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JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente

Istaro

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Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
« Risposta #30 il: Dicembre 04, 2017, 20:23:35 pm »
io comunque in questa carrellata di exploit tecnici non mi soffermerei troppo sull'indossabilità o meno.
capisco il discorso di Lego, ed in parte lo condivido, ma di fronte a tali complicazioni io ritengo che questi orologi vadano letti un po' come opere d'arte e acquistati per il puro piacere del possesso senza necessità pratica.

Diciamo che possono essere anche indossati, perché il "parametro di "indossabilità" è diverso da quello di altri orologi: normalmente un orologio, anche pregiato, non è fatto per attirare l'attenzione a distanza; un'opera d'arte - in determinati contesti - sì!  :)
(A meno che le dimensioni non siano davvero esagerate, per cui non possiamo più parlare di - pur vistosi - orologi "da polso", ma di meraviglie da ammirare tenendoli in mano).

Ringrazio Stefano per lo splendido topic.
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

S.M.

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Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
« Risposta #31 il: Dicembre 04, 2017, 20:34:30 pm »
Ok…. Ok….. viste le critiche, prometto che questo è l’ultimo peso massimo che presenterò (per ora…..).
 ;)

Seguendo il filo conduttore della “carta celeste”, vediamo un altro modello appartenente alla famiglia Master:
Il MASTER GRANDE TRADITION GRANDE COMPLICATION anticipato da Simone (il commesso)


Cassa disponibile in platino, oro rosa o palladio.
Dimensioni 44x15,8mm (vetro fortemente bombato).
Incredibilmente è garantita impermeabile fino a 50m, notevole considerando la slitta della ripetizione.

Il quadrante in cristallo di zaffiro blu dall'indescrivibile effetto tridimensionale che riporta il cielo dell'emisfero nord e ruota, mentre la fascia esterna su più piani è in smalto con indici applicati in oro ed è fissa.

Il tourbillon, montato sopra il quadrante, in questo caso rappresenta la posizione della terra nella volta celeste e compie un giro completo nel giorno siderale (23h 56min. 4sec.)


Il movimento è il cal.945, manuale, con due bariletti, 2 giorni di riserva di carica, 527 componenti, 50 rubini, tourbillon volante, ripetizione minuti con timbri “cattedrale”.

Per la sonorità particolarmente profonda e risonante (tipica del suono “cattedrale”), JLC ha messo a punto gong dal profilo quadrato anziché tondo e martelli “trèbuchet” che ritroveremo in quasi tutte le ripetizioni successive a questa.
Questo martelli hanno un sistema di ulteriore articolazione (brevettato) per cui la forza di impatto rilasciata sul gong, viene aumentata fino all’80% di quella trasmessa dalla molla (normalmente siamo intorno al 30%).

Inoltre nell'ultima versione, i gong in un punto sono a contatto con il vetro zaffiro che così concorre attivamente ad amplificare il suono e renderlo più limpido (vedi foto sotto tra le 12 e le 1).


Le funzioni sono: Calendario zodiacale, ora civile, ora solare media su 24h, ora siderale (indicata dal tourbillon volante sulla scala a 24h, posizione della volta celeste, ripetizione con suono cattedrale.


« Ultima modifica: Dicembre 04, 2017, 20:53:56 pm da S.M. »
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

corrado71

Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
« Risposta #32 il: Dicembre 04, 2017, 21:12:35 pm »
Pezzi straordinari davvero. Il triptique ha un sistema per trasmettere il movimento alla terza faccia che è incredibile. Certo, l'estetica risente degli spazi necessari a queste complicazioni "esagerate". Per il mio modo di vedere l'orologeria, tuttavia, preferirei altri esercizi: che so io, un perpetuo ultrapiatto o un tourbillon discreto e sottile, insomma orologi meno "wow" e più da polso normale.

S.M.

