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Siria: tutto quello che la stampa occidentale nasconde

Patrizio

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Re:Siria: tutto quello che la stampa occidentale nasconde
« Risposta #15 il: Settembre 26, 2016, 16:27:37 pm »
diamoci una calmata per favore
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ciaca

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Re:Siria: tutto quello che la stampa occidentale nasconde
« Risposta #16 il: Settembre 26, 2016, 16:39:08 pm »
Citazione
E allora dove sarebbero la censura e il boicottaggio occidentali

In tutti i fatti che vengono taciuti (e di cui sto provando a fornire alcuni esempi sebbene non esaustivi) e nella rappresentazione a dir poco edulcorata della realtà siriana e più in generale di tutto ciò che ruota attorno alla politica estera americana.
Una cosa di cui ormai l'opinione pubblica é sempre più consapevole nonostante il disperato tentativo di rinchiudere il pensiero libero nella gabbia della retorica atlantista politicamente corretta.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:Siria: tutto quello che la stampa occidentale nasconde
« Risposta #17 il: Settembre 26, 2016, 17:48:55 pm »
L'istituto luce del ventennio fascista era più credibile. "Tutta" la stampa occidentale è completamente asservita all'establishment che la controlla e la usa per puntellarsi (mica solo quella italiana) e la prova eclatante (solo l'ultima di una lunga serie) é la sistematica disinformazione fatta sul conflitto siriano che fa da contraltare all'assordante silenzio su quello yemenita, li di massacri e crimini di guerra non parla nessuno perché non serve e non conviene.
http://www.difesaonline.it/geopolitica/brevi-estero/yemen-ancora-una-strage-di-civili-i-raid-sauditi-fanno-decine-di-morti

Per scoprire che la Turchia commerciava petrolio con l'IS in cambio di armi, con tanto di colonne chilometriche di autobotti ben visibili a droni e satelliti ma che tutti si guardavano bene dal bombardare, c'è voluto l'intervento di Putin che è poi andato a s********e tutto il circo atlantista ad Antalya. Il tutto nel silenzio della "libera" stampa occidentale.

Per non parlare poi della sistematica campagna di delegittimazione di Trump a sostegno della claudicante corsa della pazza furiosa, Killary Clinton, che ciò nonostante perderà queste elezioni nell'imbarazzo generale di tutto l'establishment che la sostiene, ultimamente nei modi più sfacciati e con gli argomenti piú risibili (vedasi articolo del NYT di ieri) tanto più quanto ormai disperata é la sua "causa".

La stampa libera non è mainstream
http://www.difesaonline.it/evidenza/editoriale/siria-parola-dordine-disinformazione

Ormai la stampa e i media in generale hanno come unica funzione quella di tradurre in italiano la propaganda destinata ai sudditi dell'impero. Articoli e titoli spesso sono in copia carbone.
Condivido.
Con la speranza e l'auspicio che la guerra tra bande scoppiata nell'amministrazione Obama non trasformi la guerra da fredda a calda.
http://www.rischiocalcolato.it/2016/09/quanti-sono-in-america-a-comandare-resoconto-di-un-caos-letale.html

ciaca

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Re:Siria: tutto quello che la stampa occidentale nasconde
« Risposta #18 il: Settembre 26, 2016, 19:46:51 pm »
Citazione
Con la speranza e l'auspicio che la guerra tra bande scoppiata nell'amministrazione Obama non trasformi la guerra da fredda a calda.

con l'elezione eventuale di Killary (e con la conferma di quell'altra pazza furiosa di Ashton Carter a segretario della difesa) sarebbe una certezza.
Anche perchè non è pensabile che una grande potenza come la Russia (con la Cina sullo sfondo) e uno statista come Putin possano sopportare per 4 anni ininterrotti insulti alla pene di segugio come quelli arrivati oggi in sede di consiglio di sicurezza NATO, una cosa mai vista prima e che segna un livello di spregiudicatezza e di invasamento mai raggiunti nemmeno nei momenti più caldi della guerra fredda tra USA e URSS.

