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Gli Orologi => Orologi e Co... => Topic aperto da: guagua72 - Agosto 31, 2015, 17:21:39 pm

Titolo: FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: guagua72 - Agosto 31, 2015, 17:21:39 pm
Hanno appena nominato una mia passione. Marco se ce l'hai o se conosci il pezzo parla, perchè per me è splendido.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: mbelt - Agosto 31, 2015, 17:48:35 pm
Posso dire che è defunto, nel senso che ne hanno prodotti per almeno tre anni, non tanti, poi Journe è passato al titanio, e a mio modo di vedere non c'è paragone. Chi lo ha avuto e lo ha non ha avuto il minimo problema di graffi. Io lo considero, quello in alluminio, un capolavoro vero dell'orologeria contemporanea. Sul piano tecnico, con un movimento cronografico assolutamente inedito originale, qui addirittura con ponti e platine in alluminio, e scheletrate per risparmiare peso, un bracciale dal vero stupendo e comodissimo, una leggerezza pazzesca, da record assoluto. Costava nemmeno tanto, di listino sui 48K, considerato tutto quello che c'era non tanto.
La ragione ufficiale della disparita è che sembra che Journe ne avesse sottovalutato i costi e le difficoltà produttive, per cui tanti non ne hanno fatti, meno di quelli che lui intendeva fare. Questa della sottovalutazione di difficoltà e costi non è nuova per journe, è uno dei suoi limiti storici, e cioè che secondo me tende a fare troppo per i suoi mezzi che sono molto  ma molto scarsi. E ha una politica dei prezzi strana.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: Errol - Agosto 31, 2015, 17:59:21 pm
come ho già scritto in un altro post, quello con il bracciale l'ho visto e provato da Hausmann in via del Babuino.

io credo che ne abbiano sospeso la produzione perchè non ne vendevano uno, era troppo brutto  :o :o, peccato perchè meccanicamente era molto molto interessante
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: mbelt - Agosto 31, 2015, 18:01:18 pm
come ho già scritto in un altro post, quello con il bracciale l'ho visto e provato da Hausmann in via del Babuino.

io credo che ne abbiano sospeso la produzione perchè non ne vendevano uno, era troppo brutto  :o :o, peccato perchè meccanicamente era molto molto interessante
Conosco chi ce l'ha, e comunque la versione in metallo prezioso è ancora in produzione, come la sport in titanio. Ma non è la stessa cosa.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: range - Agosto 31, 2015, 18:12:50 pm
La versione della foto centrale mi fa sbavare... dire solo bello è quasi offenderlo...

Quello con il bracciale con quegli inserti neri non lo digerisco, lo trovo davvero bruttarello.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: claudio969 - Agosto 31, 2015, 18:23:55 pm
La versione della foto centrale mi fa sbavare... dire solo bello è quasi offenderlo...

Quello con il bracciale con quegli inserti neri non lo digerisco, lo trovo davvero bruttarello.

Sono in auto con il cell e fortunatamente  hai scritto ciò  che anch'io penso quindi: ti quoto!!
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: tick - Agosto 31, 2015, 20:01:37 pm
Proprio in questi giorni lo stavo guardando per interesse solamente tecnico, ho postato giusto qualche giorno fa altrove.
Qualcuno che vuole arricchire il thread con una sintesi delle particolarità della macchina?
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: ALAN FORD - Agosto 31, 2015, 20:23:06 pm
Quando lo provai a Zermat quello in alluminio, mia moglie lo prese in mano e disse prendilo no?
Lo aveva scambiato per una specie di Swatch, quella leggerezza per me è il suo limite, quello in platino invece è semplicemente pazzesco!
C'è poi da valutare la durata degli inserti plastici che comunque per me su un orologio da quasi 50K sono intollerabili.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: ciaca - Agosto 31, 2015, 21:17:14 pm
Anche per me i vari inserti in gomma sono il vero limite di quest'orologio. Anche la scelta dell'alluminio non mi entusiasma, troppo povero e anche tenero. Molto meglio, secondo me, il titanio che però poco si presta a particolari finiture.
Peccato perché la versione con bracciale integrato nel complesso é un orologio molto interessante.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: fabri5.5 - Agosto 31, 2015, 21:59:47 pm
il maestro ha creato un calibro cronografico diverso da tutti gli altri,
interessante che la prima ruota ingrana con il bariletto,mentre il cronografo è governato dal perno del bariletto,
in questo modo non c'è perdita di ampiezza a cronografo innestato.
mi è ancora ignoto quale sia il tipo di innesto,
innesta in laterale,ma lo stop è verticale.
un nome specifico ancra non gli è stato attribuito.
come per il Duometre di JLC è la ruota foudroyante che comanda la cronografia.
l'aspetto estetico e tattile della versione in alluminio è osceno,
necessita di leggere il nome sul quadrante per capire quello con cui si ha a che fare.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: mbelt - Agosto 31, 2015, 23:53:05 pm
il maestro ha creato un calibro cronografico diverso da tutti gli altri,
interessante che la prima ruota ingrana con il bariletto,mentre il cronografo è governato dal perno del bariletto,
in questo modo non c'è perdita di ampiezza a cronografo innestato.
mi è ancora ignoto quale sia il tipo di innesto,
innesta in laterale,ma lo stop è verticale.
un nome specifico ancra non gli è stato attribuito.
come per il Duometre di JLC è la ruota foudroyante che comanda la cronografia.
l'aspetto estetico e tattile della versione in alluminio è osceno,
necessita di leggere il nome sul quadrante per capire quello con cui si ha a che fare.
Non sono per nulla d'accordo con le affermazioni delle ultime tue righe. È una gomma che si fa fatica a considerare tale, e l'alluminio ha volutamente un aspetto povero, poi certo che se la leggerezza per alcuni è un difetto...per me è un pregio, molto più di qualche millimetro in meno di cassa.
Comunque, oltre alla soluzione brevettata riportata da Fabrizio, che è estremamente importante perché consente di avere come due fonti separate di energia, quindi senza che l'innesco del cronografo impatti sulla cronometria, come sul duometre ma con più semplicità, soluzione geniale sviluppata per la Grande Sonnerie, esiste un'altra chicca di questo  orologio  è la maniera in cui stima il centesimo di secondo pur con un bilanciere che oscilla ai consueti 21600 a/h. Infatti Journe mai avrebbe potuto creare sistemi ingombranti ed energivori come quelli di Tag Heuer con due bilancieri uno ad altissima frequenza per misurare effettivamente il centesimo di secondo. Journe voleva un orologio sottile, senza mille bariletti e senza doppi bilancieri, e quindi il colpo di genio è stato di utilizzare un inedito sistemo di freno assolutamente verticale che è veramente in grado di fermare in ogni istante la lancetta dei secondi discriminando il centesimo di secondo. Certo non è la misura più precisa, ma è per gli usi umani di un orologio meccanico molto ma molto più adeguata e comoda di altre citate perché tanto i nostri riflessi non sono idonei ad azionare io cronografo con velocità tale e precisione tale da rispettare i centesimi di secondo. In questo modo Journe ha un centigraphe che ha una autonomia in funzionamento con cronografo inserito di 24h, cosa impossibile con il sitemi di Tag Heuer. Poi le leve hanno un disegno tutto diverso. Insommaèun calibro veramente veramente innovativo e molto molto intelligente, che infatti gli ha valso la seconda lancetta d'oro della sua carriera  al Grand Prix dell'orologeria. La versione sport poi perme sublima tutto questo con la bellissima scheletratura a fini di riduzione del peso, i ponti e le platine in alluminio, ed una leggerezza con il bracciale integrato da record assoluto. Conosco chi ce lo ha e lo usa spesso ed è molto ma molto contento.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: guagua72 - Settembre 01, 2015, 00:36:49 am
Approfondendo e leggendo comprendo l'eccezionalità del progetto
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: ciaca - Settembre 01, 2015, 08:08:42 am
Infatti lo sport é certamente il più fruibile.
però io quegli inserti in gomma continuo a vederli solo come una concessione alle mode nel tentativo di rendere esteticamente piu' commerciale un orologio che a mio avviso non ne aveva alcun bisogno. Scelte che su orologi di questo prezzo non mi piacciono, non mi piacciono su orologi tecnicamente modesti come gli off shore e a maggior ragione non mi piacciono su orologi di questo calibro.
posso capire l'alluminio benché come ho scritto il titanio si faccia ampiamente preferire come compromesso tra leggerezza e durezza, ma della gomma si poteva fare tranquillamente a meno senza che la sportività o l'estetica dell'orologio ne risentissero, anzi...
Il fatto che il modello abbia avuto vita breve forse anche per il maldestro tentativo di promozione tramite in imbolsito Alesi e la sua partecipazione alla 500 miglia di Indianapolis (sfortunata, mi pare che arrivò ultimo) e la grottesca edizione limitata che ne conseguì é per me sintomo di uno scarso interesse del mercato anche per la concorrenza dei modelli classici dello stesso centigraphe che a molti appaiono piu' centrati
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: Errol - Settembre 01, 2015, 08:20:56 am
come ho già scritto in un altro post, quello con il bracciale l'ho visto e provato da Hausmann in via del Babuino.

io credo che ne abbiano sospeso la produzione perchè non ne vendevano uno, era troppo brutto  :o :o, peccato perchè meccanicamente era molto molto interessante
Conosco chi ce l'ha, e comunque la versione in metallo prezioso è ancora in produzione, come la sport in titanio. Ma non è la stessa cosa.

meglio cosi, mi conferma il fatto che quello bello (in metallo prezioso e cinturino) è ancora in produzione, l'altro fortunatamente no.
che poi tanto a me che me ne importa? non potrò mai permettermelo, purtoppo :-[ :-[
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: mbelt - Settembre 01, 2015, 08:35:04 am
Infatti lo sport é certamente il più fruibile.
però io quegli inserti in gomma continuo a vederli solo come una concessione alle mode nel tentativo di rendere esteticamente piu' commerciale un orologio che a mio avviso non ne aveva alcun bisogno. Scelte che su orologi di questo prezzo non mi piacciono, non mi piacciono su orologi tecnicamente modesti come gli off shore e a maggior ragione non mi piacciono su orologi di questo calibro.
posso capire l'alluminio benché come ho scritto il titanio si faccia ampiamente preferire come compromesso tra leggerezza e durezza, ma della gomma si poteva fare tranquillamente a meno senza che la sportività o l'estetica dell'orologio ne risentissero, anzi...
Il fatto che il modello abbia avuto vita breve forse anche per il maldestro tentativo di promozione tramite in imbolsito Alesi e la sua partecipazione alla 500 miglia di Indianapolis (sfortunata, mi pare che arrivò ultimo) e la grottesca edizione limitata che ne conseguì é per me sintomo di uno scarso interesse del mercato anche per la concorrenza dei modelli classici dello stesso centigraphe che a molti appaiono piu' centrati
L'edizione limitata dedicata all'amico Alesi non era però del centi sport ma di un altro modello.Era veramente terribile, ma non credo che possa aver minimamente influito sul successo del Centigraph, il cui corrispettivo peraltro in parte viene devoluto alla ricerca medica per le malattie del midollo spinale. Peraltro gli inserti in gomma sono un elemento costitutivo del bracciale, ciò che contribuisce a fare la differenza rispetto ad ogni altra cosa fatta in quel settore sino a quel momento, per cui io non vi rinuncerei mai. L'alluminio era estremamente resistente, al punto che conosco chi da anni lo usa tutti i giorni e sostiene che non ha un graffio neppure nel punto in cui si chiude la deployante. Il titanio è ottimo, ma è più pesante della versione in alluminio che aveva un peso record battuto solo da qualche Richard Mille ultra costoso.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: Errol - Settembre 01, 2015, 08:44:07 am
Infatti lo sport é certamente il più fruibile.
però io quegli inserti in gomma continuo a vederli solo come una concessione alle mode nel tentativo di rendere esteticamente piu' commerciale un orologio che a mio avviso non ne aveva alcun bisogno. Scelte che su orologi di questo prezzo non mi piacciono, non mi piacciono su orologi tecnicamente modesti come gli off shore e a maggior ragione non mi piacciono su orologi di questo calibro.
posso capire l'alluminio benché come ho scritto il titanio si faccia ampiamente preferire come compromesso tra leggerezza e durezza, ma della gomma si poteva fare tranquillamente a meno senza che la sportività o l'estetica dell'orologio ne risentissero, anzi...
Il fatto che il modello abbia avuto vita breve forse anche per il maldestro tentativo di promozione tramite in imbolsito Alesi e la sua partecipazione alla 500 miglia di Indianapolis (sfortunata, mi pare che arrivò ultimo) e la grottesca edizione limitata che ne conseguì é per me sintomo di uno scarso interesse del mercato anche per la concorrenza dei modelli classici dello stesso centigraphe che a molti appaiono piu' centrati
L'edizione limitata dedicata all'amico Alesi non era però del centi sport ma di un altro modello.Era veramente terribile, ma non credo che possa aver minimamente influito sul successo del Centigraph, il cui corrispettivo peraltro in parte viene devoluto alla ricerca medica per le malattie del midollo spinale. Peraltro gli inserti in gomma sono un elemento costitutivo del bracciale, ciò che contribuisce a fare la differenza rispetto ad ogni altra cosa fatta in quel settore sino a quel momento, per cui io non vi rinuncerei mai. L'alluminio era estremamente resistente, al punto che conosco chi da anni lo usa tutti i giorni e sostiene che non ha un graffio neppure nel punto in cui si chiude la deployante. Il titanio è ottimo, ma è più pesante della versione in alluminio che aveva un peso record battuto solo da qualche Richard Mille ultra costoso.

secondo me la versione alluminio ha avuto scarso successo perchè ricordava troppo una cosa del genere.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: tick - Settembre 01, 2015, 08:45:42 am
bariletti e senza doppi bilancieri, e quindi il colpo di genio è stato di utilizzare un inedito sistemo di freno assolutamente verticale che è veramente in grado di fermare in ogni istante la lancetta dei secondi discriminando il centesimo di secondo. Certo non è la misura più precisa, ma è per gli usi umani di un orologio meccanico molto ma molto più adeguata e comoda di altre citate perché tanto i nostri riflessi non sono idonei ad azionare io cronografo con velocità tale e precisione tale da rispettare i centesimi di secondo.

Assunto che non sono nessuno per giudicare un lavoro di Journe e che la misurazione del centesimo è effettivamente ben oltre le possibilità dell'uomo che preme il tasto prima ancora che del cronografo, era proprio sulla storia dello stop immediato che consente di leggere il centesimo che speravo di trovare qualche opinione.
Un passo indietro: se il bilanciere oscillasse ad 1 Hz, con la logica del "freno a metà strada" potrei misurare comunque il centesimo, supposto di avere come in questo caso una scala che me lo consentisse. Senza nulla togliere alla originalità del freno, che non ho ancora studiato e che probabilmente non capirò, non mi sembra ragionevole dire che un cronografo misura il centesimo, o comunque una frazione dell'oscillazione, in questo modo. Per quello che è la mia personalissima idea, un bilanciere a 28800 alternanze misura i quarti (nemmeno gli ottavi). Tra due stati c'è un mondo intermedio che non può essere arbitrariamente suddiviso (possiamo ragionare sulla semi-oscillazione), ma c'è un mondo indefinito. Un meccanismo del genere potrebbe avere senso su uno Spring Drive, dove il volano regolatore non viene frenato meccanicamente (quindi a intervalli definiti) ma con un freno elettromagnetico che rende "continuo" il mondo di quella meccanica. Li effettivamente potremmo avere una nozione di "stato di mezzo", anche questo limitato alla frequenza con cui il freno regola il volano.
Mi sembra che questa soluzione sia un "artificio analogico" in un mondo che si muove a passi discreti. Originale e pregiata dal punto di vista della realizzazione ma poco accettabile dal punto di vista del risultato. Se per assurdo volessi misurare il centesimo con questo strumento non potrei farlo, nè per la mia idea potrei misurare il decimo dove si ferma lo sferino, vista la frequenza di 21600.
Sono pronto per gli insulti ;)
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: ALAN FORD - Settembre 01, 2015, 08:57:26 am
Partendo dal presupposto che adoro questo orologio nella versione platino per la genialità del suo movimento ed anche per la bellezza esclusiva del suo quadrante e di tutto il suo complesso e che potendo sarebbe tra i primi tre papabili ad un eventuale nuovo acquisto, ciò che mi infastidisce del maestro è la sua megalomania di voler far apparire straordinario tutto ciò che fa comprese le cose banali.
Con Marco ci siamo già beccati altrove sul presunto brevetto dell'alluminio indurito, ovviamente non vi è traccia del brevetto mentre è conosciuta da anni "l'ossidazione anodica dura" utilizzata in ambito industriale praticamente da tutti.
Anche gli inserti in gomma ovviamente mi lasciano dubbioso, esisteranno 1000 mescola, di sicuro avrà scelto la migliore e la più duratura che però avrà inevitabilmente vita molto più breve di qualsiasi metallo e su un orologio da 50K io dovrei tollerare che tra 10 o 20 anni ho gli inserti deteriorati?
Ho dubbi enormi anche sulla presunta durata delle pile fino a 18 anni che in stand-by vorrebbe dire almeno trenta!
Vivo di pile e batterie e se esistesse una tecnologia simile, le multinazionali dell'elettronica ci si sarebbero buttate sopra a corpo morto, però nessuno è in grado di contraddirlo, perché quando definisce il suo alluminio indurito non è che specifica il grado Brinnel o Rockwell, non definisce la durata degli inserti come nessuno sa con che tecnologia le batterie durano 18 anni in uso!
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: tick - Settembre 01, 2015, 09:07:16 am
Anche gli inserti in gomma ovviamente mi lasciano dubbioso, esisteranno 1000 mescola, di sicuro avrà scelto la migliore e la più duratura che però avrà inevitabilmente vita molto più breve di qualsiasi metallo e su un orologio da 50K io dovrei tollerare che tra 10 o 20 anni ho gli inserti deteriorati?

Nella lussuosa scatola oltre al pannetto brandizzato potrebbe inserire un blister sottovuoto con dentro 3 set di ricambio completi per le gomme. Certo il bilancio aziendale non ne risentirebbe ed effettivamente il cliente potrebbe ripristinare l'orologio.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: Errol - Settembre 01, 2015, 09:28:11 am
Anche gli inserti in gomma ovviamente mi lasciano dubbioso, esisteranno 1000 mescola, di sicuro avrà scelto la migliore e la più duratura che però avrà inevitabilmente vita molto più breve di qualsiasi metallo e su un orologio da 50K io dovrei tollerare che tra 10 o 20 anni ho gli inserti deteriorati?

Nella lussuosa scatola oltre al pannetto brandizzato potrebbe inserire un blister sottovuoto con dentro 3 set di ricambio completi per le gomme. Certo il bilancio aziendale non ne risentirebbe ed effettivamente il cliente potrebbe ripristinare l'orologio.

oppure basterebbe dichiarare che il rinnovo delle parti in gomma sarebbe in ogni caso sempre gratuito in sede di revisione.
la gomma è un materiale che proprio non mi piace su certi orologi, basta pensare alla lunetta dei RO OS che dopo sei mesi si stonda e si lucida
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: fabri5.5 - Settembre 01, 2015, 09:35:34 am
il maestro ha creato un calibro cronografico diverso da tutti gli altri,
interessante che la prima ruota ingrana con il bariletto,mentre il cronografo è governato dal perno del bariletto,
in questo modo non c'è perdita di ampiezza a cronografo innestato.
mi è ancora ignoto quale sia il tipo di innesto,
innesta in laterale,ma lo stop è verticale.
un nome specifico ancra non gli è stato attribuito.
come per il Duometre di JLC è la ruota foudroyante che comanda la cronografia.
l'aspetto estetico e tattile della versione in alluminio è osceno,
necessita di leggere il nome sul quadrante per capire quello con cui si ha a che fare.
Non sono per nulla d'accordo con le affermazioni delle ultime tue righe. È una gomma che si fa fatica a considerare tale, e l'alluminio ha volutamente un aspetto povero, poi certo che se la leggerezza per alcuni è un difetto...

va da se che l'aspetto estetico e tattile è soggettivo,
però ad esempio orologi leggeri di Mille non mi hanno dato l'impressione di giocattolo.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: ciaca - Settembre 01, 2015, 10:28:09 am
Anche io sono molto perplesso sulle presunte prestazioni di durezza dell'alluminio anodizzato, anche perché altre case come Panerai hanno "giocato" coi nomi da dare a questo materiale trattato (in Panerai lo chiamano "composite") e hanno rivendicato prestazioni meccaniche poi smentite all'atto pratico dell'uso senza riguardi particolari.
Anche io ho orologi in oro o platino senza il minimo graffio, ma solo perché li uso poco o nulla e quando accade lo faccio con tutti i riguardi del caso. No, non mi fido di queste rivendicazioni miracolose su materiali di cui si conoscono già tutti i pregi e i limiti.
Poi c'è l'ergal che é una particolare e la più resistente delle leghe di alluminio, ma che ha una bassa resistenza alla corrosione per via dello zinco in essa contenuto, che può essere solo in parte corretta con l'aggiunta di cromo e zirconio. Infatti non mi risulta che nessuno ne abbia fatto uso in orologeria.

