Orologico Forum 3.0

Gli Orologi => Orologi e Co... => Topic aperto da: Teo - Giugno 23, 2015, 15:01:02 pm

Titolo: Tutta colpa di alanford
Inserito da: Teo - Giugno 23, 2015, 15:01:02 pm
Appena arrivato dal giappone!
Colpa di Ale e dell'intervento che fece in un topic di qualche tempo fa!
Lo indosserò da fine mese, per l'estate, cercando durante l'utilizzo di capire che tipo di orologio è e che tipo di sensazioni mi darà  ;D ;D ;D
Matteo
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: ALAN FORD - Giugno 23, 2015, 15:22:47 pm
Loro? 8)

(http://i58.tinypic.com/2i8wy0z.gif)
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: Teo - Giugno 23, 2015, 15:23:33 pm
Loro? 8)

(http://i58.tinypic.com/2i8wy0z.gif)

 ;D ;D ;D
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: Patrizio - Giugno 23, 2015, 15:30:46 pm
bel colpo
attendiamo le tue impressioni anche sul bracciale
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: S.M. - Giugno 23, 2015, 15:34:53 pm
Posso dire una cosa con sincera stima?
BRAVO!!!

Complimenti  per la coraggiosa scelta.

Speriamo in uno sbarco anche dei GS  in Italia, per insegnare a questi marchi svizzeri pomposi  come si costruiscono orologi.
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: erm2833 - Giugno 23, 2015, 15:36:35 pm
Appena arrivato dal giappone!
Colpa di Ale e dell'intervento che fece in un topic di qualche tempo fa!
Lo indosserò da fine mese, per l'estate, cercando durante l'utilizzo di capire che tipo di orologio è e che tipo di sensazioni mi darà  ;D ;D ;D
Matteo
le medesime di un Rolex Date,non vedo sostanziali differenze.
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: Teo - Giugno 23, 2015, 16:03:50 pm
Appena arrivato dal giappone!
Colpa di Ale e dell'intervento che fece in un topic di qualche tempo fa!
Lo indosserò da fine mese, per l'estate, cercando durante l'utilizzo di capire che tipo di orologio è e che tipo di sensazioni mi darà  ;D ;D ;D
Matteo
le medesime di un Rolex Date,non vedo sostanziali differenze.

Beh in teoria guardando a quanto costano dovrebbe essere Davide contro Golia.
Ora non ho sottomano un Datejust ma intanto provo questo e vediamo
Matteo
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: Teo - Giugno 23, 2015, 16:05:51 pm
Posso dire una cosa con sincera stima?
BRAVO!!!

Complimenti  per la coraggiosa scelta.

Speriamo in uno sbarco anche dei GS  in Italia, per insegnare a questi marchi svizzeri pomposi  come si costruiscono orologi.

A dire il vero parliamo di cifre molto ragionevoli e se ci aggiungi che a me di quello che c'è scritto sopra frega nulla basta che mi piaccia direi che coraggioso è troppo  :-[ :-[ :-[
Comunque grazie e mi fa piacere che altri la pensino come me
Matteo
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: leolunetta - Giugno 23, 2015, 16:07:08 pm
Bravo, orologio tuttofare e per tutte le occasioni. Complimenti un Seiko non delude mai.
Io stavo quasi per ordinare un SARB033 ma sono rimasto colpito dallo Spring Drive... visto il costo di un'altra categoria, credo che attenderò un po' e poi piazzerò il colpo su questo. :)
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: palombaro - Giugno 23, 2015, 16:18:00 pm
complimenti ....  ;)
sono in sintonia con chi ha risposto prima di me ...  :)
bravo Teo ...
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: mbelt - Giugno 23, 2015, 16:20:02 pm
complimenti ....  ;)
sono in sintonia con chi ha risposto prima di me ...  :)
bravo Teo ...
Anche io sono in sintonia! Altro che Rolex....
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: leolunetta - Giugno 23, 2015, 16:25:38 pm
Tenete conto che io possiedo un Seiko 5 come muletto e debbo dire che va benissimo, ricarica efficiente e precisione allineata agli svizzeri base, ma il mio è soltanto un 7s26, mentre il tuo dovrebbe essere un 6R15, altra cosa.
Mi stai facendo rivenire il prurito, facci sapere come va questo orologio...
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: Checco Lecce - Giugno 23, 2015, 17:49:40 pm
Ordinato anche io venerdì

aspetto con ansia..sapessi quanto l'ho desiderato :)

Per me non è un muletto ma è il mio orologio ;)
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: Teo - Giugno 23, 2015, 17:56:55 pm
Ordinato anche io venerdì

aspetto con ansia..sapessi quanto l'ho desiderato :)

Per me non è un muletto ma è il mio orologio ;)

Neanche per me è un muletto, mi serviva un orologio per l'estate con bracciale e non conoscevo questo modello finché non è arrivato Ale che in un altro post ha innescato una serie di immagini di seiko tra cui questo.
Seppur capisco il concetto di muletto io preferisco l'aggettivo versatile.
A proposito l'ho preso qui:
http://www.seiyajapan.com/
ma in questo momento è in ferie e ha chiuso il sito fino al 29  :o :o :o
Matteo
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: Checco Lecce - Giugno 23, 2015, 18:00:07 pm
Ordinato anche io venerdì

aspetto con ansia..sapessi quanto l'ho desiderato :)

Per me non è un muletto ma è il mio orologio ;)

Neanche per me è un muletto, mi serviva un orologio per l'estate con bracciale e non conoscevo questo modello finché non è arrivato Ale che in un altro post ha innescato una serie di immagini di seiko tra cui questo.
Seppur capisco il concetto di muletto io preferisco l'aggettivo versatile.
A proposito l'ho preso qui:
http://www.seiyajapan.com/
ma in questo momento è in ferie e ha chiuso il sito fino al 29  :o :o :o
Matteo

Io Rakuten, ho trovato un prezzo in linea con quelle che erano le mie aspettative

Peccato che poi, con i dazi doganali, ti salassano all'inverosimile

Pagato quanto?
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: gidi_34 - Giugno 23, 2015, 18:21:49 pm
bellissimo...li sto tenendo sott'occhio da tempo...ma che differenza c'è tra un sarb033 e un seiko 5? scusate l'ignoranza :8
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: leolunetta - Giugno 23, 2015, 18:54:17 pm
Mi pare il calibro e la classe d'appartenenza dell'orologio, un 6R15 è più prestigioso e ben fatto rispetto ad altri base più economici, tra l'altro Seiko col salire della classe del movimento implementa anche la possibilità di carica manuale che sui modelli inferiori non è presente. Molto altro in più non ti so dire.
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: Checco Lecce - Giugno 23, 2015, 18:54:44 pm
Generalmente si tratta di finiture differenti e calibro

Ad esempio il mio Seiko 5 ha come calibro il 7s mentre il Sarb 033 ha il 6r15

Zaffiro

Bracciale solido e con finali pieni

scarti cronometrici buoni

Diciamo che è migliore sotto tutti i punti di vista

Ma saprò dirti qualcosa di meglio tra 10 giorni circa e dopo qualche tempo di utilizzo ;)

PS: a volte, forse in maniera infelice, l'ho paragonato anche ad orologi superiori, te ne darò conferma o mi smentirò a breve :)
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: Checco Lecce - Giugno 23, 2015, 18:55:16 pm
Mi pare il calibro e la classe d'appartenenza dell'orologio, un 6R15 è più prestigioso e ben fatto rispetto ad altri base più economici, tra l'altro Seiko col salire della classe del movimento implementa anche la possibilità di carica manuale che sui modelli inferiori non è presente. Molto altro in più non ti so dire.

