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Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.

Istaro

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Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #150 il: Settembre 04, 2016, 20:27:38 pm »
tutte le religioni, e non solo l'Islam , contengano germi di grave violenza. Per menti malate, però.

“Tutte le religioni vogliono la pace. La guerra, la vogliono gli altri. Capito?”  (Papa Francesco)
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

mbelt

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Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #151 il: Settembre 04, 2016, 20:28:30 pm »
Peccato che gran parte delle vecchiette che avevano sottoscritto Bond Argentini avevano aderito alle proposte di concambio già nel 2005 e nel 2010. Nella bancarotta dello Stato rimasero coinvolti  circa 450.000 investitori italiani, per un totale di circa 12,8 miliardi di euro dell’epoca (14,5 miliardi di dollari). Ora rimborsano quelli che hanno tenuto duro per sedici anni rimborsando il 150% del nominale per una spesa di 1,4 miliardi di dollari. Posso dirti che molti hanno dunque aderito ai concambi ribeccandosi altre obbligazioni che più o meno potranno ripagarli di meno della metà dell'investimento iniziale. Lo chiederemo alle vecchiette nel 2024 se sono state contente.
Scusa ma questo cosa c'entra con il discorso che hai fatto prima? Io ho risposto con un fatto e ho dimostrato che l'Argentina sbagliò gravemente a non pagare il debito nel 2001, e che adesso ha dovuto pagare una enormità per un giunta in un momento di gravissima crisi economico. Ecco cosa ha guadagnato l'Argentina, se per te questo è un affare. Le vecchiette con tutto il rispetto forse sono state male informate sui rischi che correvano dalle banche: d'altro canto investire in tangobond ripagava con lauti interessi. Ma era un investimento rischioso...
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

mbelt

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Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #152 il: Settembre 04, 2016, 20:30:23 pm »
tutte le religioni, e non solo l'Islam , contengano germi di grave violenza. Per menti malate, però.

“Tutte le religioni vogliono la pace. La guerra, la vogliono gli altri. Capito?”  (Papa Francesco)
D'accordissimo con questa frase, sei tu forse che pensi che l'Islam voglia la guerra. Sono solo malati di mente, e ricchi finanziatori che vivono in Costa azzurra, che finanziano chi strumentalizza le religioni per uccidere.
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guagua72

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Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #153 il: Settembre 04, 2016, 20:37:03 pm »
Peccato che gran parte delle vecchiette che avevano sottoscritto Bond Argentini avevano aderito alle proposte di concambio già nel 2005 e nel 2010. Nella bancarotta dello Stato rimasero coinvolti  circa 450.000 investitori italiani, per un totale di circa 12,8 miliardi di euro dell’epoca (14,5 miliardi di dollari). Ora rimborsano quelli che hanno tenuto duro per sedici anni rimborsando il 150% del nominale per una spesa di 1,4 miliardi di dollari. Posso dirti che molti hanno dunque aderito ai concambi ribeccandosi altre obbligazioni che più o meno potranno ripagarli di meno della metà dell'investimento iniziale. Lo chiederemo alle vecchiette nel 2024 se sono state contente.
Scusa ma questo cosa c'entra con il discorso che hai fatto prima? Io ho risposto con un fatto e ho dimostrato che l'Argentina sbagliò gravemente a non pagare il debito nel 2001, e che adesso ha dovuto pagare una enormità per un giunta in un momento di gravissima crisi economico. Ecco cosa ha guadagnato l'Argentina, se per te questo è un affare. Le vecchiette con tutto il rispetto forse sono state male informate sui rischi che correvano dalle banche: d'altro canto investire in tangobond ripagava con lauti interessi. Ma era un investimento rischioso...
Allora non ti ho capito perchè mancando dei fondamentali non riesco a sostenere un discorso.
Io mi riferivo ai tango bond Argentini della grande crisi di fine novanta primi 2000. Tu hai detto che l'Argentina sta pagando il suo debito. L'Argentina non ha ripagato il suo debito. Ora a quale enormità ti riferisci? Agli 1,4 miliardi di Dollari rimborsati ai 50.000 pazientissimi italiani nel mese di giugno grazie al lavoro della TFA di Nicola Stock?  A quale altro debito ti riferisci?

