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Gli Orologi => Orologi e Co... => Topic aperto da: guagua72 - Settembre 03, 2016, 09:03:16 am

Titolo: Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: guagua72 - Settembre 03, 2016, 09:03:16 am
Scorrevo una rivista qualche mese fa e non mi dispiacque affatto questo orologio.
Riprende le linee da aviatore, finiture affatto male, quadrante in linea con lo stile generale, sfere  forse un pò troppo heritage ma nemmeno tanto.
(http://i66.tinypic.com/25ezmz6.jpg)
Guardiamo dietro:
(http://i68.tinypic.com/2uyrtdi.jpg)
Ora, in maniera molto spudorata, sul sito Montblanc ma anche in vetrina dal concessionario viene decantata la parentela di questo oggetto con Minerva e i suoi orologi da aviatore e la manifattura Minerva. Oggi Montblanc con Minerva può fare questo:
(http://i65.tinypic.com/jhd539.jpg)
Ora dico, io non capisco un'acca di marketing, ma con le nuove macchine a disposizione, con lo spiegamento di mezzi che ha Montblanc, perchè non riprodurre certi movimenti manuali Minerva? Perchè non marchiare addirittura Minerva anche questa "robetta" da 3000 Euro e non solo riservare tutto alla collezione Villeret o a piccole edizioni limitate? Ci si potrebbe provare? Ci si potrebbe provare con una banale cnc e un computer a riprodurre un movimento minerva partendo da quelle bellissime ebauches, magari semplificando qualcosa. Trattasi della medesima linea 1858, una dal costo di 3000 Euro, l'altra dal costo di 24000 Euro. Assurda comparazione direte Voi, ma perchè non sfruttare un pò di allure per cercare di dare a meno qualcosa di più? Possibile che non freghi nulla a nessuno? Solo chiacchiere e storie da raccontare:
"La collezione 1858 si ispira al patrimonio di Minerva, una delle manifatture svizzere più specializzate e rinomate nel settore orologiero. Con questa collezione Montblanc fa rivivere lo spirito dei leggendari orologi che Minerva realizza dal 1858, aggiungendo un tocco nuovo, contemporaneo e vintage. Come lo storico predecessore degli anni '30, il Montblanc 1858 Small Second presenta un quadrante nero, lancette classiche e un ampio subquadrante dei piccoli secondi a ore 6. Lo storico emblema Montblanc a ore 12 sottolinea l'estetica vintage del segnatempo".
Cento persone per scrivere questo e tre orologiai in produzione.....
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: leolunetta - Settembre 03, 2016, 09:18:00 am
Scorrevo una rivista qualche mese fa e non mi dispiacque affatto questo orologio.
Riprende le linee da aviatore, finiture affatto male, quadrante in linea con lo stile generale, sfere  forse un pò troppo heritage ma nemmeno tanto.
(http://i66.tinypic.com/25ezmz6.jpg)
Guardiamo dietro:
(http://i68.tinypic.com/2uyrtdi.jpg)
Ora, in maniera molto spudorata, sul sito Montblanc ma anche in vetrina dal concessionario viene decantata la parentela di questo oggetto con Minerva e i suoi orologi da aviatore e la manifattura Minerva. Oggi Montblanc con Minerva può fare questo:
(http://i65.tinypic.com/jhd539.jpg)
Ora dico, io non capisco un'acca di marketing, ma con le nuove macchine a disposizione, con lo spiegamento di mezzi che ha Montblanc, perchè non riprodurre certi movimenti manuali Minerva? Perchè non marchiare addirittura Minerva anche questa "robetta" da 3000 Euro e non solo riservare tutto alla collezione Villeret o a piccole edizioni limitate? Ci si potrebbe provare? Ci si potrebbe provare con una banale cnc e un computer a riprodurre un movimento minerva partendo da quelle bellissime ebauches, magari semplificando qualcosa. Trattasi della medesima linea 1858, una dal costo di 3000 Euro, l'altra dal costo di 24000 Euro. Assurda comparazione direte Voi, ma perchè non sfruttare un pò di allure per cercare di dare a meno qualcosa di più? Possibile che non freghi nulla a nessuno? Solo chiacchiere e storie da raccontare:
"La collezione 1858 si ispira al patrimonio di Minerva, una delle manifatture svizzere più specializzate e rinomate nel settore orologiero. Con questa collezione Montblanc fa rivivere lo spirito dei leggendari orologi che Minerva realizza dal 1858, aggiungendo un tocco nuovo, contemporaneo e vintage. Come lo storico predecessore degli anni '30, il Montblanc 1858 Small Second presenta un quadrante nero, lancette classiche e un ampio subquadrante dei piccoli secondi a ore 6. Lo storico emblema Montblanc a ore 12 sottolinea l'estetica vintage del segnatempo".
Cento persone per scrivere questo e tre orologiai in produzione.....


Per fare un calibro come quello sotto alla Montblanc dovrebbero avere le risorse che avevano quando ancora erano legati a Minerva, ora non possono, non ne hanno i mezzi, gli orologiai e gli interessi a farlo, hanno scelto una via politica diversa.
Quello che presenti e che a te piace è un Unitas marchiato Montblanc senza alcun pregio particolare. Ad ogni modo (a parte le misure senz'altro XL 43mm?) se a te piace non vedo controindicazioni all'acquisto di questo pezzo. La meccanica è super affidabile e l'orologio è gradevole, con la secondina in basso ed una linea pulita, il quadrante nero lo rende ancora più sportivo e casual che è la sua natura, anche la cassa a me sembra ben fatta, almeno in foto.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: guagua72 - Settembre 03, 2016, 09:31:06 am
Non comprendo perchè Leandro si debba sottendere un acquisto ogni volta che vengono pubblicate tre foto di orologi.
Non comprendo inoltre perchè non percorrere una via di orologeria , una volta tanto. Tu che apri gli orologi e vedi come sono fatti i pezzi mi insegnerai che si possono produrre col bulino ma anche con macchinari di precisione. e questi c sono e ce li hanno tutti, terzisti compresi. NOn tutti hanno invece gli orologiai che assemblino a ciclo continuo, come avveniva nelle manifatture vere, gli orologi. Si è detto che la mancanza di orologiai è uno dei veri mali non la mancanza di tecnologia. Per superare la diffidenza nei confronti di certi marchi perchè ricorrere sempre alle solite trite e ritrite strategie di marketing? Poi non lamentiamoci se il rifugio sicuro diventa sempre Rolex. Sei  e siete concordi?
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: guagua72 - Settembre 03, 2016, 09:34:59 am
Non capisco perchè non hanno più Minerva? Cito da te: "Per fare un calibro come quello sotto alla Montblanc dovrebbero avere le risorse che avevano quando ancora erano legati a Minerva".
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: leolunetta - Settembre 03, 2016, 09:54:56 am
Non capisco perchè non hanno più Minerva? Cito da te: "Per fare un calibro come quello sotto alla Montblanc dovrebbero avere le risorse che avevano quando ancora erano legati a Minerva".


Orologiai bravi e strategie di marketing diverse fanno una enorme differenza sul posizionamento di mercato e sulla selezione della clientela, no? Non dimentichiamo che ora come non mai l'orologio meccanico è relegato a bene di lusso e del pregio vero non frega nulla a nessuno.
Gli orologiai bravi li devi pagare bene e di orologi ne vendi comunque pochi, hai anche i costi aziendali da sostenere. Evidentemente si sono fatti i loro conti e gli va bene così, più fuffa a minor prezzo per il pubbilco che ci vuoi fare?
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: BadoeroII - Settembre 03, 2016, 10:06:48 am
Guarda Giorgio , apprezzo sicuramente il movimento Minerva però associando il marchio Montblanc ad altri oggetti mi diventa difficile spendere 1000 euro per comprare un loro orologio, figurati 30.000 ! Ma esattamente come non acquisterei mai la loro pelletteria ...
Probabilmente sbaglio, ma se Loro Piana si mettesse a produrre degli orologi stratosferici in collaborazione con il più grande orologiaio vivente sulla terra, per me se li può tenere. 
Tutti si sono messi a produrre tutto per lanciarsi in settori differenti e accaparrare nuove fette di mercato , però per me acquirente che sono cresciuto con una immagine precisa di quella azienda , vederla produrre e vendere altro mi diventa difficile specie se ha sempre voluto pubblicizzare il fatto di essere leader nella produzione di uno specifico prodotto che esulava prima da orologi , pelletteria , gioielleria.
Hermes credo sia dagli anni 20 che produce gioielleria , eppure mai mi verrebbe in mente di andare a regalare alla mia compagna un gioiello in diamanti marchiato Hermes.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: gidi_34 - Settembre 03, 2016, 10:27:55 am
anche apple produceva solo computer...poi hanno cominciato a fare gli smartphone e in molti li ricordo all'epoca cosa ne pensavano (erano perlopiù utilizzatori business di nokia e BB).

Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: BadoeroII - Settembre 03, 2016, 10:38:45 am
Però Apple non ha creato una linea di abbigliamento! Ha sempre prodotto articoli informatici !
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: gidi_34 - Settembre 03, 2016, 10:53:37 am
per montblanc, penne, pelletteria e accessori vari (come lo sono gli orologi) hanno tutte un filo logico.

Del resto Bulgari è la stessa cosa...ha miriadi di prodotti tutti accomunati dal nesso Orologeria/gioielleria-accessori di lusso ad esse connessi
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: claudio969 - Settembre 03, 2016, 10:56:15 am
Guarda Giorgio , apprezzo sicuramente il movimento Minerva però associando il marchio Montblanc ad altri oggetti mi diventa difficile spendere 1000 euro per comprare un loro orologio, figurati 30.000 ! Ma esattamente come non acquisterei mai la loro pelletteria ...
Probabilmente sbaglio, ma se Loro Piana si mettesse a produrre degli orologi stratosferici in collaborazione con il più grande orologiaio vivente sulla terra, per me se li può tenere
Tutti si sono messi a produrre tutto per lanciarsi in settori differenti e accaparrare nuove fette di mercato , però per me acquirente che sono cresciuto con una immagine precisa di quella azienda , vederla produrre e vendere altro mi diventa difficile specie se ha sempre voluto pubblicizzare il fatto di essere leader nella produzione di uno specifico prodotto che esulava prima da orologi , pelletteria , gioielleria.
Hermes credo sia dagli anni 20 che produce gioielleria , eppure mai mi verrebbe in mente di andare a regalare alla mia compagna un gioiello in diamanti marchiato Hermes.

....e perche mai?
A me se la Procter and Gamble decidesse di entrare nel settore attraverso le creazioni fantastiche di Journe, greubel forsey, ferrier, prescher o roth e decidessero magari di allinearsi  ai prezzi di un 5711 per pezzi di vero prestigio.... per me, dicevo, potrebbero firmarsi anche Dash!!
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: gidi_34 - Settembre 03, 2016, 11:07:58 am
ma infatti non capisco questo attaccamento alla griffe
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: MauroDS - Settembre 03, 2016, 11:46:26 am
ma infatti non capisco questo attaccamento alla griffe
Un marchio come Minerva non può essere una griffe.
Minerva ha dietro una storia importante come tanti altri marchi.
Per questo io non potrei prendere in considerazione un orologio il cui marchio non abbia una storia dietro.
In questo concordo con Badoero.
Anche LV fa orologi di un certo impegno ma non ne prenderei mai uno.
Lì è il marchio che fa da volano al resto, come Montblanc del resto.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: leolunetta - Settembre 03, 2016, 12:01:06 pm
Io invece distinguo ed apprezzo bene il pregio vero di una realizzazione e se mi piacesse non avrei problemi ad acquistarne una, che si chiami Montblanc o vattelappesca poco cambia. Il problema è che le realizzazioni estetiche di Montblanc /Minerva spesso non mi hanno mai convinto fino in fondo, questione di gusto, ma la qualità è il pregio della lavorazione trascendono sul nome per me, qualunque esso sia.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: BadoeroII - Settembre 03, 2016, 13:10:52 pm
Guarda Giorgio , apprezzo sicuramente il movimento Minerva però associando il marchio Montblanc ad altri oggetti mi diventa difficile spendere 1000 euro per comprare un loro orologio, figurati 30.000 ! Ma esattamente come non acquisterei mai la loro pelletteria ...
Probabilmente sbaglio, ma se Loro Piana si mettesse a produrre degli orologi stratosferici in collaborazione con il più grande orologiaio vivente sulla terra, per me se li può tenere
Tutti si sono messi a produrre tutto per lanciarsi in settori differenti e accaparrare nuove fette di mercato , però per me acquirente che sono cresciuto con una immagine precisa di quella azienda , vederla produrre e vendere altro mi diventa difficile specie se ha sempre voluto pubblicizzare il fatto di essere leader nella produzione di uno specifico prodotto che esulava prima da orologi , pelletteria , gioielleria.
Hermes credo sia dagli anni 20 che produce gioielleria , eppure mai mi verrebbe in mente di andare a regalare alla mia compagna un gioiello in diamanti marchiato Hermes.

....e perche mai?
A me se la Procter and Gamble decidesse di entrare nel settore attraverso le creazioni fantastiche di Journe, greubel forsey, ferrier, prescher o roth e decidessero magari di allinearsi  ai prezzi di un 5711 per pezzi di vero prestigio.... per me, dicevo, potrebbero firmarsi anche Dash!!

Il mercato va guardato nella sua intera globalità , le scelte di un numero ristretto di persone sono ininfluenti.
In determinati settori è fondamentale la tradizione storica, e montblanc non ha questa tradizione orologiera così come non ha nessuna tradizione LV !
Per quale motivo si vende ( abbastanza il Chrono GP simile al 5170, e non si vende lo stesso Chrono marchiato Zegna ? Perché sa di marchetta pubblicitaria.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: Bertroo - Settembre 03, 2016, 13:12:57 pm
Io invece i villette li prenderei eccome! Sopratutto i villette chrono col minerva inside!
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: BadoeroII - Settembre 03, 2016, 13:34:17 pm
Io invece i villette li prenderei eccome! Sopratutto i villette chrono col minerva inside!

Idem , una bella villetta 😂😂😂
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: Bertroo - Settembre 03, 2016, 13:38:12 pm
Io invece i villette li prenderei eccome! Sopratutto i villette chrono col minerva inside!

Idem , una bella villetta 😂😂😂


Maledetto T9  >:(.   :D :D :D
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: BadoeroII - Settembre 03, 2016, 13:45:18 pm
Ahahah :) sfondi una porta aperta , a volte fa fare certe figure 😅
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: ilcommesso - Settembre 03, 2016, 13:50:45 pm
Montblanc ha assorbito Minerva.
Dispone già di una vasta rete di boutique, aggiungere gli orologi al catalogo non costa nulla, anzi, è una saggia gestione delle risorse.
Chi vuole comprare un minerva-inside lo fa comunque, anche se sul quadrante c'è scritto montblanc.

.............
Per questo io non potrei prendere in considerazione un orologio il cui marchio non abbia una storia dietro.
In questo concordo con Badoero.
.............
La tradizione e storia racchiuse in un nome valgono nella misura in cui chi costruisce OGGI lo fa con qualità.
Altrimenti dovreste possedere decine di Thomas Earnshaw  ::)
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: gidi_34 - Settembre 03, 2016, 14:14:13 pm
Comunque il t9 non esiste più dai tempi della atstiera alfanumerica. La qwerty ha il correttore😂

Precisazione che ogni volta mi fa un mio amico nerd programmatore😂😂😂
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: claudio969 - Settembre 03, 2016, 14:46:27 pm
.............
Per questo io non potrei prendere in considerazione un orologio il cui marchio non abbia una storia dietro.
In questo concordo con Badoero.
.............
:La tradizione e storia racchiuse in un nome valgono nella misura in cui chi costruisce OGGI lo fa con qualità.
Altrimenti dovreste possedere decine di Thomas Earnshaw  :)


Questa te la... QUOTO!  :D
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: MauroDS - Settembre 03, 2016, 15:05:02 pm
Montblanc ha assorbito Minerva.
Dispone già di una vasta rete di boutique, aggiungere gli orologi al catalogo non costa nulla, anzi, è una saggia gestione delle risorse.
Chi vuole comprare un minerva-inside lo fa comunque, anche se sul quadrante c'è scritto montblanc.

.............
Per questo io non potrei prendere in considerazione un orologio il cui marchio non abbia una storia dietro.
In questo concordo con Badoero.
.............
La tradizione e storia racchiuse in un nome valgono nella misura in cui chi costruisce OGGI lo fa con qualità.
Altrimenti dovreste possedere decine di Thomas Earnshaw  ::)
Quoto.
C'è però da dire che oggi nessuno costruisce in modo coerente con la propria storia.
Perché è proprio la storia che è cambiata.
Non comprerei il miglior orologio al mondo se ci fosse scritto "Pavesini".
Comprerei orologi di Marchi coerenti con la propria storia.
Altrimenti vintage a vita.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: leolunetta - Settembre 03, 2016, 15:22:09 pm
Montblanc ha assorbito Minerva.
Dispone già di una vasta rete di boutique, aggiungere gli orologi al catalogo non costa nulla, anzi, è una saggia gestione delle risorse.
Chi vuole comprare un minerva-inside lo fa comunque, anche se sul quadrante c'è scritto montblanc.

.............
Per questo io non potrei prendere in considerazione un orologio il cui marchio non abbia una storia dietro.
In questo concordo con Badoero.
.............
La tradizione e storia racchiuse in un nome valgono nella misura in cui chi costruisce OGGI lo fa con qualità.
Altrimenti dovreste possedere decine di Thomas Earnshaw  ::)
Quoto.
C'è però da dire che oggi nessuno costruisce in modo coerente con la propria storia.
Perché è proprio la storia che è cambiata.
Non comprerei il miglior orologio al mondo se ci fosse scritto "Pavesini".
Comprerei orologi di Marchi coerenti con la propria storia.
Altrimenti vintage a vita.


Io lo prenderei anche se ci fosse scritto "bauli", ma oltre ad avere prezzo è qualità deve anche piacermi, mi deve convincere, il nome sull'orologio può anche essere evocativo ma una vera funzione ce l'ha solo nella nostra testa e nella tenuta del valore, per il resto non è nulla, anzi a volte è vero il contrario, pensate agli offshore o gli hublot , soprattutto oggi che i grandi marchi di un tempo si sono snaturati con l'acquisto e la gestione dei grandi gruppi. Sul vintage concordo, altrimenti ci si può rivolgere all'orologeria alternativa o agli indipendenti sempre che piacciano e si possieda disponibilità adeguata.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: BadoeroII - Settembre 03, 2016, 15:28:55 pm
Vorrei proprio vedervi a comprare gli orologi fatti dalla Bauli , Pacesini , o Durex
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: claudio969 - Settembre 03, 2016, 15:39:30 pm
Vorrei proprio vedervi a comprare gli orologi fatti dalla Bauli , Pacesini , o Durex

...dammene uno, fatto a mano con movimento originale, di Voutilainen o di Prescher al prezzo del trattore 5711 e per me ci puoi scrivere sopra pure Pfizer!  ;D
Se invece tu preferisci il trattore banale sovraprezzato ma con una bella scritta evidente Patek e Vacheron... ahooo so gusti!  ;D

Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: BadoeroII - Settembre 03, 2016, 15:44:54 pm
Vorrei proprio vedervi a comprare gli orologi fatti dalla Bauli , Pacesini , o Durex

...dammene uno, fatto a mano con movimento originale, di Voutilainen o di Prescher al prezzo del trattore 5711 e per me ci puoi scrivere sopra pure Pfizer!  ;D
Se invece tu preferisci il trattore banale sovraprezzato ma con una bella scritta evidente Patek e Vacheron... ahooo so gusti!  ;D

Esattamente tu parli di prezzi.
Ma se il calibro fosse voutilainen, marchiato Pavesini o Rovagnati , al prezzo di uno marchiato Voutilainen, lo prenderesti ugualmente? 100k li spenderesti ?
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: MauroDS - Settembre 03, 2016, 15:52:30 pm
Vorrei proprio vedervi a comprare gli orologi fatti dalla Bauli , Pacesini , o Durex

...dammene uno, fatto a mano con movimento originale, di Voutilainen o di Prescher al prezzo del trattore 5711 e per me ci puoi scrivere sopra pure Pfizer!  ;D
Se invece tu preferisci il trattore banale sovraprezzato ma con una bella scritta evidente Patek e Vacheron... ahooo so gusti!  ;D
Io credo che conti sia il marchio che l'orologio.
Non sono del tutto convinto he il mercato abbia sempre ragione ma sono pure convinto che abbia anche le sue ragioni.
L'Aquanaut per esempio, assieme al più celebre 5711 è la dimostrazione che Patek può fare tutto ed è anche la dimostrazione del grado di maturità del mercato.
Ma tra noi e il mercato credo vinca il mercato.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: ciaca - Settembre 03, 2016, 15:52:55 pm
Quando compravo i Daniel Roth nei primi anni 90 li pagavo 4 volte e oltre il prezzo che li pago oggi, allora era uno dei nomi più in auge e acclamati del settore (come oggi potrebbe essere Journe) e sapevo bene che nel prezzo stavo pagando una buona parte per quel nome sul quadrante, oggi che nessuno sa più chi sia quel sovraprezzo per il nome non lo si paga più.
Se domani Loro Piana decidesse di fare un orologio come lo ha fatto Pascal Coyon e volesse farmelo pagare la stessa "inezia" che Pascal faceva pagare i suoi primi orologi prenderei il Coyon e il loro piana lo lascerei nel negozio di cachemire.
Il marchio e tutto quello che si porta dietro come suggestioni e "valori immateriali" ha un prezzo, se questo marchio non c'è non deve esserci nemmeno il sovraprezzo per il marchio.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: BadoeroII - Settembre 03, 2016, 16:08:36 pm
Quando compravo i Daniel Roth nei primi anni 90 li pagavo 4 volte e oltre il prezzo che li pago oggi, allora era uno dei nomi più in auge e acclamati del settore (come oggi potrebbe essere Journe) e sapevo bene che nel prezzo stavo pagando una buona parte per quel nome sul quadrante, oggi che nessuno sa più chi sia quel sovraprezzo per il nome non lo si paga più.
Se domani Loro Piana decidesse di fare un orologio come lo ha fatto Pascal Coyon e volesse farmelo pagare la stessa "inezia" che Pascal faceva pagare i suoi primi orologi prenderei il Coyon e il loro piana lo lascerei nel negozio di cachemire.
Il marchio e tutto quello che si porta dietro come suggestioni e "valori immateriali" ha un prezzo, se questo marchio non c'è non deve esserci nemmeno il sovraprezzo per il marchio.