Esatto, questo calibro ha il femro macchina e la carica manuale ;)
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: leolunetta - Giugno 23, 2015, 19:04:28 pm
Quello che mi ha lasciato un certo sconcerto è stato che mentre smontavo il movimento del mio Seiko per la revisione, ho notato per la prima volta del lubrificante sui perni dell'àncora, dove normalmente se ne sconsiglia l'applicazione, almeno da quello che ho sempre saputo io. Durante il rimontaggio e dopo aver lavato ho evitato di rimetterlo e alla fine della revisione l'orologio marcia divinamente come mai ha fatto prima.(premetto che l'orologio in linea teorica non aveva alcun bisogno di manutenzione perché aveva 2 anni e mezzo e l'ho smontato e rimontato solo per mio piacere personale).
Quello che mi chiedo è che se il merito(o una parte di questo) di questi risultati buoni, molto superiori a prima, è per via della mia mancata lubrificazione dell'àncora, perché alla Seiko la fanno, anzi nei manuali c'è scritto che va fatta... boh. :)
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: S.M. - Giugno 23, 2015, 20:36:11 pm
Quello che mi ha lasciato un certo sconcerto è stato che mentre smontavo il movimento del mio Seiko per la revisione, ho notato per la prima volta del lubrificante sui perni dell'àncora, dove normalmente se ne sconsiglia l'applicazione, almeno da quello che ho sempre saputo io. Durante il rimontaggio e dopo aver lavato ho evitato di rimetterlo e alla fine della revisione l'orologio marcia divinamente come mai ha fatto prima.(premetto che l'orologio in linea teorica non aveva alcun bisogno di manutenzione perché aveva 2 anni e mezzo e l'ho smontato e rimontato solo per mio piacere personale).
Quello che mi chiedo è che se il merito(o una parte di questo) di questi risultati buoni, molto superiori a prima, è per via della mia mancata lubrificazione dell'àncora, perché alla Seiko la fanno, anzi nei manuali c'è scritto che va fatta... boh. :)
curiosa  questa cosa. Hai provato ad informarti?
I giapponesi  non fanno mai nulla per caso.
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: fabri5.5 - Giugno 23, 2015, 22:17:01 pm
una certezza d'Orologio.
complimenti!!



Quello che mi ha lasciato un certo sconcerto è stato che mentre smontavo il movimento del mio Seiko per la revisione, ho notato per la prima volta del lubrificante sui perni dell'àncora, dove normalmente se ne sconsiglia l'applicazione, almeno da quello che ho sempre saputo io. Durante il rimontaggio e dopo aver lavato ho evitato di rimetterlo e alla fine della revisione l'orologio marcia divinamente come mai ha fatto prima.(premetto che l'orologio in linea teorica non aveva alcun bisogno di manutenzione perché aveva 2 anni e mezzo e l'ho smontato e rimontato solo per mio piacere personale).
Quello che mi chiedo è che se il merito(o una parte di questo) di questi risultati buoni, molto superiori a prima, è per via della mia mancata lubrificazione dell'àncora, perché alla Seiko la fanno, anzi nei manuali c'è scritto che va fatta... boh. :)

con perni intendi le leve?
nel caso vanno per forza lubrificate,è il punto più critico,il rubino ci mette ben poco tempo a mangiarsi i denti dell'ancora.
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: leolunetta - Giugno 23, 2015, 23:05:59 pm
una certezza d'Orologio.
complimenti!!



Quello che mi ha lasciato un certo sconcerto è stato che mentre smontavo il movimento del mio Seiko per la revisione, ho notato per la prima volta del lubrificante sui perni dell'àncora, dove normalmente se ne sconsiglia l'applicazione, almeno da quello che ho sempre saputo io. Durante il rimontaggio e dopo aver lavato ho evitato di rimetterlo e alla fine della revisione l'orologio marcia divinamente come mai ha fatto prima.(premetto che l'orologio in linea teorica non aveva alcun bisogno di manutenzione perché aveva 2 anni e mezzo e l'ho smontato e rimontato solo per mio piacere personale).
Quello che mi chiedo è che se il merito(o una parte di questo) di questi risultati buoni, molto superiori a prima, è per via della mia mancata lubrificazione dell'àncora, perché alla Seiko la fanno, anzi nei manuali c'è scritto che va fatta... boh. :)

con perni intendi le leve?
nel caso vanno per forza lubrificate,è il punto più critico,il rubino ci mette ben poco tempo a mangiarsi i denti dell'ancora.


Le leve come anche i denti della ruota scappamento vanno lubrificati e con olio apposito. No mi riferisco ai due perni dove l'ancora viene inserita nei rubini. In tutti gli orologi che ho smontato giammai ho trovato tracce d'olio in quei rubini e sui perni.
Anch'io ho pensato la stessa cosa dei giapponesi, e infatti ciò è molto strano eppure... ???
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: Frank_Lunare - Giugno 23, 2015, 23:30:43 pm
Seiko 5 e' il mio mulo, semplicemente indistruttibile!
Il tuo e' di categoria nettamente superiore, sono curioso...
Intanto complimenti  ;)
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: Bonimba - Giugno 24, 2015, 00:26:24 am
bel colpo
attendiamo le tue impressioni anche sul bracciale
Io ho questo Sarb 015

(http://i58.tinypic.com/2ewe4x4.jpg)

( foto dalla rete che sono meglio delle mie...)

Sul bracciale , ma sarebbe  meglio dire sulla chiusura , avrei invece  qualcosa da dire
La scatoletta è molto piccola , "bascula" sull'asse di chiusura , dove ci sono i pulsanti per l'apertura , non riesce a stare a filo con il bracciale,e lascia un antiestetico scalino tra il filo superiore del bracciale e la  clasp.
Non so se anche il Sarb 33 è così ma mi pare di si
Per il resto nulla da dire , anzi.


Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: ALAN FORD - Giugno 24, 2015, 05:50:57 am
complimenti ....  ;)
sono in sintonia con chi ha risposto prima di me ...  :)
bravo Teo ...
Anche io sono in sintonia! Altro che Rolex....

Io non esagererei però, vero che sembra un Rolex ma le finiture del bracciale in confronto ad un Rolex sono da terzo mondo.
Vero che il rapporto di prezzo è talmente macroscopico che Seiko fa anche troppo però a Rolex possiamo paragonarci i GS non questo.
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: leolunetta - Giugno 24, 2015, 08:19:43 am
Secondo me Marco voleva dire proprio questo, cioè il rapporto oggetto/prezzo, su Seiko è altamente favorevole, su Rolex altamente sfavorevole, al punto che poi quel rapporto 10/1 sul costo è in realtà assai più vicino.
Sono d'accordo anch'io che i Rolex siano fatti meglio dei Seiko di media levatura, soprattutto i nuovo corso, ma sono anche abbastanza sicuro che i GS coi Rolex ci fanno un boccone... 8)
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: leolunetta - Giugno 24, 2015, 08:26:34 am

nel caso vanno per forza lubrificate,è il punto più critico,il rubino ci mette ben poco tempo a mangiarsi i denti dell'ancora.


Forse intendevi i denti della ruota scappamento
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: mbelt - Giugno 24, 2015, 08:38:34 am
complimenti ....  ;)
sono in sintonia con chi ha risposto prima di me ...  :)
bravo Teo ...
Anche io sono in sintonia! Altro che Rolex....

Io non esagererei però, vero che sembra un Rolex ma le finiture del bracciale in confronto ad un Rolex sono da terzo mondo.
Vero che il rapporto di prezzo è talmente macroscopico che Seiko fa anche troppo però a Rolex possiamo paragonarci i GS non questo.

