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Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.

Patrizio

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Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #60 il: Agosto 31, 2016, 14:36:53 pm »
bene ma le cose si possono dire anche senza insultare. siete di due opinioni diverse, c'è bisogno di darsi reciprocamente dei cretini? credo di no
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Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #61 il: Agosto 31, 2016, 14:40:21 pm »
scusa mauro ma se si fa helicopter money concorderai con me che stampare serve a creare inflazione.
i vuoti monetari altro non sono che incagli nella circolazione del denaro. le banche non prestano nonostante abbiano abbondanza di capitali presi a tasso zero.
perchè le banche centrali mettono a debito la moneta? perchè a credito ci sono i titoli a fronte dei quali emettono oggi e prima c'era l'oro. oh qualcosa de macro me la ricordo pure io eh....
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Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #62 il: Agosto 31, 2016, 14:56:09 pm »
bene ma le cose si possono dire anche senza insultare. siete di due opinioni diverse, c'è bisogno di darsi reciprocamente dei cretini? credo di no
Nessun insulto, solo normale dialettica.
Ti pare?

Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #63 il: Agosto 31, 2016, 15:08:21 pm »
scusa mauro ma se si fa helicopter money concorderai con me che stampare serve a creare inflazione.
i vuoti monetari altro non sono che incagli nella circolazione del denaro. le banche non prestano nonostante abbiano abbondanza di capitali presi a tasso zero.
perchè le banche centrali mettono a debito la moneta? perchè a credito ci sono i titoli a fronte dei quali emettono oggi e prima c'era l'oro. oh qualcosa de macro me la ricordo pure io eh....
Concordo al 200% ma quello a cui si riferiva Mbelt è il timore dell'inflazione ingenerato da una informazione tutta tesa al terrorismo.
Lo stesso trattato di Mahastricht ha come base il mandato della stabilità dei prezzi e sottende al timore inflativo.
La vulgata ufficiale è che tale mandato fu così voluto dai tedeschi ancora gravati dal ricordo ricordo della paura di Weimar.
Cazzate!
Il problema di Weimar fu l'inflazione voluta e procurata dai " vincitori" attraverso ben cinque o sei, non ricordo bene quanti istituti di emissione.
Questo consentiva " con pochi dollari di comprare interi vagoni di merci"..
Ma il problema di Weimar non fu tanto l'inflazione quanto la deflazione che azzerò l'intera economia già ridotta ai minimi termini dalla guerra.
Fu la deflazione di Weimar e non l'inflazione a spalancare le porte ad Hitler.
Quei milioni di disoccupati e dispetati furono ma massa di manovra del nazismo.
Il mandato della stabilità dei prezzi fu voluto dai tedeschi che furono gli unici, assieme agli inglesi a configurare quel trattato con il fine di mettere dentro una gabbia di ferro tutte le economie il cui funzionamento aveva fino a quel momento giovato di una gestione monetaria differente dalla loro.
Da quel momento tutto a loro misura con le ci seguente che la nostra industria manifatturiera è stata azzerata.
Per ciò quando sento parlare di inflazione in termini di 0.1 0.2 mi viene da dire: ma questi lo sanno di cosa stanno parlando?
Quando ho aperto questa discussione non pensavo di generare tante perplessità perché preferisco parlare del dato di fatto.
È il dato di fatto c'entrale dell'articolo con cui ho aperto  la discussione è la fondazione della banca d'Inghilterra.
Il resto segue.
Analogamente, non chiedo e non spero di essere creduto, sarei un illuso.
Mi basta solo che chi legge ci ragioni sopra.
Il resto va da solo.
Se sono vere le premesse e lo sono, le conseguenze saranno conseguenti.
« Ultima modifica: Agosto 31, 2016, 15:13:25 pm da MauroDS »

mbelt

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Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #64 il: Agosto 31, 2016, 16:06:16 pm »
ok però i profitti delle banche centrali che sono limitati peraltro, sempre agli stati rientrano in forma di imposte e quindi?

dopodichè immaginiamo stato senza debito. se vuole spendere di più per reddito di cittadinanza e non ha entrate sufficienti che può fare? debito. Se conia moneta e stampa che succede? che l'eccesso di moneta nel circuito la farà deprezzare. che è un altro modo per dire inflazione.

