Ripresento questa mia discussione che all'epoca (2008), mi aveva molto appassionato.

http://www.orologico.info/index.php?topic=3017.0

è lungo questo tuo topic
con il tempo che ho ci metterò un po a leggerlo
ma mi sembra interessante
poi magari se vuoi lo potremmo riportare in discussione

vi siete fatti un'idea di quali caratteristiche dovrebbe avere il vostro orologiaio
per meritare la vostra fiducia?
se si
elencatele [size=78%] [/size]

da orologiaio
condivido in pieno l'analisi Lemania-Eta

Già .... mi sono sempre stati cari questi crono militari neri .....   e oggi ne ho acchiappato un'altro...condizioni quasi NOS ( e si vede dal PVD originale ) , era di un collezionista , anno ... siamo negli anni 70 .... 
Pagato  non poco  ma si sa .... quelli brutti non son belli ...   e il PVD a quell'epoca solo a guardarlo si rovinava ...
A chi piacciono i crono d'epoca militari PVD mi condividerà..... agli altri un bel Seiko ....e via !!! 

ho l'impressione che tu stia usando l'acronimo PVD (physical vapour deposition ) in maniera abbondante e per la tipologia di prodotto impropriamente


questo sistema oggi largamente usato perfino per componenti domestici
negli anni 70  era  una pratica per solo pochi eletti visto l'alto costo della lavorazione
e la porsche design in orologeria era l'unica ad applicarla
altri marchi usavano le banali colorazioni che si usavano in automobilistica
ottime ma pur sempre vernice
 

beh il lavoro non è venuto certo male. Soddisfacente risultato e quindi condivido il tuo parere. Bravo.

Se mi dici che puoi farci qualcosa, ti mando questa spirale longines...

 

maaa ci si può fare anche il bagno al mare


si si
ma con i braccioli
questo ti tira a fondo

per mettere subito a tacere le eventuali malelingue
il cerchio rosso vi mostra che in quel punto le spire non sono equidistanti
ho valutato di lasciarle così
in quanto l'amplitudine del bilanciere era di circa 305°
ed il miglioramento non avrebbe portato a nulla
visto che per eseguire questo lavoro avevo già lavorato al microscopio 2 ore


vi cito un proverbio che gira da queste parti
e che ho avuto modo di credere alle sue parole:


faghe quel che basta
parche se nò el se guasta


tradotto in italiano
fai quello che serve
perchè potresti fare anche peggio