Mi trovi allineato al tuo pensiero.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: MauroDS - Settembre 03, 2016, 16:25:16 pm
Quando compravo i Daniel Roth nei primi anni 90 li pagavo 4 volte e oltre il prezzo che li pago oggi, allora era uno dei nomi più in auge e acclamati del settore (come oggi potrebbe essere Journe) e sapevo bene che nel prezzo stavo pagando una buona parte per quel nome sul quadrante, oggi che nessuno sa più chi sia quel sovraprezzo per il nome non lo si paga più.
Se domani Loro Piana decidesse di fare un orologio come lo ha fatto Pascal Coyon e volesse farmelo pagare la stessa "inezia" che Pascal faceva pagare i suoi primi orologi prenderei il Coyon e il loro piana lo lascerei nel negozio di cachemire.
Il marchio e tutto quello che si porta dietro come suggestioni e "valori immateriali" ha un prezzo, se questo marchio non c'è non deve esserci nemmeno il sovraprezzo per il marchio.
Quoto sopratutto l'ultima frase.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: claudio969 - Settembre 03, 2016, 16:41:30 pm
Vorrei proprio vedervi a comprare gli orologi fatti dalla Bauli , Pacesini , o Durex

...dammene uno, fatto a mano con movimento originale, di Voutilainen o di Prescher al prezzo del trattore 5711 e per me ci puoi scrivere sopra pure Pfizer!  ;D
Se invece tu preferisci il trattore banale sovraprezzato ma con una bella scritta evidente Patek e Vacheron... ahooo so gusti!  ;D

Esattamente tu parli di prezzi.
Ma se il calibro fosse voutilainen, marchiato Pavesini o Rovagnati , al prezzo di uno marchiato Voutilainen, lo prenderesti ugualmente? 100k li spenderesti ?

...di certo si, se per comprare la stessa originalità, qualità, finiture e bellezza...con Patek, Vacheron e Lange ne devo spendere 250k
Tu no? Preferisci pagare la serigrafia di quel marchio sul quadrante 150k in più?
Non ci sarebbe niente di male e non saresti il solo analizzando ciò che accade sul mercato ma.... mentre il più delle volte gli altri fanno questa scelta per ignoranza credendo di aver acquisito il massimo sul mercato, nel tuo caso non ci sono alibi, se non quello commerciale, perchè tu sai che cosa stai pagando  ;D

Io sino ad oggi ho preso Breguet, Roth, Journe e Benzinger... e prima di un 3970 francamente preferirei di gran lunga il Vinght-8 di Voutilainen, l'Antiqua di Halter, il Desiderata di Prescher o il Tourbillon di Klings.... dici sono masochista??
...non sono riconosciuti dal 99% delle persone che incontrerò e che probabilmente si complimenteranno con il mio vicino per il nuovo daytona o lo "scadente" 5711?(in rapporto al prezzo e all'originale 3700)
Beh me ne farò una ragione....gli orologi li prendo per me, non per fare il figo agli aperitivi, altrimenti spendo 30€, prendo il quarzo Casio e faccio il moderno anticonvenzionale con 25k più in tasca.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: claudio969 - Settembre 03, 2016, 17:00:42 pm
Quando compravo i Daniel Roth nei primi anni 90 li pagavo 4 volte e oltre il prezzo che li pago oggi, allora era uno dei nomi più in auge e acclamati del settore (come oggi potrebbe essere Journe) e sapevo bene che nel prezzo stavo pagando una buona parte per quel nome sul quadrante, oggi che nessuno sa più chi sia quel sovraprezzo per il nome non lo si paga più.
Se domani Loro Piana decidesse di fare un orologio come lo ha fatto Pascal Coyon e volesse farmelo pagare la stessa "inezia" che Pascal faceva pagare i suoi primi orologi prenderei il Coyon e il loro piana lo lascerei nel negozio di cachemire.
Il marchio e tutto quello che si porta dietro come suggestioni e "valori immateriali" ha un prezzo, se questo marchio non c'è non deve esserci nemmeno il sovraprezzo per il marchio.

...ed avresti ragione ma l'affermazione fatta da Dario era diversa.... diceva che se una non Maison di Orologeria decidesse d'investire nel settore e assumesse un grande orologiaio per entrare nel settore, una società senza una storia specifica nell'orologeria, come Loro Piana, Montblanc o similari, lui con quel marchio sul dial non spenderebbe nemmeno 1k.
Io invece preferirei la creazione di un grande orologiaio, se poi questo acquisto potesse esser fatto all'interno di una grande Maison storicizzata di Alta orologeria ben venga, ma se così non fosse, chi se ne frega, non sono qui per finanziare o contribuire al successo di un marchio.
Seguendo questa logica, Coyon che non ha un nome, anzi ne ha uno che in Italia fa sorridere, non dovrebbe vender un pezzo e dovremmo tutti comprare a parità di prezzo Omega e Rolex.... beh, così è in effetti  :D
 io però preferisco fare il Coyon  ;D
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: MauroDS - Settembre 03, 2016, 17:16:38 pm
Quando compravo i Daniel Roth nei primi anni 90 li pagavo 4 volte e oltre il prezzo che li pago oggi, allora era uno dei nomi più in auge e acclamati del settore (come oggi potrebbe essere Journe) e sapevo bene che nel prezzo stavo pagando una buona parte per quel nome sul quadrante, oggi che nessuno sa più chi sia quel sovraprezzo per il nome non lo si paga più.
Se domani Loro Piana decidesse di fare un orologio come lo ha fatto Pascal Coyon e volesse farmelo pagare la stessa "inezia" che Pascal faceva pagare i suoi primi orologi prenderei il Coyon e il loro piana lo lascerei nel negozio di cachemire.
Il marchio e tutto quello che si porta dietro come suggestioni e "valori immateriali" ha un prezzo, se questo marchio non c'è non deve esserci nemmeno il sovraprezzo per il marchio.

...ed avresti ragione ma l'affermazione fatta da Dario era diversa.... diceva che se una non Maison di Orologeria decidesse d'investire nel settore e assumesse un grande orologiaio per entrare nel settore, una società senza una storia specifica nell'orologeria, come Loro Piana, Montblanc o similari, lui con quel marchio sul dial non spenderebbe nemmeno 1k.
Io invece preferirei la creazione di un grande orologiaio, se poi questo acquisto potesse esser fatto all'interno di una grande Maison storicizzata di Alta orologeria ben venga, ma se così non fosse, chi se ne frega, non sono qui per finanziare o contribuire al successo di un marchio.
Seguendo questa logica, Coyon che non ha un nome, anzi ne ha uno che in Italia fa sorridere, non dovrebbe vender un pezzo e dovremmo tutti comprare a parità di prezzo Omega e Rolex.... beh, così è in effetti  :D
 io però preferisco fare il Coyon  ;D
Allora in questo cado vorrei vedere sul quadrante il nome di quell'orologiaio e comunque non la firma di una griffe di moda che ha solo bisogno di un prodotto per chiudere la lista dei propri accessori.
Il bello di questa passione comunque è che può essere declinata in tanti modi quanti siamo noi.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: BadoeroII - Settembre 03, 2016, 17:17:47 pm
Coyon lo acquisterei anche io , perché è nato come orologiaio o almeno così è la cosa che è arrivata a noi.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: claudio969 - Settembre 03, 2016, 17:38:41 pm
Quando compravo i Daniel Roth nei primi anni 90 li pagavo 4 volte e oltre il prezzo che li pago oggi, allora era uno dei nomi più in auge e acclamati del settore (come oggi potrebbe essere Journe) e sapevo bene che nel prezzo stavo pagando una buona parte per quel nome sul quadrante, oggi che nessuno sa più chi sia quel sovraprezzo per il nome non lo si paga più.
Se domani Loro Piana decidesse di fare un orologio come lo ha fatto Pascal Coyon e volesse farmelo pagare la stessa "inezia" che Pascal faceva pagare i suoi primi orologi prenderei il Coyon e il loro piana lo lascerei nel negozio di cachemire.
Il marchio e tutto quello che si porta dietro come suggestioni e "valori immateriali" ha un prezzo, se questo marchio non c'è non deve esserci nemmeno il sovraprezzo per il marchio.

...ed avresti ragione ma l'affermazione fatta da Dario era diversa.... diceva che se una non Maison di Orologeria decidesse d'investire nel settore e assumesse un grande orologiaio per entrare nel settore, una società senza una storia specifica nell'orologeria, come Loro Piana, Montblanc o similari, lui con quel marchio sul dial non spenderebbe nemmeno 1k.
Io invece preferirei la creazione di un grande orologiaio, se poi questo acquisto potesse esser fatto all'interno di una grande Maison storicizzata di Alta orologeria ben venga, ma se così non fosse, chi se ne frega, non sono qui per finanziare o contribuire al successo di un marchio.
Seguendo questa logica, Coyon che non ha un nome, anzi ne ha uno che in Italia fa sorridere, non dovrebbe vender un pezzo e dovremmo tutti comprare a parità di prezzo Omega e Rolex.... beh, così è in effetti  :D
 io però preferisco fare il Coyon  ;D
Allora in questo cado vorrei vedere sul quadrante il nome di quell'orologiaio e comunque non la firma di una griffe di moda che ha solo bisogno di un prodotto per chiudere la lista dei propri accessori.
Il bello di questa passione comunque è che può essere declinata in tanti modi quanti siamo noi.

si ma non tutti gli orologiai possono aver la capacità economica di metter su un'azienda, se invece una Griffe offre all'orologiaio tutto il supporto tecnico ed economico per poter creare un gran orologio.... ma chi se ne frega com'è firmato.
Ti faccio la domanda inversa: se però una grande Maison produce, magari attraverso le mani di un "poco talentuoso" professionista, un pessimo orologio, con il prezzo adeguato al brand, può andare?
Non lo so....io continuo a pensare che è sui singoli orologi che dovremmo concentrarci, il marchio è un plus, niente di più, la firma non può esser più importante dell'orologio stesso altrimenti è la griffe che si sta cercando.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: ciaca - Settembre 03, 2016, 18:22:30 pm
Citazione
Seguendo questa logica, Coyon che non ha un nome, anzi ne ha uno che in Italia fa sorridere, non dovrebbe vender un pezzo

Non è proprio così Claudio.
Un conto è il nome, semisconosciuto, di un orologiaio alle prime armi.
Un conto è il nome noto di un'azienda che nulla c'entra con gli orologi.
Io un Ralph Lauren o un d&g sul quadrante di un orologio non lo potrei mai tollerare perché è la rappresentazione di una marketta che spoetizza l'orologio stesso, il suo fascino, la suggestione che può evocare.
A me dei marchi non è mai fregato nulla, nel senso che non ho mai comprato un solo orologio per il marchio che ha sul quadrante, ma tra un marchio appiccicato a pene di segugio su un oggetto che nulla ha a che vedere con la storia del marchio e un anonimo, a parità di pregio e a prezzo uguale (o più probabilmente superiore per quello col marchio di mutande) prendo tutta la vita il secondo.

Ci sono marchi che se appiccicati su un quadrante hanno il potere di spoetizzare anche il migliore dei prodotti, e Montblanc é un caso eclatante in tal senso.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: GEKKO - Settembre 03, 2016, 18:51:56 pm
Io sono condizionato solo negativamente dai marchi. Faccio un esempio: Ralph Lauren produce attualmente un orologio molto elegante che mi piace tantissimo e che incassa un movimento Piaget; avevo anche aperto un topic su di esso. Ecco, in questo caso, il marchio di abbigliamento mi condiziona negativamente e non so se avrei il coraggio di acquistarlo.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: claudio969 - Settembre 03, 2016, 19:44:39 pm
...capisco quello che dite e posso condividerlo ma qui si ipotizzava una situazione diversa:
quella di una griffe che assumendo un grande orologiaio, Voutilainen, Roth Dufour Ferrier ecc.. realizza un pezzo notevole, quindi con un signor calibro, ottime finiture e bella cassa e dial.... e si diceva che anche con un prezzo basso, bassissimo, la metà, 1/3 o 1/4 rispetto alla concorrenza Blasonata...l'orologio sarebbe stato per molti di noi inavvicinabile perchè la firma sul quadrante non ha storia orologiera.
Cioè la Nestle decide di operare nel settore, assume Journe che crea per loro il Resonance (uno a caso), prezzo 10k... qualcuno di voi vuol dirmi che preferisce l'Aquanaut ma con sul dial il marchio Patek?  :D
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: BadoeroII - Settembre 03, 2016, 19:54:43 pm
Sinceramente piuttosto di avere un orologio marchiato Nestlè, o Ferrero, o Parmalat o Zegna .... Preferisco non comprare nulla !
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: mbelt - Settembre 03, 2016, 20:08:06 pm
È talmente noto quello che penso sui marchi che non dovrei aggiungere nulla. Salvo forse una cosa che non so quanto sia nota. Io lo ammetto: sono disposto a riconoscere un prezzo ad un marchio noto, storico, con una solida immagine. Ma quanto deve essere questo sovrapprezzo? Non certo i multipli che si vedono oggi su alcuni brand ( perché altro ormai non sonò) . Ma ancora : il brand storico ha un valore se il prodotto è conforme ai valori di quel marchio e alla storia di quel marchio. Se non lo sono, e in orologerìa purtroppo non lo sono mai , allora io per un marchio prestigioso sopra un orologio scarso non sono disposto a pagare un euro in più. Anzi lo pagherei pure meno, a causa del marchio.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: ciaca - Settembre 03, 2016, 20:18:30 pm
Io sono condizionato solo negativamente dai marchi. Faccio un esempio: Ralph Lauren produce attualmente un orologio molto elegante che mi piace tantissimo e che incassa un movimento Piaget; avevo anche aperto un topic su di esso. Ecco, in questo caso, il marchio di abbigliamento mi condiziona negativamente e non so se avrei il coraggio di acquistarlo.

Esattamente
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: guagua72 - Settembre 04, 2016, 02:01:34 am
Aiuto, ragazzi, ma quanto correte?
Io mi sono semplicemente chiesto, e vorrei capire da voi e col vostro buon senso ed esperienza. Perchè Montblanc non usa il marchio Minerva anche si orologi da qualche migliaio di Euro? Minerva è un marchio che non dice nulla?
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: BadoeroII - Settembre 04, 2016, 02:17:59 am
Per una questione di differenziazione di prodotto. Se usassero i movimenti Minerva su tutta la linea , aumenterebbero i costi , perdendo così quella fetta di clientela tanto preziosa. Venderanno più orologi da poche migliaia di euro che non orologi da decine di migliaia di euro. I numeri li fanno sul basso di produzione
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: mbelt - Settembre 04, 2016, 08:21:42 am
Aiuto, ragazzi, ma quanto correte?
Io mi sono semplicemente chiesto, e vorrei capire da voi e col vostro buon senso ed esperienza. Perchè Montblanc non usa il marchio Minerva anche si orologi da qualche migliaio di Euro? Minerva è un marchio che non dice nulla?
Mi sembra evidente il perché. Perché Minerva a parte qualche sparuto appassionato non lo conosce nessuno. Non ha una rete di vendita. Montblanc vende in tutto il mondo,  è nota in tutto il mondo, ha punti vendita in tutto il mondo. Può non piacere ai feticisti del marchio ma chiunque avrebbe investito sul marchio Momtblanc e non su quello Minerva. Può essere triste ma davvero in questo caso capisco Richemont.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: leolunetta - Settembre 04, 2016, 08:32:51 am
Il marchio imposta un prodotto e lo posiziona nella sua classe di appartenenza. Ma ci sono le eccezioni e se Hermès fa(fa fare) un orologio di gran pregio tecnico e di gradevole design, quel prodotto è un eccellente prodotto, come lo sono molti pezzi di LV ad esempio. Se non si compra(o meglio non viene correttamente apprezzato) è perchè il marchio dalle case che lo lanciano viene erroneamente messo in conto come un plus di valore, valore che in casi come questi non potrà avere una buona risposta nella percezione del marchio in un altro settore e l'orologio risulterà troppo costoso in rapporto alla risonanza del brand in quanto non produttore storico di un determinato genere.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: guagua72 - Settembre 04, 2016, 09:59:20 am
Quindi Montblanc usa Minerva sulla fascia alta di prezzo e solo nella linea Villeret perchè non ha la forza di fare proprio un vero marchio d'orologeria con una storia alle spalle? Cioè per Montblanc è più facile vivere di rendita sugli orologi che non investire su un vero marchio di orologi?
Eppure io come altri, preferirei coprire ottimamente la nicchia con Minerva. Cosa era Panerai prima del forte lavoro fatto dall'allora Gruppo Vendome?
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: leolunetta - Settembre 04, 2016, 10:15:48 am
Si ma Panerai non era Montblanc e non faceva penne ed accessori, era ed è sempre stato un marchio di orologeria. Alla luce di questo credo sia diverso il discorso, no? Non si dovevano reinventare da capo, il nome c'era già e bastava a fare da traino. Montblanc non ha e non avrà mai lo stesso appeal e la percezione di un marchio di alta orologeria e produrre gli entry level coi Minerva dentro non ha senso alcuno se poi un solotempo lo devono far pagare 12k, ma chi li compra? Chi compra Lange, VC, Patek…? La fascia bassa che interessa a loro e sulla quale marginano scomparirebbe e non venderebbero un piffero.
Bvlgari fa un discorso del tipo non troppo dissimile in un certo senso, utilizza bravi orologiai per i pezzi di vertice, diciamo gli orologi civetta, o di immagine, dopodiché sui commerciali il posizionamento è completamente diverso, come diversa è la qualità, i prezzi e le vendite su cui loro contano. Oltretutto possono permettersi qualche vezzo in più di Montblanc ed hanno un riconoscimento in più nel settore.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: leolunetta - Settembre 04, 2016, 10:34:04 am
Non comprendo perchè Leandro si debba sottendere un acquisto ogni volta che vengono pubblicate tre foto di orologi.
Non comprendo inoltre perchè non percorrere una via di orologeria , una volta tanto. Tu che apri gli orologi e vedi come sono fatti i pezzi mi insegnerai che si possono produrre col bulino ma anche con macchinari di precisione. e questi c sono e ce li hanno tutti, terzisti compresi.


Giorgio qui c'è un pò di confusione, io so aggiustare, smontare e rimontare un calibro e fare la sua revisione, ma un bulino ed un cnc non so neanche come sono fatti non ha mai fatto parte di quello che faccio. Non sono le lavorazioni o le finiture che si comprendono e si imparano quando si opera come faccio io.
Magari un domani imparo a fare anche gli anglàge(mi piacerebbe), ma è una cosa diversa e ad oggi non saprei da dove cominciare. ;)
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: BadoeroII - Settembre 04, 2016, 10:40:07 am
Si ma Panerai non era Montblanc e non faceva penne ed accessori, era ed è sempre stato un marchio di orologeria. Alla luce di questo credo sia diverso il discorso, no? Non si dovevano reinventare da capo, il nome c'era già e bastava a fare da traino. Montblanc non ha e non avrà mai lo stesso appeal e la percezione di un marchio di alta orologeria e produrre gli entry level coi Minerva dentro non ha senso alcuno se poi un solotempo lo devono far pagare 12k, ma chi li compra? Chi compra Lange, VC, Patek…? La fascia bassa che interessa a loro e sulla quale marginano scomparirebbe e non venderebbero un piffero.
Bvlgari fa un discorso del tipo non troppo dissimile in un certo senso, utilizza bravi orologiai per i pezzi di vertice, diciamo gli orologi civetta, o di immagine, dopodiché sui commerciali il posizionamento è completamente diverso, come diversa è la qualità, i prezzi e le vendite su cui loro contano. Oltretutto possono permettersi qualche vezzo in più di Montblanc ed hanno un riconoscimento in più nel settore.

Panerai prima del 93 , quando si è deciso di rilanciarla ad uso "civile", non produceva orologi, ma gli orologi sono stati un completamente del suo core business. Godeva quindi di un forte nome, di una forte tradizione , di una grande storia quindi con il post acquisizione al gruppo , è stato facile per Richemont lavorare sulla storia della Panerai creando la forte immagine di oggi. Montblanc la sua forte immagine e tradizione è legata agli strumenti di scrittura. Se panerai iniziasse a vendere penne , qualcosa venderebbe anche visto che siamo miliardi su questa terra , e lo stesso fa Montblanc con gli orologi.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: mbelt - Settembre 04, 2016, 11:05:07 am
Credo che possa considerami un appassionato di orologeria, o no? Allora io un Montblanc fatto da Minerva non avrei nessuna remora a comprarlo. Certo che se avesse il marchio Minerva come appassionato di orologi sarei più contento. Ma saremmo in pochi ad esserlo. Quanto dovrebbe investire Richemont per fare di Minerva un marchio a se di alta orologeria conosciuto? Ma soprattutto quanto sarebbero state le occasioni perse da Montblanc senza la legittimazione orologeria fornita da Minerva?
Poi a spiegare la scelta di Richemont c'è anche il fattore tempo. Perché Richemont quando ha rilevato Minerva era già piena di marchi affermati nell'altissima orologeria. Perché aggiungerne un altro in concorrenza con i già troppo marchi che ha? Se avesse rilevato Minerva 5 - 10 anni prima forse le scelte sarebbero state altre.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: ciaca - Settembre 04, 2016, 12:31:46 pm
Citazione
Quindi Montblanc usa Minerva sulla fascia alta di prezzo e solo nella linea Villeret perchè non ha la forza di fare proprio un vero marchio d'orologeria con una storia alle spalle?

Gli assett delle holding sono i marchi.
A volte ne comprano uno e lo rilanciano come hanno fatto con lange&Sohne o Panerai, a volte invece ne comprano uno per aggiungere pregio e "valore" alla produzione di uno più forte che già hanno e del quale vogliono ampliare il business come hanno fatto con Montblanc e Minerva.

