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Sogno o son desto?

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Re:Sogno o son desto?
« Risposta #15 il: Maggio 19, 2021, 13:56:37 pm »
Quello che mi sorprende particolarmente è l’impennata degli ultimi 3-4 mesi: si vede chiaramente da grafico prezzi su CH24, alcune referenze sono anni che crescono ma sono quasi raddoppiate nel prezzo in pochi mesi

Stanno facendo prove fino a che prezzo si possano vendere referenze sulla cresta dell'onda.
Scommetto che se metti un 3700 in vendita a 200k€ un pazzo tra le migliaia di nuovi ricchi desiderosi di mostrare la potenza economica appena conquistata lo trovi.

D'altronde... se c'è qualcuno che lo compra....
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

e.m.

Re:Sogno o son desto?
« Risposta #16 il: Maggio 19, 2021, 14:36:44 pm »
Quello che mi sorprende particolarmente è l’impennata degli ultimi 3-4 mesi: si vede chiaramente da grafico prezzi su CH24, alcune referenze sono anni che crescono ma sono quasi raddoppiate nel prezzo in pochi mesi
Ch24 ha un unico interesse,incrementare vendite ed acquisti.
E quale modo migliore  se non quello di mostrare che i valori sono sempre in costante ascesa?

Re:Sogno o son desto?
« Risposta #17 il: Maggio 19, 2021, 15:21:43 pm »
Io non comprendo più chi ci si mangia il fegato o fa le crociate personali sui prezzi in costante ascesa degli orologi(da sempre, non solo oggi).
Si può realmente essere tanto presuntuosi da pensare di cambiare lo 0,00001% di quello che accade nel mondo stando davanti ad un monitor e non facendo nulla? Spero di no.


Di più, parliamo forse di beni necessari? Beni di consumo ordinario? Materie prime per la sopravvivenza?
L'orologio di pregio è stato un lusso e basta sempre, anzi, oggi il mercato ci sta dicendo che questo prodotto può essere anche un investimento o un bene rifugio, più di quanto non lo fosse già ieri.


Ma cosa me ne frega se compro oggi un Daytona a 20k se so che tra 5 anni ne varrà 30? E' tanto oggi 20k? Non compratelo e chissene, non è mica vitale per nessuno.


E non venitemi a fare i discorsi sul q/p e sulla speculazione che il mondo dell'orologeria tanto caro a qualcuno è deceduto decenni fa e non siamo qui solo per celebrarne i funerali, ma casomai se uno ne ha voglia, di capire dove il settore ed il mercato sono orientati, accettandolo per come cambia ed evolve però, altrimenti meglio cambiare passione che rimpiangere il passato, maledicendo il futuro e calpestando il presente...IMHO.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

Re:Sogno o son desto?
« Risposta #18 il: Maggio 19, 2021, 15:27:47 pm »
Quello che mi sorprende particolarmente è l’impennata degli ultimi 3-4 mesi: si vede chiaramente da grafico prezzi su CH24, alcune referenze sono anni che crescono ma sono quasi raddoppiate nel prezzo in pochi mesi

Stanno facendo prove fino a che prezzo si possano vendere referenze sulla cresta dell'onda.
Scommetto che se metti un 3700 in vendita a 200k€ un pazzo tra le migliaia di nuovi ricchi desiderosi di mostrare la potenza economica appena conquistata lo trovi.

D'altronde... se c'è qualcuno che lo compra....


Attualmente la quotazione di un RO salmone B&P è di circa 200k, beato chi ce l'ha. E si, c'è chi lo compra per fortuna del possessore!
Ne aveva uno bellissimo Sandro Range e siccome è un'amico spero lo abbia rivenduto oggi facendoci un sacco di soldi... ;)
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-Samuel Johnson-