E la stampa che fa?! Invece di assumere un attegiamento critico nei confronti di una certa politica estera ormai fuori controllo e nei confronti di una retorica che ha innalzato la tensione oltre i livelli di guardia, come sarebbe lecito attendersi da una stampa realmente libera, si plafona sulla retorica di regime più spregiudicata, insinua, attacca a testa bassa senza uno straccio di argomento, diffama, insulta, e si rende complice di una guerra che si sa dove inizia ma non si capisce più dove può finire e di cui anche i popoli europei sono vittime sempre più consapevoli.
Appunto perchè tutto è, fuorchè "libera". Ci fosse un solo parolaio che osi porre pubblicamente certe domande o sollevare anche solamente il seme del dubbio e della critica, chi lo fa è costretto a farlo tra le righe, per mezze frasi, a denti stretti, onde essere sommerso dalle critiche della retorica politicamente corretta.

Citazione
http://www.rischiocalcolato.it/2016/09/quanti-sono-in-america-a-comandare-resoconto-di-un-caos-letale.html

Verità sempre più difficili da coprire, in attesa che tra una decina d'anni ci facciano sopra la solita commissione d'inchiesta a scoppio ritardato per dare ufficialità a ciò che tutti sanno ma (quasi) nessuno ha il coraggio di dire, e per raccontarci che comunque alla fine nella "libera democrazia" la verità viene sempre a galla (ma sempre a scoppio ritardato e a cose fatte)
« Ultima modifica: Settembre 26, 2016, 20:19:01 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

mbelt

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Re:Siria: tutto quello che la stampa occidentale nasconde
« Risposta #20 il: Settembre 27, 2016, 10:42:41 am »
Io spero vivamente che Aleppo sia riconquistata e ricondotta completamente e compiutamente sotto la sovranità dell'unico governo legittimamente costituito che è quello dl presidente Assad.
Auguro inoltre lunghissima vita a Putin che è l'unico statista rimasto a difendere i valori della civiltà Cristiana mentre Obama o qualsiasi presidente USA che verrà non sarà altro che un simulacro di potere completamente asservito ai poteri ed ai desiderata delle multinazionali di cui sarà semplice e mero esecutore.
Putin è un capo di stato.
Un presidente USA ratifica ciò che il consiglio di amministrazione delle multinazionali gli mette davanti.

ciaca

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Re:Siria: tutto quello che la stampa occidentale nasconde
« Risposta #21 il: Settembre 27, 2016, 15:31:18 pm »
Intervista a padre Samir Khalil Samir, gesuita egiziano già consigliere di Ratzinger per i rapporti con l'Islam e uno dei massimi studiosi al mondo dell'islam.
Anche questa completamente ignorata dai media mainstream....

Perché la tregua in Siria è durata solo pochi giorni?

Il conflitto che viviamo da cinque anni nasce da uno scontro tra i sunniti, che rappresentano l'85 per cento dei musulmani, e gli sciiti, il restante 15 per cento. Dietro ai sunniti ci sono i Paesi petroliferi che hanno le risorse per acquistare le armi e pagare i terroristi, in particolare l'Arabia Saudita e il Qatar. Il nome stesso dell'Isis (Islamic State of Iraq and Syria) indica la volontà di costruire il califfato distruggendo la struttura di Iraq e Siria.
 
Da dove nasce questa volontà?

Il motivo è che questi due Paesi sono guidati da presidenti sciiti. Gli alawiti sono infatti un ramo dello sciismo. Una maggioranza relativa della popolazione irakena si è espressa a favore di un governo sciita, il quale, come in precedenza i sunniti, ha assegnato le cariche più importanti a persone della loro stessa fede. Dopo essere stati per molto tempo al governo pur non rappresentando la maggioranza assoluta, i sunniti vedendosi estromessi hanno reagito. L'Isis è una creazione sunnita, in primo luogo contro gli sciiti, ma anche contro tutte le persone che non sono sunnite. A sostenerla sono essenzialmente i Paesi del Golfo, in particolare l'Arabia Saudita, che è il primo fornitori di armi (provenienti dagli Stati Uniti) ai terroristi di Isis.

