Orologico Forum 3.0
Gli Orologi => Novità Orologi => Topic aperto da: cicci - Marzo 19, 2015, 07:48:02 am
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In attesa di vedere dal vivo le novità a Basilea, una piccola grande anticipazione.... 8)
(http://www.nomos-glashuette.com/uploads/tx_news/NOMOS_FAZ_0315_EN.pdf)
Il nuovo calibro Nomos automatico DUW3001...
(http://www.nomos-glashuette.com/fileadmin/user_upload/DUW_3001_Boden_1024x1024px.jpg)
Cicci
;)
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Interessante davvero.
Questo dovrebbe andare a sostituire il calibro Epsilon del Tangomat, immagino.
E a quel punto mancherà solo lo Zeta per gli automatici con data, per completare la serie.
Tra l'altro ho visto anche il nuovo Minimatik. Carinissimo. ;)
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Alcune foto del nuovo calibro Nomos DUW3001, spessore fuori tutto: 3,2mm:
(http://www.watchtime.net/magazine-de/wp-content/uploads/2015/03/nomos-glashuette-duw3001-detail.jpg)
(http://www.watchtime.net/magazine-de/wp-content/uploads/2015/03/nomos-glashuette-duw3001-bauhoehe.jpg)
(http://www.watchtime.net/magazine-de/wp-content/uploads/2015/03/nomos-glashuette-duw3001.jpg)
DUW 3001—in-house NOMOS caliber with automatic winding; NOMOS swing system with tempered blue balance spring
Diameter:
12 3⁄4 lines (28.8 mm)
Movement height:
3.2 mm
Power reserve:
approx. 42 hours
Characteristics:
Glashütte three-quarter plate, NOMOS balance bridge, 27 stones, bidirectional winding motor, Incabloc shock protection, 21,600 A/h, adjusted in six positions, tempered blue screws, rhodium-plated surfaces with Glashütte ribbing and NOMOS perlage.
Cicci
;)
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Con questi calibri così sottili, non avranno mai pensato ad un braccialato sportivo tipo Nautilus o Royal Oak?
Secondo me dovrebberoo anche distaccarsi dalla sola immagine minimalistica e cercare altri mercati, io ci farei un pensiero subito!
Anche perché per Nomos ho un debole, non per niente il più rivoluzionario rilevatore per allarme, quello che cambierà il mondo della rilevazione lo abbiamo chiamato NOMOS!
(http://i58.tinypic.com/33tqwk0.jpg)
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Veramente molto interessante.
Vorrei proprio vedere che orologio lo monterà
Matteo
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un crucco sottile è interessante di per sè
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Davvero ragguardevole per una piccola manifattura indipendente come Nomos e per il suo target price.
Si pensi che la celeberrima PP ancora oggi vende ai suoi clienti certi calatrava a cifre incommentabili e con dentro movimenti manuali che sono spessi quasi quanto questo Nomos automatico, o ancora automatici non più sottili di questo Nomos su orologi da 20k euro a salire.
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Anche il nuovo tangente automatico, che ospita il nuovo DUW3001 sembra davvero ben realizzato.
35.5 mm di diametro per 6.8 mm di spessore ne fanno un modello dalle proporzioni imho perfette.
Il tutto ad un prezzo americano di 3700$ che potrebbe tradursi, considerando la diversa imposizione iva, in un listino italiano di circa 3500 euro. Niente male...
(http://3.bp.blogspot.com/-BvDAe1_s5ao/VQ_s-anTN7I/AAAAAAAAm9s/bx2nBRV7O3o/s1600/Nomos%2BTangente%2BAutomatik%2B1.jpg)
(http://3.bp.blogspot.com/-6GqMzqjdCmI/VQ_s_rgX9FI/AAAAAAAAm-A/EvXW4ndspPA/s1600/Nomos%2BTangente%2BAutomatik%2B3.jpg)
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Davvero notevole, Nomos è in crescita e credo che presto si farà sentire ed apprezzare ancora di più specie tra gli appassionati, gli unici al momento in grado di apprezzarla.
Il calibro monta anche il nuovo scappamento in-house creato da Nomos per i calibri cosi denominati DUW.
