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Gli Orologi => Orologi e Co... => Topic aperto da: Marlowe - Giugno 07, 2015, 09:58:50 am

Titolo: Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: Marlowe - Giugno 07, 2015, 09:58:50 am
Vorrei segnalare un interessante articolo apparso sul magazine del New York Times di quest'oggi, in cui si affronta l'aspetto controverso, e spesso dibattuto, dell'avvento degli smart-watch.

http://www.nytimes.com/2015/06/07/magazine/can-the-swiss-watchmaker-survive-the-digital-age.html?emc=edit_ee_20150607&nl=todaysheadlines&nlid=67302751&_r=0 (http://www.nytimes.com/2015/06/07/magazine/can-the-swiss-watchmaker-survive-the-digital-age.html?emc=edit_ee_20150607&nl=todaysheadlines&nlid=67302751&_r=0)

Molto brevemente, l'articolo contiene anche alcune interviste, che vede come interlocutori Pim Koeslag, Edouard Meylan e Jean-Claude Biver. È possibile leggere i loro punti di vista e le strategie che stanno adottando per ricavarsi uno spazio in un mercato apparentemente in ascesa, ma che ha sullo sfondo la componente obsolescenza, tipica dell'elettronica degli ultimi venti anni.

Non manca un'analisi storica e un accostamento del periodo attuale con gli anni 70 e l'avvento del quarzo.

Mi sento di condividere il pensiero finale di Biver sul mercato americano e la sua possibile evoluzione: dallo smart-watch come gadget, alla riscoperta dell'oggetto-orologio, meccanico e (quasi) eterno.

Spero che vi piaccia.
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: ciaca - Giugno 07, 2015, 10:43:27 am
Io credo che molti dei rilievi in base ai quali si ritiene che la tecnologja dello smart watch non sia una potenziale minaccia per l'orologeria meccanica, anche quella di prezzo elevato (non parlo d'alta gamma perchè di "alto" oltre al prezzo c'è sempre meno), siano discutibili.
Primo tra tutti quello dell'obsolescenza dei gadget elettronici.

L'orologeria meccanica è stata trasportata dal campo dell'opera d'arte e maestria a quello del gadget di lusso e alla moda già da un ventennio quasi, e in questo ha anch'essa una fisiologica obsolescenza legata ai cicli delle mode e delle tendenze stilistiche. Lo dimostrano i tanti orologi del passato che giaciono invenduti e invendibili, seppur di gran pregio, perchè sostanzialmente quasi nessuno li vuole. Sono "obsoleti" al pari di un gadget elettronico di qualche anno fa, per ragioni differenti.

Hanno creato un mercato di consumatori sempre più attento ai marchi e alla riconoscibilità dell'oggetto, al suo essere cool&trendy, e sempre meno focalizzato su cosa sono questi oggetti del desiderio, e come sono fatti. Ora pensano che queste nuove generazioni di consumatori, disposte a spendere vagonate di soldi per oggetti di dubbio pregio e dal costo irragionevole rispetto a come sono fatti e solo in nome di un marchio, si facciano problemi a farlo per una batteria da ricaricare la notte o una tecnologia che nel giro di pochi anni potrebbe essere già obsoleta rendendoli inservibili?! Mi pare un controsenso in termini.

Chi ha "soldi da buttare" se ne infischia e compra quello che in quel momento soddisfa il proprio ego, qualunque cosa sia e comunque sia fatto, chi non li ha ma appartiene a quella folta schiera di persone che vorrebbe assomigliare a chi li ha, o dare al mondo l'impressione di essere uno di quelli, farà carte false per averne uno. È stato creato un "mostro", un mercato poco selettivo e facilmente orientabile, e una certa industria adesso deve farci i conti; ne hanno approfittato biecamente per anni, adesso rischiano di pagare il conto alla storia.

Non so se è un processo a breve termine, o se ci vorrà tempo, ma sono convinto che gli smart watch possono dare all'industria dell'orologio meccanico svizzero una spallata ancora più letale di quella infertagli dai quarzi nei 70. E se buona parte delle case stanno già implementando soluzioni che in qualche modo le tengano al passo con questa nuova tipologia di prodotto, e 9 ragazzi su 10 indossano ormai questi gadget (o quarzi evoluti), le prospettive non devono essere particolarmente rosee. Gli operatori del settore continuano a gettare acqua sul fuoco ma nel frattempo si danno tutti un gran da fare per capire come agganciare un treno che rischia di seppellirli tutti ;D
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: mbelt - Giugno 07, 2015, 12:06:05 pm
Io credo che molti dei rilievi in base ai quali si ritiene che la tecnologja dello smart watch non sia una potenziale minaccia per l'orologeria meccanica, anche quella di prezzo elevato (non parlo d'alta gamma perchè di "alto" oltre al prezzo c'è sempre meno), siano discutibili.
Primo tra tutti quello dell'obsolescenza dei gadget elettronici.

L'orologeria meccanica è stata trasportata dal campo dell'opera d'arte e maestria a quello del gadget di lusso e alla moda già da un ventennio quasi, e in questo ha anch'essa una fisiologica obsolescenza legata ai cicli delle mode e delle tendenze stilistiche. Lo dimostrano i tanti orologi del passato che giaciono invenduti e invendibili, seppur di gran pregio, perchè sostanzialmente quasi nessuno li vuole. Sono "obsoleti" al pari di un gadget elettronico di qualche anno fa, per ragioni differenti.

Hanno creato un mercato di consumatori sempre più attento ai marchi e alla riconoscibilità dell'oggetto, al suo essere cool&trendy, e sempre meno focalizzato su cosa sono questi oggetti del desiderio, e come sono fatti. Ora pensano che queste nuove generazioni di consumatori, disposte a spendere vagonate di soldi per oggetti di dubbio pregio e dal costo irragionevole rispetto a come sono fatti e solo in nome di un marchio, si facciano problemi a farlo per una batteria da ricaricare la notte o una tecnologia che nel giro di pochi anni potrebbe essere già obsoleta rendendoli inservibili?! Mi pare un controsenso in termini.

Chi ha "soldi da buttare" se ne infischia e compra quello che in quel momento soddisfa il proprio ego, qualunque cosa sia e comunque sia fatto, chi non li ha ma appartiene a quella folta schiera di persone che vorrebbe assomigliare a chi li ha, o dare al mondo l'impressione di essere uno di quelli, farà carte false per averne uno. È stato creato un "mostro", un mercato poco selettivo e facilmente orientabile, e una certa industria adesso deve farci i conti; ne hanno approfittato biecamente per anni, adesso rischiano di pagare il conto alla storia.

Non so se è un processo a breve termine, o se ci vorrà tempo, ma sono convinto che gli smart watch possono dare all'industria dell'orologio meccanico svizzero una spallata ancora più letale di quella infertagli dai quarzi nei 70. E se buona parte delle case stanno già implementando soluzioni che in qualche modo le tengano al passo con questa nuova tipologia di prodotto, e 9 ragazzi su 10 indossano ormai questi gadget (o quarzi evoluti), le prospettive non devono essere particolarmente rosee. Gli operatori del settore continuano a gettare acqua sul fuoco ma nel frattempo si danno tutti un gran da fare per capire come agganciare un treno che rischia di seppellirli tutti ;D
Sono d'accordo con te. All'inizio anche io ho pensato quello che dice Biver, ma poi riflettendoci meglio, e sapendo che pochi avranno due pezzi al polso, lo smartwatch ridurrà fortemente il mercato degli orologi meccanici, in primo luogo di quelli medio bassi, poi anche il livello più alto sarà coinvolto. Gli operatori del settore possono cantarsela e suonarsela come vogliono ma io non credo a quello che dicono mentre tutti , tutti, stanno pensando quantomeno a mettere elettronica sui meccanici. Se lo fanno una ragione e ci sarà.
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: gidi_34 - Giugno 07, 2015, 13:21:29 pm
Il problema dell'orologeria meccanica lo sollevo da tempo...è lo scarso appeal, per chi non è appassionato sono paragonabili a dinosauri...l'orologeria meccanica non ha portato innovazioni, ma solo qualche brevetto in orologi dal costo spropositato...ha fatto scemare il suo interesse per decenni convinta che nessuno potesse toglierle la
Posizione di predominio...ora a qualcuno sta tremando la terra sotto i piedi? Io a questo punto spero che abbiano un tracollo mostruoso...così i prezzi scenderanno e l'usato varrà un non nulla...e magari qualche bel pezzo lo si potrà prendere finalmente a prezzi ragionevoli
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: Marlowe - Giugno 07, 2015, 13:56:49 pm
Dal punto di vista razionale, sono d'accordo con voi. La mia parte ottimista ed emotivamente legata all'orologio da polso spera che vengano sempre usati e apprezzati :)
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: ciaca - Giugno 07, 2015, 14:11:39 pm
Gli smartwatch sono in circolazione già da qualche anno, ma fino a poco tempo fa erano solo gadget per geek e poco più, potenzialmente in concorrenza con in quarzi e gli orologi meccanici da centro commerciale, insomma la fascia dei cento euro o giù di li.

L'ingresso nel settore di Apple, ovviamente, ha spostato l'asticella e come sempre ha trasformato il gadget in status symbol (come gli stessi intervistati implicitamente ammettono).
Non è un caso che la stessa Apple sia stata la prima a proporli, su vasta scala, con casse in oro e su fasce di prezzo proprie della gioielleria griffata, con tanto di edizioni speciali destinate ai vip da sfoggiare agli eventi mediaticamente più seguiti dal gossip, dagli stilisti nel corso delle sfilate di moda alle icone pop nel corso dei festival e altri appuntamenti mondani.

Da Lagerfeld a Beyonce è stato per mesi un continuo tam tam di avvistamenti ai polsi vip di questi giocattoli di lusso, una campagna di marketing in piena regola che invade nettamente il campo dell'orologeria di lusso griffata.

Il riscontro popolare di questa tipologia di oggetti è evidente, io ne vedo ai polsi ogni giorno di più. Soprattutto le nuove generazioni, sempre meno interessate all'orologio meccanico (e sono le nuove generazioni, fisiologicamente, il futuro di questo mercato).

L'orologio meccanico oltre che obsoleto tecnicamente rischia di diventare "demodè", ossia di perdere quel suo appeal di oggetto status symbol alla moda in cui è stato trasformato dalle holding del lusso. Holding del lusso che, comunque, hanno poco da temere: i loro asset sono i marchi, e i marchi si possono apporre anche sugli smartwatch.

A rimetterci non saranno certo gli azionisti di queste holding, ma il tessuto produttivo di questo settore che come nei 70 rischia di essere spazzato via. In questo gli svizzeri stanno dimostrando la lungimiranza di una talpa, oltre che una pervicace perseveranza nei medesimi errori del passato.
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: leolunetta - Giugno 07, 2015, 14:26:30 pm
Chissà se anche stavolta Blancpain sarà pronta all'urto e potrà annunciare con fierezza "Dal 1735 non c'è mai stato uno smartwatch Blancpain. E mai ci sarà" ;D
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: Checco Lecce - Giugno 08, 2015, 16:35:54 pm
Ma per noi amanti della meccanica ci potrà essere un risvolto positivo?

un acaduta dei prezzi ad esempio?

PS: già me lo immagino...dopo Orologico...Smarwatchico :)
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: ciaca - Giugno 08, 2015, 18:13:56 pm
A giudicare da quanto accaduto in passato con l'avvento dei quarzi direi che c'è poco di buono e positivo da attendersi.
I quarzi hanno di fatto ammazzato una certa orologeria meccanica di pregio che non é mai più risorta, insieme a tante celebri manifatture.
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: ciaca - Giugno 09, 2015, 12:21:59 pm
Proprio ieri leggevo che le previsioni di vendita dell'i-watch sono in rialzo. Si stima che Apple ne venderà da 35 a 50 milioni di esemplari....sono numeri che dovrebbero far rabbrividire qualunque manager del settore dellmorologeria meccanica, e invece questi continuano a far finta di nulla.
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: mbelt - Giugno 09, 2015, 12:46:27 pm
Proprio ieri leggevo che le previsioni di vendita dell'i-watch sono in rialzo. Si stima che Apple ne venderà da 35 a 50 milioni di esemplari....sono numeri che dovrebbero far rabbrividire qualunque manager del settore dellmorologeria meccanica, e invece questi continuano a far finta di nulla.
Biver è tranquillo ma intanto sta per uscire io Carrera smartwatch.....
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: Checco Lecce - Giugno 09, 2015, 13:36:24 pm
Proprio ieri leggevo che le previsioni di vendita dell'i-watch sono in rialzo. Si stima che Apple ne venderà da 35 a 50 milioni di esemplari....sono numeri che dovrebbero far rabbrividire qualunque manager del settore dellmorologeria meccanica, e invece questi continuano a far finta di nulla.

