Orologico Forum 3.0

Watchmakers - The Masters of Art Horology / The Exhibition

Re:Watchmakers - The Masters of Art Horology / The Exhibition
« Risposta #465 il: Maggio 08, 2018, 18:50:12 pm »
....i Voutilainen, che già conoscevo, con quadranti bellissimi che forse io gradirei un po' più artigianali di quelli perfetti che si vedono, che rimangono comunque tra i più bei quadranti di stile classico mai realizzati (e anche se non esposti, pure non del tutto classici) , con sola delusione , che però già conoscevo, per la finitura complessiva del calibro del solotempo, soprattutto in rapporto al prezzo richiesto, e al livello di perfezione che ci si aspetta da Voutilainen.











guardare questo calibro è sempre un piacere per gli occhi.
volevo solo togliermi una curiosità: se guardate bene le foto nelle aree sotto il bilanciere e specialmente nello spazio tra ponte del bilanciere e targhetta 28-208 (specialmente in foto 3) si vedono delle porzioni non granigliate che invece in altre foto si vedono....non voglio essere polemico a tutti i costi ma viste così sembrerebbero quasi quasi photoshoppate per far risaltare le finiture di cui si vuol dare evidenza (o maliziosamente correggere qualche imperfezione), boh.
inizialmente avevo pensato ad una sorta di scia della spirale che, con una esposizione lunga del fotografo, potrebbe dare un po' l'effetto movimento (almeno credo), ma in quella zona movimento non c'è...

c'è secondo voi qualche altra spiegazione all'effetto ottico


Nessun trucco per me. L'ho analizzata bene e credo che l'immagine sia genuina, genuina nel senso che nessun dettaglio voleva essere nascosto con malizia usando photoshop o programmi di grafica post scatto. Intanto lo scatto, anzi sarebbe meglio dire "gli scatti", perchè presumo sia una somma di esposizioni per singolo frame. Una tecnica che si usa per illuminare bene tutte le zone senza che alcune risultino sovraesposte ed altre sottoesposte. Si opera una compensazione digitale di varie immagini e si unisce tutto in un unico scatto. A volte capita che digitalmente ci siano degli artefatti o che delle parti non siano perfettamente adiacenti al momento della composizione unica, si ovvia a ciò photoshoppando un pò i difetti digitali, cercando di mettere una toppa invisibile sul difetto digitale, ma su queste macro evidentemente non è operazione così semplice.Se ci fate caso anche la ruota nella foto 3 mostra degli artefatti sulla raggiera, segno di una composizione di più frame non perfettamente uniti nel medesimo punto.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Re:Watchmakers - The Masters of Art Horology / The Exhibition
« Risposta #466 il: Maggio 08, 2018, 19:16:14 pm »
Azzardo una risposta: vista la macro molto spinta, la foto 3 contiene un mix della stessa inquadratura fatta con piani di messa a fuoco diversi.
Peraltro la parte alta della vite del ponte (vicino ai numeri 28-208) è palesemente fuori fuoco.


Per me hai parlato arabo  :D
In soldoni per noi comuni mortali?

Scusa. Vediamo se riesco a spiegarmi.
Diciamo che Leolunetta qui sopra ha descritto molto meglio quello che volevo dire. E cioè che la foto potrebbe essere, appunto, composta, come dice lui.
Il mio ragionamento partiva dal fatto che le foto cosidette macro, per quanto si utiizzino obiettivi di qualità, hanno comunque delle profondità di campo (fascia di profondità in cui l'immagine risulta nitida) molto ridotte. Molte volte ottenere immagini nitide di elementi presenti su diversi piani, risulta molto complicato.
Nel nostro caso (foto 3) si nota come la vite e il ponte con il rubino sono su un piano più in alto rispetto al ponte su cui c'è la targa con i numeri, più in basso.
Probabilmente si tratta di millimetri ma, in quelle condizioni, mettere a fuoco il tutto con una sola immagine potrebbe risultare assai arduo.
Da cui la composizione di cui parla Leo, al fine di ottenere una immagina esaustiva per tutti i dettagli, componendo immagini diverse ottenute mettendo a fuoco piani diversi.
Mi rendo conto di quanto il mio linguaggio sia piuttosto grezzo ma per maggiori dettagli tecnici sarebbe più utile una spiegazione di Giuseppe (Gidi34).
Ciao. ;)
Al è di bant insegnài al mus: si piàrt timp e si infastidìs la bestie.

