Orologico Forum 3.0

Percezione dell’orologeria

Re:Percezione dell’orologeria
« Risposta #30 il: Maggio 08, 2018, 10:14:03 am »
Come è cambiata nel tempo la vostra percezione dell’orologeria?
Dopo aver visto dal vivo certi orologi, l’immagine che avevo dell’orologeria meccanica si è completamente rovesciata.
E’ vero che orologeria artigianale e industriale sono due cose completamente opposte, ma i paragoni sorgono spontanei come è ovvio.
Le cose che più mi sono saltate all’occhio sono le lavorazioni di quadranti. Nell’artigianale i guilloche sono moooolto più profondi e hanno una tridimensionalità incredibile, lasciando anche dei giochi di luce fantastici.
Oltre i quadranti ovviamente anche le lavorazioni dei calibri, già si nota un livello diverso tra un industriale è un semi industiale, ma quando si va sulle rifiniture fatte interamente a mano siamo su di un altro pianeta.
Ora, non che l’oroligeria industiale sia brutta o non mi piaccia più, anzi (anche perché quelli ho) ma senza dubbio il mio punto di vista dell’orologeria e la sua percezione, ad oggi sono cambiati. Non so se è un bene o un male sinceramente  :D però tutti gli orologi industriali, per quanto mi possano piacere (tanto) li vedo ora in maniera diversa.

Mi ritrovo con le tue sensazioni Roberto. Sarà perché abbiamo visto e rivisto la mostra tante volte, ed insieme, condividendo le impressioni e le sensazioni di entrambi seduta stante.
Quello che esattamente ha dato a me è che il divario è piuttosto abissale tra l’orologeria artigianale e quella industriale se sai come, cosa guardare e cosa chiedere agli artisti, ti rendi conto meglio di come siano realizzati alcuni dettagli e con quali modi e tempi. Sarebbe interessante avere in futuro un work in progress coadiuvato da alcune immagini dei lavori, in modo da avere la percezione di come e con quali passaggi e metodi si affrontano certe attività in corso d’opera, magari in futuro potremmo avere tale fortuna.
Io il divario tra le due orologerie(indipendente ed industriale) lo rilevo dal fatto che continuano a piacermi entrambe, ma non riesco più a trovare entusiasmo per orologi industriali a certi prezzi o meglio non li concepisco a mio modo di vedere. Neanche mi viene voglia di rimirarmelo al lentino se so che è freddo, perfetto sotto certi aspetti, ma tirato via rapidamente da un’altro. Ne viene fuori un’emozione un pò sterile o monca nel suo complesso. L’orologeria industriale la prendo per buona quando devo indossare un orologio in modo disinvolto e disincantato, mi piace ma non pretendo più di vedere tra le righe ciò che non esiste. Il percepire imperfezioni su un quadrante, tradendo il lavoro a mano e scoprire che più quelle imperfezioni fanno parte di un complesso che esalta la profondità ed evidenzia sfumature e giochi di luce in modo molto, molto più evidente che su un orologio industriale, per quanto ben fatto sia anch’esso ha fatto scattare in me questo tipo di riflessione. Orologeria industriale bella ma non pretendo oltre ciò che mi offre. Ci spendo, la indosso molto volentieri, ma non mi va di farci follie.
Per quella indipendente (potendo)farei senz’altro follie.
Con differenza meno marcata, ma potrei sintetizzare che ho avuto la sensazione che paragonare l’orologeria indipendente a quella industriale, sia come paragonare un bel quadro ad una bella ristampa.

Leo, hai più o meno sintetizzato il mio stesso percorso e riflessioni, specie nei punti che ho evidenziato.
Voglio aggiungere che tutto ciò per me vale nel confronto con l'orologeria industriale contemporanea da entry level sino ad un high level... confronto da rivedere volendo, sempre per me, per quell'orologeria industriale a tantissimi zeri o con quella raffinatissima vintage che utilizzava praticamente tecniche artigianali.

