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MAGNETISMO

ALAN FORD

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MAGNETISMO
« il: Febbraio 12, 2022, 20:41:40 pm »
Ieri riparando il freno elettromagnetico dell'ellittico, mi si è magnetizzato l'Ingenieur.
Niente di strato visto che non lo ho tolto, il punto però è che l'Ingenieur ha la doppia cassa in ferro dolce contro il magnetismo.
La domanda a questo punto è ma quale tipo di magnetismo?🤔



e.m.

Re:MAGNETISMO
« Risposta #1 il: Febbraio 12, 2022, 22:52:34 pm »
Evidentemente il campo magnetico era particolarmente forte.
Non so a quali campi possa resistere l'Ingenieur.

Re:MAGNETISMO
« Risposta #2 il: Febbraio 13, 2022, 09:36:40 am »
la ref.3508 mi pare di ricordare che resiste a 500.000 a/m,non so dire se quello di alessandro è piu' performante...

S.M.

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Re:MAGNETISMO
« Risposta #3 il: Febbraio 13, 2022, 11:34:30 am »
la ref.3508 mi pare di ricordare che resiste a 500.000 a/m,non so dire se quello di alessandro è piu' performante...
No, quello fu una edizione degli anni '90 basato su tutt'altro principio.
Li era proprio il movimento e soprattutto il complesso spirale-bilanciere ad essere amagnetico, l'orologio in se non aveva protezioni aggiuntive.

Quello di Ale se ha la cassa interna in ferro dolce, ha una protezione tipo "gabbia di Faraday" che scherma il movimento tradizionale fino ad 80.000A/m deviando i flussi magnetici all'esterno.
Comunque 80.000A/m non sono pochi considerando che per la normativa svizzera un orologio può fregiarsi del titolo amagnetico già a 5.000A/m.
Senza cassa interna, solitamente gli ingenieur si fermano a 40.000A/M.

Non so un freno elettromagnetico quanto campo genera, ma a naso direi che le correnti in giuoco sono piuttosto alte (essendo appunto un freno basato sull'elettromagnetismo).
Molto influisce anche la distanza dal conduttore in cui circolano queste correnti e se è rettilineo oppure in forma di bobina (come presumo).

Sicuramente il 3508 non avrebbe avuto problemi, fu provato anche in una risonanza magnetica con campi fino ad 1.500.000 A/m.....
 
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

Re:MAGNETISMO
« Risposta #4 il: Febbraio 13, 2022, 12:47:00 pm »
la ref.3508 mi pare di ricordare che resiste a 500.000 a/m,non so dire se quello di alessandro è piu' performante...
No, quello fu una edizione degli anni '90 basato su tutt'altro principio.
Li era proprio il movimento e soprattutto il complesso spirale-bilanciere ad essere amagnetico, l'orologio in se non aveva protezioni aggiuntive.

Quello di Ale se ha la cassa interna in ferro dolce, ha una protezione tipo "gabbia di Faraday" che scherma il movimento tradizionale fino ad 80.000A/m deviando i flussi magnetici all'esterno.
Comunque 80.000A/m non sono pochi considerando che per la normativa svizzera un orologio può fregiarsi del titolo amagnetico già a 5.000A/m.
Senza cassa interna, solitamente gli ingenieur si fermano a 40.000A/M.

Non so un freno elettromagnetico quanto campo genera, ma a naso direi che le correnti in giuoco sono piuttosto alte (essendo appunto un freno basato sull'elettromagnetismo).
Molto influisce anche la distanza dal conduttore in cui circolano queste correnti e se è rettilineo oppure in forma di bobina (come presumo).

Sicuramente il 3508 non avrebbe avuto problemi, fu provato anche in una risonanza magnetica con campi fino ad 1.500.000 A/m.....

grazie per la precisazione..

diemmeo

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Re:MAGNETISMO
« Risposta #5 il: Febbraio 13, 2022, 14:07:03 pm »
Credo che il modello in questione sia la ref. 3239 con cassa 40 x 10 mm e calibro ETA 2892 o Sellita 300. La protezione antimagnetica è di 40.000 A, dimezzata rispetto alla ref. 3227 con cassa interna di ferro dolce e dimensioni maggiori (42.5 x 14.5 mm) con calibro IWC 80110. Quello che ha Bertoo per capirci.

S.M.

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Re:MAGNETISMO
« Risposta #6 il: Febbraio 13, 2022, 14:33:39 pm »
Quello della protezione dai campi magnetici è una caratteristica spesso sottovalutata sia dai produttori che dagli acquirenti di orologi anche piuttosto costosi.
E pensare che oggi è molto più facile imbattersi in oggetti apparentemente innocui ma che invece sono fonte di campi magnetici rispetto agli anni '40/'50 quando di elettrodomestici in casa ce n'erano pochi.