Orologio equilibrato nelle proporzioni come dice Angelo, e sono pienamente d'accordo, movimento degno di nota, che non mi pare inferiore a Rolex, anzi è meglio rifinito e più sottile(più o meno come uno Zenith Elite 3,28mm), il tutto ad un prezzo davvero competitivo.
Questi orologi sono già interessanti sul nuovo, ma sul secondo polso non avrebbero quasi rivali secondo me.
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Il fatto è anche che di 2 polso se ne trovano pochi (in italia) chi li compra li prende per tenerli. Comunque questa casa ha fatto veramente passi da gigante e il fatto che abbia sfornato un nuovo calibro significa nonostante in Italia non attiri molto, all'estero invece è apprezzata come è giusto che sia...
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anzi è meglio rifinito e più sottile(più o meno come uno Zenith Elite 3,28mm), il tutto ad un prezzo davvero competitivo.
Il fatto eclatante, che dovrebbe fare aprire gli occhi a molti (ma che molti ovviamente continueranno ad ignorare) non è tanto il dato di spessore, di per se non eccezionale in valore assoluto, ma che anche una piccola ma intraprendente manifattura tedesca sia capace di produrre - a prezzi assolutamente competitivi - un movimento automatico relativamente sottile di buona fattura industriale, se non altro sottile quanto un Patek 324 montato in orologi dal prezzo multiplo di 10 volte e che a ben guardare rispetto a questo Nomos, al netto del solito bilanciere gyromax con annessa spirale libera, non ha proprio nulla in termini di maggior pregio.
Invece lo spessore complessivo del nomos tangente automatico, soli 6,8 mm, è di assoluto rilievo, se si considera la presenza del fondello a vista.
Mi piacerebbe vederlo dal vivo, purtroppo la distribuzione dei prodotti nomos, in un mercato dove regna la sostanziale indifferenza per l'orologeria e l'attenzione esclusivamente rivolta al commercio e alle rivalutazioni (leggasi Rolex e Patek), è a dir poco nulla.
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L'assenza del bilanciere compensato non è necessariamente un minus, nelle produzioni tedesche di solito si preferisce la racchetta di regolazione(pur se in declinazioni più prestigiose come il collo di cigno in luogo della triovis) anche su marchi top come Lange o GO.
Stavo vedendo meglio il calibro che ha anche una bozza di anglage, o più che altro smussature, senz'altro fatto non bene e ovviamente a macchina, ma intanto qualcosa c'è. :)
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L'assenza del bilanciere compensato non è necessariamente un minus, nelle produzioni tedesche di solito si preferisce la racchetta di regolazione(pur se in declinazioni più prestigiose come il collo di cigno in luogo della triovis) anche su marchi top come Lange o GO.
Stavo vedendo meglio il calibro che ha anche una bozza di anglage, o più che altro smussature, senz'altro fatto non bene e ovviamente a macchina, ma intanto qualcosa c'è. :)
Se ricordo bene, Nomos ha ricevuto i complimenti di un certo Dufour.... 8)
L'anglage sarà pure un tentativo, ma su un orologio di questa fascia di prezzo mi accontento, anzi apprezzo lo sforzo ingegneristico per produrre da soli i propri calibri.
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Anche il nuovo tangente automatico, che ospita il nuovo DUW3001 sembra davvero ben realizzato.
35.5 mm di diametro per 6.8 mm di spessore ne fanno un modello dalle proporzioni imho perfette.
Il tutto ad un prezzo americano di 3700$ che potrebbe tradursi, considerando la diversa imposizione iva, in un listino italiano di circa 3500 euro. Niente male...
Il riferimento è per il mercato USA, si stima che il prezzo per l'Europa e quindi l'Italia sarà intorno alle €2600,00..
Cicci
;)
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Il fatto è anche che di 2 polso se ne trovano pochi (in italia) chi li compra li prende per tenerli. Comunque questa casa ha fatto veramente passi da gigante e il fatto che abbia sfornato un nuovo calibro significa nonostante in Italia non attiri molto, all'estero invece è apprezzata come è giusto che sia...
