Orologico Forum 3.0

Movimenti IWC entry level

Errol

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Re:Movimenti IWC entry level
« Risposta #30 il: Marzo 20, 2017, 14:27:55 pm »

I Panerai Unitas li paghi 3500 euro, i manifattura hanno listini vicini ai 10k euro. E per cosa, per il microrotore (quando va bene)?! Vien da dire esticazzi :D


spesso, anzi motlto spesso, è come dici tu, specie se su serie speciali o pseudo storici.
se però si cerca bene in casa Panerai, sul mercato dell'usato, capita di comprare i manifattura allo stesso costo, se non meno, di modelli con Unitas. in quel caso io, fregandomene del discorso rarità, anno, ecc, prendo sempre quelli nuovi col calibro Panerai
        

S.M.

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Re:Movimenti IWC entry level
« Risposta #31 il: Marzo 20, 2017, 14:29:22 pm »
Poche chiacchiere e discorsi a zero.

Io scelsi di prendere un Ocean 2000 al posto del Rolex seadweller (dello stesso ordine di prezzo) per le sue caratteristiche di cassa e design migliore. Scelta che rifarei mille volte.
Però avesse avuto il calibro Rolex 3135 anziché l'onestissimo Eta, lo avrei preferito.

Stessa cosa l'Ingenieur 500.000 a/m.
Nulla da obiettare per l'Eta modificato nella metallurgia, però una base JLC (per non dire un 100% manifattura) sarebbe stato molto più gradito.

Quindi ribadisco OK Eta, ma non giustifichiamo l'immobilismo e la paraculaggine delle case per massimizzare il guadagno, unico motivo perché non scelgono di sviluppare nuovi calibri come invece gli esosi prezzi di vendita dei loro orologi esigerebbero
« Ultima modifica: Marzo 20, 2017, 14:36:26 pm da S.M. »
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

ciaca

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Re:Movimenti IWC entry level
« Risposta #32 il: Marzo 20, 2017, 14:34:21 pm »

I Panerai Unitas li paghi 3500 euro, i manifattura hanno listini vicini ai 10k euro. E per cosa, per il microrotore (quando va bene)?! Vien da dire esticazzi :D


spesso, anzi motlto spesso, è come dici tu, specie se su serie speciali o pseudo storici.
se però si cerca bene in casa Panerai, sul mercato dell'usato, capita di comprare i manifattura allo stesso costo, se non meno, di modelli con Unitas. in quel caso io, fregandomene del discorso rarità, anno, ecc, prendo sempre quelli nuovi col calibro Panerai

Questo però è un altro discorso, perché le dinamiche di prezzo sul secondo polso seguono altre logiche (i manifattura non sono graditi ai puristi del marchio e la domanda degli Unitas sul secondo polso é, in rapporto alla disponibilità di pezzi, molto più alta che per i primi).
Ma se il riferimento della discussione è il nuovo e i listini è innegabile che la questione manifattura sia stata usata dalle case come leva per aumentare in modo indiscriminato i prezzi di roba già ampiamente sovraprezzo.
Gli Unitas almeno marciavano con specifiche cosc, il moderno p9000 al contrario ci sono buone probabilità che marci alla pene di segugio (accaduto a me in 2 su 3 di quelli che ho avuto per le mani) :)

Citazione
Quindi ribadisco OK Eta, ma non giustifichiamo l'immobilismo e la paraculaggine delle case

Io non giustifico nulla, anche se non mi pare che manifattura sia sinonimo di chissà quale qualità o innovazione.
Contesto la vulgata in base alla quale è partita la discussione, a quei prezzi prenderei altro e scemenze simili che non tengono conto né del reale valore del movimento né degli orologi nel loro complesso (e che nel loro insieme andrebbero giudicati).
A me che dentro un orologio che mi piace ci sia un calibro insustriale convenzionale o un altro, non cambia nulla. Che sia un rolex 3135, un eta 2892, un gp3000, un jlc 889, o uno dei mille mulinelli moderni di manifattura, sono tutti trattori industriali che ai miei occhi non spostano nulla e non è sulla base della presenza dell'uno o dell'altro che scelgo l'orologio che incassa tale tipologia di calibri, men che meno é in funzione di questo dettaglio che valuto la congruità del prezzo.
« Ultima modifica: Marzo 20, 2017, 14:45:31 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:Movimenti IWC entry level
« Risposta #33 il: Marzo 20, 2017, 14:55:51 pm »
Citazione da: ciaca link=topic=22484.msg398266#msg398266 date=1490015577