Secondo me fingono di essere tranquilli, in realtà si stanno cag@ndo sotto alla grande

Magari hanno in cantiere qualcosa di simile

Ma comunque sono consapevoli del fatto che quando Apple fa una cosa, a prescindere che la faccia bene o male, venge una vagonata di prodotti perchè fa figo averne uno e sarà così anche per lo smartwatches

Anche se non e capisco l'utilità, un affare che va ricaricato ogni giorno su una base e non può misurare, ad esempio, l'attività notturna nel sonno (giusto per dirne una)

Mah, mio limite forse
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: gidi_34 - Giugno 09, 2015, 15:11:40 pm
siamo circondati da cose inutili...una più, una meno...
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: leolunetta - Giugno 09, 2015, 15:38:19 pm
siamo circondati da cose inutili...una più, una meno...
Il punto è proprio questo, per quanto inutile possa essere uno smartwatch, a rigor di logica è assai più utile di un orologio meccanico...
Io per il momento la vedo diversamente da appassionato della meccanica, ma non posso non considerare che la grande massa ha un altro modo di interpretare il valore e l'utilità di alcuni oggetti e se uno smartwatch farà più figo che avere un Rolex saranno tempi duri... Intanto l'altro ieri mentre facevo una passeggiata con prole in un grande centro commerciale, non ho potuto non notare la quantità di smartwatch che giravano ai polsi di molti individui...
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: ciaca - Giugno 09, 2015, 15:38:36 pm
Però non tutto a questo mondo può essere valutato solo in base al concetto di "utilità" pratica ;)
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: erm2833 - Giugno 09, 2015, 16:16:57 pm
siamo circondati da cose inutili...una più, una meno...
Il punto è proprio questo, per quanto inutile possa essere uno smartwatch, a rigor di logica è assai più utile di un orologio meccanico...
Io per il momento la vedo diversamente da appassionato della meccanica, ma non posso non considerare che la grande massa ha un altro modo di interpretare il valore e l'utilità di alcuni oggetti e se uno smartwatch farà più figo che avere un Rolex saranno tempi duri... Intanto l'altro ieri mentre facevo una passeggiata con prole in un grande centro commerciale, non ho potuto non notare la quantità di smartwatch che giravano ai polsi di molti individui...
Sara' dura per marchi come Rolex,appunto.
Tutti status symbol.
Per gli Orologi nulla da temere.
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: Checco Lecce - Giugno 09, 2015, 16:28:24 pm
siamo circondati da cose inutili...una più, una meno...

Appunto, magari ci fosse un ritorno all'essenziale

Già mi immagino su subito.it gli "scambio orologio meccanico VECCHIO con smartwatch di ultima generazione" :)
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: ciaca - Giugno 09, 2015, 19:06:52 pm
siamo circondati da cose inutili...una più, una meno...
Il punto è proprio questo, per quanto inutile possa essere uno smartwatch, a rigor di logica è assai più utile di un orologio meccanico...
Io per il momento la vedo diversamente da appassionato della meccanica, ma non posso non considerare che la grande massa ha un altro modo di interpretare il valore e l'utilità di alcuni oggetti e se uno smartwatch farà più figo che avere un Rolex saranno tempi duri... Intanto l'altro ieri mentre facevo una passeggiata con prole in un grande centro commerciale, non ho potuto non notare la quantità di smartwatch che giravano ai polsi di molti individui...
Sara' dura per marchi come Rolex,appunto.
Tutti status symbol.
Per gli Orologi nulla da temere.

Ciao Erm,
mi piacerebbe credere che così fosse.
Temo, al contrario, che gli Orologi abbiano già pagato pegno allo status symbol e alla moda, come dimostra la storia recente dell'orologeria e l'evoluzione del suo mercato, e che ulteriori status symbol come eventuali smartwatch di lusso non potranno far altro che contribuire alla definitiva estinzione dell'Orologio propiamente detto.
Mi risulta davvero difficile credere che l'avvento di nuovi gadget di lusso alla moda possa portare alla riscoperta e alla valorizzazione degli Orologi, anche se spero vivamente di sbagliare.
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: erm2833 - Giugno 10, 2015, 01:54:29 am
siamo circondati da cose inutili...una più, una meno...
Il punto è proprio questo, per quanto inutile possa essere uno smartwatch, a rigor di logica è assai più utile di un orologio meccanico...
Io per il momento la vedo diversamente da appassionato della meccanica, ma non posso non considerare che la grande massa ha un altro modo di interpretare il valore e l'utilità di alcuni oggetti e se uno smartwatch farà più figo che avere un Rolex saranno tempi duri... Intanto l'altro ieri mentre facevo una passeggiata con prole in un grande centro commerciale, non ho potuto non notare la quantità di smartwatch che giravano ai polsi di molti individui...
Sara' dura per marchi come Rolex,appunto.
Tutti status symbol.
Per gli Orologi nulla da temere.

Ciao Erm,
mi piacerebbe credere che così fosse.
Temo, al contrario, che gli Orologi abbiano già pagato pegno allo status symbol e alla moda, come dimostra la storia recente dell'orologeria e l'evoluzione del suo mercato, e che ulteriori status symbol come eventuali smartwatch di lusso non potranno far altro che contribuire alla definitiva estinzione dell'Orologio propiamente detto.
Mi risulta davvero difficile credere che l'avvento di nuovi gadget di lusso alla moda possa portare alla riscoperta e alla valorizzazione degli Orologi, anche se spero vivamente di sbagliare.
Se ti riferisci alle masse sono perfettamente d'accordo.
Lo stesso se ti riferisci alle industrie di orologi.
Per quello che e' il mio interesse di Orologi negli anni ne sono stati costruiti talmente tanti che mi rimarra' l'imbarazzo per la scelta.
Farei anche un'altra considerazione:l'elettronica diventa obsoleta in pochi mesi;
poco male se riferito ad oggetti di scarso valore,indisponente quando l'ammasso di chip supera determinate cifre.
Coloro che oggi passano dal Daytona al Nautilus,da quest'ultimo all'Overseas e dal Vacheron all'Off Shore nell'arco temporale di 24 mesi si pavoneggeranno con l'ultimo ritrovato al polso,coloro che invece acquistano orologi (per tramandarli  ;D) continueranno a farlo.
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: ciaca - Giugno 10, 2015, 02:00:55 am
Il "problema" è quanti appartengono alla prima categoria e quanti alla seconda?
Un'industria non sopravvive con una nicchia sempre più risicata e destinata nel lungo periodo a ridursi a livelli approssimabili allo zero.
Sopravvivono alcuni artigiani, ma i loro manufatti diventano sempre meno accessibili.
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: erm2833 - Giugno 10, 2015, 08:55:12 am
Assolutamente vero ma la sopravvivenza delle industrie per me non e' un problema,nel senso che non me ne puo'...di meno.
Il vero punto interrogativo per me sono gli Orologiai,fino a quando e quanti ne troveremo di capaci?
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: mbelt - Giugno 10, 2015, 08:58:43 am
Assolutamente vero ma la sopravvivenza delle industrie per me non e' un problema,nel senso che non me ne puo'...di meno.
Il vero punto interrogativo per me sono gli Orologiai,fino a quando e quanti ne troveremo di capaci?
Anche il problema dell'obsolescenza lo stanno risolvendo sugli smartwatch. Infatti sia Tag Heuer che Fredrique Costant si stanno attrezzando per consentire di sostituire il chip.
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: leolunetta - Giugno 10, 2015, 09:04:20 am
La crisi vera entrerà nella sua fase clou quando vedremo Rolex, Patek ed altri lanciare i loro smartwatch con cifre a 3 o 4 zeri… no?
Che è ne più ne meno quello che successe coi quarzi nel '70/80
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: ciaca - Giugno 10, 2015, 12:41:14 pm
Assolutamente vero ma la sopravvivenza delle industrie per me non e' un problema,nel senso che non me ne puo'...di meno.
Il vero punto interrogativo per me sono gli Orologiai,fino a quando e quanti ne troveremo di capaci?

Il problema è proprio questo: finchè gli Orologiai erano impiegati dall'industria, ossia fino all'avvento dei quarzi, andava tutto a gonfie vele.
Esisteva cioè una sinergia tra le economie di scala di un'industria strutturata e l'abilità artigianale degli Orologiai, e il prodotto aveva i requisiti di pregio che conosciamo ma allo stesso tempo costi e tirature propri di un'industria (seppur d'alta gamma).
Nel momento in cui gli Orologiai non sono più serviti all'industria, che ha pensato di farne a meno grazie ai sistemi automatizzati, gli Orologi sono diventati orologi perchè è cambiato il modo di farli e il volume di pezzi fatti, gli Orologiai si sono ridotti sensibilmente e sono stati sostituiti da operatori di macchina, e i pochi rimasti si sono messi a lavorare su scale che inevitabilmente ne limitano sia l'accessibilità che anche la prolificità, rimanendo emarginati di fatto da un "movimento" nel quale fisiologicamente avrebbero invece dovuto essere attori centrali.
Purtroppo temo che non ci sia futuro ne per l'industria senza Orologiai, ne per gli Orologiai senza un'industria alle spalle nella quale servire. Perchè per un Dufour o un Journe che ce la fa, ce ne sono 100 che spariscono o nemmeno iniziano.

Assolutamente vero ma la sopravvivenza delle industrie per me non e' un problema,nel senso che non me ne puo'...di meno.
Il vero punto interrogativo per me sono gli Orologiai,fino a quando e quanti ne troveremo di capaci?
Anche il problema dell'obsolescenza lo stanno risolvendo sugli smartwatch. Infatti sia Tag Heuer che Fredrique Costant si stanno attrezzando per consentire di sostituire il chip.

Ma non c'è neanche da industriarsi a cambiare questo o quel componente, si cambia in blocco tutto (schermo, mainboard, processore e ammenicoli annessi) e lo si sostituisce con il nuovo "core", il guscio (quello che si deve vedere all'esterno) resta lo stesso e le "funzioni" sono salve.
Qualche migliaio di euro di "uograde" ogni tot anni...non assomiglia forse alla famosa revisione ogni 4 anni per un orologio meccanico (che monsieur S si fa pagare la discreta sommetta di 2500 euro)?!
Se un ricco signore si può permettere una revisione in casa madre ogni 4 anni a 2500 euro non avrà problemi a farsi aggiornare il proprio giocattolo di tecnolusso con la medesima frequenza e i medesimi costi :)
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: gianluca1975 - Giugno 10, 2015, 13:55:31 pm
Guardate, non so se lo smartwatch prenderà piede oppure no, tutto dipende dalla forza di Apple.
Ma se ciò accadesse, l'industria degli orologi sarà distrutta ed annientata, altro che avvento del quarzo. Il quarzo portava solo un identico orologio più preciso, innovativo e tecnologico che dir si voglia, ma sempre un orologio era. Lo smartwatch è un mondo diverso in cui l'indicazione dell'ora è solo la facciata e la parte più risibile del dispositivo. Al polso si porta un solo orologio, quindi, se metto lo smartwatch perché mi serve (ed il marketing farà in modo che diventi una necessità, così come è stato per i cellulari prima e per gli smartphone oggi), non avrò più posto per l'orologio classico. Ultimo punto ma non meno importante, lo smartwatch è legato a doppio filo allo smartphone o similari, quindi è inutile che quei geni dell'industria orologiera s'industrino a pensare e fare smartwatch, i loro saranno sempre inutili perché non integrati con gli smartphone/tablet, devono solo sperare e pregare che tale dispositivo non prenda mai piede.
Questo è il punto, adesso vedremo cosa succederà in Italia a fine mese con l'avvento dell'Apple Watch.
Ubi maior, minor cessat.
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: leolunetta - Giugno 10, 2015, 14:32:08 pm
Io vi assicuro e stavolta ci ho fatto caso, che erano molti al centro commerciale ad indossare uno smartwatch, in genere gli orologi li noto abbastanza ed erano più quelli di quelli che avevano il Rolex… Una rondine non fa primavera, ma la può annunciare senz'altro, io credo si stiano già diffondendo.
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: ciaca - Giugno 10, 2015, 14:39:42 pm
Guardate, non so se lo smartwatch prenderà piede oppure no, tutto dipende dalla forza di Apple.
Ma se ciò accadesse, l'industria degli orologi sarà distrutta ed annientata, altro che avvento del quarzo. Il quarzo portava solo un identico orologio più preciso, innovativo e tecnologico che dir si voglia, ma sempre un orologio era. Lo smartwatch è un mondo diverso in cui l'indicazione dell'ora è solo la facciata e la parte più risibile del dispositivo. Al polso si porta un solo orologio, quindi, se metto lo smartwatch perché mi serve (ed il marketing farà in modo che diventi una necessità, così come è stato per i cellulari prima e per gli smartphone oggi), non avrò più posto per l'orologio classico. Ultimo punto ma non meno importante, lo smartwatch è legato a doppio filo allo smartphone o similari, quindi è inutile che quei geni dell'industria orologiera s'industrino a pensare e fare smartwatch, i loro saranno sempre inutili perché non integrati con gli smartphone/tablet, devono solo sperare e pregare che tale dispositivo non prenda mai piede.
Questo è il punto, adesso vedremo cosa succederà in Italia a fine mese con l'avvento dell'Apple Watch.
Ubi maior, minor cessat.