Scusa ma il rapporto qualità prezzo di Seiko è talmente superiore e Rolex che è inutile starne neppure a discutere. Per me la differenza che si fa pagare Rolex non si riflette adeguatamente sul prodotto. E per me i grand Seiko sono anche molto superiori. Come è noto poi a me delle finiture del bracciale interessa molto poco, e bisogna anche considerare che i giapponesi possono essere più spartani in alcuni dettagli ma non sempre ciò significa minore cura o valore.
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: Teo - Giugno 24, 2015, 08:52:57 am
Allora differenze con un seiko 5 direi che il movimento le finiture sono nettamente superiori.
Ad iniziare dal bracciale che è più solido e più comodo e la cassa che è decisamente migliore.
Per quanto riguarda il movimento confermo il fermo macchina, quello che non capisco è la scelta del vetro zaffiro dietro, perché non chiudere il fondello? Parliamo di un movimento migliore rispetto al seiko 5 ma comunque di un movimento bruttino da vedere.
Sulle finiture provo a mandarvi via via delle foto che ora il tempo è tiranno.

Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: Teo - Giugno 24, 2015, 08:59:10 am
Eccone un'altra:
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: Patrizio - Giugno 24, 2015, 10:47:53 am
il bracciale è un altro mondo rispetto a quello dello 007
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: Bertroo - Giugno 24, 2015, 19:02:28 pm
Molto carino Teo!
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: Il New - Giugno 24, 2015, 20:03:35 pm
Complimenti!  Scelta da intenditore che valuta oggettivamente ciò che é qualità (altro che Rolex) e non pensa alla scritta sul quadrante (che spesso porta a errate opinioni da sola)  :) ;)
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: Errol - Giugno 25, 2015, 08:04:20 am
un nuovo acquisto va sempre festeggiato ma la maglia di collegamento tra bracciale e cassa è ..... da codice penale
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: cicci - Giugno 25, 2015, 08:16:43 am
Bello, mi piace!

Cicci
 ;)
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: Teo - Giugno 25, 2015, 08:47:57 am
un nuovo acquisto va sempre festeggiato ma la maglia di collegamento tra bracciale e cassa è ..... da codice penale

Si ti devo dar ragione da quel punto di vista è un mezzo disastro.
Anche il vetro zaffiro mi sembra non di troppa qualità o meglio tende a rimanere troppo opaco e va pulito spesso, sinceramente non so se è il trattamento antiriflesso ad essere la causa di tutto ciò o solo una mia impressione sbagliata.
Sono abituato ad orologi con quadrante argenté che magari attenuano un effetto che magari esiste anche sui miei.
Matteo
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: Teo - Giugno 25, 2015, 08:50:16 am
Bello, mi piace!

Cicci
 ;)

D'altra parte l'orologio che di solito uso per l'estate sai meglio di me che è tornato a Glashutte per revisione  ;D ;D ;D e quindi ho dovuto cercare un'alternativa  ;D
Matteo
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: leolunetta - Giugno 25, 2015, 09:07:19 am


D'altra parte l'orologio che di solito uso per l'estate sai meglio di me che è tornato a Glashutte per revisione  ;D ;D ;D e quindi ho dovuto cercare un'alternativa  ;D
Matteo


Per curiosità, cosa hai mandato in revisione? :)
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: S.M. - Giugno 25, 2015, 10:18:01 am
In fatto di cappottine e di raccordi cassa-bracciale anche Rolex non è il massimo. Non sono con il PC e non posso mettere foto, però basta vedere il Deep-sea od i vari submariner.
Io non vedo questa superiorità, almeno estetica.
Non dimentichiamo l'enorme differenza di prezzo quando giudichiamo....
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: Teo - Giugno 25, 2015, 10:33:48 am


D'altra parte l'orologio che di solito uso per l'estate sai meglio di me che è tornato a Glashutte per revisione  ;D ;D ;D e quindi ho dovuto cercare un'alternativa  ;D
Matteo


Per curiosità, cosa hai mandato in revisione? :)

Ho mandato in revisione il mio Nomos sport datum che aveva bisogno di una rimessa a nuovo sia lato tempo e a questo punto anche lato "graffietti"
Matteo
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: ciaca - Giugno 25, 2015, 12:12:44 pm
In fatto di cappottine e di raccordi cassa-bracciale anche Rolex non è il massimo. Non sono con il PC e non posso mettere foto, però basta vedere il Deep-sea od i vari submariner.
Io non vedo questa superiorità, almeno estetica.
Non dimentichiamo l'enorme differenza di prezzo quando giudichiamo....

Parli dei vecchi o dei nuovi?
I primi sono a livello della ferraglia di fine anni 60, perché di fatto figli di progetti di quell'epoca.
I secondi sono assolutamente di altro livello, e se in tal senso non sono perfetti ci manca davvero poco. La precisione delle lavorazioni é estrema, gli accoppiamenti sostanzialmente perfetti al centesimo, la solidità dell'assemblaggio tangibile.
Non esiste oggi produzione industriale su larga scala che possa vantare in tal senso qualcosa di meglio, o almeno io non ne ho ancora vista una.
E anche quella di case che producono 1/20 degli orologi vendendoli al quintuplo del prezzo spesso non sono all'altezza; un esempio a caso...guarda come é fatto e come é accoppiato il bracciale di un PP5960, sembra un omega da 4 soldi :)
le differenze di prezzo sono un altro paio di maniche e valgono sempre e per ogni confronto ;D
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: leolunetta - Giugno 25, 2015, 15:13:48 pm
Però la cassa a me pare più semplificata nei nuovi, il profilo sembra tirato giù con l'accetta.
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: ALAN FORD - Giugno 25, 2015, 15:17:00 pm
In fatto di cappottine e di raccordi cassa-bracciale anche Rolex non è il massimo. Non sono con il PC e non posso mettere foto, però basta vedere il Deep-sea od i vari submariner.
Io non vedo questa superiorità, almeno estetica.
Non dimentichiamo l'enorme differenza di prezzo quando giudichiamo....

Parli dei vecchi o dei nuovi?
I primi sono a livello della ferraglia di fine anni 60, perché di fatto figli di progetti di quell'epoca.
I secondi sono assolutamente di altro livello, e se in tal senso non sono perfetti ci manca davvero poco. La precisione delle lavorazioni é estrema, gli accoppiamenti sostanzialmente perfetti al centesimo, la solidità dell'assemblaggio tangibile.
Non esiste oggi produzione industriale su larga scala che possa vantare in tal senso qualcosa di meglio, o almeno io non ne ho ancora vista una.
E anche quella di case che producono 1/20 degli orologi vendendoli al quintuplo del prezzo spesso non sono all'altezza; un esempio a caso...guarda come é fatto e come é accoppiato il bracciale di un PP5960, sembra un omega da 4 soldi :)
le differenze di prezzo sono un altro paio di maniche e valgono sempre e per ogni confronto ;D

Quoto in pieno Angelo ho avuto a disposizione alcuni Explorer uno e due lo scorso anno e debbo dire che tra quelli che si fanno strapagare Rolex è la meno strapagata.
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: ciaca - Giugno 25, 2015, 15:27:56 pm
Però la cassa a me pare più semplificata nei nuovi, il profilo sembra tirato giù con l'accetta.