Qualcuno pensa che questa sia roba di un altro universo rispetto ai bistrattati ETA....

[img
http://www.wiglaf.org/~aaronm/watches/chopard/chopard%20movement.JPG[/img]

Questo non molto direi(anche se è più gradevole di qualsiasi 2824 o 2892. Un 1.96 invece è un'altro universo sul serio 👍🏻
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

ciaca

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Re:Movimenti IWC entry level
« Risposta #34 il: Marzo 20, 2017, 16:13:40 pm »
Si ma l'1.96 con tanto di punzone non ha senso cercarlo su un orologio da battaglia né tantomeno Chopard te lo mette in un orologio dal prezzo paragonabile a quello di un iwc eta inside.

Ed ecco che torniamo al discorso della presa per i fondelli, se un po' di habillage deve costare migliaia, se non decine di migliaia, di euro in più :)

E se è presa per i fondelli il 240 Che PP si fa strapagare a fronte di finiture industriali anche fatte male non è che l'1.96 rifinito meglio diventa l'affare della vita nel momento in cui quando entro in gioielleria sempre un pacco di denari mi vengono chiesti (a fronte di oggetti esteticamente piuttosto bizzarri, neanche accostabili a certi PP e che una volta uscito dal negozio valgono già 1/3 di quanto li ho pagati).
A fronte di tutte queste sceneggiate, pensate un po', a me un aquatimer o un ingenieur con dentro gli ETA sembrano quasi regalati.

Se non vogliamo fare i soliti paragoni in cui si mischiano mele e pere gli ETA dobbiamo paragonarli con altri movimenti industriali di pari categoria e tipologia, e i prezzi dobbiamo valutarli sulla base dei listini del nuovo. Oggi sul nuovo ETA, che ormai lavora in esclusiva per Longines, produce meccaniche che per rapporto tra prezzo dell'orologio finito, qualità della macchina e livello di finitura della produzione non hanno quasi concorrenza, molto meglio dei tanto osannati trattori di altre aziende più accreditate (in rapporto a quanto li si paga).

Perché se poi ci mettiamo a paragonare i prezzi degli orologi nuovi con quelli degli usati allora già che ci siamo mettiamoci pure a paragonare il prezzo di un daytona in oro con quello di una ripetizione a minuti usata; sono uguali, a beneficio di quelli che a parità di prezzi comprerei altro, ma solo quando si parla di ETA :)
« Ultima modifica: Marzo 20, 2017, 16:36:14 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:Movimenti IWC entry level
« Risposta #35 il: Marzo 20, 2017, 16:31:44 pm »
E chi vuole pagare un LUC con 1.96 come un Eta?
Comunque anche il 3.96 o il 4.96 sono in genere più gradevoli all'occhio degli Eta su, c'è poco da dire credo... :) 
E ci sono molti Chopard professionali che li montano se non erro. Usati si trovano a prezzi equivalenti a quelli di professionali di altri marchi con l'Eta inside.
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-Samuel Johnson-

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Re:Movimenti IWC entry level
« Risposta #36 il: Marzo 20, 2017, 16:44:54 pm »
più gradevole non vuol dire nulla.
Se compro un diver o un professionale mica me lo compro per masturbarmi con le foto del suo Micro rotore. Lo compro sperando di avere un orologio ben assemblato e curato, preciso ma robusto e affidabile nel tempo, possibilmente riparabile da chiunque a costi sostenibili. E possibilmente con un aspetto gradevole, proporzioni cristiane e dettagli pratici e pregevoli.

