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Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.

Patrizio

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Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #180 il: Settembre 05, 2016, 12:17:22 pm »
il problema Mauro è che il sistema che propugni è una mera speculazione intellettuale purtroppo fallace.
Ha alla base un complotto che non esiste. Prevede un arricchimento di soggetti che in sostanza nella realtà non c'è.
Prevede anche una cecità globale di esperti sul fenomeno che è poco credibile. Si tratta di un modello pensato da un giurista e non da un economista. Non per cavillare ma c'è molta differenza, perchè è diverso il bagaglio degli attrezzi con cui si interpreta la realtà. Questo per essere buoni. Se poi uno volesse essere malizioso potrebbe pensare che il complottismo sollevato da un missino duro e puro guarda caso punto il dito su una certa fetta di popolazione che a dx diciamo non è molto amata.Circostanza che è negli scritti di auriti e di chi sostiene la sua teoria e che puntualmente Mbelt e ciaca ti hanno evidenziato. di questo non ti devi offendere o inalberare, è un fatto non una offesa. Purtroppo. Dopodiché se il problema monetario fosse così semplice ti pare che tutti sarebbero preda di pochi furbi? dai su, capisco che l'analisi della realtà è sconfortante ma se ti guardi in torno vedrai gente di cultura o cmq sufficientemente intelligente per capire se ci fosse un complottone del genere. Dopodichè personalmente non amo molto neanche il modo con cui propugnate la teoria. Questo approccio ermeneutico secondo me funziona con menti deboli ma chi ha studiato lo fai solo inalberare. L'illuminazione ce l'hanno i buddisti. Queste sono faccende tecniche e ti parrò estremo ma o sono o non sono. Non c'è via di mezzo. questo dire per non dire, accennare, alludere a me non piace. Siccome per mestiere mi è richiesta la chiarezza assoluto verbale e scritta non amo la maieutica socratica.
Infine, il tuo approccio è mai stato sperimentato a dimensione statale? non mi risulta, io ho dei sospetti sul perchè
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Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #181 il: Settembre 05, 2016, 12:39:12 pm »
Io non so se Allais ne sapeva più di voi.
Certamente ne sapeva più di me.
http://www.ilcambiamento.it/moneta/ricordando_maurice_allais.html
E diceva anche questo:

"L'attuale creazione del denaro dal nulla operata dal sistema bancario è identica alla creazione di moneta da parte dei falsari. La sola differenza è che sono diversi coloro che ne traggono profitto".

Sempre a proposito di opere pubbliche mi torna in mente una frase di Pound, pericoloso criminale americano che si fece diversi anni di manicomio per poi essere riabilitato dopo la sua morte proprio da coloro che lo avevano condannato,che però, pur non sapendone certamente più di voi certamente ne Sa più di me ma ci vuole poco:

"Dire che uno stato non può perseguire i propri scopi per mancanza di denaro è come dire che un ingegnere non può costruire strade per mancanza di chlometri".

Inutile scomodare le crisi finanziarie se non si conoscono i presupposti reali di dette crisi.
Veramente ho citato Allais che è stato un premio Nobel per l'economia...
Più di questo sinceramente non so cosa fare...
Circa il " missino duro e puro"...
È sconfortante dover rispondere a tali sciocchezze e spiego perché.
Il tema della proprietà popolare della moneta dovrebbe essere il cavallo di battaglia di ogni sinistra che tale voglia definirsi.
Auriti a sinistra trovò chiusura completa ed è per questo che si spostò a destra:semplice questione di spazio politico.
Ti faccio un esempio storico un po più importante: Mussolini!
M.era socialista rivoluzionario ecc ma nel 19 non trovò alcuno spazio a sinistra ed è per questo che cambio schieramento pur mantenendo un anima socialista ecc.
Come vedi solo questione di spazio politico per poter esprimere e far vivere le proprie idee.
Ti dirò di più: a Guardiagrele, dove si compì il suo esperimento monetario volle a tutti i costi che il sindaco di Rifondazione comunista e un ex sindaco di destra si dessero la mano perché la battaglia della moneta era ed è trasversale.
L'esperimento di Guardiagrele finì perché la magistratura gli mandò duecento uomini a sequestrare tutto.
La stessa magistratura che dopo sei mesi dovette dissequestrare tutto ma che intanto aveva raggiunto il suo scopo nel far cessare take esperimento.
Tieni poi presente che in quei giorni vennero giornalisti da tutto il mondo, Russia, Giappone ed Australia per intervistare il prof e per vedere come funzionava tale esperimento.
Quindi nessun inalberamento almeno da parte mia.
Trovo solo  strana una forma di chiusura aprioristica per una cosa che non si comprende e di cui non si entra nel merito.
Le critiche fatte fin'ora sono critiche tutte da dentro l'attuale sistema.
Bene, io invece vi invito a cercare di ragionare diversamente anche soltanto per darmi torto ma con maggiore cognizione di causa.
« Ultima modifica: Settembre 05, 2016, 12:55:23 pm da MauroDS »