ALAN FORD

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Re:Sogno o son desto?
« Risposta #20 il: Maggio 19, 2021, 15:41:52 pm »
Volendo fare una foto asettica della realtà, la mia curiosità è sulla impennata degli ultimi mesi. Tutte vere le considerazioni da altri condivise precedentemente sulla fuga verso beni rifugio (e anche sulla “polarizzazione” delle ricchezze e sull’eccesso di liquidità in mano a pochi), ma in termini comparativi gli altri beni rifugio non sono cresciuti così verticalmente nel 2021 come invece alcuni (non tutti) gli orologi “hot”. Come se vi fosse stato un evento particolare, diciamo verso gennaio/febbraio, a determinare questa accelerazione di un panel ristretto di referenze (per dire ... i coronati sportivi hanno proseguito nella loro crescita ma senza questa pronunciata accelerazione).
Ma magari non c’è stato nessun trigger e effettivamente il tutto è soltanto il frutto di un fenomeno che è partito per qualche motivo e poi si è autoalimentato repentinamente a fronte di un mercato che si è mostrato comunque ricettivo.

Re:Sogno o son desto?
« Risposta #21 il: Maggio 19, 2021, 16:00:16 pm »
Per chi guadagna milioni di euro al mese (diciamo pure senza fatica) non vi è differenza tra 40, 50, 100k€. Il "costoso" è tutto relativo.
Poi solitamente chi ha queste disponibilità ama tutto ciò che è esclusivo e "collezionabile", fosse non altro per sfoggiarlo. Auto, opere d'arte, vini, orologi. Basta dare un'occhiata alle aste per restare a bocca aperta sulla disinvoltura con cui vanno via pezzi a decine di milioni di euro.

Aggiungiamoci che in questi ultimi anni per merito del web sono aumentati vertiginosamente il numero degli stra-ricchi: inventori di startUp, proprietari di siti di vendite on-line, social, piattaforme di gioco, influencer, youtuber,, ......... ed il quadro è completo.

Per una strana alchimia della new economy, ora ci sono molti più ricchi di 20 anni fa e secondo me anche molto più sciocchi.
Il ricco da generazioni, colto, nobile, in una parola "signore", è anche attento a cosa compra e solitamente non ama buttare i propri soldi in oggetti che non li valgono. Il nuovo ricco invece vuole ostentare la posizione raggiunta e non bada a spese.

Il mercato dei beni di lusso è ben contento di questa nuova classe sociale e non fa altro che adeguarsi. I prezzi saliranno finché ci sarà qualcuno che compra.


Mi scuso in anticipo per l'OT
Leggendo spesso i tuoi interventi, sembra quasi che tu non abbia una grande opinione delle persone molto abbienti (o ricche).
Sembra, ma correggimi se sbaglio, che per te i ricchi o gran parte di essi(quelli che tu definisci ricchi stupidi) siano semplicemente fortunati o baciati dal signore.
Se è vero per alcuni, è probabilmente anche vero che le loro ricchezze dureranno poco, come poco storicamente, durano quelle dei vincitori del superenalotto, che di punto in bianco da operai si ritrovano milionari, stessa cosa.


I soldi facili vanno via con la stessa facilità è una legge quasi divina, ma c'è chi sa tenerli o moltiplicarli e li bisogna essere molto bravi e studiare come farlo.


Questo genere di ricchi, che si accetti o meno, quasi sicuramente, hanno -meritato- la loro ricchezza e questo è un dramma da accettare per chi invece pensa che siano solo una categoria privilegiata e/o fortunata e non facendo molto per se stessi per elevare il proprio status, dando la colpa alla sfortuna o puntando il dito su presunte fortune e privilegi degli altri.
Molti hanno fatto successo e soldi con fashion blog, influencer, youtube ...o rivisitando il porno come produttori(Rocco Siffredi)?
Ebbene sono stati bravi, lungimiranti e pronti a cavalcare l'onda prima degli altri, valorizzando settori inesplorati o dando nuova linfa a quelli già esistenti.
Nella maggior parte dei casi un ricco ha esattamente ciò che si merita di avere, perchè l'ha cercato e voluto, credendoci seriamente.