inoltre, gli usa stampano moneta? si. e il loro debito? come se spiega?
Il bello è che tutti gli stanno ripetendo la stessa cosa ma lui non sa come funziona l'inflazione, o è in malafede . Eppure dovrebbe sapere che quando con l'accordo Lama Agnelli del 1975 si stabilì la scala mobile automatica sugli stipendi i dipendenti ricevevano continui aumenti ma la moneta si deprezzava quindi alla fine i dipendenti avevano sempre meno potere di affitto. La follia fu cancellata nel 1984, e solo nel 1993 con l'accordo di San Valentino si creò un meccanismo a posteriori di recupero del l'inflazione dei salari
No io lo so come funziona l'inflazione sei tu che non lo sai.
Uno che scrive " a parità di ricchezza prodotta crei inflazione" non Sa nemmeno cosa sta scrivendo ma ragiona per ciò che gli hanno messo in testa.
Ho cercato di far slegare ma invano.
Attendo la sua spiegazione per poter fornire la mia.
Aggiungo che uno che crede di spiegare che "se dai la stessa somma a tutti non aumenta la ricchezza di uno iota" non è uno che può spiegare ma è uno che deve tornare a scuola.
Vai a spiegare ad uno che non ha un pezzo di pane che se gli dai qualche spicciolo non gli cambi la vita è poi facci sapere che ti risponde.
Io sono qui che aspetto comunque spiegazioni sul l'inflazione secondo Mbelt e poi, solo poi posso rispondere.
Non ti permettere poi di parlare di malafede! La malafede è una categoria che atterrà forse alla politica non certo a me che ci metto la faccia nel dire queste cose.
Non ti permettere mai più.
Non ti permettere più. Hai un bel coraggio a mettere la faccia su questa serie di fesserie. E hai un bel coraggio pure ad insistere. Se vuoi te lo riscrivo: se tu stampi un ammontare significativo di euro, qualche miliardo, e immagini di distribuirlo in modo paritario a tutti coloro che vivono in paesi euro, avrai come effetto che nessuno di loro vedrà aumentare la propria ricchezza cioè il proprio potere di acquisto, sia che sia ricco o povero ( il suo reddito non c'entra nulla). Perché ? Perché se immetti più moneta crei inflazione. Ed è infatti quello che sta facendo la BCE con il Qe. Ma quando aumenta l'inflazione cala il potere di acquisto di chi ha il denaro. Hai capito finalmente questa cosa che stiamo cercando tutti di farti capire, o dobbiamo sillabare? Quelle di Auriti sono solo una lunga serie di fesserie scritte da uno che di economia non sapeva niente. Uno che si è illuso di aver creato una dottrina ( pensa te) prendendo un principio giuridico ed estremizzandolo. Una roba che se uno è consapevole serve solo ad a ingannare deboli di mente ed ignoranti, a cercare consenso contro il capo espiratorio le banche, e chi sta dietro alle banche, secondo queste follie.
Certo che ho coraggio perché la faccia è mia e di nessun altro.
Tu dove l'hai messa la tua faccia?
Nel difendere i diritti di chi ne aveva già in abbondanza?
E i diritti della povera gente quelli non contano?
No quelli non contano!
Invece guarda il paradosso di un professore ricchissimo che si gioca tutto per un atto di giustizia!
Si gioca tutto per andare verso la povera gente; per servire anziché fare il trombone universitario o il trombone della politica come gli avevano proposto purché stesse zitto.
Sì perché la dignità gratuita non esiste e se capisci che questa è la verità vai fino in fondo, costi quel che costi.
Quindi tu pensa alla tua di faccia che io penso alla mia e nessuno ti ha chiesto di pagare per i miei errori o per le mie fesserie.
Pensa alle tue che ne hai in abbondanza.
L'ultima, sull'inflazione l'hai appena detta.
Siamo in tale deflazione che tra poco Draghi dovrà caricare casse di euro sugli elicotteri e gettarle alla popolazione nel tentativo vano e tardivo di riempire i vuoti monetari creati dall'emissiine a debito.
Ma di quale inflazione parli di quella che ti hanno messo in testa e non esiste?
Mai sentito parlare di Helicopter money ?
E mi vieni a parlare di inflazione?
Vedi che devi tornare a scuola?
Senza gli interventi di Draghi, come è noto, saremmo in deflazione . Lo capisci? Lo sai? Non credo, non ce la fai. Ridurre o azzerare la deflazione oppure generare l'inflazione sono la stessa identica cosa.
« Ultima modifica: Agosto 31, 2016, 16:09:58 pm da mbelt »
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Patrizio