guagua72

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Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #154 il: Settembre 04, 2016, 20:42:51 pm »
E dirò di più egergio Marco. L'Argentina con Macri ha deciso di pagare il costo di 4 miliardi di Euro in tutto, che vanno a soddisfare un 5% dei cittadini del mondo rimasti fregati solo per accedere a prestiti internazionali, coi quali poi pagano il debito. Intanto hanno l'inflazione al 30% perchè stampano stampano stampano......

mbelt

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Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #155 il: Settembre 04, 2016, 20:57:29 pm »
E dirò di più egergio Marco. L'Argentina con Macri ha deciso di pagare il costo di 4 miliardi di Euro in tutto, che vanno a soddisfare un 5% dei cittadini del mondo rimasti fregati solo per accedere a prestiti internazionali, coi quali poi pagano il debito. Intanto hanno l'inflazione al 30% perchè stampano stampano stampano......
E ti sembra una buona situazione questa dell'Argentina? Anche questo dell'inflazione al 30 per cento smentisce la teoria Auriti. Stampano moneta e hanno inflazione. E ripeto: loro hanno resistito 15 anni perché il mercato delle materie prime che loro hanno ha retto per un po' di anni. I paesi che non hanno le materie prima non hanno neppure questa risorsa. Non c'è nulla da spiegare solo prendere atto dei fatti e conoscere come funziona, anche a livello di base , l'economia.
Per esempio ricordo che un'altra follia di Auriti era sul superamento del Global Standard: le ragioni che lui descrive se le deve essere sognate la notte.
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guagua72

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Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #156 il: Settembre 04, 2016, 21:11:00 pm »
E dirò di più egergio Marco. L'Argentina con Macri ha deciso di pagare il costo di 4 miliardi di Euro in tutto, che vanno a soddisfare un 5% dei cittadini del mondo rimasti fregati solo per accedere a prestiti internazionali, coi quali poi pagano il debito. Intanto hanno l'inflazione al 30% perchè stampano stampano stampano......
E ti sembra una buona situazione questa dell'Argentina? Anche questo dell'inflazione al 30 per cento smentisce la teoria Auriti. Stampano moneta e hanno inflazione. E ripeto: loro hanno resistito 15 anni perché il mercato delle materie prime che loro hanno ha retto per un po' di anni. I paesi che non hanno le materie prima non hanno neppure questa risorsa. Non c'è nulla da spiegare solo prendere atto dei fatti e conoscere come funziona, anche a livello di base , l'economia.
Per esempio ricordo che un'altra follia di Auriti era sul superamento del Global Standard: le ragioni che lui descrive se le deve essere sognate la notte.
Però Marco deciditi, se vuoi sparare addosso alla dottrina Auriti spara, se vuoi sparare addosso alla mia incompetenza spara pure, se però prima mi parli dell'Argentina che paga il debito cosa che hai capito non essere vera, e poi mi tiri fuori Auriti non riesco più a seguirti con la dovuta attenzione che la tua persona meriterebbe.
Io ho iniziato col parlare di moneta misuratrice di ricchezza, poi ho parlato di inflazione per sopprimere la quale bisogna togliere moneta e poi ho parlato di deflazione, per sopprimere la quale occorre siringare moneta nel sistema. Questo parlando di Grecia ( che non lo sta pagando il debito perchè tergiversa e lo ripaga con continui prestiti ). Poi hai tirato fuori l'Argentina , e io ti ho di fatto mostrato come anch'essa non stia pagando il debito. Non voglio esagerare ma il FMI dovrà sobbarcarsi in futuro molti di questi mancati pagamenti. Io non li chiamerei default, sono risistemazioni. Arriveremo vedrai, caro Marco, ad abbonare il debito a molti di questi stati se non vorremo massacrare l'intera economia mondiale. E' di questo che la Germania ha paura, ovviamente.