Quoto e aggiungo:
se alla "necessità" si aggiunge il fattore "cool&trendy" é gioco-partita-incontro. Finché non é entrata Apple era solo un gadget per geeks (che già sono milioni), ora rischia di diventare uno status symbol e il fatto che già diverse case del lusso stiano pensando di proporre le loro assurdità ne é una conferma. Il problema credo non sia più il "se", ma solo il quando.
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: mbelt - Giugno 10, 2015, 15:23:23 pm
Guardate, non so se lo smartwatch prenderà piede oppure no, tutto dipende dalla forza di Apple.
Ma se ciò accadesse, l'industria degli orologi sarà distrutta ed annientata, altro che avvento del quarzo. Il quarzo portava solo un identico orologio più preciso, innovativo e tecnologico che dir si voglia, ma sempre un orologio era. Lo smartwatch è un mondo diverso in cui l'indicazione dell'ora è solo la facciata e la parte più risibile del dispositivo. Al polso si porta un solo orologio, quindi, se metto lo smartwatch perché mi serve (ed il marketing farà in modo che diventi una necessità, così come è stato per i cellulari prima e per gli smartphone oggi), non avrò più posto per l'orologio classico. Ultimo punto ma non meno importante, lo smartwatch è legato a doppio filo allo smartphone o similari, quindi è inutile che quei geni dell'industria orologiera s'industrino a pensare e fare smartwatch, i loro saranno sempre inutili perché non integrati con gli smartphone/tablet, devono solo sperare e pregare che tale dispositivo non prenda mai piede.
Questo è il punto, adesso vedremo cosa succederà in Italia a fine mese con l'avvento dell'Apple Watch.
Ubi maior, minor cessat.

Quoto e aggiungo:
se alla "necessità" si aggiunge il fattore "cool&trendy" é gioco-partita-incontro. Finché non é entrata Apple era solo un gadget per geeks (che già sono milioni), ora rischia di diventare uno status symbol e il fatto che già diverse case del lusso stiano pensando di proporre le loro assurdità ne é una conferma. Il problema credo non sia più il "se", ma solo il quando.
L'unica cosa su cui non sono d'accordo è il rapporto con il telefono. Per me oggi è un plus, e sia Tga Heuer che Frederique Constant nei loro Smart watch prevedono che le funzioni elettroniche dipendano dallo smartwatch. In questo caso si supera anche il problema della ricarica quotidiana
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: ciaca - Giugno 10, 2015, 15:27:30 pm
Che anche le case svizzere prevedano l'integrazione con lo smartphone é scontato anche perché adotteranno sistemi operativi open source come android che è espressamente pensato per tale integrazione.
Dubito che le case sviluppino sistemi operativi proprietari per i propri smartwatch, non ne avrebbero ne le competenze ne le risorse per farlo e non avrebbe nemmeno senso farlo.
Per gli smartwatch "di manifattura" credo la strada sia ancora molto lunga ;D

Anche il problema della ricarica mi pare un "falso" problema. Si ricarica uno smartwatch in meno di un'ora...e si ricarica come si ricarica uno smartphone. Nel breve termine poi avremo accumulatori sempre più performanti e sistemi di ricarica ancora più evoluti (come la carica ad induzione), il rateo di sviluppo tecnologico nel settore della microelettronica non é neanche lontanamente comparabile a quello dell'orologeria meccanica
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: gianluca1975 - Giugno 10, 2015, 15:32:56 pm
Guardate, non so se lo smartwatch prenderà piede oppure no, tutto dipende dalla forza di Apple.
Ma se ciò accadesse, l'industria degli orologi sarà distrutta ed annientata, altro che avvento del quarzo. Il quarzo portava solo un identico orologio più preciso, innovativo e tecnologico che dir si voglia, ma sempre un orologio era. Lo smartwatch è un mondo diverso in cui l'indicazione dell'ora è solo la facciata e la parte più risibile del dispositivo. Al polso si porta un solo orologio, quindi, se metto lo smartwatch perché mi serve (ed il marketing farà in modo che diventi una necessità, così come è stato per i cellulari prima e per gli smartphone oggi), non avrò più posto per l'orologio classico. Ultimo punto ma non meno importante, lo smartwatch è legato a doppio filo allo smartphone o similari, quindi è inutile che quei geni dell'industria orologiera s'industrino a pensare e fare smartwatch, i loro saranno sempre inutili perché non integrati con gli smartphone/tablet, devono solo sperare e pregare che tale dispositivo non prenda mai piede.
Questo è il punto, adesso vedremo cosa succederà in Italia a fine mese con l'avvento dell'Apple Watch.
Ubi maior, minor cessat.

Quoto e aggiungo:
se alla "necessità" si aggiunge il fattore "cool&trendy" é gioco-partita-incontro. Finché non é entrata Apple era solo un gadget per geeks (che già sono milioni), ora rischia di diventare uno status symbol e il fatto che già diverse case del lusso stiano pensando di proporre le loro assurdità ne é una conferma. Il problema credo non sia più il "se", ma solo il quando.
L'unica cosa su cui non sono d'accordo è il rapporto con il telefono. Per me oggi è un plus, e sia Tga Heuer che Frederique Constant nei loro Smart watch prevedono che le funzioni elettroniche dipendano dallo smartwatch. In questo caso si supera anche il problema della ricarica quotidiana
Credimi, il rapporto con il telefono è fondamentale, io uso l'Iphone da quando è uscito e l'adopero principalmente per lavoro, diciamo che l'uso telefono è il 30% il resto sono applicazioni e navigazione internet. Il successo dello smartwatch è direttamente proporzionale a quello dello smartphone al quale è associato ed Apple in questo momento la fa da padrone a livello globale anche e soprattutto a livello "cool&trendy". Se ad un certo punto, tutti i possessori dell'Iphone sentissero la necessità (perché loro imposta dal marketing) di dover avere anche uno smartwatch al polso sarebbe la fine dell'industria dell'orologeria. Anche perché Apple è l'apripista nelle mode, poi arriveranno tutti gli altri colossi.
Per farti un esempio, uno smartwatch di un'industria orologiera io non lo comprerei mai assolutamente, viceversa l'Apple Watch se mi risultasse utile professionalmente lo comprerei senza problemi ed al polso avrò sempre e solo un orologio. Non voglio dire che non userei più l'orologio meccanico ma che diventerebbe una passione da indossare nel tempo libero od in occasioni particolari.
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: ciaca - Giugno 10, 2015, 15:41:39 pm
Anche questo é un rischio tangibile.
Oltre a togliere potenziali clienti futuri all'orologeria meccanica gli SW rischiano anche di cannibalizzare parte dell'attuale mercato tanto più quanto all'orologeria in quanto tale poco interessato.

Ed é questo il vero grande errore dell'orologeria svizzera, aver distolto l'attenzione dei propri clienti dal come sono fatti questi oggetti e dal pregio che dovrebbero avere e averla concentrata su altri aspetti "immateriali" al solo scopo di poter vendere roba sempre più economica a prezzi sempre più alti e con massima soddisfazione per gli azionisti e i loro guadagni.

Hanno rinnegato la loro ragion d'essere confidando che il valore d'immagine dei loro prodotti e soprattutto dei loro marchi non potesse mai essere messo in discussione.
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: mbelt - Giugno 10, 2015, 17:00:00 pm
Guardate, non so se lo smartwatch prenderà piede oppure no, tutto dipende dalla forza di Apple.
Ma se ciò accadesse, l'industria degli orologi sarà distrutta ed annientata, altro che avvento del quarzo. Il quarzo portava solo un identico orologio più preciso, innovativo e tecnologico che dir si voglia, ma sempre un orologio era. Lo smartwatch è un mondo diverso in cui l'indicazione dell'ora è solo la facciata e la parte più risibile del dispositivo. Al polso si porta un solo orologio, quindi, se metto lo smartwatch perché mi serve (ed il marketing farà in modo che diventi una necessità, così come è stato per i cellulari prima e per gli smartphone oggi), non avrò più posto per l'orologio classico. Ultimo punto ma non meno importante, lo smartwatch è legato a doppio filo allo smartphone o similari, quindi è inutile che quei geni dell'industria orologiera s'industrino a pensare e fare smartwatch, i loro saranno sempre inutili perché non integrati con gli smartphone/tablet, devono solo sperare e pregare che tale dispositivo non prenda mai piede.
Questo è il punto, adesso vedremo cosa succederà in Italia a fine mese con l'avvento dell'Apple Watch.
Ubi maior, minor cessat.

Quoto e aggiungo:
se alla "necessità" si aggiunge il fattore "cool&trendy" é gioco-partita-incontro. Finché non é entrata Apple era solo un gadget per geeks (che già sono milioni), ora rischia di diventare uno status symbol e il fatto che già diverse case del lusso stiano pensando di proporre le loro assurdità ne é una conferma. Il problema credo non sia più il "se", ma solo il quando.
L'unica cosa su cui non sono d'accordo è il rapporto con il telefono. Per me oggi è un plus, e sia Tga Heuer che Frederique Constant nei loro Smart watch prevedono che le funzioni elettroniche dipendano dallo smartwatch. In questo caso si supera anche il problema della ricarica quotidiana
Credimi, il rapporto con il telefono è fondamentale, io uso l'Iphone da quando è uscito e l'adopero principalmente per lavoro, diciamo che l'uso telefono è il 30% il resto sono applicazioni e navigazione internet. Il successo dello smartwatch è direttamente proporzionale a quello dello smartphone al quale è associato ed Apple in questo momento la fa da padrone a livello globale anche e soprattutto a livello "cool&trendy". Se ad un certo punto, tutti i possessori dell'Iphone sentissero la necessità (perché loro imposta dal marketing) di dover avere anche uno smartwatch al polso sarebbe la fine dell'industria dell'orologeria. Anche perché Apple è l'apripista nelle mode, poi arriveranno tutti gli altri colossi.
Per farti un esempio, uno smartwatch di un'industria orologiera io non lo comprerei mai assolutamente, viceversa l'Apple Watch se mi risultasse utile professionalmente lo comprerei senza problemi ed al polso avrò sempre e solo un orologio. Non voglio dire che non userei più l'orologio meccanico ma che diventerebbe una passione da indossare nel tempo libero od in occasioni particolari.
Ma io questo non lo contesto, anzi lo condivido, forse non mi sono spiegato bene. Tu hai scritto che non c'era collegamento con lo smartphone, invece al contrario proprio questi modelli che cercano di conciliare l'orologio meccanico con i vantaggi dello smartwatch, non avendo display proprio, dipendono totalmente col telefonino. E non lo devi neppure ricaricare tutti i giorni. Due vantaggi non da poco, oggi. Poi mai un dispositivo elettronico è stato frenato dalle necessità di ricarica: se ricarichi ogni giorno lo smartphone non è un problema certo farlo anche con lo smartwatch.
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: ciaca - Giugno 18, 2015, 15:31:53 pm
2,8 milioni di iwatch venduti da Apple solo negli usa e solo in due mesi....
http://www.iphoneitalia.com/venduti-28-milioni-di-apple-watch-negli-stati-uniti-579892.html
Il triplo degli orologi che Rolex produce (vende?) in un anno
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: leolunetta - Giugno 18, 2015, 17:32:54 pm
2,8 milioni di iwatch venduti da Apple solo negli usa e solo in due mesi....
http://www.iphoneitalia.com/venduti-28-milioni-di-apple-watch-negli-stati-uniti-579892.html
Il triplo degli orologi che Rolex produce (vende?) in un anno

I dati parlano da soli, l'iwatch sta prendendo piede, tra un po' rivedremo la situazione e ci aggiorneremo, speravo che tutto si risolvesse in una nuvola di fumo ma siamo già diversi passi avanti...
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: ciaca - Giugno 18, 2015, 17:50:10 pm
Va detto che il paragone con Rolex é meramente indicativo della dimensione del fenomeno, i prezzi dei prodotti delle due case sono ben diversi
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: incursore61 - Giugno 18, 2015, 20:16:19 pm
Proprio ieri leggevo che le previsioni di vendita dell'i-watch sono in rialzo. Si stima che Apple ne venderà da 35 a 50 milioni di esemplari....sono numeri che dovrebbero far rabbrividire qualunque manager del settore dellmorologeria meccanica, e invece questi continuano a far finta di nulla.