Semplificata non direi, immagino tu ti riferisca ai biselli sulle anse. Sai a che servivano? A staccare superfici satinate e lucide quando spigoli vivi curvilinei e ben definiti non se ne riuscivano a fare.
Insomma, a coprire le magagne, come quei cordolini che gli indoratori usano negli angoli dei muri o tra muri e soffitto per coprire le sbavature e le imperfezioni tra superfici incidenti di colore o finitura differente :)
Oggi che con i cnc si riescono a modellare curve perfette e senza incertezze con precisione centesimale i biselli non servono se non a scopo meramente decorativo.
É un prodotto figlio di sistemi di produzione automatizzata e di qualità di lavorazioni neanche immaginabili 30 anni fa :)

Diversa anche la satinatura, meno profonda, più fitta, longitudinale e non obliqua. Serve a dare continuità tra anse e finale per dare l'impressione di un corpo unico, talmente é preciso l'innesto del finale tra le anse che da lontano sembra una cassa con bracciale integrato (cosa che Rolex non fa perché se no poi il rolexaro medio si lamenta che non può giocare coi cinturini nato ;D)

In compenso il sistema di costruzione e assemblaggio delle ghiere é molto più complesso ed evoluto, cuscinetti a sfera e niente più mollettine da due soldi, scatti duri quanto basta per non far muovere la ghiera ma precisi e decisi.
Maneggia un vecchio Rolex é ti sembra di avere in mano una cineasta da due soldi a confronto.

Se poi passiamo ad analizzare la fattura di bracciali e chiusure il paragone diventa impietoso, non solo con i vecchi Rolex, ma anche con la stragrande maggioranza degli orologi attualmente in produzione e con listini anche 5 volte superiori.
Con Rolex Gay Freres ha dato il meglio di se ;D
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: Teo - Giugno 25, 2015, 15:59:13 pm
Primo aggiornamento cronometrico  ;D ;D ;D
Dopo 25 ore è a +6 secondi.
Performance che non mi piace molto in assoluto ma considerando le attenuanti :o direi che non è malvagia  ;D

Matteo
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: ciaca - Giugno 25, 2015, 16:28:31 pm
il valore assoluto in se dice poco, devi semmai verificare che i 6 secondi li guadagni con costanza quotidiana il che è indice significativo di una buona marcia. Il valore medio dell'anticipo si può poi correggere con una regolata, l'importante è la costanza dell'errore medio :)
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: Teo - Giugno 25, 2015, 17:13:32 pm
il valore assoluto in se dice poco, devi semmai verificare che i 6 secondi li guadagni con costanza quotidiana il che è indice significativo di una buona marcia. Il valore medio dell'anticipo si può poi correggere con una regolata, l'importante è la costanza dell'errore medio :)

si si infatti parlavo di Primo aggiornamento cronometrico  ;D
Matteo
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: leolunetta - Giugno 25, 2015, 18:26:02 pm
Di media + 5 / + 6 ora li fa anche il mio Seiko 5 con 7s26.
Il tuo è un 6R15 e può e deve fare necessariamente meglio per me.
Fatti togliere il lubrificante dai perni dell'àncora dal tuo orologiaio, faglielo poi regolare bene e vedi poi che mi dici. :)
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: S.M. - Giugno 27, 2015, 09:57:45 am
In fatto di cappottine e di raccordi cassa-bracciale anche Rolex non è il massimo. Non sono con il PC e non posso mettere foto, però basta vedere il Deep-sea od i vari submariner.
Io non vedo questa superiorità, almeno estetica.
Non dimentichiamo l'enorme differenza di prezzo quando giudichiamo....

Parli dei vecchi o dei nuovi?
I primi sono a livello della ferraglia di fine anni 60, perché di fatto figli di progetti di quell'epoca.
I secondi sono assolutamente di altro livello, e se in tal senso non sono perfetti ci manca davvero poco. La precisione delle lavorazioni é estrema, gli accoppiamenti sostanzialmente perfetti al centesimo, la solidità dell'assemblaggio tangibile.
Non esiste oggi produzione industriale su larga scala che possa vantare in tal senso qualcosa di meglio, o almeno io non ne ho ancora vista una.
E anche quella di case che producono 1/20 degli orologi vendendoli al quintuplo del prezzo spesso non sono all'altezza; un esempio a caso...guarda come é fatto e come é accoppiato il bracciale di un PP5960, sembra un omega da 4 soldi :)
le differenze di prezzo sono un altro paio di maniche e valgono sempre e per ogni confronto ;D
La mia critica ai Rolex di nuovo corso era esclusivamente rivolta all'effetto estetico dei raccordi cassa-bracciale. Lo trovo poco riuscito proprio nel passaggio dall'una all'altro. E' una delle poche cose migliorabili (l'altra è l'eccessivo ingombro della scatoletta della chiusura, ma credo che qui ben poco si possa fare mantenendo la comodità di regolazione).
(http://i57.tinypic.com/jtupmw.jpg)
Pensa come sarebbe con le prime maglie che proseguono il profilo delle anse per poi degradare dolcemente...


Circa la qualità delle lavorazioni e dei materiali di casse e bracciali, sono sempre stato un convinto sostenitore dei Rolex nuovo corso, sia in raffronto (impietoso) con le vecchie referenze, che in assoluto.
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: ciaca - Giugno 27, 2015, 10:20:47 am
Il tuo rilievo é pertinente ma quello non é un "difetto" di precisione come puoi ben riscontrare su tutti i vecchi modelli, quella é una precisa (e per alcuni discutibile) scelta estetica e di design al pari dei finali che sbordano dal profilo delle anse su alcune casse ad anse corte come quelle dei nuovi sea dweller o dei Daytona in oro :)
Fosse per me io i Rolex nuovi li vorrei tutti con bracciale integrato proprio per le ragioni estetiche che hai illustrato.
La scatoletta ingombra in ragione della sua maggiore maggiore solidità e della migliorata fattura e nell'insieme tale ingombro é trascurabile in rapporto sia alla migliorata funzionalità che anche agli ingombri delle vecchie in lamierino. Piuttosto mi piacerebbe vedere realizzazioni di ugual fattura di orologi con ben altri listini :)
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: GEKKO - Giugno 27, 2015, 11:12:53 am
Sinceramente trovo molto molto volgari le linee dei nuovi Rolex. Non ne vorrei uno neanche regalato.
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: ciaca - Giugno 27, 2015, 11:15:46 am
Vebbé se ti le regalano dalli a me ;D
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: leolunetta - Giugno 27, 2015, 11:21:11 am
Vebbé se ti le regalano dalli a me ;D


Ne hai già almeno una decina… ingordo! :D
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: ciaca - Giugno 27, 2015, 11:31:40 am
7...per arrivare a 10 aspetto i regali di gekko ;D
Sono avido di volgarità
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: GEKKO - Giugno 27, 2015, 12:52:39 pm
Ti avrei regalato questo ma, contento tu... ;D
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: ciaca - Giugno 27, 2015, 13:56:50 pm
Una cosa non esclude l'altra, accetto anche quest'orologino da donna nonostante la "volgarità" di quelle anse ormai ridotte ad un filo con la molletta del cinturino che esce fuori ;D
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: Manu - Giugno 28, 2015, 22:19:16 pm
wouw  ;)
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: caludio - Giugno 30, 2015, 20:41:21 pm
Teo, riesci a darmi/darci qualche info riguardo alla modalità di acquisto?
Tasse, spese doganali o altro? Come hai gestito la cosa?
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: leolunetta - Luglio 01, 2015, 00:30:21 am
Ciao Teo, dacci i resoconti dei dati cronometrici tra qualche tempo, e vedi se è sempre uguale oppure no :)
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: Teo - Luglio 01, 2015, 08:15:14 am
Teo, riesci a darmi/darci qualche info riguardo alla modalità di acquisto?
Tasse, spese doganali o altro? Come hai gestito la cosa?