Sulla gomma avete già elencato i difetti, primo tra tutti la veloce deperibilità. E io aggiungo anche l'aspetto da giocattolo che su un orologio da oltre 40k euro non posso accettare.
Avevo comunque inteso che tutta la linea sport fosse stata abbandonata, e mi era parso clamoroso. Ora ho capito che si parla solo dell' alluminio ed é altra storia :)
Quanto alle differenze con il titanio in termini di leggerezza, che certamente ci saranno, avendo un panerai in titanio certamente più pesante del Journe, e trovandolo già più che leggero al punto da non accorgermi quasi di averlo al polso, dico che le eventuali differenze almeno per me sarebbero poco significative. Il titanio per me é il top in termini di compromesso tra peso e resistenza, il materiale ideale per orologi sportivi di grandi dimensioni.
Tempo addietro provai un ingenieur AMG braccialato, un bestione da 44 mm che al polso pesava come fosse uno swatch.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: PESSOA67 - Settembre 01, 2015, 10:52:21 am
A me non picchiatemi..non piace.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: claudio969 - Settembre 01, 2015, 12:50:11 pm
....come già detto in più occasioni, data per assodata la qualità dell'orologiaio, anzi, del "creatore" Journe, dal punto di vista estetico spesso valuto alcuni suoi lavori (o particolari di questi) molto discutibili.
Altre volte invece ritengo che realizzi alcuni dei segnatempo contemporanei più belli e suggestivi dell'intero panorama orologiero.

Quel che trovo strano è che spesso di un watchmaker si apprezza o non, lo stile, con Journe invece ho sensazioni fortemente contrastanti, tali da farmi pensare, volendo esasperare il concetto, di trovarmi di fronte al lavoro di 2 orologiai diversi: uno colto ricco di talento, geniali intuizioni e Gusto...l'altro più commerciale, meno equilibrato, cieco di fronte ad alcune cadute di stile.

Ho scritto questo per arrivare a dire che il Centigraphe ritengo sia un magnifico Orologio.
Ed è come se Journe avesse creato questa meraviglia nella sua versione platino con fondo grigio e poi, come assentatosi, fosse intervenuto il Journe minore, e senza riguardo decidesse che sullo stesso modello un braccialato modale ci potesse star bene e che magari un quadrante con rosso e nero potesse dare quella connotazione sportiva necessaria a catturare una fetta di pubblico diversa.

Sottolineo che questa mia non vuole essere una considerazione irriguardosa o polemica nei confronti di Journe (ho letto con attenzione ciò che Marco sottolineava circa le qualità di questo bracciale) è più che altro dedita a comprendere se anche qualcuno di voi ha, davanti al suo lavoro, le mie stesse contrastanti sensazioni.

Anzi faccio un inciso: trovo che esistano pochi orologi, tra vintage, moderno e contemporaneo, più emozionanti del Tourbillon Remontoir d'Egalitè, Chronometre a Resonance, Vagabondage e Tourbillon Historique.....
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: mbelt - Settembre 01, 2015, 13:02:08 pm
bariletti e senza doppi bilancieri, e quindi il colpo di genio è stato di utilizzare un inedito sistemo di freno assolutamente verticale che è veramente in grado di fermare in ogni istante la lancetta dei secondi discriminando il centesimo di secondo. Certo non è la misura più precisa, ma è per gli usi umani di un orologio meccanico molto ma molto più adeguata e comoda di altre citate perché tanto i nostri riflessi non sono idonei ad azionare io cronografo con velocità tale e precisione tale da rispettare i centesimi di secondo.

Assunto che non sono nessuno per giudicare un lavoro di Journe e che la misurazione del centesimo è effettivamente ben oltre le possibilità dell'uomo che preme il tasto prima ancora che del cronografo, era proprio sulla storia dello stop immediato che consente di leggere il centesimo che speravo di trovare qualche opinione.
Un passo indietro: se il bilanciere oscillasse ad 1 Hz, con la logica del "freno a metà strada" potrei misurare comunque il centesimo, supposto di avere come in questo caso una scala che me lo consentisse. Senza nulla togliere alla originalità del freno, che non ho ancora studiato e che probabilmente non capirò, non mi sembra ragionevole dire che un cronografo misura il centesimo, o comunque una frazione dell'oscillazione, in questo modo. Per quello che è la mia personalissima idea, un bilanciere a 28800 alternanze misura i quarti (nemmeno gli ottavi). Tra due stati c'è un mondo intermedio che non può essere arbitrariamente suddiviso (possiamo ragionare sulla semi-oscillazione), ma c'è un mondo indefinito. Un meccanismo del genere potrebbe avere senso su uno Spring Drive, dove il volano regolatore non viene frenato meccanicamente (quindi a intervalli definiti) ma con un freno elettromagnetico che rende "continuo" il mondo di quella meccanica. Li effettivamente potremmo avere una nozione di "stato di mezzo", anche questo limitato alla frequenza con cui il freno regola il volano.
Mi sembra che questa soluzione sia un "artificio analogico" in un mondo che si muove a passi discreti. Originale e pregiata dal punto di vista della realizzazione ma poco accettabile dal punto di vista del risultato. Se per assurdo volessi misurare il centesimo con questo strumento non potrei farlo, nè per la mia idea potrei misurare il decimo dove si ferma lo sferino, vista la frequenza di 21600.
Sono pronto per gli insulti ;)
Non è una questione di insulti ma di capire due cose: 1) c'è una lancetta foudroyante che può essere fermata istantaneamente, ed è stato provato che è in grado di stimare con ragionevole precisione i centesimi;2) comunque anche se adotti quella assurda soluzione di Tag Heuer con il bilanciere a 360.000 con autonomia di 20 minuti Massimo, con spessori peso e dimensioni conseguenti, non avresti miglioramenti perché questo cronografo è fatto per essere azionato dall'uomo e i riflessi umani hanno già molto più errore di quanto possa avere la stima di Journe. Ecco perché la sua idea è geniale, ed ancora non mi risulta che sia stato inventato un metodo migliore per migliorare la misurazione dei centesimi di secondo con una soluzione che consenta un calibro sottile e leggero , requisito imprescindibili . Se d'altro canto questo orologio ha vinto il primo premio del Grand Prix dell'orologeria, le lancette d'oro, forse una ragione ci sarà visto che almeno il primo premio va sempre ad orologi molto significativi.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: tick - Settembre 01, 2015, 13:13:28 pm
bariletti e senza doppi bilancieri, e quindi il colpo di genio è stato di utilizzare un inedito sistemo di freno assolutamente verticale che è veramente in grado di fermare in ogni istante la lancetta dei secondi discriminando il centesimo di secondo. Certo non è la misura più precisa, ma è per gli usi umani di un orologio meccanico molto ma molto più adeguata e comoda di altre citate perché tanto i nostri riflessi non sono idonei ad azionare io cronografo con velocità tale e precisione tale da rispettare i centesimi di secondo.

Assunto che non sono nessuno per giudicare un lavoro di Journe e che la misurazione del centesimo è effettivamente ben oltre le possibilità dell'uomo che preme il tasto prima ancora che del cronografo, era proprio sulla storia dello stop immediato che consente di leggere il centesimo che speravo di trovare qualche opinione.
Un passo indietro: se il bilanciere oscillasse ad 1 Hz, con la logica del "freno a metà strada" potrei misurare comunque il centesimo, supposto di avere come in questo caso una scala che me lo consentisse. Senza nulla togliere alla originalità del freno, che non ho ancora studiato e che probabilmente non capirò, non mi sembra ragionevole dire che un cronografo misura il centesimo, o comunque una frazione dell'oscillazione, in questo modo. Per quello che è la mia personalissima idea, un bilanciere a 28800 alternanze misura i quarti (nemmeno gli ottavi). Tra due stati c'è un mondo intermedio che non può essere arbitrariamente suddiviso (possiamo ragionare sulla semi-oscillazione), ma c'è un mondo indefinito. Un meccanismo del genere potrebbe avere senso su uno Spring Drive, dove il volano regolatore non viene frenato meccanicamente (quindi a intervalli definiti) ma con un freno elettromagnetico che rende "continuo" il mondo di quella meccanica. Li effettivamente potremmo avere una nozione di "stato di mezzo", anche questo limitato alla frequenza con cui il freno regola il volano.
Mi sembra che questa soluzione sia un "artificio analogico" in un mondo che si muove a passi discreti. Originale e pregiata dal punto di vista della realizzazione ma poco accettabile dal punto di vista del risultato. Se per assurdo volessi misurare il centesimo con questo strumento non potrei farlo, nè per la mia idea potrei misurare il decimo dove si ferma lo sferino, vista la frequenza di 21600.
Sono pronto per gli insulti ;)
Non è una questione di insulti ma di capire due cose: 1) c'è una lancetta foudroyante che può essere fermata istantaneamente, ed è stato provato che è in grado di stimare con ragionevole precisione i centesimi;2) comunque anche se adotti quella assurda soluzione di Tag Heuer con il bilanciere a 360.000 con autonomia di 20 minuti Massimo, con spessori peso e dimensioni conseguenti, non avresti miglioramenti perché questo cronografo è fatto per essere azionato dall'uomo e i riflessi umani hanno già molto più errore di quanto possa avere la stima di Journe. Ecco perché la sua idea è geniale, ed ancora non mi risulta che sia stato inventato un metodo migliore per migliorare la misurazione dei centesimi di secondo con una soluzione che consenta un calibro sottile e leggero , requisito imprescindibili . Se d'altro canto questo orologio ha vinto il primo premio del Grand Prix dell'orologeria, le lancette d'oro, forse una ragione ci sarà visto che almeno il primo premio va sempre ad orologi molto significativi.

La mia considerazione non era relativa a soluzioni alternative più o meno efficaci o con altri effetti collaterali come l'autonomia ridotta o lo spessore, era proprio concettuale rispetto alla soluzione adottata. Questo orologio come dici tu non misura niente fino al centesimo di secondo, lo stima. Questo intendevo. In sostanza mi confermi la perplessità che avevo, siamo di fronte ad un orologio che ha una caratteristica che altri non hanno, la misurazione del centesimo, che in realtà però viene stimato/approssimato, come abbiamo scritto entrambi all'interno della vera approssimazione che è quella della persona che preme il pulsante.
Per quanto riguarda il premio ottenuto, c'è qualche riferimento o magari la spiegazione del perchè sia stato assegnato a quella macchina?
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: Errol - Settembre 01, 2015, 13:17:12 pm
bariletti e senza doppi bilancieri, e quindi il colpo di genio è stato di utilizzare un inedito sistemo di freno assolutamente verticale che è veramente in grado di fermare in ogni istante la lancetta dei secondi discriminando il centesimo di secondo. Certo non è la misura più precisa, ma è per gli usi umani di un orologio meccanico molto ma molto più adeguata e comoda di altre citate perché tanto i nostri riflessi non sono idonei ad azionare io cronografo con velocità tale e precisione tale da rispettare i centesimi di secondo.

Assunto che non sono nessuno per giudicare un lavoro di Journe e che la misurazione del centesimo è effettivamente ben oltre le possibilità dell'uomo che preme il tasto prima ancora che del cronografo, era proprio sulla storia dello stop immediato che consente di leggere il centesimo che speravo di trovare qualche opinione.
Un passo indietro: se il bilanciere oscillasse ad 1 Hz, con la logica del "freno a metà strada" potrei misurare comunque il centesimo, supposto di avere come in questo caso una scala che me lo consentisse. Senza nulla togliere alla originalità del freno, che non ho ancora studiato e che probabilmente non capirò, non mi sembra ragionevole dire che un cronografo misura il centesimo, o comunque una frazione dell'oscillazione, in questo modo. Per quello che è la mia personalissima idea, un bilanciere a 28800 alternanze misura i quarti (nemmeno gli ottavi). Tra due stati c'è un mondo intermedio che non può essere arbitrariamente suddiviso (possiamo ragionare sulla semi-oscillazione), ma c'è un mondo indefinito. Un meccanismo del genere potrebbe avere senso su uno Spring Drive, dove il volano regolatore non viene frenato meccanicamente (quindi a intervalli definiti) ma con un freno elettromagnetico che rende "continuo" il mondo di quella meccanica. Li effettivamente potremmo avere una nozione di "stato di mezzo", anche questo limitato alla frequenza con cui il freno regola il volano.
Mi sembra che questa soluzione sia un "artificio analogico" in un mondo che si muove a passi discreti. Originale e pregiata dal punto di vista della realizzazione ma poco accettabile dal punto di vista del risultato. Se per assurdo volessi misurare il centesimo con questo strumento non potrei farlo, nè per la mia idea potrei misurare il decimo dove si ferma lo sferino, vista la frequenza di 21600.
Sono pronto per gli insulti ;)
Non è una questione di insulti ma di capire due cose: 1) c'è una lancetta foudroyante che può essere fermata istantaneamente, ed è stato provato che è in grado di stimare con ragionevole precisione i centesimi;2) comunque anche se adotti quella assurda soluzione di Tag Heuer con il bilanciere a 360.000 con autonomia di 20 minuti Massimo, con spessori peso e dimensioni conseguenti, non avresti miglioramenti perché questo cronografo è fatto per essere azionato dall'uomo e i riflessi umani hanno già molto più errore di quanto possa avere la stima di Journe. Ecco perché la sua idea è geniale, ed ancora non mi risulta che sia stato inventato un metodo migliore per migliorare la misurazione dei centesimi di secondo con una soluzione che consenta un calibro sottile e leggero , requisito imprescindibili . Se d'altro canto questo orologio ha vinto il primo premio del Grand Prix dell'orologeria, le lancette d'oro, forse una ragione ci sarà visto che almeno il primo premio va sempre ad orologi molto significativi.

in linea di massima sono d'accordo però farei alcune precisazioni:

- il Tag, con tutte le limitazioni evidenziate è teoricamente in grado di misurare i centesimi in maniera esatta e non, come scrivi, con la ragionevole precisione del Journe;
- non mi sembra una valida considerazione dire che tanto i riflessi dell'uomo sono peggiori dell'approssimazione e allora posso farlo meno preciso; se vale questo principio allo decade tutto, lo sviluppo dell'orologeria meccanica non ha utilità oggi, è solo una una ricerca di miglioramenti tecnici fini a se stessi.
nel momento in cui produco un orologio che segna i centesimi però dichiaro che non sono precisi (insomma più o meno ad occhio) che lo produco a fare??
boh, non capisco

comunque tra Tag e Journe manco a dirlo se potessi comprerei il Journe (ma non quello col bracciale)
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: mbelt - Settembre 01, 2015, 13:28:18 pm
....come già detto in più occasioni, data per assodata la qualità dell'orologiaio, anzi, del "creatore" Journe, dal punto di vista estetico spesso valuto alcuni suoi lavori (o particolari di questi) molto discutibili.
Altre volte invece ritengo che realizzi alcuni dei segnatempo contemporanei più belli e suggestivi dell'intero panorama orologiero.

Quel che trovo strano è che spesso di un watchmaker si apprezza o non, lo stile, con Journe invece ho sensazioni fortemente contrastanti, tali da farmi pensare, volendo esasperare il concetto, di trovarmi di fronte al lavoro di 2 orologiai diversi: uno colto ricco di talento, geniali intuizioni e Gusto...l'altro più commerciale, meno equilibrato, cieco di fronte ad alcune cadute di stile.

Ho scritto questo per arrivare a dire che il Centigraphe ritengo sia un magnifico Orologio.
Ed è come se Journe avesse creato questa meraviglia nella sua versione platino con fondo grigio e poi, come assentatosi, fosse intervenuto il Journe minore, e senza riguardo decidesse che sullo stesso modello un braccialato modale ci potesse star bene e che magari un quadrante con rosso e nero potesse dare quella connotazione sportiva necessaria a catturare una fetta di pubblico diversa.

Sottolineo che questa mia non vuole essere una considerazione irriguardosa o polemica nei confronti di Journe (ho letto con attenzione ciò che Marco sottolineava circa le qualità di questo bracciale) è più che altro dedita a comprendere se anche qualcuno di voi ha, davanti al suo lavoro, le mie stesse contrastanti sensazioni.

Anzi faccio un inciso: trovo che esistano pochi orologi, tra vintage, moderno e contemporaneo, più emozionanti del Tourbillon Remontoir d'Egalitè, Chronometre a Resonance, Vagabondage e Tourbillon Historique.....
Non potrei che essere più in  disaccordo con quanto scrivi. Per me c'è una coerenza anzitutto stilistica assoluta tra gli orologi che citi e questo Centi S. Anzi, per molti come me che conoscono il maestro, il Centi S in alluminio è forse uno dei suoi orologi che più rappresentano le capacità di Journe. Prima di tutto solo chi non lo ha mai preso in mano può anche solo pensare che sia un prodotto commerciale  (cosa mi tocca leggere), modaiolo, o altre robe simili...è esattamente il contrario! Uno degli orologi più difficili da vendere che ci possano essere perché lui ha voluto esattamente che avesse quell'aspetto non luccicante e dimesso, e leggerissimo. Ci sono altre versioni del Centigraphe luccicanti, perché ne avrebbe dovuto fare un'altra? Journe per nostra fortuna non è come quegli artisti che una volta che hanno avuto successo si siedono sugli allori e fanno sempre le stesse cose; è invece in costante movimento e cambiamento, e questa è la sua prima vera grandezza. La collezione sport è unica per una quantità pazzesca di caratteristiche, certo poteva rischiare di meno di scontentare chi in realtà non ha capito chi è e cosa fa Journe. Ha fatto l'orologio braccialato più leggero del mondo per giunta con un calibro raffinatissimo e complicato...La gomma la usano tanti, si cambia, ed inoltre contribuisce a proteggere il bracciale, la cui realizzazione è sia sul piano estetico che concettuale unica al mondo.
Ale, tu non consideri tante cose. Che con l'alluminio si fanno le carozzerie delle auto più costose al mondo. Come mai non si segnano più delle altre vetture? Mi basta questo per confutare la tesi che l'alluminio sarebbe inadatto: se è adatto per le auto è adatto anche per gli orologi, naturalmente con appositi trattamenti superificiali. E' che tu ritieni di conoscere tutti i trattamenti del mondo, ma non è così, solo tanti pregiudizi. C'è un famosissimo forumista su altro forum che ne ha uno da tre anni, e lo usa praticamente tutti i giorni. Lui stesso mi ha detto di essere rimasto stupito dall'assenza pressoché totale di graffi visibili persino laddove si chiude la deployante in alluminio. E' rimasto sorpreso dalla leggerezza, dalla precisione cronometrica, era il suo primo Journe, dopo infiniti altri orologi, e ha già ordinato il nuovo perpetuo....dal tanto che è scontento.
Solo chi giudica con superficialità può pensare che questo orologio sia meno curato nei dettagli tecnici ed estetici meno di altri. Potresti toglierli il marchio e riconosceresti Journe da tante cose che solo lui fa.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: mbelt - Settembre 01, 2015, 13:34:40 pm
bariletti e senza doppi bilancieri, e quindi il colpo di genio è stato di utilizzare un inedito sistemo di freno assolutamente verticale che è veramente in grado di fermare in ogni istante la lancetta dei secondi discriminando il centesimo di secondo. Certo non è la misura più precisa, ma è per gli usi umani di un orologio meccanico molto ma molto più adeguata e comoda di altre citate perché tanto i nostri riflessi non sono idonei ad azionare io cronografo con velocità tale e precisione tale da rispettare i centesimi di secondo.