Io non ci credo.......per me l iwatch sarà un flop....parlo da utente Apple da più di una dozzina d anni...Mai come adesso i prodotti Apple e i S.O. hanno fatto schifo......ma....siamo in pochi ad ammetterlo...com giustamente dicevi in post precedente, il fattore "moda/status" sarà determinante....

Sono sempre stato sensibile al Brand, ma perchè ci ritrovavo la Qualità.....parlo di abiti, scarpe, auto, moto, apparecchi HI FI HI END, eccetera..ma quando mi accorgevo che il prezzo aumentava senza nessuna corrispondenza in qualità ho abbandonato e sdegnato rabbiosamente il marchio a cui ero tanto affezionato....ultimamente sono nauseato da mcintosh amplificatori e sonus faber diffusori....ad esempio....
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: leolunetta - Giugno 22, 2015, 09:19:22 am
Sabato sera ho avuto il piacere di conoscere una persona, un fisico che ha lavorato anche alla Nasa che indossava un Applewatch comperato negli Usa dove vive anche lui.
Ho avuto modo di vedere da vicino il "nemico", e mi ha fatto una buona impressione. Il gadget non è enorme e al polso non sta male, contrariamente a tanti orologioni odierni. Il gadget ha anche la funzione pagamento con carta di credito(senza carta fisica) che ho trovato la cosa più comoda e pratica dell'aggeggio, inltre ho notato le funzioni cardiache ed altro meno interessante ma comunque sfruttabile, credo che a lume di naso presto lo implementeranno con altro, tanto da diventare indispensabile per molti, ricordiamo sempre che le nuove generazioni non la pensano come noi e non sanno neanche che ancora fanno gli orologi "solo meccanici"...
Le persone "comuni", senza offesa per nessuno, non si faranno sfuggire l'occasione di averne uno.

Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: leolunetta - Giugno 22, 2015, 09:22:35 am
Proprio ieri leggevo che le previsioni di vendita dell'i-watch sono in rialzo. Si stima che Apple ne venderà da 35 a 50 milioni di esemplari....sono numeri che dovrebbero far rabbrividire qualunque manager del settore dellmorologeria meccanica, e invece questi continuano a far finta di nulla.

Io non ci credo.......per me l iwatch sarà un flop....parlo da utente Apple da più di una dozzina d anni...Mai come adesso i prodotti Apple e i S.O. hanno fatto schifo......ma....siamo in pochi ad ammetterlo...com giustamente dicevi in post precedente, il fattore "moda/status" sarà determinante....

Sono sempre stato sensibile al Brand, ma perchè ci ritrovavo la Qualità.....parlo di abiti, scarpe, auto, moto, apparecchi HI FI HI END, eccetera..ma quando mi accorgevo che il prezzo aumentava senza nessuna corrispondenza in qualità ho abbandonato e sdegnato rabbiosamente il marchio a cui ero tanto affezionato....ultimamente sono nauseato da mcintosh amplificatori e sonus faber diffusori....ad esempio....


Quando aziende solide e forti come Rolex e Patek lanceranno i loro gingilli elettronici di lusso per salvarsi le "chiappette", poi riparleremo del flop…
Perchè questi due marchi in particolare? Perchè la maggior parte di quelli che li compra, diciamo il 90% (e voglio essere buono) non mira alla qualità assoluta(sennò sia l'una che l'altra farebbero la fame anche oggi), ma allo status.
E se un Patek smart o un Rolex smart faranno status e moda di lusso, molti marchi che oggi non fanno moda o meglio non fanno status, chiuderanno definitivamente i battenti. Credo possa essere uno scenario possibile.
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: Marlowe - Giugno 22, 2015, 09:35:53 am
Proprio un flop non credo che lo sarà. Ai tempi si pensava così anche per il personal computer. Siamo noi che siamo quasi dei dinosauri e non ci piace l'idea di un generale declino dell'orologio meccanico. I cambi di abitudine sono inevitabili, temo.
Anche io ho un bellissimo stereo ormai quasi sempre spento, non mi metto più seduto in poltrona ad ascoltare i vinili.
La qualità del suono, la qualità meccanica, concetti che stanno forse evaporando o richiesti da percentuali sempre inferiori.
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: incursore61 - Giugno 22, 2015, 11:57:02 am
Proprio ieri leggevo che le previsioni di vendita dell'i-watch sono in rialzo. Si stima che Apple ne venderà da 35 a 50 milioni di esemplari....sono numeri che dovrebbero far rabbrividire qualunque manager del settore dellmorologeria meccanica, e invece questi continuano a far finta di nulla.

Io non ci credo.......per me l iwatch sarà un flop....parlo da utente Apple da più di una dozzina d anni...Mai come adesso i prodotti Apple e i S.O. hanno fatto schifo......ma....siamo in pochi ad ammetterlo...com giustamente dicevi in post precedente, il fattore "moda/status" sarà determinante....

Sono sempre stato sensibile al Brand, ma perchè ci ritrovavo la Qualità.....parlo di abiti, scarpe, auto, moto, apparecchi HI FI HI END, eccetera..ma quando mi accorgevo che il prezzo aumentava senza nessuna corrispondenza in qualità ho abbandonato e sdegnato rabbiosamente il marchio a cui ero tanto affezionato....ultimamente sono nauseato da mcintosh amplificatori e sonus faber diffusori....ad esempio....


Quando aziende solide e forti come Rolex e Patek lanceranno i loro gingilli elettronici di lusso per salvarsi le "chiappette", poi riparleremo del flop…
Perchè questi due marchi in particolare? Perchè la maggior parte di quelli che li compra, diciamo il 90% (e voglio essere buono) non mira alla qualità assoluta(sennò sia l'una che l'altra farebbero la fame anche oggi), ma allo status.
E se un Patek smart o un Rolex smart faranno status e moda di lusso, molti marchi che oggi non fanno moda o meglio non fanno status, chiuderanno definitivamente i battenti. Credo possa essere uno scenario possibile.

mah se avrà successo è ovvio che altri brand lo imiteranno....staremo a vedere...a volte il consumatore è imprevedibile.....e meno pecorone di quanto appaia.....
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: mbelt - Giugno 22, 2015, 12:03:55 pm
Riguardo agli smartwatch e al loro prevedibile è previsto successo...ricordo su altri lidi un anno e più fa la mia battagli inutile onde evitare che per puro snobismo non se ne parlasse nella sezione principale. Cioè non hanno voluto che si discutesse nella sezione principale dell'orologio che più sta sconvolgendo e sconvolgerà il mercato. Come se bastasse non parlarne per depotenziarne l'effetto, ridicolo.
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: ciaca - Giugno 22, 2015, 12:26:49 pm
Parlo ora da amante dei gadget elettronici in generale: ho vissuto nel corso dei miei 45 anni svariate e molteplici rivoluzioni tecnologiche, l'avvento dei personal computer, della musica liquida e digitale, delle trasmissioni dati ad alta velocità e del modo nuovo di comunicare che si sono portate dietro, degli Smartphone, dei Tablet e oggi degli smartwatch, e sempre mi sono incuriosito, documentato e alla fine ho in qualche modo, seppur in misura diversa e inversamente proporzionale all'età, fruito delle nuove tecnologie, per studio, lavoro, praticità o semplice svago o curiosità.
Confesso quindi che anche lo smartwatch, concettualmente, mi affascina e mi incuriosisce più per il potenziale impatto che in futuro potrà avere sulla propria quotidianità che non per le vere o presunte utilità che é già in grado di offrire.
Da amante dell'orologeria meccanica, però, avendo un solo polso utile ed escludendo la possibilità di avere due giocattoli uno per braccio, lo spazio allo smartwatch almeno sulla mia persona é precluso.
Ma quanti amanti dell'orologeria meccanica esistono? Dei brand e degli status symbol sicuramente molti, e se gli smartwatch sapranno divenirlo questi non esiteranno a far loro spazio sul proprio polso, perché in fin dei conti dell'oggetto, di cos'è e di com'è fatto importa davvero a pochi e ancora in minor numero quelli che sono disposti a sacrificare l'eventuale carico di immagine che l'oggetto al polso evoca e si porta dietro.
Per le nuove generazioni poi il problema neanche si pone. Ragionare in termini di potenziale flop per un oggetto che si é già venduto in milioni di pezzi in pochi mesi e chissà quanti ancora se ne venderanno ad intere generazioni completamente assuefatte a queste tecnologie mi pare a dir poco irragionevole.
La questione qui non può più essere quella dello smartwatch e del suo possibile successo (scontato e certo) quanto semmai: L'orologeria meccanica saprà trovare di se una concezione alternativa che le permetta di ritagliarsi comunque un proprio mercato o rimarrà fagocitata da questa nuova rivoluzione digitale?
La mia idea, che voglio ribadire, é che se i principali attori dell'orologeria non cambieranno radicalmente il proprio modo di concepire il prodotto e quindi anche di realizzarlo e di venderlo rischiano di essere spazzati via dalla storia in tempi anche molto più brevi di quello che alcuni ipotizzano.
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: leolunetta - Giugno 22, 2015, 12:42:02 pm
http://www.webnews.it/2015/06/18/apple-watch-vendite-usa/
E' questo il nodo, 2,8 mln in meno di 2 mesi negli Usa e lo chiamano ancora un "possibile flop", possibile flop dove, in Antartide?
Ma andiamo, i numeri non sono mica chiacchiere, sono li ad indicarci qualcosa, o no?!
Anch'io all'inizio, qualche mese fa ero un po' scettico, ma mi sono dovuto ben presto ricredere davanti all'evidenza. Questi numeri iniziali fanno presagire oltre 10mln di vendite in tutto il mondo in pochi mesi, numeri da brividi.
Intanto il 26 del c.m. uscirebbe anche in Italia il gingillo, vediamo.
p.s.
Io come Angelo, ho un solo polso utile alla mia passione e l'elettronica di consumo non è contemplata all'uso.
Ma quanti sono come noi fissati? La risposta appare scontata. ???
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: ciaca - Giugno 22, 2015, 12:53:52 pm
http://www.melablog.it/post/181639/apple-watch-iniziano-i-guai-per-gli-orologi-svizzeri

Crollo verticale delle esportazioni di orologi svizzeri, addirittura -34% su base annua sul mercato di HK....

A questo link il pdf della federazione dell'industria orologiera svizzera
http://www.fhs.ch/file/59/comm_150505_a.pdf

Una risposta a tutti quei babbei di quest'industria che fino a ieri hanno minimizzato (i vari Bivier &co) 
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: leolunetta - Giugno 22, 2015, 13:11:36 pm
In Italia sarà anche più drastico il risultato iniziale delle vendite, vedrete. Sono Italiano e conosco i "miei polli"...
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: ciaca - Giugno 22, 2015, 14:27:38 pm
Eppure l'unico mercato che ha fatto segnare un incremento delle importazioni di orologi svizzeri, con il suo +4% é proprio l'Italia.
Quanto questo sia legato al fatto che i concessionari italiani lavorino come parallelisti per altri mercati e quanto al fatto che in Italia l'Apple watch non sia ancora stato commercializzato é da vedere. Che anche in Italia sarà un successo é comunque assodato, non mi stupirei di vedere le solite code agli apple store la notte del 25 come siamo stati tristemente abituati in altre occasioni.
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: leolunetta - Giugno 22, 2015, 14:35:11 pm
Se per fare tendenza e status non sarà più necessario sborsare 5k per il Rolex bensì basterà "qualche piotta" per l'iwatch vedremo presto gli interessanti sviluppi anche nel nostro bel paese. ;)
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: ciaca - Giugno 22, 2015, 14:41:42 pm
Magari è la volta buona che possa iniziare a godermi i miei Rolex senza che se ne vedano (veri o fake che siano) al polso di chiunque :)
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: ciaca - Giugno 22, 2015, 17:04:45 pm
Tra l'altro, per chi pensava che il gadget avrebbe fatto concorrenza solo ai quarzi e ai meccanici entry level, da segnalare l'allestimento "edition" in oro dal prezzo oscillante tra gli 11 e i 18000 euro, mentre la versione "legend" non ancora commercializzata in oro 24ct non si sa bene quanto arriverebbe a costare.
E d'altronde proprio dal report fhs di evince come il crollo delle esportazioni svizzere non riguardi solo la fascia bassa ma anche quella di ptodotti superiori a 3000 chf (prezzo ai commercianti, ossia 6000 chf più iva al pubblico), per intendersi quella dei Rolex e degli Omega
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: leolunetta - Giugno 22, 2015, 17:24:18 pm
Magari è la volta buona che possa iniziare a godermi i miei Rolex senza che se ne vedano (veri o fake che siano) al polso di chiunque :)

