Orologico Forum 3.0

Ma quanti pochi siamo?

Re:Ma quanti pochi siamo?
« Risposta #30 il: Ottobre 29, 2018, 10:53:39 am »
Ti meravigli?
Quando un calendario perpetuo industriale nuovo te lo fanno pagare 100k ed uno meccanicamente almeno equivalente usato ne costa 4 di cosa vogliamo parlare?
Oggi che la "grande orologeria" la fa il marchio e non il prodotto...
Quando due orologi "uguali" (Roth contro Patek) hanno una differenza di prezzo da uno a sei...
Quando l'acquisto di determinati orologi e' solo un capriccio o un'ostentazione...

L'orologeria meccanica finira' per mancanza di orologiai (un cambiapezzi non e' un orologiaio...e' un cambiapezzi).
Bentornato!
“La generosità significa dare più di quello che puoi, e l'orgoglio sta nel prendere meno di ciò di cui hai bisogno.”
Khalil Gibran

Re:Ma quanti pochi siamo?
« Risposta #31 il: Novembre 01, 2018, 07:46:05 am »
Una volta c’era la casa , vi ricordate ? Il piacere di avere una abitazione di pregio ... poi la macchina , sempre più grossa e tecnologica , poi i beni di lusso come orologi e viaggi .... oggi viviamo in una società desertificata socialmente ma , sopratutto emozionalmente.
Di conseguenza non meravigliamoci della scomparsa di tutto ciò che comporta piacere e soddisfazione ... in un mondo in cui bisogna solamente “mostrare” ad altri ...

ALAN FORD

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Re:Ma quanti pochi siamo?
« Risposta #32 il: Novembre 01, 2018, 07:50:01 am »
Una volta c’era la casa , vi ricordate ? Il piacere di avere una abitazione di pregio ... poi la macchina , sempre più grossa e tecnologica , poi i beni di lusso come orologi e viaggi .... oggi viviamo in una società desertificata socialmente ma , sopratutto emozionalmente.
Di conseguenza non meravigliamoci della scomparsa di tutto ciò che comporta piacere e soddisfazione ... in un mondo in cui bisogna solamente “mostrare” ad altri ...

Bentornato nel deserto!

Re:Ma quanti pochi siamo?
« Risposta #33 il: Novembre 01, 2018, 08:00:13 am »
 :D ;) ;) state tutti bene fratelli ?

Re:Ma quanti pochi siamo?
« Risposta #34 il: Novembre 01, 2018, 09:21:21 am »
Una volta c’era la casa , vi ricordate ? Il piacere di avere una abitazione di pregio ... poi la macchina , sempre più grossa e tecnologica , poi i beni di lusso come orologi e viaggi .... oggi viviamo in una società desertificata socialmente ma , sopratutto emozionalmente.
Di conseguenza non meravigliamoci della scomparsa di tutto ciò che comporta piacere e soddisfazione ... in un mondo in cui bisogna solamente “mostrare” ad altri ...

Bentornato nel deserto!
Il massotto esce sempre alla distanza. Bentornato anche da parte mia.
Al è di bant insegnài al mus: si piàrt timp e si infastidìs la bestie.

Re:Ma quanti pochi siamo?
« Risposta #35 il: Novembre 01, 2018, 10:37:37 am »
Una volta c’era la casa , vi ricordate ? Il piacere di avere una abitazione di pregio ... poi la macchina , sempre più grossa e tecnologica , poi i beni di lusso come orologi e viaggi .... oggi viviamo in una società desertificata socialmente ma , sopratutto emozionalmente.
Di conseguenza non meravigliamoci della scomparsa di tutto ciò che comporta piacere e soddisfazione ... in un mondo in cui bisogna solamente “mostrare” ad altri ...


mi sa' che hai proprio ragione....ormai conta solo l'apparenza..

Re:Ma quanti pochi siamo?
« Risposta #36 il: Novembre 01, 2018, 11:09:24 am »
Ben ritrovati,

ho letto tutti i vostri interventi, e credo che ognuno di voi abbia dato una corretta interpretazione...rispondendo alla domanda di Alessandro!

Perché, di fatto, è un fenomeno complesso.

Io, comunque, credo che “l’appassionato medio” desideri ancora vivere un’esperienza emozionale nell’acquistare un orologio...e questo lo si concretizza, secondo l’immaginario collettivo, in una location adeguatamente riservata, accogliente e “prestigiosa”...commisurata alla spesa che si affronta.

Per molti amici, mi è stato confermato, “l’esperienza di acquisto” riveste un valore molto importante.

Saluti
Ignazio

Re:Ma quanti pochi siamo?
« Risposta #37 il: Novembre 01, 2018, 11:27:44 am »
Ben ritrovati,

ho letto tutti i vostri interventi, e credo che ognuno di voi abbia dato una corretta interpretazione...rispondendo alla domanda di Alessandro!

Perché, di fatto, è un fenomeno complesso.

Io, comunque, credo che “l’appassionato medio” desideri ancora vivere un’esperienza emozionale nell’acquistare un orologio...e questo lo si concretizza, secondo l’immaginario collettivo, in una location adeguatamente riservata, accogliente e “prestigiosa”...commisurata alla spesa che si affronta.

Per molti amici, mi è stato confermato, “l’esperienza di acquisto” riveste un valore molto importante.

Saluti
Ignazio


per mè la location conta praticamente nulla.... ???