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Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #182 il: Settembre 05, 2016, 13:06:10 pm »
Io non so se Allais ne sapeva più di voi.
Certamente ne sapeva più di me.
http://www.ilcambiamento.it/moneta/ricordando_maurice_allais.html
E diceva anche questo:

"L'attuale creazione del denaro dal nulla operata dal sistema bancario è identica alla creazione di moneta da parte dei falsari. La sola differenza è che sono diversi coloro che ne traggono profitto".

Sempre a proposito di opere pubbliche mi torna in mente una frase di Pound, pericoloso criminale americano che si fece diversi anni di manicomio per poi essere riabilitato dopo la sua morte proprio da coloro che lo avevano condannato,che però, pur non sapendone certamente più di voi certamente ne Sa più di me ma ci vuole poco:

"Dire che uno stato non può perseguire i propri scopi per mancanza di denaro è come dire che un ingegnere non può costruire strade per mancanza di chlometri".

Inutile scomodare le crisi finanziarie se non si conoscono i presupposti reali di dette crisi.
Veramente ho citato Allais che è stato un premio Nobel per l'economia...
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È sconfortante dover rispondere a tali sciocchezze e spiego perché.
Il tema della proprietà popolare della moneta dovrebbe essere il cavallo di battaglia di ogni sinistra che tale voglia definirsi.
Auriti a sinistra trovò chiusura completa ed è per questo che si spostò a destra:semplice questione di spazio politico.
Ti faccio un esempio storico un po più importante: Mussolini!
M.era socialista rivoluzionario ecc ma nel 19 non trovò alcuno spazio a sinistra ed è per questo che cambio schieramento pur mantenendo un anima socialista ecc.
Come vedi solo questione di spazio politico per poter esprimere e far vivere le proprie idee.
Ti dirò di più: a Guardiagrele, dove si compì il suo esperimento monetario volle a tutti i costi che il sindaco di Rifondazione comunista e un ex sindaco di destra si dessero la mano perché la battaglia della moneta era ed è trasversale.
L'esperimento di Guardiagrele finì perché la magistratura gli mandò duecento uomini a sequestrare tutto.
La stessa magistratura che dopo sei mesi dovette dissequestrare tutto ma che intanto aveva raggiunto il suo scopo nel far cessare take esperimento.
Tieni poi presente che in quei giorni vennero giornalisti da tutto il mondo, Russia, Giappone ed Australia per intervistare il prof e per vedere come funzionava tale esperimento.
Quindi nessun inalberamento almeno da parte mia.
Trovo solo  strana una forma di chiusura aprioristica per una cosa che non si comprende e di cui non si entra nel merito.
Le critiche fatte fin'ora sono critiche tutte da dentro l'attuale sistema.
Bene, io invece vi invito a cercare di ragionare diversamente anche soltanto per darmi torto ma con maggiore cognizione di causa.

giornalisti da tutto il mondo ma nessuno ha replicato l'esperimento. che peraltro era su un paesello di 10k anime. non su scala nazionale.
ora immagina l'esperimento. si stampano 10000 simec e si danno 1 a testa. tizio va e compra una birra e spende il suo simec. il barista ha due simec adesso e tizio zero. se tizio non lavora tizio è foxxxxo. non avrà più simec. a meno che lo stato non gli dia un altro simec. continuando a stampare. di fronte ad un bene scarso o unico chi ha più simec compra - inflazione.

io invece mi sto interessando alle monete complementari tipo sardex piemex ecc. questi sono esperimenti molto interessanti...
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Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #183 il: Settembre 05, 2016, 13:19:51 pm »
Io non so se Allais ne sapeva più di voi.
Certamente ne sapeva più di me.
http://www.ilcambiamento.it/moneta/ricordando_maurice_allais.html
E diceva anche questo:

"L'attuale creazione del denaro dal nulla operata dal sistema bancario è identica alla creazione di moneta da parte dei falsari. La sola differenza è che sono diversi coloro che ne traggono profitto".

Sempre a proposito di opere pubbliche mi torna in mente una frase di Pound, pericoloso criminale americano che si fece diversi anni di manicomio per poi essere riabilitato dopo la sua morte proprio da coloro che lo avevano condannato,che però, pur non sapendone certamente più di voi certamente ne Sa più di me ma ci vuole poco:

"Dire che uno stato non può perseguire i propri scopi per mancanza di denaro è come dire che un ingegnere non può costruire strade per mancanza di chlometri".