In quest'ultimo caso il marchio da spingere su nuovi settori del lusso quale marchio generalista era il primo mentre il secondo è servito per dargli "dignità" nel campo dell'alto di gamma. Anche se i risultati sia commerciali che di immagine del marchio stesso non mi pare che ne abbiano particolarmente beneficiato, ancora oggi Montblanc è per definizione un marchio di penne e accessori per scrittura e non di orologi.   
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: guagua72 - Settembre 04, 2016, 16:59:45 pm
Si ma Panerai non era Montblanc e non faceva penne ed accessori, era ed è sempre stato un marchio di orologeria. Alla luce di questo credo sia diverso il discorso, no? Non si dovevano reinventare da capo, il nome c'era già e bastava a fare da traino. Montblanc non ha e non avrà mai lo stesso appeal e la percezione di un marchio di alta orologeria e produrre gli entry level coi Minerva dentro non ha senso alcuno se poi un solotempo lo devono far pagare 12k, ma chi li compra? Chi compra Lange, VC, Patek…? La fascia bassa che interessa a loro e sulla quale marginano scomparirebbe e non venderebbero un piffero.
Bvlgari fa un discorso del tipo non troppo dissimile in un certo senso, utilizza bravi orologiai per i pezzi di vertice, diciamo gli orologi civetta, o di immagine, dopodiché sui commerciali il posizionamento è completamente diverso, come diversa è la qualità, i prezzi e le vendite su cui loro contano. Oltretutto possono permettersi qualche vezzo in più di Montblanc ed hanno un riconoscimento in più nel settore.
No non mi hai compreso. Minerva non poteva essere resuscitato da MontBlanc come Marchio? Come ha fatto in precedenza l'allora gruppo vendome con panerai. Leandro mi spiego ancora meglio:
Gruppo vendome prende Panerai massacrata ( non era nulla panerai ai primi del 90)  e la rafforza, perchè non si fa lo stesso con Minerva?
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: guagua72 - Settembre 04, 2016, 17:02:39 pm
Credo che possa considerami un appassionato di orologeria, o no? Allora io un Montblanc fatto da Minerva non avrei nessuna remora a comprarlo. Certo che se avesse il marchio Minerva come appassionato di orologi sarei più contento. Ma saremmo in pochi ad esserlo. Quanto dovrebbe investire Richemont per fare di Minerva un marchio a se di alta orologeria conosciuto? Ma soprattutto quanto sarebbero state le occasioni perse da Montblanc senza la legittimazione orologeria fornita da Minerva?
Poi a spiegare la scelta di Richemont c'è anche il fattore tempo. Perché Richemont quando ha rilevato Minerva era già piena di marchi affermati nell'altissima orologeria. Perché aggiungerne un altro in concorrenza con i già troppo marchi che ha? Se avesse rilevato Minerva 5 - 10 anni prima forse le scelte sarebbero state altre.
l'unico che ha centrato il mio discorso
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: guagua72 - Settembre 04, 2016, 17:04:21 pm
Citazione
Quindi Montblanc usa Minerva sulla fascia alta di prezzo e solo nella linea Villeret perchè non ha la forza di fare proprio un vero marchio d'orologeria con una storia alle spalle?

Gli assett delle holding sono i marchi.
A volte ne comprano uno e lo rilanciano come hanno fatto con lange&Sohne o Panerai, a volte invece ne comprano uno per aggiungere pregio e "valore" alla produzione di uno più forte che già hanno e del quale vogliono ampliare il business come hanno fatto con Montblanc e Minerva.

In quest'ultimo caso il marchio da spingere su nuovi settori del lusso quale marchio generalista era il primo mentre il secondo è servito per dargli "dignità" nel campo dell'alto di gamma. Anche se i risultati sia commerciali che di immagine del marchio stesso non mi pare che ne abbiano particolarmente beneficiato, ancora oggi Montblanc è per definizione un marchio di penne e accessori per scrittura e non di orologi.
un'altro che ha centrato il discorso
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: Idomeneo - Settembre 05, 2016, 15:59:41 pm
 Potrebbero incassare un qualsiasi calibro "di pregio" senza perdere tempo in finiture e guadagnarci lo stesso. Quello che costa alle maison è il lavoro svolto dall'uomo. Anni fa visitai la G.P e i movimenti potrebbero uscire in quantità di centinaia di pezzi al giorno ad un costo molto basso.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: MauroDS - Settembre 06, 2016, 15:39:24 pm
Si ma Panerai non era Montblanc e non faceva penne ed accessori, era ed è sempre stato un marchio di orologeria. Alla luce di questo credo sia diverso il discorso, no? Non si dovevano reinventare da capo, il nome c'era già e bastava a fare da traino. Montblanc non ha e non avrà mai lo stesso appeal e la percezione di un marchio di alta orologeria e produrre gli entry level coi Minerva dentro non ha senso alcuno se poi un solotempo lo devono far pagare 12k, ma chi li compra? Chi compra Lange, VC, Patek…? La fascia bassa che interessa a loro e sulla quale marginano scomparirebbe e non venderebbero un piffero.
Bvlgari fa un discorso del tipo non troppo dissimile in un certo senso, utilizza bravi orologiai per i pezzi di vertice, diciamo gli orologi civetta, o di immagine, dopodiché sui commerciali il posizionamento è completamente diverso, come diversa è la qualità, i prezzi e le vendite su cui loro contano. Oltretutto possono permettersi qualche vezzo in più di Montblanc ed hanno un riconoscimento in più nel settore.
No non mi hai compreso. Minerva non poteva essere resuscitato da MontBlanc come Marchio? Come ha fatto in precedenza l'allora gruppo vendome con panerai. Leandro mi spiego ancora meglio:
Gruppo vendome prende Panerai massacrata ( non era nulla panerai ai primi del 90)  e la rafforza, perchè non si fa lo stesso con Minerva?
Perché, probabilmente, gli fa da volano con la pelletteria e con le penne mentre io, da appassionato, avrei visto molto volentieri il marchio Minerva sui quadranti anziché Montblanc.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: leolunetta - Settembre 06, 2016, 15:47:28 pm
Anch'io avrei visto meglio il marchio Minerva sul quadrante, ma la decisione è stata quella di applicare un marchio più noto anche se non nel settore stesso dell'orologeria, così facendo però la fascia dei compratori appassionati che conoscono Minerva e di Montblanc non gliene frega un piffero te la giochi con maggior facilità perchè nel qual caso i discorsi di appeal e tradizione avranno il loro peso.
In sostanza se Parker(sempre in tema di penne) dovesse acquistare un marchio oramai morto ma importante e far fare ad un bravo orologiaio un orologio bello e rifinito marchiandolo però Parker farebbe la stessa cosa. Bello e pregiato l'orologio, un pò(molto) più scarso l'appeal. E se il prezzo non è neanche conveniente in rapporto alla concorrenza ci sono problemi poi a vendere.
A mio avviso per quella fascia alta si poteva rischiare sfruttando un marchio storico e glorioso e forse il successo sarebbe stato maggiore.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: ciaca - Settembre 06, 2016, 21:36:13 pm
Richemont sull'alto di gamma ha già L&S, un rilancio di Minerva non avrebbe avuto senso.
Invece usare Minerva per dare "dignità" ad un marchio già forte e generalista come Montblanc una ragione ce l'ha, seppur non si traduce nel successo cmmerciale dei montblanc d'alta gamma.
Sono orologi realizzati non per essere venduti ma rafforzare l'immagine del marchio (e vendere quelli da poche migliaia di euro).
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: leolunetta - Settembre 06, 2016, 21:55:30 pm
Richemont sull'alto di gamma ha già L&S, un rilancio di Minerva non avrebbe avuto senso.
Invece usare Minerva per dare "dignità" ad un marchio già forte e generalista come Montblanc una ragione ce l'ha, seppur non si traduce nel successo cmmerciale dei montblanc d'alta gamma.
Sono orologi realizzati non per essere venduti ma rafforzare l'immagine del marchio (e vendere quelli da poche migliaia di euro).


Perché non avrebbe senso?
Non si possono avere due o più marchi per l'alto di gamma? Gruppo Swatch ha Breguet, Blancpain, Harry Winston, Droz...
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: mbelt - Settembre 06, 2016, 22:19:59 pm
Leandro, fai i conti di quanti marchi in Richemont si fanno concorrenza: Vacheron Constantin, A.Lange&Sohne, Roger Dubuis, Jaeger LeCoutre, IWC, ora pure Cartier fa orologi di grande valore orologiero. Insomma troppi prodotti nello stesso segmento. A questi che senso avrebbe avuto aggiungere pure Minerva? Minerva peraltro non ha tradizione di alta orologeria, perché i cronografi Minerva di epoca erano belli, rifiniti bene (ne ho due), ma non erano di alta orologeria per gli standard dell'epoca. Molto più sensato spendere meno usando Montblanc, e la sua rete di vendita. Hanno dovuto spendere molto meno e intanto hanno dato prestigio a Montblanc. E' una operazione ovvia, un'altra non avrebbe avuto senso. Minerva a parte sparutissimi appassionati non se la fila nessuno. Non si può pensare che Richemont salvi tutti i marchi di orologeria di pregio.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: Istaro - Settembre 06, 2016, 22:33:47 pm
Leandro, fai i conti di quanti marchi in Richemont si fanno concorrenza: Vacheron Constantin, A.Lange&Sohne, Roger Dubuis, Jaeger LeCoutre, IWC, ora pure Cartier fa orologi di grande valore orologiero. Insomma troppi prodotti nello stesso segmento. A questi che senso avrebbe avuto aggiungere pure Minerva? Minerva peraltro non ha tradizione di alta orologeria, perché i cronografi Minerva di epoca erano belli, rifiniti bene (ne ho due), ma non erano di alta orologeria per gli standard dell'epoca. Molto più sensato spendere meno usando Montblanc, e la sua rete di vendita. Hanno dovuto spendere molto meno e intanto hanno dato prestigio a Montblanc. E' una operazione ovvia, un'altra non avrebbe avuto senso. Minerva a parte sparutissimi appassionati non se la fila nessuno. Non si può pensare che Richemont salvi tutti i marchi di orologeria di pregio.

Mi sembra corretto.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: ciaca - Settembre 06, 2016, 23:38:19 pm
Esatto, troppi marchi posizionati sulla stessa fascia di prezzo, molti di questi solo per toglierli alla concorrenza ma senza che per essi ci sia un reale progetto. E richemont è quella che ha fatto meglio, dice bene Marco quando dice che richemont non può rilanciare tutti i marchi storici. Anzi è assai probabile che qualcuno dovranno tagliarlo prima o poi.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: mbelt - Settembre 07, 2016, 08:34:00 am
Poi ci sarebbe anche da dire che quando si hanno troppi marchi sullo stesso segmento di mercato ristretto, corri il rischio di danneggiarli tutti, o meglio di non utilizzarli al massimo delle loro potenzialità. Perché li devi differenziare. Così per esempio RD è stata secondo me penalizzata: non può fare un pezzo elegante, deve richiamarsi a questo stile sadomaso luxury che a me non piace.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: guagua72 - Settembre 07, 2016, 08:44:46 am
Poi ci sarebbe anche da dire che quando si hanno troppi marchi sullo stesso segmento di mercato ristretto, corri il rischio di danneggiarli tutti, o meglio di non utilizzarli al massimo delle loro potenzialità. Perché li devi differenziare. Così per esempio RD è stata secondo me penalizzata: non può fare un pezzo elegante, deve richiamarsi a questo stile sadomaso luxury che a me non piace.
Ah ah ah, questa del sadomaso luxury è notevole. Azzeccata.
Ritornando in tema devo dire che può essere senz'altro corretto il ragionamento di Angelo e Marco. Io pensavo ad un ripopolamento e ad una immagine diversa, titpo lavorare sugli orologi da aviatore come Panerai ha lavorato sul SUB. Insomma, utilizzare la rete Montblanc per fare dei corner Minerva non mi sarebbe dispiaciuto, usando ebauche tradizionali legate al marchio si poteva fare una bella gamma da aviatore a prezzi non folli. Attorno ai 4/5000 Euro.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: ciaca - Settembre 07, 2016, 12:01:26 pm
Giorgio, devono far soldi.
Hanno usato un marchio di nicchia per dare lustro ad un marchio popolare.
I soldi non li fanno col marchio di nicchia, e nemmeno con gli orologi di nicchia del marchio popolare con dentro le meccaniche del marchio di nicchia. Li fanno con la roba di massa del marchio popolare (e per lo più nemmeno orologi) che la collaborazione con Minerva e Cabiddu (ora nemmeno più Cabiddu mandato ai giardinetti) la utilizza come mero strumento di marketing.
A tutti piacerebbe che le holding ragionassero come le case di alta orologeria di un tempo, ma purtroppo il mondo è diverso ed é diverso anche il settore. Ci sono troppi marchi per troppi orologi in relazione alle dimensioni del mercato che non é in grado di assorbirli.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: PESSOA67 - Settembre 07, 2016, 14:19:28 pm
Però...volete dirmi che con una bella campagna stampa un bel battage pubblicitario, un gentlemen famoso con al polso il redivivo marchio Minerva...con una serie di orologi Minerva esposti nelle Boutique Montblanc più prestigiose sarebbe un minus per MB??
Io non credo.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: Istaro - Settembre 07, 2016, 14:21:41 pm
Ci sono troppi marchi per troppi orologi in relazione alle dimensioni del mercato che non é in grado di assorbirli.

Domanda: ho letto più volte la tesi per cui le grandi maisons  "producono troppo" e "dovrebbero tornare ai tempi in cui l'alta orologeria era per pochi, tanto che poteva permettersi una maggiore cura semi-artigianale per gli orologi prodotti".

La prima parte del ragionamento mi sembra corretta, seppur legata alle oscillazioni di mercato: in questa fase recessiva producono troppo.

La seconda parte mi desta qualche dubbio in più: ieri le case di alta orologeria producevano tanto di meno?
L'affollamento di marchi di cui parliamo è relativo a marchi storici...

Inoltre, non vi sembra che prezzi di vendita degli orologi non garantirebbero anche oggi margini sufficienti a garantire una maggior cura del prodotto, al di là delle dimensioni produttive? (Sarebbe "sufficiente" distrarre parte della quota di puro profitto attualmente generata)
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: ilcommesso - Settembre 07, 2016, 14:31:54 pm
Minerva ha creato bellissimi calibri di grande diametro, quindi dubito che a parte un paio di forumisti, qualcuno qui li avrebbe mai presi in tale considerazione.

Non tutte le grandi maison del passato hanno tenuto fede alla loro storia, longines è un esempio famoso.
 
Come finiture anche meglio di Lange, ma il mercato mondiale tende sempre più ad orientarsi, nel classico, sui soliti nomi.
Persino AP sembra scomparsa, visto che hanno tolto l'unica linea di forma che avevano, col nome di uno dei 2 fondatori.

Se uno si libera dal condizionamento del nome, può comprare complicazioni a livello di VC a prezzo molto più basso, vedi il travel time
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: ciaca - Settembre 07, 2016, 15:45:03 pm
Citazione
La seconda parte mi desta qualche dubbio in più: ieri le case di alta orologeria producevano tanto di meno?

Negli anni 60 producevano circa 1/10 degli orologi che fanno oggi.

Citazione
Inoltre, non vi sembra che prezzi di vendita degli orologi non garantirebbero anche oggi margini sufficienti a garantire una maggior cura del prodotto, al di là delle dimensioni produttive?

Non è un problema di prezzi e margini ma di struttura. Per fare le cose all'antica ci vogliono prima di tutto gli orologiai, risorse sempre più rare e molto costose.
Per farle in serie a ritmi di catena di montaggio per i volumi attualmente in produzione ci vorrebbero un esercito di orologiai. Impossibile e irrealizzabile.

L'artigianalitá e la grande produzione di serie sono cose antitetiche, l'una esclude l'altra. Si possono fare cose con discreta cura anche sulle produzioni di grande e grandissima serie, come per esempio dimostra rolex sui suoi cronografi, ma quella è una scelta aziendale come tante altre.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: Istaro - Settembre 07, 2016, 16:04:12 pm
Citazione
La seconda parte mi desta qualche dubbio in più: ieri le case di alta orologeria producevano tanto di meno?

Negli anni 60 producevano circa 1/10 degli orologi che fanno oggi.

Sicuri?

Oggi Patek produce 55.000 orologi, Vacheron 25.000, Audemars 35.000, Piaget 26.000, Zenith 36.000...

Allora erano così tanti di meno?


Citazione
Inoltre, non vi sembra che prezzi di vendita degli orologi non garantirebbero anche oggi margini sufficienti a garantire una maggior cura del prodotto, al di là delle dimensioni produttive?

Non è un problema di prezzi e margini ma di struttura. Per fare le cose all'antica ci vogliono prima di tutto gli orologiai, risorse sempre più rare e molto costose.
Per farle in serie a ritmi di catena di montaggio per i volumi attualmente in produzione ci vorrebbero un esercito di orologiai. Impossibile e irrealizzabile.

Impossibile su tutta la produzione (soprattutto per colossi come Rolex e Omega, direi).

Ma collezioni più esclusive di alta qualità non te le vieta nessuno.

Certo, gli orologiai preferiscono mandarli via anziché formarli, perché è più facile realizzare grandi margini riducendo all'osso i costi.
Ma un po' di orologiai sui prodotti di punta penso che potrebbero permetterseli (anche se ci vorrebbe molto tempo per formarli, non si torna facilmente indietro dalla strada intrapresa).
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: ciaca - Settembre 07, 2016, 16:07:02 pm
Per prodotti di punta, fatti in pochi esemplari, non conviene assumere orologiai. Le finiture si fanno realizzare all'esterno a laboratori specializzati, come fa Patek

Citazione
Sicuri?

Si. Quando Philippe Stern prese le redini dell'azienda PP produceva circa 7000 orologi/anno (di cui la maggior parte erano al quarzo). Parole sue.

Nei primi anni '60 AP numerava appena 2500 movimenti.

Citazione
Però...volete dirmi che con una bella campagna stampa un bel battage pubblicitario, un gentlemen famoso con al polso il redivivo marchio Minerva...con una serie di orologi Minerva esposti nelle Boutique Montblanc più prestigiose sarebbe un minus per MB??

Esporre un marchio all'interno del contenitore di un'altro non ha senso. Il marchio padre non ne beneficia e quello figlio continua a non filarselo quasi nessuno se non la solita nicchia che alle holding del lusso interessa poco o nulla.
Chi ragiona per marchi non capirebbe mai una simile operazione che infatti non ha mai fatto nessuno.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: mbelt - Settembre 07, 2016, 19:24:29 pm
Citazione
La seconda parte mi desta qualche dubbio in più: ieri le case di alta orologeria producevano tanto di meno?

Negli anni 60 producevano circa 1/10 degli orologi che fanno oggi.

Sicuri?

Oggi Patek produce 55.000 orologi, Vacheron 25.000, Audemars 35.000, Piaget 26.000, Zenith 36.000...

Allora erano così tanti di meno?


Citazione
Inoltre, non vi sembra che prezzi di vendita degli orologi non garantirebbero anche oggi margini sufficienti a garantire una maggior cura del prodotto, al di là delle dimensioni produttive?

Non è un problema di prezzi e margini ma di struttura. Per fare le cose all'antica ci vogliono prima di tutto gli orologiai, risorse sempre più rare e molto costose.
Per farle in serie a ritmi di catena di montaggio per i volumi attualmente in produzione ci vorrebbero un esercito di orologiai. Impossibile e irrealizzabile.

Impossibile su tutta la produzione (soprattutto per colossi come Rolex e Omega, direi).

Ma collezioni più esclusive di alta qualità non te le vieta nessuno.

Certo, gli orologiai preferiscono mandarli via anziché formarli, perché è più facile realizzare grandi margini riducendo all'osso i costi.
Ma un po' di orologiai sui prodotti di punta penso che potrebbero permetterseli (anche se ci vorrebbe molto tempo per formarli, non si torna facilmente indietro dalla strada intrapresa).
Ti bastano 10 volte meno? Sì , producevano tanto ma tanto di meno. E l'aumento di produzione è coinciso per tutti con un calo della qualità notevole. Peraltro Patek è già a 60.000. Con numeri simili si potrebbe fare anche abbastanza meglio di quello che fanno, ma non certo come quando ne facevano 6000.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: guagua72 - Settembre 08, 2016, 08:30:27 am
60.000 diviso 365 non è una cifra che mi spaventa essendo il mondo grande, credo che la qualità non cozzi affatto contro questi numeri. Se una vera grande qualità si volesse ottenere. Poi però vincono su tutto altri fattori e quindi perchè investire in qualità. Comunque capisco che sono un disastro del Marketing.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: leolunetta - Settembre 08, 2016, 08:53:13 am
Il punto è che se parliamo in particolare di Patek sarebbe lecito aspettarsi maggiore qualità al netto dei prezzi proposti, il fatto che ne facciano 60.000 l'anno non implica che poi non siano fatti a regola d'arte lo stesso.
Rolex ha migliorato il suo prodotto ad un prezzo accessibile e ne sforna 1.000.000 l'anno, quindi non è una scusa plausibile preme, poi se parliamo del singolo orologiaio che rifinisce il singolo orologio(cosa che come detto per l'alto di gamma viene commissionato a terzi) allora credo che per i pezzi prodotti sia un po più complicato farlo su tutti gli orologi, anche se i prezzi spesso lo imporrebbero.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: mbelt - Settembre 08, 2016, 11:10:17 am
60.000 diviso 365 non è una cifra che mi spaventa essendo il mondo grande, credo che la qualità non cozzi affatto contro questi numeri. Se una vera grande qualità si volesse ottenere. Poi però vincono su tutto altri fattori e quindi perchè investire in qualità. Comunque capisco che sono un disastro del Marketing.
I prezzi dei Patek Philippe, e il loro marketing, parlano di finiture manuali su tutta la gamma. Parlano di artigianalita e di qualità al top. Tutto questo non esiste a 60.000 pezzi l'anno. Ma non esisterebbe neppure a 30.000 pezzi l'anno. Quando si superano le poche migliaia la cura del prodotto diminuisce inevitabilmente. Perché servirebbero schiere enormi di orologiai che non esistono neppure. Richiederebbe una quantità di tempo incompatibile con la produzione. Ed infatti tu lo vedi sempre: numeri e qualità delle finiture sono strettamente correlati. Rolex sarà pure un buon prodotto ma ci si dimentica che : 1) ha due modelli veri in listino è pochissimi calibri semplici; 2) è un prodotto rigorosamente industriale. Allora ci si deve chiarire: l'alta orologerìa è industriale? Per me no, nel modo più assoluto. Almeno nelle finiture la mano dell'uomo deve intervenire e a certi prezzi.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: ciaca - Settembre 08, 2016, 12:22:34 pm
Quoto Marco.
A 60.000 pezzi/anno si fa orologeria industriale in serie, finiture a regola d'arte (cioè con olio di gomito e stecco di bosso) non se ne possono fare.
Significa che ogni giorno per 300 giorni lavorativi in un anno devono uscire 200 movimenti finiti e rifiniti, che vuol dire che ci vorrebbero n×200 orologiai a libro paga dediti solo alla finitura delle parti di un movimento. Non scherziamo :)

Quando fai produzione in grande serie entri in un altro campo dell'orologeria, quella industriale, dove le macchine fanno una buona parte dEl lavoro e l'apporto umano è ridotto al minimo, e dove inevitabilmente certi compromessi si vedono.