Assunto che non sono nessuno per giudicare un lavoro di Journe e che la misurazione del centesimo è effettivamente ben oltre le possibilità dell'uomo che preme il tasto prima ancora che del cronografo, era proprio sulla storia dello stop immediato che consente di leggere il centesimo che speravo di trovare qualche opinione.
Un passo indietro: se il bilanciere oscillasse ad 1 Hz, con la logica del "freno a metà strada" potrei misurare comunque il centesimo, supposto di avere come in questo caso una scala che me lo consentisse. Senza nulla togliere alla originalità del freno, che non ho ancora studiato e che probabilmente non capirò, non mi sembra ragionevole dire che un cronografo misura il centesimo, o comunque una frazione dell'oscillazione, in questo modo. Per quello che è la mia personalissima idea, un bilanciere a 28800 alternanze misura i quarti (nemmeno gli ottavi). Tra due stati c'è un mondo intermedio che non può essere arbitrariamente suddiviso (possiamo ragionare sulla semi-oscillazione), ma c'è un mondo indefinito. Un meccanismo del genere potrebbe avere senso su uno Spring Drive, dove il volano regolatore non viene frenato meccanicamente (quindi a intervalli definiti) ma con un freno elettromagnetico che rende "continuo" il mondo di quella meccanica. Li effettivamente potremmo avere una nozione di "stato di mezzo", anche questo limitato alla frequenza con cui il freno regola il volano.
Mi sembra che questa soluzione sia un "artificio analogico" in un mondo che si muove a passi discreti. Originale e pregiata dal punto di vista della realizzazione ma poco accettabile dal punto di vista del risultato. Se per assurdo volessi misurare il centesimo con questo strumento non potrei farlo, nè per la mia idea potrei misurare il decimo dove si ferma lo sferino, vista la frequenza di 21600.
Sono pronto per gli insulti ;)
Non è una questione di insulti ma di capire due cose: 1) c'è una lancetta foudroyante che può essere fermata istantaneamente, ed è stato provato che è in grado di stimare con ragionevole precisione i centesimi;2) comunque anche se adotti quella assurda soluzione di Tag Heuer con il bilanciere a 360.000 con autonomia di 20 minuti Massimo, con spessori peso e dimensioni conseguenti, non avresti miglioramenti perché questo cronografo è fatto per essere azionato dall'uomo e i riflessi umani hanno già molto più errore di quanto possa avere la stima di Journe. Ecco perché la sua idea è geniale, ed ancora non mi risulta che sia stato inventato un metodo migliore per migliorare la misurazione dei centesimi di secondo con una soluzione che consenta un calibro sottile e leggero , requisito imprescindibili . Se d'altro canto questo orologio ha vinto il primo premio del Grand Prix dell'orologeria, le lancette d'oro, forse una ragione ci sarà visto che almeno il primo premio va sempre ad orologi molto significativi.

in linea di massima sono d'accordo però farei alcune precisazioni:

- il Tag, con tutte le limitazioni evidenziate è teoricamente in grado di misurare i centesimi in maniera esatta e non, come scrivi, con la ragionevole precisione del Journe;
- non mi sembra una valida considerazione dire che tanto i riflessi dell'uomo sono peggiori dell'approssimazione e allora posso farlo meno preciso; se vale questo principio allo decade tutto, lo sviluppo dell'orologeria meccanica non ha utilità oggi, è solo una una ricerca di miglioramenti tecnici fini a se stessi.
nel momento in cui produco un orologio che segna i centesimi però dichiaro che non sono precisi (insomma più o meno ad occhio) che lo produco a fare??
boh, non capisco

comunque tra Tag e Journe manco a dirlo se potessi comprerei il Journe (ma non quello col bracciale)
Lo dici tu che non misura i centesimi di secondo, li misura con un margine di approssimazione che è comunque molto ma molto inferiore rispetto all'errore umano, e allora ti chiedo a cosa servirebbe o a cosa serve avere un secondo bilancere che con il silicio (che non si troverà in futuro, anche per i tuoi Breguet) se tanto i riflessi umani producono più errore di quello misurato? Ma ti sembra un progresso avere un doppio bilanciere con un orologio grosso e spesso che funziona solo pochi minuti come cronografo? In realtà la soluzione di Journe è la migliore possibile stante i limiti umani. La precisione al di là dei limiti umani non serve a nulla su un orologio meccanico azionato con tasto.
Il fatto che non capisci mi conforta nella convinzione di avere ragione. Più difficile mettere un secondo bilanciere o trovare una soluzione inedita (tipo freno a disco delle automobili) per frenare all'istante la lancetta foudroyante? Io so che su quel freno ci ha lavorato anni e ha continuato a migliorarlo anche dopo l'inizio della produzione del Centigraphe.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: Errol - Settembre 01, 2015, 13:46:00 pm
bariletti e senza doppi bilancieri, e quindi il colpo di genio è stato di utilizzare un inedito sistemo di freno assolutamente verticale che è veramente in grado di fermare in ogni istante la lancetta dei secondi discriminando il centesimo di secondo. Certo non è la misura più precisa, ma è per gli usi umani di un orologio meccanico molto ma molto più adeguata e comoda di altre citate perché tanto i nostri riflessi non sono idonei ad azionare io cronografo con velocità tale e precisione tale da rispettare i centesimi di secondo.

Assunto che non sono nessuno per giudicare un lavoro di Journe e che la misurazione del centesimo è effettivamente ben oltre le possibilità dell'uomo che preme il tasto prima ancora che del cronografo, era proprio sulla storia dello stop immediato che consente di leggere il centesimo che speravo di trovare qualche opinione.
Un passo indietro: se il bilanciere oscillasse ad 1 Hz, con la logica del "freno a metà strada" potrei misurare comunque il centesimo, supposto di avere come in questo caso una scala che me lo consentisse. Senza nulla togliere alla originalità del freno, che non ho ancora studiato e che probabilmente non capirò, non mi sembra ragionevole dire che un cronografo misura il centesimo, o comunque una frazione dell'oscillazione, in questo modo. Per quello che è la mia personalissima idea, un bilanciere a 28800 alternanze misura i quarti (nemmeno gli ottavi). Tra due stati c'è un mondo intermedio che non può essere arbitrariamente suddiviso (possiamo ragionare sulla semi-oscillazione), ma c'è un mondo indefinito. Un meccanismo del genere potrebbe avere senso su uno Spring Drive, dove il volano regolatore non viene frenato meccanicamente (quindi a intervalli definiti) ma con un freno elettromagnetico che rende "continuo" il mondo di quella meccanica. Li effettivamente potremmo avere una nozione di "stato di mezzo", anche questo limitato alla frequenza con cui il freno regola il volano.
Mi sembra che questa soluzione sia un "artificio analogico" in un mondo che si muove a passi discreti. Originale e pregiata dal punto di vista della realizzazione ma poco accettabile dal punto di vista del risultato. Se per assurdo volessi misurare il centesimo con questo strumento non potrei farlo, nè per la mia idea potrei misurare il decimo dove si ferma lo sferino, vista la frequenza di 21600.
Sono pronto per gli insulti ;)
Non è una questione di insulti ma di capire due cose: 1) c'è una lancetta foudroyante che può essere fermata istantaneamente, ed è stato provato che è in grado di stimare con ragionevole precisione i centesimi;2) comunque anche se adotti quella assurda soluzione di Tag Heuer con il bilanciere a 360.000 con autonomia di 20 minuti Massimo, con spessori peso e dimensioni conseguenti, non avresti miglioramenti perché questo cronografo è fatto per essere azionato dall'uomo e i riflessi umani hanno già molto più errore di quanto possa avere la stima di Journe. Ecco perché la sua idea è geniale, ed ancora non mi risulta che sia stato inventato un metodo migliore per migliorare la misurazione dei centesimi di secondo con una soluzione che consenta un calibro sottile e leggero , requisito imprescindibili . Se d'altro canto questo orologio ha vinto il primo premio del Grand Prix dell'orologeria, le lancette d'oro, forse una ragione ci sarà visto che almeno il primo premio va sempre ad orologi molto significativi.

in linea di massima sono d'accordo però farei alcune precisazioni:

- il Tag, con tutte le limitazioni evidenziate è teoricamente in grado di misurare i centesimi in maniera esatta e non, come scrivi, con la ragionevole precisione del Journe;
- non mi sembra una valida considerazione dire che tanto i riflessi dell'uomo sono peggiori dell'approssimazione e allora posso farlo meno preciso; se vale questo principio allo decade tutto, lo sviluppo dell'orologeria meccanica non ha utilità oggi, è solo una una ricerca di miglioramenti tecnici fini a se stessi.
nel momento in cui produco un orologio che segna i centesimi però dichiaro che non sono precisi (insomma più o meno ad occhio) che lo produco a fare??
boh, non capisco

comunque tra Tag e Journe manco a dirlo se potessi comprerei il Journe (ma non quello col bracciale)
Lo dici tu che non misura i centesimi di secondo, li misura con un margine di approssimazione che è comunque molto ma molto inferiore rispetto all'errore umano, e allora ti chiedo a cosa servirebbe o a cosa serve avere un secondo bilancere che con il silicio (che non si troverà in futuro, anche per i tuoi Breguet) se tanto i riflessi umani producono più errore di quello misurato? Ma ti sembra un progresso avere un doppio bilanciere con un orologio grosso e spesso che funziona solo pochi minuti come cronografo? In realtà la soluzione di Journe è la migliore possibile stante i limiti umani. La precisione al di là dei limiti umani non serve a nulla su un orologio meccanico azionato con tasto.
Il fatto che non capisci mi conforta nella convinzione di avere ragione. Più difficile mettere un secondo bilanciere o trovare una soluzione inedita (tipo freno a disco delle automobili) per frenare all'istante la lancetta foudroyante? Io so che su quel freno ci ha lavorato anni e ha continuato a migliorarlo anche dopo l'inizio della produzione del Centigraphe.

no, l'hai detto tu che misura con margine di approssimazione.
io ho infatti scritto che il TAG è "teoricamente" in grado di misurarli in maniera esatta perchè fisicamente compie le oscillazioni necessarie per dividere il tempo i centesimi, che poi ci riesco a no questo non mi interessa.
io dico che produrre un oggetto che dovrebbe misurare i centesimi e partire dal presupposto che tanto li indica ad occhio mi sembra un non senso, è come fare una ripetizione che può, a seconda del caso, suonare qualche minuto di più o di meno considerando come presupposto che tanto se mi sveglio di notte sapere che sono del 2.12, le 2.14  o le 2.16 non cambia nulla ....... sempre le due e un quarto sono  :D :D :D
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: tick - Settembre 01, 2015, 13:49:00 pm
Lo dici tu che non misura i centesimi di secondo, li misura con un margine di approssimazione che è comunque molto ma molto inferiore rispetto all'errore umano,

Dal punto di vista pratico nessuna eccezione da sollevare, misurare a mano i centesimi è sbagliato di principio quindi i ragionamenti rispetto a spessore, autonomia ed altro prendono il sopravvento. Però, se ci fermiamo al piano teorico, le cose non sono come dici. Il tempo di reazione di una persona è costante rispetto all'osservazione del fenomeno e alla pressione del pulsante. A questa "imprecisione" si somma quella della macchina. Se avessi il Journe e un TAG (ma anche un Casio coi centesimi) collegati allo stesso pulsante, a parità di tempo per l'azionamento il TAG darebbe un elapsed più preciso. Se misuri un fenomeno da 10 secondi il Journe misura 10+Tempo_reazione_Persona+(-)Approssimazione_Journe. Che l'ultimo fattore sia comparabile con il secondo ci siamo, ma il Casio e il TAG non ce l'hanno, non è che la lettura approssimata è un fattore ricompreso in quello umano, è un ulteriore fattore oltre a quello.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: mbelt - Settembre 01, 2015, 13:50:13 pm
bariletti e senza doppi bilancieri, e quindi il colpo di genio è stato di utilizzare un inedito sistemo di freno assolutamente verticale che è veramente in grado di fermare in ogni istante la lancetta dei secondi discriminando il centesimo di secondo. Certo non è la misura più precisa, ma è per gli usi umani di un orologio meccanico molto ma molto più adeguata e comoda di altre citate perché tanto i nostri riflessi non sono idonei ad azionare io cronografo con velocità tale e precisione tale da rispettare i centesimi di secondo.

Assunto che non sono nessuno per giudicare un lavoro di Journe e che la misurazione del centesimo è effettivamente ben oltre le possibilità dell'uomo che preme il tasto prima ancora che del cronografo, era proprio sulla storia dello stop immediato che consente di leggere il centesimo che speravo di trovare qualche opinione.
Un passo indietro: se il bilanciere oscillasse ad 1 Hz, con la logica del "freno a metà strada" potrei misurare comunque il centesimo, supposto di avere come in questo caso una scala che me lo consentisse. Senza nulla togliere alla originalità del freno, che non ho ancora studiato e che probabilmente non capirò, non mi sembra ragionevole dire che un cronografo misura il centesimo, o comunque una frazione dell'oscillazione, in questo modo. Per quello che è la mia personalissima idea, un bilanciere a 28800 alternanze misura i quarti (nemmeno gli ottavi). Tra due stati c'è un mondo intermedio che non può essere arbitrariamente suddiviso (possiamo ragionare sulla semi-oscillazione), ma c'è un mondo indefinito. Un meccanismo del genere potrebbe avere senso su uno Spring Drive, dove il volano regolatore non viene frenato meccanicamente (quindi a intervalli definiti) ma con un freno elettromagnetico che rende "continuo" il mondo di quella meccanica. Li effettivamente potremmo avere una nozione di "stato di mezzo", anche questo limitato alla frequenza con cui il freno regola il volano.
Mi sembra che questa soluzione sia un "artificio analogico" in un mondo che si muove a passi discreti. Originale e pregiata dal punto di vista della realizzazione ma poco accettabile dal punto di vista del risultato. Se per assurdo volessi misurare il centesimo con questo strumento non potrei farlo, nè per la mia idea potrei misurare il decimo dove si ferma lo sferino, vista la frequenza di 21600.
Sono pronto per gli insulti ;)
Non è una questione di insulti ma di capire due cose: 1) c'è una lancetta foudroyante che può essere fermata istantaneamente, ed è stato provato che è in grado di stimare con ragionevole precisione i centesimi;2) comunque anche se adotti quella assurda soluzione di Tag Heuer con il bilanciere a 360.000 con autonomia di 20 minuti Massimo, con spessori peso e dimensioni conseguenti, non avresti miglioramenti perché questo cronografo è fatto per essere azionato dall'uomo e i riflessi umani hanno già molto più errore di quanto possa avere la stima di Journe. Ecco perché la sua idea è geniale, ed ancora non mi risulta che sia stato inventato un metodo migliore per migliorare la misurazione dei centesimi di secondo con una soluzione che consenta un calibro sottile e leggero , requisito imprescindibili . Se d'altro canto questo orologio ha vinto il primo premio del Grand Prix dell'orologeria, le lancette d'oro, forse una ragione ci sarà visto che almeno il primo premio va sempre ad orologi molto significativi.

in linea di massima sono d'accordo però farei alcune precisazioni:

- il Tag, con tutte le limitazioni evidenziate è teoricamente in grado di misurare i centesimi in maniera esatta e non, come scrivi, con la ragionevole precisione del Journe;
- non mi sembra una valida considerazione dire che tanto i riflessi dell'uomo sono peggiori dell'approssimazione e allora posso farlo meno preciso; se vale questo principio allo decade tutto, lo sviluppo dell'orologeria meccanica non ha utilità oggi, è solo una una ricerca di miglioramenti tecnici fini a se stessi.
nel momento in cui produco un orologio che segna i centesimi però dichiaro che non sono precisi (insomma più o meno ad occhio) che lo produco a fare??
boh, non capisco

comunque tra Tag e Journe manco a dirlo se potessi comprerei il Journe (ma non quello col bracciale)
Lo dici tu che non misura i centesimi di secondo, li misura con un margine di approssimazione che è comunque molto ma molto inferiore rispetto all'errore umano, e allora ti chiedo a cosa servirebbe o a cosa serve avere un secondo bilancere che con il silicio (che non si troverà in futuro, anche per i tuoi Breguet) se tanto i riflessi umani producono più errore di quello misurato? Ma ti sembra un progresso avere un doppio bilanciere con un orologio grosso e spesso che funziona solo pochi minuti come cronografo? In realtà la soluzione di Journe è la migliore possibile stante i limiti umani. La precisione al di là dei limiti umani non serve a nulla su un orologio meccanico azionato con tasto.
Il fatto che non capisci mi conforta nella convinzione di avere ragione. Più difficile mettere un secondo bilanciere o trovare una soluzione inedita (tipo freno a disco delle automobili) per frenare all'istante la lancetta foudroyante? Io so che su quel freno ci ha lavorato anni e ha continuato a migliorarlo anche dopo l'inizio della produzione del Centigraphe.

no, l'hai detto tu che misura con margine di approssimazione.
io ho infatti scritto che il TAG è "teoricamente" in grado di misurarli in maniera esatta perchè fisicamente compie le oscillazioni necessarie per dividere il tempo i centesimi, che poi ci riesco a no questo non mi interessa.
io dico che produrre un oggetto che dovrebbe misurare i centesimi e partire dal presupposto che tanto li indica ad occhio mi sembra un non senso, è come fare una ripetizione che può, a seconda del caso, suonare qualche minuto di più o di meno considerando come presupposto che tanto se mi sveglio di notte sapere che sono del 2.12, le 2.14  o le 2.16 non cambia nulla ....... sempre le due e un quarto sono  :D :D :D
Lasciali a me certi orologi, tu prendi solo le cose serie che capisci. Io mi accontento degli scarti tuoi.;)
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: mbelt - Settembre 01, 2015, 13:53:19 pm
Lo dici tu che non misura i centesimi di secondo, li misura con un margine di approssimazione che è comunque molto ma molto inferiore rispetto all'errore umano,
Dal punto di vista pratico nessuna eccezione da sollevare, misurare a mano i centesimi è sbagliato di principio quindi i ragionamenti rispetto a spessore, autonomia ed altro prendono il sopravvento. Però, se ci fermiamo al piano teorico, le cose non sono come dici. Il tempo di reazione di una persona è costante rispetto all'osservazione del fenomeno e alla pressione del pulsante. A questa "imprecisione" si somma quella della macchina. Se avessi il Journe e un TAG (ma anche un Casio coi centesimi) collegati allo stesso pulsante, a parità di tempo per l'azionamento il TAG darebbe un elapsed più preciso. Se misuri un fenomeno da 10 secondi il Journe misura 10+Tempo_reazione_Persona+(-)Approssimazione_Journe. Che l'ultimo fattore sia comparabile con il secondo ci siamo, ma il Casio e il TAG non ce l'hanno, non è che la lettura approssimata è un fattore ricompreso in quello umano, è un ulteriore fattore oltre a quello.
Non credo che nella misurazione di 10 centesimi di secondo il Journe abbia un errore misurabile rispetto al Tag, o a un quarzo. E comunque se anche ci fosse un errore di 1, cosa mi cambia quando io per azionare i tasti introduco un errore almeno di 10? Esattamente a niente, a fronte dei limiti pesanti di altre soluzioni. Tu dici: gli errori si sommano, sì ma se l'errore umano che comunque c'è è di una scala maggiore , molto maggiore, rispetto a quella dell'orologio, allora quella dell'orologio perde di significato ai fini della misurazione. Mi sono spiegato?
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: Istaro - Settembre 01, 2015, 13:57:31 pm
Partendo dal presupposto che adoro questo orologio nella versione platino per la genialità del suo movimento ed anche per la bellezza esclusiva del suo quadrante e di tutto il suo complesso e che potendo sarebbe tra i primi tre papabili ad un eventuale nuovo acquisto, ciò che mi infastidisce del maestro è la sua megalomania di voler far apparire straordinario tutto ciò che fa comprese le cose banali.
Con Marco ci siamo già beccati altrove sul presunto brevetto dell'alluminio indurito, ovviamente non vi è traccia del brevetto mentre è conosciuta da anni "l'ossidazione anodica dura" utilizzata in ambito industriale praticamente da tutti.
Anche gli inserti in gomma ovviamente mi lasciano dubbioso, esisteranno 1000 mescola, di sicuro avrà scelto la migliore e la più duratura che però avrà inevitabilmente vita molto più breve di qualsiasi metallo e su un orologio da 50K io dovrei tollerare che tra 10 o 20 anni ho gli inserti deteriorati?
Ho dubbi enormi anche sulla presunta durata delle pile fino a 18 anni che in stand-by vorrebbe dire almeno trenta!
Vivo di pile e batterie e se esistesse una tecnologia simile, le multinazionali dell'elettronica ci si sarebbero buttate sopra a corpo morto, però nessuno è in grado di contraddirlo, perché quando definisce il suo alluminio indurito non è che specifica il grado Brinnel o Rockwell, non definisce la durata degli inserti come nessuno sa con che tecnologia le batterie durano 18 anni in uso!

Contribuito esemplare per precisione e concretezza.

Purtroppo troppe maisons sono opache nel fornire le specifiche tecniche, per cui gli appassionati devono affannarsi in pazienti ricostruzioni (per certi versi piacevoli, ovviamente) o fidarsi del passaparola ("Un tale di Francoforte lo ha provato e ha verificato che ...")
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: mbelt - Settembre 01, 2015, 13:59:55 pm
Partendo dal presupposto che adoro questo orologio nella versione platino per la genialità del suo movimento ed anche per la bellezza esclusiva del suo quadrante e di tutto il suo complesso e che potendo sarebbe tra i primi tre papabili ad un eventuale nuovo acquisto, ciò che mi infastidisce del maestro è la sua megalomania di voler far apparire straordinario tutto ciò che fa comprese le cose banali.
Con Marco ci siamo già beccati altrove sul presunto brevetto dell'alluminio indurito, ovviamente non vi è traccia del brevetto mentre è conosciuta da anni "l'ossidazione anodica dura" utilizzata in ambito industriale praticamente da tutti.
Anche gli inserti in gomma ovviamente mi lasciano dubbioso, esisteranno 1000 mescola, di sicuro avrà scelto la migliore e la più duratura che però avrà inevitabilmente vita molto più breve di qualsiasi metallo e su un orologio da 50K io dovrei tollerare che tra 10 o 20 anni ho gli inserti deteriorati?
Ho dubbi enormi anche sulla presunta durata delle pile fino a 18 anni che in stand-by vorrebbe dire almeno trenta!
Vivo di pile e batterie e se esistesse una tecnologia simile, le multinazionali dell'elettronica ci si sarebbero buttate sopra a corpo morto, però nessuno è in grado di contraddirlo, perché quando definisce il suo alluminio indurito non è che specifica il grado Brinnel o Rockwell, non definisce la durata degli inserti come nessuno sa con che tecnologia le batterie durano 18 anni in uso!

Contribuito esemplare per precisione e concretezza.