PESSOA67

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Re:Percezione dell’orologeria
« Risposta #31 il: Maggio 08, 2018, 10:41:10 am »
Premetto di non aver mai visto dal vivo una creazione di un indipendente, detto questo sono sicuro conoscendomi che rimarrei folgorato da quello che già avoi avete elencato prima.
Negli anni, negli ultimi anni sempre di più, il mio percorso pur con tutti i limiti economici che una tale passione comporta, io ho sempre più seguito un mio sentire estetico, per cui mode o affarismo non mi hanno mai legato a sè; ho cercato di comperare sempre e solo quello che ritenevo bello.
Per cui un Tank Americaine oro rosa e quadrante panna e azzurro edizione 10 pezzi, un DuoFace acciaio poi venduto e ricomprato in oro rosa, due Breguet, un Rolex 6605 del 1957 perchè mi piace il Vintage, un Perpetuo oro bianco semi-scheletrato AP, un Genta double fuseaux, un RO perchè per me rimane un punto di partenza se si ama la bella orologeria, ho avuto un solotempo PP anno 54 con un calibro a ponti separati per me bellissimo.
Gli elenco solo per capire di cosa sto parlando, alcuni li ho ancora altri purtroppo no.
La grande differenza nel mio sentire rispetto all'orologeria contemporanea non so come spiegarla se non come "fredda" quando mi approcio a quest'ultima: un bel orologio nuovo fiammante e luccicante che non mi trasmette nulla. Parlo di pezzi a me avvicinabili economicamente per cui ecco potrei sbavare ovviamente davanti ad lato b di un Lange o altro, ma allo stesso tempo un bel Historique VC che costa la metà mi vedrebbe ugualmente sognante davanti a sè.
La troppa algida perfezione però non mi interessa.
E qui arrivo anche ad un altro punto: ci sono orologi che semplicemente avendo il denaro necessario entri e comperi, magari pagando un sovrapprezzo per averli subito.
E poi ci sono orologi che non trovi neanche a pagarli 10 volte tanto aspettando 10 anni, orologi che hanno una storia, hanno il tempo che è passato su di loro ed ha reso i colori più caldi belli ed avvolgenti, il tempo che ha decretato quello che meritava di sopravvivere ad esso, come quando si guarda un mobile d'epoca o un auto storica, ma anche semplicemente la facciata di una chiesa o il legno vecchio e lucido di un portale antico.   
Per me questo è ciò che esprime al meglio il mio apprezzare l'orologeria ad oggi.
Un caro saluto a tutti voi

Roberto

   

Re:Percezione dell’orologeria
« Risposta #32 il: Maggio 08, 2018, 11:00:27 am »
Premetto di non aver mai visto dal vivo una creazione di un indipendente, detto questo sono sicuro conoscendomi che rimarrei folgorato da quello che già avoi avete elencato prima.
Negli anni, negli ultimi anni sempre di più, il mio percorso pur con tutti i limiti economici che una tale passione comporta, io ho sempre più seguito un mio sentire estetico, per cui mode o affarismo non mi hanno mai legato a sè; ho cercato di comperare sempre e solo quello che ritenevo bello.
Per cui un Tank Americaine oro rosa e quadrante panna e azzurro edizione 10 pezzi, un DuoFace acciaio poi venduto e ricomprato in oro rosa, due Breguet, un Rolex 6605 del 1957 perchè mi piace il Vintage, un Perpetuo oro bianco semi-scheletrato AP, un Genta double fuseaux, un RO perchè per me rimane un punto di partenza se si ama la bella orologeria, ho avuto un solotempo PP anno 54 con un calibro a ponti separati per me bellissimo.
Gli elenco solo per capire di cosa sto parlando, alcuni li ho ancora altri purtroppo no.
La grande differenza nel mio sentire rispetto all'orologeria contemporanea non so come spiegarla se non come "fredda" quando mi approcio a quest'ultima: un bel orologio nuovo fiammante e luccicante che non mi trasmette nulla. Parlo di pezzi a me avvicinabili economicamente per cui ecco potrei sbavare ovviamente davanti ad lato b di un Lange o altro, ma allo stesso tempo un bel Historique VC che costa la metà mi vedrebbe ugualmente sognante davanti a sè.
La troppa algida perfezione però non mi interessa.
E qui arrivo anche ad un altro punto: ci sono orologi che semplicemente avendo il denaro necessario entri e comperi, magari pagando un sovrapprezzo per averli subito.
E poi ci sono orologi che non trovi neanche a pagarli 10 volte tanto aspettando 10 anni, orologi che hanno una storia, hanno il tempo che è passato su di loro ed ha reso i colori più caldi belli ed avvolgenti, il tempo che ha decretato quello che meritava di sopravvivere ad esso, come quando si guarda un mobile d'epoca o un auto storica, ma anche semplicemente la facciata di una chiesa o il legno vecchio e lucido di un portale antico.   
Per me questo è ciò che esprime al meglio il mio apprezzare l'orologeria ad oggi.
Un caro saluto a tutti voi

