Orologico Forum 3.0

L'importanza del calibro......quanto conta il movimento e quanto il marchio?

Re:L'importanza del calibro......quanto conta il movimento e quanto il marchio?
« Risposta #15 il: Agosto 28, 2016, 00:13:13 am »
Egregi,
riflettendo animato dal solito spirito dell'uomo della strada, in completa fase regressiva, mi ritrovo affascinato dalle tecniche complicate ( le ripetizioni in particolare) come dagli sportivi maschi e robusti. Ora invece leggo di un orologio che mi interessa, leggo animato dal "solito" 7750 con una modifica molto interessante, trattasi nello specifico del Chrono COS di Habring, crono che fa tutto con la sola corona. Siamo a 5000 Euro. In questo caso, belle finiture, marchio indipendente, lettura chiara, perchè scegliere un movimento base così povero? Continuo, perchè uomo della strada sono, sembrano pochi soldi, ma se alla fine ci rendiamo conto che stiamo parlando di un assemblaggio, stiamo pagando praticamente il brevetto COS ( crown operation system). Meglio un Portoghese, che ha dalla sua un marchio ? almeno paghiamo un marchio. Insomma fino a dove conta il movimento e fino a dove il marchio, cosa pesa di più per voi  e perchè?


Torno sull'apertura perché vorrei suggerire a Giorgio un paio di cosette sull'orologio del quale si è invaghito. L'orolologio non è affatto banale, sottolineiamo ancora se mai ce ne fosse bisogno le qualità del 7750. Io lo ritengo a buon titolo il crono integrato più riuscito al mondo, fa semplicemente tutto quello che deve fare un calibro progettato bene, anzi benissimo. E' robusto, pratico, preciso, è il più diffuso ed usato nella gran parte dei cronografi globalmente prodotti da tutti(e questo per la sua straordinaria affidabilità ed economia), è ben conosciuto da tutti gli orologiai del pianeta e i suoi ricambi sono disponibili e non costano una fortuna. Nella fusione di queste qualità è molto probabilmente il numero 1 di sempre tra gli integrati automatici, se poi ci aggiungiamo una modifica unica fatta ad hoc da un orologiaio che sa bene il mestiere e che non troviamo in altri orologi abbiamo senz'altro un bel plus di pregio da sommare al pacchetto finale, tra l'altro la geniale soluzione bypassa la durezza degli innesti dovuti alle camme del movimento che infatti qui sono solo un lontano ricordo.
L'unica cosa che non mi piace del Chrono Habring2 Cos sono le misure un pò troppo massicce per i miei gusti visto che l'orologio poteva essere condensato in una cassa da 38/39mm senza problemi e lo spessore restava comunque equilibrato. Il prezzo per me ci sta tutto.
« Ultima modifica: Agosto 28, 2016, 00:16:36 am da leolunetta »
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

ciaca

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Re:L'importanza del calibro......quanto conta il movimento e quanto il marchio?
« Risposta #16 il: Agosto 28, 2016, 11:14:48 am »
Il 7750 è un ottimo movimento. Io ci ho comprato pure una grande complicazione con quel movimento, in un'epoca in cui nessuno ne aveva mai fatta una e se l'avesse fatta con altre macchine e di altro pregio non mi sarebbero bastate due vite per potermene permettere una.

L'habring in questione ha la medesima dignità di tutti gli iwc rattrapanti Che Habring per tanti anni ha contribuito a modificare partendo da un 7750 con la sua modifica brevettata.
Erano orologi con un senso, permettevano infatti di avere un cronografo rattrapante a cifre di uno normale quando altri costavano almeno 3 o 4 volte tanto (i più economici).

Per risolvere il dilemma tra movimento e marchio ti compri un IWC doppelchronograph di secondo polso e hai il movimento di Habring e il marchio IWC nello stesso orologio :)

Se poi lo trovi in oro lo paghi qualche migliaio in più dell'Habring ma ad "inioranza" non ti batte più nessuno :P

« Ultima modifica: Agosto 28, 2016, 11:18:59 am da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:L'importanza del calibro......quanto conta il movimento e quanto il marchio?
« Risposta #17 il: Agosto 28, 2016, 11:30:35 am »
Io in cima alla mia classifica personale metto l'idea che c'è dietro un dato orologio, una data affissione.
Poi viene il calibro o la modifica ad esso apportata, che non deve essere banale.

