Vacheron Constantin, e questo?

[mbelt]

Non mi piace.

Cosa non ti piace?

Forse l'estetica del quadrante. Sicuramente è un orologio eccellente e sottile ma non penso che lo comprerei.

[leolunetta]

Ma ti riferisci al brano di Hodinkee su Audemars Piguet?

Mi riferisco al topic mio che si trova si questo forum purtroppo  nella sezione tecnica che tratta la ripetizione minuti, e spiega anche come funzione. Già se lo leggi ti rendi conto della enorme quantità di minuscoli componenti , diciamo di diversi multipli superiore a quella di un tourbillon, ma soprattutto vedresti come devono interagire questo componenti complessi e numerosi tra loro per un periodo di tempo non. Questo solo per la componente meccanica, poi devo considerare che ci sono i problemi acustici che riguardano tante componenti dell'orologio. Ti assicuro che tra la relativa semplicità di un tourbillon e la complessità e delicatezza estrema di una ripetizione minuti c'è un abisso.

Vado ad approfondire. La mia impressione era nel vedere il movimento e la sua relativa semplicità.

Scusa Giorgio ma per semplicità del movimento io non ho ancora capito a cosa ti riferisci.
Io in questo ripetizione come anche in altri, di semplice non vedo nulla.

[guagua72]

Sto studiando Leo. Quella era una impressione relativa e dettata dall'immediatezza o meglio, dalla superficialità.....forse perchè qui capisco cosa fa , cioè suona, mentre  col tourbillon non capisco una mazza......

[leolunetta]

Ma certo che suona, il punto è come ci si arriva a farlo suonare. E' li che non c'è nulla di semplice, soprattutto se paragonato ad orologi meno complicati. Credo ci sia un abisso incredibile.


Il tourbillon concettualmente è semplice(realizzarlo bene forse un pò meno).
Se sai come funzionano gli assi con i perni e quale influenza abbia la gravità(soprattutto su scappamento/ancora/bilanciere) a seconda della posizione assunta dal calibro, l'idea di Breguet è stata quella di far ruotare tutto il comparto suddetto su se stesso per evitare posizioni statiche durante l'uso(allora lo si faceva coi tasca e forse aveva anche più senso). Il comparto è così separato dal resto e mosso da una ruota, in questo modo i perni e i rubini durante la rotazione (in genere di un minuto) vengono a trovarsi sempre in posizioni diverse e mai statiche. Tutto ciò servirebbe a migliorare gli scarti che a quel punto andranno in compensazione tra loro.
Ovviamente nell'800 la cosa poteva fare una gran differenza, vista la relativa rozzezza delle lavorazioni e le soluzioni adottate.
(Poi se questi sistemi ad oggi sono efficaci o meno con la grande industrializzazione, i bilancieri compensati i cnc, le spirali in silicio etc, è un altro paio di maniche…)