Re:Watchmakers - The Masters of Art Horology / The Exhibition
« Risposta #467 il: Maggio 08, 2018, 20:32:15 pm »
....si, ho compreso perfettamente, l'autore delle immagine del libro della mostra è il più celebre nel mondo dell'orologeria per questo genere di collage di macro. Ricordo che impiegava a volte ore per una singola immagine e alcuni di queste è composta da oltre 50 scatti. Il tutto con l'obiettivo di mettere a fuoco ogni parte del soggetto della foto, anche e soprattutto quando ci sono piani completamente diversi.
Pero questa composizione non dovrebbe vedersi ma so bene che non è affatto facile, inizialmente io chiamai un fotografo tecnicamente molto bravo dicendo che avrei voluto degli scatti con la tecnica utilizzata da de Peslouan, il fotografo mi disse che la tecnica era tutta descritta sul web nei minima particolari e quindi non avrebbe avuto il minimo problema... fece gli scatti al primo orologio ma dopo un mese di lavoro di post produzione rinunciò al lavoro.

Re:Watchmakers - The Masters of Art Horology / The Exhibition
« Risposta #468 il: Maggio 08, 2018, 20:35:16 pm »



fansie

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Re:Watchmakers - The Masters of Art Horology / The Exhibition
« Risposta #469 il: Maggio 08, 2018, 21:23:01 pm »




Questi due quà, sono belli come il Sole!!!
Federico

Bertroo

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Re:Watchmakers - The Masters of Art Horology / The Exhibition
« Risposta #470 il: Maggio 08, 2018, 21:41:07 pm »
Mi è venuto un brivido...mamma mia!!!
Effettivamente quel KV e’ un po’ deludente............. ::)

Re:Watchmakers - The Masters of Art Horology / The Exhibition
« Risposta #471 il: Maggio 09, 2018, 08:27:16 am »
Azzardo una risposta: vista la macro molto spinta, la foto 3 contiene un mix della stessa inquadratura fatta con piani di messa a fuoco diversi.
Peraltro la parte alta della vite del ponte (vicino ai numeri 28-208) è palesemente fuori fuoco.


Per me hai parlato arabo  :D
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Scusa. Vediamo se riesco a spiegarmi.
Diciamo che Leolunetta qui sopra ha descritto molto meglio quello che volevo dire. E cioè che la foto potrebbe essere, appunto, composta, come dice lui.
Il mio ragionamento partiva dal fatto che le foto cosidette macro, per quanto si utiizzino obiettivi di qualità, hanno comunque delle profondità di campo (fascia di profondità in cui l'immagine risulta nitida) molto ridotte. Molte volte ottenere immagini nitide di elementi presenti su diversi piani, risulta molto complicato.
Nel nostro caso (foto 3) si nota come la vite e il ponte con il rubino sono su un piano più in alto rispetto al ponte su cui c'è la targa con i numeri, più in basso.
Probabilmente si tratta di millimetri ma, in quelle condizioni, mettere a fuoco il tutto con una sola immagine potrebbe risultare assai arduo.
Da cui la composizione di cui parla Leo, al fine di ottenere una immagina esaustiva per tutti i dettagli, componendo immagini diverse ottenute mettendo a fuoco piani diversi.
Mi rendo conto di quanto il mio linguaggio sia piuttosto grezzo ma per maggiori dettagli tecnici sarebbe più utile una spiegazione di Giuseppe (Gidi34).
Ciao. ;)