Calibro e modifica non sono la stessa cosa, mi direte, e s ono d'accordo.

Però certe modifiche valgono ai miei occhi quasi quanto un calibro fatto da zero.....vedi l'Urwerk di cui si parlava giorni fa, vedi i Ressence (ai miei occhi un Best buy al momento).

Se poi uno ha un'idea e ci sviluppa da zero un calibro innovativo (vedi Legacy perpetuo di mb&f o HYT) siamo ai vertici delle mie preferenze.


In tutto ciò chiaramente ci dev'essere il gusto personale, di base l'orologio mi deve piacere esteticamente.....

Monzon

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Re:L'importanza del calibro......quanto conta il movimento e quanto il marchio?
« Risposta #18 il: Agosto 29, 2016, 09:11:46 am »
Per il personale piacere che provo a possedere e indossare orologi, il calibro conta relativamente rispetto all'esteriorità.

Mi viene in mente l'IWC 3536 il quale DOVREBBE  montare un ETA 2892 modificato e rifinito in casa ( rotore con massa periferica in oro, bilancere in glucidur, spirale Nivarox 1, finitura platine e ponti dorata, etc.).

A dispetto di ciò - e di dispetto per un diver non dovrebbe trattarsi - esteticamente lo considero bellissimo.
" CHI DEVE ESSERE UN CREATORE NON FA CHE DISTRUGGERE" - Federico Nietzsche

guagua72

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Re:L'importanza del calibro......quanto conta il movimento e quanto il marchio?
« Risposta #19 il: Agosto 29, 2016, 09:18:21 am »
Il 7750 è un ottimo movimento. Io ci ho comprato pure una grande complicazione con quel movimento, in un'epoca in cui nessuno ne aveva mai fatta una e se l'avesse fatta con altre macchine e di altro pregio non mi sarebbero bastate due vite per potermene permettere una.

L'habring in questione ha la medesima dignità di tutti gli iwc rattrapanti Che Habring per tanti anni ha contribuito a modificare partendo da un 7750 con la sua modifica brevettata.
Erano orologi con un senso, permettevano infatti di avere un cronografo rattrapante a cifre di uno normale quando altri costavano almeno 3 o 4 volte tanto (i più economici).

Per risolvere il dilemma tra movimento e marchio ti compri un IWC doppelchronograph di secondo polso e hai il movimento di Habring e il marchio IWC nello stesso orologio :)

Se poi lo trovi in oro lo paghi qualche migliaio in più dell'Habring ma ad "inioranza" non ti batte più nessuno :P


ma questo non fa tutto in uno........

ciaca

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Re:L'importanza del calibro......quanto conta il movimento e quanto il marchio?
« Risposta #20 il: Agosto 29, 2016, 10:19:41 am »
È vero, pensavo ti riferissi ai rattrapanti tradizionali (ma 5000 costa semplice o rattrapante?) :)

Ad ogni buon conto in questo caso andrei sul marchio (doppel iwc usati in acciaio li paghi circa 4000) piuttosto che sulla personalizzazione della corona di Habring per il semplice fatto che non mi piacciono le dimensioni, non mi entusiasma un cronografo senza pulsanti e non mi fa stare sereno un sistema brevettato da un indipendente che in caso di guasto solo l'indipendente può ripararmi.