In effetti forse è la volta buona che i fake prendano seriamente un duro colpo(e sarebbe ora!), forse molti preferiranno un "vero" iwatch al prezzo, o quasi, di un "falso" Rolex, non essendo più necessario o quasi fare finto status con un fake.
In questo mi sentirò di spezzare una lancia a favore dell'elettronica, per il resto da appassionato di meccanica, no.
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: ciaca - Giugno 22, 2015, 18:22:32 pm
Mentre si aprono già nuovi scenari, visto che realizzare il fake di uno smartwatch é paradossalmente molto più semplice ed economico di quanto non sia farlo di un qualunque orologio meccanico ;D
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: leolunetta - Giugno 22, 2015, 18:28:05 pm
D'accordo con te Angelo, ma si parte da una base di partenza di un costo sostenibile da quasi chiunque per accedere all'originale, i fake non hanno molta ragione di esistere perché potrebbero funzionare male, non avere un'assistenza etc... Poi faranno anche quelli, e oramai non ci stupiamo più di nulla...
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: ciaca - Giugno 22, 2015, 18:31:31 pm
Se status sarà lo sarà nelle versioni più esclusive, in oro, che partono già da 11k euro per arrivare nelle versioni top a svariate decine di migliaia.
Per questi il fake con cassa laminata e identico hardware (cinese come l'originale) al costo di qualche centinaio di euro mi pare una prospettiva non peregrina :)
D'altronde nel campo degli smartwatch esistono già i cloni di prodotti che originali costano meno di 1000 euro, e li vendono anche.
Per adesso Apple si "salva" grazie al fatto che il suo iOS é ancora parzialmente segreto e quindi non riproducibile dai cinesi, che almeno in prima battuta potrebbero proporre fake con versioni customizzate di Android per assomigliare all'interfaccia iOS.
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: Croix_de_Malte_® - Giugno 22, 2015, 22:11:33 pm
Eppure l'unico mercato che ha fatto segnare un incremento delle importazioni di orologi svizzeri, con il suo +4% é proprio l'Italia.
Ti correggo Angelo.

Svezia +74.7
Paesi Bassi +29.4
Austria +22.2
Portogallo +16.6
Regno Unito +15.1
Grecia +13.2
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: ciaca - Giugno 22, 2015, 22:27:43 pm
Hai ragione, implicitamente mi riferivo ai principali mercati, quelli che nella prima tabella sono indicati come "main countries" :)
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: Istaro - Luglio 08, 2015, 15:08:41 pm
Pare che le vendite degli Apple Watch vadano meno bene del previsto...

http://vitadigitale.corriere.it/2015/07/08/vendite-apple-watch-prezzo/ (http://vitadigitale.corriere.it/2015/07/08/vendite-apple-watch-prezzo/)

Prodotto ancora acerbo o è stata sopravvalutata la ricettività del mercato?
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: gidi_34 - Luglio 08, 2015, 15:22:19 pm
Mentre si aprono già nuovi scenari, visto che realizzare il fake di uno smartwatch é paradossalmente molto più semplice ed economico di quanto non sia farlo di un qualunque orologio meccanico ;D

assolutamente no...purtroppo riprodurre un apple watch con lo stesso software è quasi impossibile e avrebbe un costo, da fake, spropositato...riprodurre un orologio meccanico invece è una cosa da ragazzi
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: ciaca - Luglio 08, 2015, 19:14:08 pm
Con android é semplicissimo, basta una skin che simuli ios. Parliamo di fake, non di copie fedeli all'originale ;)
Di fatto é un gioco da ragazzi, si adatta l'hw di uno dei mille sw android prodotti in Cina (costo industriale di pochi centesimi) alla cassa di un AW e il gioco é fatto. :)
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: incursore61 - Luglio 20, 2015, 19:59:23 pm
Bene, iniziano a calare le vendite di quella cagata dell iwatch... ( ricordo che sono un affezionato cliente di Apple ma non un fanboy...)


http://www.wired.it/gadget/accessori/2015/07/08/vendite-apple-watch/
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: ciaca - Luglio 20, 2015, 21:35:34 pm
Forse sono io che non capisco, ma dopo la corsa iniziale era più che prevedibile che le vendite si assestassero su volumi più normali. Ma a voi 5.000 pezzi AL GIORNO sembrano pochi? Fanno quasi 2 milioni all'anno...conoscete una sola azienda di orologi che ne vende 5000 al giorno?
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: mbelt - Luglio 20, 2015, 21:54:32 pm
Forse sono io che non capisco, ma dopo la corsa iniziale era più che prevedibile che le vendite si assestassero su volumi più normali. Ma a voi 5.000 pezzi AL GIORNO sembrano pochi? Fanno quasi 2 milioni all'anno...conoscete una sola azienda di orologi che ne vende 5000 al giorno?
Appunto, il calo dopo il primo effetto novità è normale, ma secondo me anche momentaneo. Poi ho approfondito l'argomento è ho capito che per esempio sulla questione dell'autonomia non avevamo capito niente noi, non va ricarico tutti i giorni come era stato scritto. Il prodotto è molto più sofisticato e utile di quello che non appariva . Penso che aprirò un topic per spiegare alcune raffinatezze.
Peraltro, ovviamente di Apple non mi importa nulla, non ho competenze informatiche per valutare. Ma da utente della strada alcune cose le debbo dire. Ricordo che nel 2007 arrivarono i primi IPhone do importazione parallela, avevo appena acquistato un Nokia Communicator l'ultima versione che è stata fatta e che pagai uno sproposito. Un collega ne aveva uno: lo presi in mano, lo provai, vidi con quale immediatezza e comodità si usava, con quale velocità e naturalezza di connetteva al Wi-Fi, per me fondamentale. Lo comprai subito, il Nokia appariva superato da ogni punto di vista. Da allora alternavo in vecchio e raffinato Sony Vario con Windows Xp all'Ipad. Poi pochi giorni fa mi faccio convincere da una amica, e compro un raffinato notebook hp di ultimo grido molto potente e con Windows 8.1. Beh, dopo due settimane di uso devo dire che a livello di software, la sua semplicità, la sua stabilità, la sua logicità, la sua velocità, vi assicuro che il mio I-pad del 2012 sembra partorito da una genio rispetto alle autentiche follie di Windows 8.1. E non si nota nemmeno tutta questa differenza di velocità che mi sarei aspettato. Insomma da utilizzatore senza competenze se dovessi dire ancora oggi mi sembra che alcuni IOS siano ancora superiori ai più recenti e sofisticati Windows. Adesso vedremo il X ma per colmare il gap temo ce ne vorrà...
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: ciaca - Luglio 20, 2015, 22:08:46 pm
Usciamo fuori tema ma ios devi paragonarlo a Windows phone, e ti assicuro che le differenze sono molto meno evidenti.
Un notebook non puoi paragonarlo con un tablet, sono due cose troppo diverse.
Un tablet può essere più intuitivo e facile da usare per i propri task, ma un notebook é un oggetto più potente, con più risorse adatto a fare un gran numero di cose in più che un tablet non può fare.
Chiuso l'OT non ho alcun dubbio che, come molti altri prodotti Apple, anche l'Apple watch sia fatto bene e creerà la sua utilità come l'ha creata a suo tempo l'iPhone
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: Bonimba - Luglio 20, 2015, 22:32:48 pm
Forse sono io che non capisco, ma dopo la corsa iniziale era più che prevedibile che le vendite si assestassero su volumi più normali. Ma a voi 5.000 pezzi AL GIORNO sembrano pochi? Fanno quasi 2 milioni all'anno...conoscete una sola azienda di orologi che ne vende 5000 al giorno?
Non ho dati sottomano ma Seiko e Citizen quei volumi li li stracciano...
Sugli Apple Watch
Da , ammetto , quel poco che ho letto , non è che ci sia stato un calo delle vendite ma un tracollo
Vedremo come andrà
Come diceva qualcuno... compro un I Phone da 700 euro e poi prendo un Apple Watch da 400 euro che mi permette di usare meno il mio I Phone da 700 euro , Apple Watch che  senza I - Phone non funziona.
Aspettiamo la killer application

Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: mbelt - Luglio 21, 2015, 09:11:17 am
Usciamo fuori tema ma ios devi paragonarlo a Windows phone, e ti assicuro che le differenze sono molto meno evidenti.
Un notebook non puoi paragonarlo con un tablet, sono due cose troppo diverse.
Un tablet può essere più intuitivo e facile da usare per i propri task, ma un notebook é un oggetto più potente, con più risorse adatto a fare un gran numero di cose in più che un tablet non può fare.
Chiuso l'OT non ho alcun dubbio che, come molti altri prodotti Apple, anche l'Apple watch sia fatto bene e creerà la sua utilità come l'ha creata a suo tempo l'iPhone
A me sembra che vi sia una differenza di accuratezza di progettazione. IL mio Windows 8.1. ha per esempio una schermata start che è un esempio di irrazionalità di non ergonomia di uso. Per spegnere il computer devo andare a cercare il comando sotto "impostazioni", poi ci sono due Windows Explorer che non dialogano tra loro, per cui i preferiti dell'uno non si trasferiscono ai preferiti dell'altro. Poi ci sono inutili finestrelle che si aprono ad ogni dove. Non so quanto Windows Phone sia diverso dal programma del mio che è un tablet ma anche un notebook. L'Apple è ordinatissimo, è tutto logico, è tutto stabile. Il Windows da proprio l'impressione che chi l'ha realizzato abbia avuto dei momenti di confusione. Scusate l'OT.
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: Teo - Luglio 21, 2015, 10:47:58 am
Usciamo fuori tema ma ios devi paragonarlo a Windows phone, e ti assicuro che le differenze sono molto meno evidenti.
Un notebook non puoi paragonarlo con un tablet, sono due cose troppo diverse.
Un tablet può essere più intuitivo e facile da usare per i propri task, ma un notebook é un oggetto più potente, con più risorse adatto a fare un gran numero di cose in più che un tablet non può fare.
Chiuso l'OT non ho alcun dubbio che, come molti altri prodotti Apple, anche l'Apple watch sia fatto bene e creerà la sua utilità come l'ha creata a suo tempo l'iPhone
A me sembra che vi sia una differenza di accuratezza di progettazione. IL mio Windows 8.1. ha per esempio una schermata start che è un esempio di irrazionalità di non ergonomia di uso. Per spegnere il computer devo andare a cercare il comando sotto "impostazioni", poi ci sono due Windows Explorer che non dialogano tra loro, per cui i preferiti dell'uno non si trasferiscono ai preferiti dell'altro. Poi ci sono inutili finestrelle che si aprono ad ogni dove. Non so quanto Windows Phone sia diverso dal programma del mio che è un tablet ma anche un notebook. L'Apple è ordinatissimo, è tutto logico, è tutto stabile. Il Windows da proprio l'impressione che chi l'ha realizzato abbia avuto dei momenti di confusione. Scusate l'OT.

E pensare che windows delle innovazioni le ha messe sul campo e anche interessanti, peccato si siano persi in un bicchier d'acqua o meglio in decenni di sw stratificato.
Matteo
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: ciaca - Luglio 21, 2015, 12:09:22 pm
Citazione
Per spegnere il computer devo andare a cercare il comando sotto "impostazioni"

A parte che, come ho già scritto, paragonare i due sistemi operativi é come mischiare mele e pere trattandosi di cose distinte pensate per hardware diversi, usi diversi, compiti diversi, in Windows 8.1 hanno reintrodotto la vecchia interfaccia utente nota fino a 7 perché il mondo degli utenti Windows a quello era abituato e la nuova interfaccia mutuata da Windows phone non era gradita.
Prima dell' update a 8.1 con l'interfaccia tipo mobile ti bastava muovere il mouse a destra per far apparire un menu a comparsa dal quale poter spegnere il pc.

Citazione
poi ci sono due Windows Explorer che non dialogano tra loro, per cui i preferiti dell'uno non si trasferiscono ai preferiti dell'altro.

Non ho capito, windows explorer é la Shell di sistema internet explorer é il browser web....

Citazione
Poi ci sono inutili finestrelle che si aprono ad ogni dove. Non so quanto Windows Phone sia diverso dal programma del mio che è un tablet ma anche un notebook.

Completamente diverso, wp ha la stessa logica di ios ma con una interfaccia grafica che é quella di Windows 8 (che é stata nascosta in 8.1 perché non gradita agli utenti Windows in ambito pc).