Ma non è quello che spesso pensa il povero, che magari punta il dito, critica e si sente un grande, mentre non fa nulla per migliorare il suo status, se non credere di aver già raggiunto l'apice.
Tra l'altro anche questa è anche una scelta rispettabilissima se si è felici nel proprio piccolo, ma purtroppo, per molti invece, è solo un pretesto per lamentarsi di tutto, del governo, dei super ricchi, dell'Europa, degli orologi e di vattelappesca... Tutto è buono, purchè ci dia uno spunto per lamentarci col prossimo e nasconderci nella nostra tanto amata mediocrità.
Nulla di personale con nessuno dei presenti naturalmente, ma era solo per dare un mio punto di vista in merito alla questione "ricco stupido e bastardo".  ;D
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Re:Sogno o son desto?
« Risposta #22 il: Maggio 19, 2021, 16:46:16 pm »
Per chi guadagna milioni di euro al mese (diciamo pure senza fatica) non vi è differenza tra 40, 50, 100k€. Il "costoso" è tutto relativo.
Poi solitamente chi ha queste disponibilità ama tutto ciò che è esclusivo e "collezionabile", fosse non altro per sfoggiarlo. Auto, opere d'arte, vini, orologi. Basta dare un'occhiata alle aste per restare a bocca aperta sulla disinvoltura con cui vanno via pezzi a decine di milioni di euro.

Aggiungiamoci che in questi ultimi anni per merito del web sono aumentati vertiginosamente il numero degli stra-ricchi: inventori di startUp, proprietari di siti di vendite on-line, social, piattaforme di gioco, influencer, youtuber,, ......... ed il quadro è completo.

Per una strana alchimia della new economy, ora ci sono molti più ricchi di 20 anni fa e secondo me anche molto più sciocchi.
Il ricco da generazioni, colto, nobile, in una parola "signore", è anche attento a cosa compra e solitamente non ama buttare i propri soldi in oggetti che non li valgono. Il nuovo ricco invece vuole ostentare la posizione raggiunta e non bada a spese.

Il mercato dei beni di lusso è ben contento di questa nuova classe sociale e non fa altro che adeguarsi. I prezzi saliranno finché ci sarà qualcuno che compra.


Mi scuso in anticipo per l'OT
Leggendo spesso i tuoi interventi, sembra quasi che tu non abbia una grande opinione delle persone molto abbienti (o ricche).
Sembra, ma correggimi se sbaglio, che per te i ricchi o gran parte di essi(quelli che tu definisci ricchi stupidi) siano semplicemente fortunati o baciati dal signore.
Se è vero per alcuni, è probabilmente anche vero che le loro ricchezze dureranno poco, come poco storicamente, durano quelle dei vincitori del superenalotto, che di punto in bianco da operai si ritrovano milionari, stessa cosa.


I soldi facili vanno via con la stessa facilità è una legge quasi divina, ma c'è chi sa tenerli o moltiplicarli e li bisogna essere molto bravi e studiare come farlo.


Questo genere di ricchi, che si accetti o meno, quasi sicuramente, hanno -meritato- la loro ricchezza e questo è un dramma da accettare per chi invece pensa che siano solo una categoria privilegiata e/o fortunata e non facendo molto per se stessi per elevare il proprio status, dando la colpa alla sfortuna o puntando il dito su presunte fortune e privilegi degli altri.
Molti hanno fatto successo e soldi con fashion blog, influencer, youtube ...o rivisitando il porno come produttori(Rocco Siffredi)?
Ebbene sono stati bravi, lungimiranti e pronti a cavalcare l'onda prima degli altri, valorizzando settori inesplorati o dando nuova linfa a quelli già esistenti.
Nella maggior parte dei casi un ricco ha esattamente ciò che si merita di avere, perchè l'ha cercato e voluto, credendoci seriamente.


Ma non è quello che spesso pensa il povero, che magari punta il dito, critica e si sente un grande, mentre non fa nulla per migliorare il suo status, se non credere di aver già raggiunto l'apice.
Tra l'altro anche questa è anche una scelta rispettabilissima se si è felici nel proprio piccolo, ma purtroppo, per molti invece, è solo un pretesto per lamentarsi di tutto, del governo, dei super ricchi, dell'Europa, degli orologi e di vattelappesca... Tutto è buono, purchè ci dia uno spunto per lamentarci col prossimo e nasconderci nella nostra tanto amata mediocrità.
Nulla di personale con nessuno dei presenti naturalmente, ma era solo per dare un mio punto di vista in merito alla questione "ricco stupido e bastardo".  ;D
Al contrario.