Molte di queste cose con un ETA 2892 posso averlee e con un 1.96 no, o comunque con minori certezze.
Poi magari qualcuno invece di farsi le pugnette col Micro rotore se le fà con lo spessore (io, per esempio :D) e scopre che il 2892 è pure più sottile dell'1.96 (al Che uno si chiede a che serve un Micro rotore su un movimento che sottile non è).

Ma sono appunto tutte supercazzole, perché alla fine della fiera tutto questo praticamente non rileva nulla sul valore economico di un orologio dove paghi per il 99% altro che con il movimento non c'entra nulla, e a maggior ragione quando si parla di tipologie di orologi per le quali contano robustezza e affidabilità piú che supercazzole.

Io non sto dicendo che gli ETA sono i calibri più belli e meglio realizzati al mondo, sto dicendo che l'assunto in base al quale, a parità di cifra, é meglio cercare altro a prescindere è una sciocchezza frutto di un luogo comune privo di alcun fondamento (gli ETA fanno schifo) :)
« Ultima modifica: Marzo 20, 2017, 16:50:47 pm da ciaca »
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Bertroo

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Re:Movimenti IWC entry level
« Risposta #37 il: Marzo 20, 2017, 16:51:39 pm »
Il discorso con quei soldi prenderei altro dipende da orologio a orologio. Cosa chiara ed evidente, ma probabilmente la polemica qui piace come se fossimo in un qualsivoglia talk show degno della D'Urso.
Io ho semplicemente detto che se esistono degli sportivi ETA a x€, se si guarda in giro, ovviamente devono piacere, esistono altri orologi sportivi con calibri di concezione migliore allo stesso prezzo. Sulla base di ciò ho detto che a parità di gusto io vado sul calibro migliore. E direi che qui c'è ben poco da capire. Altrimenti ha detto bene Leandro se ce ne freghiamo del calibro esistono migliaia di bei quarzi ed è inutile parlare di orologeria meccanica.
Non mi sembra di difficile elaborazione come pensiero, ma si continua a dire di "bistrattare" si parla di "detrattori" o di "comprerei altro" tanto per far polemica e bastian contrario. Il ragionamento invece è semplicemente "c'è anche altro della stessa tipologia che, piacendo, può  avere qualcosa di migliore". Ora ditemi voi dove sta qui il bistrattare.
Sui complicati (perpetuo) invece non è semplicemente uno schiaffarci sopra un modulo. Si, non ci saranno altre finiture o habillage particolari ma il calibro comunque viene rivisto e questo è innegabile.




ciaca

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Re:Movimenti IWC entry level
« Risposta #38 il: Marzo 20, 2017, 17:05:19 pm »
Non è che la polemica piace a prescindere, é che leggere le solite scemenze che si ripetono da anni come pappagalli alla lunga stanca, tanto più se a scriverle è uno che al posto di comprare una ripetizione a minuti si compra con gli stessi soldi un daytona in oro :)

Certe frasi ad effetto, che già di per sé hanno poco senso, ne assumono o ne perdono ancor di più a secondo di chi le scrive.

Bene inteso ho solo preso spunto da una cosa che casualmente hai scritto tu per contestare un luogo comune letto mille volte da altre mille teste, non per fare una polemica personale con te (cosa che non credo interessi a nessuno).

Questa cosa che a parità di euro è sempre preferibile qualcosa che non abbia un ETA dentro è una puttanata che su un forum di persone competenti non si può leggere, perché non ha alcun fondamento e soprattutto perché dimostra quanto poco si conosce il pregio di certe cose e anche il merito che quelle cose hanno avuto nel sostenere un intero settore (che se ancora esiste per buona parte lo deve proprio al fatto che ETA non è fallita come tante altre manifatture).

Se poi il discorso, come puntualizzi adesso, va fatto orologio per orologio, ancor meno senso ha quello che hai scritto (proprio perché dovendo valutare l'orologio nel suo insieme e non solo ciò che c'è dentro non ha alcun senso scegliere solo in funzione di quest'ultima cosa).