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Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #65 il: Agosto 31, 2016, 16:21:38 pm »
Mauro hai destato perplessità perchè la teoria che propugni mi/ci pare poco solida.

https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/bilancio-esercizio/2016-bilancio-esercizio/bil-eserc-2016.pdf

pag 28 e 29 il bilancio
a fronte dell'attivo nel passivo trovi la moneta in circolazione

nel CE i redditi e il miliardo di imposte

qui le quote di partecipazione

https://www.bancaditalia.it/chi-siamo/funzioni-governance/partecipanti-capitale/Partecipanti_capitale_31_07_2016.pdf

questi signori a fronte degli accantonamenti obbligatori si mettono in tasca il residuo utile che da CE sono 2 mld.

7000 euro a quota... il debito pubblico sono 2350 mld di euro - mi sa che c'è qualcosina che non va
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Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #66 il: Agosto 31, 2016, 16:24:01 pm »
Bilancio BCE

https://www.ecb.europa.eu/pub/pdf/annrep/ar2015annualaccounts_it.pdf?6d043b22693702ce22eac13387834c58

pag 18-20 stato patrimoiale e conto economico
 guarda utile...
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Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #67 il: Agosto 31, 2016, 16:29:26 pm »
Non è che saremo, siamo in deflazione!
Solo tu non te ne sei accorto!!
Draghi sta cercando di mettere una pezza a colore al famoso mandato sulla stabilità dei prezzi ma che ha creato in realtà vuoti monetari spaventosi giacché la liquidità sta tutta nelle lance delle banche.
E sai perché? Perché se la tengono stretta in attesa del botto che verrà. .
Se vai " di là" c'è un mio intervento di tanti mesi fa intitolato " Her Draghi e l'inflazione"..
Solo che dovresti andarlo a leggere.
È il problema è che l'ho scritto io.
C'è un altro piccolo problema: anche l'intervento sopra in cui parlo ( parzialmente)l'ho scritto io.
Non capisco poi perché ti ostini a rispondere alle mie fesserie.

Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #68 il: Agosto 31, 2016, 16:32:07 pm »

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Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #69 il: Agosto 31, 2016, 16:54:14 pm »
Non è che saremo, siamo in deflazione!
Solo tu non te ne sei accorto!!
Draghi sta cercando di mettere una pezza a colore al famoso mandato sulla stabilità dei prezzi ma che ha creato in realtà vuoti monetari spaventosi giacché la liquidità sta tutta nelle lance delle banche.
E sai perché? Perché se la tengono stretta in attesa del botto che verrà. .
Se vai " di là" c'è un mio intervento di tanti mesi fa intitolato " Her Draghi e l'inflazione"..
Solo che dovresti andarlo a leggere.
È il problema è che l'ho scritto io.
C'è un altro piccolo problema: anche l'intervento sopra in cui parlo ( parzialmente)l'ho scritto io.
Non capisco poi perché ti ostini a rispondere alle mie fesserie.
Di fesserie ne ho già lette abbastanza qui. Continua pure a coprirti di ridicolo con queste tesi, si vede che ci provi gusto o, forse, neppure te ne accorgi. Peraltro,  altra fesseria, la zona UE è bassa inflazione, ma non in deflazione.
« Ultima modifica: Agosto 31, 2016, 17:08:23 pm da mbelt »
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #70 il: Agosto 31, 2016, 17:23:10 pm »
Non è che saremo, siamo in deflazione!
Solo tu non te ne sei accorto!!
Draghi sta cercando di mettere una pezza a colore al famoso mandato sulla stabilità dei prezzi ma che ha creato in realtà vuoti monetari spaventosi giacché la liquidità sta tutta nelle lance delle banche.
E sai perché? Perché se la tengono stretta in attesa del botto che verrà. .
Se vai " di là" c'è un mio intervento di tanti mesi fa intitolato " Her Draghi e l'inflazione"..
Solo che dovresti andarlo a leggere.
È il problema è che l'ho scritto io.
C'è un altro piccolo problema: anche l'intervento sopra in cui parlo ( parzialmente)l'ho scritto io.
Non capisco poi perché ti ostini a rispondere alle mie fesserie.
Di fesserie ne ho già lette abbastanza qui. Continua pure a coprirti di ridicolo con queste tesi, si vede che ci provi gusto o, forse, neppure te ne accorgi. Peraltro,  altra fesseria, la zona UE è bassa inflazione, ma non in deflazione.
Non darti pena per le mie fesserie, preoccupazione della quale comunque ti ringrazio.
Pensa alle tue.
Bassa inflazione? Come dire che il malato respira ancora e non è morto.

Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #71 il: Settembre 01, 2016, 17:17:46 pm »
Scusate il ritardo ma il lavoro viene prima di tutto.

In premessa va detto che l'istituto di emissione stampa le banconote a costo tipografico, da 10 a 30 centesimi circa, a prescindere dal valore nominale e quindi si impossessa della differenza tra costo tipografico e valore nominale.
A questo proposito, tempo fa un professore dell'Università di Siena depurante un convegno mi disse: "Ma sa, io a questo signoraggio non ho mai creduto e poi io sono marxista…” - come se Marx non fosse consapevole del signoraggio bancario sul quale non c’è nulla da credere ma solo tutto da comprendere.
Anticamente la moneta emessa era apposta correttamente nel passivo dello stato patrimoniale in quanto rappresentativa di un debito (il banchiere prendeva in deposito l’oro che gli veniva consegnato e rilasciava una nota di banco che rappresentava il debito che il banchiere aveva nei confronti del proprietario dell’oro consegnato in custodia; nell’attivo c’era l’oro e nel passivo la nota di banco).
Oggi la banca centrale EMETTE MONETA DAL NULLA, stampando a costo tipografico delle banconote e con questa “acquista" titoli di debito pubblico (i BOT); si, li acquista, perchè alla scadenza ne incasserà il controvalore quindi è come se vendesse la moneta creata e stampata dal nulla (tra l’altro ad un prezzo maggiore del suo valore nominale in quanto ci sono gli interessi).
I ricavi dovrebbero essere quindi composti sia dagli interessi percepiti (come avviene) che dalla quota capitale in quanto, come si può agevolmente evincere dalle stesse dichiarazioni della banca d’Italia in sede di costituzione in giudizio contro la denuncia del prof. Auriti, la moneta emessa deve essere e viene considerata a tutti gli effetti come merce prodotta dalla banca centrale.
Il bilancio pubblicato (falso) contiene tra i ricavi solo la quota interessi, ecco perchè l’utile che ne viene fuori è risicato; il resto è facilmente intuibile..
Per come avviene oggi l’emissione monetaria, la corretta contabilizzazione dovrebbe essere diversa: nell’attivo i titoli e tra i ricavi (in avere del conto economico, in contropartita all’attivo in dare) la quota capitale e la quota relativa agli interessi.
Ma così si scoprirebbe l’inganno e non si avrebbero a disposizione "fuori bilancio" le somme rientrate a seguito dell'emissione monetaria allo scadere dei titoli emessi e consegnati dallo Stato in pagamento della stessa moneta; inoltre le banche centrali sarebbero così costrette a pagare una notevole quota di tasse.
Ultimamente, a giugno c'è stata un altra denuncia alla banca d'Italia per la stessa questione.
In conclusione, le banche commerciali sono le grandi benefattrici delle società.
Le banche centrali lo sono degli stati.
In tutto questo la dimensione politica è completamente subordinata alla dimensione finanziaria.
Come diceva Qualcuno: i politici sono i camerieri dei banchieri e come meglio precisava qualcun'altro, ma non perché abbiano animo servile ma perché ke regole del gioco non consentono altrimenti.
Quando volete attacchiamo con le rivoluzioni liberali europee e le unificazioni degli stati nazionali.