In Rolex sono mostruosamente bravi perché fanno 15 volte gli orologi che fa Patek riuscendo a garantire una cura del dettaglio che non è troppo diversa, perché hanno un'organizzazione del sistema produttivo invidiabile. E al contrario di Patek non hanno la pretesa di vendere alta orologeria.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: Istaro - Settembre 08, 2016, 14:13:11 pm
Per prodotti di punta, fatti in pochi esemplari, non conviene assumere orologiai. Le finiture si fanno realizzare all'esterno a laboratori specializzati, come fa Patek

Però queste finiture... non sono "di manifattura"!  ;D
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: mbelt - Settembre 08, 2016, 14:50:21 pm
Per prodotti di punta, fatti in pochi esemplari, non conviene assumere orologiai. Le finiture si fanno realizzare all'esterno a laboratori specializzati, come fa Patek

Però queste finiture... non sono "di manifattura"!  ;D
So chi le fa, e la fa molto bene. Ma bisogna spendere da 400k in su.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: leolunetta - Settembre 08, 2016, 16:22:47 pm


In Rolex sono mostruosamente bravi perché fanno 15 volte gli orologi che fa Patek riuscendo a garantire una cura del dettaglio che non è troppo diversa, perché hanno un'organizzazione del sistema produttivo invidiabile. E al contrario di Patek non hanno la pretesa di vendere alta orologeria.


Questo è ciò che volevo dire.
O hai un sistema produttivo efficiente come quello di Rolex, pur essendo consci che il prodotto non è appartenente all'olimpo di nulla, oppure fai meno pezzi ed impegni le risorse per migliorare la qualità con un buon numero di orologiai in sede. Ma Patek dichiara comunque che i suoi segnatempo sono al top e spesso come prezzi lo sono anche, ma se la qualità e la cura profusa con 60k pezzi l'anno non è troppo diversa da quella di Rolex, (per non dire che spesso siamo li), allora i prezzi non dovrebbero essere così diversi di conseguenza, o l'una o l'altra.
Nel qual caso allora Rolex è altamente competitiva sul mercato, ed io che credevo li facesse pure pagare gli orologi... c'è sempre da imparare! :D
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: Errol - Settembre 08, 2016, 16:44:47 pm


In Rolex sono mostruosamente bravi perché fanno 15 volte gli orologi che fa Patek riuscendo a garantire una cura del dettaglio che non è troppo diversa, perché hanno un'organizzazione del sistema produttivo invidiabile. E al contrario di Patek non hanno la pretesa di vendere alta orologeria.


Questo è ciò che volevo dire.
O hai un sistema produttivo efficiente come quello di Rolex, pur essendo consci che il prodotto non è appartenente all'olimpo di nulla, oppure fai meno pezzi ed impegni le risorse per migliorare la qualità con un buon numero di orologiai in sede. Ma Patek dichiara comunque che i suoi segnatempo sono al top e spesso come prezzi lo sono anche, ma se la qualità e la cura profusa con 60k pezzi l'anno non è troppo diversa da quella di Rolex, (per non dire che spesso siamo li), allora i prezzi non dovrebbero essere così diversi di conseguenza, o l'una o l'altra.
Nel qual caso allora Rolex è altamente competitiva sul mercato, ed io che credevo li facesse pure pagare gli orologi... c'è sempre da imparare! :D

però per onestà dobbiamo dire che i prezzi Patek, benchè altissimi (come praticamente tutti) sono si alti ma non paragonabili a quelli che universalmente riconosciamo come il top del top.
su un Dufour costa (solotempo manuale) non so 60/70 k€ allora il livello di prezzo Patek che per quella tipologia sta a 18/20 k€ dichiara da se che a quei livelli non ci arrivano (poi potremmo disquisire se la differenza di 1/3 è sufficiente o meno).
allo stesso modo gli altri indipendenti spesso nominati.
ricordo il Ronnko di Michele, sicuramente un orologio ben fatto e rifinito alla grande ma costava più di un Patek ed era in acciaio.
poi ci sono delle eccezioni tipo Coyon sul quale però qualche dobbio mi sorge, ossia: se lui fa tutto a mano e riesce a vendere a 5/6000 euro o lui è un benefattore o gli altri, tipo Dufour che analogamente dicono di fare tutto a mano e che vendono a 10 volte tante sono truffatori....boh
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: range - Settembre 08, 2016, 17:19:36 pm

però per onestà dobbiamo dire che i prezzi Patek, benchè altissimi (come praticamente tutti) sono si alti ma non paragonabili a quelli che universalmente riconosciamo come il top del top.
su un Dufour costa (solotempo manuale) non so 60/70 k€ allora il livello di prezzo Patek che per quella tipologia sta a 18/20 k€ dichiara da se che a quei livelli non ci arrivano (poi potremmo disquisire se la differenza di 1/3 è sufficiente o meno).
allo stesso modo gli altri indipendenti spesso nominati.
ricordo il Ronnko di Michele, sicuramente un orologio ben fatto e rifinito alla grande ma costava più di un Patek ed era in acciaio.
poi ci sono delle eccezioni tipo Coyon sul quale però qualche dobbio mi sorge, ossia: se lui fa tutto a mano e riesce a vendere a 5/6000 euro o lui è un benefattore o gli altri, tipo Dufour che analogamente dicono di fare tutto a mano e che vendono a 10 volte tante sono truffatori....boh

Condivido, per esempio lo stesso facevano Roth ed altri negli anni 90 con listini anche superiori a PP solo che PP come Rolex a torto o a ragione facevano e hanno fatto perdere molto meno in termini di rivendibilità, ne va tenuto conto... e poi non dimentichiamoci che mica facevano tutte ste astronavi del futuro... oltre una cassa diversa o qualche tipo affissione i movimenti erano spesso di terze parti per cui con rischio commerciale molto ridotto. Al contrario invece sempre per fare un esempio concreto vedo in Journe innovazione ed esclusività a 360 gradi con costi che definirei economici sia rispetto a tanti moderni sia rispetto a tanti "vecchietti" che oggi è vero trovi a poco ma all'epoca costavano un botto anche scontati del 40%. Tutto va parametrizzato e contestualizzato...  :D
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: claudio969 - Settembre 08, 2016, 17:23:07 pm


In Rolex sono mostruosamente bravi perché fanno 15 volte gli orologi che fa Patek riuscendo a garantire una cura del dettaglio che non è troppo diversa, perché hanno un'organizzazione del sistema produttivo invidiabile. E al contrario di Patek non hanno la pretesa di vendere alta orologeria.


Questo è ciò che volevo dire.
O hai un sistema produttivo efficiente come quello di Rolex, pur essendo consci che il prodotto non è appartenente all'olimpo di nulla, oppure fai meno pezzi ed impegni le risorse per migliorare la qualità con un buon numero di orologiai in sede. Ma Patek dichiara comunque che i suoi segnatempo sono al top e spesso come prezzi lo sono anche, ma se la qualità e la cura profusa con 60k pezzi l'anno non è troppo diversa da quella di Rolex, (per non dire che spesso siamo li), allora i prezzi non dovrebbero essere così diversi di conseguenza, o l'una o l'altra.
Nel qual caso allora Rolex è altamente competitiva sul mercato, ed io che credevo li facesse pure pagare gli orologi... c'è sempre da imparare! :D

però per onestà dobbiamo dire che i prezzi Patek, benchè altissimi (come praticamente tutti) sono si alti ma non paragonabili a quelli che universalmente riconosciamo come il top del top.
su un Dufour costa (solotempo manuale) non so 60/70 k€ allora il livello di prezzo Patek che per quella tipologia sta a 18/20 k€ dichiara da se che a quei livelli non ci arrivano (poi potremmo disquisire se la differenza di 1/3 è sufficiente o meno).
allo stesso modo gli altri indipendenti spesso nominati.
ricordo il Ronnko di Michele, sicuramente un orologio ben fatto e rifinito alla grande ma costava più di un Patek ed era in acciaio.
poi ci sono delle eccezioni tipo Coyon sul quale però qualche dobbio mi sorge, ossia: se lui fa tutto a mano e riesce a vendere a 5/6000 euro o lui è un benefattore o gli altri, tipo Dufour che analogamente dicono di fare tutto a mano e che vendono a 10 volte tante sono truffatori....boh


Il parallelo Dufour/PP, mio caro Gianluca, con tutto l'apprezzamento per i tuoi puntuali interventi, proprio non te lo passerei perchè, secondo me, siamo su livelli che proprio non possono incontrarsi (e/o disturbarsi). Oserei dire che le due entità fanno cose diverse, un altro lavoro.
Uno è l'artista/artigiano che -nel suo- fa quanto di meglio in questo secolo si sia mai fatto, l'altra è una "buona" azienda industriale, seppur blasonata, quindi non comprendo il confronto (o la provocazione?  ;D)....che c'azzecca??!!  ;D
...la richiesta di Dufour per il Simplicity è, anzi era perchè non accetta più prenotazioni (ne ho certezza) 45k per oro e 55 per platino ed è inutile ti sottolinei, dal momento sei più che competente, la straordinaria lavorazione -manuale- che c'è su quel movimento e sul dial (benchè quella di Cojon sia ottima mi pare siamo su altri livelli).
Per esser onesti intellettualmente poi, aggiungerei che, se quando si parla di Patek, si giustifica sempre gli alti costi (ingiustificati direi io vedendo la qualità) con la tenuta del valore (o la poca perdita) nel tempo, allora si dovrebbe dire che gli scambi tra privati del Simplicity oggi si hanno tra i 100 e i 140k mentre i pezzi unici, regolatori e ripetizioni, costati tra i 150k e i 200k, vengono aggiudicati in asta tra i 450k e i 650K..... indi per cui, di che stiamo parlando???
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: leolunetta - Settembre 08, 2016, 17:23:57 pm
Nessuno ha mai detto che Patek è a livello di Dufour, ma forse è la stessa Patek che ci crede e che diffonde il suo credo ai discepoli. Patek fa 60.000 orologi l'anno, tra cui dei semplici solo tempo in acciaio a livello industriale e con calibri altamente industriali e li piazza a 18/20k, non sono Dufour o Voutilainen che fanno pochissimi pezzi l'anno (in oro o platino e con finiture manuali maniacali) il problema, ne potrebbe essere più chiaro di chi arraffa di più dalle vendite. ;)
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: Errol - Settembre 08, 2016, 17:56:08 pm
Nessuno ha mai detto che Patek è a livello di Dufour, ma forse è la stessa Patek che ci crede e che diffonde il suo credo ai discepoli. Patek fa 60.000 orologi l'anno, tra cui dei semplici solo tempo in acciaio a livello industriale e con calibri altamente industriali e li piazza a 18/20k, non sono Dufour o Voutilainen che fanno pochissimi pezzi l'anno (in oro o platino e con finiture manuali maniacali) il problema, ne potrebbe essere più chiaro di chi arraffa di più dalle vendite. ;)

ma non ci crede, infatti vende un orologi simile come indicazioni e carica a meno della metà del prezzo (ribadisco, che poi sia comunque troppo siamo d'accordo ma non ci crede nemmeno Patek).
poi non ho capito, che dovrebbe dire Patek secondo voi?: produciamo orologi di merxx però ve li facciamo pagare cari perchè siete coglxxni?
io pure quando leggo le pubblicità Baume, Longines, e di tanti altri leggo sempre che fanno tutto a mano, che sono l'eleganza, la classe, l'artigianato, ecc

per Claudio volevo puntualizzare che ovviamente, e non potrebbe essere altrimenti, Dufour non solo non è lo stesso campo da gioco ma non è neppure lo stesso sport (cit.)
era solo per evidenziare che comunque la truffa vera sarebbe stata venderli al prezzo di un Dufour, venderli a meno dlela metà è comunque molto più ragionevole
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: ciaca - Settembre 08, 2016, 18:16:11 pm
I prezzi PP sOno mediamente allineati per tipologia a quelli della concorrenza diretta, la qualità no (almeno per alcuni concorrenti).
E anche gli sconti su alcuni orologi sono completamente diversi per ragioni di mercati Che tutti conosciamo.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: claudio969 - Settembre 08, 2016, 18:16:24 pm
Nessuno ha mai detto che Patek è a livello di Dufour, ma forse è la stessa Patek che ci crede e che diffonde il suo credo ai discepoli. Patek fa 60.000 orologi l'anno, tra cui dei semplici solo tempo in acciaio a livello industriale e con calibri altamente industriali e li piazza a 18/20k, non sono Dufour o Voutilainen che fanno pochissimi pezzi l'anno (in oro o platino e con finiture manuali maniacali) il problema, ne potrebbe essere più chiaro di chi arraffa di più dalle vendite. ;)

ma non ci crede, infatti vende un orologi simile come indicazioni e carica a meno della metà del prezzo (ribadisco, che poi sia comunque troppo siamo d'accordo ma non ci crede nemmeno Patek).
poi non ho capito, che dovrebbe dire Patek secondo voi?: produciamo orologi di merxx però ve li facciamo pagare cari perchè siete coglxxni?
io pure quando leggo le pubblicità Baume, Longines, e di tanti altri leggo sempre che fanno tutto a mano, che sono l'eleganza, la classe, l'artigianato, ecc

per Claudio volevo puntualizzare che ovviamente, e non potrebbe essere altrimenti, Dufour non solo non è lo stesso campo da gioco ma non è neppure lo stesso sport (cit.)
era solo per evidenziare che comunque la truffa vera sarebbe stata venderli al prezzo di un Dufour, venderli a meno dlela metà è comunque molto più ragionevole

....ma tu sei certo Gianluca che il miglior e più caro solo tempo di Patek costi 20k?
te lo chiedo per ignoranza mia....non so nemmeno quali solo tempo produca
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: ciaca - Settembre 08, 2016, 18:18:15 pm
I Calatrava con il miglior calibro che hanno (240) costano intorno ai 20k di listino ma si comprano con il 30% di sconto (io il 6000 lo pagai circa 11 quando di listino faceva 16)
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: Errol - Settembre 08, 2016, 18:29:19 pm
Nessuno ha mai detto che Patek è a livello di Dufour, ma forse è la stessa Patek che ci crede e che diffonde il suo credo ai discepoli. Patek fa 60.000 orologi l'anno, tra cui dei semplici solo tempo in acciaio a livello industriale e con calibri altamente industriali e li piazza a 18/20k, non sono Dufour o Voutilainen che fanno pochissimi pezzi l'anno (in oro o platino e con finiture manuali maniacali) il problema, ne potrebbe essere più chiaro di chi arraffa di più dalle vendite. ;)

ma non ci crede, infatti vende un orologi simile come indicazioni e carica a meno della metà del prezzo (ribadisco, che poi sia comunque troppo siamo d'accordo ma non ci crede nemmeno Patek).
poi non ho capito, che dovrebbe dire Patek secondo voi?: produciamo orologi di merxx però ve li facciamo pagare cari perchè siete coglxxni?
io pure quando leggo le pubblicità Baume, Longines, e di tanti altri leggo sempre che fanno tutto a mano, che sono l'eleganza, la classe, l'artigianato, ecc

per Claudio volevo puntualizzare che ovviamente, e non potrebbe essere altrimenti, Dufour non solo non è lo stesso campo da gioco ma non è neppure lo stesso sport (cit.)
era solo per evidenziare che comunque la truffa vera sarebbe stata venderli al prezzo di un Dufour, venderli a meno dlela metà è comunque molto più ragionevole

....ma tu sei certo Gianluca che il miglior e più caro solo tempo di Patek costi 20k?
te lo chiedo per ignoranza mia....non so nemmeno quali solo tempo produca

gli automatici costano di più ma i manuali (visto che il Dufour è manuale) a listino intorno ai 16/18 (da scontare) penso ancora si trovino
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: mbelt - Settembre 08, 2016, 19:01:24 pm
Patek con chiunque la confronti nei suoi prezzi è indifendibile. Perché mi si dice di indipendenti cari. Ma con l'eccezione di qualche artigiano come Dufour e Voutilainen gli orologi degli indipendenti vendono via a prezzi molto ma molto minori a quelli di listino. E quindi se già i listini spesso sono convenienti e molto rispetto a Patek, i prezzi veri lo sono ancora molto di più. Quanto alla rivalutazione di Patek, essa non esiste affatto salvo qualche eccezione che si conta a malapena sulle dita di una mano, e forse meno. Se parliamo di prezzi veri. Se parliamo della fantasia dei tifosi Patek che si inventano prezzi non di mercato allora è un altro discorso. Ma non è realtà quella.

Sandro scriveva di Journe e io sono assolutamente d'accordo con lui. E peraltro non sempre l'acquisto di un Journe è un cattivo affare anche sul piano economico.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: ciaca - Settembre 08, 2016, 20:11:51 pm
Marco, io nel 2009 quando ho pagato 11k un 6000G, con quella cifra di un indipendente al massimo compravo una corona.
E per trovarne uno non so a quale santo avrei dovuto rivolgerni.
A volte comprare un orologio è solo uno sfizio, non può essere ogni volta un lavoro o l'impresa della vita. Ne vedi uno che ti piace in una vetrina, entri, tratti, paghi e hai il giocattolo nuovo al polso. Amen.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: mbelt - Settembre 08, 2016, 20:16:25 pm
Marco, io nel 2009 quando ho pagato 11k un 6000G, con quella cifra di un indipendente al massimo compravo una corona.
E per trovarne uno non so a quale santo avrei dovuto rivolgerni.
A volte comprare un orologio è solo uno sfizio, non può essere ogni volta un lavoro o l'impresa della vita. Ne vedi uno che ti piace in una vetrina, entri, tratti, paghi e hai il giocattolo nuovo al polso. Amen.
Se uno piace e acquista non per vendere può pagare anche tanto. Neppure io giro sempre come una trottola a cercare il prezzo milgiore. Però io penso che con 11 K un Journe lo prendevi, magari il chronometre souveraine. Però i Journe ancora non li avevi compresi, e da quando giustamente Journe li ha tolti a Restivo avresti dovuto fare dei km, e molti, solo per vederli. Quindi poi tutto si spiega. A volte si compra anche per estetica se ce se ne innamora.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: ilcommesso - Settembre 08, 2016, 20:57:29 pm
Appunto, MB ha già da alcuni in catalogo la serie Nicolas Rieussec, c'è il nuovo travel time (che se la gioca con JLC e VC), più i minerva.
(https://s9.postimg.org/uhnxoim3z/helpdesk_image_4710218.jpg) (https://postimg.org/image/t2mczsl0r/)caricare immagini (https://postimage.org/index.php?lang=italian)
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Se poi  si forma comunque al nome, vuole il pedigree e la tradizione incurante del listino siderale, guarda alla presunta tenuta di valore nel lungo termine, allora non lamentatevi che si comprino sempre quei 4 rolex e 5 patek.
(https://s18.postimg.org/4svuttruh/home_image_4818958.jpg) (https://postimg.org/image/attjqwegl/)url immagine (https://postimage.org/index.php?lang=italian)
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Io ai minerva ho sempre trovato un unico, vero limite, il diametro veramente grande
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: claudio969 - Settembre 08, 2016, 22:04:31 pm
Marco, io nel 2009 quando ho pagato 11k un 6000G, con quella cifra di un indipendente al massimo compravo una corona.
E per trovarne uno non so a quale santo avrei dovuto rivolgerni.
A volte comprare un orologio è solo uno sfizio, non può essere ogni volta un lavoro o l'impresa della vita. Ne vedi uno che ti piace in una vetrina, entri, tratti, paghi e hai il giocattolo nuovo al polso. Amen.