Dopo anni di discussioni, trite e ritrite, su IWC ed ETA, leggere ancora quello che hai scritto tu uguale a ciò che un mare di pappagalli che non sanno distinguere un bilanciere da una ruota continuano a ripetere, ci sta che ad uno cada anche un po' di latte alle ginocchia.
Questa la mettiamo insieme a quella che l'oro e l'acciaio sono fruibili allo stesso modo nella quotidianità, puttanata piú, puttanata meno.....
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Bertroo

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Re:Movimenti IWC entry level
« Risposta #39 il: Marzo 20, 2017, 17:12:45 pm »
Prima cosa dimmi dove e quando ho scritto che con gli stessi soldi di una ripetizione prenderei un Daytona in oro.
E sopratutto dove ho mai detto che il mio l'ho preso al posto di una ripetizione, anche perché dimmi dove trovi una ripetizione a 12k.

Seconda cosa, non c'è nulla di ripetuto a pappagallo perché ti ho ben palesato quello che è il mio pensiero e sopratutto perché, ti ho portato anche degli esempi pratici pertanto di pappagallo non vedo nulla.

Terza cosa di prego di usare linguaggi consoni perché di "cose buffe" ne dici anche tu e ti posso assicurare che non sono l'unico a dirlo fidati.

Quarta cosa non sono l'unico che ti ha smentito sulla portabilità dell'oro. Ma vabbe, ci siamo fatti una risata e ti abbiam dato ragione.

La differenza è che tu hai molto più tempo da spendere sul forum pertanto di "cose buffe" ne dici a bizzeffe(il re delle cose buffe).
Ormai lo fai per farci divertire, per fare l'istrionico ma dopo un po' sei pesante. Io capisco che di tempo ne hai molto ma dopo un po' si esagera e a fare il tuttologo con google ogni tanto si sbaglia e si scrivono cose buffe facendo figure goffe.
Comunque va bene così, qualcuno leggendo continua a farsi belle risate.
Ti prego di moderare il linguaggio, non vorrei che tu fossi bannato per la 3 volta, la cosa mi spiacerebbe  ;D
« Ultima modifica: Marzo 20, 2017, 18:12:04 pm da bojwolb »

Patrizio

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Re:Movimenti IWC entry level
« Risposta #40 il: Marzo 20, 2017, 17:19:46 pm »
state buoni tutti e due

abbiamo capito le relative posizioni

possiamo andare avanti?
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Bertroo

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Re:Movimenti IWC entry level
« Risposta #41 il: Marzo 20, 2017, 17:20:35 pm »
Io ho chiuso da un pezzo.
Anche perché ero a lavorare.....io.

ciaca

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Re:Movimenti IWC entry level
« Risposta #42 il: Marzo 21, 2017, 14:45:40 pm »
Riprendiamo le fila della discussione di merito e lasciamo da parte inutili frizioni.

Cosa si contesta esattamente ad un ETA 2892? Nell'ordine i rilievi mossi, e che puntualmente portano alla conclusione con quei soldi sceglierei altro sono:

- costa poco
- si trova pure in orologi da due soldi
- è grezzo e poco rifinito
- è brutto da vedere

Sul primo punto ho già fatto notare che il costo industriale di un movimento dipende per buona parte dalle tirature e dalle economie di scala, ergo se a produrre il 2892 fosse jlc costerebbe 4 volte tanto e se a farlo fosse PP, magari aggiungendovi un po' di habillage tirato via alla bene e meglio, il costo sarebbe di 100 volte (esagero).
In nessuno dei casi il costo industriale del movimento incide per più di qualche risibile percento sul prezzo che paghiamo.
Non stiamo parlando di orologi a la Dufour fatti e rifiniti a mano, stiamo parlando di orologeria insustriale in serie.


