07, 2016, 17:26:17 pm »
Anche qui dimostri di non conoscere ciò di cui parli.
Dai infatti per scontate cose che non lo sono affatto, quando scrivi cose tipo "non stanno li a fare gli spaventapasseri", "attacchi militari come quelli terroristici", "cose per le quali sono addestrati".

Se avessi un briciolo di competenza delle cose di cui parli (scusa se insisto sul valore della competenza ma è proprio senza di essa che ci si fa opinioni completamente distorte come in questo caso :) ) sapresti che:

- nella stragrande maggioranza dei casi la funzione é esattamente quella degli spaventapasseri (uno ce lo avevo nel pianerottolo di casa durante l'operazione "vespri Siciliani": aveva il FAL inceppato e sembrava un barbone seduto a terra a chidere l'elemosina; l'unica cosa a cui serviva era fare vedere al popolo bue l'impegno dello "stato", a noi è costato il dover ritingere il pianerottolo che aveva reso indecente con le suole dei suoi anfibi perennemente posate sui muri).

- un attacco terroristico non ha niente a che vedere con un attacco "militare" (da non confondere con le cazzate mediatiche sull'addestramento militare dei terroristi);

- le uniche forze militari addestrate per fronteggiare questo tipo di minacce sono le forze speciali, e non stanno certo a fare i piantoni per strada (nella maggior parte dei casi non stanno nemmeno in patria, le nostre per esempio attualmente sono qiasi tutte in Libia, in Siria, in Iraq e in Afghanistan).
E per questo anche le forze di polizia e pubblica sicurezza hanno i loro reparti speciali, da non confondere con quelli appartenenti all'esercito.

Non si mettono reparti scelti, il cui addestramento costa anni e grandi risorse, a piantonare obbiettivi "sensibili" (e tra tutti gli obbiettivi sensibili che ci sono a Parigi un piccolo teatro a gestione ebrea non era certamente tra i piú "sensibili").

L'uso di forze militari per compiti di controllo del territorio é una tipica operazione mediatica e di facciata, sull'onda emotiva dell'emergenza, con efficacia pressoché nulla ai fini pratici e strategici, se non lo sgravio delle forze di pubblica sicurezza (specie se limitate) da compiti di ordinaria amministrazione.

Nulla avrebbe potuto fare quel soldato in quella circostanza, e bene ha fatto ad attenersi agli ordini (ivi incluse le ben note "regole di ingaggio") e a non separarsi dalla sua arma (il che gli sarebbe anche valsa la corte marziale).

Capisco che all'occhio del profano possa apparire una circostanza grottesca e surreale, ma é l'uso delle forze militari per compiti di controllo del territorio che é in sé una sciocchezza che si presta a diventare una farsa grottesca.
Piuttosto mi scandalizzerei per la circostanza che tal Salam fu fermato e trattenuto per ore dalla polizia belga senza che fosse ancora stato segnalato come potenziale terrorista nell'apposito database, che fu aggiornato qualche ora dopo che era già stato rilasciato.

P.s: non sono "indiscrezioni", c'è un rapporto dettagliato reso a marzo da un commissario della gendarmerie di fronte all'apposita commissione d'inchiesta.
Condivido in pieno. Sono sempre stato contrario all'uso dell'esercito per compiti di ordine pubblico, e ho sempre votato contro quando si è proposto di farlo.
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ciaca

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Re:Tranquilli, vegliano su di noi...
« Risposta #13 il: Luglio 07, 2016, 18:11:51 pm »
Citazione
Questi sono fatti.

No, queste sono tue errate convinzioni frutto appunto di una mancanza di conoscenza delle cose di cui ti avventuri a parlare. I fatti sono altri, ho cercato brevemente di esporteli e se hai qualche conoscenza nell'ambiente militare non potrà che confermateli, sempre che il rapporto di conoscenza sia franco e non di circostanza (come potrebbe essere quello con l'oste a cui chiedi com'é il suo vino).

Per questo la competenza conta nelle discussioni, perché altrimenti si parla solo sulla base di preconcetti, suggestioni o errate convinzioni basate su niente.

Se vuoi vedere come viene addestrato un reparto scelto e all'altezza di affrontare determinate circostanze devi entrare nei comsubin della marina militare o nei g.i.s. dei carabinieri, nella caserma vattelapesca a malapena insegnano ad imbracciare un fucile.
O, per restare alla Francia e all'antiterrorismo, il primo reggimento di fanteria paracadutisti della marina, specificamente prima compagnia.

Che, puoi metterci le due mani sul fuoco, come i SEAL in USA, Le SAS in UK e i comsubin in Italia (i corpi di élite migliori al mondo sono questi), non pattugliano o fanno i piantoni per strada.

Citazione
Condivido in pieno. Sono sempre stato contrario all'uso dell'esercito per compiti di ordine pubblico, e ho sempre votato contro quando si è proposto di farlo.

È una inutile idiozia (che appunto serve a dare ai media e al popolo bue il segno di una presenza dello stato che in realtà non c'è é che dovrebbe essere da tutt'altra parte) anche perché forze militari e di pubblica sicurezza, dovendo rispondere a catene di comando differenti e non coordinabili (anche per i differenti mandati  politici e quindi anche per le diverse regole d'ingaggio che ne conseguono), rischiano spesso di intralciarsi (nel migliore dei casi).
« Ultima modifica: Luglio 07, 2016, 18:32:12 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

S.M.

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Re:Tranquilli, vegliano su di noi...
« Risposta #14 il: Luglio 07, 2016, 18:41:30 pm »
Proverò ad informarmi, almeno per curiosità.

Un frequentatore del poligono dove vado, è un sottoufficiale di una qualche forza armata (credo fucilieri) e dovrebbe aver partecipato anche a missioni all'estero.
Se sabato viene, proverò a chiedergli se conosce regole, limiti e comande di questo tipo di servizi di "ordine pubblico" a cui da un pò i militari sono chiamati a svolgere.

Vediamo cosa mi dice
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.