Angelo il Chronometre Bleu esce nel 2011 a 11k, considera il piccolo sconto del 10%, veniva via a 10K....
1k di differenza in più il Patek....la differenza però a favore di Journe, tu sai bene, è sotto ogni punto di vista, abissale
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: ciaca - Settembre 08, 2016, 22:59:29 pm
Claudio, a parte che io parlavo del 2009, a parte che a me il 240 a microrotore piace più del calibro del Bleu, a parte che a me il Bleu come sai non piace, non era certo quello "l'indipendente" al quale volevo riferirmi visto che si parlava di orologi come il simplicity di Dufour! :P

Perché i prezzi Patek li si critica in ragione del basso rapporto tra cura e prezzo, ma quando si vanno a prendere orologi fatti con cura eccezionale come certi Dufour o Voutileinen i prezzi sono di altro ordine di grandezza rispetto a quelli di Patek, che al contrario sono allineati a quelli di tanti altri concorrenti che non fanno molto di meglio rispetto a Patek (salvo rare eccezioni come L&S, che però hanno un'estetica spesso a dir poco "discutibile")
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: mbelt - Settembre 08, 2016, 23:21:54 pm
Claudio, a parte che io parlavo del 2009, a parte che a me il 240 a microrotore piace più del calibro del Bleu, a parte che a me il Bleu come sai non piace, non era certo quello "l'indipendente" al quale volevo riferirmi visto che si parlava di orologi come il simplicity di Dufour! :P

Perché i prezzi Patek li si critica in ragione del basso rapporto tra cura e prezzo, ma quando si vanno a prendere orologi fatti con cura eccezionale come certi Dufour o Voutileinen i prezzi sono di altro ordine di grandezza rispetto a quelli di Patek, che al contrario sono allineati a quelli di tanti altri concorrenti che non fanno molto di meglio rispetto a Patek (salvo rare eccezioni come L&S, che però hanno un'estetica spesso a dir poco "discutibile")

Per me i prezzi di Patek si criticano molto giustamente, perché escluso artigiani di altissimo livello a pochi pezzi l'anno, una decina o ventina, i suoi prezzi sono i più alti del mercato. Anche di Lange, che poi in compenso ha pregio e finiture non paragonabili. E la qualità di questi Patek, a partire dalle finiture, ma non solo, perché di Patek che non funzionano bene e devono tornare in manifattura è pieno il mondo, è modesta in rapporto a questi prezzi. Io ho sempre detto e lo rivendico che a parità di prodotto sono disposto a riconoscere un plus valore ad un marchio prestigioso e storico. Ma questo plus valore non corrisponde ai prezzi folli di Patek. Patek che poi quanto all'oggetto che ti vende non solo è pari a orologi che costano molte volte meno, ma è anche inferiore . E non ad una sola casa di orologeria, ma a molte case di orologeria. Ecco perché ritengo la critica ai prezzi di Patek doverosa. E quanto penso che un 6000 poteva costare come un Chrono Blue, e penso alla differenza di pregio tra i due orologi, beh il Journe dovrebbe costare almeno il doppio del Patek. Almeno. Il Blue è uno di quegli orologi che non ti fanno perdere soldi quando li rivendi, anzi forse rischi persino di guadagnarci se l'hai comprato bene. Col blue qualcuno ha guadagnato, ne sono certo. Poi i gusti sono gusti.
Si scrive che anche i Roth costavano molto, forse più dei Patek o come i Patek. Sì, ma se prendete il famoso lentino e guardate quale è il livello di Roth rispetto a quello di un Patek contemporaneo c'è una differenza molto alta, in termini di artigianalità. Un esempio è il Papillon, ma anche sul cronografo si vede molto bene, non parliamo poi del tourbillon. O degli scheletrati....
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: ciaca - Settembre 09, 2016, 01:20:01 am
I prezzi sono alti per tutti gli orologi e non è vero che quelli di PP sono "più alti".
Sempre nel 2009 quando presi il 6000G Se avessi voluto un automatico di casa L&S avrei dovuto guardare al saxonia che aveva allora un listino di 18500 euro in oro giallo e oltre 20.000 in bianco, ossia 4.000 euro in più del 6000G. Al netto degli sconti che credo siano delle medesima misura avrei pagato il saxonia 3000 euro più del Patek.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: guagua72 - Settembre 09, 2016, 08:08:58 am
Però occorrerebbe ammettere che se gli orologiai fossero un tantino in più e i ragazzi del marketing un tantino meno, visto che la svizzera deve per forza raggiungere l'eccellenza, un pò meglio sarebbero rifiniti coloro che, giustamente, rappresentano l'olimpo dell'orologeria. Tutti hanno fatto surplus concentrando le loro strategie esattamente comportandosi come il mondo della moda e dell'accessorio, dimenticando certe funzioni, questi sono i risultati. Giustamente, come ha fatto rilevare Angelo, non solo Patek vive di ciò , però non è che male comune sia mezzo gaudio....
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: guagua72 - Settembre 09, 2016, 08:10:09 am
Appunto, MB ha già da alcuni in catalogo la serie Nicolas Rieussec, c'è il nuovo travel time (che se la gioca con JLC e VC), più i minerva.
(https://s9.postimg.org/uhnxoim3z/helpdesk_image_4710218.jpg) (https://postimg.org/image/t2mczsl0r/)caricare immagini (https://postimage.org/index.php?lang=italian)
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Se poi  si forma comunque al nome, vuole il pedigree e la tradizione incurante del listino siderale, guarda alla presunta tenuta di valore nel lungo termine, allora non lamentatevi che si comprino sempre quei 4 rolex e 5 patek.
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Io ai minerva ho sempre trovato un unico, vero limite, il diametro veramente grande
Grazie per essere ritornato in tema....quindi tu dici che ....
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: mbelt - Settembre 09, 2016, 08:18:30 am
I prezzi sono alti per tutti gli orologi e non è vero che quelli di PP sono "più alti".
Sempre nel 2009 quando presi il 6000G Se avessi voluto un automatico di casa L&S avrei dovuto guardare al saxonia che aveva allora un listino di 18500 euro in oro giallo e oltre 20.000 in bianco, ossia 4.000 euro in più del 6000G. Al netto degli sconti che credo siano delle medesima misura avrei pagato il saxonia 3000 euro più del Patek.
Sono più alti quelli Patek in assoluto e ancora di più rispetto a quello che ti offre.  In pochi e rari cari la differenza può essere bassa, in molti casi si parla di multipli.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: ilcommesso - Settembre 09, 2016, 08:19:48 am
Per me è un'occasione guadagnata, non persa.
Avremmo potuto avere una Minerva che produce qualche centinaio di pezzi l'anno, per qualche milionario, oppure una minerva che produce di più all'interno di MB, pur mantenendo un elevato livello qualitativo.

Penso che nessuno abbia guardato le foto, troppo presi a sostenere le rispettive ipotesi, per accorgersi che i crono siano molto simili, se non meglio, di alcuni VC attuali.
Il listino non lo conosco, ma ipotizzo una convenienza per questi  :D
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: guagua72 - Settembre 09, 2016, 08:29:52 am
Grazie Sig. Commesso per avere espresso un parere, senza dovere per forza scivolare nel solito conflitto pro/contro PP che pervade ogni discussione. Io ho in mente un'occasione persa, a torto probabilmente, perchè non c'e' traccia di Minerva nella linea Rieussec, e la linea con Minerva all'interno, la serie Villeret, viaggia  a prezzi molto molto alti, paragonabili a Lange o PP. Aggiungo che il prezzo di listino più basso per un Mont Blanc con Minerva è 24.000 Euro per la limited edition in acciaio del Crono Monopulsante 1858. 100 Pezzi ovviamente già prenotati, pare. Il resto è sopra di molto.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: BadoeroII - Settembre 09, 2016, 08:41:20 am
Anche io ho i miei dubbi che i prezzi di PP siano i più alti in assoluto perché quando acquistai il Lange perpetuale solo tempo esso costava come quello di Patek.
Tutta l'orologeria ha dei prezzi altissimi , indipendenti compresi , con una piccola differenza... Quando vai a comprare l'indipendente ( non dico dal primo che capita ma magari da uno che si conosce ) arrivano a farti il 50% di sconto così su molte case blasonate , sconti che non sono riscontrabili nella casa criticata.
Che poi le rifiniture non siano all'altezza dei prezzi è un discorso differente perché come è stato detto, quando la produzione è così copiosa, è impensabile che ci sia l'artigiano che si mette a rifinire a mano ogni componente.
Per quanto concerne i movimenti Minerva, li trovo spettacolari, io ho un Panerai con un calibro Minerva. Non ho idea se siano tutti della stessa dimensione o abbiano dimensioni differenti , ma il mio è enorme perché su un Big Size.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: guagua72 - Settembre 09, 2016, 08:45:35 am
Si i Minerva sono calibri di grande diametro, per questo sono adatti a orologi "da pilota". Insomma, io preferivo una bella nicchia marcata Minerva a prezzi decisamente accessibili e una bella storia da raccontare come con panerai, piuttosto che questo ibrido tra Minerva e MontBlanc, ma non conto nulla nel Marketing.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: ilcommesso - Settembre 09, 2016, 09:15:29 am
Grazie Sig. Commesso per avere espresso un parere, senza dovere per forza scivolare nel solito conflitto pro/contro PP che pervade ogni discussione. Io ho in mente un'occasione persa, a torto probabilmente, perchè non c'e' traccia di Minerva nella linea Rieussec, e la linea con Minerva all'interno, la serie Villeret, viaggia  a prezzi molto molto alti, paragonabili a Lange o PP. Aggiungo che il prezzo di listino più basso per un Mont Blanc con Minerva è 24.000 Euro per la limited edition in acciaio del Crono Monopulsante 1858. 100 Pezzi ovviamente già prenotati, pare. Il resto è sopra di molto.

Allora  è un'occasione persa, perchè hanno un listino che è troppo alto, specie nell'entry level, basti vedere il calibro in apertura. ::)
Troppe maison, tutte allineate verso l'alto.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: claudio969 - Settembre 09, 2016, 09:43:50 am
Anche io ho i miei dubbi che i prezzi di PP siano i più alti in assoluto perché quando acquistai il Lange perpetuale solo tempo esso costava come quello di Patek.
Tutta l'orologeria ha dei prezzi altissimi , indipendenti compresi , con una piccola differenza... Quando vai a comprare l'indipendente ( non dico dal primo che capita ma magari da uno che si conosce ) arrivano a farti il 50% di sconto così su molte case blasonate , sconti che non sono riscontrabili nella casa criticata.
Che poi le rifiniture non siano all'altezza dei prezzi è un discorso differente perché come è stato detto, quando la produzione è così copiosa, è impensabile che ci sia l'artigiano che si mette a rifinire a mano ogni componente.
Per quanto concerne i movimenti Minerva, li trovo spettacolari, io ho un Panerai con un calibro Minerva. Non ho idea se siano tutti della stessa dimensione o abbiano dimensioni differenti , ma il mio è enorme perché su un Big Size.

-personalmente- trovo inaccettabile liquidare l'argomento delle finiture con un"fanno tanti orologi quindi impossibile curarli per bene"
scusa ma più vendi, più guadagni (tanto tanto Dario perchè i margini sugli orologi, tutti gli orologi, sono altissimi) e maggiori sono le possibilità per la Maison di assumere e formare personale adatto alle tue esigenze.
Tu liquidi velocemente l'argomento finiture, come spesso fai sui movimenti non rinnovati, perchè per tua stessa ammissione, sei interessato al solo involucro, alla solidità del marchio, ma l'alta orologeria meccanica non dovrebbe esser fatta prima da quella stessa meccanica rappresentata dal movimento, poi da finiture che possono trovarsi solo sulla vera -Alta orologeria- e insieme a tutto questo dall'involucro estetico? Altrimenti come disse Fabri, compriamoci dei gradevoli braccialetti firmati, no?!
Rolex produce quanto? Un milione di orologi, beh se per il suo livello qualitativo riesce a curarli tutti e bene, non capisco perchè PP e TUTTE le altre che vendono a prezzi assai più alti non possono mantenere i propri standard qualitativi.
Secondo me è tutta una questione d'ingordigia.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: Errol - Settembre 09, 2016, 10:21:16 am
Marco, io nel 2009 quando ho pagato 11k un 6000G, con quella cifra di un indipendente al massimo compravo una corona.
E per trovarne uno non so a quale santo avrei dovuto rivolgerni.
A volte comprare un orologio è solo uno sfizio, non può essere ogni volta un lavoro o l'impresa della vita. Ne vedi uno che ti piace in una vetrina, entri, tratti, paghi e hai il giocattolo nuovo al polso. Amen.

Angelo il Chronometre Bleu esce nel 2011 a 11k, considera il piccolo sconto del 10%, veniva via a 10K....
1k di differenza in più il Patek....la differenza però a favore di Journe, tu sai bene, è sotto ogni punto di vista, abissale

Claudio io te vojo bene però famo a capisse: sarà pure come dici però il Patek è automatico, ha la data ed è d'oro.
e su questo chiedo a tutti un po' di equilibrio: se Vacheron mette il rotore in tungsteno invece che in oro è una scelta da pulciari, se Journe mette il tantalio al posto dell'oro è pure meglio??

per me non è così, il CB è un gran bell'orologio (per me non il massimo tra i Journe ma bello resta) ma ridicolizzare il Patek come fosse il top dei cessi mi sembra troppo
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: leolunetta - Settembre 09, 2016, 10:44:13 am
Marco, io nel 2009 quando ho pagato 11k un 6000G, con quella cifra di un indipendente al massimo compravo una corona.
E per trovarne uno non so a quale santo avrei dovuto rivolgerni.
A volte comprare un orologio è solo uno sfizio, non può essere ogni volta un lavoro o l'impresa della vita. Ne vedi uno che ti piace in una vetrina, entri, tratti, paghi e hai il giocattolo nuovo al polso. Amen.

Angelo il Chronometre Bleu esce nel 2011 a 11k, considera il piccolo sconto del 10%, veniva via a 10K....
1k di differenza in più il Patek....la differenza però a favore di Journe, tu sai bene, è sotto ogni punto di vista, abissale

Claudio io te vojo bene però famo a capisse: sarà pure come dici però il Patek è automatico, ha la data ed è d'oro.
e su questo chiedo a tutti un po' di equilibrio: se Vacheron mette il rotore in tungsteno invece che in oro è una scelta da pulciari, se Journe mette il tantalio al posto dell'oro è pure meglio??

per me non è così, il CB è un gran bell'orologio (per me non il massimo tra i Journe ma bello resta) ma ridicolizzare il Patek come fosse il top dei cessi mi sembra troppo


Sulla questione oro tantalio posso anche essere d'accordo, anche se Journe col CB fa una precisa scelta nell'utilizzo di quel metallo e poi comunque un certo pregio ce l'ha, sicuramente è un metallo comunque poco usato e molto più pregevole dell'acciaio comune.
Sulla questione calibro invece mica tanto, io continuo a dire che il 240 è un ottimo calibro e di bell'aspetto, ma è industrialissimo e rifinito maluccio e non è che una massa oscillante in oro lo eleva di livello quel tanto che basta per confrontarlo col CB Journe, altrimenti anche il mio 2892 sul Casablanca che ha il rotore in platino diventa più pregiato e rifinito, no?
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: Errol - Settembre 09, 2016, 10:45:45 am
Marco, io nel 2009 quando ho pagato 11k un 6000G, con quella cifra di un indipendente al massimo compravo una corona.
E per trovarne uno non so a quale santo avrei dovuto rivolgerni.
A volte comprare un orologio è solo uno sfizio, non può essere ogni volta un lavoro o l'impresa della vita. Ne vedi uno che ti piace in una vetrina, entri, tratti, paghi e hai il giocattolo nuovo al polso. Amen.

Angelo il Chronometre Bleu esce nel 2011 a 11k, considera il piccolo sconto del 10%, veniva via a 10K....
1k di differenza in più il Patek....la differenza però a favore di Journe, tu sai bene, è sotto ogni punto di vista, abissale

Claudio io te vojo bene però famo a capisse: sarà pure come dici però il Patek è automatico, ha la data ed è d'oro.
e su questo chiedo a tutti un po' di equilibrio: se Vacheron mette il rotore in tungsteno invece che in oro è una scelta da pulciari, se Journe mette il tantalio al posto dell'oro è pure meglio??

per me non è così, il CB è un gran bell'orologio (per me non il massimo tra i Journe ma bello resta) ma ridicolizzare il Patek come fosse il top dei cessi mi sembra troppo


Sulla questione oro tantalio posso anche essere d'accordo, anche se Journe col CB fa una precisa scelta nell'utilizzo di quel metallo e poi comunque un certo pregio ce l'ha, sicuramente è un metallo comunque poco usato e molto più pregevole dell'acciaio comune.
Sulla questione calibro invece mica tanto, io continuo a dire che il 240 è un ottimo calibro e di bell'aspetto, ma è industrialissimo e rifinito maluccio e non è che una massa oscillante in oro lo eleva di livello quel tanto che basta per confrontarlo col CB Journe, altrimenti anche il mio 2892 sul Casablanca che ha il rotore in platino diventa più pregiato e rifinito, no?

la mia era solo una precisazione per dire che fare paragoni di prezzo è complicato perchè le differenze sono molteplici e non si può ridurre tutto ad un anglage fatto meglio o peggio
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: mbelt - Settembre 09, 2016, 10:48:53 am
Grazie Sig. Commesso per avere espresso un parere, senza dovere per forza scivolare nel solito conflitto pro/contro PP che pervade ogni discussione. Io ho in mente un'occasione persa, a torto probabilmente, perchè non c'e' traccia di Minerva nella linea Rieussec, e la linea con Minerva all'interno, la serie Villeret, viaggia  a prezzi molto molto alti, paragonabili a Lange o PP. Aggiungo che il prezzo di listino più basso per un Mont Blanc con Minerva è 24.000 Euro per la limited edition in acciaio del Crono Monopulsante 1858. 100 Pezzi ovviamente già prenotati, pare. Il resto è sopra di molto.
I Minerva che costano più dei Patek hanno tecnologia e finiture non paragonabili a Patek. Se non si tiene presente questo salta ogni possibilità di valutazione oggettiva. Ma ci sono stati anche cronografi con finiture spendide e manuali a prezzi minori di Patek e Lange.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: mbelt - Settembre 09, 2016, 10:52:30 am
Marco, io nel 2009 quando ho pagato 11k un 6000G, con quella cifra di un indipendmkente al massimo compravo una corona.
E per trovarne uno non so a quale santo avrei dovuto rivolgerni.
A volte comprare un orologio è solo uno sfizio, non può essere ogni volta un lavoro o l'impresa della vita. Ne vedi uno che ti piace in una vetrina, entri, tratti, paghi e hai il giocattolo nuovo al polso. Amen.

Angelo il Chronometre Bleu esce nel 2011 a 11k, considera il piccolo sconto del 10%, veniva via a 10K....
1k di differenza in più il Patek....la differenza però a favore di Journe, tu sai bene, è sotto ogni punto di vista, abissale

Claudio io te vojo bene però famo a capisse: sarà pure come dici però il Patek è automatico, ha la data ed è d'oro.
e su questo chiedo a tutti un po' di equilibrio: se Vacheron mette il rotore in tungsteno invece che in oro è una scelta da pulciari, se Journe mette il tantalio al posto dell'oro è pure meglio??

per me non è così, il CB è un gran bell'orologio (per me non il massimo tra i Journe ma bello resta) ma ridicolizzare il Patek come fosse il top dei cessi mi sembra troppo


Sulla questione oro tantalio posso anche essere d'accordo, anche se Journe col CB fa una precisa scelta nell'utilizzo di quel metallo e poi comunque un certo pregio ce l'ha, sicuramente è un metallo comunque poco usato e molto più pregevole dell'acciaio comune.
Sulla questione calibro invece mica tanto, io continuo a dire che il 240 è un ottimo calibro e di bell'aspetto, ma è industrialissimo e rifinito maluccio e non è che una massa oscillante in oro lo eleva di livello quel tanto che basta per confrontarlo col CB Journe, altrimenti anche il mio 2892 sul Casablanca che ha il rotore in platino diventa più pregiato e rifinito, no?
Ma chi questione sul materiale del CB sa che i ponti e le platine del CB sono d'oro? Ha mai visto le finiture del Pp240?  Sa che il tantalio è rarissimo è molto più difficile dell'oro fa lavorare? Ha mai visto le finiture  del Journe, di diverse spanne superiori? Lo sa come è fatto il quadrante? Lo sa che persino la corona è in tantalio? C' è un tale abisso tra un CB e un Calatrava in termini di contenuti che è persino imbarazzante parlarne. Allora quando io dico che c'è tifo pro Patek ne sono certo.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: Errol - Settembre 09, 2016, 10:55:07 am
Marco, io nel 2009 quando ho pagato 11k un 6000G, con quella cifra di un indipendmkente al massimo compravo una corona.
E per trovarne uno non so a quale santo avrei dovuto rivolgerni.
A volte comprare un orologio è solo uno sfizio, non può essere ogni volta un lavoro o l'impresa della vita. Ne vedi uno che ti piace in una vetrina, entri, tratti, paghi e hai il giocattolo nuovo al polso. Amen.

Angelo il Chronometre Bleu esce nel 2011 a 11k, considera il piccolo sconto del 10%, veniva via a 10K....
1k di differenza in più il Patek....la differenza però a favore di Journe, tu sai bene, è sotto ogni punto di vista, abissale

Claudio io te vojo bene però famo a capisse: sarà pure come dici però il Patek è automatico, ha la data ed è d'oro.
e su questo chiedo a tutti un po' di equilibrio: se Vacheron mette il rotore in tungsteno invece che in oro è una scelta da pulciari, se Journe mette il tantalio al posto dell'oro è pure meglio??

per me non è così, il CB è un gran bell'orologio (per me non il massimo tra i Journe ma bello resta) ma ridicolizzare il Patek come fosse il top dei cessi mi sembra troppo


Sulla questione oro tantalio posso anche essere d'accordo, anche se Journe col CB fa una precisa scelta nell'utilizzo di quel metallo e poi comunque un certo pregio ce l'ha, sicuramente è un metallo comunque poco usato e molto più pregevole dell'acciaio comune.
Sulla questione calibro invece mica tanto, io continuo a dire che il 240 è un ottimo calibro e di bell'aspetto, ma è industrialissimo e rifinito maluccio e non è che una massa oscillante in oro lo eleva di livello quel tanto che basta per confrontarlo col CB Journe, altrimenti anche il mio 2892 sul Casablanca che ha il rotore in platino diventa più pregiato e rifinito, no?
Ma chi questione sul materiale del CB sa che i ponti e le platine del CB sono d'oro? Ha mai visto le finiture del Pp240?  Sa che il tantalio è rarissimo è molto più difficile dell'oro fa lavorare? Ha mai visto le finiture  del Journe, di diverse spanne superiori? Lo sa come è fatto il quadrante? Lo sa che persino la corona è in tantalio? C' è un tale abisso tra un CB e un Calatrava in termini di contenuti che è persino imbarazzante parlarne. Allora quando io dico che c'è tifo pro Patek ne sono certo.

io sono convinto del contrario, secondo me c'è più di qualcuno che ha "qualche problemino personale" con Patek e non perde occasione per sparlarne anche quando non se ne ravvisa alcuna necessità.

Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: leolunetta - Settembre 09, 2016, 11:06:47 am
Boh io dico che bisogna guardare con obiettività, il CB non sarà il Journe migliore del mondo, ma ha molte frecce nel suo arco, addirittura troppe per potersi confrontare alla pari con alcuni altri orologi dello stesso prezzo. Poi a me neanche piace molto, ma
non ci deve essere tifo da una parte ne dall'altra, ma bisogna guardare le cose con obiettività e serenità e nel dire che un 6000g è piuttosto inferiore ad un CB non mi pare ci sia nulla di scandaloso ne di irrispettoso, da una parte e dall'altra. :)
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: Errol - Settembre 09, 2016, 11:10:45 am
Boh io dico che bisogna guardare con obiettività, il CB non sarà il Journe migliore del mondo, ma ha molte frecce nel suo arco, addirittura troppe per potersi confrontare alla pari con alcuni altri orologi dello stesso prezzo. Poi a me neanche piace molto, ma
non ci deve essere tifo da una parte ne dall'altra, ma bisogna guardare le cose con obiettività e serenità e nel dire che un 6000g è piuttosto inferiore ad un CB non mi pare ci sia nulla di scandaloso ne di irrispettoso, da una parte e dall'altra. :)

non c'è nulla di irrispettoso ci mancherebbe ma è sempre un tuo parere, a me piacerebbe di più avere il 6000g, innanzitutto perchè mi piace di più e poi perchè quello che perde in termini di decorazioni è compensato, a mio modo di vedere, dalla cassa in oro che ritengo sempre una caratteristica irrinunciabile su certi livelli di prezzo.
poi magari ad averceli tutti e due
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: leolunetta - Settembre 09, 2016, 11:16:56 am
Boh io dico che bisogna guardare con obiettività, il CB non sarà il Journe migliore del mondo, ma ha molte frecce nel suo arco, addirittura troppe per potersi confrontare alla pari con alcuni altri orologi dello stesso prezzo. Poi a me neanche piace molto, ma
non ci deve essere tifo da una parte ne dall'altra, ma bisogna guardare le cose con obiettività e serenità e nel dire che un 6000g è piuttosto inferiore ad un CB non mi pare ci sia nulla di scandaloso ne di irrispettoso, da una parte e dall'altra. :)

non c'è nulla di irrispettoso ci mancherebbe ma è sempre un tuo parere, a me piacerebbe di più avere il 6000g, innanzitutto perchè mi piace di più e poi perchè quello che perde in termini di decorazioni è compensato, a mio modo di vedere, dalla cassa in oro che ritengo sempre una caratteristica irrinunciabile su certi livelli di prezzo.
poi magari ad averceli tutti e due


Gianluca ma la differenza è qua, io non ti chiedo di ragionare col cuore, a me non piacciono ne il 6000g ne il CB, quindi parlo serenamente e senza alcuna preferenza pro uno e pro l'altro, non avrebbe senso dire io preferisco l'altro quindi per me non gli è così inferiore. Se il CB è un orologio più raffinato e curato è un dato di fatto, le opinioni sono altra cosa ed appartengono alla sfera del gusto e sono insindacabili, ma non si può sempre ragionare sulla base delle opinioni, a volte c'è l'evidenza empirica a suggerirci.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: Errol - Settembre 09, 2016, 11:27:29 am
Boh io dico che bisogna guardare con obiettività, il CB non sarà il Journe migliore del mondo, ma ha molte frecce nel suo arco, addirittura troppe per potersi confrontare alla pari con alcuni altri orologi dello stesso prezzo. Poi a me neanche piace molto, ma
non ci deve essere tifo da una parte ne dall'altra, ma bisogna guardare le cose con obiettività e serenità e nel dire che un 6000g è piuttosto inferiore ad un CB non mi pare ci sia nulla di scandaloso ne di irrispettoso, da una parte e dall'altra. :)

non c'è nulla di irrispettoso ci mancherebbe ma è sempre un tuo parere, a me piacerebbe di più avere il 6000g, innanzitutto perchè mi piace di più e poi perchè quello che perde in termini di decorazioni è compensato, a mio modo di vedere, dalla cassa in oro che ritengo sempre una caratteristica irrinunciabile su certi livelli di prezzo.
poi magari ad averceli tutti e due


Gianluca ma la differenza è qua, io non ti chiedo di ragionare col cuore, a me non piacciono ne il 6000g ne il CB, quindi parlo serenamente e senza alcuna preferenza pro uno e pro l'altro, non avrebbe senso dire io preferisco l'altro quindi per me non gli è così inferiore. Se il CB è un orologio più raffinato e curato è un dato di fatto, le opinioni sono altra cosa ed appartengono alla sfera del gusto e sono insindacabili, ma non si può sempre ragionare sulla base delle opinioni, a volte c'è l'evidenza empirica a suggerirci.

invece la differenza è tutta qua
per me il Patek gli è superiore per cassa (materiale, forma, dimensione, ecc)
per ma il Patek gli è superiore per complicazione (automatico e datario)
Per me il Patek è alla pari come qualità del calibro (ho detto qualità non finitura)
Per me il Patek è inferiore per finitura del calibro.

dimenticavo, forse qualcuno l'avrà già fatto ma vorrei che mi spiegaste perchè i 39 mm del Journe vanno bene mentre di solito sono accettati e ben visto solo sui super sportivi e non mi dite la balla che il 6000 ed il CB hanno destinazioni diverse...sono orologi analoghi in fatto di situazioni di utilizzo, solo che uno è fatto con materiale prezioso e l'altro no ( o almeno "meno prezioso")
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: leolunetta - Settembre 09, 2016, 11:55:37 am
Boh io dico che bisogna guardare con obiettività, il CB non sarà il Journe migliore del mondo, ma ha molte frecce nel suo arco, addirittura troppe per potersi confrontare alla pari con alcuni altri orologi dello stesso prezzo. Poi a me neanche piace molto, ma
non ci deve essere tifo da una parte ne dall'altra, ma bisogna guardare le cose con obiettività e serenità e nel dire che un 6000g è piuttosto inferiore ad un CB non mi pare ci sia nulla di scandaloso ne di irrispettoso, da una parte e dall'altra. :)

non c'è nulla di irrispettoso ci mancherebbe ma è sempre un tuo parere, a me piacerebbe di più avere il 6000g, innanzitutto perchè mi piace di più e poi perchè quello che perde in termini di decorazioni è compensato, a mio modo di vedere, dalla cassa in oro che ritengo sempre una caratteristica irrinunciabile su certi livelli di prezzo.
poi magari ad averceli tutti e due


Gianluca ma la differenza è qua, io non ti chiedo di ragionare col cuore, a me non piacciono ne il 6000g ne il CB, quindi parlo serenamente e senza alcuna preferenza pro uno e pro l'altro, non avrebbe senso dire io preferisco l'altro quindi per me non gli è così inferiore. Se il CB è un orologio più raffinato e curato è un dato di fatto, le opinioni sono altra cosa ed appartengono alla sfera del gusto e sono insindacabili, ma non si può sempre ragionare sulla base delle opinioni, a volte c'è l'evidenza empirica a suggerirci.

invece la differenza è tutta qua
per me il Patek gli è superiore per cassa (materiale, forma, dimensione, ecc)
per ma il Patek gli è superiore per complicazione (automatico e datario)
Per me il Patek è alla pari come qualità del calibro (ho detto qualità non finitura)
Per me il Patek è inferiore per finitura del calibro.

dimenticavo, forse qualcuno l'avrà già fatto ma vorrei che mi spiegaste perchè i 39 mm del Journe vanno bene mentre di solito sono accettati e ben visto solo sui super sportivi e non mi dite la balla che il 6000 ed il CB hanno destinazioni diverse...sono orologi analoghi in fatto di situazioni di utilizzo, solo che uno è fatto con materiale prezioso e l'altro no ( o almeno "meno prezioso")


Ok, non ti arrabbiare però... :)
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: BadoeroII - Settembre 09, 2016, 12:10:14 pm
Anche io ho i miei dubbi che i prezzi di PP siano i più alti in assoluto perché quando acquistai il Lange perpetuale solo tempo esso costava come quello di Patek.
Tutta l'orologeria ha dei prezzi altissimi , indipendenti compresi , con una piccola differenza... Quando vai a comprare l'indipendente ( non dico dal primo che capita ma magari da uno che si conosce ) arrivano a farti il 50% di sconto così su molte case blasonate , sconti che non sono riscontrabili nella casa criticata.
Che poi le rifiniture non siano all'altezza dei prezzi è un discorso differente perché come è stato detto, quando la produzione è così copiosa, è impensabile che ci sia l'artigiano che si mette a rifinire a mano ogni componente.
Per quanto concerne i movimenti Minerva, li trovo spettacolari, io ho un Panerai con un calibro Minerva. Non ho idea se siano tutti della stessa dimensione o abbiano dimensioni differenti , ma il mio è enorme perché su un Big Size.

-personalmente- trovo inaccettabile liquidare l'argomento delle finiture con un"fanno tanti orologi quindi impossibile curarli per bene"
scusa ma più vendi, più guadagni (tanto tanto Dario perchè i margini sugli orologi, tutti gli orologi, sono altissimi) e maggiori sono le possibilità per la Maison di assumere e formare personale adatto alle tue esigenze.
Tu liquidi velocemente l'argomento finiture, come spesso fai sui movimenti non rinnovati, perchè per tua stessa ammissione, sei interessato al solo involucro, alla solidità del marchio, ma l'alta orologeria meccanica non dovrebbe esser fatta prima da quella stessa meccanica rappresentata dal movimento, poi da finiture che possono trovarsi solo sulla vera -Alta orologeria- e insieme a tutto questo dall'involucro estetico? Altrimenti come disse Fabri, compriamoci dei gradevoli braccialetti firmati, no?!
Rolex produce quanto? Un milione di orologi, beh se per il suo livello qualitativo riesce a curarli tutti e bene, non capisco perchè PP e TUTTE le altre che vendono a prezzi assai più alti non possono mantenere i propri standard qualitativi.
Secondo me è tutta una questione d'ingordigia.

Intendo dire che non avranno gli anglage fatti a mano , ma che comunque sono calibri fatti bene , sono , per quanto ne so, affidabili , precisi, ben rifiniti. Non solo i movimenti ma proprio belle sono le casse, fatte bene , i quadranti sono molto belli ...
Ho 9 Patek e nessuno dei 9 mi ha mai dato un solo problema. Li prendo in mano , li guardo e mi piacciono tutti. Mi è capitato anche di girarli e vedere che dietro non fanno poi così schifo come si vogliono far passare.
Se le rifiniture manuali sono su pezzi da 300k a salire , sugli altri le rifiniture sono al pari di qualsiasi altra marca di "lusso" , come Breguet, Droz, Ecc!!! Quindi dire che siano prodotti scadenti è una accezione troppo forte e sbagliata. Che costino è fuori discussine , ma di certo non potrebbero farseli pagare come i Rolex o qualsiasi altro brand visto che per anni sono stati i numeri uno e quando si pensa al gotha dell'orologeria viene in mente PP , così come nelle auto RR.
Se fossero così schifosi, dessero tutti questi problemi , non funzionassero , ci sarebbero persone disposte a spendere per acquistare i loro prodotti? Non è che chi compra è un cretino che di orologi non ci capisce nulla !
Non sono un fans di PP, ma non si possono nemmeno scrivere e sentire le solite accuse verso un marchio , solo perché qualcuno per qualche sgarbo si è preso in antipatia tale marchio. 
Probabilmente hai ragione quando dici che non sono così attento alle rifiniture, anche perché colleziono orologi che queste rifiniture non le hanno mai avute, orologi su cui guardò altri aspetti , e la mia filosofia di collezionismo è differente da quella di altri collezionisti.
Tu collezioni Roth e guarderai certi aspetti , io panerai e ne guarderò altri. Però non dovrebbe mancare la dose di obiettività , e spesso succede che per questioni poco chiare dovute a chissà quali vicessitudini uno prenda in antipatia un marchio e inizia a dirne di cotte e di crude.  Non mi assegnarono le ore del mondo in smalto , ma non per questo mi metto a dire che in Pp tutto fa schifo , che non valgono i soldi che chiedono , che sono prodotti difettosi , che li comprano solo i tifosi del marchio, che i movimenti hanno rifiniture fatte con i piedi , che è tutta fuffa ...
Si parla poi del CB di journe , ricordo anche discussioni ove veniva detto che tale movimento avesse dei difetti imperdonabili , ricordo anche delle foto ove si mettevano in evidenza delle sbavature , delle limature non eccelse e veniva detto che la cosa era imperdonabile ...
Ma ragionando, di CB blue quanti ne fanno? 400 l'anno ? Ci mancherebbe ancora che su 400 pezzi annui a fronte di una produzione di 900 pezzi complessivi facessero pure pena o fossero rifiniture industriali. La cosa sarebbe peggio in questo caso che non quando si producono 60.000 pezzi.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: mbelt - Settembre 09, 2016, 12:22:36 pm
Anche io ho i miei dubbi che i prezzi di PP siano i più alti in assoluto perché quando acquistai il Lange perpetuale solo tempo esso costava come quello di Patek.
Tutta l'orologeria ha dei prezzi altissimi , indipendenti compresi , con una piccola differenza... Quando vai a comprare l'indipendente ( non dico dal primo che capita ma magari da uno che si conosce ) arrivano a farti il 50% di sconto così su molte case blasonate , sconti che non sono riscontrabili nella casa criticata.
Che poi le rifiniture non siano all'altezza dei prezzi è un discorso differente perché come è stato detto, quando la produzione è così copiosa, è impensabile che ci sia l'artigiano che si mette a rifinire a mano ogni componente.
Per quanto concerne i movimenti Minerva, li trovo spettacolari, io ho un Panerai con un calibro Minerva. Non ho idea se siano tutti della stessa dimensione o abbiano dimensioni differenti , ma il mio è enorme perché su un Big Size.

-personalmente- trovo inaccettabile liquidare l'argomento delle finiture con un"fanno tanti orologi quindi impossibile curarli per bene"
scusa ma più vendi, più guadagni (tanto tanto Dario perchè i margini sugli orologi, tutti gli orologi, sono altissimi) e maggiori sono le possibilità per la Maison di assumere e formare personale adatto alle tue esigenze.
Tu liquidi velocemente l'argomento finiture, come spesso fai sui movimenti non rinnovati, perchè per tua stessa ammissione, sei interessato al solo involucro, alla solidità del marchio, ma l'alta orologeria meccanica non dovrebbe esser fatta prima da quella stessa meccanica rappresentata dal movimento, poi da finiture che possono trovarsi solo sulla vera -Alta orologeria- e insieme a tutto questo dall'involucro estetico? Altrimenti come disse Fabri, compriamoci dei gradevoli braccialetti firmati, no?!
Rolex produce quanto? Un milione di orologi, beh se per il suo livello qualitativo riesce a curarli tutti e bene, non capisco perchè PP e TUTTE le altre che vendono a prezzi assai più alti non possono mantenere i propri standard qualitativi.
Secondo me è tutta una questione d'ingordigia.

Intendo dire che non avranno gli anglage fatti a mano , ma che comunque sono calibri fatti bene , sono , per quanto ne so, affidabili , precisi, ben rifiniti. Non solo i movimenti ma proprio belle sono le casse, fatte bene , i quadranti sono molto belli ...
Ho 9 Patek e nessuno dei 9 mi ha mai dato un solo problema. Li prendo in mano , li guardo e mi piacciono tutti. Mi è capitato anche di girarli e vedere che dietro non fanno poi così schifo come si vogliono far passare.
Se le rifiniture manuali sono su pezzi da 300k a salire , sugli altri le rifiniture sono al pari di qualsiasi altra marca di "lusso" , come Breguet, Droz, Ecc!!! Quindi dire che siano prodotti scadenti è una accezione troppo forte e sbagliata. Che costino è fuori discussine , ma di certo non potrebbero farseli pagare come i Rolex o qualsiasi altro brand visto che per anni sono stati i numeri uno e quando si pensa al gotha dell'orologeria viene in mente PP , così come nelle auto RR.
Se fossero così schifosi, dessero tutti questi problemi , non funzionassero , ci sarebbero persone disposte a spendere per acquistare i loro prodotti? Non è che chi compra è un cretino che di orologi non ci capisce nulla !
Non sono un fans di PP, ma non si possono nemmeno scrivere e sentire le solite accuse verso un marchio , solo perché qualcuno per qualche sgarbo si è preso in antipatia tale marchio. 
Probabilmente hai ragione quando dici che non sono così attento alle rifiniture, anche perché colleziono orologi che queste rifiniture non le hanno mai avute, orologi su cui guardò altri aspetti , e la mia filosofia di collezionismo è differente da quella di altri collezionisti.
Tu collezioni Roth e guarderai certi aspetti , io panerai e ne guarderò altri. Però non dovrebbe mancare la dose di obiettività , e spesso succede che per questioni poco chiare dovute a chissà quali vicessitudini uno prenda in antipatia un marchio e inizia a dirne di cotte e di crude.  Non mi assegnarono le ore del mondo in smalto , ma non per questo mi metto a dire che in Pp tutto fa schifo , che non valgono i soldi che chiedono , che sono prodotti difettosi , che li comprano solo i tifosi del marchio, che i movimenti hanno rifiniture fatte con i piedi , che è tutta fuffa ...
Si parla poi del CB di journe , ricordo anche discussioni ove veniva detto che tale movimento avesse dei difetti imperdonabili , ricordo anche delle foto ove si mettevano in evidenza delle sbavature , delle limature non eccelse e veniva detto che la cosa era imperdonabile ...
Ma ragionando, di CB blue quanti ne fanno? 400 l'anno ? Ci mancherebbe ancora che su 400 pezzi annui a fronte di una produzione di 900 pezzi complessivi facessero pure pena o fossero rifiniture industriali. La cosa sarebbe peggio in questo caso che non quando si producono 60.000 pezzi.
Per precisare: mai ricevuto nessun sgarbo dalla casa Patek, che anzi mi manda le sue riviste. Mai mi è stato negato un orologio che avevo chiesto, anzi me ne hanno offerti ed ho rifiutato. Semplicemente avendo altri orologi ho visto le differenze qualitative sul prodotto e sono importanti. E allora non mi puoi far pagare di più un orologio inferiore. Di orologi PAtek le assistenze sono pieni con difetti di funzionamento anche sui calibri più vecchi e più semplici: semplicemente molti comprano Patek solo per il nome e il presunto investimento, molti non conoscono l'orologeria indipendente, molti li tengono in cassaforte o addirittura in busta in attesa di chissà quali improbabili rivalutazioni. Molti non sono competenti di orologi, anzi non sono interessati all'orologio, ma all'investimento e al marchio. Molti non hanno mai visto un vero Patek Philippe degli anni 40, 50, 60 del secolo scorso. Il mercato è fatto così. La qualità è crollata molti anni fa. A Patek erano rimasti i quadranti, senonchè ora sempre più spesso sono disegnati male, malgrado siano classici. Nessuno ha imposto a Patek di produrre 60.000 orologi l'anno , scelta che penalizza i clienti. Senza poi considerare che è più difficile far funzionare bene un calibro con tecnologia innovativa fatto in pochi pezzi che un calibro che ha 40 o 50 anni, non ha nulla di originale, e viene prodotto industrialmente.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: BadoeroII - Settembre 09, 2016, 15:20:43 pm
Immagino che se si è messa a produrre 60.000 pezzi annui è perché venderà ... Se non li avesse venduti o non avesse avuto potenziali possibilità di vendita avrebbe mantenuto la produzione a 7000 pezzi annui.
Qualora journe avesse la possibilità di vendere 40.000 pezzi annui pensi che continuerebbe a produrre 900 pezzi ? Sarebbe come darsi una mazzata sugli zebedei visto che nessuna azienda fa beneficenza ed è improntata ai fatturati.
Le assistenze piene di pezzi difettosi ? Se hai delle bolle e dati precisi a giustificare tali tesi , sarebbe opportuno pubblicarle , altrimenti sono parole e basta. Non voglio mettere in dubbio le tue parole , te lo assicuro , ma nemmeno dar loro il valore di una certezza assoluta se non ci sono documentazioni valide , numeri che dicano che i laboratori Patek sono pieni di orologi che non funzionano.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: mbelt - Settembre 09, 2016, 15:48:54 pm
Immagino che se si è messa a produrre 60.000 pezzi annui è perché venderà ... Se non li avesse venduti o non avesse avuto potenziali possibilità di vendita avrebbe mantenuto la produzione a 7000 pezzi annui.
Qualora journe avesse la possibilità di vendere 40.000 pezzi annui pensi che continuerebbe a produrre 900 pezzi ? Sarebbe come darsi una mazzata sugli zebedei visto che nessuna azienda fa beneficenza ed è improntata ai fatturati.
Le assistenze piene di pezzi difettosi ? Se hai delle bolle e dati precisi a giustificare tali tesi , sarebbe opportuno pubblicarle , altrimenti sono parole e basta. Non voglio mettere in dubbio le tue parole , te lo assicuro , ma nemmeno dar loro il valore di una certezza assoluta se non ci sono documentazioni valide , numeri che dicano che i laboratori Patek sono pieni di orologi che non funzionano.
Io ho avuto problemi con Patek. Delle persone che hanno qui Patek diverse hanno avuto problemi, tra l'altro molto simili tra loro. Come puoi pensare di avere dati ufficiali? Se Journe potesse vendere 60.000 pezzi lo farebbe? Io ti dico di no. Non sono tutti uguali gli imprenditori. Ci sono quelli che non accettano compromessi sulla qualità del prodotto, e lo vogliono mantenere esclusivo e quindi scelgono di produrre meno. Accade anche nel mondo delle automobili dove pure gli investimenti sono ben più massicci non si vede perché non dovrebbe accadere nel mondo dell'orologeria. Pensi davvero che sia vera la frottola che Patek non viveva con seimila pezzi l'anno? Ha vissuto per decenni con quella produzione non si vede perché aumentarla. Poi se l'aumenti puoi portarla a 10 mila, ma perché a 60 mila? Sarebbero già tanti 10K per una casa come Patek, per me non si dovrebbero passare i 5mila. Ci sono orologiai che vivono benissimo con 200 orologi l'anno. Sono scelte: quando hai un marchio prestigioso puoi produrre a più non posso ma ne comprometti l'immagine e la qualità del prodotto, ed infatti a Patek questo accade da molti anni.Dopodiché è normale che gli orologi abbiano problemi meccanici, siano banali, fatti male, male assistiti, e deprezzati causa sovrapproduzione. Ma sono libere scelte che per fortuna non tutti fanno. La scelta di produrre a più non posso è di corto respiro: si incassa di più ma si infrange un mito. No, Patek non è la RR degli orologi, semmai lo è GF che fa cento pezzi l'anno di quel livello.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: ciaca - Settembre 09, 2016, 16:10:13 pm
A scanso di equivoci pubblicare dati di prezzi che dimostrano che quelli di Patek non sono né i più alti né più alti della concorrenza non è essere "tifosi" ma limitarsi a riportare dati di fatto.
Sempre nel 2009 un chronometre souverain in oro rosa costava oltre 20k euro, ossia circa quanto il saxonia automatico di L&S e 4k euro in più del Calatrava già indicato.
Per cui ribadisco che se parliamo di listini (e non di rapporto qualità/prezzo) é assolutamente FALSO scrivere che quelli di Patek siano più alti
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: claudio969 - Settembre 09, 2016, 16:13:33 pm
Marco, io nel 2009 quando ho pagato 11k un 6000G, con quella cifra di un indipendente al massimo compravo una corona.
E per trovarne uno non so a quale santo avrei dovuto rivolgerni.
A volte comprare un orologio è solo uno sfizio, non può essere ogni volta un lavoro o l'impresa della vita. Ne vedi uno che ti piace in una vetrina, entri, tratti, paghi e hai il giocattolo nuovo al polso. Amen.