Inutile scomodare le crisi finanziarie se non si conoscono i presupposti reali di dette crisi.
Veramente ho citato Allais che è stato un premio Nobel per l'economia...
Più di questo sinceramente non so cosa fare...
Circa il " missino duro e puro"...
È sconfortante dover rispondere a tali sciocchezze e spiego perché.
Il tema della proprietà popolare della moneta dovrebbe essere il cavallo di battaglia di ogni sinistra che tale voglia definirsi.
Auriti a sinistra trovò chiusura completa ed è per questo che si spostò a destra:semplice questione di spazio politico.
Ti faccio un esempio storico un po più importante: Mussolini!
M.era socialista rivoluzionario ecc ma nel 19 non trovò alcuno spazio a sinistra ed è per questo che cambio schieramento pur mantenendo un anima socialista ecc.
Come vedi solo questione di spazio politico per poter esprimere e far vivere le proprie idee.
Ti dirò di più: a Guardiagrele, dove si compì il suo esperimento monetario volle a tutti i costi che il sindaco di Rifondazione comunista e un ex sindaco di destra si dessero la mano perché la battaglia della moneta era ed è trasversale.
L'esperimento di Guardiagrele finì perché la magistratura gli mandò duecento uomini a sequestrare tutto.
La stessa magistratura che dopo sei mesi dovette dissequestrare tutto ma che intanto aveva raggiunto il suo scopo nel far cessare take esperimento.
Tieni poi presente che in quei giorni vennero giornalisti da tutto il mondo, Russia, Giappone ed Australia per intervistare il prof e per vedere come funzionava tale esperimento.
Quindi nessun inalberamento almeno da parte mia.
Trovo solo  strana una forma di chiusura aprioristica per una cosa che non si comprende e di cui non si entra nel merito.
Le critiche fatte fin'ora sono critiche tutte da dentro l'attuale sistema.
Bene, io invece vi invito a cercare di ragionare diversamente anche soltanto per darmi torto ma con maggiore cognizione di causa.

giornalisti da tutto il mondo ma nessuno ha replicato l'esperimento. che peraltro era su un paesello di 10k anime. non su scala nazionale.
ora immagina l'esperimento. si stampano 10000 simec e si danno 1 a testa. tizio va e compra una birra e spende il suo simec. il barista ha due simec adesso e tizio zero. se tizio non lavora tizio è foxxxxo. non avrà più simec. a meno che lo stato non gli dia un altro simec. continuando a stampare. di fronte ad un bene scarso o unico chi ha più simec compra - inflazione.

io invece mi sto interessando alle monete complementari tipo sardex piemex ecc. questi sono esperimenti molto interessanti...
Sono TUTTE e dico TUTTE figlie del SIMEC di Auriti.
Coloro che le stanno mettendo in pratica sono tutti o ex allievi o lo hanno letto.
Il SARDEX/ SCEC/GRANO ecc. funzionerà se il fornaio potrà farlo al panettiere il quale potrà darlo al benzinaio il quale potrà comprarci il pane ecc.
L'accettazione di tale moneta come previsione dell'altrui accettazione.
« Ultima modifica: Settembre 05, 2016, 13:30:21 pm da MauroDS »

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Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #184 il: Settembre 05, 2016, 14:04:13 pm »
Io non so se Allais ne sapeva più di voi.
Certamente ne sapeva più di me.
http://www.ilcambiamento.it/moneta/ricordando_maurice_allais.html
E diceva anche questo:

"L'attuale creazione del denaro dal nulla operata dal sistema bancario è identica alla creazione di moneta da parte dei falsari. La sola differenza è che sono diversi coloro che ne traggono profitto".

Sempre a proposito di opere pubbliche mi torna in mente una frase di Pound, pericoloso criminale americano che si fece diversi anni di manicomio per poi essere riabilitato dopo la sua morte proprio da coloro che lo avevano condannato,che però, pur non sapendone certamente più di voi certamente ne Sa più di me ma ci vuole poco:

"Dire che uno stato non può perseguire i propri scopi per mancanza di denaro è come dire che un ingegnere non può costruire strade per mancanza di chlometri".

