Orologico Forum 3.0

Dorn: manifattura or not?

Andrea80

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Dorn: manifattura or not?
« Risposta #15 il: Settembre 04, 2008, 13:26:27 pm »
... dietro c'è cmq tanto lavoro... e dell'unitas "originale" non resta praticamente nulla... non sono soldi buttati al vento... a mio modesto avviso qst è manifattura!!!!!

L'onore dipende spesso dall'ora che segna l'orologio - Guillaume Apollinaire

teu

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Dorn: manifattura or not?
« Risposta #16 il: Settembre 04, 2008, 14:06:14 pm »
persson ha scritto:

che i calibri dorn abbiano base unitas è noto da sempre...
alla domanda è manifattura o no direi che nn esiste risposta precisa e ti dico il perchè?
cosa intendiamo per manifattura?... (manufatto... fatto a mano?) nel senso strettissimo le manifatture (e cioè chi progetta e costruisce da se tutte le parti meccaniche di cui si compone un suo prodotto) sarebbero pochissime (4-5) in senso più lato (chi progetta e produce prodotti partendo da basi, dette ebauche o sbrozzi, fatti da altri) sono molte... ma ci sono anche quelle che incassano meccanismi completi fatti da altri apportando solo piccole ed irrilevanti modifiche estetiche che spesso hanno la pretesa di vantarsi tali... Dornblueth è una di queste?
direi proprio di no... del calibro base Unitas di fatto resta soltanto la platina e qualche ingranaggio forse... loro
- rifanno i ponti realizzandone uno 3/4
- fermano i rubini in castoni in oro con viti
- inseriscono una molla spirale in nivarox1 (qualitativamente la migliore)
- inseriscono un bilancere in glucidur con viti di compensazione
- realizzano un ponte del bilancere con molla a collo di cigno e regolazione a vite micrometrica della spirale
- intarziano a mano con bulini il ponte del bilancere
- realizzano a mano le decorazioni sul ponte 3/4
- eseguono l'anglage, la doratura e la lavorazione a cote de glashuette sui ponti

quindi in definitiva direi che sono molto più manifattura loro di molti altri che si realizzano anche le platine (penso ad esempio alla Eta)...

a presto...



Io ero convinto che si progettassero il calibro da se, cioe che il disegno del calibro fosse fatto interamente da loro (come fa Nomos, sempre che non abbia capito male anche in quel caso). Da come me lo spieghi invece capisco che modificano i ponti, cambiano la spirale (mettendo la migliore in circolazione) ed il sistema di regolazione inserendo il collo di pennuto e poi realizzano decorazioni varie...non e' poco, ma non e' neanche poi tantissimo.

Capisco pero' che avendo una struttura relativamente piccola non dispongono delle risorse che possono avere giganti come ETA o Rolex.
« Ultima modifica: Settembre 04, 2008, 14:13:13 pm da teu »
 

Airangel

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« Risposta #17 il: Settembre 04, 2008, 14:15:47 pm »
per me non è tantissimo.....ma confronto al resto....è tanto...

teu

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« Risposta #18 il: Settembre 04, 2008, 14:16:07 pm »
Diciamo che sono degli ottimi artigiani che personalizzano calibri Unitas, modificandone in parte la struttura, impreziosendoli con componenti di altissimo livello, e realizzando eccezionali decorazioni manuali. Effettivamente non e' neanche cosi' poco...[:p]
 

fabri5.5

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« Risposta #19 il: Settembre 04, 2008, 15:38:14 pm »
fabrizio ha dato le necessarie spiegazioni.
che usino unitas o eta le modifiche sono talmente tante che
possono considerarsi più manifattura loro di tanti svizzeri.

Andrea80

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« Risposta #20 il: Settembre 04, 2008, 15:42:19 pm »
fabri5.5 ha scritto:

fabrizio ha dato le necessarie spiegazioni.
che usino unitas o eta le modifiche sono talmente tante che
possono considerarsi più manifattura loro di tanti svizzeri.


è proprio quello che penso anche io...

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Airangel

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« Risposta #21 il: Settembre 04, 2008, 16:13:09 pm »
meno male.....non ho buttato via i soldi allora.....[;)]

Andrea80

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« Risposta #22 il: Settembre 04, 2008, 16:32:59 pm »
ma a propos. allora... quando arriva????????

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Airangel

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« Risposta #23 il: Settembre 04, 2008, 16:33:59 pm »
non parlo finchè non ce l'ho in mano..........l'orologio intendo....[;)][:)]

Andrea80

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« Risposta #24 il: Settembre 04, 2008, 16:37:20 pm »
...quindi è in viaggio???

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Airangel

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« Risposta #25 il: Settembre 04, 2008, 16:40:10 pm »
boh!
[;)][:)][;)]

persson

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« Risposta #26 il: Settembre 04, 2008, 16:51:03 pm »
teu ha scritto:

Io ero convinto che si progettassero il calibro da se, cioe che il disegno del calibro fosse fatto interamente da loro (come fa Nomos, sempre che non abbia capito male anche in quel caso). Da come me lo spieghi invece capisco che modificano i ponti, cambiano la spirale (mettendo la migliore in circolazione) ed il sistema di regolazione inserendo il collo di pennuto e poi realizzano decorazioni varie...non e' poco, ma non e' neanche poi tantissimo.

Capisco pero' che avendo una struttura relativamente piccola non dispongono delle risorse che possono avere giganti come ETA o Rolex.


perdonami ma con Nomos la situazione è simile... i calibri Nomos partono da una base peseux 7001... questo è un vecchio calibro, di quando ancora nn rifacevano il ponte 3/4

ma ormai in Nomos mantengono solo le paltine perchè fanno in house tutta l'ingranaggeria ed addirittura comprano il filamento delle spirali, perchè lo piegano da soli...
http://www.timedesign.de/uhrwerke/pes_7001.html
dici che nn è poco ma neanche tantissimo fare tutte queste cose... io nn la penso così... pensaci un attimo a cosa significhi fare quello che fanno i Dornblueth...


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alanford

Dorn: manifattura or not?
« Risposta #27 il: Settembre 04, 2008, 17:39:30 pm »
Scusa Fabrizio, ma queste immagini a che azienda si riferiscono?
Ossia cosa vogliono significare? perchè oltre alla confusione che regna sovrana, vedo delle
attrezzature obsolete, chiavi del 17 buttate lì ed altro che a tutto mi fanno pensare meno che ad una fabbrica di orologi.

Airangel

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« Risposta #28 il: Settembre 04, 2008, 17:41:26 pm »
Alessandro.....[:0][:0][:0]

gli artigiani lavorano così....non ne hai mai visto uno??
[:)]

alanford

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« Risposta #29 il: Settembre 04, 2008, 17:48:28 pm »
Mah.. io sono un ex artigiano, ho iniziato in un buco di 45 metri quadri,
era una officina meccanica di tornitura e fresatura, non realizzavamo certo particolari raffinati come quelli che compongono un orologio, ma ti posso garantire che per produrre qualcosa bene e mantenere standard accettabili, l'ordine e la pulizia sono al primo posto.
La mia officina in quelle condizioni non ci sarebbe neanche dopo un terremoto del settimo grado. Posso garantire che gli artigiani non sono tutti così.