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Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
« Risposta #33 il: Dicembre 04, 2017, 21:23:51 pm »
Pezzi straordinari davvero. Il triptique ha un sistema per trasmettere il movimento alla terza faccia che è incredibile. Certo, l'estetica risente degli spazi necessari a queste complicazioni "esagerate". Per il mio modo di vedere l'orologeria, tuttavia, preferirei altri esercizi: che so io, un perpetuo ultrapiatto o un tourbillon discreto e sottile, insomma orologi meno "wow" e più da polso normale.
Pazienta Corrado.....
 ;)
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

corrado71

Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
« Risposta #34 il: Dicembre 04, 2017, 23:11:03 pm »
Pezzi straordinari davvero. Il triptique ha un sistema per trasmettere il movimento alla terza faccia che è incredibile. Certo, l'estetica risente degli spazi necessari a queste complicazioni "esagerate". Per il mio modo di vedere l'orologeria, tuttavia, preferirei altri esercizi: che so io, un perpetuo ultrapiatto o un tourbillon discreto e sottile, insomma orologi meno "wow" e più da polso normale.
Pazienta Corrado.....
 ;)

Attendo fiducioso  ;)
Bel topic comunque.

Bertroo

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Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
« Risposta #35 il: Dicembre 04, 2017, 23:55:41 pm »
io comunque in questa carrellata di exploit tecnici non mi soffermerei troppo sull'indossabilità o meno.
capisco il discorso di Lego, ed in parte lo condivido, ma di fronte a tali complicazioni io ritengo che questi orologi vadano letti un po' come opere d'arte e acquistati per il puro piacere del possesso senza necessità pratica.
un po' come il calibro 89 di PP, un macigno di 10 cm di diametro, spesso come un sanpietrino e col peso di circa 1 kg e mezzo, da contemplare e gustare senza alcuna necessità di portarselo dietro nel taschino (in quel caso servirebbe un marsupio)


Non sono d’accordo. Se vengono fatti su di un orologio da polso allora devono essere indossabili e indossati. Altrimenti sono solo eserci di stile.
Comprarli solo per contemplarli, sarebbe come avere Megan Fox nuda in camera da letto e sfondarsi di pxxxe!!!
Voglio ricordare questa cosa quando parliamo di MB&F.....
(o anche Rolex visto che fino ad ora abbiamo oscillato da 15,5 a 17,9mm, praticamente quanto un Deep-Sea)
 ;) ;) ;)


Beh, per me è lo stesso! Io il deep sea lo porterei eccome!
Anche gli MB&F...per questi so gli sgehi che mancano :D :D :D

S.M.

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Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
« Risposta #36 il: Dicembre 05, 2017, 13:45:40 pm »
Abbandoniamo le complicazioni astronomiche, i quadranti incasinati e (come fatto notare da molti) gli orologi troppo spessi per essere indossati tutti i giorni.
Inoltriamoci in qualcosa di più sobrio, direi…. “normale”.

MASTER ULTRATHIN MINUTE REPEATER FLYING TOURBILLON


Le dimensioni della cassa in oro bianco sono 41x7,9mm ed è garantita impermeabile a 3atm.
Il quadrante, che può essere argentato Grenè o (pare) anche bianco smaltato Grand-Feu, presenta delle finestre di apertura lungo tutta la periferia atte ad agevolare la trasmissione del suono.
Da esse è anche possibile intravedere il muoversi della particolare massa oscillante del dispositivo di ricarica automatica.


Il movimento è il Cal.362 automatico, rotore periferico, 2 bariletti, 45 ore di riserva di carica, 566 componenti, 68 rubini, tourbillon volante, ripetizione minuti il tutto in uno spessore di 4,7mm.

Occorre necessariamente spendere due parole sulla ripetizione che è davvero particolare.
Oltre ad essere uno dei movimenti con ripetizione minuti da polso più sottili mai realizzati (se la batte in decimi di mm con il Vacheron cal.1731 spesso 3,9mm ed il Bulgari BLV362 spesso 3,12mm che però sono entrambi manuali e senza tourbillon), ha delle caratteristiche di rilievo, direi uniche perché, a mia memoria, per la prima volta raccolte in un unico orologio.

Innanzi tutto è equipaggiato con gli esclusivi gong a sezione quadrata ed una versione ulteriormente aggiornata dei martelli “trèbuchet” ad alta efficienza (brevettati e già visti sul precedente pluricomplicato presentato) che donano un suono potente pur in presenza di una cassa con poco volume interno, poi l’attivazione della ripetizione non avviene con la tradizionale slitta, ma con un pulsante, ben più difficile da realizzare.
Il pulsante ad ore 10 se premuto attiva la suoneria e resta bloccato. Lo sblocco ed il ritorno alla posizione naturale avviene tramite il secondo piccolo pulsantino ad ore 8.