Per l'inviato dell'Onu, Staffan De Mistura, il vero punto dirimente è che Assad rifiuta la no fly zone. Perché?

In primo luogo bisognerebbe verificare tutte le affermazioni che si leggono sul piano politico, perché chi le fa spesso ha uno scopo determinato. Per esempio si è affermato che la scorsa settimana il governo di Assad avrebbe utilizzato le bombe chimiche contro la popolazione. Secondo altre relazioni però ciò non è vero, anzi sono stati i terroristi ad averlo fatto. Ci vuole un po' di tempo prima di giungere a qualsiasi conclusione.

Eppure si era trovato l'accordo per la tregua…

La tregua non conveniva ad Assad, che sta cercando di fermare l'avanzata dei terroristi ad Aleppo. Stati Uniti, Regno Unito e Francia inizialmente hanno manifestato l'esigenza che Assad si dimettesse prima di poter intraprendere qualunque altra azione. E solo in un secondo momento si sono resi conto che dovevano avere a che fare con lui. Questa è una situazione che non permette di risolvere il problema.
 
E' vero che Assad ha bombardato la popolazione inerme?

Questa è una falsità: il governo di Damasco lotta contro i terroristi, mentre l'Occidente li rifornisce di armi. L'Occidente infatti vende le armi ad Arabia Saudita e Qatar, che le fanno passare in Siria, spesso attraverso la Turchia. Chi compra il petrolio del califfato a prezzo ribassato è la stessa Turchia, e in questo modo tanto l'Isis quanto Ankara ci guadagnano. C'è quindi un blocco sunnita composto da Turchia, Arabia Saudita e Qatar.

Perché la Russia insiste così tanto sul fatto che Assad non si deve dimettere? Non si potrebbe trovare un'alternativa?

Il dato di fatto è che la maggioranza della popolazione è dalla sua parte. Il popolo siriano sa benissimo che il regime di Assad non è democratico, che parlare contro il governo o intervenire nella politica è rischioso. Ma quale paese in Medio oriente è democratico? L'Arabia Saudita è una dittatura del Re. D'altra parte questo regime ha dato vita a un'economia accettabile e mantiene una certa libertà di movimento. La gente tutto sommato dice: "Andiamo avanti così".

 Se si rovescia il regime di Assad?


Se questo accade, la conseguenza non può che essere l'instaurazione di un regime sunnita, basato sul fondamentalismo sunnita radicale, wahhabita o salafita, oppure dipendente dai Fratelli musulmani, comunque islamista. La gente preferisce quindi una dittatura laica, ove tutte le tendenze religiose (sunniti, alawiti, druzi, cristiani, etc.)  hanno gli stessi diritti,  a una dittatura religiosa. La scelta purtroppo non è tra un bene e un male, ma tra due mali. Ora, quello che si conosce (la dittatura politica) e preferibile a quello sconosciuto (la dittatura islamica)!

(Pietro Vernizzi)
« Ultima modifica: Settembre 27, 2016, 15:43:36 pm da ciaca »
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Re:Siria: tutto quello che la stampa occidentale nasconde
« Risposta #22 il: Settembre 27, 2016, 19:53:11 pm »
Segnalo anche questa interessante intervista. Interessante sia per i contenuti (convergenti con tutte le analisi critiche e obbiettive già illustrate incluse le divisioni all'interno del dipartimento di stato usa e le reticenze della egemone e connivente politica estera americana) che per la fonte, ossia radio vaticana

http://it.radiovaticana.va/news/2016/09/27/siria_nessun_accordo_usa-russia_scenario_da_guerra_fredda/1261039