Re:Ma quanti pochi siamo?
« Risposta #38 il: Novembre 01, 2018, 11:33:24 am »
Una volta c’era la casa , vi ricordate ? Il piacere di avere una abitazione di pregio ... poi la macchina , sempre più grossa e tecnologica , poi i beni di lusso come orologi e viaggi .... oggi viviamo in una società desertificata socialmente ma , sopratutto emozionalmente.
Di conseguenza non meravigliamoci della scomparsa di tutto ciò che comporta piacere e soddisfazione ... in un mondo in cui bisogna solamente “mostrare” ad altri ...


mi sa' che hai proprio ragione....ormai conta solo l'apparenza..

Mah guarda ... credo che siamo o stiamo andando anche oltre l’apparenza dei primissimi anni 2000 ... addirittura credo siamo già proprio al ... non importa piu nulla ahimè ... di nulla ... deserto ... dove noi vecchi dinosauri e trait d’union della generazione dei nostri genitori cerchiamo di mantenere ancora vive certe passioni ed emozioni ...

Re:Ma quanti pochi siamo?
« Risposta #39 il: Novembre 01, 2018, 11:37:14 am »
Una volta c’era la casa , vi ricordate ? Il piacere di avere una abitazione di pregio ... poi la macchina , sempre più grossa e tecnologica , poi i beni di lusso come orologi e viaggi .... oggi viviamo in una società desertificata socialmente ma , sopratutto emozionalmente.
Di conseguenza non meravigliamoci della scomparsa di tutto ciò che comporta piacere e soddisfazione ... in un mondo in cui bisogna solamente “mostrare” ad altri ...

Dopo 37 anni è la prima volta che mi trovo d'accordo con Massimotto! Ahahah... la fin du mond s'approche!
Saluto Massimo ed Ermanno! Bentornati "ragazzi" !!!  ;D
Comu lu nonnu!
"La fuffa è l'unico elemento di un orologio che mantiene il suo valore nel tempo." Cit. alanford, 28.11.2016 alle 10:49:55

e.m.

Re:Ma quanti pochi siamo?
« Risposta #40 il: Novembre 01, 2018, 11:55:36 am »
Ben ritrovati,

ho letto tutti i vostri interventi, e credo che ognuno di voi abbia dato una corretta interpretazione...rispondendo alla domanda di Alessandro!

Perché, di fatto, è un fenomeno complesso.

Io, comunque, credo che “l’appassionato medio” desideri ancora vivere un’esperienza emozionale nell’acquistare un orologio...e questo lo si concretizza, secondo l’immaginario collettivo, in una location adeguatamente riservata, accogliente e “prestigiosa”...commisurata alla spesa che si affronta.

Per molti amici, mi è stato confermato, “l’esperienza di acquisto” riveste un valore molto importante.

Saluti
Ignazio
Sara' che gli orologi sono abituato a comprarli per strada
Sara' che determinati orologi nei negozi "prestigiosi" non si trovano
Sara' che la boria dei venditori "prestigiosi" mi da il voltastomaco al pari della loro ignoranza
Sara' che l'unica cosa che mi interessa e' l'orologio in se stesso...


Bertroo

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Re:Ma quanti pochi siamo?
« Risposta #41 il: Novembre 01, 2018, 11:58:55 am »
Si ma si parla di appassionato medio, che gli piacciono le cose pettinate e patinate.
E siccome noi siamo lo 0,000000001% di chi acquista orologi, e’ ovvio che certo marchi non possono e non debbano stare in centro commerciali.

ALAN FORD

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Re:Ma quanti pochi siamo?
« Risposta #42 il: Novembre 01, 2018, 12:21:17 pm »
Si ma si parla di appassionato medio, che gli piacciono le cose pettinate e patinate.
E siccome noi siamo lo 0,000000001% di chi acquista orologi, e’ ovvio che certo marchi non possono e non debbano stare in centro commerciali.

E allora perché la Rolex tappezza i circuiti di formula 1 ed Hublot tappezza il campo della rubentus?
Tutto per quel misero 0,000000001%?
O puntano a farla diminuire quella percentuale?

Re:Ma quanti pochi siamo?
« Risposta #43 il: Novembre 01, 2018, 12:23:53 pm »
Si ma si parla di appassionato medio, che gli piacciono le cose pettinate e patinate.
E siccome noi siamo lo 0,000000001% di chi acquista orologi, e’ ovvio che certo marchi non possono e non debbano stare in centro commerciali.

Ciao Roberto,

Esattamente così...forse io non sono stato molto chiaro nell’esprimere il concetto 👍🏻

Re:Ma quanti pochi siamo?
« Risposta #44 il: Novembre 01, 2018, 12:30:03 pm »
Si ma si parla di appassionato medio, che gli piacciono le cose pettinate e patinate.
E siccome noi siamo lo 0,000000001% di chi acquista orologi, e’ ovvio che certo marchi non possono e non debbano stare in centro commerciali.

E allora perché la Rolex tappezza i circuiti di formula 1 ed Hublot tappezza il campo della rubentus?
Tutto per quel misero 0,000000001%?
O puntano a farla diminuire quella percentuale?

Caio Alessandro,
credo che non bisogna far confusione tra “appassionato” e “chi ha la possibilità di acquistare”!

Le case orologiere puntano, con il loro marketing, ad acquisire più apprezzamento e notorietà tra chi può spendere...a loro non interessa l'appassionato erudito.

Inoltre, loro sponsorizzano eventi esclusivi proprio per far associare il loro brand al concetto di esclusività, che mal si accompagna al concetto di centro commerciale...evidentemente!

Questa per lo meno è la mia visione.

Saluti
Ignazio