Ciao a tutti,
eccomi con la mia prima presentazione su questo forum.
L'ultimo arrivato, l'orologio che nelle intenzioni sarà quello che accompagnerà la mia vita con il mio secondo genito, nato non più di 10 giorni fa.
Per la primogenita decisi di prendere un Longines sportivo, il Legend Diver, orologio di cui sono soddisfattissimo e che ancora guardo ogni volta ammirato.
Poi i gusti si sono un pochino evoluti. Mi è sempre piaciuta la linea semplice, austera, pulita di alcuni orologi tedeschi, in contrapposizione ai quadranti troppo affollati ed alle casse "opulente" di un altro tipo di orologeria.
Guardando in Germania, e grazie ovviamente ai compagni di forum che me l'hanno fatto conoscere, avevo oramai puntato gli orologi
Nomos. Accessibili per le mie tasche, in perfetto stile Bauhaus, giovani di nascita ma eredi della tradizione di lungo corso della città di Glashutte.
Sono stato a lungo indeciso su quale modello prendere, se il Tangente o l'Orion, se con la data o con la riserva di carica... alla fine una visita al concessionario di Verona (e
ringrazio Severo, persona veramente squisita, un appassionato che sa guidarti, contagiandoti con i suoi modi affabili e la sua ampia cultura) mi ha tolto tutti i dubbi: quello che per primo mi aveva colpito in foto mi ha fatto innamorare anche dal vivo.
Ho preso il Tangente da 38mm che mi sono visto al polso (da omone) meglio del sicuramente più proporzionato e meglio riuscito 35mm.
Tralascio le annotazioni tecniche, vista la preparatissima platea di questi lidi.
Per quanto riguarda le mie impressioni, dopo una settimana di orologio al polso, posso soffermarmi su due aspetti in particolare: lo spessore, di 6,75 mi sorprende ogni volta che lo indosso. Sarà che nella mia precoce passione non avevo ancora avuto orologi "sottili", ma indossarlo e vederlo sparire sotto la camicia, ma anche come peso, mi sorprende ogni volta.
E poi il movimento: non sarà niente di che certamente, però resto un sacco di tempo a guardarlo, e mi emoziona sapere che non è il "solito" ETA.
Anche il cinturino non è affatto male, mi piace la sensazione di "orologio del nonno" che mi trasmette, ed in effetti a pensarci forse era proprio questo che cercavo: un orologio classico, semplice, con una sua anima ed un suo carattere ben preciso (forse per questo ho scelto il Tangente e non l'Orion), dall'ispirazione marcatamente vintage, ma con una linea, dei materiali e degli accorgimenti moderni (come ad esempio le anse che mi piacciono moltissimo).
E poi mi pare di poterlo portare sia con la camicia (non uso mai la giacca, ma la camicia sì) che con una polo.
Insomma, si parla oramai tanto di questa casa, e devo dire a ragione.
Riescono a conciliare molte cose che mi attraggono in un orologio: movimento esclusivo, ben regolato, linea con una certa personalità (anche se nel caso del Tangente chiaramente ispirata ad una storia lontana), bei materiali ed un prezzo accessibile che non guasta.
Secondo me un orologio giovane ma di un certo spessore e valore
Ultima chicca, aver saputo direttamente da Severo, dopo controllo negli archivi Nomos, che il mio modello monta il nuovo Swing System di progettazione iterna Nomos (anche se la spirale non è blu come nei modelli in cui la cosa è già pubblicizzata, per cui si tratta di un "montaggio sotto traccia").
Ecco un po' di foto del mio modello:
Al polso
E con un cinturino in perlon per l'estate... col caldo proprio non mi trovo con la pelle...che ve ne pare?
In definitiva? Amo questo orologio, sia per l'oggetto che è, sia per quello che significa per la mia famiglia
E mia moglie mi guarda sempre più basita quando, in controluce, giro e rigiro il polso per ammirare il bel quadrante e per vedere le sfere cambiare di colore!
Grazie a a tutti per l'attenzione e per la possibilità di condividere un acquisto per me importante!