Citazione
L'Apple è ordinatissimo, è tutto logico, è tutto stabile. Il Windows da proprio l'impressione che chi l'ha realizzato abbia avuto dei momenti di confusione. Scusate l'OT.

Ma con l' iPad puoi fare nemmeno 1/1000 delle cose che puoi fare con un pc. E già un notebook Apple con SO Apple OSx (che nulla ha a che vedere con ios e che é ciò che dovresti paragonare a Windows 8.1) ti darà una sensazione simile. Vista la tua idiosincrasia per windows potresti provare

Citazione
peccato si siano persi in un bicchier d'acqua

Forse sei troppo giovane e non puoi sapere, o non ricordi, cosa fosse windows ai tempi del 3.1 o del 95/98. Anche detto winzozz o winshit  :D
Oggi Windows é un SO ricco di funzionalità, stabile, efficiente che in gran parte degli ambiti professionali é anche l'unica alternativa disponibile. Quei tempi, per fortuna, sono passati da un pezzo.
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: mbelt - Luglio 21, 2015, 12:21:11 pm
Citazione
Per spegnere il computer devo andare a cercare il comando sotto "impostazioni"

A parte che, come ho già scritto, paragonare i due sistemi operativi é come mischiare mele e pere trattandosi di cose distinte pensate per hardware diversi, usi diversi, compiti diversi, in Windows 8.1 hanno reintrodotto la vecchia interfaccia utente nota fino a 7 perché il mondo degli utenti Windows a quello era abituato e la nuova interfaccia mutuata da Windows phone non era gradita.
Prima dell' update a 8.1 con l'interfaccia tipo mobile ti bastava muovere il mouse a destra per far apparire un menu a comparsa dal quale poter spegnere il pc.

Citazione
poi ci sono due Windows Explorer che non dialogano tra loro, per cui i preferiti dell'uno non si trasferiscono ai preferiti dell'altro.

Non ho capito, windows explorer é la Shell di sistema internet explorer é il browser web....

Citazione
Poi ci sono inutili finestrelle che si aprono ad ogni dove. Non so quanto Windows Phone sia diverso dal programma del mio che è un tablet ma anche un notebook.

Completamente diverso, wp ha la stessa logica di ios ma con una interfaccia grafica che é quella di Windows 8 (che é stata nascosta in 8.1 perché non gradita agli utenti Windows in ambito pc).
Intendevo internet Explorer. Può darsi che tutto trovi una spiegazione ma francamente con Apple non c'è bisogno, è tutto intuitivo e logico. Va quasi in automatico. Io vedo una grossa differenza.
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: ciaca - Luglio 21, 2015, 12:25:36 pm
Per vedere differenze devi comprarti un macbook con OSx e fare il raffronto col tuo notebook, paragonare un tablet ad un notebook non ha senso.
Oppure comprare un altro tablet con Android e paragonarlo al tuo iPad.
Mele con mele, pere con pere.
Poi scegli ciò che fa più al caso tuo.
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: mbelt - Luglio 21, 2015, 12:39:33 pm
Per vedere differenze devi comprarti un macbook con OSx e fare il raffronto col tuo notebook, paragonare un tablet ad un notebook non ha senso.
Oppure comprare un altro tablet con Android e paragonarlo al tuo iPad.
Mele con mele, pere con pere.
Poi scegli ciò che fa più al caso tuo.
Però se i due oggetti sono diversi, io facendoci le stesse cose dovrei avere una semplicità analoga, che invece non c'è. Il fatto che per esempio il tasto di spegnimento è nascosto in impostazioni contro ogni logica non ha a che vedere col fatto che uno sia un PC el'altro no. È solo un clamoroso errore di progetto e basta. Ed è un solo esempio, ce ne sono molto altri. Molti comandi sono ammassati insieme senza una logica, non sono evidenziati i comandi che servono subito, insomma è complicato inutilmente muoversi dentro.
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: ciaca - Luglio 21, 2015, 12:53:07 pm
Citazione
Però se i due oggetti sono diversi, io facendoci le stesse cose dovrei avere una semplicità analoga,

Mica vero, una smart e una Ferrari sono diverse e se con entrambe vai a comprarci il pane va da se che la smart sarà più comoda.

Se fai le stesse cose non ha senso usare un notebook, basta usare il tablet, e il problema non si pone.
Se fai cose per le quali un notebook é indispensabile devi paragonare tra loro notebook diversi con diversi SO e scegliere quello che trovi migliore.
Il fatto che lo spegnimento via software sia nascosto dietro una serie di menu, come detto, é il retaggio della vecchia interfaccia che gli utenti hanno preferito alla nuova. In ogni caso é un falso problema, il notebook può spegnersi anche con la sola pressione del tasto fisico o andare in standby con la chiusura del cover, ci sono almeno tre tipi di spegnimenti oltre allo standby (de el sleep, sospensione, spegnimento vero e proprio) e altrettanti modi per eseguirli con la sola pressione di uno o più tasti e configurarli all'uopo :)
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: incursore61 - Luglio 21, 2015, 13:42:46 pm
Forse sono io che non capisco, ma dopo la corsa iniziale era più che prevedibile che le vendite si assestassero su volumi più normali. Ma a voi 5.000 pezzi AL GIORNO sembrano pochi? Fanno quasi 2 milioni all'anno...conoscete una sola azienda di orologi che ne vende 5000 al giorno?


sono molto molto inferiori a quanto previsto da tanti analisti e a ciò che si aspettava Apple......in termini assoluti certo che non sono pochi, ma resto fermemente convinto che questo accrocchio nulla ha a che vedere con gli orologi anche se si porta al polso e segna l'ora.
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: incursore61 - Luglio 21, 2015, 13:47:28 pm
Forse sono io che non capisco, ma dopo la corsa iniziale era più che prevedibile che le vendite si assestassero su volumi più normali. Ma a voi 5.000 pezzi AL GIORNO sembrano pochi? Fanno quasi 2 milioni all'anno...conoscete una sola azienda di orologi che ne vende 5000 al giorno?
Non ho dati sottomano ma Seiko e Citizen quei volumi li li stracciano...
Sugli Apple Watch
Da , ammetto , quel poco che ho letto , non è che ci sia stato un calo delle vendite ma un tracollo
Vedremo come andrà
Come diceva qualcuno... compro un I Phone da 700 euro e poi prendo un Apple Watch da 400 euro che mi permette di usare meno il mio I Phone da 700 euro , Apple Watch che  senza I - Phone non funziona.
Aspettiamo la killer application

appunto appunto.......nessuna killer application potrà mai far decollare un accrocchio del genere.......ci hanno già provato in tanti e ci hanno sbattuto il grugno, adesso arriva quella vecchia checca di Tim Coock (non dimentichiamo che questo signore proviene da Compaq...e questi qui NON "pensano" Apple...non c'è nulla da fare hanno la vecchia mentalità) e crede di vendere milioni di accrocchi che sembrano un orologio e DUPLICANO funzioni già proprie dell'iphone......
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: ciaca - Luglio 21, 2015, 13:54:08 pm
Scusate l'ultimo OT:

Vediamo di fare chiarezza circa le differenze sostanziali tra sistemi operativi di tipo "mobile", come ios e windows phone (android è un'eccezione di cui parlerò in seguito) e di tipo "desktop", come windows e osx.

I primi (ovviamente) sono destinati a girare su dispositivi mobili, che hanno risorse di calcolo e memoria di gran lunga inferiori a quelle dei sistemi desktop, e hanno quindi un'architettura studiata per funzionare su questo tipo di sistemi. Devono essere leggeri, occupare poco spazio, gestire in modo efficiente la poca memoria disponibile, la poca energia disponibile, e soprattutto essere pensati per non essere in alcun modo alterabili in modo da non alterare il funzionamento del dispositivo. Inoltre, a differenza dei sistemi desktop che possono avere configurazioni hardware molteplici e variegate, i sistemi mobili hanno specifiche hardware standardizzate e con ciò i sistemi operativi mobili non hanno necessità di portarsi dietro drivers e relative istallazioni/configurazioni.

Per ottenere ciò una delle scelte fondamentali è quella di funzionare in modalità c.d. "Protetta". Che significa? Che un sistema operativo mobile come ios o wp non ha un vero e proprio file system, non esistono file e cartelle liberamente accessibili dalle varie applicazioni (in realtà esistono ma sono inaccessibili, lo divengono quando si procede al c.d. "Jailbreak" ma questa è altra storia). In questa modalità ciascuna applicazione gira in una porzione ad essa esclusivamente riservata, può aprire e salvare file solo e soltanto in quella porzione di memoria che è accessibile solo da quell'applicazione e da nessun'altra. Questo garantisce che nessuna applicazione, o peggio virus, possa andare a modificare file di sistema (che sono memorizzati in una porzione di memoria protetta e destinata al sistema operativo) o inserirsi nella porzione di memoria di un'applicazione per modificarne il comportamento, e ciò si traduce in stabilità totale.

Il rovescio della medaglia sta nel fatto che un file generato da un'applicazione non può essere liberamente manipolato da un'altra, e già lo stesso processo di importazione di un file da una sorgente esterna al dispositivo è molto farraginoso, come lo è lo scambio di documenti e file tra un'applicazione ad un'altra, al punto che anche mandare una mail con una moltitudine di allegati di diversa tipolgia può essere con un ipad o un dispositivo mobile wp un task impossibile da completare.

I dispositivi mobili sono pensati per usi "leggeri" e prevalentemente ludici, leggere mail, navigare, e altri task minori, anche se una serie di applicazioni hanno di molto avvicinato l'utilizzo di un tablet o di uno smartphone a certi ambiti professionali. Ma nulla che possa anche solo lontanamente sostituire un sistema desktop. L'apparente facilità e intuitività di un tablet si paga in termini di "cose che si ci possono fare" al punto che anche quelle che con un notebook o pc sono tra le più ovvie e banali con uno di questi diapositivi mobili possono diventare impossibili o nel migliore dei casi contorte e frustranti da fare. Con l'ipad ci accendo mezza casa, ma se voglio inviare una mail come sopra nin posso farlo.

Altro problema è l'obsolescenza programmata, perseguita in modo fraudolento con l'aggiornamento del sistema operativo che nel tempo rende di fatto quasi inutilizzabile il dispositivo. Su un notebook puoi sempre installare e disinstallare ciò che ti oare, su un ipad una volta installato l'ultimo aggiornamento non puoi più tornare indietro e se funziona male te lo tieni. È quello che è successo ai tanti utenti di ipad2, che con ios 7 e peggio 8 si ritrovano per le mani dispositivi pressochè inutilizzabili, perchè Apple vendeva pochi ipad air (visto che il 2 a distanza di anni era ancora un ottimo device più che sufficiente a cazzeggiare come cazzeggia il 99,9% di chi usa questi giocattoli).

I sistemi desktop, siano windows o osx, sono tutt'altra cosa. Hanno hardware più potenti, la sola memoria ram è almeno 16 volte più grande di quella di un dvice mobile, la memoria di massa (hard disk) mille volte più grande, possono memorizzare e scambiare liberamente molti più dati senza alcuna restrizione, hanno quindi "motori software" (il sistema operativo) completamente differenti. Tra windows e osx esiste una differenza sostanziale che risale ai primordi di entrambi i sistemi (la cui genesi è comune e contemporanea), non entrerò nel dettaglio. Le differenze principali, oggi, sono l'interfaccia grafica, il diverso modo di implementare la c.d. "Modalità protetta"che porta ad una diversa architettura di sistema (che su windows si basa su librerie di sistema dinamiche e liberamente modificabili dai vari applicativi mentre su osx ciascun applicativo utilizza le proprie in una sua porzione di memoria dedicata e non interferisce con quelle altrui o di sistema) unitamente al minor grado di variabilità hardware di cui osx deve tener conto essendo destinato a macchine con hardware standardizzato come sono tutte le macchine Apple.

Il risultato è che osx è un sistema relativamente più stabile di windows, con un'interfaccia grafica a detta di molti più intuitiva, certamente più user friendly per gli utenti alle prime armi a dispetto di windows la cui stabilità molto dipende dalle varie installazioni di applicativi, dalla loro qualità e dalla qualità dell'hardware utilizzato.