Il secondo punto è diretta conseguenza del primo, ETA è riuscita là dove nessun altro ce l'ha fatta (o ha voluto farlo), ossia ad industrializzare un ottimo movimento al punto da poterlo vendere a chiunque perché prezzato un modo accessibile a chiunque, e così facendo ha contribuito grandemente a salvare un'intero settore industriale.
Quello che per molti è un difetto nei fatti è in realtà un grande pregio, un ottimo prodotto ad un basso prezzo accessibile a tutti.

- il terzo punto è un falso storico che a furia di essere ripetuto ha assunto i connotati della verità, quando in realtà tutti sanno che l'allestimento e il grado di finitura di un calibro ETA come il 2892 variava (insieme al prezzo) tra almeno 4 alternative possibili, e le configurazioni scelte dalle aziende più blasonate (tra cui iwc) erano sempre le migliori disponibili e tali da non avere nulla da invidiare ad altri prodotti DELLA MEDESIMA TIPOLOGIA, cosa che spesso si dimentica di puntualizzare nei confronti.

Cos'ha un 2892 in meno di un calibro Rolex?! La spirale libera e il bilanciere ad inerzia variabile che sarà anche un limite, concettualmente, ma all'atto pratico è un VANTAGGIO visto che quasi nessuno è capace di regolare gli scappamenti con bilanciere ad inerzia variabile. E siccome stiamo parlando di una tipologia di orologi che ha nella pratica fruibilità quotidiana la sua principale ragion d'essere non mi pare un elemento trascurabile. Per la filosofia c'è l'alta orologeria, con la quale nulla ha a che vedere né l'EtA 2892 né ogni altra sua alternativa di manifattura.

Di contro l'ETA ha uno spessore minore che lo rende adatto anche ad una vasta tipologia di orologi con stili diversi e un sistema di carica esente da difetti (dalla versione A2 in poi) al contrario del famoso paletto rolex che è il suo vero tallone d'Achille.

Alcune semplificazioni costruttive (alcune parti non sono smontabili e nel caso non le si può revisionare ma vanno integralmente sostituite, come accade sul GP3000) volte a contenerne il costo nulla tolgono alla sua bontà, alla sua robustezza, alla sua affidabilità. Che sono le caratteristiche Che contano davvero per la tipologia di orologi in cui generalmente vengono usati tali movimenti e di cui si è parlato in questa sede e di fronte ai quali certi sofisti storcono il  naso dimenticando (sempre) che si parla di certo tipo di orologi e ricordando (sempre) di fare certi appunti (solo) quando si parla di ETA.

Eppure un ETA a conti fatti nell'uso che è proprio di quella tipologia non ha nulla, ma proprio nulla, da invidiare alla pletora di calibri di manifattura nati nel nuovo millennio dopo che ETA ha scelto di chiudere i rubinetti a tutti.

A maggior ragione se poi questa manifattura viene fatta pagare n volte sul prezzo finale dell'orologio, perché è troppo facile dire a parità di prezzo prenderei altro quando iwc I suoi Pellaton (un sistema vecchio e abbandonato per evidente inefficienza e logorio già negli anni 60 e rispolverato solo per ragioni di marketing) se li fa pagare il doppio o il triplo.

Ci sarebbe anche l'appunto che è brutto da vedere, vero come praticamente la quasi totalità dei calibri automatici nati senza alcuna particolarità che fosse legata ad un qualche obbiettivo di progetto. Quanti sono i calibri automatici belli da vedere?! Si possono contare sulle dita di una mano, e certamente non appartengono alla categoria degli ETA che tutti snobbano che è la stessa di tanta altra roba che tutti incensano.

Cosa c'è in un Panerai P9000 o in un Chopard 4.96 di così trascendentale da far apparire il 2892 una cacchina agli occhi dei creduloni con la puzzetta sotto al naso?!

Il P9000 è spesso come un disco da hockey, grande come un poligono di tiro e con un bilancierino delle dimensioni di un anellino battesimale, pietoso e marcia pure uno schifo (sarà forse per questo che Panerai non fornisce più la certificazione cosc per i suoi orologi mentre col bistrattato Unitas erano tutti certificati cosc?!).

