Orologico Forum 3.0

Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....

Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
« Risposta #30 il: Settembre 03, 2016, 16:41:30 pm »
Vorrei proprio vedervi a comprare gli orologi fatti dalla Bauli , Pacesini , o Durex

...dammene uno, fatto a mano con movimento originale, di Voutilainen o di Prescher al prezzo del trattore 5711 e per me ci puoi scrivere sopra pure Pfizer!  ;D
Se invece tu preferisci il trattore banale sovraprezzato ma con una bella scritta evidente Patek e Vacheron... ahooo so gusti!  ;D

Esattamente tu parli di prezzi.
Ma se il calibro fosse voutilainen, marchiato Pavesini o Rovagnati , al prezzo di uno marchiato Voutilainen, lo prenderesti ugualmente? 100k li spenderesti ?

...di certo si, se per comprare la stessa originalità, qualità, finiture e bellezza...con Patek, Vacheron e Lange ne devo spendere 250k
Tu no? Preferisci pagare la serigrafia di quel marchio sul quadrante 150k in più?
Non ci sarebbe niente di male e non saresti il solo analizzando ciò che accade sul mercato ma.... mentre il più delle volte gli altri fanno questa scelta per ignoranza credendo di aver acquisito il massimo sul mercato, nel tuo caso non ci sono alibi, se non quello commerciale, perchè tu sai che cosa stai pagando  ;D

Io sino ad oggi ho preso Breguet, Roth, Journe e Benzinger... e prima di un 3970 francamente preferirei di gran lunga il Vinght-8 di Voutilainen, l'Antiqua di Halter, il Desiderata di Prescher o il Tourbillon di Klings.... dici sono masochista??
...non sono riconosciuti dal 99% delle persone che incontrerò e che probabilmente si complimenteranno con il mio vicino per il nuovo daytona o lo "scadente" 5711?(in rapporto al prezzo e all'originale 3700)
Beh me ne farò una ragione....gli orologi li prendo per me, non per fare il figo agli aperitivi, altrimenti spendo 30€, prendo il quarzo Casio e faccio il moderno anticonvenzionale con 25k più in tasca.

Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
« Risposta #31 il: Settembre 03, 2016, 17:00:42 pm »
Quando compravo i Daniel Roth nei primi anni 90 li pagavo 4 volte e oltre il prezzo che li pago oggi, allora era uno dei nomi più in auge e acclamati del settore (come oggi potrebbe essere Journe) e sapevo bene che nel prezzo stavo pagando una buona parte per quel nome sul quadrante, oggi che nessuno sa più chi sia quel sovraprezzo per il nome non lo si paga più.
Se domani Loro Piana decidesse di fare un orologio come lo ha fatto Pascal Coyon e volesse farmelo pagare la stessa "inezia" che Pascal faceva pagare i suoi primi orologi prenderei il Coyon e il loro piana lo lascerei nel negozio di cachemire.
Il marchio e tutto quello che si porta dietro come suggestioni e "valori immateriali" ha un prezzo, se questo marchio non c'è non deve esserci nemmeno il sovraprezzo per il marchio.

...ed avresti ragione ma l'affermazione fatta da Dario era diversa.... diceva che se una non Maison di Orologeria decidesse d'investire nel settore e assumesse un grande orologiaio per entrare nel settore, una società senza una storia specifica nell'orologeria, come Loro Piana, Montblanc o similari, lui con quel marchio sul dial non spenderebbe nemmeno 1k.
Io invece preferirei la creazione di un grande orologiaio, se poi questo acquisto potesse esser fatto all'interno di una grande Maison storicizzata di Alta orologeria ben venga, ma se così non fosse, chi se ne frega, non sono qui per finanziare o contribuire al successo di un marchio.
Seguendo questa logica, Coyon che non ha un nome, anzi ne ha uno che in Italia fa sorridere, non dovrebbe vender un pezzo e dovremmo tutti comprare a parità di prezzo Omega e Rolex.... beh, così è in effetti  :D
 io però preferisco fare il Coyon  ;D
« Ultima modifica: Settembre 03, 2016, 17:06:05 pm da claudio969 »

Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
« Risposta #32 il: Settembre 03, 2016, 17:16:38 pm »
Quando compravo i Daniel Roth nei primi anni 90 li pagavo 4 volte e oltre il prezzo che li pago oggi, allora era uno dei nomi più in auge e acclamati del settore (come oggi potrebbe essere Journe) e sapevo bene che nel prezzo stavo pagando una buona parte per quel nome sul quadrante, oggi che nessuno sa più chi sia quel sovraprezzo per il nome non lo si paga più.
Se domani Loro Piana decidesse di fare un orologio come lo ha fatto Pascal Coyon e volesse farmelo pagare la stessa "inezia" che Pascal faceva pagare i suoi primi orologi prenderei il Coyon e il loro piana lo lascerei nel negozio di cachemire.
Il marchio e tutto quello che si porta dietro come suggestioni e "valori immateriali" ha un prezzo, se questo marchio non c'è non deve esserci nemmeno il sovraprezzo per il marchio.

...ed avresti ragione ma l'affermazione fatta da Dario era diversa.... diceva che se una non Maison di Orologeria decidesse d'investire nel settore e assumesse un grande orologiaio per entrare nel settore, una società senza una storia specifica nell'orologeria, come Loro Piana, Montblanc o similari, lui con quel marchio sul dial non spenderebbe nemmeno 1k.
Io invece preferirei la creazione di un grande orologiaio, se poi questo acquisto potesse esser fatto all'interno di una grande Maison storicizzata di Alta orologeria ben venga, ma se così non fosse, chi se ne frega, non sono qui per finanziare o contribuire al successo di un marchio.
Seguendo questa logica, Coyon che non ha un nome, anzi ne ha uno che in Italia fa sorridere, non dovrebbe vender un pezzo e dovremmo tutti comprare a parità di prezzo Omega e Rolex.... beh, così è in effetti  :D
 io però preferisco fare il Coyon  ;D
Allora in questo cado vorrei vedere sul quadrante il nome di quell'orologiaio e comunque non la firma di una griffe di moda che ha solo bisogno di un prodotto per chiudere la lista dei propri accessori.
Il bello di questa passione comunque è che può essere declinata in tanti modi quanti siamo noi.

Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
« Risposta #33 il: Settembre 03, 2016, 17:17:47 pm »
Coyon lo acquisterei anche io , perché è nato come orologiaio o almeno così è la cosa che è arrivata a noi.

Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
« Risposta #34 il: Settembre 03, 2016, 17:38:41 pm »
Quando compravo i Daniel Roth nei primi anni 90 li pagavo 4 volte e oltre il prezzo che li pago oggi, allora era uno dei nomi più in auge e acclamati del settore (come oggi potrebbe essere Journe) e sapevo bene che nel prezzo stavo pagando una buona parte per quel nome sul quadrante, oggi che nessuno sa più chi sia quel sovraprezzo per il nome non lo si paga più.
Se domani Loro Piana decidesse di fare un orologio come lo ha fatto Pascal Coyon e volesse farmelo pagare la stessa "inezia" che Pascal faceva pagare i suoi primi orologi prenderei il Coyon e il loro piana lo lascerei nel negozio di cachemire.
Il marchio e tutto quello che si porta dietro come suggestioni e "valori immateriali" ha un prezzo, se questo marchio non c'è non deve esserci nemmeno il sovraprezzo per il marchio.