Roberto

 

Gran bella disamina la tua Roberto  ;)
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Bertroo

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Re:Percezione dell’orologeria
« Risposta #33 il: Maggio 08, 2018, 14:07:14 pm »
Bella, corretta e sopratutto ti è passata per le mani un bel po’ di bella roba  :D

PESSOA67

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Re:Percezione dell’orologeria
« Risposta #34 il: Maggio 08, 2018, 14:28:12 pm »
Troppo buono Leandro...mai all'altezza delle vostre competenze...ma è vero che dal mio primo orologio importante nel 1985 (Datejust acciaio-oro) ad oggi i tempi ed io con loro siamo cambiati.
Ora, senza cadere nel nostalgico o pensare che prima c'era il bello ovunque ed ora solo i barbari trovo che questo topic creato dall'altro Roberto possa toccare le tante sfaccettature e le tante incongruenze che il tema porta con sè, a prescindere poi dai gusti personali di ognuno è bello avere un confronto sui nostri propri percorsi; e questo è un buon momento soprattutto per chi di voi ha visitato l'evento pensato da Claudio.
Credo che un segno inevitabilmente lo abbia lasciato.
Mi è molto dispiaciuto nelle scorse settimane leggere il disappunto portato da Marco in diversi di voi ed infatti non avevo più scritto, non perchè personalmente abbia nulla contro di lui ma mi spiaceva ritrovare sentimenti litigiosi di cui ci si era da un po' sbarazzati proprio in un momento invece di grande slancio per il Forum.
Senza voler tessere le lodi specifiche di nessuno ma analizzando a cosa il tuo ultimo acquisto coronato si è affiancato e ai tuoi ultimi commenti sugli indipendenti è una delle tante dimostrazioni di quanta intelligente passione passi tra queste pagine, così come il grande interesse che qui c'è verso Roth 
come ulteriore esempio etc etc...
L'unico mio cruccio è che quel testardo di Ermanno sia ancora latitante... ;)

Davvero un bel topic, grazie ancora a Roberto (quelo de Roma)...

Roberto


 

Bertroo

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Re:Percezione dell’orologeria
« Risposta #35 il: Maggio 08, 2018, 14:37:44 pm »
Ma grazie a te, tutti voi per partecipare!
L’idea era quella di non aprire una solita discussione banale sul mi piace non mi piace, questo posso questo no.
Ma l’intenzione era quella di creare un “salotto” per parlare di orologeria in tutte le sue sfaccettature e in tutti i suoi pensieri.
E sopratutto questa non vuole essere una discussione contro NESSUNA casa, indipendente o industiale, ma semplicemente un topic di riflessione su quali siano le nostre considerazioni sull’oroligeria oggi. E fino ad ora...lo hanno capito tutti in pieno il senso del discorso!