Bellissimo il perpetuale di Ermanno!
Peccato che la foto non gli renda completamente giustizia: con una visione di tre quarti, un po' di gioco di luce...
Suvvia, anche se non dobbiamo basarci soltanto sulle foto, nel momento in cui commentiamo in un forum non possiamo che attenerci a quelle... non facciamo i pigri!
Nota a latere (e di natura generale e veniale), mi sfugge il motivo per cui anche su queste signore complicazioni, le case ritengano fondamentale inserire sul dial l'indicazione "Automatic".
Visto che la ricarica automatica non rappresenta in se' una caratteristica di particolare pregio o esclusività (a meno della maggiore o minore capacità di limitare l'impatto della funzione di ricarica automatica sullo spessore complessivo del calibro), non capisco l'esigenza di specificarlo con tanto orgoglio, spesso sotto il nome della casa ... capirei di più al limite l'affissione "mechanical", tanto per demarcare la separazione netta dal mondo del quarzo ...
L'introduzione della carica automatica fu all'epoca considerata una vera rivoluzione, assimilata quasi al moto perpetuo.
Si tratta di una funzionalità che ha costituito a lungo motivo di vanto per l'orologeria meccanica nei riguardi del grande pubblico, cui era rivolta (oggi pensiamo solo alla platea degli appassionati...).
Addirittura ho visto pubblicità degli anni Settanta in cui, di fronte all'avanzata del quarzo, si cercava ancora di sottolineare la "superiorità" degli automatici, che "non hanno mai bisogno di sostituire una pila"...
La dicitura
"Automatic" divenne quindi la connotazione ritenuta più essenziale, nel quadrante, per contraddistinguere un orologio meccanico (anche perché le complicazioni si vedono in affissione).
"Perpetuare" quella scritta è un omaggio alla tradizione.