...ed avresti ragione ma l'affermazione fatta da Dario era diversa.... diceva che se una non Maison di Orologeria decidesse d'investire nel settore e assumesse un grande orologiaio per entrare nel settore, una società senza una storia specifica nell'orologeria, come Loro Piana, Montblanc o similari, lui con quel marchio sul dial non spenderebbe nemmeno 1k.
Io invece preferirei la creazione di un grande orologiaio, se poi questo acquisto potesse esser fatto all'interno di una grande Maison storicizzata di Alta orologeria ben venga, ma se così non fosse, chi se ne frega, non sono qui per finanziare o contribuire al successo di un marchio.
Seguendo questa logica, Coyon che non ha un nome, anzi ne ha uno che in Italia fa sorridere, non dovrebbe vender un pezzo e dovremmo tutti comprare a parità di prezzo Omega e Rolex.... beh, così è in effetti  :D
 io però preferisco fare il Coyon  ;D
Allora in questo cado vorrei vedere sul quadrante il nome di quell'orologiaio e comunque non la firma di una griffe di moda che ha solo bisogno di un prodotto per chiudere la lista dei propri accessori.
Il bello di questa passione comunque è che può essere declinata in tanti modi quanti siamo noi.

si ma non tutti gli orologiai possono aver la capacità economica di metter su un'azienda, se invece una Griffe offre all'orologiaio tutto il supporto tecnico ed economico per poter creare un gran orologio.... ma chi se ne frega com'è firmato.
Ti faccio la domanda inversa: se però una grande Maison produce, magari attraverso le mani di un "poco talentuoso" professionista, un pessimo orologio, con il prezzo adeguato al brand, può andare?
Non lo so....io continuo a pensare che è sui singoli orologi che dovremmo concentrarci, il marchio è un plus, niente di più, la firma non può esser più importante dell'orologio stesso altrimenti è la griffe che si sta cercando.

ciaca

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Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
« Risposta #35 il: Settembre 03, 2016, 18:22:30 pm »
Citazione
Seguendo questa logica, Coyon che non ha un nome, anzi ne ha uno che in Italia fa sorridere, non dovrebbe vender un pezzo

Non è proprio così Claudio.
Un conto è il nome, semisconosciuto, di un orologiaio alle prime armi.
Un conto è il nome noto di un'azienda che nulla c'entra con gli orologi.
Io un Ralph Lauren o un d&g sul quadrante di un orologio non lo potrei mai tollerare perché è la rappresentazione di una marketta che spoetizza l'orologio stesso, il suo fascino, la suggestione che può evocare.
A me dei marchi non è mai fregato nulla, nel senso che non ho mai comprato un solo orologio per il marchio che ha sul quadrante, ma tra un marchio appiccicato a pene di segugio su un oggetto che nulla ha a che vedere con la storia del marchio e un anonimo, a parità di pregio e a prezzo uguale (o più probabilmente superiore per quello col marchio di mutande) prendo tutta la vita il secondo.

Ci sono marchi che se appiccicati su un quadrante hanno il potere di spoetizzare anche il migliore dei prodotti, e Montblanc é un caso eclatante in tal senso.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

GEKKO

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Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
« Risposta #36 il: Settembre 03, 2016, 18:51:56 pm »
Io sono condizionato solo negativamente dai marchi. Faccio un esempio: Ralph Lauren produce attualmente un orologio molto elegante che mi piace tantissimo e che incassa un movimento Piaget; avevo anche aperto un topic su di esso. Ecco, in questo caso, il marchio di abbigliamento mi condiziona negativamente e non so se avrei il coraggio di acquistarlo.

Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
« Risposta #37 il: Settembre 03, 2016, 19:44:39 pm »
...capisco quello che dite e posso condividerlo ma qui si ipotizzava una situazione diversa:
quella di una griffe che assumendo un grande orologiaio, Voutilainen, Roth Dufour Ferrier ecc.. realizza un pezzo notevole, quindi con un signor calibro, ottime finiture e bella cassa e dial.... e si diceva che anche con un prezzo basso, bassissimo, la metà, 1/3 o 1/4 rispetto alla concorrenza Blasonata...l'orologio sarebbe stato per molti di noi inavvicinabile perchè la firma sul quadrante non ha storia orologiera.
Cioè la Nestle decide di operare nel settore, assume Journe che crea per loro il Resonance (uno a caso), prezzo 10k... qualcuno di voi vuol dirmi che preferisce l'Aquanaut ma con sul dial il marchio Patek?  :D

Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
« Risposta #38 il: Settembre 03, 2016, 19:54:43 pm »
Sinceramente piuttosto di avere un orologio marchiato Nestlè, o Ferrero, o Parmalat o Zegna .... Preferisco non comprare nulla !

mbelt

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Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
« Risposta #39 il: Settembre 03, 2016, 20:08:06 pm »
È talmente noto quello che penso sui marchi che non dovrei aggiungere nulla. Salvo forse una cosa che non so quanto sia nota. Io lo ammetto: sono disposto a riconoscere un prezzo ad un marchio noto, storico, con una solida immagine. Ma quanto deve essere questo sovrapprezzo? Non certo i multipli che si vedono oggi su alcuni brand ( perché altro ormai non sonò) . Ma ancora : il brand storico ha un valore se il prodotto è conforme ai valori di quel marchio e alla storia di quel marchio. Se non lo sono, e in orologerìa purtroppo non lo sono mai , allora io per un marchio prestigioso sopra un orologio scarso non sono disposto a pagare un euro in più. Anzi lo pagherei pure meno, a causa del marchio.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

ciaca

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Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
« Risposta #40 il: Settembre 03, 2016, 20:18:30 pm »
Io sono condizionato solo negativamente dai marchi. Faccio un esempio: Ralph Lauren produce attualmente un orologio molto elegante che mi piace tantissimo e che incassa un movimento Piaget; avevo anche aperto un topic su di esso. Ecco, in questo caso, il marchio di abbigliamento mi condiziona negativamente e non so se avrei il coraggio di acquistarlo.

Esattamente
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guagua72

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Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
« Risposta #41 il: Settembre 04, 2016, 02:01:34 am »
Aiuto, ragazzi, ma quanto correte?
Io mi sono semplicemente chiesto, e vorrei capire da voi e col vostro buon senso ed esperienza. Perchè Montblanc non usa il marchio Minerva anche si orologi da qualche migliaio di Euro? Minerva è un marchio che non dice nulla?

Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
« Risposta #42 il: Settembre 04, 2016, 02:17:59 am »
Per una questione di differenziazione di prodotto. Se usassero i movimenti Minerva su tutta la linea , aumenterebbero i costi , perdendo così quella fetta di clientela tanto preziosa. Venderanno più orologi da poche migliaia di euro che non orologi da decine di migliaia di euro. I numeri li fanno sul basso di produzione

mbelt

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Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
« Risposta #43 il: Settembre 04, 2016, 08:21:42 am »
Aiuto, ragazzi, ma quanto correte?
Io mi sono semplicemente chiesto, e vorrei capire da voi e col vostro buon senso ed esperienza. Perchè Montblanc non usa il marchio Minerva anche si orologi da qualche migliaio di Euro? Minerva è un marchio che non dice nulla?
Mi sembra evidente il perché. Perché Minerva a parte qualche sparuto appassionato non lo conosce nessuno. Non ha una rete di vendita. Montblanc vende in tutto il mondo,  è nota in tutto il mondo, ha punti vendita in tutto il mondo. Può non piacere ai feticisti del marchio ma chiunque avrebbe investito sul marchio Momtblanc e non su quello Minerva. Può essere triste ma davvero in questo caso capisco Richemont.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
« Risposta #44 il: Settembre 04, 2016, 08:32:51 am »
Il marchio imposta un prodotto e lo posiziona nella sua classe di appartenenza. Ma ci sono le eccezioni e se Hermès fa(fa fare) un orologio di gran pregio tecnico e di gradevole design, quel prodotto è un eccellente prodotto, come lo sono molti pezzi di LV ad esempio. Se non si compra(o meglio non viene correttamente apprezzato) è perchè il marchio dalle case che lo lanciano viene erroneamente messo in conto come un plus di valore, valore che in casi come questi non potrà avere una buona risposta nella percezione del marchio in un altro settore e l'orologio risulterà troppo costoso in rapporto alla risonanza del brand in quanto non produttore storico di un determinato genere.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-