Anche per me è una buona notizia.
Di getto, parrebbe che tirar fuori un calibro di 50 anni fa non sia un gran progresso
Nel caso dello Speedmaster, invece, lo è, perché sappiamo che il 321 era un prodotto eccellente, il miglior movimento cronografico dell'epoca (ripreso dalle maggiori
maisons, per i loro cronografi di lusso, negli anni '80/90); e che fu sostituito dall'861 (aggiornato poi col 1861) solo per ridurre i costi produttivi.
Ben vengano novità ulteriori dalle case produttrici (però con la stessa solidità e affidabilità...).
Ma, nel frattempo, godiamoci il recupero della qualità troppo frettolosamente abbandonata.
Inoltre, il "mito" del Moonwatch inizia così ad aver senso, perché ciò che lo fonda non è l'estetica della cassa o del vetro, ma la qualità del calibro: avremo finalmente Speedmaster che ripropongono davvero, nella loro integralità (o quasi) e nelle loro caratteristiche tecniche salienti, "l'orologio che è andato sulla Luna".
Magari lo venderanno a cifre spropositate
sarà il prezzo del valore "emozionale".