Ma secondo me, la vera chicca che troviamo solo in pochissime ripetizioni, è il particolare dispositivo (brevettato) che elimina le pause quando non ci sono i quarti da battere.
F a v o l o s o !!!

Purtroppo non l’ho mai visto dal vivo, ma vista la mia debolezza verso le ripetizioni minuti, credo che mi sentirei mancare sentendolo suonare…..

Piccola considerazione personale:
Benchè i citati competitor diretti Vacheron 1731 e Bulgari Finissimo Minute Repeater incassino calibri più sottili, il risultato finale secondo me premia il JLC e non solo dal punto di vista tecnico, ma anche nell'aspetto.



Infatti a fronte dei 41x8,1mm del primo ed i 40x6,85mm del secondo (parliamo di orologi finiti), il JLC eguaglia come dimensioni il Vacheron (0,2mm di differenza a favore del JLC) ed è solo 1mm più spesso del Bulgari con il plus però della ricarica automatica (che comunque lascia la vista completa sul movimento) e del tourbillon.
Non c’è storia.


« Ultima modifica: Dicembre 05, 2017, 13:53:01 pm da S.M. »
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

fansie

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Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
« Risposta #37 il: Dicembre 05, 2017, 16:05:27 pm »
Proprio bello, vorrei averlo! Unisce le due complicazioni regine, in una cassa molto elegante e portabile. Le aperture sul quadrante servono di sicuro perchè essendo ultrapiatto, il suono non era abbastanza amplificato nella cassa. La risonanza è della tipologia piú complicata da realizzare (con bottone e che azzera le pause dei mancati quarti), il torbillon mi pare bello (non sono in grado di giudicare i turbi).
Basterá quella tipologia di rotore a caricare la pluricomplicazione con movimento di quello spessore :o?
Federico

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Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
« Risposta #38 il: Dicembre 05, 2017, 16:41:27 pm »
Proprio bello, vorrei averlo! Unisce le due complicazioni regine, in una cassa molto elegante e portabile. Le aperture sul quadrante servono di sicuro perchè essendo ultrapiatto, il suono non era abbastanza amplificato nella cassa. La risonanza è della tipologia piú complicata da realizzare (con bottone e che azzera le pause dei mancati quarti), il torbillon mi pare bello (non sono in grado di giudicare i turbi).
Basterá quella tipologia di rotore a caricare la pluricomplicazione con movimento di quello spessore :o?
Non ho dubbi sul funzionamento.
Innanzi tutto JLC è una certezza, i suoi calibri funzionano tutti sempre alla perfezione, poi la molla della suoneria viene caricata dalla piccola escursione del pulsante e non dal rotore.
Fatto notevole perché il pulsante ha meno corsa della consueta slitta e da qui la difficoltà.

Per il rotore periferico, si tratta in definitiva di caricare un tourbillon funzionante a 21600 alternanze/ora, non vedo criticità.
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Patrizio

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Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
« Risposta #39 il: Dicembre 05, 2017, 17:55:05 pm »
eccelsi senza dubbio
come lato a però preferisco il vc
in ogni caso lontanissimi dalle mie attuali possibilità
- Homo sapiens non urinat in ventum -


corrado71

Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
« Risposta #40 il: Dicembre 05, 2017, 18:09:26 pm »
Orologio spettacolare. Per pura curiosità, che listino ha?

S.M.

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Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
« Risposta #41 il: Dicembre 05, 2017, 19:18:52 pm »
Orologio spettacolare. Per pura curiosità, che listino ha?
Siamo intorno ai 350k€ circa, ammesso di trovare uno dei 75 esemplari realizzati.

Una sciocchezza per uno che non fuma..... ;)
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
« Risposta #42 il: Dicembre 06, 2017, 09:29:41 am »
Orologio spettacolare. Per pura curiosità, che listino ha?
Siamo intorno ai 350k€ circa, ammesso di trovare uno dei 75 esemplari realizzati.

Una sciocchezza per uno che non fuma..... ;)

Grazie Stefano, sei riuscito a trovare l’orologio perfetto...quello che mi farò regalare per Natale (del 2325 😂) !
Scherzi a parte, è realmente meraviglioso, da non trovare un difetto, raffinatissimo ma con dei particolari (frutto di esigenze tecniche, trasformate in virtù) che lo rendono quasi tecnico, sfizioso e non banale, ricercato a tal punto che lo indosserei quotidianamente (con i veri classici non riesco, personalmente)....più lo guardo e più trovo dettagli unici!