Angelo il Chronometre Bleu esce nel 2011 a 11k, considera il piccolo sconto del 10%, veniva via a 10K....
1k di differenza in più il Patek....la differenza però a favore di Journe, tu sai bene, è sotto ogni punto di vista, abissale

Claudio io te vojo bene però famo a capisse: sarà pure come dici però il Patek è automatico, ha la data ed è d'oro.
e su questo chiedo a tutti un po' di equilibrio: se Vacheron mette il rotore in tungsteno invece che in oro è una scelta da pulciari, se Journe mette il tantalio al posto dell'oro è pure meglio??

per me non è così, il CB è un gran bell'orologio (per me non il massimo tra i Journe ma bello resta) ma ridicolizzare il Patek come fosse il top dei cessi mi sembra troppo

Da Wikipedia:
Il tantalio è molto resistente alla corrosione: per temperature al di sotto dei 150 °C lo si può considerare del tutto immune agli attacchi chimici, perfino a sostanze estremamente aggressive come l'acqua regia, e può essere intaccato soltanto dall'acido fluoridrico, da soluzioni acide contenenti lo ione fluoruro e da triossido di zolfo libero. Il tantalio ha un punto di fusione molto alto, superato soltanto dal tungsteno e dal renio (punto di fusione 3 290 K, punto di ebollizione 5 731 K).
Il tantalio è anche utilizzato in una grande varietà di leghe con alto punto di fusione, forte resistenza e buona duttilità. In lega con altri metalli è utilizzato anche per la fabbricazione di utensili al carburo per la lavorazione dei metalli e nella produzione di superleghe per motori a reazione, strumentazione per laboratori chimici e reattori nucleari e parti di missili.

Guerra del coltan
Il coltan, abbreviazione della columbite-tantalite o columbo-tantalite, miscela di due ossidi ad alto tenore di tantalio, è presente in gran quantità nella zona orientale del Congo. La gestione dell'estrazione e del traffico di questo ed altri minerali (oro, cassiterite ecc.) da parte di organizzazioni paramilitari e guerriglieri africani, con relativo sfruttamento della manodopera locale, contribuisce all'instabilità decennale della zona e alla guerra civile. Le stesse Nazioni Unite sono impegnate in loco, prima nella missione MONUC e poi dal 2010 nella missione MONUSCO.[4] Nelle fonti giornalistiche tale conflitto viene spesso definito "guerra del Coltan", a partire da rapporti ONU che nel 2001 portarono alla luce la questione.[5]

Negli anni diverse aziende multinazionali sono state accusate di contribuire a tale traffico,[6] fino ad arrivare a forme di certificazione della provenienza.[7] Malgrado i milioni di morti causati dai conflitti, le ampie violazioni dei diritti umani riscontrate e il coinvolgimento del settore delle nuove tecnologie, la questione trova peraltro scarso spazio sui media.

Caro Gianluca, te vojo bene pure io, ma scrivendo che la scelta del tantalio rispetto all'oro è una scelta a risparmio, cadi in errore. Può non piacerti, puoi preferire la cassa del Patek, ma non puoi dire che la scelta del tantalium sia una scelta furba per economizzare.
Il tantalium è raro e costa molto e l'uso di questo materiale ha creato a Journe non pochi grattacapi d'immagine proprio per ciò che ha significato la guerra del coltan.
Detto ciò, Journe ha avuto una bella idea e poi come di consueto è andato dritto per la sua strada. Journe ha voluto realizzare il Chronometre -Bleu-, certo avrebbe potuto fare come avrebbe probabilmente fatto Patek e cioè prendere la una cassa in oro, metterci dentro un normale dial blu e con il solito movimento che monta da 50 anni, miiii....che straordinaria fantasia!!
Invece che ti fa (che ti piaccia o no ma sarai d'accordo con me che sono costi di ricerca) ti studia il primo dial con polvere specchiante, originalissimo che regala mille sfumature di blu ad ogni minima inclinazione, con una cassa in tantalio che, nonostante l'enormi difficoltà di lavorazione (ecco perchè giustamente Marco sottolinea il particolare che anche la corona è in tantalio) gli ha permesso di donare anche alla cassa sfumature di blu, con un cinturino blu...in più monta un movimento originale in oro massiccio ottimamente rifinito (alla faccia del risparmio) di qualità cronometrica altissima, tale che per 3 anni di seguito si è piazzata sul podio come cronometro più preciso del mondo, e per finire lo stesso movimento ha un'architettura bellissima a vedersi in cui il doppio bariletto e il bilanciere sembrano galleggiare mentre tutti gli altri ruotismi scompaiono, ripeto, tutto in oro.

Ora io capisco che nel fervore della polemica si voglia far prevalere la propria tesi ma se per te un movimento vecchio di 50 anni, con alcun particolare pregio, batte tutti per il rotore in oro....
però io so, Gianluca, che tu ne sai troppo di orologeria, molto più di quanto io possa imparare.... è solo che quest'indipendenti, non ti sono proprio simpatici.....  ;D
 strano perchè oggi come oggi, Breguet avrebbe venduto l'azienda con il suo nome per chiudersi nel suo laboratorio e aver la possibilità di creare delle meraviglie non dettate dai manager...sarebbe il Principe degli indipendenti  :D :D :P

Ora prima di rispondermi, al di la del TUO gusto personale insindacabile, ridimmi ti prego che oggettivamente il Patek è superiore in qualità e costi al Journe  ;D

(http://i68.tinypic.com/n67ztz.jpg)

(http://i63.tinypic.com/14n2slx.jpg)
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: Errol - Settembre 09, 2016, 16:29:11 pm
ma che metti la foto di un Patek Falso??

e comunque, da ricerca facile su internet:

"Il coltan, materia prima da cui deriva il tantalio è una specie di sabbia nera leggermente radioattiva formata dai minerali di colombite e tantalite dalla cui contrazione deriva il nome "coltan".
In seguito all’improvviso aumento della sua richiesta seguito al boom dei telefonini, il suo prezzo è aumentato da 65 dollari al chilogrammo nel 1998 a 550 dollari nel 2000 e 375 dollari oggi che a casa mia fa 0,375 dollari al grammo ossia, al cambio attuale 0,33 € al grammo contro l'oro che viene scambiato (24kt) a € al grammo 38.21.

fate voi la proporzione.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: mbelt - Settembre 09, 2016, 16:38:37 pm
A scanso di equivoci pubblicare dati di prezzi che dimostrano che quelli di Patek non sono né i più alti né più alti della concorrenza non è essere "tifosi" ma limitarsi a riportare dati di fatto.
Sempre nel 2009 un chronometre souverain in oro rosa costava oltre 20k euro, ossia circa quanto il saxonia automatico di L&S e 4k euro in più del Calatrava già indicato.
Per cui ribadisco che se parliamo di listini (e non di rapporto qualità/prezzo) é assolutamente FALSO scrivere che quelli di Patek siano più alti
Solo che il Lange te lo scontano, il Patek  meno. E questo per parlare dei solo tempo. Perché se andiamo poi sulle complicazioni a listino Patek come prezzi batte tutti, negarlo è inutile, sarebbe  una presa in giro. Quale altra casa vende perpetui vecchi di quaranta anni a 80K di listino? Nessuno. Chi ti vende un rattrapante a oltre 400K? Nessuno. Chi altri vende un semplice tourbillon con 10 gg di riserva di carica a 280K? Nessuno. Chi vende calendari annuali spessi come panini a oltre 40K? Nessuno. Chi si fa pagare tanto una ripetizione minuti? Nessuno. Per cui ribadisco: gli orologi Patek sono quelli con i listini più cari, salvo rarissime eccezioni motivate peraltro abbondantemente. Le eccezioni confermano la regola. Non riconoscerlo è essere tifosi. Perché poi anche sui solo tempo considerare ad uno stesso livello o concorrenti un Lange solotempo, un Patek o un Journe è un grosso errore viste le macroscopiche differenze di qualità fra questi orologi. E di contenuti.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: Errol - Settembre 09, 2016, 16:41:24 pm

Caro Gianluca, te vojo bene pure io, ma scrivendo che la scelta del tantalio rispetto all'oro è una scelta a risparmio, cadi in errore. Può non piacerti, puoi preferire la cassa del Patek, ma non puoi dire che la scelta del tantalium sia una scelta furba per economizzare.
Il tantalium è raro e costa molto e l'uso di questo materiale ha creato a Journe non pochi grattacapi d'immagine proprio per ciò che ha significato la guerra del coltan.
Detto ciò, Journe ha avuto una bella idea e poi come di consueto è andato dritto per la sua strada. Journe ha voluto realizzare il Chronometre -Bleu-, certo avrebbe potuto fare come avrebbe probabilmente fatto Patek e cioè prendere la una cassa in oro, metterci dentro un normale dial blu e con il solito movimento che monta da 50 anni, miiii....che straordinaria fantasia!!
Invece che ti fa (che ti piaccia o no ma sarai d'accordo con me che sono costi di ricerca) ti studia il primo dial con polvere specchiante, originalissimo che regala mille sfumature di blu ad ogni minima inclinazione, con una cassa in tantalio che, nonostante l'enormi difficoltà di lavorazione (ecco perchè giustamente Marco sottolinea il particolare che anche la corona è in tantalio) gli ha permesso di donare anche alla cassa sfumature di blu, con un cinturino blu...in più monta un movimento originale in oro massiccio ottimamente rifinito (alla faccia del risparmio) di qualità cronometrica altissima, tale che per 3 anni di seguito si è piazzata sul podio come cronometro più preciso del mondo, e per finire lo stesso movimento ha un'architettura bellissima a vedersi in cui il doppio bariletto e il bilanciere sembrano galleggiare mentre tutti gli altri ruotismi scompaiono, ripeto, tutto in oro.

Ora io capisco che nel fervore della polemica si voglia far prevalere la propria tesi ma se per te un movimento vecchio di 50 anni, con alcun particolare pregio, batte tutti per il rotore in oro....
però io so, Gianluca, che tu ne sai troppo di orologeria, molto più di quanto io possa imparare.... è solo che quest'indipendenti, non ti sono proprio simpatici.....  ;D
 strano perchè oggi come oggi, Breguet avrebbe venduto l'azienda con il suo nome per chiudersi nel suo laboratorio e aver la possibilità di creare delle meraviglie non dettate dai manager...sarebbe il Principe degli indipendenti  :D :D :P



avevo dimenticato una cosa.
comunque Journe non si è inventato un bel niente perchè negli anni 80 (prima non so) la tanto criticata AP produceva più di qualche orologio in tantalio (compresi i RO), poi ci è arrivato Panerai (ma qui le tempistiche non le ricordo) e magari pure qualche altro
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: Errol - Settembre 09, 2016, 16:43:42 pm
e concludo, io non ho nulla contro indipendenti e contro Journe in particolare che produce alcuni degli orologi che più apprezzo, però non fatemelo passare come un Dio, perchè quello è uno e trino e le tre posizioni sono già occupate, e a me basta così
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: mbelt - Settembre 09, 2016, 16:47:57 pm

Caro Gianluca, te vojo bene pure io, ma scrivendo che la scelta del tantalio rispetto all'oro è una scelta a risparmio, cadi in errore. Può non piacerti, puoi preferire la cassa del Patek, ma non puoi dire che la scelta del tantalium sia una scelta furba per economizzare.
Il tantalium è raro e costa molto e l'uso di questo materiale ha creato a Journe non pochi grattacapi d'immagine proprio per ciò che ha significato la guerra del coltan.
Detto ciò, Journe ha avuto una bella idea e poi come di consueto è andato dritto per la sua strada. Journe ha voluto realizzare il Chronometre -Bleu-, certo avrebbe potuto fare come avrebbe probabilmente fatto Patek e cioè prendere la una cassa in oro, metterci dentro un normale dial blu e con il solito movimento che monta da 50 anni, miiii....che straordinaria fantasia!!
Invece che ti fa (che ti piaccia o no ma sarai d'accordo con me che sono costi di ricerca) ti studia il primo dial con polvere specchiante, originalissimo che regala mille sfumature di blu ad ogni minima inclinazione, con una cassa in tantalio che, nonostante l'enormi difficoltà di lavorazione (ecco perchè giustamente Marco sottolinea il particolare che anche la corona è in tantalio) gli ha permesso di donare anche alla cassa sfumature di blu, con un cinturino blu...in più monta un movimento originale in oro massiccio ottimamente rifinito (alla faccia del risparmio) di qualità cronometrica altissima, tale che per 3 anni di seguito si è piazzata sul podio come cronometro più preciso del mondo, e per finire lo stesso movimento ha un'architettura bellissima a vedersi in cui il doppio bariletto e il bilanciere sembrano galleggiare mentre tutti gli altri ruotismi scompaiono, ripeto, tutto in oro.

Ora io capisco che nel fervore della polemica si voglia far prevalere la propria tesi ma se per te un movimento vecchio di 50 anni, con alcun particolare pregio, batte tutti per il rotore in oro....
però io so, Gianluca, che tu ne sai troppo di orologeria, molto più di quanto io possa imparare.... è solo che quest'indipendenti, non ti sono proprio simpatici.....  ;D
 strano perchè oggi come oggi, Breguet avrebbe venduto l'azienda con il suo nome per chiudersi nel suo laboratorio e aver la possibilità di creare delle meraviglie non dettate dai manager...sarebbe il Principe degli indipendenti  :D :D :P



avevo dimenticato una cosa.
comunque Journe non si è inventato un bel niente perchè negli anni 80 (prima non so) la tanto criticata AP produceva più di qualche orologio in tantalio (compresi i RO), poi ci è arrivato Panerai (ma qui le tempistiche non le ricordo) e magari pure qualche altro
E invece no. Perché un conto è fare una lunetta, come fece AP, un conto è non solo fare tutta una cassa, ma anche la fibbia, o la corona. Insisto sulla corona perché solo Journe avrebbe potuto spendere tanti soldi per fare una corona in tantalio ultrasottile: chiunque, anche Lange, quando usa per esempio il platino, non fa la corona in platino, ma in oro bianco, come Patek pure. Invece Journe no. Journe ti fa una corona in tantalio, in platino, ultrasottile dello stesso identico materiale della cassa. Poi ci sono mille raffinatezze su Journe che altri orologi non hanno. Ma non c'è problema. Ci sono modi superficiali di guardare gli orologi che sono ugualmente legittimi, il peggiore dei quali è affidarsi ad un marchio stampato sul quadrante.
Journe non è un dio, ma la dimostrazione che anche oggi si possono fare splendidi orologi a prezzi inferiori di case che producono sessanta volte tanto orologi di qualità inferiore.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: Errol - Settembre 09, 2016, 16:54:30 pm

Caro Gianluca, te vojo bene pure io, ma scrivendo che la scelta del tantalio rispetto all'oro è una scelta a risparmio, cadi in errore. Può non piacerti, puoi preferire la cassa del Patek, ma non puoi dire che la scelta del tantalium sia una scelta furba per economizzare.
Il tantalium è raro e costa molto e l'uso di questo materiale ha creato a Journe non pochi grattacapi d'immagine proprio per ciò che ha significato la guerra del coltan.
Detto ciò, Journe ha avuto una bella idea e poi come di consueto è andato dritto per la sua strada. Journe ha voluto realizzare il Chronometre -Bleu-, certo avrebbe potuto fare come avrebbe probabilmente fatto Patek e cioè prendere la una cassa in oro, metterci dentro un normale dial blu e con il solito movimento che monta da 50 anni, miiii....che straordinaria fantasia!!
Invece che ti fa (che ti piaccia o no ma sarai d'accordo con me che sono costi di ricerca) ti studia il primo dial con polvere specchiante, originalissimo che regala mille sfumature di blu ad ogni minima inclinazione, con una cassa in tantalio che, nonostante l'enormi difficoltà di lavorazione (ecco perchè giustamente Marco sottolinea il particolare che anche la corona è in tantalio) gli ha permesso di donare anche alla cassa sfumature di blu, con un cinturino blu...in più monta un movimento originale in oro massiccio ottimamente rifinito (alla faccia del risparmio) di qualità cronometrica altissima, tale che per 3 anni di seguito si è piazzata sul podio come cronometro più preciso del mondo, e per finire lo stesso movimento ha un'architettura bellissima a vedersi in cui il doppio bariletto e il bilanciere sembrano galleggiare mentre tutti gli altri ruotismi scompaiono, ripeto, tutto in oro.

Ora io capisco che nel fervore della polemica si voglia far prevalere la propria tesi ma se per te un movimento vecchio di 50 anni, con alcun particolare pregio, batte tutti per il rotore in oro....
però io so, Gianluca, che tu ne sai troppo di orologeria, molto più di quanto io possa imparare.... è solo che quest'indipendenti, non ti sono proprio simpatici.....  ;D
 strano perchè oggi come oggi, Breguet avrebbe venduto l'azienda con il suo nome per chiudersi nel suo laboratorio e aver la possibilità di creare delle meraviglie non dettate dai manager...sarebbe il Principe degli indipendenti  :D :D :P



avevo dimenticato una cosa.
comunque Journe non si è inventato un bel niente perchè negli anni 80 (prima non so) la tanto criticata AP produceva più di qualche orologio in tantalio (compresi i RO), poi ci è arrivato Panerai (ma qui le tempistiche non le ricordo) e magari pure qualche altro
E invece no. Perché un conto è fare una lunetta, come fece AP, un conto è non solo fare tutta una cassa, ma anche la fibbia, o la corona. Insisto sulla corona perché solo Journe avrebbe potuto spendere tanti soldi per fare una corona in tantalio ultrasottile: chiunque, anche Lange, quando usa per esempio il platino, non fa la corona in platino, ma in oro bianco, come Patek pure. Invece Journe no. Journe ti fa una corona in tantalio, in platino, ultrasottile dello stesso identico materiale della cassa. Poi ci sono mille raffinatezze su Journe che altri orologi non hanno. Ma non c'è problema. Ci sono modi superficiali di guardare gli orologi che sono ugualmente legittimi, il peggiore dei quali è affidarsi ad un marchio stampato sul quadrante.
Journe non è un dio, ma la dimostrazione che anche oggi si possono fare splendidi orologi a prezzi inferiori di case che producono sessanta volte tanto orologi di qualità inferiore.

ma che stai a di?
forse ancora non ti interessavi di orologi all'epoca ma AP faceva il crono classico con cassa in tantalio, il Royal Oak con cassa e bracciale in tantalio (lunetta e maglie centrali in acciaio)
ecco il royal oak
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: Errol - Settembre 09, 2016, 16:57:31 pm
ed ecco il crono classico
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: mbelt - Settembre 09, 2016, 17:01:44 pm

Caro Gianluca, te vojo bene pure io, ma scrivendo che la scelta del tantalio rispetto all'oro è una scelta a risparmio, cadi in errore. Può non piacerti, puoi preferire la cassa del Patek, ma non puoi dire che la scelta del tantalium sia una scelta furba per economizzare.
Il tantalium è raro e costa molto e l'uso di questo materiale ha creato a Journe non pochi grattacapi d'immagine proprio per ciò che ha significato la guerra del coltan.
Detto ciò, Journe ha avuto una bella idea e poi come di consueto è andato dritto per la sua strada. Journe ha voluto realizzare il Chronometre -Bleu-, certo avrebbe potuto fare come avrebbe probabilmente fatto Patek e cioè prendere la una cassa in oro, metterci dentro un normale dial blu e con il solito movimento che monta da 50 anni, miiii....che straordinaria fantasia!!
Invece che ti fa (che ti piaccia o no ma sarai d'accordo con me che sono costi di ricerca) ti studia il primo dial con polvere specchiante, originalissimo che regala mille sfumature di blu ad ogni minima inclinazione, con una cassa in tantalio che, nonostante l'enormi difficoltà di lavorazione (ecco perchè giustamente Marco sottolinea il particolare che anche la corona è in tantalio) gli ha permesso di donare anche alla cassa sfumature di blu, con un cinturino blu...in più monta un movimento originale in oro massiccio ottimamente rifinito (alla faccia del risparmio) di qualità cronometrica altissima, tale che per 3 anni di seguito si è piazzata sul podio come cronometro più preciso del mondo, e per finire lo stesso movimento ha un'architettura bellissima a vedersi in cui il doppio bariletto e il bilanciere sembrano galleggiare mentre tutti gli altri ruotismi scompaiono, ripeto, tutto in oro.