Hai ragione, se devo prendere il mio caso, per acquistare il mio Nomos Club Automat, calibro epsilon, 6 anni fa dovetti andare in uno degli unici 3 rivenditori ufficiali Nomos italiani (non credo che la situazione distributiva sia di molto cambiata). Allora di secondo polso neppure l'ombra, ma perché allora come adesso sono orologi che in effetti non viene in mente di rivendere, li si prende per tenerli.
Il nuovo calibro è molto interessante e il rapporto qualitá/prezzo per me eccezionale.
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Adesso se non ricordo male il concessionario ufficiale in Italia è solo uno....
2600 euro, se confermato, per il tangente automatico sarebbe quello che definirei "un prezzaccio", uno schiaffo in faccia a tutti quelli che ciarlano di "alta orologeria" (ma da tramandare, eh...) e intortano porcate a prezzi idioti.
Se poi penso alla probabile scontistica, il prezzo diventa anche più eloquente di quali siano i margini di profitto su certi altri orologi.
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Adesso se non ricordo male il concessionario ufficiale in Italia è solo uno....
2600 euro, se confermato, per il tangente automatico sarebbe quello che definirei "un prezzaccio", uno schiaffo in faccia a tutti quelli che ciarlano di "alta orologeria" (ma da tramandare, eh...) e intortano porcate a prezzi idioti.
Se poi penso alla probabile scontistica, il prezzo diventa anche più eloquente di quali siano i margini di profitto su certi altri orologi.
In realtà i concessionari sono 3: il nostro Severo, a Verona, ed altri due rispettivamente a Brunico e Bolzano.
Posso capire che la cosa, vista da Palermo, possa non fare una gran differenza ;) .
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In realtà non sapevo di Brunico e Bolzano, ma solo di Verona.
In effetti per buona parte dell'Italia (non solo Palermo) la cosa non appare rilevante ;D
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Anche da Roma te lo assicuro, Verona è lontana e se ci si capita non è(solo) per visitare il venditore Nomos.
Sconti a quanto ne so io non ce ne sono o sono bassi, ma un orologio così a 2,6k mi pare eccellente anche senza.
Io 3-4 mesi fa ero andato vicinissimo all'acquisto di un Nomos, tanto che avevo già versato un acconto, poi è andato tutto a monte per una incomprensione, la mia troppa curiosità e le mie domande al distributore tedesco... :(
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Come con Lamba e Lux, i prezzi stanno salendo e, così, anche gli avversari.
Manifattura ed ottime finiture a prezzi contenuti si trovano, ad esempio, con Zeitwinkel e costa (relativamente) poco di più.
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Adesso se non ricordo male il concessionario ufficiale in Italia è solo uno....
2600 euro, se confermato, per il tangente automatico sarebbe quello che definirei "un prezzaccio", uno schiaffo in faccia a tutti quelli che ciarlano di "alta orologeria" (ma da tramandare, eh...) e intortano porcate a prezzi idioti.
Se poi penso alla probabile scontistica, il prezzo diventa anche più eloquente di quali siano i margini di profitto su certi altri orologi.
Allora sono gli stessi 3 che c'erano 6 anni fa. Confermo che ricordo che la politica di sconti era piuttosto teutonica (rigida); personalmente lo trovai e lo trovo anche indizio di "serietà": non ti fa grandi sconti ma non ti presenta listini gonfiati, ti dà già qualità a prezzi ragionevoli.
PS Ti capiterà pure di fare una vacanzina in montagna prima o poi... :D
In realtà i concessionari sono 3: il nostro Severo, a Verona, ed altri due rispettivamente a Brunico e Bolzano.
Posso capire che la cosa, vista da Palermo, possa non fare una gran differenza ;) .