Praticamente siamo circondati da campi magnetici, ci viviamo letteralmente "immersi". Vero anche che la loro intensità è massima solo quando si è a pochi cm dall'oggetto e che cala drasticamente appena ci si allontana, però a chi non è mai capitato di poggiare la mano sopra un alimentatore del PC, usare un frullatore, un phon o appunto.... un freno elettromagnetico :P :P?

Per curiosità, scaricate una di quelle applicazioni che misura l'intensità di questi campi magnetici e fate dei rilievi intorno a voi. Con tutte le approssimazioni del caso (e dello strumento), vi renderete conto a cosa devono resistere oggi i nostri orologi meccanici rispetto a 70 anni fà.

Fortunatamente il più delle volte, visti i materiali delle moderne spirali, al massimo la perturbazione indotta è solo momentanea ed impercettibile. Solitamente si traduce in un aumento delle oscillazioni che però torneranno normali quando ci si allontana. Raramente si avranno "incollaggi" permanenti della spirale con necessità di andare da un laborazorio per smagnetizzare l'orologio.

Oggi tutti gli orologi sono antimagnetici fino a 5.000A/m e riescono a resistere a gran parte dei campi magnetici a cui ci avviciniamo. Però, come successo ad Ale, a volte può capitare di superare la protezione per cui sono stati progettati.
« Ultima modifica: Febbraio 13, 2022, 14:38:09 pm da S.M. »
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

S.M.

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Re:MAGNETISMO
« Risposta #7 il: Febbraio 13, 2022, 14:48:37 pm »
Questo un confronto tra i più conosciti modelli amagnetici che spesso vengono presentati con unità di misura diverse creando non poca confusione.
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

GEKKO

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Re:MAGNETISMO
« Risposta #8 il: Febbraio 13, 2022, 15:58:08 pm »
A me è successo due volte di accorgermi che un orologio si magnetizzasse. Con un vecchio Elgin degli anni 30 e con il Santos Dumont ultrapiatto. Solo la prima volta c'è voluto l'orologiaio. La seconda volta il problema si è risolto da solo. Credo che con il Cartier la causa del problema fosse stata la colonnina dei biglietti di un parcheggio.

Re:MAGNETISMO
« Risposta #9 il: Febbraio 13, 2022, 16:03:33 pm »
Due a confronto:


ALAN FORD

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Re:MAGNETISMO
« Risposta #10 il: Febbraio 13, 2022, 18:39:05 pm »
A me è successo due volte di accorgermi che un orologio si magnetizzasse. Con un vecchio Elgin degli anni 30 e con il Santos Dumont ultrapiatto. Solo la prima volta c'è voluto l'orologiaio. La seconda volta il problema si è risolto da solo. Credo che con il Cartier la causa del problema fosse stata la colonnina dei biglietti di un parcheggio.

A me era successo una volta sola più di trenta anni fa, scaricando scatoloni di altoparlanti mi si era magnetizzato il Nautilus 3800, andai a pranzo un'ora prima e mi mia moglie mi chiese come mai fossi tornato così presto! ;D

ALAN FORD

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Re:MAGNETISMO
« Risposta #11 il: Febbraio 13, 2022, 18:39:51 pm »
Credo che il modello in questione sia la ref. 3239 con cassa 40 x 10 mm e calibro ETA 2892 o Sellita 300. La protezione antimagnetica è di 40.000 A, dimezzata rispetto alla ref. 3227 con cassa interna di ferro dolce e dimensioni maggiori (42.5 x 14.5 mm) con calibro IWC 80110. Quello che ha Bertoo per capirci.

Io mio ha l'ETA.

fansie

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Re:MAGNETISMO
« Risposta #12 il: Febbraio 14, 2022, 20:01:34 pm »
A me è successo due volte di accorgermi che un orologio si magnetizzasse. Con un vecchio Elgin degli anni 30 e con il Santos Dumont ultrapiatto. Solo la prima volta c'è voluto l'orologiaio. La seconda volta il problema si è risolto da solo. Credo che con il Cartier la causa del problema fosse stata la colonnina dei biglietti di un parcheggio.

A me era successo una volta sola più di trenta anni fa, scaricando scatoloni di altoparlanti mi si era magnetizzato il Nautilus 3800, andai a pranzo un'ora prima e mi mia moglie mi chiese come mai fossi tornato così presto! ;D
Ahahah🤣🤣🤣
Federico