Anche questo un aspetto da valutare. Io incentravo il discorso sull’esposizione perchè so che li si opera con più frame ad iso diversi in modo da avere un range di composizione finale con una esposizione di tutte le parti perfetta. Però è anche possibile, anzi sentendo te senz’altro lo sarà, che si operi allo stesso modo sulla messa a fuoco. Nelle macro così spinte la profondità di campo è ridottissima e con un mm di dislivello avresti già un’immagine fuori fuoco o non perfettamente centrata. Se date un'occhiata sul web trovate molte immagini macro(anche di KV) dove non si è probabilmente operato come su queste immagini e difatti ci sono zone a fuoco e zone sfocate, com’è giusto che sia se si utilizzano macro spinti.
Io non sono un fotografo, anzi, però se qualcuno di voi ha avuto modo di avere a che fare, ad esempio, con le lenti macro per cellulari, sa di cosa parlo.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Lego

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Re:Watchmakers - The Masters of Art Horology / The Exhibition
« Risposta #472 il: Maggio 09, 2018, 08:48:12 am »














Fotografie di GariG scattate con Hasselblad X1D-50C
« Ultima modifica: Maggio 09, 2018, 08:50:58 am da Lego »

Bertroo

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Re:Watchmakers - The Masters of Art Horology / The Exhibition
« Risposta #473 il: Maggio 09, 2018, 09:00:41 am »
Il primo Vittorio è il mio sogno proibito...il LO non me lo levo più dalla testa!

Re:Watchmakers - The Masters of Art Horology / The Exhibition
« Risposta #474 il: Maggio 09, 2018, 09:20:42 am »
Azzardo una risposta: vista la macro molto spinta, la foto 3 contiene un mix della stessa inquadratura fatta con piani di messa a fuoco diversi.
Peraltro la parte alta della vite del ponte (vicino ai numeri 28-208) è palesemente fuori fuoco.


Per me hai parlato arabo  :D
In soldoni per noi comuni mortali?

Scusa. Vediamo se riesco a spiegarmi.
Diciamo che Leolunetta qui sopra ha descritto molto meglio quello che volevo dire. E cioè che la foto potrebbe essere, appunto, composta, come dice lui.
Il mio ragionamento partiva dal fatto che le foto cosidette macro, per quanto si utiizzino obiettivi di qualità, hanno comunque delle profondità di campo (fascia di profondità in cui l'immagine risulta nitida) molto ridotte. Molte volte ottenere immagini nitide di elementi presenti su diversi piani, risulta molto complicato.
Nel nostro caso (foto 3) si nota come la vite e il ponte con il rubino sono su un piano più in alto rispetto al ponte su cui c'è la targa con i numeri, più in basso.
Probabilmente si tratta di millimetri ma, in quelle condizioni, mettere a fuoco il tutto con una sola immagine potrebbe risultare assai arduo.
Da cui la composizione di cui parla Leo, al fine di ottenere una immagina esaustiva per tutti i dettagli, componendo immagini diverse ottenute mettendo a fuoco piani diversi.
Mi rendo conto di quanto il mio linguaggio sia piuttosto grezzo ma per maggiori dettagli tecnici sarebbe più utile una spiegazione di Giuseppe (Gidi34).
Ciao. ;)

Anche questo un aspetto da valutare. Io incentravo il discorso sull’esposizione perchè so che li si opera con più frame ad iso diversi in modo da avere un range di composizione finale con una esposizione di tutte le parti perfetta. Però è anche possibile, anzi sentendo te senz’altro lo sarà, che si operi allo stesso modo sulla messa a fuoco. Nelle macro così spinte la profondità di campo è ridottissima e con un mm di dislivello avresti già un’immagine fuori fuoco o non perfettamente centrata. Se date un'occhiata sul web trovate molte immagini macro(anche di KV) dove non si è probabilmente operato come su queste immagini e difatti ci sono zone a fuoco e zone sfocate, com’è giusto che sia se si utilizzano macro spinti.
Io non sono un fotografo, anzi, però se qualcuno di voi ha avuto modo di avere a che fare, ad esempio, con le lenti macro per cellulari, sa di cosa parlo.