Ora io capisco che nel fervore della polemica si voglia far prevalere la propria tesi ma se per te un movimento vecchio di 50 anni, con alcun particolare pregio, batte tutti per il rotore in oro....
però io so, Gianluca, che tu ne sai troppo di orologeria, molto più di quanto io possa imparare.... è solo che quest'indipendenti, non ti sono proprio simpatici.....  ;D
 strano perchè oggi come oggi, Breguet avrebbe venduto l'azienda con il suo nome per chiudersi nel suo laboratorio e aver la possibilità di creare delle meraviglie non dettate dai manager...sarebbe il Principe degli indipendenti  :D :D :P



avevo dimenticato una cosa.
comunque Journe non si è inventato un bel niente perchè negli anni 80 (prima non so) la tanto criticata AP produceva più di qualche orologio in tantalio (compresi i RO), poi ci è arrivato Panerai (ma qui le tempistiche non le ricordo) e magari pure qualche altro
E invece no. Perché un conto è fare una lunetta, come fece AP, un conto è non solo fare tutta una cassa, ma anche la fibbia, o la corona. Insisto sulla corona perché solo Journe avrebbe potuto spendere tanti soldi per fare una corona in tantalio ultrasottile: chiunque, anche Lange, quando usa per esempio il platino, non fa la corona in platino, ma in oro bianco, come Patek pure. Invece Journe no. Journe ti fa una corona in tantalio, in platino, ultrasottile dello stesso identico materiale della cassa. Poi ci sono mille raffinatezze su Journe che altri orologi non hanno. Ma non c'è problema. Ci sono modi superficiali di guardare gli orologi che sono ugualmente legittimi, il peggiore dei quali è affidarsi ad un marchio stampato sul quadrante.
Journe non è un dio, ma la dimostrazione che anche oggi si possono fare splendidi orologi a prezzi inferiori di case che producono sessanta volte tanto orologi di qualità inferiore.

ma che stai a di?
forse ancora non ti interessavi di orologi all'epoca ma AP faceva il crono classico con cassa in tantalio, il Royal Oak con cassa e bracciale in tantalio (lunetta e maglie centrali in acciaio)
ecco il royal oak
Non era tutto l'orologio ma una parte dell'orologio in tantalio. Journe fa tutto l'orologio in tantalio, compresa la minuteria, non è una piccola differenza. Poi quell'AP era una serie limitata il Journe no. E sicuramente quell'AP non era il modello base della gamma come il Journe. Per cui a me sembra che tu non sia obiettivo nella valutazione di Journe e di Patek Philippe pure. Ma è chiaro che a te gli indipendenti non piacciono. Per te conta la marca, per me no.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: mbelt - Settembre 09, 2016, 17:03:21 pm
ed ecco il crono classico
Proprio un orologio così: a te sembra paragonabile come pregio al Journe, considerando anche quello che c'è dentro? A me sembra assolutamente di no...anche senza considerare quello che c'è dentro.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: Errol - Settembre 09, 2016, 17:04:10 pm

Caro Gianluca, te vojo bene pure io, ma scrivendo che la scelta del tantalio rispetto all'oro è una scelta a risparmio, cadi in errore. Può non piacerti, puoi preferire la cassa del Patek, ma non puoi dire che la scelta del tantalium sia una scelta furba per economizzare.
Il tantalium è raro e costa molto e l'uso di questo materiale ha creato a Journe non pochi grattacapi d'immagine proprio per ciò che ha significato la guerra del coltan.
Detto ciò, Journe ha avuto una bella idea e poi come di consueto è andato dritto per la sua strada. Journe ha voluto realizzare il Chronometre -Bleu-, certo avrebbe potuto fare come avrebbe probabilmente fatto Patek e cioè prendere la una cassa in oro, metterci dentro un normale dial blu e con il solito movimento che monta da 50 anni, miiii....che straordinaria fantasia!!
Invece che ti fa (che ti piaccia o no ma sarai d'accordo con me che sono costi di ricerca) ti studia il primo dial con polvere specchiante, originalissimo che regala mille sfumature di blu ad ogni minima inclinazione, con una cassa in tantalio che, nonostante l'enormi difficoltà di lavorazione (ecco perchè giustamente Marco sottolinea il particolare che anche la corona è in tantalio) gli ha permesso di donare anche alla cassa sfumature di blu, con un cinturino blu...in più monta un movimento originale in oro massiccio ottimamente rifinito (alla faccia del risparmio) di qualità cronometrica altissima, tale che per 3 anni di seguito si è piazzata sul podio come cronometro più preciso del mondo, e per finire lo stesso movimento ha un'architettura bellissima a vedersi in cui il doppio bariletto e il bilanciere sembrano galleggiare mentre tutti gli altri ruotismi scompaiono, ripeto, tutto in oro.

Ora io capisco che nel fervore della polemica si voglia far prevalere la propria tesi ma se per te un movimento vecchio di 50 anni, con alcun particolare pregio, batte tutti per il rotore in oro....
però io so, Gianluca, che tu ne sai troppo di orologeria, molto più di quanto io possa imparare.... è solo che quest'indipendenti, non ti sono proprio simpatici.....  ;D
 strano perchè oggi come oggi, Breguet avrebbe venduto l'azienda con il suo nome per chiudersi nel suo laboratorio e aver la possibilità di creare delle meraviglie non dettate dai manager...sarebbe il Principe degli indipendenti  :D :D :P



avevo dimenticato una cosa.
comunque Journe non si è inventato un bel niente perchè negli anni 80 (prima non so) la tanto criticata AP produceva più di qualche orologio in tantalio (compresi i RO), poi ci è arrivato Panerai (ma qui le tempistiche non le ricordo) e magari pure qualche altro
E invece no. Perché un conto è fare una lunetta, come fece AP, un conto è non solo fare tutta una cassa, ma anche la fibbia, o la corona. Insisto sulla corona perché solo Journe avrebbe potuto spendere tanti soldi per fare una corona in tantalio ultrasottile: chiunque, anche Lange, quando usa per esempio il platino, non fa la corona in platino, ma in oro bianco, come Patek pure. Invece Journe no. Journe ti fa una corona in tantalio, in platino, ultrasottile dello stesso identico materiale della cassa. Poi ci sono mille raffinatezze su Journe che altri orologi non hanno. Ma non c'è problema. Ci sono modi superficiali di guardare gli orologi che sono ugualmente legittimi, il peggiore dei quali è affidarsi ad un marchio stampato sul quadrante.
Journe non è un dio, ma la dimostrazione che anche oggi si possono fare splendidi orologi a prezzi inferiori di case che producono sessanta volte tanto orologi di qualità inferiore.

ma che stai a di?
forse ancora non ti interessavi di orologi all'epoca ma AP faceva il crono classico con cassa in tantalio, il Royal Oak con cassa e bracciale in tantalio (lunetta e maglie centrali in acciaio)
ecco il royal oak
Non era tutto l'orologio ma una parte dell'orologio in tantalio. Journe fa tutto l'orologio in tantalio, compresa la minuteria, non è una piccola differenza. Poi quell'AP era una serie limitata il Journe no. E sicuramente quell'AP non era il modello base della gamma come il Journe. Per cui a me sembra che tu non sia obiettivo nella valutazione di Journe e di Patek Philippe pure. Ma è chiaro che a te gli indipendenti non piacciono. Per te conta la marca, per me no.

neghi l'evidenza, inutile perdere tempo, una parte sarebbe cassa e bracciale? ribadisco mi piacciono gli indipendenti
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: Errol - Settembre 09, 2016, 17:05:17 pm
ed ecco il crono classico
Proprio un orologio così: a te sembra paragonabile come pregio al Journe, considerando anche quello che c'è dentro? A me sembra assolutamente di no...anche senza considerare quello che c'è dentro.

l'ultima giuro,
ma che cacchio c'entra quello che c'è dentro, ma chi è che ha paragonato il pregio di questo AP con il Journe? ho solo detto che 30 anni prima già esistevano casse in tantalio.
poi fai un po come te pare
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: ALAN FORD - Settembre 09, 2016, 17:05:31 pm
Dai dai che oltre che temperare l'alluminio Journè ha pure inventato il tantalio!  :D
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: mbelt - Settembre 09, 2016, 17:09:26 pm

Caro Gianluca, te vojo bene pure io, ma scrivendo che la scelta del tantalio rispetto all'oro è una scelta a risparmio, cadi in errore. Può non piacerti, puoi preferire la cassa del Patek, ma non puoi dire che la scelta del tantalium sia una scelta furba per economizzare.
Il tantalium è raro e costa molto e l'uso di questo materiale ha creato a Journe non pochi grattacapi d'immagine proprio per ciò che ha significato la guerra del coltan.
Detto ciò, Journe ha avuto una bella idea e poi come di consueto è andato dritto per la sua strada. Journe ha voluto realizzare il Chronometre -Bleu-, certo avrebbe potuto fare come avrebbe probabilmente fatto Patek e cioè prendere la una cassa in oro, metterci dentro un normale dial blu e con il solito movimento che monta da 50 anni, miiii....che straordinaria fantasia!!
Invece che ti fa (che ti piaccia o no ma sarai d'accordo con me che sono costi di ricerca) ti studia il primo dial con polvere specchiante, originalissimo che regala mille sfumature di blu ad ogni minima inclinazione, con una cassa in tantalio che, nonostante l'enormi difficoltà di lavorazione (ecco perchè giustamente Marco sottolinea il particolare che anche la corona è in tantalio) gli ha permesso di donare anche alla cassa sfumature di blu, con un cinturino blu...in più monta un movimento originale in oro massiccio ottimamente rifinito (alla faccia del risparmio) di qualità cronometrica altissima, tale che per 3 anni di seguito si è piazzata sul podio come cronometro più preciso del mondo, e per finire lo stesso movimento ha un'architettura bellissima a vedersi in cui il doppio bariletto e il bilanciere sembrano galleggiare mentre tutti gli altri ruotismi scompaiono, ripeto, tutto in oro.

Ora io capisco che nel fervore della polemica si voglia far prevalere la propria tesi ma se per te un movimento vecchio di 50 anni, con alcun particolare pregio, batte tutti per il rotore in oro....
però io so, Gianluca, che tu ne sai troppo di orologeria, molto più di quanto io possa imparare.... è solo che quest'indipendenti, non ti sono proprio simpatici.....  ;D
 strano perchè oggi come oggi, Breguet avrebbe venduto l'azienda con il suo nome per chiudersi nel suo laboratorio e aver la possibilità di creare delle meraviglie non dettate dai manager...sarebbe il Principe degli indipendenti  :D :D :P



avevo dimenticato una cosa.
comunque Journe non si è inventato un bel niente perchè negli anni 80 (prima non so) la tanto criticata AP produceva più di qualche orologio in tantalio (compresi i RO), poi ci è arrivato Panerai (ma qui le tempistiche non le ricordo) e magari pure qualche altro
E invece no. Perché un conto è fare una lunetta, come fece AP, un conto è non solo fare tutta una cassa, ma anche la fibbia, o la corona. Insisto sulla corona perché solo Journe avrebbe potuto spendere tanti soldi per fare una corona in tantalio ultrasottile: chiunque, anche Lange, quando usa per esempio il platino, non fa la corona in platino, ma in oro bianco, come Patek pure. Invece Journe no. Journe ti fa una corona in tantalio, in platino, ultrasottile dello stesso identico materiale della cassa. Poi ci sono mille raffinatezze su Journe che altri orologi non hanno. Ma non c'è problema. Ci sono modi superficiali di guardare gli orologi che sono ugualmente legittimi, il peggiore dei quali è affidarsi ad un marchio stampato sul quadrante.
Journe non è un dio, ma la dimostrazione che anche oggi si possono fare splendidi orologi a prezzi inferiori di case che producono sessanta volte tanto orologi di qualità inferiore.

ma che stai a di?
forse ancora non ti interessavi di orologi all'epoca ma AP faceva il crono classico con cassa in tantalio, il Royal Oak con cassa e bracciale in tantalio (lunetta e maglie centrali in acciaio)
ecco il royal oak
Non era tutto l'orologio ma una parte dell'orologio in tantalio. Journe fa tutto l'orologio in tantalio, compresa la minuteria, non è una piccola differenza. Poi quell'AP era una serie limitata il Journe no. E sicuramente quell'AP non era il modello base della gamma come il Journe. Per cui a me sembra che tu non sia obiettivo nella valutazione di Journe e di Patek Philippe pure. Ma è chiaro che a te gli indipendenti non piacciono. Per te conta la marca, per me no.

neghi l'evidenza, inutile perdere tempo, una parte sarebbe cassa e bracciale? ribadisco mi piacciono gli indipendenti
La cassa a casa mia ricomprende....tutta la carrure, lunetta, corona, tutto. Li vedo una mescolanza tra materiali diversi con parti in acciaio. E parti in acciaio non proprio scelte a caso, diciamo. Allora per te è la stessa cosa? Per me no, se permetti. E non lo è proprio. Poi ripeto a te gli indipendenti non piacciono e lo confermi, mai letto parlare bene di un solo indipendente, sempre e solo male, e sempre  e solo a favore delle grandi marche, per me le peggiori oggi.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: ciaca - Settembre 09, 2016, 17:10:45 pm
Non vorrei rompere qualche suggestione ma guardate che già negli anni 80 si facevano le casse in tantalio, anche molto più complesse di quella del CB, e mica le faceva mago merlino sulla cima di una montagna, ma AP per alcuni suoi Royal Oak.
Ora capisco che nel fervore sacro che anima ciascuno di noi si tenda ad esaltare ciò che si ama, però qualcuno mi spieghi perché journe vendeva il suo chronometre souverain in oro rosa a oltre 20k euro nel 2009, se il tantalio è più costoso....

P.s: Claudio, quando hai un "grande" movimento ultrasottile e unico nel suo genere come il JLc920 che usa AP o l'UG 66 che usa Patek, il fatto che lo usino da 50 anni qualcosa deve pur voler dire. Per qualcuno potrà essere anche roba vecchia, ma resta ineguagliata. :)
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: claudio969 - Settembre 09, 2016, 17:12:10 pm
ma che metti la foto di un Patek Falso??

Immagine corretta....anche se, cambia poco  :D :D
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: ALAN FORD - Settembre 09, 2016, 17:14:56 pm
A me Journè piace da morire ed il centigraphe in platino ed il chronometre blu me lo comprerei subito se potessi.
Però tra piacere ed adorare bevendosi qualsiasi cosa propina c'è una bella differenza.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: Errol - Settembre 09, 2016, 17:15:31 pm
Non vorrei rompere qualche suggestionem a guardate che già negli anni 80 si facevano le casse in tantalio, anche molto più complesse di quella del CB, e mica le faceva mago merlino sulla cima di una montagna, ma AP per alcuni suoi Royal Oak.
Ora capisco che nel fervore sacro che anima ciascuno di noi si tenda ad esaltare ciò che si ama, però qualcuno mi spieghi perché journe vendeva il suo chronometre souverain in oro rosa a oltre 20k euro nel 2009, se il tantalio è più costoso....

P.s: Claudio, quando hai un "grande" movimento ultrasottile e unico nel suo genere come il JLc920 che usa AP o l'UG 66 che usa Patek, il fatto che lo usino da 50 anni qualcosa deve pur voler dire. Per qualcuno potrà essere anche roba vecchia, ma resta ineguagliata. :)

so du pagine che lo scrivo ma come disse un "tale": "non c'è sordo più sordo di chi non vuol sentire"
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: mbelt - Settembre 09, 2016, 17:16:01 pm
ma che metti la foto di un Patek Falso??

Immagine corretta....anche se, cambia poco  :D :D
Ma poi quanto cosa oggi un Patek 6000 di listino? Vado ad intuito: 26K? Non credo meno. Il CB Journe quanto costa? !9K. Vi sembrano paragonabili? Per me oggettivamente no, c'è un abisso ad esclusivo vantaggio di Journe. I calibri vecchi sono vecchi e basta, soprattutto il 240. Ma anche il JLC920. Si usano perché si risparmia il progettare nuovi calibri, è molto semplice. E ancora oggi hanno problemi di affidabilità, il che è tutto dire. E poi qualcuno non vuole che si scriva che costano meno gli Journe e offrono molto ma molto di più. E Journe, lo ripeto, fa tutto in tantalio. Fatemi vedere un altro orologio con tutte le parti in tantalio della cassa. Non c'è e non è un caso. Ma se per voi è tutto uguale, fate pure. Se uno crede ancora alle cose che propina Patek è normale che non veda le differenze, ma ha gli occhi foderati di prosciutto.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: leolunetta - Settembre 09, 2016, 17:18:40 pm
Continuiamo nel topic apposito? vi va, ne ho aperto uno ad hoc.. please  :D


http://www.orologico.info/index.php?topic=21970.new#new
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: claudio969 - Settembre 09, 2016, 17:34:19 pm
non mi sembra di aver scritto che è stato il primo orologio in tantalio, mi sembra di aver scritto che
-la scelta era coerente con un'idea, quella di un cronometro -bleu-...
-poi ho detto che il materiale è difficile da lavorare dal momento che le temperature di fusione sono assai più alte
-poi ho scritto che ha voluto curare anche corona e fibbia mentre il più delle volte si cambia materiale per comodita ed economizzare la fusione con le altre linee
-non ho detto che quel movimento che PP o AP fanno da 50 anni non sia buono ma che i costi sono bassissimi dal momento che sono stati più che ammortizzati e che forse oggi poterebbero finalmente fare, 50 anni dopo, uno nuovo e migliore, no?
-poi ho detto che le finiture sono minori
-poi ho detto che il movimento nel Journe è tutto in oro, quindi usa il tantalio per risparmiare sulla cassa risolvendo problemi sulle linee di lavorazione, poi fa un movimento tutto in oro....un genio!

ragazzi io non mi sono mai strappato i capelli (come potrei??!!) per un cantante, un calciatore, un attore e nemmeno per un artista.... figuriamoci se inizio ora con un orologiaio.
Journe ho sempre detto che alterna orologi meravigliosi a cose per me di dubbio gusto... di 30 orologi prodotti me ne piacciono 8/9
e anche con la sua filosofia sono critico perche secondo me come orologiaio oggi è il più geniale al mondo ma mi sarebbe piaciuto avesse puntato all'eccellenza... anche nelle finiture e nel marketing, e non si facesse tentare troppo dal mercato (vedi quarzo e dimensioni) e probabilmente così facendo non avrei mai potuto comprare un suo orologio, pazienza!
 Oggi apprezzo ancor più di ieri Roth per la scelta di eccellenza che ha fatto, apprezzo Voutilainen, Prescher, e G&F....
che portano avanti di pari passo orologeria e qualità.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: claudio969 - Settembre 09, 2016, 17:35:45 pm
ops...scusa leo, ho letto solo ora  :D
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: leolunetta - Settembre 09, 2016, 17:36:42 pm
ops...scusa leo, ho letto solo ora  :D


Basta fare il copia incolla... :D
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: mbelt - Settembre 09, 2016, 18:00:46 pm
non mi sembra di aver scritto che è stato il primo orologio in tantalio, mi sembra di aver scritto che
-la scelta era coerente con un'idea, quella di un cronometro -bleu-...
-poi ho detto che il materiale è difficile da lavorare dal momento che le temperature di fusione sono assai più alte
-poi ho scritto che ha voluto curare anche corona e fibbia mentre il più delle volte si cambia materiale per comodita ed economizzare la fusione con le altre linee
-non ho detto che quel movimento che PP o AP fanno da 50 anni non sia buono ma che i costi sono bassissimi dal momento che sono stati più che ammortizzati e che forse oggi poterebbero finalmente fare, 50 anni dopo, uno nuovo e migliore, no?
-poi ho detto che le finiture sono minori
-poi ho detto che il movimento nel Journe è tutto in oro, quindi usa il tantalio per risparmiare sulla cassa risolvendo problemi sulle linee di lavorazione, poi fa un movimento tutto in oro....un genio!

ragazzi io non mi sono mai strappato i capelli (come potrei??!!) per un cantante, un calciatore, un attore e nemmeno per un artista.... figuriamoci se inizio ora con un orologiaio.
Journe ho sempre detto che alterna orologi meravigliosi a cose per me di dubbio gusto... di 30 orologi prodotti me ne piacciono 8/9
e anche con la sua filosofia sono critico perche secondo me come orologiaio oggi è il più geniale al mondo ma mi sarebbe piaciuto avesse puntato all'eccellenza... anche nelle finiture e nel marketing, e non si facesse tentare troppo dal mercato (vedi quarzo e dimensioni) e probabilmente così facendo non avrei mai potuto comprare un suo orologio, pazienza!
 Oggi apprezzo ancor più di ieri Roth per la scelta di eccellenza che ha fatto, apprezzo Voutilainen, Prescher, e G&F....
che portano avanti di pari passo orologeria e qualità.
...con meno tecnica di Journe però.....non dimentichiamolo. Con meno creatività estetica. E dove c'è quella tecnica, quella estetica, e pure le finiture, si viaggia da 500K in su. Anche questo conta come tutto il resto. Preferisco questo Journe economico e commerciale (tra virgolette) , perché poi quando fai un orologio come l'Optimum sei tutto tranne che commerciale...
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: leolunetta - Settembre 09, 2016, 21:56:50 pm
Tornando a Montblanc Minerva, per quanto apprezzabili ed entusiasmanti siano tecnica e finiture dei calibri top, ciò che mi ha sempre lasciato l'amaro in bocca sono oltre alle dimensioni a dir poco generose, lo stile degli orologi e dei quadranti, ne avessi visto anche uno per sbaglio che mi piacesse. I vecchi Minerva forse, ma da quando è montata in Montblanc nisba...
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: mbelt - Settembre 09, 2016, 23:38:10 pm
Tornando a Montblanc Minerva, per quanto apprezzabili ed entusiasmanti siano tecnica e finiture dei calibri top, ciò che mi ha sempre lasciato l'amaro in bocca sono oltre alle dimensioni a dir poco generose, lo stile degli orologi e dei quadranti, ne avessi visto anche uno per sbaglio che mi piacesse. I vecchi Minerva forse, ma da quando è montata in Montblanc nisba...
Io invece di quadranti ne ho visti di meravigliosi, e anche di casse, ma dopo l'arrivo di Cabiddu. La mia unica critica sono le dimensioni, davvero eccessive.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: leolunetta - Settembre 11, 2016, 09:38:59 am
Tornando a Montblanc Minerva, per quanto apprezzabili ed entusiasmanti siano tecnica e finiture dei calibri top, ciò che mi ha sempre lasciato l'amaro in bocca sono oltre alle dimensioni a dir poco generose, lo stile degli orologi e dei quadranti, ne avessi visto anche uno per sbaglio che mi piacesse. I vecchi Minerva forse, ma da quando è montata in Montblanc nisba...
Io invece di quadranti ne ho visti di meravigliosi, e anche di casse, ma dopo l'arrivo di Cabiddu. La mia unica critica sono le dimensioni, davvero eccessive.


Se trovi qualche immagine di questi quadranti me la posteresti, li vorrei vedere. Tutte le volte(magari poche) che ho visto i Montblanc Minerva ho pensato: "splendidi, però…"
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: ilcommesso - Settembre 11, 2016, 11:11:21 am
Tornando a Montblanc Minerva, per quanto apprezzabili ed entusiasmanti siano tecnica e finiture dei calibri top, ciò che mi ha sempre lasciato l'amaro in bocca sono oltre alle dimensioni a dir poco generose, lo stile degli orologi e dei quadranti, ne avessi visto anche uno per sbaglio che mi piacesse. I vecchi Minerva forse, ma da quando è montata in Montblanc nisba...
Io invece di quadranti ne ho visti di meravigliosi, e anche di casse, ma dopo l'arrivo di Cabiddu. La mia unica critica sono le dimensioni, davvero eccessive.


Se trovi qualche immagine di questi quadranti me la posteresti, li vorrei vedere. Tutte le volte(magari poche) che ho visto i Montblanc Minerva ho pensato: "splendidi, però…"

Per te sono dei tasca  :P :P :P :P
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: leolunetta - Settembre 11, 2016, 22:30:37 pm
Si credo di si, ma non solo per me immagino. Peccato però perché a vederli in foto alcuni li trovo davvero splendidi.
Titolo: Re:Montblanc 1858 small seconds , un'occasione persa.....
Inserito da: guagua72 - Settembre 12, 2016, 08:49:40 am
Comunque sono grandi i Minerva perchè il calibro stesso era di grande diametro.