Purtroppo troppe maisons sono opache nel fornire le specifiche tecniche, per cui gli appassionati devono affannarsi in pazienti ricostruzioni (per certi versi piacevoli, ovviamente) o fidarsi del passaparola ("Un tale di Francoforte lo ha provato e ha verificato che ...")
Journe certe cose non le dice perché teme di essere copiato. E' un tratto del suo carattere. Io so però che i suoi orologi sono di qualità esemplare, genialità che non trovo in altri oggi, tutti inclusi, e che si possono scrivere certe cose solo non conoscendoli. Lasciateli pure a me, ne faccio incetta volentieri, e voi state pure con le vostre certezze.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: tick - Settembre 01, 2015, 14:00:31 pm
Lo dici tu che non misura i centesimi di secondo, li misura con un margine di approssimazione che è comunque molto ma molto inferiore rispetto all'errore umano,
Dal punto di vista pratico nessuna eccezione da sollevare, misurare a mano i centesimi è sbagliato di principio quindi i ragionamenti rispetto a spessore, autonomia ed altro prendono il sopravvento. Però, se ci fermiamo al piano teorico, le cose non sono come dici. Il tempo di reazione di una persona è costante rispetto all'osservazione del fenomeno e alla pressione del pulsante. A questa "imprecisione" si somma quella della macchina. Se avessi il Journe e un TAG (ma anche un Casio coi centesimi) collegati allo stesso pulsante, a parità di tempo per l'azionamento il TAG darebbe un elapsed più preciso. Se misuri un fenomeno da 10 secondi il Journe misura 10+Tempo_reazione_Persona+(-)Approssimazione_Journe. Che l'ultimo fattore sia comparabile con il secondo ci siamo, ma il Casio e il TAG non ce l'hanno, non è che la lettura approssimata è un fattore ricompreso in quello umano, è un ulteriore fattore oltre a quello.
Non credo che nella misurazione di 10 centesimi di secondo il Journe abbia un errore misurabile rispetto al Tag, o a un quarzo. E comunque se anche ci fosse un errore di 1, cosa mi cambia quando io per azionare i tasti introduco un errore almeno di 10? Esattamente a niente, a fronte dei limiti pesanti di altre soluzioni. Tu dici: gli errori si sommano, sì ma se l'errore umano che comunque c'è è di una scala maggiore , molto maggiore, rispetto a quella dell'orologio, allora quella dell'orologio perde di significato ai fini della misurazione. Mi sono spiegato?
Ti sei spiegato benissimo e in questo senso ho già scritto che ti seguo al 100%. Dico solo che "sulla carta" hai un handicap in più rispetto ad altre soluzioni. Che poi per non avere l'handicap valga la pena di avere tutti gli effetti collaterali di cui hai scritto tu ognuno decide. Se chiedi a me il Centigraphe lo prenderei anche se segnasse solo le ore, purtroppo l'unico modo che ho per vederlo da vicino è mettere il tablet sul naso.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: Errol - Settembre 01, 2015, 14:19:28 pm
........Il fatto che non capisci mi conforta nella convinzione di avere ragione.......

Lasciali a me certi orologi, tu prendi solo le cose serie che capisci. Io mi accontento degli scarti tuoi.;)

sono già due commenti che definire di cattivo gusto è poco.
qui se c'è uno che fa finta di non capire sei tu
comunque non c'è problema tanto un Journe non potrò mai comprarlo, purtroppo, e con le mie scarse capacità mentali  continuerò a comprare solo gli orologi che riesco a capire.

Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: Istaro - Settembre 01, 2015, 14:30:17 pm
Non credo che nella misurazione di 10 centesimi di secondo il Journe abbia un errore misurabile rispetto al Tag, o a un quarzo. E comunque se anche ci fosse un errore di 1, cosa mi cambia quando io per azionare i tasti introduco un errore almeno di 10? Esattamente a niente, a fronte dei limiti pesanti di altre soluzioni. Tu dici: gli errori si sommano, sì ma se l'errore umano che comunque c'è è di una scala maggiore , molto maggiore, rispetto a quella dell'orologio, allora quella dell'orologio perde di significato ai fini della misurazione. Mi sono spiegato?

Chiarissimo.
Però, in questi termini, mi sembra che in un cronografo ad azionamento manuale perda rilevanza, se non come esempio di virtuosismo tecnico, la capacità di misurare (o stimare) il centesimo di secondo.
Più coerente con la reattività umana la misurazione dei decimi, come avveniva nei cronografi "storici".
O no?


Purtroppo troppe maisons sono opache nel fornire le specifiche tecniche, per cui gli appassionati devono affannarsi in pazienti ricostruzioni (per certi versi piacevoli, ovviamente) o fidarsi del passaparola ("Un tale di Francoforte lo ha provato e ha verificato che ...")
Journe certe cose non le dice perché teme di essere copiato. E' un tratto del suo carattere. Io so però che i suoi orologi sono di qualità esemplare, genialità che non trovo in altri oggi, tutti inclusi, e che si possono scrivere certe cose solo non conoscendoli. Lasciateli pure a me, ne faccio incetta volentieri, e voi state pure con le vostre certezze.

Prendo atto che Journe ha il suo "carattere" ( ::) ), ma ciò non toglie che, pur apprezzandone l'opera, alcuni "dettagli" potrebbero essere graditi (magari anche da te).

Al di là di questo, non ti sembra di indossare l'elmetto quando si parla degli indipendenti?

Una discussione in un forum non è una gara a chi ha ragione (io mi arrendo subito  ;D ), ma un luogo di confronto.
Quando esprimo (o altri esprimono) un'opinione, sono persino contento se viene contraddetta in maniera ragionata, aiutandomi a imparare qualcosa di nuovo...
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: claudio969 - Settembre 01, 2015, 14:45:24 pm
Marco qui mi sembra si sia sottolineato TUTTI o quasi che gli orologi di Journe sono un ambizione per alcuni o un sogno, una chimera per altri.
Nessuno ha detto che vorrebbero lasciarli tutti a te anzi....personalmente te ne toglierei qualcuno volentieri  :D
Forse, si vuol sottolineare semplicemente che alcuni orologi importanti come quelli di Journe (per me vale anche per quelli meno importanti) si desidera valutarli nel loro complesso.... e non aderendo all'idea che c'è dietro un progetto o riconoscendo la genialità di una soluzione....
Se invece vogliamo dire che il braccialato non è un semplice segnatempo ma un'opera d'arte concettuale che posso entrarci e viverla soltanto comprendendone il significato e valore intrinseco...che debba aderire, come in un atto di fede, altrimenti verrò scomunicato e come pena tutti gli orologi andranno a te, allora è tutt'altro discorso!  :D

Ho premesso nel mio post di aver letto la tua presentazione dei pregi del bracciale e del materiale proprio perchè ero certo volessi sottolinearmi ancora che proprio in quello c'è il genio di Journe ma come per l'Ochs, pur comprendendolo non cambia l'idea, abbastanza comune mi pare, che l'impatto visivo sia per molti deludente rispetto ai contenuti (e immagino che se così non fosse stato l'orologio sarebbe rimasto in catalogo magari rivedendo il prezzo, anche se credo che nonostante i costi non preventivati, con 50k al pezzo non ci perdesse).
E quanti, in questo lussuoso settore, possono e vogliono investire su un oggetto che non solo è destinato ad una forte perdita ma che oltretutto esteticamente non attrae particolarmente?
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: ALAN FORD - Settembre 01, 2015, 14:52:19 pm
Partendo dal presupposto che adoro questo orologio nella versione platino per la genialità del suo movimento ed anche per la bellezza esclusiva del suo quadrante e di tutto il suo complesso e che potendo sarebbe tra i primi tre papabili ad un eventuale nuovo acquisto, ciò che mi infastidisce del maestro è la sua megalomania di voler far apparire straordinario tutto ciò che fa comprese le cose banali.
Con Marco ci siamo già beccati altrove sul presunto brevetto dell'alluminio indurito, ovviamente non vi è traccia del brevetto mentre è conosciuta da anni "l'ossidazione anodica dura" utilizzata in ambito industriale praticamente da tutti.
Anche gli inserti in gomma ovviamente mi lasciano dubbioso, esisteranno 1000 mescola, di sicuro avrà scelto la migliore e la più duratura che però avrà inevitabilmente vita molto più breve di qualsiasi metallo e su un orologio da 50K io dovrei tollerare che tra 10 o 20 anni ho gli inserti deteriorati?
Ho dubbi enormi anche sulla presunta durata delle pile fino a 18 anni che in stand-by vorrebbe dire almeno trenta!
Vivo di pile e batterie e se esistesse una tecnologia simile, le multinazionali dell'elettronica ci si sarebbero buttate sopra a corpo morto, però nessuno è in grado di contraddirlo, perché quando definisce il suo alluminio indurito non è che specifica il grado Brinnel o Rockwell, non definisce la durata degli inserti come nessuno sa con che tecnologia le batterie durano 18 anni in uso!

Contribuito esemplare per precisione e concretezza.

Purtroppo troppe maisons sono opache nel fornire le specifiche tecniche, per cui gli appassionati devono affannarsi in pazienti ricostruzioni (per certi versi piacevoli, ovviamente) o fidarsi del passaparola ("Un tale di Francoforte lo ha provato e ha verificato che ...")
Journe certe cose non le dice perché teme di essere copiato. E' un tratto del suo carattere. Io so però che i suoi orologi sono di qualità esemplare, genialità che non trovo in altri oggi, tutti inclusi, e che si possono scrivere certe cose solo non conoscendoli. Lasciateli pure a me, ne faccio incetta volentieri, e voi state pure con le vostre certezze.

Se hai letto l'inizio del mio intervento, dico che la versione in platino è uno dei tre  orologi che andrei ad acquistare se potessi.
Detto questo, non credo che questa tua difesa ad oltranza contro qualsiasi critica a Journè sia una cosa giusta.
L'alluminio sulle carrozzerie delle auto?
Ma cosa c'entra? Si sta parlando di resistenza superficiale e quelle sono verniciate!
Paura di essere copiato?
Ma se è brevettato dove sta il problema?
Ossia non può Journè oltre che essere uno dei più grandi orologiai essere anche un grande chimico, un grande fisico o un grande progettista di pile.
Detto questo la faccio finita quello che dovevo dire l'ho detto ho grande stima nell'uomo e non debbo convincere a tutti i costi nessuno delle mie idee.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: claudio969 - Settembre 01, 2015, 14:52:44 pm

Al di là di questo, non ti sembra di indossare l'elmetto quando si parla degli indipendenti?

[/quote]

Pur non conoscendolo di persona ho la sensazione che marco ci sia nato con l'elmetto.. :D
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: mbelt - Settembre 01, 2015, 15:12:09 pm
Partendo dal presupposto che adoro questo orologio nella versione platino per la genialità del suo movimento ed anche per la bellezza esclusiva del suo quadrante e di tutto il suo complesso e che potendo sarebbe tra i primi tre papabili ad un eventuale nuovo acquisto, ciò che mi infastidisce del maestro è la sua megalomania di voler far apparire straordinario tutto ciò che fa comprese le cose banali.
Con Marco ci siamo già beccati altrove sul presunto brevetto dell'alluminio indurito, ovviamente non vi è traccia del brevetto mentre è conosciuta da anni "l'ossidazione anodica dura" utilizzata in ambito industriale praticamente da tutti.
Anche gli inserti in gomma ovviamente mi lasciano dubbioso, esisteranno 1000 mescola, di sicuro avrà scelto la migliore e la più duratura che però avrà inevitabilmente vita molto più breve di qualsiasi metallo e su un orologio da 50K io dovrei tollerare che tra 10 o 20 anni ho gli inserti deteriorati?
Ho dubbi enormi anche sulla presunta durata delle pile fino a 18 anni che in stand-by vorrebbe dire almeno trenta!
Vivo di pile e batterie e se esistesse una tecnologia simile, le multinazionali dell'elettronica ci si sarebbero buttate sopra a corpo morto, però nessuno è in grado di contraddirlo, perché quando definisce il suo alluminio indurito non è che specifica il grado Brinnel o Rockwell, non definisce la durata degli inserti come nessuno sa con che tecnologia le batterie durano 18 anni in uso!

Contribuito esemplare per precisione e concretezza.

Purtroppo troppe maisons sono opache nel fornire le specifiche tecniche, per cui gli appassionati devono affannarsi in pazienti ricostruzioni (per certi versi piacevoli, ovviamente) o fidarsi del passaparola ("Un tale di Francoforte lo ha provato e ha verificato che ...")
Journe certe cose non le dice perché teme di essere copiato. E' un tratto del suo carattere. Io so però che i suoi orologi sono di qualità esemplare, genialità che non trovo in altri oggi, tutti inclusi, e che si possono scrivere certe cose solo non conoscendoli. Lasciateli pure a me, ne faccio incetta volentieri, e voi state pure con le vostre certezze.

Se hai letto l'inizio del mio intervento, dico che la versione in platino è uno dei tre  orologi che andrei ad acquistare se potessi.
Detto questo, non credo che questa tua difesa ad oltranza contro qualsiasi critica a Journè sia una cosa giusta.
L'alluminio sulle carrozzerie delle auto?
Ma cosa c'entra? Si sta parlando di resistenza superficiale e quelle sono verniciate!
Paura di essere copiato?
Ma se è brevettato dove sta il problema?
Ossia non può Journè oltre che essere uno dei più grandi orologiai essere anche un grande chimico, un grande fisico o un grande progettista di pile.
Detto questo la faccio finita quello che dovevo dire l'ho detto ho grande stima nell'uomo e non debbo convincere a tutti i costi nessuno delle mie idee.
Da quando è uscito questo orologio tu scrivi sempre che non regge, si rovina, non funziona...mi dispiace ma i fatti di cui sono a conoscenza io dicono una cosa completamente diversa, ma tanto tu già dal primo minuto avevi deciso che era così, quindi inutile cercare di spiegare. Devo forse ricordare che gli aerei da turismo sono di alluminio, che moltissimi motori raffinati e potenti a combustione interna a ciclo otto sono di alluminio? Ah, già, ma l'alluminio non regge l'uso dell'orologio al polso, altro che le sollecitazioni di una carrozzerie oppure di un motore a scoppio.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: mbelt - Settembre 01, 2015, 15:14:50 pm
Marco qui mi sembra si sia sottolineato TUTTI o quasi che gli orologi di Journe sono un ambizione per alcuni o un sogno, una chimera per altri.
Nessuno ha detto che vorrebbero lasciarli tutti a te anzi....personalmente te ne toglierei qualcuno volentieri  :D
Forse, si vuol sottolineare semplicemente che alcuni orologi importanti come quelli di Journe (per me vale anche per quelli meno importanti) si desidera valutarli nel loro complesso.... e non aderendo all'idea che c'è dietro un progetto o riconoscendo la genialità di una soluzione....
Se invece vogliamo dire che il braccialato non è un semplice segnatempo ma un'opera d'arte concettuale che posso entrarci e viverla soltanto comprendendone il significato e valore intrinseco...che debba aderire, come in un atto di fede, altrimenti verrò scomunicato e come pena tutti gli orologi andranno a te, allora è tutt'altro discorso!  :D

Ho premesso nel mio post di aver letto la tua presentazione dei pregi del bracciale e del materiale proprio perchè ero certo volessi sottolinearmi ancora che proprio in quello c'è il genio di Journe ma come per l'Ochs, pur comprendendolo non cambia l'idea, abbastanza comune mi pare, che l'impatto visivo sia per molti deludente rispetto ai contenuti (e immagino che se così non fosse stato l'orologio sarebbe rimasto in catalogo magari rivedendo il prezzo, anche se credo che nonostante i costi non preventivati, con 50k al pezzo non ci perdesse).
E quanti, in questo lussuoso settore, possono e vogliono investire su un oggetto che non solo è destinato ad una forte perdita ma che oltretutto esteticamente non attrae particolarmente?

A te ed altri non piace, ma a me piace molto. Quando dico che forse dovremmo smetterla di pensare ai nostri gusti come assoluti, oppure pensare di renderli oggettivi con spiegazioni che per me in questo caso mancano il bersaglio, credo anzitutto per mancanza di conoscenza del prodotto. In questi casi io sono meno perentorio.
Comunque a me quello che piacerebbe sapere è perché è passato al titanio come tutti gli altri. Io un Journe come tutti gli altri non lo comprerei mai. La versione in titanio è criticabile proprio perché viene di Journe, se venisse da altri non la criticherei, sarebbe normale. Invece di criticare la versione banale in titanio, naturalmente le critiche vertono sempre contro la soluzione nuova, non consueta. Fateci caso è sempre così per molti di voi, amate la tradizione. Anche io la amo, ma il mio è un amore diverso che non guarda sempre dallo specchio retrovisore e che prova anche a valutare il buono che esiste nel nuovo. Anche perché sono consapevole che la tradizione di oggi è stata il nuovo e il rivoluzionario di ieri, e se non ci fossero state persone non solo che lo hanno realizzato ma che lo hanno apprezzato, non esisterebbe neppure la tradizione. Molti di voi oltre allo specchio retrovisore quando parlano di orologi non sanno dove guardare. Journe ha ovviamente punti deboli, ma chissà perché di questi punti deboli non leggo mai nulla, che non sia una osservazione su un quadrante.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: ALAN FORD - Settembre 01, 2015, 15:20:04 pm
Partendo dal presupposto che adoro questo orologio nella versione platino per la genialità del suo movimento ed anche per la bellezza esclusiva del suo quadrante e di tutto il suo complesso e che potendo sarebbe tra i primi tre papabili ad un eventuale nuovo acquisto, ciò che mi infastidisce del maestro è la sua megalomania di voler far apparire straordinario tutto ciò che fa comprese le cose banali.
Con Marco ci siamo già beccati altrove sul presunto brevetto dell'alluminio indurito, ovviamente non vi è traccia del brevetto mentre è conosciuta da anni "l'ossidazione anodica dura" utilizzata in ambito industriale praticamente da tutti.
Anche gli inserti in gomma ovviamente mi lasciano dubbioso, esisteranno 1000 mescola, di sicuro avrà scelto la migliore e la più duratura che però avrà inevitabilmente vita molto più breve di qualsiasi metallo e su un orologio da 50K io dovrei tollerare che tra 10 o 20 anni ho gli inserti deteriorati?
Ho dubbi enormi anche sulla presunta durata delle pile fino a 18 anni che in stand-by vorrebbe dire almeno trenta!
Vivo di pile e batterie e se esistesse una tecnologia simile, le multinazionali dell'elettronica ci si sarebbero buttate sopra a corpo morto, però nessuno è in grado di contraddirlo, perché quando definisce il suo alluminio indurito non è che specifica il grado Brinnel o Rockwell, non definisce la durata degli inserti come nessuno sa con che tecnologia le batterie durano 18 anni in uso!

Contribuito esemplare per precisione e concretezza.

Purtroppo troppe maisons sono opache nel fornire le specifiche tecniche, per cui gli appassionati devono affannarsi in pazienti ricostruzioni (per certi versi piacevoli, ovviamente) o fidarsi del passaparola ("Un tale di Francoforte lo ha provato e ha verificato che ...")
Journe certe cose non le dice perché teme di essere copiato. E' un tratto del suo carattere. Io so però che i suoi orologi sono di qualità esemplare, genialità che non trovo in altri oggi, tutti inclusi, e che si possono scrivere certe cose solo non conoscendoli. Lasciateli pure a me, ne faccio incetta volentieri, e voi state pure con le vostre certezze.

Se hai letto l'inizio del mio intervento, dico che la versione in platino è uno dei tre  orologi che andrei ad acquistare se potessi.
Detto questo, non credo che questa tua difesa ad oltranza contro qualsiasi critica a Journè sia una cosa giusta.
L'alluminio sulle carrozzerie delle auto?
Ma cosa c'entra? Si sta parlando di resistenza superficiale e quelle sono verniciate!
Paura di essere copiato?
Ma se è brevettato dove sta il problema?
Ossia non può Journè oltre che essere uno dei più grandi orologiai essere anche un grande chimico, un grande fisico o un grande progettista di pile.
Detto questo la faccio finita quello che dovevo dire l'ho detto ho grande stima nell'uomo e non debbo convincere a tutti i costi nessuno delle mie idee.
Da quando è uscito questo orologio tu scrivi sempre che non regge, si rovina, non funziona...mi dispiace ma i fatti di cui sono a conoscenza io dicono una cosa completamente diversa, ma tanto tu già dal primo minuto avevi deciso che era così, quindi inutile cercare di spiegare. Devo forse ricordare che gli aerei da turismo sono di alluminio, che moltissimi motori raffinati e potenti a combustione interna a ciclo otto sono di alluminio? Ah, già, ma l'alluminio non regge l'uso dell'orologio al polso, altro che le sollecitazioni di una carrozzerie oppure di un motore a scoppio.

Vedi che diciamo due cose diverse?
Vero è che non mi piace e provandolo ho avuto una cattiva impressione, (ma questo è soggettivo) ma chi ha detto che non funziona?
Io non ho detto che si graffia solo a guardarlo, io ho sempre sostenuto che il brevetto dell'indurimento (che esiste da sempre) è per me una balla.
Poi che con l'alluminio ci si faccia tutto nulla c'entra perché io non ho MAI messo in dubbio la robustezza.

Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: ciaca - Settembre 01, 2015, 15:37:23 pm
Citazione
Chiarissimo.
Però, in questi termini, mi sembra che in un cronografo ad azionamento manuale perda rilevanza, se non come esempio di virtuosismo tecnico, la capacità di misurare (o stimare) il centesimo di secondo.

Infatti é esattamente così. Come tutta l'alta orologeria, virtuosismo tecnico privo di alcuna rilevanza pratica. Ma non per questo, se si é appassionati di micromeccanica, meno affascinante.