Inutile scomodare le crisi finanziarie se non si conoscono i presupposti reali di dette crisi.
Veramente ho citato Allais che è stato un premio Nobel per l'economia...
Più di questo sinceramente non so cosa fare...
Circa il " missino duro e puro"...
È sconfortante dover rispondere a tali sciocchezze e spiego perché.
Il tema della proprietà popolare della moneta dovrebbe essere il cavallo di battaglia di ogni sinistra che tale voglia definirsi.
Auriti a sinistra trovò chiusura completa ed è per questo che si spostò a destra:semplice questione di spazio politico.
Ti faccio un esempio storico un po più importante: Mussolini!
M.era socialista rivoluzionario ecc ma nel 19 non trovò alcuno spazio a sinistra ed è per questo che cambio schieramento pur mantenendo un anima socialista ecc.
Come vedi solo questione di spazio politico per poter esprimere e far vivere le proprie idee.
Ti dirò di più: a Guardiagrele, dove si compì il suo esperimento monetario volle a tutti i costi che il sindaco di Rifondazione comunista e un ex sindaco di destra si dessero la mano perché la battaglia della moneta era ed è trasversale.
L'esperimento di Guardiagrele finì perché la magistratura gli mandò duecento uomini a sequestrare tutto.
La stessa magistratura che dopo sei mesi dovette dissequestrare tutto ma che intanto aveva raggiunto il suo scopo nel far cessare take esperimento.
Tieni poi presente che in quei giorni vennero giornalisti da tutto il mondo, Russia, Giappone ed Australia per intervistare il prof e per vedere come funzionava tale esperimento.
Quindi nessun inalberamento almeno da parte mia.
Trovo solo  strana una forma di chiusura aprioristica per una cosa che non si comprende e di cui non si entra nel merito.
Le critiche fatte fin'ora sono critiche tutte da dentro l'attuale sistema.
Bene, io invece vi invito a cercare di ragionare diversamente anche soltanto per darmi torto ma con maggiore cognizione di causa.

giornalisti da tutto il mondo ma nessuno ha replicato l'esperimento. che peraltro era su un paesello di 10k anime. non su scala nazionale.
ora immagina l'esperimento. si stampano 10000 simec e si danno 1 a testa. tizio va e compra una birra e spende il suo simec. il barista ha due simec adesso e tizio zero. se tizio non lavora tizio è foxxxxo. non avrà più simec. a meno che lo stato non gli dia un altro simec. continuando a stampare. di fronte ad un bene scarso o unico chi ha più simec compra - inflazione.

io invece mi sto interessando alle monete complementari tipo sardex piemex ecc. questi sono esperimenti molto interessanti...
Sono TUTTE e dico TUTTE figlie del SIMEC di Auriti.
Coloro che le stanno mettendo in pratica sono tutti o ex allievi o lo hanno letto.
Il SARDEX/ SCEC/GRANO ecc. funzionerà se il fornaio potrà farlo al panettiere il quale potrà darlo al benzinaio il quale potrà comprarci il pane ecc.
L'accettazione di tale moneta come previsione dell'altrui accettazione.


può darsi. Ma non è l'idea originaria di auriti. Perchè per avere anche un singolo sardex devi lavorare non è che l'emittente magnanimo te lo da. Per cui avranno letto auriti ma non l'hanno seguito.
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Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #185 il: Settembre 05, 2016, 14:16:16 pm »
il problema Mauro è che il sistema che propugni è una mera speculazione intellettuale purtroppo fallace.
Ha alla base un complotto che non esiste. Prevede un arricchimento di soggetti che in sostanza nella realtà non c'è.
Prevede anche una cecità globale di esperti sul fenomeno che è poco credibile. Si tratta di un modello pensato da un giurista e non da un economista. Non per cavillare ma c'è molta differenza, perchè è diverso il bagaglio degli attrezzi con cui si interpreta la realtà. Questo per essere buoni. Se poi uno volesse essere malizioso potrebbe pensare che il complottismo sollevato da un missino duro e puro guarda caso punto il dito su una certa fetta di popolazione che a dx diciamo non è molto amata.Circostanza che è negli scritti di auriti e di chi sostiene la sua teoria e che puntualmente Mbelt e ciaca ti hanno evidenziato. di questo non ti devi offendere o inalberare, è un fatto non una offesa. Purtroppo. Dopodiché se il problema monetario fosse così semplice ti pare che tutti sarebbero preda di pochi furbi? dai su, capisco che l'analisi della realtà è sconfortante ma se ti guardi in torno vedrai gente di cultura o cmq sufficientemente intelligente per capire se ci fosse un complottone del genere. Dopodichè personalmente non amo molto neanche il modo con cui propugnate la teoria. Questo approccio ermeneutico secondo me funziona con menti deboli ma chi ha studiato lo fai solo inalberare. L'illuminazione ce l'hanno i buddisti. Queste sono faccende tecniche e ti parrò estremo ma o sono o non sono. Non c'è via di mezzo. questo dire per non dire, accennare, alludere a me non piace. Siccome per mestiere mi è richiesta la chiarezza assoluto verbale e scritta non amo la maieutica socratica.
Infine, il tuo approccio è mai stato sperimentato a dimensione statale? non mi risulta, io ho dei sospetti sul perchè
Complimenti ed applausi. Non c'è bisogno di aggiungere una virgola a quello che hai scritto. È esattamente così. È una teoria non economica, fatta da un giurista che ha estremizzato un concetto giuridico. Con ogni concetto giuridico si potrebbe fare una simile operazione e costruire un castello in aria., demagogico e populista. I banchieri ebrei padroni del mondo ( cosa da ridere se non provocasse morti e aggressioni ancora oggi), che sfruttano i popoli. Che altrimenti avrebbero una ricchezza gratis ed illimitat è senza debito. Come credere alle fiabe, ma questa è una fiaba con risvolti tragici e a me non fa ridere. Tutta ideologia, e del,a peggiore specie.
Auriti sia in Italia, ma ancora di più fuori dall'Italia , vale zero ed è conosciuto da nessuno. Se non dalla mini setta politica che si dice riferirsi a lui ma che poi spaccia una versione ancora più estrema della teoria di Auriti. Che non sarebbe neppure una teoria a ben vedere. Ma solo loro nel mondo hanno capito tutto , hanno la ricetta per il denaro gratis i a tutti....guarda veramente non ho più parole e non ne voglio più usare.
Almeno lasciamo in pace De Felice non facciamolo rivoltare nella tomba. Mussolini è stato tante cose diverse....il Mussolini socialista al Governo non era più tale. Il che non significa che abbia fatto tutto male, ma ha fatto tanto ma tanto male. E responsabile di eventi spaventosi, lasciamolo riposare in pace, per carità.
Mauro dovrebbe capire che qui non ha a che fare con imbecilli ....
« Ultima modifica: Settembre 05, 2016, 14:25:22 pm da mbelt »
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #186 il: Settembre 05, 2016, 14:17:46 pm »
Io non so se Allais ne sapeva più di voi.
Certamente ne sapeva più di me.
http://www.ilcambiamento.it/moneta/ricordando_maurice_allais.html
E diceva anche questo:

"L'attuale creazione del denaro dal nulla operata dal sistema bancario è identica alla creazione di moneta da parte dei falsari. La sola differenza è che sono diversi coloro che ne traggono profitto".

Sempre a proposito di opere pubbliche mi torna in mente una frase di Pound, pericoloso criminale americano che si fece diversi anni di manicomio per poi essere riabilitato dopo la sua morte proprio da coloro che lo avevano condannato,che però, pur non sapendone certamente più di voi certamente ne Sa più di me ma ci vuole poco:

"Dire che uno stato non può perseguire i propri scopi per mancanza di denaro è come dire che un ingegnere non può costruire strade per mancanza di chlometri".

Inutile scomodare le crisi finanziarie se non si conoscono i presupposti reali di dette crisi.
Veramente ho citato Allais che è stato un premio Nobel per l'economia...
Più di questo sinceramente non so cosa fare...
Circa il " missino duro e puro"...
È sconfortante dover rispondere a tali sciocchezze e spiego perché.
Il tema della proprietà popolare della moneta dovrebbe essere il cavallo di battaglia di ogni sinistra che tale voglia definirsi.
Auriti a sinistra trovò chiusura completa ed è per questo che si spostò a destra:semplice questione di spazio politico.
Ti faccio un esempio storico un po più importante: Mussolini!
M.era socialista rivoluzionario ecc ma nel 19 non trovò alcuno spazio a sinistra ed è per questo che cambio schieramento pur mantenendo un anima socialista ecc.
Come vedi solo questione di spazio politico per poter esprimere e far vivere le proprie idee.
Ti dirò di più: a Guardiagrele, dove si compì il suo esperimento monetario volle a tutti i costi che il sindaco di Rifondazione comunista e un ex sindaco di destra si dessero la mano perché la battaglia della moneta era ed è trasversale.
L'esperimento di Guardiagrele finì perché la magistratura gli mandò duecento uomini a sequestrare tutto.
La stessa magistratura che dopo sei mesi dovette dissequestrare tutto ma che intanto aveva raggiunto il suo scopo nel far cessare take esperimento.
Tieni poi presente che in quei giorni vennero giornalisti da tutto il mondo, Russia, Giappone ed Australia per intervistare il prof e per vedere come funzionava tale esperimento.
Quindi nessun inalberamento almeno da parte mia.
Trovo solo  strana una forma di chiusura aprioristica per una cosa che non si comprende e di cui non si entra nel merito.
Le critiche fatte fin'ora sono critiche tutte da dentro l'attuale sistema.
Bene, io invece vi invito a cercare di ragionare diversamente anche soltanto per darmi torto ma con maggiore cognizione di causa.