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https://www.youtube.com/watch?v=BAh85DC1fio (https://www.youtube.com/watch?v=BAh85DC1fio)
;)
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https://www.youtube.com/watch?v=BAh85DC1fio (https://www.youtube.com/watch?v=BAh85DC1fio)
;)
Bellissima!!!!, minimalisti anche in pubblicità ;)
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nomos...prima o poi...andrò a trovare severo a verona...se fossi già da quelle parti la pazzia l'avrei già fatta...ma abitando molto lontano ci son sempre mille scuse che mi frenano
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Io trovo Nomos straordinaria da molti punti di vista. Ha tanto stile pur facendo orologi veramente classici anche nella dimensione. Hanno un qualcosa che riesce a renderli originali. La parte meccanica sembra miracolosa per il prezzo. Io so solo che se facessero quei calibri di fascia superiore con dimensioni più contenute li avrei già presi. E anche così non escluderei che se li incontrassi li comprerei lo stesso. Difficilmente poi resisterei ad un orologio nuovo da 33 mm.
Sono bravi perché sono completi: c'è stile, tecnica, dimensioni e prezzo.
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Sono bravi perché sono completi: c'è stile, tecnica, dimensioni e prezzo.
Sono d'accordo
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Per Dufour miglior rapporto qualità prezzo...
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nomos...prima o poi...andrò a trovare severo a verona...se fossi già da quelle parti la pazzia l'avrei già fatta...ma abitando molto lontano ci son sempre mille scuse che mi frenano
Capita una volta all'anno che Severo sia dalle tue parti, ..... oramai da quasi 8 anni durante l'estate.. 8) lo sai vero...? ::)
Cicci
;)
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prepara il libretto assegni giuseppe---
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oppure gli presento la mia dolce principessa che tra qualche settimana arriverà da noi e il buon Severo me lo regalerà come pensierino per il battesimo della bimba...vero Severo?
:D
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Al di la della vitalità dell'azienda sul piano manifatturiero quello che mi colpisce di Nomos è il suo design e la sua cifra stilistica.
Sono riusciti a definire qualcosa che non copia e non si ispira a niente del panorama passato e presente, se non vaghi richiami agli stilemi sassoni, uno stile contemporaneo e attuale, asciutto e moderno ma mai eccessivo, in cui i richiami alla tradizione dell'orologeria e gli elementi di modernità si amalgamano bene senza fare a cazzotti, come spesso capita di vedere soprattutto in svizzera; e sono riusciti a coniugarlo bene sia con casse di misure tradizionali che con proporzioni più alla moda, il tutto senza mai trascendere, in un senso e nel senso opposto, nell'eccesso. Uno stile attuale, originale, misurato e immediatamente riconoscibile.
Anche su questo piano hanno fatto un gran lavoro, davvero.
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già...sono veramente orologi particolari che si distaccano dalla massa di produzione attuale...a me fa impazzire l'orion da 35 con fondo bianco, sfere azzurrate e indici dorati.
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I tedeschi sul piano dell'industrial design non temono confronti nemmeno con noi italiani e hanno una lunga e solida tradizione. La scuola di Berlino, dove Nomos ha il suo centro stile, è una fucina di talenti e idee; basta una visita a quella città per comprendere quanto forte sia il fermento in tal senso, lo respiri nell'aria, lo vedi per la strada nelle architetture d'avanguardia con le quali hanno trasformato (e continuano a trasformare) quel brutto agglomerato di cemento che era il frutto della guerra fredda, ma anche nelle vetrine delle mille botteghe di "artigianato industriale", nelle mostre, nei musei, nelle gallerie d'arte moderna.
Posso dire che gli svizzeri, in questo senso, sono molto indietro. Hanno sempre attinto dall'estero (buona parte dell'orologeria svizzera di stampo classico è ispirata agli stilemi britannici o all'art decó, buona parte della produzione contemporanea è disegnata male e il più delle volte nei pochi casi di successo ispirata da designer con forti legami mittleuropei, per non dire proprio stranieri), non hanno mai saputo sviluppare una propria scuola perché non fa parte delle proprie corde, non è nella loro storia di meticolosi operatori calvinisti tanto metodici e rigorosi quanto mediocri sul piano dell'estetica.
È uno dei motivi per i quali il mercato italiano è sempre stato di primaria importanza per l'orologeria svizzera, perché è sempre stato (almeno fino all'avvento dei cinesi) il banco di prova per capire se un design funzionava o meno, e perché grazie alle relazioni con il nostro know how hanno potuto attingere a molte delle idee poi rivelatesi vincenti.