Tornando a bomba sulle scelte stilistiche della collezione sport, io Marco non ti seguo nella tua negazione di quella che é una realtà fin troppo evidente: si vendono quasi solo orologi sportivi, appunto poco luccicanti e possibilmente con inserti in gomma. Come molti degli attuali best seller. Journe voleva una linea di prodotto più vicina a questo core market e ha fatto la linea appunto denominata sport, non luccicante e gommata. Scelta puramente commerciale che per non essere troppo banale e scontata, come da journe, ha visto l'uso dell'alluminio al posto dell'acciaio spazzolato,  anche ultraleggero, e la gomma messa in posti non usuali. Ma sempre di scelta commerciale e modaiola si tratta.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: mbelt - Settembre 01, 2015, 16:08:56 pm
Citazione
Chiarissimo.
Però, in questi termini, mi sembra che in un cronografo ad azionamento manuale perda rilevanza, se non come esempio di virtuosismo tecnico, la capacità di misurare (o stimare) il centesimo di secondo.

Infatti é esattamente così. Come tutta l'alta orologeria, virtuosismo tecnico privo di alcuna rilevanza pratica. Ma non per questo, se si é appassionati di micromeccanica, meno affascinante.

Tornando a bomba sulle scelte stilistiche della collezione sport, io Marco non ti seguo nella tua negazione di quella che é una realtà fin troppo evidente: si vendono quasi solo orologi sportivi, appunto poco luccicanti e possibilmente con inserti in gomma. Come molti degli attuali best seller. Journe voleva una linea di prodotto più vicina a questo core market e ha fatto la linea appunto denominata sport, non luccicante e gommata. Scelta puramente commerciale che per non essere troppo banale e scontata, come da journe, ha visto l'uso dell'alluminio al posto dell'acciaio spazzolato,  anche ultraleggero, e la gomma messa in posti non usuali. Ma sempre di scelta commerciale e modaiola si tratta.
No, Angelo, anche questo commento mi conferma come certi orologi vanno presi in mano per essere valutati. Quella sensazione sgradevole descritta da Alessandro è proprio la prova di quanto non corrisponda a realtà questa tua considerazione. Preso in mano, e visto dal vero l'alluminio usato, sia per il peso, sia per l'aspetto del materiale, sia per le parti in gomma , sembra un giocattolo, quanto di meno vendibile ci possa essere sul mercato. Cosa ci può essere di meno commerciale di un orologio da 50K quasi che al profano può sembrare di plastica? Il titanio ha già un aspetto dimesso, ma l'alluminio utilizzato da Journe sembra ancora più dimesso. E a me sembra che il 99,9 per cento periodico degli orologi che si vendono, soprattutto se costosi, anche sportivi, sia invece lucido, sovente di acciaio, ma tutto lucido e brillante, con come unica variante versioni in titanio. Mi spiace, ma di modaiolo non ci trovo niente, semmai l'esatto contrario. Tant'è che su quel mio amico forumista era proprio questo aspetto incredibilmente dismesso che lo ha attirato. Ma per uno che viene attirato 1000 scrive quello che scrivono Errol e Alan Ford.
Non conoscendo il prodotto si possono prendere delle cantonate pazzesche, come in questo caso.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: ALAN FORD - Settembre 01, 2015, 16:14:55 pm
Citazione
Chiarissimo.
Però, in questi termini, mi sembra che in un cronografo ad azionamento manuale perda rilevanza, se non come esempio di virtuosismo tecnico, la capacità di misurare (o stimare) il centesimo di secondo.

Infatti é esattamente così. Come tutta l'alta orologeria, virtuosismo tecnico privo di alcuna rilevanza pratica. Ma non per questo, se si é appassionati di micromeccanica, meno affascinante.

Tornando a bomba sulle scelte stilistiche della collezione sport, io Marco non ti seguo nella tua negazione di quella che é una realtà fin troppo evidente: si vendono quasi solo orologi sportivi, appunto poco luccicanti e possibilmente con inserti in gomma. Come molti degli attuali best seller. Journe voleva una linea di prodotto più vicina a questo core market e ha fatto la linea appunto denominata sport, non luccicante e gommata. Scelta puramente commerciale che per non essere troppo banale e scontata, come da journe, ha visto l'uso dell'alluminio al posto dell'acciaio spazzolato,  anche ultraleggero, e la gomma messa in posti non usuali. Ma sempre di scelta commerciale e modaiola si tratta.
No, Angelo, anche questo commento mi conferma come certi orologi vanno presi in mano per essere valutati. Quella sensazione sgradevole descritta da Alessandro è proprio la prova di quanto non corrisponda a realtà questa tua considerazione. Preso in mano, e visto dal vero l'alluminio usato, sia per il peso, sia per l'aspetto del materiale, sia per le parti in gomma , sembra un giocattolo, quanto di meno vendibile ci possa essere sul mercato. Cosa ci può essere di meno commerciale di un orologio da 50K quasi che al profano può sembrare di plastica? Il titanio ha già un aspetto dimesso, ma l'alluminio utilizzato da Journe sembra ancora più dimesso. E a me sembra che il 99,9 per cento periodico degli orologi che si vendono, soprattutto se costosi, anche sportivi, sia invece lucido, sovente di acciaio, ma tutto lucido e brillante, con come unica variante versioni in titanio. Mi spiace, ma di modaiolo non ci trovo niente, semmai l'esatto contrario. Tant'è che su quel mio amico forumista era proprio questo aspetto incredibilmente dismesso che lo ha attirato. Ma per uno che viene attirato 1000 scrive quello che scrivono Errol e Alan Ford.
Non conoscendo il prodotto si possono prendere delle cantonate pazzesche, come in questo caso.

In cosa consisterebbe la cantonata?
Deve piacermi per forza o debbo bere  tutto quanto mi viene propinato?
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: tick - Settembre 01, 2015, 16:15:48 pm
Infatti é esattamente così. Come tutta l'alta orologeria, virtuosismo tecnico privo di alcuna rilevanza pratica. Ma non per questo, se si é appassionati di micromeccanica, meno affascinante.

Non è un virtuosismo inutile, in quello sarei d'accordo con te che gli orologi vivono di quello e per quello ci affascinano. Qui abbiamo una soluzione micromeccanica che NON fa quello che c'è scritto sulla lattina (http://www.fpjourne.com/eu/collections-en-sv-cent-1.html).
L'orologio misura il centesimo di secondo: NO, non è in grado di farlo (ci va vicino concentrando però le probabilità proprio sulle divisioni native, 6 per secondo).
Il TAG (o altri), indipendentemente da peso/spessore/odore/colore, misura il centesimo: SI.
Uno o l'altro sono utili? Nemmeno per sogno.
Alla domanda "misura il centesimo" la risposta è chiara. Che poi abbia mille altre caratteristiche stupende è altrettanto chiaro.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: ALAN FORD - Settembre 01, 2015, 16:18:24 pm
Infatti é esattamente così. Come tutta l'alta orologeria, virtuosismo tecnico privo di alcuna rilevanza pratica. Ma non per questo, se si é appassionati di micromeccanica, meno affascinante.

Non è un virtuosismo inutile, in quello sarei d'accordo con te che gli orologi vivono di quello e per quello ci affascinano. Qui abbiamo una soluzione micromeccanica che NON fa quello che c'è scritto sulla lattina (http://www.fpjourne.com/eu/collections-en-sv-cent-1.html).
L'orologio misura il centesimo di secondo: NO, non è in grado di farlo (ci va vicino concentrando però le probabilità proprio sulle divisioni native, 6 per secondo).
Il TAG (o altri), indipendentemente da peso/spessore/odore/colore, misura il centesimo: SI.
Uno o l'altro sono utili? Nemmeno per sogno.
Alla domanda "misura il centesimo" la risposta è chiara. Che poi abbia mille altre caratteristiche stupende è altrettanto chiaro.

Con i riflessi pronti misura pure il duecentesimo! ;D
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: tick - Settembre 01, 2015, 16:21:02 pm
Infatti é esattamente così. Come tutta l'alta orologeria, virtuosismo tecnico privo di alcuna rilevanza pratica. Ma non per questo, se si é appassionati di micromeccanica, meno affascinante.

Non è un virtuosismo inutile, in quello sarei d'accordo con te che gli orologi vivono di quello e per quello ci affascinano. Qui abbiamo una soluzione micromeccanica che NON fa quello che c'è scritto sulla lattina (http://www.fpjourne.com/eu/collections-en-sv-cent-1.html).
L'orologio misura il centesimo di secondo: NO, non è in grado di farlo (ci va vicino concentrando però le probabilità proprio sulle divisioni native, 6 per secondo).
Il TAG (o altri), indipendentemente da peso/spessore/odore/colore, misura il centesimo: SI.
Uno o l'altro sono utili? Nemmeno per sogno.
Alla domanda "misura il centesimo" la risposta è chiara. Che poi abbia mille altre caratteristiche stupende è altrettanto chiaro.

Con i riflessi pronti misura pure il duecentesimo! ;D

Non potrebbe, il meccanismo che governa lo sferino può assumere solo 100 posizioni discrete.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: mbelt - Settembre 01, 2015, 16:31:20 pm
Comunque a listino c'è ancora, anche sul sito, accanto alle versione in titanio. Ma penso che non lo facciano più, non è l'unico orologio che figura a listino e che non fanno più da tempo. Non so perché fa questo con il sito.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: Errol - Settembre 01, 2015, 16:31:31 pm
[Non conoscendo il prodotto si possono prendere delle cantonate pazzesche, come in questo caso.

come ho già scritto in un altro post, quello con il bracciale l'ho visto e provato da Hausmann in via del Babuino.

io credo che ne abbiano sospeso la produzione perchè non ne vendevano uno, era troppo brutto  :o :o, peccato perchè meccanicamente era molto molto interessante

comunque avevo scritto questo in prima pagina, se poi per "conoscere il prodotto" si intende indossarlo per 5 anni consecutivi  allora è un altro discorso.
visto, provato, rigirato per le mani per 20 minuti e restituito rapidamente alla commessa senza alcun rimpianto
bisogna pure accettare il fatto che a qualcuno possa non piacere o no?
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: mbelt - Settembre 01, 2015, 16:43:11 pm
[Non conoscendo il prodotto si possono prendere delle cantonate pazzesche, come in questo caso.

come ho già scritto in un altro post, quello con il bracciale l'ho visto e provato da Hausmann in via del Babuino.

io credo che ne abbiano sospeso la produzione perchè non ne vendevano uno, era troppo brutto  :o :o, peccato perchè meccanicamente era molto molto interessante

comunque avevo scritto questo in prima pagina, se poi per "conoscere il prodotto" si intende indossarlo per 5 anni consecutivi  allora è un altro discorso.
visto, provato, rigirato per le mani per 20 minuti e restituito rapidamente alla commessa senza alcun rimpianto
bisogna pure accettare il fatto che a qualcuno possa non piacere o no?
Era riferito ad Angelo quel commento, alla sua valutazione circa il carattere modaiolo di quell'orologio, che per me era l'esatta antitesi del modaiolo, semmai la versione in titanio è più modaiola.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: gidi_34 - Settembre 01, 2015, 17:06:34 pm
" Devo forse ricordare che gli aerei da turismo sono di alluminio, che moltissimi motori raffinati e potenti a combustione interna a ciclo otto sono di alluminio? Ah, già, ma l'alluminio non regge l'uso dell'orologio al polso, altro che le sollecitazioni di una carrozzerie oppure di un motore a scoppio."

Forse si stanno confondendo un po le cose...anzi direi troppo.

Se parliamo di meccanica, bhe l'alluminio sappiamo tutti che fine fa...regge, è leggero, ma a vederlo dopo un po di utilizzo è uno schifo...ricordo ancora le bestemmie che tirai quando lavai (una sola volta è successo nella mia vita) la mia cbr presso un lavaggio self service...solo gli agenti sgrassanti del prelavaggio bruciarono il delicatissimo strato di vernice trasparente che doveva farlo sembrare alluminio puro ma non verniciato...oppure provate a mettervi sotto un ponte in officina e guardate le parti in alluminio che avete sotto le vostre auto...poi ne riparliamo.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: PESSOA67 - Settembre 01, 2015, 17:27:01 pm
Infatti é esattamente così. Come tutta l'alta orologeria, virtuosismo tecnico privo di alcuna rilevanza pratica. Ma non per questo, se si é appassionati di micromeccanica, meno affascinante.

Qui abbiamo una soluzione micromeccanica che NON fa quello che c'è scritto sulla lattina (http://www.fpjourne.com/eu/collections-en-sv-cent-1.html).


Con un po' di spirito però questa della lattina merita un applauso...
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: tick - Settembre 01, 2015, 17:28:08 pm
Infatti é esattamente così. Come tutta l'alta orologeria, virtuosismo tecnico privo di alcuna rilevanza pratica. Ma non per questo, se si é appassionati di micromeccanica, meno affascinante.

Qui abbiamo una soluzione micromeccanica che NON fa quello che c'è scritto sulla lattina (http://www.fpjourne.com/eu/collections-en-sv-cent-1.html).


Con un po' di spirito però questa della lattina merita un applauso...
https://en.wikipedia.org/wiki/Does_exactly_what_it_says_on_the_tin
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: mbelt - Settembre 01, 2015, 17:44:40 pm
Infatti é esattamente così. Come tutta l'alta orologeria, virtuosismo tecnico privo di alcuna rilevanza pratica. Ma non per questo, se si é appassionati di micromeccanica, meno affascinante.

Qui abbiamo una soluzione micromeccanica che NON fa quello che c'è scritto sulla lattina (http://www.fpjourne.com/eu/collections-en-sv-cent-1.html).


Con un po' di spirito però questa della lattina merita un applauso...
Sì, è una comica stronzata.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: tick - Settembre 01, 2015, 18:04:01 pm
Infatti é esattamente così. Come tutta l'alta orologeria, virtuosismo tecnico privo di alcuna rilevanza pratica. Ma non per questo, se si é appassionati di micromeccanica, meno affascinante.

Qui abbiamo una soluzione micromeccanica che NON fa quello che c'è scritto sulla lattina (http://www.fpjourne.com/eu/collections-en-sv-cent-1.html).


Con un po' di spirito però questa della lattina merita un applauso...
Sì, è una comica stronzata.

Il gioco di parole l'ho spiegato ai non anglofoni. Sul fatto che non misuri il centesimo scusami ma la stronzata è credere che lo faccia. Leggendo bene in giro scopri che:
- lo sferino ha 100 posizioni
- lo sferino passa più tempo sulle divisioni proprie (1/6)
Il pulsante sconnette l'albero dello sferino e lo lascia nella posizione in cui si trova al momento che raramente è quella corretta essendo che la funzione di spostamento dello sferino non è manco lineare (supposizione che faceva il paio col mio ipotetico bilanciere a 1 Hz).
Non vedo come, oltre l'offesa, tu possa giustificare quello che hai scritto. Peraltro bastano 5 minuti di Google per vedere che non c'è nessuno che lo considera un cronografo al centesimo. Ho avuto anche il tempo di guardare la premiazione dell'oggetto al concorso e nemmeno parlano della caratteristica 1/100.
Capisco la tua presa di posizione, ma non passarla come un dato di fatto in quanto è "meccanicamente" sbagliata. Per come è fatto quel meccanismo concentri le probabilità su 6 posizioni. 58-59-60-61-62 centesimi statisticamente finiscono tutti su 60. Il pignone prevede le posizioni distinte, ma non che vengano impegnate nel tempo corretto. E' un fatto che va oltre la fede nel produttore e le offese personali.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: mbelt - Settembre 01, 2015, 18:41:20 pm
Infatti é esattamente così. Come tutta l'alta orologeria, virtuosismo tecnico privo di alcuna rilevanza pratica. Ma non per questo, se si é appassionati di micromeccanica, meno affascinante.

Qui abbiamo una soluzione micromeccanica che NON fa quello che c'è scritto sulla lattina (http://www.fpjourne.com/eu/collections-en-sv-cent-1.html).


Con un po' di spirito però questa della lattina merita un applauso...
Sì, è una comica stronzata.

Il gioco di parole l'ho spiegato ai non anglofoni. Sul fatto che non misuri il centesimo scusami ma la stronzata è credere che lo faccia. Leggendo bene in giro scopri che:
- lo sferino ha 100 posizioni
- lo sferino passa più tempo sulle divisioni proprie (1/6)
Il pulsante sconnette l'albero dello sferino e lo lascia nella posizione in cui si trova al momento che raramente è quella corretta essendo che la funzione di spostamento dello sferino non è manco lineare (supposizione che faceva il paio col mio ipotetico bilanciere a 1 Hz).
Non vedo come, oltre l'offesa, tu possa giustificare quello che hai scritto. Peraltro bastano 5 minuti di Google per vedere che non c'è nessuno che lo considera un cronografo al centesimo. Ho avuto anche il tempo di guardare la premiazione dell'oggetto al concorso e nemmeno parlano della caratteristica 1/100.
Capisco la tua presa di posizione, ma non passarla come un dato di fatto in quanto è "meccanicamente" sbagliata. Per come è fatto quel meccanismo concentri le probabilità su 6 posizioni. 58-59-60-61-62 centesimi statisticamente finiscono tutti su 60. Il pignone prevede le posizioni distinte, ma non che vengano impegnate nel tempo corretto. E' un fatto che va oltre la fede nel produttore e le offese personali.
Ribadisco che è una stronzata quello che scrivi. Perché sarebbe come dire che ogni orologio meccanico non avendo precisione al 100 per cento, ma al 99, xxxx non misura il tempo anche se dice di misurarlo. Perché il Centigraphe (secondo te perché sarebbe stato premiato allora, visto che la sua caratteristica è misurare i centesimi di secondo, lo dice anche il nome) , misura i centesimi di secondo  lo fa con una precisione che supera di gran lunga i limiti dei riflessi umani. Più di così non ha senso andare. Ribadisco: quello che hai scritto è una stronzata.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: tick - Settembre 01, 2015, 18:47:45 pm
Infatti é esattamente così. Come tutta l'alta orologeria, virtuosismo tecnico privo di alcuna rilevanza pratica. Ma non per questo, se si é appassionati di micromeccanica, meno affascinante.

Qui abbiamo una soluzione micromeccanica che NON fa quello che c'è scritto sulla lattina (http://www.fpjourne.com/eu/collections-en-sv-cent-1.html).


Con un po' di spirito però questa della lattina merita un applauso...
Sì, è una comica stronzata.

Il gioco di parole l'ho spiegato ai non anglofoni. Sul fatto che non misuri il centesimo scusami ma la stronzata è credere che lo faccia. Leggendo bene in giro scopri che:
- lo sferino ha 100 posizioni
- lo sferino passa più tempo sulle divisioni proprie (1/6)
Il pulsante sconnette l'albero dello sferino e lo lascia nella posizione in cui si trova al momento che raramente è quella corretta essendo che la funzione di spostamento dello sferino non è manco lineare (supposizione che faceva il paio col mio ipotetico bilanciere a 1 Hz).
Non vedo come, oltre l'offesa, tu possa giustificare quello che hai scritto. Peraltro bastano 5 minuti di Google per vedere che non c'è nessuno che lo considera un cronografo al centesimo. Ho avuto anche il tempo di guardare la premiazione dell'oggetto al concorso e nemmeno parlano della caratteristica 1/100.
Capisco la tua presa di posizione, ma non passarla come un dato di fatto in quanto è "meccanicamente" sbagliata. Per come è fatto quel meccanismo concentri le probabilità su 6 posizioni. 58-59-60-61-62 centesimi statisticamente finiscono tutti su 60. Il pignone prevede le posizioni distinte, ma non che vengano impegnate nel tempo corretto. E' un fatto che va oltre la fede nel produttore e le offese personali.
Ribadisco che è una stronzata quello che scrivi. Perché sarebbe come dire che ogni orologio meccanico non avendo precisione al 100 per cento, ma al 99, xxxx non misura il tempo anche se dice di misurarlo. Perché il Centigraphe (secondo te perché sarebbe stato premiato allora, visto che la sua caratteristica è misurare i centesimi di secondo, lo dice anche il nome) , e anche se lo fa con una precisione che supera di gran lunga i limiti dei riflessi umani. Ribadisco: è una stronzata.

Guarda che ho capito la tua posizione, forse tu non hai letto la mia. Per farla semplice: indipendentemente da chi lo aziona, è sempre (in maniera deterministica e al netto di usura/manutenzione) in grado di distinguere il 59/100 dal 61/100? Risposta secca, si/no. Ripeto, non se sia utile che lo faccia o meno, ma se è in grado di farlo: si/no.