mbelt

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Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #157 il: Settembre 04, 2016, 21:42:35 pm »
E dirò di più egergio Marco. L'Argentina con Macri ha deciso di pagare il costo di 4 miliardi di Euro in tutto, che vanno a soddisfare un 5% dei cittadini del mondo rimasti fregati solo per accedere a prestiti internazionali, coi quali poi pagano il debito. Intanto hanno l'inflazione al 30% perchè stampano stampano stampano......
E ti sembra una buona situazione questa dell'Argentina? Anche questo dell'inflazione al 30 per cento smentisce la teoria Auriti. Stampano moneta e hanno inflazione. E ripeto: loro hanno resistito 15 anni perché il mercato delle materie prime che loro hanno ha retto per un po' di anni. I paesi che non hanno le materie prima non hanno neppure questa risorsa. Non c'è nulla da spiegare solo prendere atto dei fatti e conoscere come funziona, anche a livello di base , l'economia.
Per esempio ricordo che un'altra follia di Auriti era sul superamento del Global Standard: le ragioni che lui descrive se le deve essere sognate la notte.
Però Marco deciditi, se vuoi sparare addosso alla dottrina Auriti spara, se vuoi sparare addosso alla mia incompetenza spara pure, se però prima mi parli dell'Argentina che paga il debito cosa che hai capito non essere vera, e poi mi tiri fuori Auriti non riesco più a seguirti con la dovuta attenzione che la tua persona meriterebbe.
Io ho iniziato col parlare di moneta misuratrice di ricchezza, poi ho parlato di inflazione per sopprimere la quale bisogna togliere moneta e poi ho parlato di deflazione, per sopprimere la quale occorre siringare moneta nel sistema. Questo parlando di Grecia ( che non lo sta pagando il debito perchè tergiversa e lo ripaga con continui prestiti ). Poi hai tirato fuori l'Argentina , e io ti ho di fatto mostrato come anch'essa non stia pagando il debito. Non voglio esagerare ma il FMI dovrà sobbarcarsi in futuro molti di questi mancati pagamenti. Io non li chiamerei default, sono risistemazioni. Arriveremo vedrai, caro Marco, ad abbonare il debito a molti di questi stati se non vorremo massacrare l'intera economia mondiale. E' di questo che la Germania ha paura, ovviamente.
IO sto contestando cose totalmente inesatte (e sono stato buono) che scrivi. Io non ho mai scritto che l'Argentina ha pagato tutto il debito del 2001, ho scritto che è stata costretta in piena crisi economica a pagare una cifra enorme (che tu hai confermato con le cifre che hai fatto) per saldare tutto il debito residuo dei Tangobond più interessi. L'ho scritto e lo confermo. E anche questo smentisce totalmente Auriti , perché è la ulteriore dimostrazione che non pagare il debito pubblico, isolarsi e stampare moneta a raffica come ha fatto l'Argentina, ha portato il Paese al collasso. Lo capisci questo? Lo capisci che è il contrario di quanto sostiene Auriti?
Ma andiamo avanti. Anche io penso come l'FMI che la UE abbia interesse a condonare parte del debito greco per cercare di far uscire il Paese da una situazione pericolosa per l'Euro, causa debito, che altrimenti non sarà mai pagato comunque. E anche questa è una smentita ad Auriti, a te e ad altri, perché se la Grecia si trova in questa situazione è colpa di un debito mostruoso rispetto al pil. Il debito esiste, e va pagato, e se è troppo alto addirittura come capita a volte con le persone fisiche i creditori possono treovare conveniente condonare parte del debito. Con buona pace delle fesserie di Auriti.
« Ultima modifica: Settembre 04, 2016, 21:47:28 pm da mbelt »
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guagua72

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Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #158 il: Settembre 04, 2016, 21:56:20 pm »
Ha pagato il 5% del proprio debito, a me sembra un buon affare. L'Argentina continua a non adottare delle politiche attive per sostenere la propria economia, non fa manovre strutturali l'Argentina è un'Italia coi problemi decuplicati e l'unico modo che ha avuto per stare in piedi è stato di fregare il 95% dei propri investitori salvo poi pagare la restante  cifra solo per accedere a nuovi prestiti. Ripeto Marco, l'esempio dell'Argentina è sbagliato l'Argentina è l'esempio di uno stato che NON ha pagato il debito, per te è solvente un'azienda che paga il 5% dei propri creditori? Nego inoltre completamente di avere detto che l'argentina possa continuare a stampare moneta.  Lo ripeto: la moneta in circolazione dovrebbe essere misuratrice della ricchezza di quel paese, inflazione tolgo moneta, deflazione inietto moneta. Anche l'africa è piena di materie prime ma non fa girare l'economia. Tutto questo pero forse è perchè difetto di comprensione e te ne chiedo scusa. Ti prego però di non confondere ciò che dico io con quelle dottrine di Auriti, perchè poi inizi quelle crociate tutte tue su cosa è sacrosanto e giusto e su cosa è sacrosanto sbagliato. Ripeto che le dottrine non mi appartengono io sono l'uomo della strada.