PESSOA67

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Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #72 il: Settembre 01, 2016, 17:22:06 pm »
Palla al centro, adesso tocca alle controparti ribattere.
 ;)

Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #73 il: Settembre 01, 2016, 18:06:39 pm »
Palla al centro, adesso tocca alle controparti ribattere.
 ;)
A questo non potranno ribattere.
E dico purtroppo.
Se quanto ho detto fosse sbagliato staremmo tutti molto meglio economicamente e sarei davvero felice se così fosse.
Ma così non è.
Per questo dico sempre che se uno capisce la moneta capisce tutto.
Se non capisce la moneta invece vive tranquillo.

Patrizio

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Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #74 il: Settembre 01, 2016, 19:12:23 pm »
Scusate il ritardo ma il lavoro viene prima di tutto.

In premessa va detto che l'istituto di emissione stampa le banconote a costo tipografico, da 10 a 30 centesimi circa, a prescindere dal valore nominale e quindi si impossessa della differenza tra costo tipografico e valore nominale.
A questo proposito, tempo fa un professore dell'Università di Siena depurante un convegno mi disse: "Ma sa, io a questo signoraggio non ho mai creduto e poi io sono marxista…” - come se Marx non fosse consapevole del signoraggio bancario sul quale non c’è nulla da credere ma solo tutto da comprendere.
Anticamente la moneta emessa era apposta correttamente nel passivo dello stato patrimoniale in quanto rappresentativa di un debito (il banchiere prendeva in deposito l’oro che gli veniva consegnato e rilasciava una nota di banco che rappresentava il debito che il banchiere aveva nei confronti del proprietario dell’oro consegnato in custodia; nell’attivo c’era l’oro e nel passivo la nota di banco).
Oggi la banca centrale EMETTE MONETA DAL NULLA, stampando a costo tipografico delle banconote e con questa “acquista" titoli di debito pubblico (i BOT); si, li acquista, perchè alla scadenza ne incasserà il controvalore quindi è come se vendesse la moneta creata e stampata dal nulla (tra l’altro ad un prezzo maggiore del suo valore nominale in quanto ci sono gli interessi).
I ricavi dovrebbero essere quindi composti sia dagli interessi percepiti (come avviene) che dalla quota capitale in quanto, come si può agevolmente evincere dalle stesse dichiarazioni della banca d’Italia in sede di costituzione in giudizio contro la denuncia del prof. Auriti, la moneta emessa deve essere e viene considerata a tutti gli effetti come merce prodotta dalla banca centrale.
Il bilancio pubblicato (falso) contiene tra i ricavi solo la quota interessi, ecco perchè l’utile che ne viene fuori è risicato; il resto è facilmente intuibile..
Per come avviene oggi l’emissione monetaria, la corretta contabilizzazione dovrebbe essere diversa: nell’attivo i titoli e tra i ricavi (in avere del conto economico, in contropartita all’attivo in dare) la quota capitale e la quota relativa agli interessi.
Ma così si scoprirebbe l’inganno e non si avrebbero a disposizione "fuori bilancio" le somme rientrate a seguito dell'emissione monetaria allo scadere dei titoli emessi e consegnati dallo Stato in pagamento della stessa moneta; inoltre le banche centrali sarebbero così costrette a pagare una notevole quota di tasse.
Ultimamente, a giugno c'è stata un altra denuncia alla banca d'Italia per la stessa questione.
In conclusione, le banche commerciali sono le grandi benefattrici delle società.
Le banche centrali lo sono degli stati.
In tutto questo la dimensione politica è completamente subordinata alla dimensione finanziaria.
Come diceva Qualcuno: i politici sono i camerieri dei banchieri e come meglio precisava qualcun'altro, ma non perché abbiano animo servile ma perché ke regole del gioco non consentono altrimenti.
Quando volete attacchiamo con le rivoluzioni liberali europee e le unificazioni degli stati nazionali.


contabilmente i titoli sono beni a fecondità ripetuta e non ricavi. gli interessi sono ricavi. per cui la contabilizzazione è corretta per me.
i titoli avranno maturity diversa. quando uno scade diventa moneta, per cui cambia solo la qualità dell'attivo. quel denaro può essere usato per nuovi acquisti e rimesso in circolo. in questo modo la qtà di moneta rimane la stessa. peraltro nell'attivo ci sono oro e crediti.
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