Io ho un enorme rispetto per i ricchi e/o benestanti, a patto che ci sia un limite alla ricchezza e che questa sia costruita con fatica, impegno e con decenni di onorata e dignitosa attività imprenditoriale o professionale.
Al limite ho anche rispetto per chi è ricco da generazioni (se dimostra di essere un vero signore) guarda un pò.....

Non ho rispetto invece per chi si è arricchito nel corso di pochi anni (spesso solo in una manciata di anni) costruendo la propria fortuna sulla stupidità umana o sullo sfruttamento altrui.

Non ho rispetto per gli esageratamente ricchi e che continuano ad accumulare mentre il mondo sprofonda nelle crisi, perchè così recita il sacro mantra dell'economia moderna secondo la quale non bisogna mettere limiti.

Non ho rispetto per i Blogger, gli influencer, inventori dei delivery, dei social, calciatori, ecc. mi dispiace ma posso ammirarli per la furbizia con cui sono riusciti a trarre vantaggio dalle debolezze altrui, ma certamente non li rispetto.

Questo lo dico da io da modesto e semplice dipendente, ma di più dovrebbero sostenerlo i piccoli imprenditori e gli artigiani che con enorme fatica lottano quotidianamente per farsi una posizione facendo lavori veri, pagando tasse vere (non le miserie che pagano i Big del web), tra mille difficoltà mentre alla Ferragni di turno basta fare una "story" per guadagnare con pochi click quello che guadagnano loro in un anno.....

Però tu Leandro sei padrone di pensarla come vuoi.... ti voglio bene lo stesso ;)
« Ultima modifica: Maggio 19, 2021, 16:47:52 pm da S.M. »
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Re:Sogno o son desto?
« Risposta #23 il: Maggio 19, 2021, 17:43:57 pm »
Lo ripeto sempre questo motto di Seneca ed in particolare oggi.
I  fashion blog, influencer, youtuber etc...ecc.. hanno colto l'attimo nel loro piccolo sono geni ed anche loro meritano la loro ricchezza.



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Re:Sogno o son desto?
« Risposta #24 il: Maggio 19, 2021, 18:07:27 pm »
Posso essere d'accordo, l'idea, l'intuizione, l'inventiva deve essere riconosciuta ed apprezzata, ma torniamo sulla terra e guardiamoci negli occhi.
Non è che questi hanno inventato la ruota, l'energia elettrica, il telefono o messo a punto la tecnica per il trapianto di cuore.
Sono tutti "giochini" simpatici e divertenti, forse qualcuno anche utile, ma fermati li.

Voglio dire, se chi ha inventato Amazon è diventato l'uomo più ricco del mondo in 15 anni, ma allora a chi ha scoperto la penicillina o mappato il genoma umano, cosa dovremmo dare? La corona di Imperatore dell'universo....

In fondo nel 2000 prima di Facebook, Amazon, e-bay, si viveva benino uguale o no? 

Quindi è giusto fare soldi con le idee, magari anche viverci di rendita, ma con una certa misura.
Ecco, nel mondo moderno e specialmente in questi ultimi anni, si è perso il senso della misura. In tutti i campi.
Poi non possiamo lamentarci delle aberrazioni che questo comporta.

E non mi dire Ale che a te non girano un pò le palle sapere che la Ferragni fattura (se fattura...) il triplo della tua azienda solo per dire stronzate in rete.
« Ultima modifica: Maggio 19, 2021, 18:09:57 pm da S.M. »
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Re:Sogno o son desto?
« Risposta #25 il: Maggio 19, 2021, 18:21:12 pm »
Io alla fine credo che nella vita ci voglia tanta tenacia ma anche una sana dose di culo affinché il talento incontri l’opportunità al momento giusto.
E condivido che, per quanto sia da riconoscere il merito e il talento a molti dei ricchi moderni, spesso non vi sia più la giusta corrispondenza tra cosa si è realmente fatto e la ricchezza maturata.