mbelt

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Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #159 il: Settembre 04, 2016, 22:16:07 pm »
Ha pagato il 5% del proprio debito, a me sembra un buon affare. L'Argentina continua a non adottare delle politiche attive per sostenere la propria economia, non fa manovre strutturali l'Argentina è un'Italia coi problemi decuplicati e l'unico modo che ha avuto per stare in piedi è stato di fregare il 95% dei propri investitori salvo poi pagare la restante  cifra solo per accedere a nuovi prestiti. Ripeto Marco, l'esempio dell'Argentina è sbagliato l'Argentina è l'esempio di uno stato che NON ha pagato il debito, per te è solvente un'azienda che paga il 5% dei propri creditori? Nego inoltre completamente di avere detto che l'argentina possa continuare a stampare moneta.  Lo ripeto: la moneta in circolazione dovrebbe essere misuratrice della ricchezza di quel paese, inflazione tolgo moneta, deflazione inietto moneta. Anche l'africa è piena di materie prime ma non fa girare l'economia. Tutto questo pero forse è perchè difetto di comprensione e te ne chiedo scusa. Ti prego però di non confondere ciò che dico io con quelle dottrine di Auriti, perchè poi inizi quelle crociate tutte tue su cosa è sacrosanto e giusto e su cosa è sacrosanto sbagliato. Ripeto che le dottrine non mi appartengono io sono l'uomo della strada.
Sai perché ha pagato il 5 per cento? Perché nel frattempo - sono passati 15 anni - molti creditori avevano ceduto a condizioni estremamente favorevoli all'Argentina i loro crediti. E dal punto di vista di molti di loro li capisco pure. Ma se l'Argentina oltre 10 anni fa non avesse chiuso questi accordi penalizzanti per i creditori, oggi avrebbe dovuto rimborsare tutto il resto con gli interessi pure. Cioè tu non tieni conto del fattore tempo. Provo a farti un riassunto degli eventi, sperando di essere più chiaro: l'Agentina nel 2001 ha fatto default, cioè non ha rimborsato una enorme mole di bond.  Attenzione: non è che non ha pagato tutto il debito come erroneamente scrivi tu. No, L'argentina non ha pagato solo una serie di emissioni di bond. Per un importo enorme, che tuttavia non ha coperto tutto il suo debito I seguaci degli Auriti del mondo hanno festeggiato. Hanno detto: " ha fatto bene l'Argentina, dovremmo farlo anche noi". Peccato che dietro quella stupida esultanza ci fosse qualche problema: 1) un sacco di povera gente è stata fregata in nome non di Auriti, ma di teorie alla Auriti. Proprio quella teoria che dovrebbe tutelare i poveri espropriati dai banchieri ebrei; 2)  l'Argentina ha concluso sotto ricatto accordi a lei favorevoli negli anni con un numero enorme di creditori. Ha potuto farlo solo perché essendo ricca di materie prime, e avendo casualmente incrociato un lunghissimo ciclo economico positivo alle materie prime con prezzi alle stelle ha retto per molti anni all'isolamento dalla finanza mondiale; 3) peccato però che un Paese non può reggere senza gravi conseguenze ad un isolamento finanziario mondiale, ed infatti l'industria del Paese è praticamente morta nel frattempo; 4) quando infine dopo un ciclo lunghissimo il prezzo delle materie prime è crollato, l'Argentina ha dovuto pagare salatissimo tutto il resto del debito che non era coperto dagli accordi precedenti, che per sua fortuna era relativamente poco, ma ha dovuto sborsare una cifra enorme per un  Paese in crisi. E le è andata ancora bene, perché se fosse rimasto un debito maggiore avrebbe dovuto pagare anche quello per poter di nuovo accedere al mercato mondiale; 5) nel frattempo l'unica salvezza dell'Argentina negli anni in cui non ha potuto per sua scelta accedere al mercato finanziario mondiale è stata di stampare moneta a raffica come prescrive Auriti. Risultato che smentisce Auriti: inflazione a palla, e naturalmente povertà diffusa e crescente degli argentini.
E allora riformulo la domanda: l'Argentina ti pare stia bene dopo la scelta auritiana? Ti pare che la scelta auritiania abbia pagato? Ti pare che quanto accaduto confermi Auriti? E ripeto che è stata fortunata per il corso delle materie prime. Lo capisci ora? O ora o mai più. L'argentina ha retto 14 anni solo grazie al ciclo favoloso delle materie prime dovuto proprio alla crescita economica delle nuove economie a causa della tanto vituperata globalizzazione, cioè sostenuto proprio da quel fenomeno che il governo argentino negava. Senza quel fenomeno l'Argentina non avrebbe retto neppure un anno dopo il default. E a quel punto lì non avrebbe risarcito il 5 per cento di quell'emissione di bond ma tutto quanto a caro prezzo. (non del suo debito pubblico come erroneamente da te sostenuto). Con i risultati che ora si vedono.
« Ultima modifica: Settembre 04, 2016, 22:41:19 pm da mbelt »
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #160 il: Settembre 04, 2016, 22:36:21 pm »
Io non so se Allais ne sapeva più di voi.
Certamente ne sapeva più di me.
http://www.ilcambiamento.it/moneta/ricordando_maurice_allais.html
E diceva anche questo:

"L'attuale creazione del denaro dal nulla operata dal sistema bancario è identica alla creazione di moneta da parte dei falsari. La sola differenza è che sono diversi coloro che ne traggono profitto".

Sempre a proposito di opere pubbliche mi torna in mente una frase di Pound, pericoloso criminale americano che si fece diversi anni di manicomio per poi essere riabilitato dopo la sua morte proprio da coloro che lo avevano condannato,che però, pur non sapendone certamente più di voi certamente ne Sa più di me ma ci vuole poco:

"Dire che uno stato non può perseguire i propri scopi per mancanza di denaro è come dire che un ingegnere non può costruire strade per mancanza di chlometri".

Inutile scomodare le crisi finanziarie se non si conoscono i presupposti reali di dette crisi.

ciaca

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Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #161 il: Settembre 04, 2016, 23:14:04 pm »
Torniamo per un attimo sulla Grecia.
Non entra nel trappolone, é libera dallo schiavismo del debito, applica la teoria Auriti e si mette a stampare dracma per "accreditare" moneta ai suoi cittadini sotto varie forme, pensioni assurde, stipendi assurdi o perfino mero reddito di cittadinanza.

Sembrerebbe che la Grecia sia il paese dei balocchi, non solo non ha debito ma la gente può non lavorare che comunque i soldi piovono dal cielo.
Ma c'è un ma.

Una simile moneta fuori dalla Grecia in poche settimane si svaluta al punto da non valere piú niente, e la Grecia a quel punto come paga le materie prime e l'energia e tutto ciò che importa dall'estero con una moneta che non vale nulla e che nessuno accetta? E la gente che ci compra a quel punto con la dracma che piove dal cielo? E nella pentola che ci mette?

Che si fa? Si va in banca e ci si fa prestare euro o dollari, ossia si fa debito come fece l'Argentina, e perché i creditori siano garantiti non lo si colloca nemmeno sotto legislazione greca (accá nissun'é fess) ma sotto legislazione estera, il che significa che il debito non puoi ripagarlo in moneta nazionale (Che non vale nulla e nessuno accetta visto che te la stampi tu come e quando vuoi) ma devi ripagarlo in moneta dello stato sotto la cui legislazione hai collocato il debito (europa, stati uniti ecc ecc), ossia in euro, dollari, ecc. ecc., che é esattamente ciò che ha mandato a gambe all'aria l'Argentina.

E siamo punto a capo (indebitati) e pure tenuti per le palle dai creditori più di quanto non pensassero di esser "liberi".

Ed infatti è quello che la Grecia ha fatto per decenni, stampare dracma che non valeva nulla e per questo indebitarsi in valuta estera, prevalentemente marchi tedeschi, per tirare a campare.
E proprio per salvarsi dalla BANCAROTTA che di fatto avrebbe espropriato i Greci delle proprie risorse (per esempio isole e infrastrutture) ha voluto a tutti costi entrare nella UE e nell'euro, al punto da truccare i conti che non le avrebbero permesso l'adesione.

Altro che trappolone, se Rodi, creta, mykonos e Santorini battono ancora bandiera greca e aeroporti e porti sOno di proprietà greca è proprio per il presunto "trappolone" il cui unico effetto è stato quello di salvare il culo ai greci dai suoi creditori (che non possono rischiare di far saltare l'euro e l'europa per esigere i loro crediti, anche se qualcuno come Shauble non sarebbe daccordo) che con la Grecia fuori dall'euro e dall'europa se la sarebbero spolpata più di quanto non abbiano potuto fare.