Allora io ho preso l'orologio da:
http://www.seiyajapan.com/
Arrivato in tre/quattro giorni al prezzo di 381 dollari al quale si aggiungono e pagate al corriere 63.5 euro di IVA e 5.5 euro di balzelli vari.
Con Seiya non ho avuto problemi di sorta accetta pagamenti solo via paypal.
Matteo
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: Teo - Luglio 01, 2015, 08:18:54 am
Ciao Teo, dacci i resoconti dei dati cronometrici tra qualche tempo, e vedi se è sempre uguale oppure no :)

si si, sto aspettando perché prima lo lascio marciare un po' e poi vi dico bene.
Attualmente siamo a +30 secondi in circa 6 giorni, ma ho scoperto che se la notte lo poggi sulla corona di carica recupera secondi.
Non credo possiamo dire sia aggiustato su 5 posizioni  :o ;D
Ora provo a fare anche altri, chiamiamoli, esperimenti anche perché a me piace conoscere l'orologio sotto questo punto di vista.
Matteo
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: Manu - Luglio 01, 2015, 08:31:57 am
cmq 30 sec in una sett...non è poi così male
e ha una certa regolarità

ho 4/5 seiko 5, decisamente inferiori a questo
e viaggiano tutti tra i +5/6 sec giorno e anche loro si comportano diversamente se la notte orizzontali o se perpendicolari


Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: ciaca - Luglio 01, 2015, 11:15:51 am
Il fatto che a corona in basso recuperi secondi credo sia del tutto normale, non é certo un difetto di regolazione.
Le verifiche empiriche della cronometria, quelle cioè basate sul quotidiano rilevamento dell'errore giornaliero, poco dicono di come è regolato l'orologio e permettono solo di misurare la costanza di marcia. Per verificare invece la regolazione, ossia gli scarti di marcia nelle varie posizioni che compensandosi a vicenda danno poi il risultato della cronometria nell'uso quotidiano, serve un crono comparatore.
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: Teo - Luglio 01, 2015, 11:29:05 am
Il fatto che a corona in basso recuperi secondi credo sia del tutto normale, non é certo un difetto di regolazione.
Le verifiche empiriche della cronometria, quelle cioè basate sul quotidiano rilevamento dell'errore giornaliero, poco dicono di come è regolato l'orologio e permettono solo di misurare la costanza di marcia. Per verificare invece la regolazione, ossia gli scarti di marcia nelle varie posizioni che compensandosi a vicenda danno poi il risultato della cronometria nell'uso quotidiano, serve un crono comparatore.

Tutto vero,
ma attenzione che il crono comparatore sicuramente ti dirà su tutte le posizioni come l'orologio di comporta, ma, ovviamente, nulla sa dell'uso quotidiano che ognuno di noi ne fa.
Per cui un po' di analisi empirica da informazioni molto utili su come la media si comporrà sui nostri polsi.
Matteo
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: ciaca - Luglio 01, 2015, 11:51:25 am
Certo, l'analisi empirica ci permette di verificare quanto la regolazione fatta al crono comparatore si adatta bene al proprio stile di vita perché se hai trovato un buon compromesso tra tutti gli errori in tutte le posizioni e stai sempre quadrante in alto per 20 ore al giorno era meglio che minimizzavi l'errore in questa posizione a scapito di quelle in altre posizioni poco usate (semplifico) :)
Io personalmente entro i 5 sec/die di errore medio, a patto che sia costante giorno per giorno, mi ritengo soddisfatto e non mi metterei a combattere con gli orologiai e ad armeggiare sull'orologio per recuperarne uno o due. :)
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: Teo - Luglio 01, 2015, 11:53:41 am
Certo, l'analisi empirica ci permette di verificare quanto la regolazione fatta al crono comparatore si adatta bene al proprio stile di vita perché se hai trovato un buon compromesso tra tutti gli errori in tutte le posizioni e stai sempre quadrante in alto per 20 ore al giorno era meglio che minimizzavi l'errore in questa posizione a scapito di quelle in altre posizioni poco usate (semplifico) :)
Io personalmente entro i 5 sec/die di errore medio, a patto che sia costante giorno per giorno, mi ritengo soddisfatto e non mi metterei a combattere con gli orologiai e ad armeggiare sull'orologio per recuperarne uno o due. :)

perfettamente d'accordo.
E poi sinceramente, sarà una visione un po' troppo romantica e fuori luogo, ma conoscere come va l'orologio e poter, con i gesti quotidiani, influenzare il suo comportamento per farlo marciare bene è una cosa che mi piace molto.
Matteo
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: ciaca - Luglio 01, 2015, 12:05:32 pm
Io penso che debba essere l'orologiaio con la sua regolazione ad adattare bene la marcia dell'orologio ai gesti quotidiani del suo utilizzatore, e non viceversa :)
però la prassi ci dice che mediamente e salvo casi estremi una buona regolazione eseguita sullo strumento si adatta bene all'utilizzatore medio, almeno questo é ciò che ho potuto sperimentare io con buona parte degli orologi che ho comprato nuovi e salvo rarissime eccezioni :)
ci sta poi che qualcuno non si ritenga soddisfatto e richieda una regolazione più fine di quella di fabbrica capace di adattarsi meglio al proprio stile di vita, anche se non so quanto poi si riesca effettivamente a farlo.
Bisognerebbe vivere con l'orologiaio dentro casa ;D

A tal proposito devo dire che oggi mediamente gli orologi che escono dalle fabbriche sono regolati molto bene, specie se si pensa al fatto che i volumi di produzione di questi oggetti hanno in molti casi raggiunto dimensioni enormi (si pensi solo a Rolex, Seiko e Omega).
Il che ci dice che le case hanno messo in piedi sistemi di regolazione in serie piuttosto efficaci :)
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: Teo - Luglio 01, 2015, 12:23:36 pm
Io penso che debba essere l'orologiaio con la sua regolazione ad adattare bene la marcia dell'orologio ai gesti quotidiani del suo utilizzatore, e non viceversa :)
però la prassi ci dice che mediamente e salvo casi estremi una buona regolazione eseguita sullo strumento si adatta bene all'utilizzatore medio, almeno questo é ciò che ho potuto sperimentare io con buona parte degli orologi che ho comprato nuovi e salvo rarissime eccezioni :)
ci sta poi che qualcuno non si ritenga soddisfatto e richieda una regolazione più fine di quella di fabbrica capace di adattarsi meglio al proprio stile di vita, anche se non so quanto poi si riesca effettivamente a farlo.
Bisognerebbe vivere con l'orologiaio dentro casa ;D

A tal proposito devo dire che oggi mediamente gli orologi che escono dalle fabbriche sono regolati molto bene, specie se si pensa al fatto che i volumi di produzione di questi oggetti hanno in molti casi raggiunto dimensioni enormi (si pensi solo a Rolex, Seiko e Omega).
Il che ci dice che le case hanno messo in piedi sistemi di regolazione in serie piuttosto efficaci :)

Beh si gli orologi che escono dalle case sono mediamente precisi.
Il dato interessante è che si ottengono prestazioni notevoli anche con calibri che di solito vengono considerati di bassa lega.
D'altra parte già UN ci ha dimostrato cosa si possa ottenere con tali calibri se regolati bene, il passo in più, come dici te, è stato fatto anche sulle produzioni di massa.
Matteo
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: ciaca - Luglio 01, 2015, 12:30:05 pm
É il motivo per il quale continuo a considerare la cronometria un fattore non discriminante del pregio in alta orologeria (lo era una volta e ha smesso di esserlo da oltre mezzo secolo, ossia da quando spirali e bilancieri in lega amagnetica e refrattaria hanno di fatto risolto il 99% dei problemi inerenti la precisione e costanza di marcia degli orologi) al punto che qualunque calibro, anche il più dozzinale, con un minimo sindacale di cura può avere prestazioni di tutto rispetto.
So che in questo Marco non sarà d'accordo, ma la pratica dice proprio questo :)
Se qualunque Rolex o Eta possono avere le medesime prestazioni cronometriche di orologi di fascia più alta evidentemente il discriminante non possono più essere quelle prestazioni, ancor meno se le eventuali differenze ricadono nel campo dell'intangibile perché non apprezzabili nell'uso quotidiano .