giornalisti da tutto il mondo ma nessuno ha replicato l'esperimento. che peraltro era su un paesello di 10k anime. non su scala nazionale.
ora immagina l'esperimento. si stampano 10000 simec e si danno 1 a testa. tizio va e compra una birra e spende il suo simec. il barista ha due simec adesso e tizio zero. se tizio non lavora tizio è foxxxxo. non avrà più simec. a meno che lo stato non gli dia un altro simec. continuando a stampare. di fronte ad un bene scarso o unico chi ha più simec compra - inflazione.

io invece mi sto interessando alle monete complementari tipo sardex piemex ecc. questi sono esperimenti molto interessanti...
Sono TUTTE e dico TUTTE figlie del SIMEC di Auriti.
Coloro che le stanno mettendo in pratica sono tutti o ex allievi o lo hanno letto.
Il SARDEX/ SCEC/GRANO ecc. funzionerà se il fornaio potrà farlo al panettiere il quale potrà darlo al benzinaio il quale potrà comprarci il pane ecc.
L'accettazione di tale moneta come previsione dell'altrui accettazione.


può darsi. Ma non è l'idea originaria di auriti. Perchè per avere anche un singolo sardex devi lavorare non è che l'emittente magnanimo te lo da. Per cui avranno letto auriti ma non l'hanno seguito.
L'idea dello SCEC è figlia diretta del SIMEC come pure il SARDEX, il GRANO ecc e muovono tutte dallo stesso principio che è il valore convenzionale.
Vacci a fondo.

<Tra l’Ottocento e il Novecento anche l’Italia passa da un sistema in cui la moneta è di metallo prezioso, o in esso convertibile, a uno di moneta puramente fiduciaria. Nel primo, la stabilità monetaria è sancita dal mantenimento della convertibilità della valuta in oro alla parità prefissata.(...)Con il prevalere della moneta cartacea l’innovazione istituzionale in campo monetario è radicale. Si affermano le moderne banche centrali, si definiscono norme, regole, organizzazioni, necessarie per il governo di una moneta il cui valore non è più ancorato a quello di un metallo, ma è completamente basato sulla fiducia.>
Mario Draghi.
« Ultima modifica: Settembre 05, 2016, 14:27:05 pm da MauroDS »

Patrizio

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Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #187 il: Settembre 05, 2016, 14:51:37 pm »
ma il valore convenzionale Mauro non l'ha inventato auriti. è la diretta conseguenza dell'abbandono del sistema gold standard.
Da quando non esiste più oro a riserva in pari quantità la moneta ha valore convenzionale. Sta roba vi fa uscire de capoccia ma francamente è un metodo per favorire la circolazione della stessa moneta. Dopodichè non è che prima la moneta in parità con oro era emessa a credito. E se domani come è possibile facessimo a meno dei contanti e la moneta fosse solo virtuale?
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Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #188 il: Settembre 05, 2016, 15:00:23 pm »
ma il valore convenzionale Mauro non l'ha inventato auriti. è la diretta conseguenza dell'abbandono del sistema gold standard.
Da quando non esiste più oro a riserva in pari quantità la moneta ha valore convenzionale. Sta roba vi fa uscire de capoccia ma francamente è un metodo per favorire la circolazione della stessa moneta. Dopodichè non è che prima la moneta in parità con oro era emessa a credito. E se domani come è possibile facessimo a meno dei contanti e la moneta fosse solo virtuale?
No Dario è l'inverso.
Non è che la moneta fiduciaria ha provocato l'abbandono del Gold Standard ma è stato De Gaulle che siccome chiedeva il rimborso in oro dei dollari circolanti ha costretto Nixon ad abolire il Gold Standard visto che la Federal Reserve si stava dissanguando per convertire le casse di dollari che attraversavano l'oceano.
L'oro a riserva non esisteva da quel dì e ancor prima dell'abbandono del Gold Standard per cui la moneta fiduciaria circolava da prima dell'agosto 71.
Circa la moneta elettronica è un ulteriore passo verso l'incaprettamento della popolazione e della sua libertà.
Immagina un sistema in cui tutta la moneta è controllata elettronicamente: sei politicamente on?
Bene allora è tutto a posto.
Sei politicamente off?
Mi dispiace ma per te non c'è moneta.

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Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #189 il: Settembre 05, 2016, 15:04:35 pm »
perfetto. e quindi possiamo vivere discretamente con il valore convenzionale o sbaglio?

invece dai a tutti una moneta e siamo liberi?
ma ti immagini dare il potere di stampare ai ns politici medi? daje su...
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Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #190 il: Settembre 05, 2016, 15:32:09 pm »
perfetto. e quindi possiamo vivere discretamente con il valore convenzionale o sbaglio?

invece dai a tutti una moneta e siamo liberi?
ma ti immagini dare il potere di stampare ai ns politici medi? daje su...
Viviamo già in convenzione monetaria.
Basta conoscerne le radici e gli esiti.

