Chiarimenti su fondello AP 15202

[ciaca]

Di fatto si, nel momento in cui non si ha più numerazione individuale nessuno è in grado di sapere quanti ne vengono realizzati

[S.M.]

Verso la produzione massificata come tutti insomma. Non che cambiasse molto mantenere la numerazione della singola referenza, però almeno così facendo possono ancora di più barare sulla "produzione limitatissima" con la quale spacciano il loro prodotto industriale per prezioso artigianato.

[Fabio.Esposto]

Una precisazione.
A quanto mi risulta dalla corrispondenza dei seriali in rapporto agli anni, negli ultimi due anni la Audemars Piguet, stante un indubbio successo a livello di popolarità della referenza Royal Oak 15202 (complici politiche di vendita mirate) che sta diventando, per la gente comune, di pari appeal al Patek Philippe Nautilus Ref. 5711, ha fortemente incrementato la produzione annuale del modello del 40° anniversario (più che raddoppiata), temo, per semplici questioni economiche.
Quindi, quello che una volta era un orologio di nicchia, per pochi gourmet, sta diventando un orologio di massa, di tendenza e, forse, alla moda, come orologio esclusivo (come avviene per il Patek Ref. 5711).
Ritengo, quindi, che la scomparsa del numero progressivo di cassa sugli orologi, in corrispondenza a tale forte aumento di produzione, sia legato alla volontà della Audemars Piguet di non far sapere (rectius non far scoprire) agli appassionati, più scafati ed esperti, che il loro beneamato non è più esclusivo, ma sta diventando "popolare" (dicesi: ne produciamo una marea di più, dato che tira, e ci facciamo tanti bei soldini; Off Shore docet).
La fine di un mito?

Saluti e buone feste a tutti gli amici.

Fabio

[e.m.]

Auguri a te,amico mio.

[S.M.]

Una precisazione.
A quanto mi risulta dalla corrispondenza dei seriali in rapporto agli anni, negli ultimi due anni la Audemars Piguet, stante un indubbio successo a livello di popolarità della referenza Royal Oak 15202 (complici politiche di vendita mirate) che sta diventando, per la gente comune, di pari appeal al Patek Philippe Nautilus Ref. 5711, ha fortemente incrementato la produzione annuale del modello del 40° anniversario (più che raddoppiata), temo, per semplici questioni economiche.
Quindi, quello che una volta era un orologio di nicchia, per pochi gourmet, sta diventando un orologio di massa, di tendenza e, forse, alla moda, come orologio esclusivo (come avviene per il Patek Ref. 5711).
Ritengo, quindi, che la scomparsa del numero progressivo di cassa sugli orologi, in corrispondenza a tale forte aumento di produzione, sia legato alla volontà della Audemars Piguet di non far sapere (rectius non far scoprire) agli appassionati, più scafati ed esperti, che il loro beneamato non è più esclusivo, ma sta diventando "popolare" (dicesi: ne produciamo una marea di più, dato che tira, e ci facciamo tanti bei soldini; Off Shore docet).
La fine di un mito?

Saluti e buone feste a tutti gli amici.

Fabio

Hai esposto in modo più articolato e puntuale quello che penso anche io.

Auguri Fabio, scrivi di più, è sempre un piacere leggere le tue opinioni.
Arrivederci a presto !!!

[fabri5.5]

c'era stato un utente che qualche mese fa aveva scritto che la produzione era aumenta di molto.
era la verità!!

[ciaca]

C'era da attenderselo, é scoppiata la Royal Oak mania e tutti improvvisamente si sono scoperti fini intenditori e conoscitori, e vogliono il 15202 e solo quello quando fino a tre anni fa non distinguavano un 15300 da un 15202.
Le richieste sono aumentate e la casa non ci pensa due volte a soddisfarle, anche perché le nuove patacche da 41 mm non le vuole nessuno e i soli offshore per quanto sempre vivaci non bastano a soddisfare gli appetiti di una proprietà a dir poco famelica