Giustissimo.
Ammetto che la mia risposta ha i limiti dovuti al fatto che l'ho scritta basandomi su alcune reminiscenze di ottica studiata alle superiori e sui corsi di fotografia analogica fatti molti anni fa.
Immagino che le tecniche di fotografia digitale odierne, materia a me completamente sconosciuta, permettano di avere soluzioni più complesse e complete.
Al è di bant insegnài al mus: si piàrt timp e si infastidìs la bestie.

Re:Watchmakers - The Masters of Art Horology / The Exhibition
« Risposta #475 il: Maggio 09, 2018, 10:05:26 am »














Fotografie di GariG scattate con Hasselblad X1D-50C

Caro Vittorio, le foto di Gary Gatz, mi permettono di approfittare per ringraziarlo personalmente (come fatto anche nel libro) per l'aiuto che ha dato disinteressatamente alla realizzazione del libro della mostra. Gary è stato davvero molto prezioso.
A NY siamo stati assieme ed è persona di una simpatia coinvolgente e disponibilità rara. Inoltre ho potuto riscontrare di persona l'ammirazione e la credibilità che gli viene riconosciuta dagli appassionati.
Le foto di Gary non adottano la tecnica di cui sopra, sono foto "normali" coadiuvate da un post produzione discreto.
Gary non è un fotografo professionista, anche se le sue foto sono migliori di tanti fotografi professionisti anche celebri. Le sue foto regalano atmosfera, cioè come direbbe un appassionato di fotografia, hanno un anima.
La storia di Gary è particolare perchè in molti pensano sia un fotografo e giornalista di settore professionista, in realtà è un imprenditore di successo che ha un'azienda che oggi va forte anche "da sola", così lui, grande appassionato e collezionista di orologeria (ha una raccolta impressionante) che, come molti di noi amava fotografare i suoi orologi, ad un certo punto ha deciso di godersi la vita e il suo successo, facendo ciò che più gli piace e cioè girare il mondo con sua moglie, visitando Maisons e Watchmakers che lo appassionano. Oggi per molti di questi è un punto di riferimento ed è molto legato a Dufour, Gauthier, Voutilainen, Halter, ecc..., è uno dei grandi collezionisti di VC e L&S, e ho visto come lo tengono in considerazione le grandi case d'asta.

Re:Watchmakers - The Masters of Art Horology / The Exhibition
« Risposta #476 il: Maggio 09, 2018, 10:07:17 am »
PS il Logical One nella foto dovrebbe esser il suo e forse anche altri pezzi che vediamo in quegli scatti.
Il crono di Voutilainen, specie in quella declinazione, mi affascina ogni giorno di più.

Re:Watchmakers - The Masters of Art Horology / The Exhibition
« Risposta #477 il: Maggio 09, 2018, 10:19:27 am »
Infatti volevo postare qualche immagine del/dei crono di Voutilainen, ho visto in etere due modelli, uno più classico coi compax centrali e l’altro che è quello che compare anche nelle foto di Lego. Ne esistono altri Claudio? E Perché i crono di KV non sono così reclamizzati come altre sue creazioni?
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-Samuel Johnson-

Re:Watchmakers - The Masters of Art Horology / The Exhibition
« Risposta #478 il: Maggio 09, 2018, 10:40:10 am »
Infatti volevo postare qualche immagine del/dei crono di Voutilainen, ho visto in etere due modelli, uno più classico coi compax centrali e l’altro che è quello che compare anche nelle foto di Lego. Ne esistono altri Claudio? E Perché i crono di KV non sono così reclamizzati come altre sue creazioni?

....perchè purtroppo quello che compare in foto venne realizzato in una LE di soli 10 esemplari, precedentemente ne venne realizzato uno simile ma senza fasi luna e gran data, con dial interamente argenté, sempre in una LE di 10 esemplari
« Ultima modifica: Maggio 09, 2018, 11:17:00 am da claudio969 »

Re:Watchmakers - The Masters of Art Horology / The Exhibition
« Risposta #479 il: Maggio 09, 2018, 13:43:25 pm »
...per chi lo ha richiesto, da stamane è online la possibilità di ordinare il libro della mostra
E' possibile farlo qui:
https://www.maximagallery.com/prodotto/watchmakers-the-masters-of-art-horology-copy/