Di contro, mentre OSx è un sistema meno personalizzabile e configurabile, se non a patto di farraginose procedure da terminale (osx è basato su unix, uno dei primi e più potenti sistemi operativi a riga di comando come lo era ms-dos su cui invece è basato windows) e soprattutto meno supportato dalle software house (specialmente quelle di applicativi tecnici e professionali in una sterminata gamma di diversi ambiti professionali), windows è ampiamente personalizzabile e configurabile quasi esclusivamente tramite interfaccia grafica, ampiamente supportato da tutte le software house e, per chi ci si è abituato da decenni, anche più user friendly nella misura in cui se ne conoscono bene tutti i molteplici aspetti. Inoltre mentre osx è limitato alla sola gamma della produzione Apple, Windows permette una scelta virtualmente infinita di hardware in base alle proprie specifiche esigenze (cpu, mainboard, schede grafiche, ecc ecc) che è ció che ne ha fatto lo standard in quasi tutti gli ambiti professionali (pensate solo ad una macchina per ecografia o ad una fresa a controllo numerico da interfacciare alla macchina con relativi drivers e software).

Postilla: Android è l'unico so mobile ad avere un file system e ciò gli permwtte di essere in ambito mobile quanto di più vicino, per logica di funzionamento e possibilità operative, ad un sistema desktop. I vantaggi, molteplici, si pagano in termini di potenziale vulnerabilità per la privacy, la sicurezza e la stabilità del sistema, anche se ormai tutti i produttori hanno implementato meccanismi di protezione del sistema piuttosto efficaci.
Linux è un sistema operativo open source (come Android) ma in ambito desktop apporta pochi benefici rispetto a windows o macosx.
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: ciaca - Luglio 21, 2015, 14:01:38 pm
Citazione
resto fermemente convinto che questo accrocchio nulla ha a che vedere con gli orologi anche se si porta al polso e segna l'ora.

Questo credo nessuno lo abbia mai messo in discussione. :)

Citazione
nessuna killer application potrà mai far decollare un accrocchio del genere

Credo fermamente che ti sbagli, ne ho in mente almeno una mezza dozzina.
Credo che si possa solo discutere del quando, non certo del se. Siamo ancora ai primordi, ma in questo campo si corre veloci....
Io dico che da qui a 10 anni saremo ricoperti di gadget che nemmeno Robocop  :D
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: Istaro - Luglio 21, 2015, 15:47:32 pm
Vediamo di fare chiarezza circa le differenze sostanziali tra sistemi operativi di tipo "mobile", come ios e windows phone (android è un'eccezione di cui parlerò in seguito) e di tipo "desktop", come windows e osx.
(..)

Che dire: quando frequentare un forum di orologi arricchisce la cultura generale (in questo caso informatica)!  :)

Molte nozioni le conoscevo, ma - oltre ad aver trovato risposta ad alcuni dubbi che mi portavo dietro - trovo che una presentazione organica, sia pure di carattere generale, ci aiuti a comprendere meglio le questioni.

P.S. Sarà interessante capire se Windows 10 riuscirà davvero a ridurre le differenze (soprattutto in termini di "esperienza utente") tra versione desktop e versione mobile, che si basano su un kernel comune e dovrebbero utilizzare molte "universal app"...
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: mbelt - Luglio 21, 2015, 15:51:42 pm
Il mio IPAD 2 con IOS8 funziona alla perfezione. E' vero che appena aggiornai il software vi fu qualche problema, a volte si bloccava, ma poi tutto è stato superato con aggiornamenti successivi. Io mi limito a dire che con il mio nuovo HP pc portatile di bloccaggi in due settimane di uso ne ho avuti di più che quelli che ho avuto con l'IPAD 2 del 2012. A me non sembra normale. Come non mi sembrano normale che i comandi siano disposti alla dog penis (termine di Angelo) . Ho capito che un PC ha più funzioni rispetto ad un tablet però ritengo da utilizzatore che questo Windows 8,1 sia molto peggio anche del Windows XP di oltre dieci anni fa, che era un modello di logica e di razionalità a confronto. Avrà tante funzioni ma io penso sia stato realizzato male, e non oso immaginare come abbiano funzionato male i sistemi operativi che io per fortuna non ho mai avuto, come Vista, il 7 e roba di questo tipo. Ora mi spiego perché Apple ha avuto tanto mercato, e perché Windows ne abbia perso. Ora arriverà il X ora vedremo se si torna ad un sistema operativo che non sembra disegnato da un folle. Ma temo che ci siano problemi di fondo.
Quanto all'Apple Watch ho saputo alcune cose interessanti che fanno capire che molte delle cose che si sono scritte da coloro che criticano a prescindere lo smartwatch non sono proprio vere. E anche la faccenda della dipendenza dallo Smartphone, per me non negativa, non è del tutto corretta e sempre vera. Aprirò un  topic a riguardo perché l'informazione deve essere completa e corretta. Poi io non sostengo alcun smartwatch, non so se Samsung , LG, o altri abbiano fatto smartwatch migliori. Io so che se ne vedono sempre di più in giro, che il sistema già oggi è molto meno limitato nell'uso di quanto hanno cercato di farci credere, che si possono fare con esso tante cose che non sono inutili. Ancora posso permettermi il lusso di  non comprarlo ma non so per quanto tempo.
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: Istaro - Luglio 21, 2015, 15:58:55 pm
[Lo smartwatch] Ancora posso permettermi il lusso di  non comprarlo ma non so per quanto tempo.

A breve saranno sviluppate senz'altro molte funzioni utili.
Bisognerà però vedere se ne arriveranno di necessarie e imprescindibili.

Altrimenti, penso che un appassionato di orologeria dovrebbe resistere alla tentazione della modernità a tutti i costi (ripeto: la modernità non necessaria) e continuare a indossare con orgoglio il suo segnatempo meccanico...
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: ciaca - Luglio 21, 2015, 15:59:52 pm
Citazione
Il mio IPAD 2 con IOS8 funziona alla perfezione.

Il mio no, É solo un lontano parente di quello che era con ios 6. Lagga da fare schifo e ricarica in continuazione pagine di safari, basta aprire un paio di schede o anche solo passare da safari ad un altra app. Questo perché ios8 ha una gestione della memoria penosa, fagocita risorse inutilmente. I problemi sono stati mitigati (ma non risolti) con l'8.3 e per farlo andare dignitosamente ho dovuto smanettare due giorni.

Citazione
ritengo da utilizzatore che questo Windows 8,1 sia molto peggio anche del Windows XP di oltre dieci anni fa, che era un modello di logica e di razionalità a confronto.

Non so che tipo di utilizzatore tu sia ma posso assicurarti, a ragion veduta, che non esiste un solo aspetto, dico UNO, in cui il vecchio XP (che su alcune macchine ho continuato a usare fino all'anno scorso) sia anche solo lontanamente paragonabile a 8, soprattutto per chi ha potuto beneficiare della modalità realmente protetta e dell'architettura a 64bit dei nuovi sistemi operativi MS ad iniziare da seven che ad oggi per me resta il miglior SO della famiglia windows (e di cui 8 é stato un infelice maquillage). Ripeto, dipende da che uso si fa delle cose.

Citazione
non oso immaginare come abbiano funzionato male i sistemi operativi che io per fortuna non ho mai avuto, come Vista, il 7 e roba di questo tipo

Uso sistemi operativi MS da oltre 30 anni, dai tempi dei primi 8086 con ms-dos, ho smesso di avere alcun tipo di problema dal primo service pack di windows xp in poi (vista l'ho saltato a piè pari perché era una beta test di seven piena di bug). Ma capisco anche che per non avere problemi con windows occorrono solide basi che utenti alle prime armi non hanno, É un ambiente complesso seppur molto meno di quanto non lo sia stato in passato.

Citazione
Ora mi spiego perché Apple ha avuto tanto mercato, e perché Windows ne abbia perso.

Windows non ha mai perso mercato rispetto ad Apple perché sono ambiti sostanzialmente diversi non in competizione tra loro. Semmai é Apple che per non fallire ha dovuto riconvertire le proprie macchine alle architetture intel x86 e x64 da sempre supportate da Microsoft (e nel far questo riscrivere completamente macosx). Al punto che oggi si può installare windows su una partizione di un mac senza emulazione perché l'hardware di un mac é quello di un normale pc. :)

Citazione
Ma temo che ci siano problemi di fondo.

Il "problema di fondo" É l'architettura di windows basata su librerie dinamiche. É un SO complesso e non sarà mai a prova di newbye, non sarà mai user friendly come l'OS di un dispositivo mobile, per quanto si ci possa sforzare anche un solo click sulla finestra sbagliata o sul pulsante sbagliato sarà sempre in grado di incasinare tutto. Per poterci lavorare bene bisogna conoscerlo e sapere dove e come metterci le mani, e questo ormai vale anche per osx che é sempre più pieno di bug. Per l'utente "non evoluto" può bastare l' iPad, almeno finché non devi mandare una mail con allegati un pdf, un documento di Word e una foto nello stesso messaggio.... :)
Windows é prima di tutto un modo di pensare, diverso da quello che potrebbe sembrare il più intuitivo ad un utente alle prime armi, ma familiare a tutti quelli che su windows vivono da decenni. É il motivo per il quale un utente di windows può adattarsi ad ogni altro so e valutarne tutti i limiti mentre un utente di macosx (o peggio ios) non riesce quasi nemmeno ad accendere un PC :D
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: mbelt - Luglio 21, 2015, 16:08:08 pm
[Lo smartwatch] Ancora posso permettermi il lusso di  non comprarlo ma non so per quanto tempo.

A breve saranno sviluppate senz'altro molte funzioni utili.
Bisognerà però vedere se ne arriveranno di necessarie e imprescindibili.

Altrimenti, penso che un appassionato di orologeria dovrebbe resistere alla tentazione della modernità a tutti i costi (ripeto: la modernità non necessaria) e continuare a indossare con orgoglio il suo segnatempo meccanico...
Premetto che se sarò costretto a comprarlo, come temo, avrò entrambi i polsi impegnati, soluzione né elegante e né comoda.
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: ciaca - Luglio 21, 2015, 16:43:42 pm
Citazione
. Sarà interessante capire se Windows 10 riuscirà davvero a ridurre le differenze (soprattutto in termini di "esperienza utente") tra versione desktop e versione mobile, che si basano su un kernel comune e dovrebbero utilizzare molte "universal app"...

La strada intrapresa da MS per me ha senso dal punto di vista commerciale. La convergenza di due ambienti in un'unica direzione credo sia obbligatoria in un'epoca in continuo mutamento, e anche finalizzata a spezzare la concorrenza con hardware che possa riassumere i vantaggi  dei due ambiti, la facilità d'uso dei sistemi mobili e la Potenza dei sistemi desktop. MS ci sta provando con i suoi dispositivi che sono una via di mezzo tra un tablet e un notebook, la strada é lunga ma il progresso va in quella direzione e tocca adattarsi anche a chi da 30 anni mastica registri di sistema e dll e farebbe volentieri a meno di molta "fuffa" contemporanea (a che servono le app su un pc? Ai bimbominkia che vogliono fare sul pc le stesse cose che fanno con lo smartphone :D)
in questo MS dimostra lungimiranza, se da un lato mette fuffa di tipo mobile sui sistemi desktop dall'altro almeno la presenta con un'interfaccia quanto più leggera ed essenziale possibile (ed anche escludibile per chi non sa che farsene) senza inutili e ridondanti effetti grafici che da soli fagocitato risorse a iosa (come accade su ios e da lollipop in avanti anche su Android).

P.s: il giorno in cui fossi indotto a portare uno smartwatch sarà il giorno in cui inizierò a collezionare orologi da tasca.
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: mbelt - Luglio 21, 2015, 17:02:12 pm
Solo per darei a anticipazione del topic che aprirò ho scoperto che l'iwatch ( non so la concorrenza) ha una funzione che già sola per me vale già il prezzo o quasi in termini di comodità: quando vi è una rete Wi-Fi, in casa o in ufficio, smartwatch della Apple si collega con Wi-Fi al tuo smartphone e non con Bluetooth. Questo oltre a permettere di risparmiare batteria dello smartwatch ti consente di non dover avere sempre addosso lo smartphone, in ambienti ampi un vantaggio enorme, perché ti consente nell'ambito di una casa grande a più piani di rispondere o di fare chiamate solo avendo al polso lo smartwatch anche ne stando lontani dallo smartphone. Se penso già solo a questo enorme vantaggio, lo dovrei già acquistare. Una comodità molto grande, fine delle corse a rispondere al cellulare...
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: ALAN FORD - Luglio 21, 2015, 17:05:42 pm
Finito di inventare le cose utili, si deve per forza di cose inventare quelle inutili facendo credere siano utili.
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: mbelt - Luglio 21, 2015, 17:07:26 pm
Finito di inventare le cose utili, si deve per forza di cose inventare quelle inutili facendo credere siano utili.
Se credi nel progresso le cose utili non finiscono mai.
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: Istaro - Luglio 21, 2015, 17:07:54 pm
La convergenza tra sistemi desktop e mobile ritengo sia importante anche per consentire a un numero maggiore di utenti (quelli che non hanno il tempo per diventare "esperti" informatici) di sfruttare meglio le potenzialità dei terminali, senza essere costretti a studiare - aggiornandosi in continuazione - le specifiche di sistemi notevolmente diversi.