P.s. non solo UN ma tutte le aziende che dagli anni 80 hanno iniziato a fare largo uso di movimenti economici seppur precisi anche in orologi di fascia "alta".
precisi, appunto, ma di scarso pregio.
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: mbelt - Luglio 01, 2015, 13:37:13 pm
É il motivo per il quale continuo a considerare la cronometria un fattore non discriminante del pregio in alta orologeria (lo era una volta e ha smesso di esserlo da oltre mezzo secolo, ossia da quando spirali e bilancieri in lega amagnetica e refrattaria hanno di fatto risolto il 99% dei problemi inerenti la precisione e costanza di marcia degli orologi) al punto che qualunque calibro, anche il più dozzinale, con un minimo sindacale di cura può avere prestazioni di tutto rispetto.
So che in questo Marco non sarà d'accordo, ma la pratica dice proprio questo :)
Se qualunque Rolex o Eta possono avere le medesime prestazioni cronometriche di orologi di fascia più alta evidentemente il discriminante non possono più essere quelle prestazioni, ancor meno se le eventuali differenze ricadono nel campo dell'intangibile perché non apprezzabili nell'uso quotidiano .

P.s. non solo UN ma tutte le aziende che dagli anni 80 hanno iniziato a fare largo uso di movimenti economici seppur precisi anche in orologi di fascia "alta".
precisi, appunto, ma di scarso pregio.
Su questo non siamo d'accordo perché probabilmente non ti sei mai accorto che tra gli orlogi le differenze di costanza di funzionamento sono notevoli . Non credo sia un fatto solo o tanto di regolazione. Ma anche se ci limitassimo solo agli orologi del massimo livello non ce ne sono due che si comportano allo stesso. Quindi l'affermazione per cui un Rolex ed un Omega avrebbero per esempio le stese prestazioni di un Journe o un Lange è semplicemente non vera, e me la spiego solo con una per me colpevole assenza di attenzione e su questo aspetto. Aspetto che continua ad essere rilevante sui solo tempo, ancora di più sui complicati che complicano molto il conseguimento dell'obiettivo della regolarità di marcia. E capire quanto le diverse soluzioni adottate o non adottate influenzano i risultati cronometrici è uno degli aspetti più significativi ma anche più affascinanti della materia. Quindi non tenerne conto significa perdersi molto . I grandi orologiai giustamente invece sono molto molto attenti alla questione.
Considero per esempio la questione cronometrica sugli orologi meccanici molto molto molto molto più rilevanti per l'orologeria della questione "subacquea" di cui ammetto non mi frega nulla.
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: ciaca - Luglio 01, 2015, 14:02:37 pm
Se non me ne sono accorto, forse, é perché non sono poi così rilevanti e tangibili nell'uso pratico degli orologi?! :)
Se un 116710 prende un secondo al giorno, un 116610 ne prende due, un eta e un unitas ne prendono 5, e tutti e 4 con una costanza assoluta senza che ci sia un solo giorno in cui tale misura diverga, cosa devo dedurre?! E in che modo le eventuali differenze, qualora anche rilevabili, seppur intangibili nell'uso dell'orologio, sarebbero significative più di un requisito come l'impermeabilità che ha effetti ben più tangibili nell'uso quotidiano di questi oggetti e sulla quale a ben guardare le case investono fin troppo poco?
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: mbelt - Luglio 01, 2015, 15:03:11 pm
Se non me ne sono accorto, forse, é perché non sono poi così rilevanti e tangibili nell'uso pratico degli orologi?! :)
Se un 116710 prende un secondo al giorno, un 116610 ne prende due, un eta e un unitas ne prendono 5, e tutti e 4 con una costanza assoluta senza che ci sia un solo giorno in cui tale misura diverga, cosa devo dedurre?! E in che modo le eventuali differenze, qualora anche rilevabili, seppur intangibili nell'uso dell'orologio, sarebbero significative più di un requisito come l'impermeabilità che ha effetti ben più tangibili nell'uso quotidiano di questi oggetti e sulla quale a ben guardare le case investono fin troppo poco?
A parte che stavo discutendo di regolarità di funzionamento non di scarto giornaliero (ulteriore dimostrazione che su questa materia amico mio non "ci cogli") se per te il comportamento cronometrico di tutti i calibri è uguale, per cui per te un secondo è come cinque, allora mi spiego tutto. Il problema dell'impermeabilità forse te lo sei perso ma è stato risolto almeno 60 anni fa....e non mi importa di andare a visitare i fondali degli oceani con costosi orologi meccanici....
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: gidi_34 - Luglio 01, 2015, 15:08:16 pm
concordo in tutto con mblet
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: leolunetta - Luglio 01, 2015, 15:23:56 pm
Io sto a metà(e non è per non far torto ad uno dei 2!) tra ciaca e mbelt, nel senso che la cronometria ha la sua importanza, ma è anche vero che spesso ad oggi troviamo orologi relativamente economici che hanno, se regolati a mestiere, un'ottima cronometria. Quindi importante si, ma con riserva. Quello che invece trovo interessante è l'ottenere il meglio dai propri segnatempo, questa io la trovo una pratica costruttiva(per me) ed appagante.
Non sopporto anche su orologi economici una regolazione, con conseguente cronometria approssimativa e scadente e le mani finisco per mettercele quasi sempre per dargli quel qualcosa in più che mi soddisfi a sufficienza quando lo indosso. :)
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: ciaca - Luglio 01, 2015, 17:51:27 pm
Se non me ne sono accorto, forse, é perché non sono poi così rilevanti e tangibili nell'uso pratico degli orologi?! :)
Se un 116710 prende un secondo al giorno, un 116610 ne prende due, un eta e un unitas ne prendono 5, e tutti e 4 con una costanza assoluta senza che ci sia un solo giorno in cui tale misura diverga, cosa devo dedurre?! E in che modo le eventuali differenze, qualora anche rilevabili, seppur intangibili nell'uso dell'orologio, sarebbero significative più di un requisito come l'impermeabilità che ha effetti ben più tangibili nell'uso quotidiano di questi oggetti e sulla quale a ben guardare le case investono fin troppo poco?
A parte che stavo discutendo di regolarità di funzionamento non di scarto giornaliero (ulteriore dimostrazione che su questa materia amico mio non "ci cogli") se per te il comportamento cronometrico di tutti i calibri è uguale, per cui per te un secondo è come cinque, allora mi spiego tutto. Il problema dell'impermeabilità forse te lo sei perso ma è stato risolto almeno 60 anni fa....e non mi importa di andare a visitare i fondali degli oceani con costosi orologi meccanici....

E io infatti di REGOLARITÀ ho parlato finora, mica di pizza e fichi. Se un orologio mi anticipa REGOLARMENTE di 1 secondo al giorno, di cosa sto parlando? ;D
Ho scritto decine di volte che l'errore medio giornaliero é insignificante in valore assoluto ai fini della valutazione della cronometria e lo ribadisco, un orologio che REGOLARMENTE prende un secondo al giorno e uno che REGOLARMENTE ne prende 5 sono esattamente la stessa cosa, si tratta solo di modificare la regolazione del secondo, la REGOLARITÀ é la medesima.
Sul 216570 guadagno meno di un secondo al giorno, ogni giorno, al punto che empiricamente non riesco nemmeno a misurarlo l'errore medio, il crono comparatore dice che tra le varie posizioni c'è uno scarto di +- 1 sec. Questo é un orologio con un'ottima cronometria e anche ben regolato, con un movimento di nessun particolare pregio.
 