Edit: poi comunque mi arrendo, qui si stufano altrimenti

RiEdit: per me qui https://www.youtube.com/watch?v=J-GtuO935HE al minuto due la risposta è in full hd.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: Patrizio - Settembre 01, 2015, 19:18:47 pm
ragazzi discutete senza stronzeggiarvi ok?
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: leolunetta - Settembre 01, 2015, 19:51:32 pm
Dico la mia, l'orologio l'avevo già visto, ma mai provato e mai visto in funzione.
Ho visto il video, a me piace molto il suo funzionamento e ottenere questo risultato con un solo bilanciere per di più a 21600 a/h credo sia geniale e unico, c'è poco da discutere.
Al fatto che possa essere approssimativo in un lasso di tempo così breve non darei troppa importanza(come dei meccanici non mi preoccupo che siano precisi come quarzi), e mai mi verrebbe in mente di poterlo paragonare al TH solo perchè la misura del tempo di questo è più precisa, perchè credo sia un insulto a Journe, di orologi così non credo ce ne siano altri e un'opera come questa, con questa semplicità e inventiva la concepisce solo un grande maestro.
Oltretutto l'orologio ha il suo fascino(per me è piuttosto bello) e anche una leggerezza e una portabilità degna, cosa per me fondamentale per considerare un oggetto come un orologio, che con questa complicazione assume anche un valore in più.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: tick - Settembre 01, 2015, 20:03:29 pm
Dico la mia, l'orologio l'avevo già visto, ma mai provato e mai visto in funzione.
Ho visto il video, a me piace molto il suo funzionamento e ottenere questo risultato con un solo bilanciere per di più a 21600 a/h credo sia geniale e unico, c'è poco da discutere.
Al fatto che possa essere approssimativo in un lasso di tempo così breve non darei troppa importanza(come dei meccanici non mi preoccupo che siano precisi come quarzi), e mai mi verrebbe in mente di poterlo paragonare al TH solo perchè la misura del tempo di questo è più precisa, perchè credo sia un insulto a Journe, di orologi così non credo ce ne siano altri e un'opera come questa, con questa semplicità e inventiva la concepisce solo un grande maestro.
Oltretutto l'orologio ha il suo fascino(per me è piuttosto bello) e anche una leggerezza e una portabilità degna, cosa per me fondamentale per considerare un oggetto come un orologio, che con questa complicazione assume anche un valore in più.

Il paragone sul TAG era esclusivamente rispetto al 1/100, a me non verrebbe mai in mente di pormi il problema su quale sia più affascinante, stanno su due pianeti diversi.
Potessi pormi il problema,  Journe a occhi naso e bocca chiusi, quale declinazione decidete voi.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: S.M. - Settembre 01, 2015, 20:48:36 pm
Il Centigraphe ha da sempre suscitato in me sentimenti contrastanti.

Non mi piace esteticamente; il modello in alluminio e caucciù l'ho anche aspramente criticato in altri lidi per gli stessi motivi ampiamente dibattuti anche qui, però visto e provato al polso (il classico, non braccialato) devo dire che mi ha fatto una bellissima impressione come portabilità ed ergonomia.
Trovo la soluzione del pulsante start-stop "a bilancere" semplicemente geniale, come pure la possibilità di "approssimare" al centesimo di secondo i rilevamenti senza fare ricorso ad organi regolatori funzionanti ad alta frequenza.

Certo, condivido il ragionamento scientifico di tick28800 quando afferma che non può misurare il centesimo, però ha delle caratteristiche che lo rendono unico, quindi.... chissenefrega del centesimo.

Io dico che se si riesce a digerire quella sua estetica "particolare" è un cronografo che andrebbe acquistato.
Ovviamente nella versione classica in platino od oro, o perchè no in titanio, metallo che reputo perfetto per un orologio sportivo senza arrivare agli estremismi dell'alluminio.
Alluminio che critico anche per l'utilizzo su platina e ponti del movimento. Non mi piace per nulla a prescindere dai trattamenti superficiali di indurimento più o meno profondi a cui possa essere stato sottoposto.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: PESSOA67 - Settembre 01, 2015, 21:10:23 pm
Io in questo sono come Alessandro: se il fuori non mi piace non mi interessa cosa contiene, mio limite.
Detto questo il modello rosso nero e giallo è, per me, bruttissimo.
Allora per contrappunto può averlo fato chiunque ma a me comunque non piace.
E detto anche questo Journè rimane un genio? Certamente si, come tutti con i suoi altissimi e bassi, paradossalmente per quanto criticato è stato io tra i due preferisco la cromia del modello in alluminio e snobisticamente forse  sceglierei proprio  quello potessi permettermelo.
State comunque in parte parlando del sesso degli angeli, di un orologio che divide, di un maestro indiscusso.
 
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: PONCHIA75 - Settembre 01, 2015, 22:19:08 pm
Io ho avuto la possibilità di provarlo ed è stato uno degli orologi che ho reso con più difficoltà :D perché calibro e peso sono eccezionali; quanto alla delicatezza, va detto che le porzioni in gomma sono progettate in modo tale che mai quelle in alluminio possano toccare la base d'appoggio.

Estro, contenuto, voglia di sorprendere, di compiacersi, fanno dell'S un vero Journe.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: Buchinafina - Settembre 02, 2015, 16:49:43 pm
Manco da qualche tempo dal forum e....caspita che topic, tra questo, quello sul rattrapante di Patek, quello sui segnatempo di Oechslin......complimenti a tutti, leggendo queste discussioni si impara veramente tanto!



Quanto al Centigraphe....orologio che visto in azione incanta!
Sono l'unico a preferire addirittura la versione Sport a quella ckassica?
Un chrono lo associo per forza di cose ad un mondo sportivo, e il classico in platino imho cozza un pò con l'indirizzo sportiveggiante che io, forse per un mio limite, associo a questa complicazione.
Il discorso vale per tutti, non solo per il Journe in oggetto.

Ovviamente anch'io preferivo di gran lunga la versione in alluminio a quella in banale titanio, la prima sta iniziando a dare buoni risultati anche alle aste, vista la produzione abbastanza limitata.

Altra cosa carina del Centigraphe, in tutte le sue declinazioni, è il fatto che il 30% del profitto va all'ICM (istituto del cervello e del midollo spinale di Parigi).
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: mbelt - Settembre 02, 2015, 18:15:05 pm
Manco da qualche tempo dal forum e....caspita che topic, tra questo, quello sul rattrapante di Patek, quello sui segnatempo di Oechslin......complimenti a tutti, leggendo queste discussioni si impara veramente tanto!



Quanto al Centigraphe....orologio che visto in azione incanta!
Sono l'unico a preferire addirittura la versione Sport a quella ckassica?
Un chrono lo associo per forza di cose ad un mondo sportivo, e il classico in platino imho cozza un pò con l'indirizzo sportiveggiante che io, forse per un mio limite, associo a questa complicazione.
Il discorso vale per tutti, non solo per il Journe in oggetto.

Ovviamente anch'io preferivo di gran lunga la versione in alluminio a quella in banale titanio, la prima sta iniziando a dare buoni risultati anche alle aste, vista la produzione abbastanza limitata.

Altra cosa carina del Centigraphe, in tutte le sue declinazioni, è il fatto che il 30% del profitto va all'ICM (istituto del cervello e del midollo spinale di Parigi).
Non sei l'unico, anche io preferisco nettamente la versione in alluminio a quelle in metalli nobili. Per me da quando ho visto l'alluminio le altre sono scomparse, diventano quasi...banali.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: gidi_34 - Settembre 03, 2015, 10:03:49 am
la versione alluminio in  foto non rende molto, anzi...non l'ho mai visto dal vivo...ma conoscendo l'alluminio come le mie tasche dubito possa piacermi o avere quelle caratteristiche che possano interessarmi.

p.s.
@buchinafina...lascia perdere le aste...sappiamo tutti cosa si combina alle aste e come funzionano ;)
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: ciaca - Settembre 03, 2015, 12:51:45 pm
Interessante la nota di Gidi sui telai in alluminio che si macchiavano per i soli sgrassanti usati dai lavaggisti, in quel caso però il problema erano le vernici trasparenti usate per dare all'alluminio quel tipico aspetto lucente dei telai a vista.

Sulla durezza dell'alluminio invece ho prova essere tutt'altro che entusiasmante, anche nel caso di trattamenti particolari come la "ceramizzazione" con la quale Panerai reclama una durezza superiore all'acciaio e all'ossido di zirconio. Visti coi miei occhi con tutti i loro segni e ammaccature, impossibili invece sulle casse in ossido di zirconio.
Se vogliamo utilizzare a tutti i costi materiali non convenzionali per dare originalità ad orologi sportivi altrimenti banali perché in acciaio allora posso capire tutto, ma il centighraphe non ha nulla di un orologio banale e secondo me non serviva l'alluminio a sottolinearlo come non servivano gli inserti in gomma messi la dove nessuno li aveva mai messi prima.
Sul piano estetico sono un pugno nell'occhio, sul piano funzionale ambedue le cose puramente "inutili". La leggerezza si può avere anche col titanio, e le differenze di peso ai fini pratici sono irrilevanti. Ne servono inserti in gomma per fare bracciali che non si rovinano, anzi direi che è esattamente il contrario nella misura in cui si rovinano, e anche velocemente, le stesse parti in gomma.

A leggere le tante critiche su un orologio di quel prezzo con queste scelte credo che il vero motivo per cui non é più in produzione non siano gli eccessivi costi di produzione che a naso mi sembra una scusa
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: gidi_34 - Settembre 03, 2015, 12:59:51 pm
l'alluminio ha un costo di produzione inferiore al titanio (di molto) e pari ai migliori acciai...direi che con quella motivazione vogliono forse camuffare un flop. Gli inserti in gomma posso tollerarli su un morellato...nemmeno su uno swatch.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: mbelt - Settembre 03, 2015, 15:27:51 pm
È incredibile le fantasie che si leggono quando non si apprezza un orologio, si inventa di tutto. Basterebbe non sparare a casaccio, ma evidentemente piace così, buon proseguimento. Sicuramente un orologiaio come Journe che fa tutti i suoi calibri in oro, eccetto quelli in alluminio, usa la plastica o gomma per risparmiare, su un pezzo di 50k, che bravi , l'avete sgamato....
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: gidi_34 - Settembre 03, 2015, 15:45:49 pm
Che possa piacere a te non significa che debba piacere a tutti...di Maestri che fanno "cappellate" (che poi sono cose soggettive) ce ne sono a iosa in tutti i campi e contesti.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: ALAN FORD - Settembre 03, 2015, 15:46:20 pm
È incredibile le fantasie che si leggono quando non si apprezza un orologio, si inventa di tutto. Basterebbe non sparare a casaccio, ma evidentemente piace così, buon proseguimento. Sicuramente un orologiaio come Journe che fa tutti i suoi calibri in oro, eccetto quelli in alluminio, usa la plastica o gomma per risparmiare, su un pezzo di 50k, che bravi , l'avete sgamato....

Perché sparare a casaccio?
Ognuno ha le sue idee e se cerca pure di articolarle non vedo denigrazione.
D'altro canto trovami uno dico uno di quelli che criticano la versione in alluminio e gomma che non apprezzi il maestro!
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: mbelt - Settembre 03, 2015, 16:10:45 pm
È incredibile le fantasie che si leggono quando non si apprezza un orologio, si inventa di tutto. Basterebbe non sparare a casaccio, ma evidentemente piace così, buon proseguimento. Sicuramente un orologiaio come Journe che fa tutti i suoi calibri in oro, eccetto quelli in alluminio, usa la plastica o gomma per risparmiare, su un pezzo di 50k, che bravi , l'avete sgamato....

Perché sparare a casaccio?
Ognuno ha le sue idee e se cerca pure di articolarle non vedo denigrazione.
D'altro canto trovami uno dico uno di quelli che criticano la versione in alluminio e gomma che non apprezza il maestro!
Perché, per esempio, venendo da una certa famiglia che ha certe attività, so che l'alluminio costa già solo nella sua versione più basica, senza trattamenti superificiali, molto ma molto di più anche dell'acciaio più costoso. Perché vedi, un costruttore che si fa pagare il platino circa 4 k più di una cassa in oro (prezzi di listino), mentre altri si fanno pagare 10, 15, 30K , l'unico che fa tutti i calibri in oro (o in alluminio), sicuramente sceglie l'alluminio e la plastica per risparmiare. Anzi, ora voglio dare un suggerimento a questi sapientoni: guardate che l'ha anche scheletrato l'alluminio di ponti e platine, probabilmente per risparmiare sui costi.... Mi sembra una tesi credibile. Poi, quanto all'alluminio noto che tutte le Ferrari, le Audi più prestigiose, le Rolls Royce, le Aston Martin, ma anche Porsche (modelli più cari), Mercedes e BMW solo sulle versioni più costose usano l'alluminio pur essendo noti i sui vantaggi, oggi di fondamentale importanza.....Nel 1990 l'Honda fece la prima auto con telaio in alluminio, oltre che carozzeria e sospsensioni, era la NSX...fece uno stabilimento apposta e usò una tecnica aeronautica per saldare l'alluminio....Già , ma è economico, si rompe, anzi no, si rovina, infatti io vedo continuamente queste auto tutte rovinate piene di bugni.....Ma va là!
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: ALAN FORD - Settembre 03, 2015, 16:20:13 pm
È incredibile le fantasie che si leggono quando non si apprezza un orologio, si inventa di tutto. Basterebbe non sparare a casaccio, ma evidentemente piace così, buon proseguimento. Sicuramente un orologiaio come Journe che fa tutti i suoi calibri in oro, eccetto quelli in alluminio, usa la plastica o gomma per risparmiare, su un pezzo di 50k, che bravi , l'avete sgamato....

Perché sparare a casaccio?
Ognuno ha le sue idee e se cerca pure di articolarle non vedo denigrazione.
D'altro canto trovami uno dico uno di quelli che criticano la versione in alluminio e gomma che non apprezza il maestro!
Perché, per esempio, venendo da una certa famiglia che ha certe attività, so che l'alluminio costa già solo nella sua versione più basica, senza trattamenti superificiali, molto ma molto di più anche dell'acciaio più costoso. Perché vedi, un costruttore che si fa pagare il platino circa 4 k più di una cassa in oro (prezzi di listino), mentre altri si fanno pagare 10, 15, 30K , l'unico che fa tutti i calibri in oro (o in alluminio), sicuramente sceglie l'alluminio e la plastica per risparmiare. Anzi, ora voglio dare un suggerimento a questi sapientoni: guardate che l'ha anche scheletrato l'alluminio di ponti e platine, probabilmente per risparmiare sui costi.... Mi sembra una tesi credibile. Poi, quanto all'alluminio noto che tutte le Ferrari, le Audi più prestigiose, le Rolls Royce, le Aston Martin, ma anche Porsche (modelli più cari), Mercedes e BMW solo sulle versioni più costose usano l'alluminio pur essendo noti i sui vantaggi, oggi di fondamentale importanza.....Nel 1990 l'Honda fece la prima auto con telaio in alluminio, oltre che carozzeria e sospsensioni, era la NSX...fece uno stabilimento apposta e usò una tecnica aeronautica per saldare l'alluminio....Già , ma è economico, si rompe, anzi no, si rovina, infatti io vedo continuamente queste auto tutte rovinate piene di bugni.....Ma va là!

Davvero faccio fatica a seguire i tuoi ragionamenti ma...se proprio vogliamo parlare di alluminio vai nel caffè a vedere cosa ha combinato la mia pompa in alluminio rispetto a quando erano in ghisa sferoidale.
Che poi tu ci riveli che l'alluminio è più costso dell'acciaio è stupefacente, chi se lo sarebbe mai aspettato? ;D
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: gidi_34 - Settembre 03, 2015, 16:25:19 pm
@mbelt

incredibile come si riesce a voltare la frittata mettendo in bocca parole non dette...mischi il mondo dei motori con quello dell'orologeria, passando col parlare di alluminio verniciato ad alluminio grezzo...infine parli di saldature e quant'altro...tieni presente che un telaio in alluminio senza saldature lo avevo nel 1994, era montato sotto il mio sedere su una honda nsr 125...era alluminio verniciato grigio, come di allumioni era il blocco moteore, il telaietto reggisella, i cerchi e tanta altra componentistica...negli anni 2000 lo hanno lasciato a vista perchè faceva racing..e sappiamo tutti come è finita, anzi no forse non lo sai perchè non hai mai avuto un mezzo con alluminio a vista (motociclette) altrimenti non lo osanneresti tanto...parliamo di puro lato estetico...va da se che l'allumioni sia meglio dell'acciaio, ma cmq ripeto, come detto in precedenza molto meno costoso del titanio, come prezzo di mercato e come tecnologia di lavorazione

dicevi questo nei primissimi post :" l'alluminio ha volutamente un aspetto povero"

Non ha volutamente un aspetto povero...quello è già alluminio lavorato e spazzolato...l'alluminio puro è quanto di più brutto esista...infatti viene usato per la sua leggerezza in molti campi, ma appena si può lo si nascondo sotto una bella coltre di vernice e amen.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: ciaca - Settembre 03, 2015, 17:33:17 pm
io non credo alla tesi che FPJ abbia usato l'alluminio per "risparmiare", è una tesi che non ha molto senso nella misura in cui non vedo alcun risparmio nel modo in cui è realizzato l'orologio, a cominciare da come è fatto e cosa è il calibro che monta.
Io ho espresso un'opinione diversa, ossia che FPJ abbia voluto fare una versione sportiva e alla moda di questo modello, anzi di una serie di modelli, dando vita ad una linea di prodotti più commerciali e che potessero incontrare il gusto di un più vasto pubblico visto che oggi sono questi orologi, di questa tipologia, quelli che si vendono meglio qualunque sia il mercato geografico.
E nel farlo, per voler dare una qualche originalità a tale operazione, abbia scelto l'alluminio (materiale anti convenzionale) e posizioni inconsuete per la gomma (materiale molto trendy atto a conferire "sportività" al look di un orologio).
Con risultati estetici che a me non non entusiasmano esteticamente (il che non significa che l'orologio non mi piaccia o mi faccia schifo, per inciso) e, sempre a me, paiono una forzatura caricaturale in orologi dal prezzo di oltre 40K euro e nella misura in cui si rischia di confonderle, certe scelte come l'uso della gomma, con lo scimmiottare orologi più commerciali e molto meno pregiati.
In sintesi, un centigraphe è già un orologio sufficientemente originale e fuori dal comune per quel che monta dentro, per farne una versione sportiva (ultraleggera e fuori dagli schemi) non occorrevano ne l'alluminio ne la gomma.

p.s

scatolare in alluminio verniciato....

(http://125stradali.com/wp-content/uploads/2013/12/Honda-NSR-F-pics-4.jpg)

p.s2: che l'alluminio sia un materiale, oltre che dall'aspetto povero, poco adatto alla realizzazione di casse e bracciali di orologi per la sua bassa resistenza alla corrosione e la necessità di proteggerlo o con vernici o con trattamenti galvanici sempre passibili di essere aggrediti (esteticamente) o rovinati (funzionalmente) è un fatto, non un'opinione, di cui lo scarso uso di questo materiale in orologeria se non in rari e deludenti casi come il "composite" di Panerai è conseguenza e indiretta conferma.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: gidi_34 - Settembre 03, 2015, 17:52:02 pm
assolutamente nessuno ha parlato che fpj lo abbia fatto per risparmiare

Questa era la mia...molto più bella di quella da te postata...anche perchè fu il modello successivo del 1992 che riprendeva le forme della mitica NR 750 a pistoni ovali

Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: S.M. - Settembre 03, 2015, 18:45:37 pm
Vorrei cercare di dare il mio contributo non per portare ulteriore frizione, ma proprio per fare da pacere tra le due distinte fazioni che si sono create.

Come Marco (M.belt) ben sa, io appartengo ai detrattori dell'alluminio, però dall'ultimo topic aperto (un paio di anni fa?) su un'altro forum, mi sono documentato in quanto un forumista molto preparato, mi aveva aperto ad una serie di innovazione nei trattamenti delle leghe di alluminio che non conoscevo.

Dunque, è vero, esistono dei trattamenti superficiali di anodizzazione dura che arrivano molto in profondità ed aumentano incredibilmente la durezza della lega.
Vado a memoria in quanto ho letto molto ma salvato poco, ma credo di non sbagliare se dico che possono arrivare ai 100 e forse più micron di profondità e 500 Vikers. Non è peregrino pensare che abbiano studiato trattamenti ancora coperti da segreto industriale (generalmente per usi militari) che possano spingersi ancora oltre .
Quindi mi sento di credere che Journe abbia utilizzato questi trattamenti per conferire una resistenza ai graffi ed abrasioni superiori agli usuali acciai inossidabili.

Da tutta la bibliografia letta, il limite di questi trattamenti è costituito dalla forte perdita di resistenza del materiale alla fatica, caratteristica peraltro già non eccezionale della lega non trattata.
Anche la resistenza alla corrosione non viene incrementata dai trattamenti profondi che così resta abbastanza bassa.

La cosa singolare è che gli stessi trattamenti di "indurimento superficiale" (fatti però con procedimenti diversi) eseguiti sulle leghe di titanio, non hanno queste controindicazoni pur elevandone la durezza superficiale vicino alla soglia dei 700-1000 Vickers.
In più sul titanio oltre questo ossido superficiale super-duro di 10-20 micron (quindi meno che sull'alluminio), si viene a formare una strato intermetallico di 200-400 micron comunque duro fino ai 300 Vickers.

Dunque ricapitoliamo:
Da una parte abbiamo una lega superleggera, da primato, molto resistente all'abrasione ed ai graffi, ma poco resistente alla fatica ed ancora sensibile alla corrosione oltre che soggetta a possibili problemi di allergia o reazione con il sudore; dall'altra una lega più pesante, ma intrinsecamente più resiliente, altrettanto dura superficialmente ed assolutamente anallergica e resistente a qualsiasi tipo di corrosione.

Da qui nasce la mia teoria che il Maestro prima abbia cercato (ed ottenuto) il record utilizzando la massima tecnologia applicabile all'alluminio, poi si sia allineato a quello a cui tutti gli altri costruttori prima di lui erano già giunti.

