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Sul neoschiavismo.

ciaca

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Re:Sul neoschiavismo.
« Risposta #30 il: Settembre 04, 2016, 23:35:54 pm »
Ed è la stessa utilità marginale decrescente alla base del suo corollario, il valore delle risorse è nullo quando le risorse sono virtualmente illimitate.
Ne consegue che uno scenario di illimitata disponibilità di una moneta è uno scenario di nullità del valore di quella moneta.

Giorgio, la storia della scarsa circolazione della liquidità è stata ampiamente smentita proprio dal QE di Mario Draghi, Che ha invaso di liquidità il mercato del credito e come corollario ha anche svalutato l'euro.
Il mercato immobiliare non si è ripreso e non c'è stata alcuna ripresa economica, segno che i due assunti che la crisi era dovuta alla scarsa liquidità e alla eccessiva forza dell'euro erano falsi e pretestuosi.

I problemi stanno altrove, non c'entrano nulla né con l'emissione della moneta né con lo schiavismo del debito. Stanno nella crisi delle postdemocrazie, nell'incapacità decisionale delle classi DIRIGENTI, nella poca autorevolezza delle istituzioni democratiche e in ultima analisi nell'incapacità di mettere in atto politiche per la crescita e di governare I grandi problemi emersi con la globalizzazione.
« Ultima modifica: Settembre 04, 2016, 23:38:26 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:Sul neoschiavismo.
« Risposta #31 il: Settembre 05, 2016, 00:01:47 am »
Ed è la stessa utilità marginale decrescente alla base del suo corollario, il valore delle risorse è nullo quando le risorse sono virtualmente illimitate.
Ne consegue che uno scenario di illimitata disponibilità di una moneta è uno scenario di nullità del valore di quella moneta.

Giorgio, la storia della scarsa circolazione della liquidità è stata ampiamente smentita proprio dal QE di Mario Draghi, Che ha invaso di liquidità il mercato del credito e come corollario ha anche svalutato l'euro.
Il mercato immobiliare non si è ripreso e non c'è stata alcuna ripresa economica, segno che i due assunti che la crisi era dovuta alla scarsa liquidità e alla eccessiva forza dell'euro erano falsi e pretestuosi.

I problemi stanno altrove, non c'entrano nulla né con l'emissione della moneta né con lo schiavismo del debito. Stanno nella crisi delle postdemocrazie, nell'incapacità decisionale delle classi DIRIGENTI, nella poca autorevolezza delle istituzioni democratiche e in ultima analisi nell'incapacità di mettere in atto politiche per la crescita e di governare I grandi problemi emersi con la globalizzazione.
Fermati! Tu i non sai leggere o non sai scrivere non c'è alternativa.
Nessuno ha mai parlato di illimitata disponibilità della moneta anzi ho sempre detto e scritto che la moneta dev'essere rara perche misura i beni economici che sono rari.
La QE di draghi si è fermata nelle pance delle banche, ho scritto anche questo ed ho scritto anche che draghi ha applicato una vecchia teoria di Gesel sulla moneta prescrittibile.
A che serve scrivere se neppure leggi?