Il 4.96 monta un microrotore ma è spesso più di mezzo centimetro, una vaccata inutilmente complicata giusto per dare agli occhi del credulone con la puzzetta sotto al naso la sensazione di chissà quale meraviglia. Immancabile il doppio bariletto per la doppia riserva di carica, peccato che un microrotore incrostato non carica (mentre un 2892 incrostato comunque non si pianta) e la revisione di un Chopard ad oggi non esiste orologiaio che possa farla (assenza di ricambi) ed in casa madre costa poco meno del prezzo dell'orologio usato (i pro one si trovano a meno di 3000 euro).

Si piantano pure gli osannati 889 jlc, quando non revisionati, per la pigrizia del sistema di carica a doppio pignone oscillante. Mentre se non revisionati i Rolex sbracano la sede del paletto della massa oscillante che si inclina e inizia a strofinare sui ponti, mentre lo schifoso e bistrattato 2892 dopo 30 anni è ancora lì che frulla, a secco, senza battere ciglio inarrestabile. E se proprio proprio va male con 250 euro si compra un calibro intero e lo si cannibalizza per fornitura.

Avercene di schifezze così, praticamente esenti da difetti a parte quello - per alcuni creduloni - di costare troppo poco a chi li incassa, come se quello che paghiamo noi consumatori fosse in alcun modo collegato ai costi di produzione delle aziende, quali che esse siano e qualunque cosa utilizzino.

Chiudo con la seguente: ma davvero vogliamo raccontarci la puttanata che se scelgo un chopard pro one al posto di un aquatimer con dentro l'eta, il fifty fathoms con dentro il FP1150, l'omega con lo scappamento coassiale o il Submariner con il microstella e la spirale Vattelapeschrom, lo faccio in base a queste fregnacce e me ne vanto anche?!   ::)

Come comprare un qualunque orologetto griffato prodotto in serie con la suggestione di stare scegliendo un Philippe Dufour piuttosto che un Ajime Asaoka.....con l'occhio del conoisseur che troppo spesso assomiglia a quello del credulone con la puzzetta al naso :'(
« Ultima modifica: Marzo 21, 2017, 16:37:28 pm da ciaca »
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Istaro

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« Risposta #43 il: Marzo 21, 2017, 16:24:32 pm »
Riprendiamo le fila della discussione di merito e lasciamo da parte inutili frizioni.

Si può fare ancora di meglio...  :-\
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

ciaca

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Re:Movimenti IWC entry level
« Risposta #44 il: Marzo 21, 2017, 16:46:12 pm »
Riprendiamo le fila della discussione di merito e lasciamo da parte inutili frizioni.

Si può fare ancora di meglio...  :-\

Hai ragione, per una volta...dico UNA....si potrebbe entrare nel merito, puntualmente, e spiegare a noi comuni mortali che gli ETA li abbiamo sempre comprati, anche pagandoli bei soldi e avendone aVito in cambio orologi virtualmente inarrestabili ed esenti da alcun problema, perché qualunque porcata non ETA vale di più e sarebbe preferibile :)

Perché sarebbe preferibile un jlc 889, un Panerai p9000, un chopard 4.96, un iwc Pellaton, e tanta altra roba nata negli ultimi 15 anni davanti alla quale i conoisseur si prodigano in elogi direttamente proporzionali alle critiche preconcette che vengono mosse ai calibri ETA, manco stessero parlando di opere di alto artigianato a la Journe o a la Dufour. :)

Perché uno che si compra un iwc con dentro un ETA o un Sellita, o un Panerai con dentro un Unitas, deve sempre essere visto alla stregua di un semplociotto da questi conoisseur che con quei soldi hanno sempre altro di meglio da scegliere (spesso poi solo a parole sui forum, perché nella realtà sono i primi che quell'altro non lo comprano)

Magari per una volta invece di ripetere sempre le solite stupidaggini lette ovunque e ripetute come un mantra potremmo imparare una cosa nuova.
« Ultima modifica: Marzo 21, 2017, 17:12:25 pm da ciaca »
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