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Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #191 il: Settembre 06, 2016, 09:04:08 am »
Io non sono vicino ad alcuna teoria, semplicemente penso che, attualmente, il governo della moneta non riesca a produrre gli effetti sperati:
1) Non comprendo perchè l'iniezione di liquidità, passando per forza attraverso le banche, trovi una dispersione complessiva enorme, perchè le banche non investono solo in bond ma nel resto della finanza. ( Poi è vero che Draghi ha messo dei paletti)
2) Non comprendo perchè il debito delle banche e i loro crediti deteriorati si siano improvvisamente riversati sugli utenti finali, vale a dire i depositanti, cioè lo comprendo e lo giustifico, ma non capisco perchè questo fatto, del tutto ovvio, si sia riversato sugli utenti finali con questa velocità, come se nei deceni precedenti tutto questo fosse un tabù. Insomma, ci siamo svegliati una mattina e abbiamo capito che le banche sono delle imprese come le altre?
3) Non comprendo, infine, quali siano e come si possano creare strumenti finanziari adeguati, poichè se vado a leggere le informazioni contenute in molti prospetti informativi, mi viene da pensare che siano tutte delle catene di sant'Antonio, degli schemi ponzi ben orchestrati.
Qualcuno ha detto che le banche cercano disperatamente clienti ai quali prestare soldi? Verissimo, peccato che le garanzie e le qualità richieste siano assolutamente superiori di quattro/cinque volte a quelle richieste dalla crisi. Se ci raccontano che immettono liquidità, ma poi le maglie del credito assumono caratteristiche restrittive incredibili, allora tutto diventa una grande operazione di immagine ma i soldi l'economia non li vede. Poi, giustamente, non si possono prestare i danari ad minchiam ma se penso ai raggi x odierni e alla scelleratezza di un tempo, trovo il tutto assolutamente incomprensibile.
Molti di Voi avranno frequentato il mondo delle banche più di me che rimango a livello marciapiede e quindi avranno sicuramente una piccola risposta utile. Grazie. 


mbelt

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Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #192 il: Settembre 06, 2016, 09:54:57 am »
Io non sono vicino ad alcuna teoria, semplicemente penso che, attualmente, il governo della moneta non riesca a produrre gli effetti sperati:
1) Non comprendo perchè l'iniezione di liquidità, passando per forza attraverso le banche, trovi una dispersione complessiva enorme, perchè le banche non investono solo in bond ma nel resto della finanza. ( Poi è vero che Draghi ha messo dei paletti)
2) Non comprendo perchè il debito delle banche e i loro crediti deteriorati si siano improvvisamente riversati sugli utenti finali, vale a dire i depositanti, cioè lo comprendo e lo giustifico, ma non capisco perchè questo fatto, del tutto ovvio, si sia riversato sugli utenti finali con questa velocità, come se nei deceni precedenti tutto questo fosse un tabù. Insomma, ci siamo svegliati una mattina e abbiamo capito che le banche sono delle imprese come le altre?
3) Non comprendo, infine, quali siano e come si possano creare strumenti finanziari adeguati, poichè se vado a leggere le informazioni contenute in molti prospetti informativi, mi viene da pensare che siano tutte delle catene di sant'Antonio, degli schemi ponzi ben orchestrati.
Qualcuno ha detto che le banche cercano disperatamente clienti ai quali prestare soldi? Verissimo, peccato che le garanzie e le qualità richieste siano assolutamente superiori di quattro/cinque volte a quelle richieste dalla crisi. Se ci raccontano che immettono liquidità, ma poi le maglie del credito assumono caratteristiche restrittive incredibili, allora tutto diventa una grande operazione di immagine ma i soldi l'economia non li vede. Poi, giustamente, non si possono prestare i danari ad minchiam ma se penso ai raggi x odierni e alla scelleratezza di un tempo, trovo il tutto assolutamente incomprensibile.
Molti di Voi avranno frequentato il mondo delle banche più di me che rimango a livello marciapiede e quindi avranno sicuramente una piccola risposta utile. Grazie.
1) perché ? Perché dopo la riforma Carli dei primi anni 90 venne meno per le banche il divieto di detenere, per esempio, partecipazioni azionarie. Inoltre il tutto risente di una demoltiplicazione di strumenti di investimento finanziario molto discutibili, anche. Le banche non sono istituti di beneficienza: sono aziende che devono fare utili. È evidente che se ritengono convenienti altri investimenti sono obbligati di fatto gli amministratori a farli. Dovrebbero essere i sorveglianti, BCE e banca d'Italia, mettere limiti . Al legislatore eventualmente stabilire nuovi limiti, tipo quello in vigor3 dopo al crisi del 29 che vietavano intrecci proprietari con le aziende. Credo poi che sia semplicemente scandaloso che le banche siano riuscite a prestare denaro ai loro soci, o a famigliari dei componenti del Cda. Conflitti di interesse folli. Da vietare. Alcuni casi di conflitti di interesse sono stati risolti negli ultimi anni ma ce ne sono ancora. Anche i requisiti di capitale che sono stati molto alzati per evitare rischi sistemici provati dal crollo di una banca, il fatto che il settore sia in grandissimo esubero di personale , il fatto che i tassi sono bassi, sono tutti fattori che ci dicono che le banche oggi , le italiane, fanno pochi profitti. Quindi anche questo riduce il capitale prestato.
2) mancata vigilanza di CONSOB e Banca di Italia. Ma anche risparmiatori che non capiscono che se ottengono redditi alti vuol dire che rischiano. Ci sono bancari disonesti che vendono ad anziani non informati. Ma vi sono anche clienti disonesti che fingono di non capire, investono rischiando, incassano alti rendimenti, poi quando va male piangono per riavere indietro i soldi e purtroppo il nostro Stato glieli da', in questo modo è deresponsabilizzando i clienti, con danni per loro è per tutto il sistema. Solo in caso di mancata informazione dimostrata dovrebbero essere dati i rimborsi;
3 ) su questo aspetto la competenza è di CONSOB. Se i prospetti sono poco chiari la colpa è della mancata od insufficiente vigilanza di CONSOB. Oggi è presieduta da Giuseppe Vegas che per anni è stato il deus ex machina delle finanziarie di Berlusconi. Lo conosco e lo stimo, ma in questo ruolo so che ha fatto gravi errori e dovrebbe dimettersi. Se lo scrivo è perché lo so per certo.
Aggiungiamo anche che sulla inefficienza CONSOB ha inciso anche l'inerzia del Parlamento che non ha completato il plenum per lungo tempo, con Vegas che di fatto decideva da solo tutto. E qui si apre una pagine complicata. Io non sono contrario a che il Parlamento faccia queste elezioni/ nomine. È i, modo in cui le fa che non va bene. Sia con la presidenza Bertinotti sia con la Presidenza Fini ho sempre personalmente insistito e mi sono battuto invano perché ogni nomina parlamentare fosse preceduta da una presentazione dei curriculum, e da una audizione in sede di commissione competente dei candidati , almeno dei più accreditati. Mai ascoltato su questo punto, anche se molti parlamentari sono stanchi di decisioni prese sulle loro teste, quando sul cellulare arrivano tramite sms i nomi da votare. Io mi sono rifiutato di farlo in Commissione di Vigilanza Rai, per esempio, e questo non mi procurato amicizie.

