Io è per questo motivo che non ho mai capito il trattamento antiriflesso sopra lo zaffiro e quindi a contatto con l'esterno.
E' come se ad un'auto(perdonami Robè… ) invece di usare una vernice protettiva se ne usasse una più bella ma che evidenzia molto più i graffi, i difetti e le macchie, utilità pari allo zero, anzi -1!
Il trattamento antiriflesso sugli orologi va usatoIMHO solo all'interno del vetro, stop.
L'antiriflesso su tutte le superfici delle lenti si utilizza in fotografia/cinematografia etc.. e li ha un senso pratico evidente ai fini del risultato.

[size=78%]E' grande, non tanto per il diametro (il mio è il 42,2mm) che in un complicato ritengo ancora al limite dell'accettabile, quanto per lo spessore che sfiora i 15mm. Inoltre il suo disegno squadrato e "teutonico" non ne smorza la possenza.[/size]

Troppo ingombrante per me, in alcuni casi sopporto qualche mm in più, ma oltre 42mm x 15mm è fuori dai miei canoni di scelta, peccato perché l'estetica e la leggibilità le trovo molto buone e il calibro riempie bene l'orologio.
Ad ogni modo deve piacere a te, l'orologio è tuo.

Guardala da un'altro punto di vista.
In questo modo gli appassionati furbi ed illuminati possono prendere autentici gioielli a prezzi di saldo mentre la massa di pecoroni fa a pugni per dei banali pezzi di ferro....

Io sinceramente sono contento che sia così

Non ti posso obiettare nulla perchè non fa una piega ed il vantaggio all'atto dell'acquisto è innegabile, ma la cosa da appassionato mi intristisce comunque, che ci posso fare, son fatto così.

[size=78%]É anche vero che per "complicazioni" generalmente si intende una qualche affissione o informazione supplementare.[/size]
Il saltarello, come il retrogrado, é solo in modo diverso di rappresentare sul quadrante l'informazione.
Non è quindi un caso di "pluricomplicato" come quelli in discussione (per esempio i c.d. grandi complicazioni)

Ed anche questo mi pare inconfutabile e giusto, anche se abbiamo esempi di orologi che si possono considerare complicati anche se hanno soltanto un modo diverso di rappresentere le ore ed i minuti, ad esempio un Chronoswiss Delphis faccio fatica a collocarlo tra gli orologi "semplici" ma diversi, di fatto quei minuti retrogradi e l'ora a saltarello sono un qualcosa in più e si è lavorato credo non poco sul movimento di base per ottenerli.
Sarà pure un termine abusato, ma io in questo caso la considero una complicazione aggiunta per avere un determinato risultato, estetico e tecnico.

Non molto tempo fa mi ero imbattuto in un topic(che molti ricorderanno) aperto da un altro utente su un altro forum dove si confrontavano due orologi, un Patek 5712 ed un A.P. ripetizione di forma con ore a saltarello, quella l'ho trovata un eccellente abbinata ad esempio, l'orologio era pulito, proporzionato ed elegante e le due complicazioni ben si prestavano a vivere insieme.
L'orologio di cui si parlava era questo modello:



Inutile dirvi chi ha vinto l'impietoso confronto, un insulto all'alta orologeria e alla cultura della materia.

E ancora più ridicola la posizione della sfera dei secondi crono e quella del gmt, quasi a voler simulare la tipica posa plastica di un rattrapante, ma mi dite che c'entra?
L'orologio comunque è un vero… ..un vero… un vero… urca non mi viene!
….vabbè insomma quella parola che comincia con ces e finisce con so
 

Io subisco il fascino dei Mille di Giulio Papi, e mi considero un suo amico: ma non sono sicuro che certi calibri funzionino.

Questo in foto dubito che funzioni, hanno dimenticato persino il castone col rubino e contropietra del bilanciere!
Sbrigatevi pure a fare le foto, ma almeno prima finite di assemblarli gli orologi!