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Re:Sogno o son desto?
« Risposta #26 il: Maggio 19, 2021, 18:36:36 pm »
Io alla fine credo che nella vita ci voglia tanta tenacia ma anche una sana dose di culo affinché il talento incontri l’opportunità al momento giusto.
E condivido che, per quanto sia da riconoscere il merito e il talento a molti dei ricchi moderni, spesso non vi sia più la giusta corrispondenza tra cosa si è realmente fatto e la ricchezza maturata.
non avrei saputo scriverlo meglio.
W la sintesi !!!
 :D
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Re:Sogno o son desto?
« Risposta #27 il: Maggio 19, 2021, 19:27:47 pm »
Comunque tornando a bomba qualcosa deve essere successo.

Era da un pò che non guardavo le referenze "calde" su ch24 e sono rimasto sbalordito.
RO 5402 che viaggiano tranquillamente oltre i 100k€......Nautilus 3700 da 200 a 300k€.... Daytona quasi a 30k€.

Siamo seri, ma il denaro davvero non vale più nulla?

Se le cifre a cui vengono scambiati sono realmente queste, qualcosa non va.
Nessuno sano di mente spenderebbe 600.000€ per due Nautilus venduti a coppia (non ho visto nemmeno se sono perfettamente corretti e coevi).

Boh....a questo punto voglio vedere chi sfonderà prima il milione di euro.
Si accettano scommesse: vincerà il RO od il Nautilus?
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

Re:Sogno o son desto?
« Risposta #28 il: Maggio 19, 2021, 19:56:19 pm »
Io alla fine credo che nella vita ci voglia tanta tenacia ma anche una sana dose di culo affinché il talento incontri l’opportunità al momento giusto.
E condivido che, per quanto sia da riconoscere il merito e il talento a molti dei ricchi moderni, spesso non vi sia più la giusta corrispondenza tra cosa si è realmente fatto e la ricchezza maturata.

Senza tenacia non esiste fortuna, ognuno crea la sua fortuna con la volontà.

Per quanto riguarda il discorso della "giusta corrispondenza" trovo che siano solo illusioni interpretabili da ciascuno.
Cosa corrisponde a cosa?
Ed in passato, se al passato si vuole alludere, perché sarebbe stato diverso e le corrispondenze più "giuste"?
Chi decide ciò? Interpretazioni individuali e null'altro per me.

Le persone ricche nel 99.9% dei casi danno lavoro, occupazione ad altri individui che orbitano nel loro mondo, ma anche esempi ed idee per chi voglia imboccare un percorso ed intraprendere la strada di una professione nuova o al passo coi tempi.
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Re:Sogno o son desto?
« Risposta #29 il: Maggio 19, 2021, 21:49:43 pm »
Io alla fine credo che nella vita ci voglia tanta tenacia ma anche una sana dose di culo affinché il talento incontri l’opportunità al momento giusto.
E condivido che, per quanto sia da riconoscere il merito e il talento a molti dei ricchi moderni, spesso non vi sia più la giusta corrispondenza tra cosa si è realmente fatto e la ricchezza maturata.

Senza tenacia non esiste fortuna, ognuno crea la sua fortuna con la volontà.

Per quanto riguarda il discorso della "giusta corrispondenza" trovo che siano solo illusioni interpretabili da ciascuno.
Cosa corrisponde a cosa?
Ed in passato, se al passato si vuole alludere, perché sarebbe stato diverso e le corrispondenze più "giuste"?
Chi decide ciò? Interpretazioni individuali e null'altro per me.

Le persone ricche nel 99.9% dei casi danno lavoro, occupazione ad altri individui che orbitano nel loro mondo, ma anche esempi ed idee per chi voglia imboccare un percorso ed intraprendere la strada di una professione nuova o al passo coi tempi.

Giustissima valutazione.