Di visitare gli abbissi non frega nulla a nessuno, di prendere qualche schizzo senza rischiare di mandare in malora tutto al contrario può interessare a molti, e invece spesso ci ritroviamo orologi da centinaia di migliaia di euro che hanno ancora i fondelli a pressione con gli intagli per il coltellino che ci passa di tutto...roba di un secolo fa intollerabile nel 2015.
oggi un qualunque orologio che costi più di 200 euro,QUALUNQUE, dovrebbe avere minimo un'impermeabilità di 10 atm.
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: leolunetta - Luglio 01, 2015, 17:56:28 pm
...e invece spesso ci ritroviamo orologi da centinaia di migliaia di euro che hanno ancora i fondelli a pressione con gli intagli per il coltellino che ci passa di tutto...

Quanto?!
Magara...! ;D

E poi non fare il sofista, premesso che con un fondello a pressione non ci fai il bagno, basta aprirlo ogni tanto e controllarne lo stato e casomai se c'è rimuovi lo sporco con un po' di rodico e cambi la guarnizione se necessario. ;) ;D
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: ciaca - Luglio 01, 2015, 18:03:07 pm
Ma quale sofista...ma quale sporco...io parlo di ACQUA.
Per molti é normale e tollerabile che un orologio moderno non possa vedere neanche l'acqua del rubinetto, per me no e l'impermeabilità e fruibilità e comodità di un oggetto che pago fior di quattrini é molto piú rilevante del decimo di secondo di cui non riesco ad accorgermi nemmeno se mi ci metto di impegno e senza apparecchiature che costano piú di un buon muletto.
E il sofista sarei io? ;D
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: leolunetta - Luglio 01, 2015, 18:06:57 pm
Mai avuto problemi di acqua nei miei orologi con fondello a pressione, che te devo di... ;D
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: mbelt - Luglio 01, 2015, 18:41:42 pm
Mai avuto problemi di acqua nei miei orologi con fondello a pressione, che te devo di... ;D
Neanche io, mai avuto problemi, e se fai un minimo di manutenzione i problemi non ci sono neppure su orologi di 70 anni fa tranne qualche raro caso difettoso. Poi non tutti gli orlogi devono per forza resistere almeno a 10 atm: ad esempio un ripetizione minuti non ha questa resistenza. Ed bene che non c'è l'abbia per non indebolire inutilmente il suono ed aumentare lo spessore. Anche perché se una persona non si lava il polso sotto l'acqua con l'orologio addosso, cosa che sconsiglierei in generale, e di cui non sento il bisogno, ogni orologio compresi i ripetizioni minuti non hanno nessuna paura del lavaggio delle mani. E certamente non di uno schizzo di acqua.
Sul resto non rispondo ad Angelo, nel senso che su questo argomento specifico non ritengo abbia adeguata competenza e sensibilità. A me non interessa perché è solo lui a perdersi una parte importante di questo settore, in cui i miglioramenti ci sono, sono possibili e pure percepibili. E non sono un bracciale con tutto il rispetto.
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: Manu - Luglio 01, 2015, 22:05:13 pm
mai preso acqua, in orologi con fondelli a pressione
anche orologi dati per 50 m
fattpo nuotate, tuffi, senza problmei

l'orologio, diciamo, più costoso che ho è un rado diastar con un comunissimo eta
e oggi, dopo un po' di anni, sfora più di alcuni seiko 5 e, incredibilmente, molto di più di alcuni sovietici che, non ci crederete, mai regolati e mai lubrificati, hanno scarti costanti di meno di 3 secondi giorno.

secondo me, son pippe, quelle sulla precisione.
se voglio quello preciso, mi prendo un casio radiocontrollato (e infatti ho pure quelli)  ;D
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: ciaca - Luglio 02, 2015, 11:07:48 am
Sei stato fortunato, c'é chi l'acqua l'ha presa, a sua insaputa, e ha dovuto buttare via il suo prezioso quadrante su orologi da 20k euro.
Per molti questo é tollerabile mentre il decimo di secondo di varianza o l'ora in più di isocronia é un miracolo che segna una differenza abbissale.
Io, si é capito, la vedo in modo diametralmente opposto.
Che la cronometria non sia piú, oltre certi limiti, un discriminante di pregio lo dimostra per altro una banale evidenza: l'orologeria moderna é mediamente molto più precisa e crononetricamente soddisfacente di quella di 50 anni fa nonostante sia decisamente più povera e dozzinale, mal rifinita e poco curata oltre il minimo sindacale rapportato al prezzo degli oggetti.
E questo perché la precisione dei sistemi di lavorazione indistriale e l'evoluzione dei materiali hanno permesso di raggiungere certi risultati senza bisogno di alcuna particolare sapienza da alchimista. É il fisiologico progresso dell'industria che sceglie le soluzioni più efficaci in rapporto alla loro economicità e serialità.

Quello che a me rode dell'attuale orologeria non é la prestazione cronometrica, più che edificante anche su orologi di basso costo, ma la scarsa cura nelle finiture e lo scarso sviluppo di altre componenti rilevanti alla fruizione quotidiana dell'orologio molto più di una cronometria da osservatorio astronomico.
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: mbelt - Luglio 02, 2015, 12:04:29 pm
Sei stato fortunato, c'é chi l'acqua l'ha presa, a sua insaputa, e ha dovuto buttare via il suo prezioso quadrante su orologi da 20k euro.
Per molti questo é tollerabile mentre il decimo di secondo di varianza o l'ora in più di isocronia é un miracolo che segna una differenza abbissale.
Io, si é capito, la vedo in modo diametralmente opposto.
Che la cronometria non sia piú, oltre certi limiti, un discriminante di pregio lo dimostra per altro una banale evidenza: l'orologeria moderna é mediamente molto più precisa e crononetricamente soddisfacente di quella di 50 anni fa nonostante sia decisamente più povera e dozzinale, mal rifinita e poco curata oltre il minimo sindacale rapportato al prezzo degli oggetti.
E questo perché la precisione dei sistemi di lavorazione indistriale e l'evoluzione dei materiali hanno permesso di raggiungere certi risultati senza bisogno di alcuna particolare sapienza da alchimista. É il fisiologico progresso dell'industria che sceglie le soluzioni più efficaci in rapporto alla loro economicità e serialità.

Quello che a me rode dell'attuale orologeria non é la prestazione cronometrica, più che edificante anche su orologi di basso costo, ma la scarsa cura nelle finiture e lo scarso sviluppo di altre componenti rilevanti alla fruizione quotidiana dell'orologio molto più di una cronometria da osservatorio astronomico.
Io invece osservando con costanza i diversi orologi che indosso ti assicuro che non ce ne sono due identici, che mi sono capitati moltissimi orlogi insoddisfacenti sotto questo aspetto benché moderni e blasonati, e che la vera regolarità di marcia non è un orologio che alla fine di ogni giorno ha sempre lo stesso scarto è un orlogio che ha un comportamento costante nelle ventiquattro ore, anche ad intervalli di una o due ore. Posso dire per esperienza che alcuni miei orologi meccanici sono più precisi di alcuni quarzi che ho, mentre altri lo sono molto meno. Posso dire che in una epoca in cui t tutto si fa a macchina, una cosa che a a macchina non si può fare, se non con risultati scadenti di tante meccaniche  in commercio , è proprio la regolazione, e che le complicazioni in sè sono tutte facilmente realizzabili e vanno tutte bene, ma fare andare bene cronometricamente un orologio complicato è invece molto difficile ancora oggi, richiede in chi fa orologi una capacità che è rara da trovare. E per me la cronometria conta più di um anglage, che conta si, ma se c'è solo quello poi l'orologio è irregolare per me è un pessimo risultato. Se poi parliamo non di calibri ma di guarnizioni impermeabili, bracciali, profondità marine, per me siamo anche fuori da ciò che io considero un orologio.
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: Manu - Luglio 02, 2015, 13:59:49 pm
secondo me, la precisione, è un chimera

che costi 100 o 25.000

le condizioni di utilizzo che ognuno ne fa, sono talmente variabili che, come si determina che quell'orologio è più preciso di quell'altro?