Questo significa che lo Sport in alluminio diverrà più ambito dai collezionisti per numeri più bassi di produzione, esclusività e primati, ma che il vero Centigraph Sport è di titanio. E probabilmente questo l'aveva studiato fin dall'inizio.



Che dite, l'accendiamo? :D
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: mbelt - Settembre 03, 2015, 18:58:24 pm
Vorrei cercare di dare il mio contributo non per portare ulteriore frizione, ma proprio per fare da pacere tra le due distinte fazioni che si sono create.

Come Marco (M.belt) ben sa, io appartengo ai detrattori dell'alluminio, però dall'ultimo topic aperto (un paio di anni fa?) su un'altro forum, mi sono documentato in quanto un forumista molto preparato, mi aveva aperto ad una serie di innovazione nei trattamenti delle leghe di alluminio che non conoscevo.

Dunque, è vero, esistono dei trattamenti superficiali di anodizzazione dura che arrivano molto in profondità ed aumentano incredibilmente la durezza della lega.
Vado a memoria in quanto ho letto molto ma salvato poco, ma credo di non sbagliare se dico che possono arrivare ai 100 e forse più micron di profondità e 500 Vikers. Non è peregrino pensare che abbiano studiato trattamenti ancora coperti da segreto industriale (generalmente per usi militari) che possano spingersi ancora oltre .
Quindi mi sento di credere che Journe abbia utilizzato questi trattamenti per conferire una resistenza ai graffi ed abrasioni superiori agli usuali acciai inossidabili.

Da tutta la bibliografia letta, il limite di questi trattamenti è costituito dalla forte perdita di resistenza del materiale alla fatica, caratteristica peraltro già non eccezionale della lega non trattata.
Anche la resistenza alla corrosione non viene incrementata dai trattamenti profondi che così resta abbastanza bassa.

La cosa singolare è che gli stessi trattamenti di "indurimento superficiale" (fatti però con procedimenti diversi) eseguiti sulle leghe di titanio, non hanno queste controindicazoni pur elevandone la durezza superficiale vicino alla soglia dei 700-1000 Vickers.
In più sul titanio oltre questo ossido superficiale super-duro di 10-20 micron (quindi meno che sull'alluminio), si viene a formare una strato intermetallico di 200-400 micron comunque duro fino ai 300 Vickers.

Dunque ricapitoliamo:
Da una parte abbiamo una lega superleggera, da primato, molto resistente all'abrasione ed ai graffi, ma poco resistente alla fatica ed ancora sensibile alla corrosione oltre che soggetta a possibili problemi di allergia o reazione con il sudore; dall'altra una lega più pesante, ma intrinsecamente più resiliente, altrettanto dura superficialmente ed assolutamente anallergica e resistente a qualsiasi tipo di corrosione.

Da qui nasce la mia teoria che il Maestro prima abbia cercato (ed ottenuto) il record utilizzando la massima tecnologia applicabile all'alluminio, poi si sia allineato a quello a cui tutti gli altri costruttori prima di lui erano già giunti.

Questo significa che lo Sport in alluminio diverrà più ambito dai collezionisti per numeri più bassi di produzione, esclusività e primati, ma che il vero Centigraph Sport è di titanio. E probabilmente questo l'aveva studiato fin dall'inizio.



Che dite, l'accendiamo? :D
No, che Journe lo avesse pensato dall'inizio a farlo in titanio non ci credo affatto, questa vicenda gli è giustamente costata in immagine tra gli appassionati. Qualche problema ci deve essere stato di non previsto, per me quello che lui ha detto, cioè che era riuscito a farne troppo pochi può darsi contenga la realtà, ma bisognerebbe sapere perché ne sono stati fatti così pochi. Almeno in Italia le richieste non mancavano, sempre parlando di pezzi di super nicchia, a diversi era piaciuto, ma mi hanno detto che ne sono arrivati pochissimi e dopo lunghe attese. Sapere che cosa ha provocato un ripensamento così grave mi incuriosirebbe molto, ma temo sia difficile.  Si potrebbero ipotizzare tante cose, una semplice valutazione che lo sforzo non valeva la pena penso l'avrebbe fatta prima. No, è successo qualcosa e anche di piuttosto serio. Una improvvisa scoperta di debolezza del materiale? Non mi convince. Il pubblico non lo voleva in alluminio? Mah, penso che non ne venda di più in titanio. Forse qualche problema produttivo. Tra i difetti di Journe c' è una sua non inedita sottostima delle difficoltà e dei problemi che derivano da alcune scelte difficili e controcorrenti. Spesso ha dovuto ritoccare all'insù listini troppo bassi rispetto ai tempi e ai numeri di produzione, che come sapete sono parametri fondamentali sui costi.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: belloriccoefamoso - Settembre 03, 2015, 18:59:13 pm
L'alluminio non è una lega ma un metallo...
bello quello rosso...
l'orologio di Arlecchino?  ???
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: S.M. - Settembre 03, 2015, 19:02:35 pm
L'alluminio non è una lega ma un metallo...
bello quello rosso...
l'orologio di Arlecchino?  ???
Quello usato in campo meccanico è sempre una lega, come pure il Titanio e l'acciaio (hai mai sentito di orologi in ferro? ;))
 8)
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: mbelt - Settembre 03, 2015, 19:03:26 pm
L'alluminio non è una lega ma un metallo...
bello quello rosso...
l'orologio di Arlecchino?  ???
Quello usato in campo meccanico è sempre una lega, come pure il Titanio e l'acciaio (hai mai sentito di orologi in ferro? ;))
 8)
Che io sappia è sempre una lega.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: ALAN FORD - Settembre 03, 2015, 19:08:14 pm
assolutamente nessuno ha parlato che fpj lo abbia fatto per risparmiare

Questa era la mia...molto più bella di quella da te postata...anche perchè fu il modello successivo del 1992 che riprendeva le forme della mitica NR 750 a pistoni ovali

Mitica nel senso di una delle più grandi toppate della storia?
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: S.M. - Settembre 03, 2015, 19:09:37 pm
Vorrei cercare di dare il mio contributo non per portare ulteriore frizione, ma proprio per fare da pacere tra le due distinte fazioni che si sono create.

Come Marco (M.belt) ben sa, io appartengo ai detrattori dell'alluminio, però dall'ultimo topic aperto (un paio di anni fa?) su un'altro forum, mi sono documentato in quanto un forumista molto preparato, mi aveva aperto ad una serie di innovazione nei trattamenti delle leghe di alluminio che non conoscevo.

Dunque, è vero, esistono dei trattamenti superficiali di anodizzazione dura che arrivano molto in profondità ed aumentano incredibilmente la durezza della lega.
Vado a memoria in quanto ho letto molto ma salvato poco, ma credo di non sbagliare se dico che possono arrivare ai 100 e forse più micron di profondità e 500 Vikers. Non è peregrino pensare che abbiano studiato trattamenti ancora coperti da segreto industriale (generalmente per usi militari) che possano spingersi ancora oltre .
Quindi mi sento di credere che Journe abbia utilizzato questi trattamenti per conferire una resistenza ai graffi ed abrasioni superiori agli usuali acciai inossidabili.

Da tutta la bibliografia letta, il limite di questi trattamenti è costituito dalla forte perdita di resistenza del materiale alla fatica, caratteristica peraltro già non eccezionale della lega non trattata.
Anche la resistenza alla corrosione non viene incrementata dai trattamenti profondi che così resta abbastanza bassa.

La cosa singolare è che gli stessi trattamenti di "indurimento superficiale" (fatti però con procedimenti diversi) eseguiti sulle leghe di titanio, non hanno queste controindicazoni pur elevandone la durezza superficiale vicino alla soglia dei 700-1000 Vickers.
In più sul titanio oltre questo ossido superficiale super-duro di 10-20 micron (quindi meno che sull'alluminio), si viene a formare una strato intermetallico di 200-400 micron comunque duro fino ai 300 Vickers.

Dunque ricapitoliamo:
Da una parte abbiamo una lega superleggera, da primato, molto resistente all'abrasione ed ai graffi, ma poco resistente alla fatica ed ancora sensibile alla corrosione oltre che soggetta a possibili problemi di allergia o reazione con il sudore; dall'altra una lega più pesante, ma intrinsecamente più resiliente, altrettanto dura superficialmente ed assolutamente anallergica e resistente a qualsiasi tipo di corrosione.

Da qui nasce la mia teoria che il Maestro prima abbia cercato (ed ottenuto) il record utilizzando la massima tecnologia applicabile all'alluminio, poi si sia allineato a quello a cui tutti gli altri costruttori prima di lui erano già giunti.

Questo significa che lo Sport in alluminio diverrà più ambito dai collezionisti per numeri più bassi di produzione, esclusività e primati, ma che il vero Centigraph Sport è di titanio. E probabilmente questo l'aveva studiato fin dall'inizio.



Che dite, l'accendiamo? :D
No, che Journe lo avesse pensato dall'inizio a farlo in titanio non ci credo affatto, questa vicenda gli è giustamente costata in immagine tra gli appassionati. Qualche problema ci deve essere stato di non previsto, per me quello che lui ha detto, cioè che era riuscito a farne troppo pochi può darsi contenga la realtà, ma bisognerebbe sapere perché ne sono stati fatti così pochi. Almeno in Italia le richieste non mancavano, sempre parlando di pezzi di super nicchia, a diversi era piaciuto, ma mi hanno detto che ne sono arrivati pochissimi e dopo lunghe attese. Sapere che cosa ha provocato un ripensamento così grave mi incuriosirebbe molto, ma temo sia difficile.  Si potrebbero ipotizzare tante cose, una semplice valutazione che lo sforzo non valeva la pena penso l'avrebbe fatta prima. No, è successo qualcosa e anche di piuttosto serio. Una improvvisa scoperta di debolezza del materiale? Non mi convince. Il pubblico non lo voleva in alluminio? Mah, penso che non ne venda di più in titanio. Forse qualche problema produttivo. Tra i difetti di Journe c' è una sua non inedita sottostima delle difficoltà e dei problemi che derivano da alcune scelte difficili e controcorrenti. Spesso ha dovuto ritoccare all'insù listini troppo bassi rispetto ai tempi e ai numeri di produzione, che come sapete sono parametri fondamentali sui costi.
Marco, ammetterai che è anche possibile che Journe non possa dire (e dirti) tutto, magari anche delle strategie....

Voleva un record e l'ha ottenuto. Ha dovuto accettare dei compromessi che non si è sentito di assumere per una produzione su larga scala (se di larga scala si possa parlare per un Journe).

Per queste cifre non è mai un problema di costi.
Costa di più produrre una cassa ed un bracciale di alluminio?..... 1000€?....2.000€......5.000€ a cassa?
No problem, li faccio pagare al cliente rendendolo partecipe di ciò che stà comprando, al limite gli dico pure quanto costa la sua cassa rispetto ad un'altra in platino per farlo contento.

Alla base della virata ci sono problemi tecnici, credimi.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: mbelt - Settembre 03, 2015, 19:22:50 pm
Vorrei cercare di dare il mio contributo non per portare ulteriore frizione, ma proprio per fare da pacere tra le due distinte fazioni che si sono create.

Come Marco (M.belt) ben sa, io appartengo ai detrattori dell'alluminio, però dall'ultimo topic aperto (un paio di anni fa?) su un'altro forum, mi sono documentato in quanto un forumista molto preparato, mi aveva aperto ad una serie di innovazione nei trattamenti delle leghe di alluminio che non conoscevo.

Dunque, è vero, esistono dei trattamenti superficiali di anodizzazione dura che arrivano molto in profondità ed aumentano incredibilmente la durezza della lega.
Vado a memoria in quanto ho letto molto ma salvato poco, ma credo di non sbagliare se dico che possono arrivare ai 100 e forse più micron di profondità e 500 Vikers. Non è peregrino pensare che abbiano studiato trattamenti ancora coperti da segreto industriale (generalmente per usi militari) che possano spingersi ancora oltre .
Quindi mi sento di credere che Journe abbia utilizzato questi trattamenti per conferire una resistenza ai graffi ed abrasioni superiori agli usuali acciai inossidabili.

Da tutta la bibliografia letta, il limite di questi trattamenti è costituito dalla forte perdita di resistenza del materiale alla fatica, caratteristica peraltro già non eccezionale della lega non trattata.
Anche la resistenza alla corrosione non viene incrementata dai trattamenti profondi che così resta abbastanza bassa.

La cosa singolare è che gli stessi trattamenti di "indurimento superficiale" (fatti però con procedimenti diversi) eseguiti sulle leghe di titanio, non hanno queste controindicazoni pur elevandone la durezza superficiale vicino alla soglia dei 700-1000 Vickers.
In più sul titanio oltre questo ossido superficiale super-duro di 10-20 micron (quindi meno che sull'alluminio), si viene a formare una strato intermetallico di 200-400 micron comunque duro fino ai 300 Vickers.

Dunque ricapitoliamo:
Da una parte abbiamo una lega superleggera, da primato, molto resistente all'abrasione ed ai graffi, ma poco resistente alla fatica ed ancora sensibile alla corrosione oltre che soggetta a possibili problemi di allergia o reazione con il sudore; dall'altra una lega più pesante, ma intrinsecamente più resiliente, altrettanto dura superficialmente ed assolutamente anallergica e resistente a qualsiasi tipo di corrosione.

Da qui nasce la mia teoria che il Maestro prima abbia cercato (ed ottenuto) il record utilizzando la massima tecnologia applicabile all'alluminio, poi si sia allineato a quello a cui tutti gli altri costruttori prima di lui erano già giunti.

Questo significa che lo Sport in alluminio diverrà più ambito dai collezionisti per numeri più bassi di produzione, esclusività e primati, ma che il vero Centigraph Sport è di titanio. E probabilmente questo l'aveva studiato fin dall'inizio.



Che dite, l'accendiamo? :D
No, che Journe lo avesse pensato dall'inizio a farlo in titanio non ci credo affatto, questa vicenda gli è giustamente costata in immagine tra gli appassionati. Qualche problema ci deve essere stato di non previsto, per me quello che lui ha detto, cioè che era riuscito a farne troppo pochi può darsi contenga la realtà, ma bisognerebbe sapere perché ne sono stati fatti così pochi. Almeno in Italia le richieste non mancavano, sempre parlando di pezzi di super nicchia, a diversi era piaciuto, ma mi hanno detto che ne sono arrivati pochissimi e dopo lunghe attese. Sapere che cosa ha provocato un ripensamento così grave mi incuriosirebbe molto, ma temo sia difficile.  Si potrebbero ipotizzare tante cose, una semplice valutazione che lo sforzo non valeva la pena penso l'avrebbe fatta prima. No, è successo qualcosa e anche di piuttosto serio. Una improvvisa scoperta di debolezza del materiale? Non mi convince. Il pubblico non lo voleva in alluminio? Mah, penso che non ne venda di più in titanio. Forse qualche problema produttivo. Tra i difetti di Journe c' è una sua non inedita sottostima delle difficoltà e dei problemi che derivano da alcune scelte difficili e controcorrenti. Spesso ha dovuto ritoccare all'insù listini troppo bassi rispetto ai tempi e ai numeri di produzione, che come sapete sono parametri fondamentali sui costi.
Marco, ammetterai che è anche possibile che Journe non possa dire (e dirti) tutto, magari anche delle strategie....

Voleva un record e l'ha ottenuto. Ha dovuto accettare dei compromessi che non si è sentito di assumere per una produzione su larga scala (se di larga scala si possa parlare per un Journe).

Per queste cifre non è mai un problema di costi.
Costa di più produrre una cassa ed un bracciale di alluminio?..... 1000€?....2.000€......5.000€ a cassa?
No problem, li faccio pagare al cliente rendendolo partecipe di ciò che stà comprando, al limite gli dico pure quanto costa la sua cassa rispetto ad un'altra in platino per farlo contento.

Alla base della virata ci sono problemi tecnici, credimi.
Che non dica tutto lo considero certo. Che possano esserci problemi tecnici anche, ma sarebbe bello sapere quali ...ma che lo abbia pianificato all'inizio di passare al titanio no, questo tendere ad escluderlo perché sul piano dell'immagine è stato in autogol del tutto prevedibile.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: Istaro - Settembre 03, 2015, 20:02:58 pm
Vorrei cercare di dare il mio contributo non per portare ulteriore frizione, ma proprio per fare da pacere tra le due distinte fazioni che si sono create.

Come Marco (M.belt) ben sa, io appartengo ai detrattori dell'alluminio, però dall'ultimo topic aperto (un paio di anni fa?) su un'altro forum, mi sono documentato in quanto un forumista molto preparato, mi aveva aperto ad una serie di innovazione nei trattamenti delle leghe di alluminio che non conoscevo.

Dunque, è vero, esistono dei trattamenti superficiali di anodizzazione dura che arrivano molto in profondità ed aumentano incredibilmente la durezza della lega.
Vado a memoria in quanto ho letto molto ma salvato poco, ma credo di non sbagliare se dico che possono arrivare ai 100 e forse più micron di profondità e 500 Vikers. Non è peregrino pensare che abbiano studiato trattamenti ancora coperti da segreto industriale (generalmente per usi militari) che possano spingersi ancora oltre .
Quindi mi sento di credere che Journe abbia utilizzato questi trattamenti per conferire una resistenza ai graffi ed abrasioni superiori agli usuali acciai inossidabili.

Da tutta la bibliografia letta, il limite di questi trattamenti è costituito dalla forte perdita di resistenza del materiale alla fatica, caratteristica peraltro già non eccezionale della lega non trattata.
Anche la resistenza alla corrosione non viene incrementata dai trattamenti profondi che così resta abbastanza bassa.

La cosa singolare è che gli stessi trattamenti di "indurimento superficiale" (fatti però con procedimenti diversi) eseguiti sulle leghe di titanio, non hanno queste controindicazoni pur elevandone la durezza superficiale vicino alla soglia dei 700-1000 Vickers.
In più sul titanio oltre questo ossido superficiale super-duro di 10-20 micron (quindi meno che sull'alluminio), si viene a formare una strato intermetallico di 200-400 micron comunque duro fino ai 300 Vickers.

Dunque ricapitoliamo:
Da una parte abbiamo una lega superleggera, da primato, molto resistente all'abrasione ed ai graffi, ma poco resistente alla fatica ed ancora sensibile alla corrosione oltre che soggetta a possibili problemi di allergia o reazione con il sudore; dall'altra una lega più pesante, ma intrinsecamente più resiliente, altrettanto dura superficialmente ed assolutamente anallergica e resistente a qualsiasi tipo di corrosione.

Da qui nasce la mia teoria che il Maestro prima abbia cercato (ed ottenuto) il record utilizzando la massima tecnologia applicabile all'alluminio, poi si sia allineato a quello a cui tutti gli altri costruttori prima di lui erano già giunti.

Questo significa che lo Sport in alluminio diverrà più ambito dai collezionisti per numeri più bassi di produzione, esclusività e primati, ma che il vero Centigraph Sport è di titanio. E probabilmente questo l'aveva studiato fin dall'inizio.


Che dite, l'accendiamo? :D

La ricostruzione delle caratteristiche del materiale la accendiamo senz'altro, anche perché frutto di un paziente lavoro di studio (complimenti!).  :D

Sulle reali intenzioni del maestro, possiamo aggiungere questa interessante ipotesi alle altre avanzate.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: ciaca - Settembre 03, 2015, 20:04:17 pm
Il sunto fatto da Stefano circa caratteristiche dei trattamenti va integrato, esistono trattamenti mirati ad aumentare la durezza e altri orientati ad aumentare la corrosione, tra questi ultimi particolari bagni gaivanici oltre che particolari leghe a basso contenuto di zinco e integrate con cromo e zirconio.
Quali che siano i trattamenti galvanici e molecolari volti a creare uno strato superficiale con caratteristiche migliorate, siano esse la durezza o la resistenza alla corrosione, resta il fatto che sono soluzioni passibili di alterazione nel tempo, non intrinseche alla lega ma legate a strati superficiali più o meno profondi e/o aggredibili.

Se cercate su google le caratteristiche e i dati meccanici del "composite" brevettato da Panerai, lega di alluminio che loro chiamano ceramicato ma che di fatto è un alluminio soggetto ad anodizzazione con deposizione di strato ceramico (non conosco con che profondità), troverete dati strabilianti.
Poi cercate su ch24 alcuni modelli usati fatti con questo materiale miracoloso, e scoprirete che alcuni sono ridotti in condizioni pietose; uno l'ho visto coi miei occhi, era ridotto in condizioni che fosse stato in acciaio ci sarebbero voluti venti anni d'uso e forse non bastavano, ed aveva solo due anni di vita oltre a presentare segni di logorio che un orologio in acciaio o in titanio non avrebbero mai potuto avere.

Ora io non so che lega di alluminio abbia usato FPJ, non so che tipo di trattamenti indurenti o anti corrosivi avessero le casse da lui usate, certamente non prodotte da lui ma eventualmente da un fornitore specializzato nella lavorazione di queste leghe, non so nemmeno se le ragioni del suo abbandono siano tecniche o commerciali, preventivate o meno, ma so che l'alluminio, comunque la si giri, non è il più adatto dei materiali per questi usi e mai vorrei fare da "cavia" su orologi di questa fascia di prezzo fatti cin questa tipologia di materiale.

che poi lo si utilizzi in altri campi in cui i vantaggi di maggiore leggerezza contano molto di più che in orologeria, rispetto ad altre leghe leggere come il titanio, credo non abbia alcuna rilevanza.
I collezionisti saranno ben propensi a premiare i pochi orologi in alluminio fatti da Journe? Io più che dei "collezionisti" fossi in Journe mi preoccuperei dei normali clienti, che siano i più possibile e il più soddisfatti possibile. :)
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: S.M. - Settembre 03, 2015, 20:10:50 pm

Che non dica tutto lo considero certo. Che possano esserci problemi tecnici anche, ma sarebbe bello sapere quali ...ma che lo abbia pianificato all'inizio di passare al titanio no, questo tendere ad escluderlo perché sul piano dell'immagine è stato in autogol del tutto prevedibile.
Mah... sai, io sono uno di quelli che (se mi piacesse la sua estetica) lo preferirei in titanio piuttosto che in alluminio, anche se meno esclusivo.