ciaca

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Re:Sul neoschiavismo.
« Risposta #32 il: Settembre 05, 2016, 10:57:12 am »
Il problema è che con la teoria a te tanto cara della libertà di stampare e addirittura dell'accredito di moneta ai cittadini viene meno il presupposto della limitazione della stessa moneta. Chi è che garantisce tale limite? E che misura tale moneta nel momento in cui viene elargita ai cittadini in contropartita di niente?
La Grecia (e non solo) è appunto la dimostrazione di quanto falsi siano tutti gli assunti da cui muove questa teoria.
- era libera di stampare la sua dracma
- aveva un welfare che di fatto in buona misura corrispondeva all'accredito di moneta ai cittadini
- avrebbe dovuto quindi essere "libera" dalla schiavitù del debito e salva dal "trappolone" della UE e dell'euro
- invece era ricoperta di debiti perché con la dracma si ci poteva pulire il culo e la spesa doveva farla in moneta estera
- e per salvarsi dai creditori che l'avrebbero spolpata ha voluto entrare a tutti i costi nell'euro e nella UE perfino truccando clamorosamente i suoi conti pubblici, a dimostrazione che non è ridando agli stati la leva monetaria che si risolve il problema del debito, che il problema non è il debito ma come viene speso e quanto se ne fa in rapporto alle proprie capacità di creare ricchezza e ripagarlo, e che l'UE e l'euro non sono un trappolone ma per molti paesi sono stati una salvezza o un'opportunità in molti casi mal sfruttata (come nel caso dell'Italia che proprio grazie alla forza dell'euro, alla stabilità e ai bassi tassi di interesse ha potuto fare debito e iosa per nulla che non fosse la solita politica clientelare e feudale).
« Ultima modifica: Settembre 05, 2016, 10:58:46 am da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:Sul neoschiavismo.
« Risposta #33 il: Settembre 05, 2016, 10:59:16 am »
Il problema è che con la teoria a te tanto cara della libertà di stampare e addirittura dell'accredito di moneta ai cittadini viene meno il presupposto della limitazione della stessa moneta. Chi è che garantisce tale limite? E che misura tale moneta nel momento in cui viene elargita ai cittadini in contropartita di niente?
La Grecia (e non solo) è appunto la dimostrazione di quanto falsi siano tutti gli assunti da cui muove questa teoria.
- era libera di stampare la sua dracma
- aveva un welfare che di fatto in buona misura corrispondeva all'accredito di moneta ai cittadini
- avrebbe dovuto quindi essere "libera" dalla schiavitù del debito e salva dal "trappolone" della UE e dell'euro
- invece era ricoperta di debiti perché con la dracma si ci poteva pulire il culo e la spesa doveva farla in moneta estera
- e per salvarsi dai creditori che l'avrebbero spolpata ha voluto entrare a tutti i costi nell'euro e nella UE perfino truccando clamorosamente i suoi conti pubblici, a dimostrazione che non è ridando agli stati la leva monetaria che si risolve il problema del debito, che il problema non è il debito ma come viene speso e quanto se ne fa in rapporto alle proprie capacità, e che l'UE e l'euro non sono un trappolone ma per molti paesi sono stati una salvezza o un'opportunità in molti casi mal sfruttata (come nel caso dell'Italia che proprio grazie alla forza dell'euro, alla stabilità e ai bassi tassi di interesse ha potuto fare debito e iosa per nulla che non fosse la solita politica clientelare e feudale).
Angelo caro: semplicemente non sai leggere per cui è inutile che ti risponda ulteriormente su un argomento che non conosci e non intendi conoscere.
Il caso Grecia vanno c'entra nulla ma proprio nulla.

ciaca

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Re:Sul neoschiavismo.
« Risposta #34 il: Settembre 05, 2016, 11:04:21 am »
C'entra perché aveva tutte le condizioni pratiche perché si realizzassero i presunti benefici delle teorie che ti ostini a sostenere.
Non sono io che non so leggere, sei tu che continui a sostenere una teoria strampalata e piena di paradossi, e che di fronte a quei paradossi ai quali non puoi rispondere ti rifugi nel noi non sappiamo, noi non vediamo, ecc ecc.

Vediamo invece assai chiaramente che un conto sono le fantasie senza capo e coda e un conto è la dura realtà, e che é con la dura realtà che bisogna fare i conti mentre stare su una branda a fumare oppio non aiuta a capire nulla.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:Sul neoschiavismo.
« Risposta #35 il: Settembre 05, 2016, 11:14:05 am »
C'entra perché aveva tutte le condizioni pratiche perché si realizzassero i presunti benefici delle teorie che ti ostini a sostenere.
Non sono io che non so leggere, sei tu che continui a sostenere una teoria strampalata e piena di paradossi, e che di fronte a quei paradossi ai quali non puoi rispondere ti rifugi nel noi non sappiamo, noi non vediamo, ecc ecc.