Ma davvero c'è qualcuno che crede in un paese in cui piova demaro dal cielo e sgorghi miele dai rubinetti?!
Ma davvero vogliamo prendere un paese fallito e insolvente con l'inflazione al 30% come modello virtuoso di riferimento?!  Ma ci siete o ci fate?!

P.s: le risorse hanno un valore, per definizione, quando sono LIMITATE. La moneta è una risorsa e segue la medesima regola, una moneta concettualmente illimitata come nella teoria Auriti NON VALE NULLA.
« Ultima modifica: Settembre 04, 2016, 23:27:36 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

guagua72

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Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #162 il: Settembre 04, 2016, 23:55:07 pm »
Mai detto questo nè di Grecia nè di Argentina. State spaziando in maniera fantasiosa inventando voi stessi le situazioni.
Io ho detto semplicemente questo , cioè che la regola basilare è avere moneta come misuratore della ricchezza, controllo sulla moneta equivale a dire: inflazione tolgo moneta, deflazione inietto moneta. Io ho sempre e solo scritto questo.
poi ho scritto come hanno fatto i paesi in crisi, semplicemente non hanno pagato il debito. Oppure, altrimenti qualcuno mi sgrida, non hanno rispettato il pagamento delle loro emissioni. Semplicemente i paesi fanno default, che poi vuol dire ristrutturare il debito, pagarlo meno, non pagarlo, pagarlo in modo selezionato. Equador, Argentina, Islanda ( piccola l'islanda)  Argentina. L’Argentina è un paese con ingenti risorse naturali e qualificate risorse umane che non sono riuscite ad intraprendere un naturale processo di sviluppo in grado di lasciarsi alle spalle la ricorrente instabilità economica che la caratterizza e che, in breve tempo, si traduce in crisi economiche cicliche. Le diverse amministrazioni, di qualunque partito politico, non son state abili nella creazione di un modello economico in grado di risolvere le anomalie esistenti quali la pressione inflazionistica, la svalutazione monetaria, la dipendenza dal dollaro, e via discorrendo. Queste anomalie tendono a  manifestare un carattere strutturale, pertanto, la mera esistenza di un progetto economico non è più sufficiente.  Non è possibile cambiare questa situazione a breve termine. Il problema maggiore dell'Argentina sono i ‘vincoli esterni’, ovvero la difficoltà nell’ottenere valuta, è uno dei problemi più importanti del paese. E' una caratteristica tipica che hanno i paesi sottosviluppati in quanto importatori di beni industriali ed esportatori di risorse naturali o materie prime. Il differenziale in valore tra le prime e i secondi produce un gap che impedisce a sua volta l’accumulazione di capitale. Questa situazione si attenua quando, nell’economia internazionale, si produce un rialzo del prezzo delle commodities, che si verifica in un lasso di tempo molto breve. E qui viene correttamente esplicitato il discorso di Marco. Ma è una vittoria di Pirro, di breve durata. Poi, quando questi prezzi crollano, si verifica nuovamente una restrizione di divise e, pertanto, un’acutizzazione delle tensioni cambiarie. I dollari in ingresso non sono sufficienti. Ogni giorno, lo Stato ha bisogno di dollari per pagare debiti esteri, i privati per importare beni, i cittadini per risparmiare o viaggiare, e altri motivi. La situazione potrebbe essere diversa se l’Argentina riuscisse a stringere accordi economici con paesi emergenti ( quali sono?) o ravvivare una produzione industriale e un settore secondario al collasso. In questo caso, l’ingresso di dollari potrebbe aumentare non conseguentemente all’aumento dei prezzi delle esportazioni, ma per il loro volume. Tutto questo porta ad una schiavitù nei confronti del dollaro. Le diverse crisi ricorrenti hanno fatto sì che l’Argentina sia diventato un paese “semidollarizzato” ed esistono molti prezzi di beni che vengono espressi in dollari e la gente ha una propensione a risparmiare in questa moneta che considera un porto sicuro. Ecco perchè l'Argentina non potrà rimborsare e sarà per lei un'ancora di salvezza i suoi bond ed è stata costretta a venire a patti con i Fondi internazionali pagando quella parte di debiti di quindici anni fa. Rimarranno tanti cartoneros ....sapete cosa sono?

Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #163 il: Settembre 04, 2016, 23:57:18 pm »
Torniamo per un attimo sulla Grecia.
Non entra nel trappolone, é libera dallo schiavismo del debito, applica la teoria Auriti e si mette a stampare dracma per "accreditare" moneta ai suoi cittadini sotto varie forme, pensioni assurde, stipendi assurdi o perfino mero reddito di cittadinanza.

Sembrerebbe che la Grecia sia il paese dei balocchi, non solo non ha debito ma la gente può non lavorare che comunque i soldi piovono dal cielo.
Ma c'è un ma.

Una simile moneta fuori dalla Grecia in poche settimane si svaluta al punto da non valere piú niente, e la Grecia a quel punto come paga le materie prime e l'energia e tutto ciò che importa dall'estero con una moneta che non vale nulla e che nessuno accetta? E la gente che ci compra a quel punto con la dracma che piove dal cielo? E nella pentola che ci mette?

Che si fa? Si va in banca e ci si fa prestare euro o dollari, ossia si fa debito come fece l'Argentina, e perché i creditori siano garantiti non lo si colloca nemmeno sotto legislazione greca (accá nissun'é fess) ma sotto legislazione estera, il che significa che il debito non puoi ripagarlo in moneta nazionale (Che non vale nulla e nessuno accetta visto che te la stampi tu come e quando vuoi) ma devi ripagarlo in moneta dello stato sotto la cui legislazione hai collocato il debito (europa, stati uniti ecc ecc), ossia in euro, dollari, ecc. ecc., che é esattamente ciò che ha mandato a gambe all'aria l'Argentina.

E siamo punto a capo (indebitati) e pure tenuti per le palle dai creditori più di quanto non pensassero di esser "liberi".

Ed infatti è quello che la Grecia ha fatto per decenni, stampare dracma che non valeva nulla e per questo indebitarsi in valuta estera, prevalentemente marchi tedeschi, per tirare a campare.
E proprio per salvarsi dalla BANCAROTTA che di fatto avrebbe espropriato i Greci delle proprie risorse (per esempio isole e infrastrutture) ha voluto a tutti costi entrare nella UE e nell'euro, al punto da truccare i conti che non le avrebbero permesso l'adesione.

Altro che trappolone, se Rodi, creta, mykonos e Santorini battono ancora bandiera greca e aeroporti e porti sOno di proprietà greca è proprio per il presunto "trappolone" il cui unico effetto è stato quello di salvare il culo ai greci dai suoi creditori (che non possono rischiare di far saltare l'euro e l'europa per esigere i loro crediti, anche se qualcuno come Shauble non sarebbe daccordo) che con la Grecia fuori dall'euro e dall'europa se la sarebbero spolpata più di quanto non abbiano potuto fare.

Ma davvero c'è qualcuno che crede in un paese in cui piova demaro dal cielo e sgorghi miele dai rubinetti?!
Ma davvero vogliamo prendere un paese fallito e insolvente con l'inflazione al 30% come modello virtuoso di riferimento?!  Ma ci siete o ci fate?!

P.s: le risorse hanno un valore, per definizione, quando sono LIMITATE. La moneta è una risorsa e segue la medesima regola, una moneta concettualmente illimitata come nella teoria Auriti NON VALE NULLA.
Si vede che non hai capito nulla ma proprio nulla e non hai capito perché neppure hai letto.
La moneta di cui parliamo, l'ho detto all'inizio, è limitata perché misura i beni economici che sono naturalmente limitati.
Detto questo, nessun paese di bengodi dagli stipendi milionari ma gente che finalmente ritrova il gusto della vita perché è liberata dall'angoscia del debito e dell'insolvenza.
È ovvio che questo sistema troverebbe opposizioni fortissime da coloro che hanno interesse a mantenere l'attuale stato di soggezione.
Ma potrebbe anche capitare che la gente di svegli veramente dal sonno e chieda l'applicazione di questa dottrina.
Perché il bene è contagioso.

guagua72

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Re:Sull'origine del trappolone in cui siamo caduti.
« Risposta #164 il: Settembre 04, 2016, 23:58:49 pm »
Pertanto, aggiungo, per risolvere i problemi di un grande paese come l'Argentina ci vorrebbero dieci anni di lacrime e sangue. Cosa che alcun governo Peronista ha mai avuto il coraggio di fare.