Che mi dici del calibro invece? è rimasto sempre in alluminio o è costruito con metalli più tradizionali?

Paradossalmente la platina ed i ponti sarebbero quelli con meno controindicazioni per l'utilizzo di questa lega leggera indurita. Non andrebbe mai in contatto con atmosfere corrosive, nessun problema di fatica, nessun pericolo di allergia....
A me non piacerebbe comunque, però difficile mettere in discussione la validità tecnica.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: mbelt - Settembre 03, 2015, 20:13:45 pm

Che non dica tutto lo considero certo. Che possano esserci problemi tecnici anche, ma sarebbe bello sapere quali ...ma che lo abbia pianificato all'inizio di passare al titanio no, questo tendere ad escluderlo perché sul piano dell'immagine è stato in autogol del tutto prevedibile.
Mah... sai, io sono uno di quelli che (se mi piacesse la sua estetica) lo preferirei in titanio piuttosto che in alluminio, anche se meno esclusivo.

Che mi dici del calibro invece? è rimasto sempre in alluminio o è costruito con metalli più tradizionali?

Paradossalmente la platina ed i ponti sarebbero quelli con meno controindicazioni per l'utilizzo di questa lega leggera indurita. Non andrebbe mai in contatto con atmosfere corrosive, nessun problema di fatica, nessun pericolo di allergia....
A me non piacerebbe comunque, però difficile mettere in discussione la validità tecnica.
Ponti e platine sono rimaste di alluminio scheletrate. Ma è un alluminio molto diverso di aspetto rispetto a quello usato da cassa e bracciale, sembra molto più "naturale".....
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: S.M. - Settembre 03, 2015, 20:19:31 pm
Il sunto fatto da Stefano circa caratteristiche dei trattamenti va integrato, esistono trattamenti mirati ad aumentare la durezza e altri orientati ad aumentare la corrosione, tra questi ultimi particolari bagni gaivanici oltre che particolari leghe a basso contenuto di zinco e integrate con cromo e zirconio.
Quali che siano i trattamenti galvanici e molecolari volti a creare uno strato superficiale con caratteristiche migliorate, siano esse la durezza o la resistenza alla corrosione, resta il fatto che sono soluzioni passibili di alterazione nel tempo, non intrinseche alla lega ma legate a strati superficiali più o meno profondi e/o aggredibili.

Se cercate su google le caratteristiche e i dati meccanici del "composite" brevettato da Panerai, lega di alluminio che loro chiamano ceramicato ma che di fatto è un alluminio soggetto ad anodizzazione con deposizione di strato ceramico (non conosco con che profondità), troverete dati strabilianti.
Poi cercate su ch24 alcuni modelli usati fatti con questo materiale miracoloso, e scoprirete che alcuni sono ridotti in condizioni pietose; uno l'ho visto coi miei occhi, era ridotto in condizioni che fosse stato in acciaio ci sarebbero voluti venti anni d'uso e forse non bastavano, ed aveva solo due anni di vita oltre a presentare segni di logorio che un orologio in acciaio o in titanio non avrebbero mai potuto avere.
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Si esistono trattamenti aggiuntivi per aumentare un pò la resistenza alla corrosione, ma mantenere la resistenza alla fatica del materiale in presenza di indurimenti superficiali è impossibile. Sono due cose incompatibili ed inverse: più aumento l'una, più diminuisco l'altra.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: ciaca - Settembre 03, 2015, 20:20:50 pm
Citazione
Paradossalmente la platina ed i ponti sarebbero quelli con meno controindicazioni per l'utilizzo di questa lega leggera indurita. Non andrebbe mai in contatto con atmosfere corrosive, nessun problema di fatica, nessun pericolo di allergia....
A me non piacerebbe comunque, però difficile mettere in discussione la validità tecnica.

Discutibile anche questo, se è vero che materiali più tradizionali come l'ottone vengono sottoposti a rodiatura per qualche ragione. E la ragione è che anche l'ambiente umido contenuto in una cassa, nel lungo periodo, può essere fonte di problemi per lo meno estetici, così come eventuali lubrificanti fuori sede per esempio.
Ma, esattamente, il "vantaggio" tecnico di un movimento in alluminio, per di più scheletrato, quale sarebbe? Io ci vedo solo la solita "megalomania" di questo grande genio, che piace quando sforna certi capolavori, piace meno quando (spesso) eccede in egocentrismo.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: S.M. - Settembre 03, 2015, 20:21:35 pm

Che non dica tutto lo considero certo. Che possano esserci problemi tecnici anche, ma sarebbe bello sapere quali ...ma che lo abbia pianificato all'inizio di passare al titanio no, questo tendere ad escluderlo perché sul piano dell'immagine è stato in autogol del tutto prevedibile.
Mah... sai, io sono uno di quelli che (se mi piacesse la sua estetica) lo preferirei in titanio piuttosto che in alluminio, anche se meno esclusivo.

Che mi dici del calibro invece? è rimasto sempre in alluminio o è costruito con metalli più tradizionali?

Paradossalmente la platina ed i ponti sarebbero quelli con meno controindicazioni per l'utilizzo di questa lega leggera indurita. Non andrebbe mai in contatto con atmosfere corrosive, nessun problema di fatica, nessun pericolo di allergia....
A me non piacerebbe comunque, però difficile mettere in discussione la validità tecnica.
Ponti e platine sono rimaste di alluminio scheletrate. Ma è un alluminio molto diverso di aspetto rispetto a quello usato da cassa e bracciale, sembra molto più "naturale".....
Vedi?
Questo spiega molte cose e va nella direzione indicata da me. ;)
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: S.M. - Settembre 03, 2015, 20:40:31 pm
Citazione
Paradossalmente la platina ed i ponti sarebbero quelli con meno controindicazioni per l'utilizzo di questa lega leggera indurita. Non andrebbe mai in contatto con atmosfere corrosive, nessun problema di fatica, nessun pericolo di allergia....
A me non piacerebbe comunque, però difficile mettere in discussione la validità tecnica.

Discutibile anche questo, se è vero che materiali più tradizionali come l'ottone vengono sottoposti a rodiatura per qualche ragione. E la ragione è che anche l'ambiente umido contenuto in una cassa, nel lungo periodo, può essere fonte di problemi per lo meno estetici, così come eventuali lubrificanti fuori sede per esempio.
Ma, esattamente, il "vantaggio" tecnico di un movimento in alluminio, per di più scheletrato, quale sarebbe? Io ci vedo solo la solita "megalomania" di questo grande genio, che piace quando sforna certi capolavori, piace meno quando (spesso) eccede in egocentrismo.
Ultimamente mi sembri molto.... bastian contrario  :)
Praticamente hai un... si ma però .... per ogni cosa :D

Comunque provo risponderti.

A me non piacerebbe un movimento in alluminio, però lo vedo applicabile senza particolari problemi o perlomeno molto inferiori a quelli di cassa e bracciale.
L'ambiente "protetto" e chiuso (i lubrificanti e l'atmosfera pregna di essi proteggerebbe dall'ossidazione), lo sfregamento assente (gli attriti avverrebbero comunque tra l'acciaio dei perni ruota ed i rubini interposti) e la fatica minima, non costituirebbero un problema per una lega a base di alluminio.
L'unica cosa che posso immaginare è lo svita-avvita delle viti nel corso delle revisioni, ma lo vedo un problema da secoli.....
Il vantaggio lo vedo nella leggerezza, nella esclusività e nella oggettiva difficoltà di lavorazione. Sono valori anche questi per chi li apprezza (ripeto, non sono io).


Quanto all'ottone viene rodiato per motivi soprattutto estetici penso. Al naturale si macchia molto facilmente anche solo toccandolo con le dita.
Per il resto considera che viene utilizzato nei bossoli dei proiettili i quali vengono recuperati, ricalibrati e riutilizzati fino alla rottura (decine di volte comunque). E' molto malleabile e duttile, i bossoli si deformano con facilità sigillando la camera cartuccia per poi tornare alle dimensioni iniziali quando ricalibrati.
Se una simile lega viene utilizzata anche per i movimenti degli orologi, questo ti da la misura di quanto a poco servano caratteristiche meccaniche particolari in una platina o ponte.....

Ah, curiosità .......
Guarda caso esistono anche bossoli in alluminio, solo che in questo caso non è possibile riutilizzarli (anche se c'è chi lo fa a suo rischio e pericolo), al primo sparo vanno gettati...... ;)


E ....suuuu !!!!.... si un pò meno critico e dai ragione a qualcuno ogni tanto, magari anche a caso..... ;D ;D ;D :D

ahhahahh  ahahhh
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: ciaca - Settembre 03, 2015, 20:52:47 pm
Stefano, infatti non ne ho fatto una questione meccanica, ma prima di tutto estetica.
Perché appunto se l'ottone si macchia (e si ossida) e quindi va rodiato, allo stesso modo l'alluminio é altrettanto delicato proprio sul fronte della presenza estetica, al punto che lo si vernicia o lo si tratta galvanicamente  anche sui telai delle moto che certamente non hanno pretese estetiche equivalenti a quelle di un movimento d'alta orologeria.
E se basta lo sgrassante di un lavagista per macchiare il telaio in alluminio di una moto cosa possiamo prevedere per le soluzioni delle pulitrici ad ultrasuoni su un ponte in alluminio di un movimento?
Non é questione di bastian contrario o dare ragione a caso, é questione di voler per forza trovare un senso a cose che un senso, per lo meno funzionale, non sembrano averlo comunque la si voglia girare.

P.s: a costo di apparirti bastian contrario non é affatto vero che i trattamenti volti alla maggiore resistenza alla corrosione sono antitetici a quelli mirati alla maggiore durezza, dove l'hai letto? :)
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: S.M. - Settembre 03, 2015, 21:01:41 pm
Stefano, infatti non ne ho fatto una questione meccanica, ma prima di tutto estetica.
Perché appunto se l'ottone si macchia (e si ossida) e quindi va rodiato, allo stesso modo l'alluminio é altrettanto delicato proprio sul fronte della presenza estetica, al punto che lo si vernicia o lo si tratta galvanicamente  anche sui telai delle moto che certamente non hanno pretese estetiche equivalenti a quelle di un movimento d'alta orologeria.
E se basta lo sgrassante di un lavagista per macchiare il telaio in alluminio di una moto cosa possiamo prevedere per le soluzioni delle pulitrici ad ultrasuoni su un ponte in alluminio di un movimento?
Non é questione di bastian contrario o dare ragione a caso, é questione di voler per forza trovare un senso a cose che un senso, per lo meno funzionale, non sembrano averlo comunque la si voglia girare.

P.s: a costo di apparirti bastian contrario non é affatto vero che i trattamenti volti alla maggiore resistenza alla corrosione sono antitetici a quelli mirati alla maggiore durezza, dove l'hai letto? :)
Questa volta hai letto male tu quello che ho scritto ;)
Io ho detto che quelli per conferire maggior durezza sono antitetici, anzi diminuiscono, la resistenza a fatica del materiale....
Quelli per la resistenza alla corrosione vengono fatti sopra e non influiscono sugli altri due..... ;D

Ora ti posto una semplice tabellina (ammesso che la trovo).
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: mbelt - Settembre 03, 2015, 21:04:58 pm
IL motivo per cui ha usato l'alluminio per ponti e platine mi sembra evidente: non avrebbe potuto usare il solito oro, perché avrebbe creato una contraddizione con l'obiettivo della leggerezza. Allora tanto valeva farli in alluminio, anzi scheletrarli, per guadagnare sul peso. Quell'orologio ha un peso record per un braccialato per giunta complicato. A te Angelo non interessa a me sì.. Esistono solo alcuni RM molto più leggeri (senza bracciale) ma costano molte centinaia di migliaia di euro, e l'affidabilità è un reale punto interrogativo.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: S.M. - Settembre 03, 2015, 21:12:03 pm
Ecco come cambia il comportamento delle leghe di alluminio aumentandone la durezza superficiale con trattamenti sempre più profondi.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: ciaca - Settembre 03, 2015, 21:15:05 pm
IL motivo per cui ha usato l'alluminio per ponti e platine mi sembra evidente: non avrebbe potuto usare il solito oro, perché avrebbe creato una contraddizione con l'obiettivo della leggerezza. Allora tanto valeva farli in alluminio, anzi scheletrarli, per guadagnare sul peso. Quell'orologio ha un peso record per un braccialato per giunta complicato. A te Angelo non interessa a me sì.. Esistono solo alcuni RM molto più leggeri (senza bracciale) ma costano molte centinaia di migliaia di euro, e l'affidabilità è un reale punto interrogativo.

Infatti Marco, la ricerca del record mi è chiara, è la "funzionalità" (o praticità, durevolezza, ecc ecc) di cui parlava Stefano che non condivido.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: S.M. - Settembre 03, 2015, 21:21:42 pm
IL motivo per cui ha usato l'alluminio per ponti e platine mi sembra evidente: non avrebbe potuto usare il solito oro, perché avrebbe creato una contraddizione con l'obiettivo della leggerezza. Allora tanto valeva farli in alluminio, anzi scheletrarli, per guadagnare sul peso. Quell'orologio ha un peso record per un braccialato per giunta complicato. A te Angelo non interessa a me sì.. Esistono solo alcuni RM molto più leggeri (senza bracciale) ma costano molte centinaia di migliaia di euro, e l'affidabilità è un reale punto interrogativo.

Infatti Marco, la ricerca del record mi è chiara, è la "funzionalità" (o praticità, durevolezza, ecc ecc) di cui parlava Stefano che non condivido.
Io ho parlato di altri valori: esclusività, leggerezza, difficoltà di lavorazione.
Di altre funzionalità non ho fatto menzione, ho solo detto che non vedo controindicazioni evidenti.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: Buchinafina - Settembre 04, 2015, 09:21:16 am
Ho dimenticato di scrivere un mio parere nel mio precedente post...

Una volta resosi conto del "problema alluminio"(ammesso che ci fosse, e qualunque esso fosse) penso che Journe avrebbe fatto bene a sospendere la produzione della linea sport piuttosto che farla in titanio.

Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: mbelt - Settembre 04, 2015, 13:47:52 pm
Ho dimenticato di scrivere un mio parere nel mio precedente post...

Una volta resosi conto del "problema alluminio"(ammesso che ci fosse, e qualunque esso fosse) penso che Journe avrebbe fatto bene a sospendere la produzione della linea sport piuttosto che farla in titanio.
D'accordissimo, sarebbe stata una migliore figura.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: mbelt - Settembre 05, 2015, 21:56:37 pm
Per darvi una idea di cosa significhi passare da quell'alluminio al titanio, si passa da un peso di 54 gr ad oltre 70gr. Certo, rimane un orologio leggero (anche il quadrante è in alluminio), ma la variazione di peso in termini percentuali è molto alta.
Proprio oggi leggevo l'ultimo numero appena uscito di "orologi", e vi è un servizio sul Centigraphe Sport titanio. Non fanno alcun accenno al fatto che sostituisce la versione in alluminio come se questa non fosse mai esistita. Che roba le riviste italiane, vade retro!
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: Buchinafina - Settembre 05, 2015, 22:02:18 pm
Per darvi una idea di cosa significhi passare da quell'alluminio al titanio, si passa da un perso di 54 gr ad oltre 70gr. Certo, rimane un orologio leggero (anche il quadrante è in alluminio), ma la variazione di peso in termini percentuali è molto alta.
Proprio oggi leggevo l'ultimo numero appena uscito di "orologi", e vi è un servizio sul Centigraphe Sport titanio. Non fanno alcun accenno al fatto che sostituisce la versione in alluminio come se questa non fosse mai esistita. Che roba le riviste italiane, vade retro!

Ormai ho smesso di acquistarle da tempo.....veramente scarse!
Anche Revolution é peggiorata molto imho, non si giustifica il prezzo di 15€ solo con la qualità della carta e qualche bella foto....ci vogliono anche i contenuti....
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: ciaca - Settembre 05, 2015, 22:05:19 pm
Citazione
Per darvi una idea di cosa significhi passare da quell'alluminio al titanio, si passa da un perso di 54 gr ad oltre 70gr.

Il che é certamente rilevante ai fini della ricerca del "record", molto meno credo ai fini della fruibilità al polso. Stento a credere che si possa anche solo percepirla, la differenza, all'atto pratico sono due orologi ultraleggeri entrambi
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: leolunetta - Settembre 06, 2015, 11:03:12 am
Magari dico una boutade, perchè un orologio da 70gr. è per assoluto leggero al polso, ma credo si possa parlare di differenza in percentuale e la differenza è la stessa che tra un orologio da 108gr. ed uno da oltre 140gr.  Credo che la differenza tra i due possa essere percepita se messi a confronto e indossandoli.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: ciaca - Settembre 06, 2015, 11:24:06 am
Secondo me non é la stessa cosa, al di sotto di una certa soglia (o al di sopra) le differenze non le percepisci più.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: Frank_Lunare - Settembre 06, 2015, 12:26:53 pm
Visto ieri pomeriggio in vetrina in centro (Roma), mi limito al giudizio estetico e quindi soggettivo, gli inserti in gomma e l' effetto "totale" che crea l'alluminio non mi piacciono (in particolar modo nel bracciale), se potessi prenderei altro modello.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: ciaca - Settembre 06, 2015, 12:31:03 pm
Citazione
gli inserti in gomma non mi piacciono

E non sei l'unico, penso che senza sarebbe decisamente più gradevole e non meno "originale" o sportivo, forse meno trendy, certamente più fine.
A guardare il bracciale di fianco tutta quella gomma nera per me é terribile
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: Frank_Lunare - Settembre 06, 2015, 12:36:55 pm
Citazione
gli inserti in gomma non mi piacciono

E non sei l'unico, penso che senza sarebbe decisamente più gradevole e non meno "originale", certamente più fine.
A guardare il bracciale di fianco tutta quella gomma nera per me é terribile
Quoto in particolare rispetto al bracciale, infatti ho aggiunto la stessa cosa nel post precedente mentre scrivevi  ;D
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: S.M. - Settembre 06, 2015, 17:36:35 pm
Comunque, opinioni concordi o contrarie, una cosa e' certa: lo Sport in auminio sarà un pezzo da collezione più di quello in titanio (che io preferisco per sgombrare il campo da sospetti favoritismi).

Per chi piace il Centigraph, questo da solo e' un motivo che può far pendere l'ago della bilancia. È come un RO 5402 ser. A contro i B e C.

Sulla differenza di peso tra 70 e 54g, anche io penso sia apprezzabile non tanto come peso assoluto appunto, ma come massa. Il Titanio in mano conserva una sua "densità" metallica mentre alluminio e' più "plasticoso", quasi fosse un materiale povero, da giocattolo.
Purtroppo questo per chi non conosce a tecnologia che c'è dietro, rappresenta il limite più grande al progetto di Journe.
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: Fabrizio Rotoloni (persson) - Luglio 29, 2020, 19:37:52 pm
Scusate, riesumo per chiedere una cosa che non mi è chiara, nei tre contatori del LineSport, a differenza del Souveraine noto la presenza delle sole scale esterne, mentre i numeri interni (quelli neri, vedi foto allegata) non ci sono.
Cosa indicano quei numeri?

Ah, tanto che mi ci trovo, altra curiosità che ho da sempre, a cosa servono i due fori presenti sulla faccia piana delle corone dei Journe?
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: Errol - Luglio 29, 2020, 19:46:16 pm
Scusate, riesumo per chiedere una cosa che non mi è chiara, nei tre contatori del LineSport, a differenza del Souveraine noto la presenza delle sole scale esterne, mentre i numeri interni (quelli neri, vedi foto allegata) non ci sono.
Cosa indicano quei numeri?

Ah, tanto che mi ci trovo, altra curiosità che ho da sempre, a cosa servono i due fori presenti sulla faccia piana delle corone dei Journe?

1- scala tachimetrica
2- a niente
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: Fabrizio Rotoloni (persson) - Luglio 29, 2020, 20:22:49 pm
1- scala tachimetrica
2- a niente

Quindi quella del foudroyante è una scala tachimetrica per eventi che al massino si ripetono entro un lasso massimo di tempo di un secondo? Grazie mille, non ci avrei mai pensato.
Le altre due a qualcosa dovranno pur servire, magari qualcuno ci dirà  ;)
Comunque al di la delle scale interne con questo crono si possono effettuare rilevamenti massimi fino ai dieci minuti, salvo "tenere a mente" il numero dei giri che fa la lancetta ad ore 6...
Titolo: Re:FP Journe Centigraphe sport
Inserito da: Fabrizio Rotoloni (persson) - Luglio 29, 2020, 21:10:44 pm
ok, svelato l'arcano dei numeri neri... sono tutti scale tachimetriche...