Vediamo invece assai chiaramente che un conto sono le fantasie senza capo e coda e un conto è la dura realtà, e che é con la dura realtà che bisogna fare i conti mentre stare su una branda a fumare oppio non aiuta a capire nulla.
Ma vedi che non leggi?
Come faceva ad avere tutte le caratteristiche dal momento che anche la sua moneta era a debito?
A questo poi si aggiungono le disfunzioni della finanza allegra e dei trucchi contabili tanto i debiti li pagheranno le prossime generazioni.
Il nostro concetto di moneta invece è un concetto ferreo ed ancorato alla legge della rarità, sia dei beni , naturalmente rari sia della moneta atta a misurare quei beni: tanti beni a cui corrisponde tanta moneta, né più né meno.
È l'attuale governo della moneta che consente trucchi e finanze allegre tanto, come detto, il debito lo pagherà qualcun altro.
O in casi disoerati si fa default.
In ogni caso il cerino rimane alla povera gente perché tanto, chi sta sopra sta sopra.

ciaca

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Re:Sul neoschiavismo.
« Risposta #36 il: Settembre 05, 2016, 11:23:47 am »
Ma a debito di che che la regalavano a cani e porci con la scusa di una pensione o di uno stipendio per non fare nulla???
A debito era la moneta che erano costretti a farsi prestare dai tedeschi in primis per poter comprare (per esempio petrolio ed energia ed ogni altro bene d'importazione) e tenere in piedi tutto il circo visto che la dracma fuori dall'ellade era carta per il camino! E persino per la spesa pubblica produttiva visto che nessuna impresa avrebbe mai accettato pagamenti in dracma, una moneta destinata a svalutarsi a tal punto che ogni due per tre bisognava scambiarla (cosa fatta per almeno tre volte fino al 73 vista la velocità con la quale svalutava fino a non valere piú nulla).

E quindi torniamo al punto di partenza, tu puoi stampare la tua moneta, puoi accreditarla nell'illusione di non aver bisogno di qualcuno che te la presti, ma siccome fuori dal tuo giardino una simile moneta non vale niente e nessuno l'accetta, a meno che tu non sia totalmente autosufficiente (l'utopia dello stato comunista) e non abbia bisogno di comprare e vendere beni e servizi all'estero, con quella moneta ci puoi giocare a monopoli dentro casa mentre fuori di casa hai bisogno di qualcuno che ti presti soldi veri.
« Ultima modifica: Settembre 05, 2016, 11:29:49 am da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:Sul neoschiavismo.
« Risposta #37 il: Settembre 05, 2016, 11:46:48 am »
Ma a debito di che che la regalavano a cani e porci con la scusa di una pensione o di uno stipendio per non fare nulla???
A debito era la moneta che erano costretti a farsi prestare dai tedeschi in primis per poter comprare (per esempio petrolio ed energia ed ogni altro bene d'importazione) e tenere in piedi tutto il circo visto che la dracma fuori dall'ellade era carta per il camino! E persino per la spesa pubblica produttiva visto che nessuna impresa avrebbe mai accettato pagamenti in dracma, una moneta destinata a svalutarsi a tal punto che ogni due per tre bisognava scambiarla (cosa fatta per almeno tre volte fino al 73 vista la velocità con la quale svalutava fino a non valere piú nulla).

E quindi torniamo al punto di partenza, tu puoi stampare la tua moneta, puoi accreditarla nell'illusione di non aver bisogno di qualcuno che te la presti, ma siccome fuori dal tuo giardino una simile moneta non vale niente e nessuno l'accetta, a meno che tu non sia totalmente autosufficiente (l'utopia dello stato comunista) e non abbia bisogno di comprare e vendere beni e servizi all'estero, con quella moneta ci puoi giocare a monopoli dentro casa mentre fuori di casa hai bisogno di qualcuno che ti presti soldi veri.
Certo perché, come detto ormai n volte i debiti li avrebbe pagati qualcun altro.

ciaca

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Re:Sul neoschiavismo.
« Risposta #38 il: Settembre 05, 2016, 11:59:58 am »
O perchè, come dicevano i nostri nonni, senza moneta (vera) non si canta messa.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"