Non é un caso che tutte le voci fuori dal coro retorico atlantista vengano da organi di informazione fuori dal circuito mainstream ma in particolare non è trascurabile che questa arrivi dall'organo radiofonico ufficiale della Santa Sede.
« Ultima modifica: Settembre 27, 2016, 20:09:52 pm da ciaca »
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Re:Siria: tutto quello che la stampa occidentale nasconde
« Risposta #23 il: Settembre 27, 2016, 23:44:46 pm »
Sempre nell'assordante silenzio della stampa mainstream nessuno rende conto della liberazione di un altro dei quartieri est di Aleppo (Farafira) da parte del Syrian Arab Army con l'appoggio dell'aviazione russa e di milizie Hezbollah. Da cui si comprende il perché della sempre maggiore pressione dell'ONU e dei servi dei sauditi (usa e nato in coda) che questa guerra se la stanno vedendo scivolare dalle mani.
Avanti così, finché Aleppo non sarà completamente disinfestata dai tagliagole.

https://www.almasdarnews.com/article/syrian-army-hezbollah-capture-farafira-district-east-aleppo/
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Re:Siria: tutto quello che la stampa occidentale nasconde
« Risposta #24 il: Settembre 28, 2016, 08:19:16 am »
Avanti così e grazie all'aviazione Russa e ad Assad ad Aleppo non sarà rimasto più nessuno e i pochi superstiti vorranno venire in Italia.
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Re:Siria: tutto quello che la stampa occidentale nasconde
« Risposta #25 il: Settembre 28, 2016, 08:53:48 am »
Della guerra in Siria anziché Assad si dovrebbero ringraziare USA Arabia Saudita ed emirati in genere.
Naturalmente se non si hanno le fette di prosciutto sugli occhi.

Re:Siria: tutto quello che la stampa occidentale nasconde
« Risposta #26 il: Settembre 29, 2016, 11:27:21 am »
Io spero vivamente che Aleppo sia riconquistata e ricondotta completamente e compiutamente sotto la sovranità dell'unico governo legittimamente costituito che è quello dl presidente Assad.
Auguro inoltre lunghissima vita a Putin che è l'unico statista rimasto a difendere i valori della civiltà Cristiana mentre Obama o qualsiasi presidente USA che verrà non sarà altro che un simulacro di potere completamente asservito ai poteri ed ai desiderata delle multinazionali di cui sarà semplice e mero esecutore.
Putin è un capo di stato.
Un presidente USA ratifica ciò che il consiglio di amministrazione delle multinazionali gli mette davanti.


daccordissimo.

non oso immaginare cosa ci aspetta se quella vipera Klinton dovesse vincere le elezioni.... :-[

ciaca

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Re:Siria: tutto quello che la stampa occidentale nasconde
« Risposta #27 il: Ottobre 11, 2016, 22:38:10 pm »
POi ci sono cose talmente eclatanti che neanche la stampa occidentale può far finta di ignorare
http://www.independent.co.uk/news/world/politics/hillary-clinton-emails-leak-wikileaks-saudi-arabia-qatar-isis-podesta-latest-a7355466.html
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:Siria: tutto quello che la stampa occidentale nasconde
« Risposta #28 il: Ottobre 13, 2016, 10:21:25 am »
Molti mi criticheranno io voto no perché non mi fido di Renzi e il suo governo . Renzi è un illegittimo ,non è mai stato eletto e non si è mai capito da chi è stato scelto al di sopra di quel voto che gli italiani hanno espresso e non certamente per lui. Ci metti pure che il parlamento è difettoso nella sua forma come la Corte costituzionale ha detto . Mi rifiuto di votare si e voto NO
Il tuo intervento andava postato nell'apposita discussione.
Detto questo ti do ragione sul fatto che Renzi sia un " illegittimo" , dal punto di vista della legittimità democratica, come lo era il predecessore e, verosimilmente sarà il successore.
Per questo credo sia giusto valutare la proposta anziché chi la proposta propone.
Il merito anziché la persona.
Ma no sembra anche strano o forse non lo è proprio, tutto questo resuscitare politici di persone altrimenti defunte.