Io ho puntato già da ora su Windows Phone proprio in questa prospettiva, vedremo se ho fatto la scommessa giusta...

P.S.: penso che mi ostinerò a lungo a portare al polso un "normale" orologio... magari attribuendo al gesto una bella serie di significati simbolici!  ;D

(...) ti consente nell'ambito di una casa grande a più piani di rispondere o di fare chiamate solo avendo al polso lo smartwatch anche ne stando lontani dallo smartphone. Se penso già solo a questo enorme vantaggio, lo dovrei già acquistare. Una comodità molto grande, fine delle corse a rispondere al cellulare...

Magari un gingillo da indossare solo in casa!  ;D  :D
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: ALAN FORD - Luglio 21, 2015, 17:14:02 pm
Finito di inventare le cose utili, si deve per forza di cose inventare quelle inutili facendo credere siano utili.
Se credi nel progresso le cose utili non finiscono mai.

Il progresso Marco porta le cose utili altrimenti non si chiamerebbe progresso.
Questo è un gadget a casa mia dove apple regna sovrana (anche in azienda veramente) ne girano già un paio.
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: leolunetta - Luglio 21, 2015, 17:17:58 pm
Io farò così...
Se il gadget sarà veramente utile e pratico nella vita quotidiana, lo acquisterò e lo farò indossare a mia moglie che non porta quasi mai l'orologio, ed ha il polso libero almeno 355 giorni l'anno. :D
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: ciaca - Luglio 21, 2015, 18:16:44 pm
Citazione
ho puntato già da ora su Windows Phone proprio in questa prospettiva, vedremo se ho fatto la scommessa giusta...

Io dopo due iphone stanco dell'obsolescenza programmata dei sistemi ios ho comprato un Nokia lumia con windows phone. L'ho visto crescere e maturare notevolmente negli ultimi mesi, é un SO che ha gli stessi pregi e le stesse limitazioni di iOS, minore supporto di app (poco rilevante, quelle utili ci sono tutte) ma una nettamente migliore gestione della memoria (tanto che gira perfettamente anche su dispositivi con appena 1 GB di ram come il mio lumia 925) con una interfaccia essenziale ma poco pratica e in più un sistema di navigazione con tanto di mappe offline già integrato nel sistema operativo.
Ma Android, per la sua architettura "aperta" offre possibilità che su iOS si possono solo avvicinare tramite jailbreak (con tutte le rotture del caso) mentre su WP che non credo sia ancora stato crakkato sono impossibili da ottenere.
Oggi ho in mano uno zenphone asus e non c'é nulla che rimpianga dei sistemi chiusi come ios e wp, anzi penso di aver solo perso tempo a non usarlo prima. :)

La possibilità di collegamento tramite wi-fi non é esclusiva di apple watch, molti altri prodotti la consentono, tra tutti cito quelli di Samsung e Sony.
Ad ogni modo credo non siano queste le killer application che renderanno indispensabili questi gingilli, penso infatti che tali saranno quelle legate al mondo dei social (visto che pare che la gente non sia più capace di socializzare in modo "tradizionale") e della mobilità. La vera killer application comunque sarà la rappresentazione olografica tridimensionale, quando arriverà.
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: Istaro - Luglio 21, 2015, 20:23:51 pm
(...) il mio lumia 925 (...)

 :o  ho lo stesso smartphone di ciaca...

...peccato non avere uno dei suoi orologi!   ;D

Ad ogni modo, quanto ad applicazioni (sia di sistema sia app esterne) wp è ancora un po' acerbo.
Però mi sembra - dalle anteprime che vedo - che con Windows 10 il sistema arriverà a maturazione quasi completa.
Le app dovrebbero in gran parte seguire, anche perché gli sviluppatori avranno come mercato anche gli utilizzatori di pc.
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: ciaca - Luglio 21, 2015, 21:56:43 pm
A rettifica di quanto affermato prima effettivamente le quote di mercato dei pc si sono erose notevolmente rispetto a quelle dei mac, passando in pochi anni dal picco di 30:1 del 2006 a poco meno di 17:1 di questi ultimi anni. A quanto pare ciò è dovuto ad una maggiore durata nelle case di un pc per uso generalistico, mediamente 8 anni, rispetto ai mac che hanno un ricambio molto più veloce, oltre che al fatto di poter aggiornare l'hardware di un pc (cosa non possibile con un mac). Non si tratterebbe quindi di una trasfusione di utenze da un sistema all'altro, quanto piuttosto di un più breve ciclo di vita dei prodotti mac rispetto ai pc. Da notare che a cavallo del 2005, periodo di vero boom ed esplosione dell'informatica personale prima dell'avvento di smartphone e tablet e delle console di gioco next gen (che hanno sottratto ai prodotti desktop molti degli usi più frequenti e rilevanti come la navigazione web e il gaming) le vendite di pc raggiunsero il picco massimo attestandosi ad un rapporto di oltre 30:1 rispetto ai mac.
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: incursore61 - Luglio 22, 2015, 09:39:49 am
Solo per darei a anticipazione del topic che aprirò ho scoperto che l'iwatch ( non so la concorrenza) ha una funzione che già sola per me vale già il prezzo o quasi in termini di comodità: quando vi è una rete Wi-Fi, in casa o in ufficio, smartwatch della Apple si collega con Wi-Fi al tuo smartphone e non con Bluetooth. Questo oltre a permettere di risparmiare batteria dello smartwatch ti consente di non dover avere sempre addosso lo smartphone, in ambienti ampi un vantaggio enorme, perché ti consente nell'ambito di una casa grande a più piani di rispondere o di fare chiamate solo avendo al polso lo smartwatch anche ne stando lontani dallo smartphone. Se penso già solo a questo enorme vantaggio, lo dovrei già acquistare. Una comodità molto grande, fine delle corse a rispondere al cellulare...

marco, guarda che , quando sono in casa, posso rispondere alle chiamate dell'iphone anche con il mio ipad oppure con il mio imac.......e comunque preferisco , al limite, tenere liphone i tasca che quell'obbrobrio allacciato al polso DESTRO.....
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: ALAN FORD - Luglio 22, 2015, 09:51:35 am
Solo per darei a anticipazione del topic che aprirò ho scoperto che l'iwatch ( non so la concorrenza) ha una funzione che già sola per me vale già il prezzo o quasi in termini di comodità: quando vi è una rete Wi-Fi, in casa o in ufficio, smartwatch della Apple si collega con Wi-Fi al tuo smartphone e non con Bluetooth. Questo oltre a permettere di risparmiare batteria dello smartwatch ti consente di non dover avere sempre addosso lo smartphone, in ambienti ampi un vantaggio enorme, perché ti consente nell'ambito di una casa grande a più piani di rispondere o di fare chiamate solo avendo al polso lo smartwatch anche ne stando lontani dallo smartphone. Se penso già solo a questo enorme vantaggio, lo dovrei già acquistare. Una comodità molto grande, fine delle corse a rispondere al cellulare...

marco, guarda che , quando sono in casa, posso rispondere alle chiamate dell'iphone anche con il mio ipad oppure con il mio imac.......e comunque preferisco , al limite, tenere liphone i tasca che quell'obbrobrio allacciato al polso DESTRO.....

Io quando sono a casa il telefono lo lascio in macchina in garage che li non prende e nessuno mi rompe l'anima, per le urgenze c'è quello fisso.
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: ciaca - Luglio 22, 2015, 14:58:44 pm
Noi qui stiamo ragionando da "vecchi".
lo smart watch non é certo rivolto a noi ma alle nuove generazioni che nell'era dello smart watch ci cresceranno al punto da ritenerlo indispensabile come tanti sono cresciuti nell'era dello smartphone e del tablet divenuti per tanti parimenti "indispensabili".
Come celebrano i Pearl Jam in una loro canzone...."Because, it's evolution, baby!"
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: ALAN FORD - Luglio 22, 2015, 15:10:18 pm
Noi qui stiamo ragionando da "vecchi".
lo smart watch non é certo rivolto a noi ma alle nuove generazioni che nell'era dello smart watch ci cresceranno al punto da ritenerlo indispensabile come tanti sono cresciuti nell'era dello smartphone e del tablet divenuti per tanti parimenti "indispensabili".
Come celebrano i Pearl Jam in una loro canzone...."Because, it's evolution, baby!"

Noi (io soprattuto) veniamo dal duplex!
(forza chiedetemi cos'era! :) )
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: Istaro - Luglio 22, 2015, 15:56:03 pm
Noi (io soprattuto) veniamo dal duplex!
(forza chiedetemi cos'era! :) )

Mi ricordo mio padre: "Non tenete occupata la linea, altrimenti impediamo di usare il telefono a quelli del duplex" (che poi io non l'ho mai conosciuta questa famiglia del duplex...  ;D  Penso abitassero in un palazzo vicino).

In ogni caso, era un ottimo disincentivo per non stare attaccati ore al telefono in conversazioni inutili.  :)
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: ALAN FORD - Luglio 22, 2015, 15:59:21 pm
Noi (io soprattuto) veniamo dal duplex!
(forza chiedetemi cos'era! :) )

Mi ricordo mio padre: "Non tenete occupata la linea, altrimenti impediamo di usare il telefono a quelli del duplex" (che poi io non l'ho mai conosciuta questa famiglia del duplex...  ;D Penso abitassero in un palazzo vicino).

In ogni caso, era un ottimo disincentivo per non stare attaccati ore al telefono in conversazioni inutili.  :)

E spendere la metà di canone.
Si, cercavano di rendere anonimi i soci, penso per evitare omicidi! :)
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: mbelt - Luglio 22, 2015, 16:32:23 pm
Solo per darei a anticipazione del topic che aprirò ho scoperto che l'iwatch ( non so la concorrenza) ha una funzione che già sola per me vale già il prezzo o quasi in termini di comodità: quando vi è una rete Wi-Fi, in casa o in ufficio, smartwatch della Apple si collega con Wi-Fi al tuo smartphone e non con Bluetooth. Questo oltre a permettere di risparmiare batteria dello smartwatch ti consente di non dover avere sempre addosso lo smartphone, in ambienti ampi un vantaggio enorme, perché ti consente nell'ambito di una casa grande a più piani di rispondere o di fare chiamate solo avendo al polso lo smartwatch anche ne stando lontani dallo smartphone. Se penso già solo a questo enorme vantaggio, lo dovrei già acquistare. Una comodità molto grande, fine delle corse a rispondere al cellulare...

marco, guarda che , quando sono in casa, posso rispondere alle chiamate dell'iphone anche con il mio ipad oppure con il mio imac.......e comunque preferisco , al limite, tenere liphone i tasca che quell'obbrobrio allacciato al polso DESTRO.....

Io quando sono a casa il telefono lo lascio in macchina in garage che li non prende e nessuno mi rompe l'anima, per le urgenze c'è quello fisso.
Io questo non me lo posso permettere, o meglio , non me lo voglio permettere, ci sono miei colleghi che lo fanno ma per come lavoriamo a volte capita di ricevere chiamate importanti anche ad orari improbabili ed è meglio rispondere ( sono un tipo ansioso. Rispondo a Marco Incursore: per me non c'è paragone tra portare un coso piccolo e leggero al polso oppure tenere in tasca ( anche in casa? Anche in giardino?) un cellulare o peggio portare un dispositivo mobile ancora più ingombrante. Ma anche al lavoro:  si cambia stanza, si attraversano corridoi, il cellulare può rimanere in ufficio, tanto rispondo con lo smartwatch. Non sarà la killer application, ma è una gran bella comodità per tante persone, ma proprio tante, e sono convinto ancora poche lo sanno, perché è stato scritto che si usa solo il Bluetooth, e c'è una bella differenza, anche per quanto riguarda la batteria.
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: ciaca - Luglio 22, 2015, 16:57:31 pm
Il duplex ce l'aveva mio nonno (sopra) con mio zio (sotto) 40 anni fa :D
Titolo: Re:Dal New York Times: l'orologeria svizzera e l'era digitale
Inserito da: Bonimba - Luglio 22, 2015, 20:48:44 pm
Il duplex ce l'aveva mio nonno (sopra) con mio zio (sotto) 40 anni fa :D
Il duplex....
Quando l'altro utente usava il telefono  si sentiva come un trillo , un campanellino..
" L'è semper adreè a telefunà  quela lì.... Ma la gà nagot de fa ? Semper al telefun..."
( penso non ci sia bisogno di traduzione)
L'immancabile commento di mia mamma....
 :)