Insomma la "novità" in sé e per sé può valere il gioco di maggiori rischi post vendita rispetto al meccanismo convenzionale in base al valore che gli si attribuisce, alla base deve sempre esserci il piacere estetico con un occhio sempre vigile sul prezzo. Alessandro che é fissato con l'asimmetria dei pulsanti nei crono in questo caso potrebbe fare valutazioni del tutto opposte alle mie :P
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Re:L'importanza del calibro......quanto conta il movimento e quanto il marchio?
« Risposta #21 il: Agosto 29, 2016, 11:32:11 am »
Nel mio caso 1) gusto personale - estetica  2) calibro  3) con un occhio alla Maison...
Un caro saluto
Roberto

Patrizio

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Re:L'importanza del calibro......quanto conta il movimento e quanto il marchio?
« Risposta #22 il: Agosto 29, 2016, 14:09:53 pm »
l'habring che menzioni è su ordinazione ad un noto rivenditore italiano a 4340
cerca su chrono24...

se piace secondo me ha un bel value for money
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Re:L'importanza del calibro......quanto conta il movimento e quanto il marchio?
« Risposta #23 il: Agosto 29, 2016, 14:35:41 pm »
Nel mio caso 1) gusto personale - estetica  2) calibro  3) con un occhio alla Maison...
Un caro saluto
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Re:L'importanza del calibro......quanto conta il movimento e quanto il marchio?
« Risposta #24 il: Agosto 29, 2016, 15:07:16 pm »
Difficile scindere i singoli elementi del giudizio su un orologio, che alla fine è sempre di sintesi, ma ci proviamo. :)

1) estetica e armonia complessiva, definite dal disegno, dai colori, dalle proporzioni e dimensioni ("indossabilità");

2) qualità costruttiva (materiali, affidabilità) e funzionalità (leggibilità, praticità nelle correzioni delle indicazioni, ecc.);

3) finiture di quadrante e cassa;

4) rapporto qualità/prezzo;

5) particolarità/ingegnosità dell'affissione (per alcune tipologie di orologio);

6) particolarità/ingegnosità del calibro;

7) finiture del calibro;

8 )  rarità;

9) marca (la metto in fondo, ma la metto, perché non è indifferente. Non nel senso di garantire una maggiore rivendibilità, perché non ho in mente di rivendere nessuno dei miei orologi. Ma sotto due ulteriori aspetti: il "fascino" di ricollegare l'oggetto a una tradizione; un pizzico di tranquillità in più sulle possibilità future di riparazione).
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Re:L'importanza del calibro......quanto conta il movimento e quanto il marchio?
« Risposta #25 il: Agosto 29, 2016, 15:13:00 pm »
Nel mio caso 1) gusto personale - estetica  2) calibro  3) con un occhio alla Maison...
Un caro saluto
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Re:L'importanza del calibro......quanto conta il movimento e quanto il marchio?
« Risposta #26 il: Agosto 29, 2016, 15:16:13 pm »
l'habring che menzioni è su ordinazione ad un noto rivenditore italiano a 4340
cerca su chrono24...

se piace secondo me ha un bel value for money
Grazie Patrizio, in realtà l'habring è più una scusa per comprendere la domanda del topic

Patrizio

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Re:L'importanza del calibro......quanto conta il movimento e quanto il marchio?
« Risposta #27 il: Agosto 29, 2016, 15:19:14 pm »
l'habring che menzioni è su ordinazione ad un noto rivenditore italiano a 4340
cerca su chrono24...

se piace secondo me ha un bel value for money
Grazie Patrizio, in realtà l'habring è più una scusa per comprendere la domanda del topic

non si sa mai con voi...
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Re:L'importanza del calibro......quanto conta il movimento e quanto il marchio?
« Risposta #28 il: Agosto 29, 2016, 16:13:17 pm »
l'habring che menzioni è su ordinazione ad un noto rivenditore italiano a 4340
cerca su chrono24...

se piace secondo me ha un bel value for money
Grazie Patrizio, in realtà l'habring è più una scusa per comprendere la domanda del topic


Peccato però... contavo già di vederti con l'Habring alla prossima cena! ;)


In tal caso la tua idea di mostrare proprio l'Habring per dare il senso voluto al topic dimostra almeno per me, che il marchio conta zero.
Per me come ha detto Patrizio a 4340 ha un costo per sino abbordabile. Ricordo che l'orologio ha una complicazione non proprio di pochissimo conto e che tale espediente porta a far funzionare il crono bypassando la durezza delle camme del 7750 con un solo comando. Morale sarà come avere un crono tutto nuovo e diverso quando usiamo gli innesti dalla corona.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
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