Un vero appassionato deve amare anche il vintage?
Deve conoscerlo e apprezzarlo.
Si può non "amarlo" subito, perché una passione ha tante sfaccettature (stili, epoche, tipologie, ecc.) e non è necessario farsele piacere tutte allo stesso modo.
Ma il vintage bisogna conoscerlo, perché solo la storia dell'oggetto della nostra passione - non solo l'orologeria - ci consente di viverla fino in fondo.
Se si conosce a fondo un orologio, penso si possa imparare ad apprezzarlo nella sua autenticità, che comprende i segni del tempo.
che debbo fare?
Penso non limitarsi a indossare, ma far precedere l'acquisto dallo studio: della tecnica, del contesto storico in cui un orologio è stato prodotto, delle vicissitudini della casa produttrice, degli uomini che lo hanno pensato...
In tal modo un orologio, proprio perché "vissuto", diventa evocativo e offre una gratificazione che supera la semplice gradevolezza estetica.
Caro Gianni, per me dipende molto da ciò che intendi per i "segni del tempo" o il "vissuto", in orologeria su questo si è fatto molto marketing. ritengo non si possa vendere un orologio maltrattato o con un pessimo condition report a prezzi folli grazie alla suggestione della "storia" o del "vissuto". Ma poi vissuto da chi? Capirei se mi proponessero un Rolex o Heuer appartenuto a Newman o McQueen, allora uno s'immagina loro in pista o su qualche set di un film d'azione e magari accetta l'orologio segnato ma altrimenti...
dovrei forse comprare a caro prezzo, con la favola del vissuto, l'orologio magari appartenuto ad un impiegato che 50 anni fa gli si ammaccò cadendo e probabilmente bestemmiò per settimane??
Quindi se per segni del tempo mi parli di lievissime cambiamenti dovuti alla luce e alle condizioni climatiche può starci, ma devono esser lievi, altrimenti è -per me- un orologio mal conservato o mal progettato dalla casa.
Nell'arte, opere di qualche decennio, o secolo, sono all'ordine del giorno e naturalmente nessuno si aspetta che un bianco di Fontana, Scheggi, Bonalumi a distanza di 50 anni possa esser dello stesso candido colore originale ma nemmeno un grigio fumo dovuto al fatto che è stato appeso vicino ai termosifoni, caminetto o in un ambiente in cui si fumava molto o peggio pieno di muffe perchè era in garage.
Per non parlar poi dei segni, hai mai visto fare su un'opera importante un condition report da una casa d'asta?
viene perito con tanto di lampada agli ultravioletti per vedere se è stato restaurato e indicato sul condition report qualsiasi segno, anche minimo, chessò su un'opera di 200x200cm se c'è un segno di 2mm lievissimo, viene segnalato e non è che quello aumenta il valore dell'orologio perchè vissuta ma si decurta da un valore x ogni più piccolo segno, figuriamoci se la tela è stata masticata da un pitbull.

Per esser più chiari, tra un'opera bianca che è stata conservata in una cornice con vetro e una che è stato conservata senza vetro in una casa di fumatori, con riscaldamenti e agenti climatici vari, a distanza di 50 anni, a parità di anno, dimensione e qualità dell'opera, la prima si venderà probabilmente al doppio se non al triplo della seconda, hai voglia a provare a raccontar la balla della Storia e del Vissuto...