Spero vivamente che questa tipologia di orologi abbia un drastico calo del consenso popolare, da perdere ogni valore, così che tutti si concentrino sulle scritte rosse...e finalmente io potrò avere al polso uno di questi JLC 😁 (si lo so, non sono una bella persona....)

Dimenticavo....Muahhhahhhaha (risata diabolica) 😎

Saluti
Ignazio
« Ultima modifica: Dicembre 06, 2017, 09:31:24 am da Asholino »

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Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
« Risposta #43 il: Dicembre 06, 2017, 11:51:53 am »
Orologio spettacolare. Per pura curiosità, che listino ha?
Siamo intorno ai 350k€ circa, ammesso di trovare uno dei 75 esemplari realizzati.

Una sciocchezza per uno che non fuma..... ;)

Grazie Stefano, sei riuscito a trovare l’orologio perfetto...quello che mi farò regalare per Natale (del 2325 😂) !
Scherzi a parte, è realmente meraviglioso, da non trovare un difetto, raffinatissimo ma con dei particolari (frutto di esigenze tecniche, trasformate in virtù) che lo rendono quasi tecnico, sfizioso e non banale, ricercato a tal punto che lo indosserei quotidianamente (con i veri classici non riesco, personalmente)....più lo guardo e più trovo dettagli unici!

Spero vivamente che questa tipologia di orologi abbia un drastico calo del consenso popolare, da perdere ogni valore, così che tutti si concentrino sulle scritte rosse...e finalmente io potrò avere al polso uno di questi JLC 😁 (si lo so, non sono una bella persona....)

Dimenticavo....Muahhhahhhaha (risata diabolica) 😎

Saluti
Ignazio
Ti capisco Ignazio.
Io sono pronto a cedere l'intera collezione (che comunque non vale 1/4 del JLC) se potessi avere lui.....
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

S.M.

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Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
« Risposta #44 il: Dicembre 06, 2017, 20:24:13 pm »
Dopo aver visto pezzi irraggiungibili per i comuni mortali come noi, allentiamo un po’ la pressione presentando velocemente un gran bell’orologio dal prezzo non proibitivo (il listino va dai circa 38 ai 42k€).

Fa parte della nutrita famiglia dei Duometre tutti accumunati dall’idea di dividere l’energia necessaria per far funzionare l’indicazione oraria da quella delle varie complicazioni. Ecco così spiegata la presenza di due bariletti governati però da un unico organo regolatore.
Il vantaggio è rendere indipendente il treno del tempo dal funzionamento delle complicazioni con benefici effetti sulla costanza di marcia.
Tra gli addetti ai lavori si mormora che abbiano prestazioni cronometriche notevoli. Bisognerà verificare.....

Come rappresentante ho scelto il
DUOMETRE UNIQUE TRAVEL TIME, ma non è detto che più avanti non ne vedremo altri.

La cassa (in oro bianco, giallo o rosso) ha dimensioni un pò abbondanti (42x13,6mm), ma ancora non proibitive.
Il quadrante è offerto in diverse configurazioni. La più bella secondo me è quella di una versione speciale della foto sottostante.

Lavorazione “granulare” eseguita con incisione a mano su base in oro bianco. La rappresentazione del globo per tutte è in smalto.

Lo anima il cal.383 con platina e ponti in alpacca (argento tedesco), manuale con 2 bariletti (uno per il mondo ruotante e l’altro per l’orario), riserva di carica di 50 ore ciscuno, 498 componenti, 54 rubini.

Le sue funzioni sono:
Orario principale con indicazione tradizionale, secondo fuso orario con ore saltanti, secondi al centro, indicatore night/day con mappa del mondo rotante.

Le ore del secondo fuso possono essere regolate in avanti od indietro senza perturbare i minuti ed i secondi che pertanto restano sincronizzati. Per praticità, sul fondello sono riportati i fusi delle maggiori città.


Null’altro da dire, in fondo si tratta di un orologio abbastanza “semplice” per JLC……
 ;) ;)

« Ultima modifica: Dicembre 06, 2017, 20:27:03 pm da S.M. »
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.