Respingere le corbellerie e fesserie di Auriti non significa promuovere il sistema bancario.

« Ultima modifica: Settembre 06, 2016, 13:35:35 pm da mbelt »
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #193 il: Settembre 06, 2016, 11:24:43 am »
"Tempi duri per tutti, tutti vivono a credito... Ad un certo punto, arriva un turista tedesco. Ferma la macchina davanti all'unico albergo ed entra. Posa 100 euro sul bancone della reception e chiede di vedere le camere per sceglierne una. Il proprietario gli dice di scegliere quella che più gli aggrada. Appena il turista è sparito sù per le scale, l'albergatore prende i 100 euro, corre dal macellaio e paga il debito che aveva con lui. Il macellaio va immediatamente presso l'allevatore di maiali al quale deve 100euro e regola il suo debito. L'allevatore, a sua volta, corre a pagare la sua fattura presso la cooperativa agricola che gli procura gli alimenti per gli animali. Il direttore della cooperativa si precipita al pub per saldare il suo conto. Il barman, dà il biglietto alla prostituta che gli fornisce i suoi servizi a credito da un bel po'. La ragazza, che usa a credito le camere dell'albergo con i suoi clienti, corre a regolare i conti con l'albergatore. L'albergatore posa il biglietto sul bancone della reception dove il turista lo aveva posato. Dopo un po', il turista scende le scale e annuncia che non ha trovato una camera di suo gusto, per cui riprende il suo biglietto da 100 euroe se ne va... Nessuno ha prodotto nulla, nessuno ha guadagnato nulla, ma nessuno più è in debito e il futuro sembra molto più promettente... "

Questa storiella che io conoscevo in forma diversa è trattando sito di Beppe Grillo che anni fa aveva fatto della moneta il cavallo di battaglia dei suoi spettacoli.
Bene esemplifica le corse necessarie per riempire i vuoti monetari causati dal debito.
« Ultima modifica: Settembre 06, 2016, 17:11:25 pm da MauroDS »

guagua72

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Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #194 il: Settembre 07, 2016, 09:53:00 am »
Barzelletta carina, ma qualcuno ci ha rimesso qualcosa credo......