al banco, in tutte le posizioni possibili, posso raggiungere certe prestazioni
e mettiamo che il seiko 5 al suo meglipo non vada oltre i 3/4 sec (+ o - è indiff)
e il vacheron da 10.000 con tutte le pippe possibili arriva a +/- 0, ergo, preciso come un quarzo

poi il vacheron va  sul polso a uno che non replica quelle condizioni
e succede che sfora 2 sec giorno

quindi?

o mi state dicendo che, le case (quelle top) lavorano per far sì che qualsiasi condizione, venga annullata?
io ho i miei dubbi
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: Manu - Luglio 02, 2015, 14:09:13 pm
è evidente, che se a volte la precisione - magari senza un perchè scientifico - la raggiungono pezzi da 100 euro, è perchè le variabili sono tante

conosco persone con lo stesso rolex, lo stesso calibro
regolato e manutentato, presso lo stesso mastro orologiaio e che si ritrovan al polso prestazioni diverse.



Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: gidi_34 - Luglio 02, 2015, 14:55:29 pm
Sei stato fortunato, c'é chi l'acqua l'ha presa, a sua insaputa, e ha dovuto buttare via il suo prezioso quadrante su orologi da 20k euro.
Per molti questo é tollerabile mentre il decimo di secondo di varianza o l'ora in più di isocronia é un miracolo che segna una differenza abbissale.
Io, si é capito, la vedo in modo diametralmente opposto.
Che la cronometria non sia piú, oltre certi limiti, un discriminante di pregio lo dimostra per altro una banale evidenza: l'orologeria moderna é mediamente molto più precisa e crononetricamente soddisfacente di quella di 50 anni fa nonostante sia decisamente più povera e dozzinale, mal rifinita e poco curata oltre il minimo sindacale rapportato al prezzo degli oggetti.
E questo perché la precisione dei sistemi di lavorazione indistriale e l'evoluzione dei materiali hanno permesso di raggiungere certi risultati senza bisogno di alcuna particolare sapienza da alchimista. É il fisiologico progresso dell'industria che sceglie le soluzioni più efficaci in rapporto alla loro economicità e serialità.

Quello che a me rode dell'attuale orologeria non é la prestazione cronometrica, più che edificante anche su orologi di basso costo, ma la scarsa cura nelle finiture e lo scarso sviluppo di altre componenti rilevanti alla fruizione quotidiana dell'orologio molto più di una cronometria da osservatorio astronomico.
Io invece osservando con costanza i diversi orologi che indosso ti assicuro che non ce ne sono due identici, che mi sono capitati moltissimi orlogi insoddisfacenti sotto questo aspetto benché moderni e blasonati, e che la vera regolarità di marcia non è un orologio che alla fine di ogni giorno ha sempre lo stesso scarto è un orlogio che ha un comportamento costante nelle ventiquattro ore, anche ad intervalli di una o due ore. Posso dire per esperienza che alcuni miei orologi meccanici sono più precisi di alcuni quarzi che ho, mentre altri lo sono molto meno. Posso dire che in una epoca in cui t tutto si fa a macchina, una cosa che a a macchina non si può fare, se non con risultati scadenti di tante meccaniche  in commercio , è proprio la regolazione, e che le complicazioni in sè sono tutte facilmente realizzabili e vanno tutte bene, ma fare andare bene cronometricamente un orologio complicato è invece molto difficile ancora oggi, richiede in chi fa orologi una capacità che è rara da trovare. E per me la cronometria conta più di um anglage, che conta si, ma se c'è solo quello poi l'orologio è irregolare per me è un pessimo risultato. Se poi parliamo non di calibri ma di guarnizioni impermeabili, bracciali, profondità marine, per me siamo anche fuori da ciò che io considero un orologio.

orologi meccanici più precisi di un quartz?

stiamo scrivendo in un forum di orologeria tra appassionati o siamo al bar?

Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: gidi_34 - Luglio 02, 2015, 14:57:06 pm
cmq trovo intollerabile che un orologio non lo si possa lavare...anche un pluricomplicato..io i miei ogni 3/4 mesi li privo dei cinturini in pelle e li lavo sotto al rubinetto per ripulirli da tutto quello che la pelle può creare con la sudorazione...è inconcepibile che io non possa farlo a cuor leggero
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: leolunetta - Luglio 02, 2015, 15:12:53 pm


o mi state dicendo che, le case (quelle top) lavorano per far sì che qualsiasi condizione, venga annullata?

io ho i miei dubbi


In genere con orologi di un certo costo si fa questo, con la regolazione a 5 o sei posizioni gli errori durante la giornata vengono compensati, ma mai annullati veramente, a meno che non siamo di fronte ad un orologio davvero stratosferico(anche nel prezzo) come un GP scappamento forza costante o un Greubel Forsey quadruplo tourbillon, solo per fare un esempio…
Per rispondere a gidi, credo di si, gli orologi che ti ho menzionato io(ma non solo quelli!) possono essere più accurati di un quarzo medio nella cronometria, ma costano almeno 1000 volte tanto.
Una persona di cui mi fido e con la quale condivido la stessa passione per la micromeccanica, mi ha detto che il suo Nomos Tangente guadagna 0,3 sec. in media al giorno( che tradotto in un mese fanno circa 9/10 sec. di anticipo ossia lo scarto medio di un discreto quarzo), direi un risultato straordinario per un orologio relativamente economico, ma evidentemente ben fatto e curato anche sotto questo aspetto.
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: gidi_34 - Luglio 02, 2015, 15:18:40 pm
mah...sarà, ma non ricordo di quartz che perdono o guadagnano 0.3 sec al giorno...significherebbe 4/5 minuti anno...mi sembra eccessivo...troppo, anche per un quartz economico
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: mbelt - Luglio 02, 2015, 18:27:32 pm
Sei stato fortunato, c'é chi l'acqua l'ha presa, a sua insaputa, e ha dovuto buttare via il suo prezioso quadrante su orologi da 20k euro.
Per molti questo é tollerabile mentre il decimo di secondo di varianza o l'ora in più di isocronia é un miracolo che segna una differenza abbissale.
Io, si é capito, la vedo in modo diametralmente opposto.
Che la cronometria non sia piú, oltre certi limiti, un discriminante di pregio lo dimostra per altro una banale evidenza: l'orologeria moderna é mediamente molto più precisa e crononetricamente soddisfacente di quella di 50 anni fa nonostante sia decisamente più povera e dozzinale, mal rifinita e poco curata oltre il minimo sindacale rapportato al prezzo degli oggetti.
E questo perché la precisione dei sistemi di lavorazione indistriale e l'evoluzione dei materiali hanno permesso di raggiungere certi risultati senza bisogno di alcuna particolare sapienza da alchimista. É il fisiologico progresso dell'industria che sceglie le soluzioni più efficaci in rapporto alla loro economicità e serialità.

Quello che a me rode dell'attuale orologeria non é la prestazione cronometrica, più che edificante anche su orologi di basso costo, ma la scarsa cura nelle finiture e lo scarso sviluppo di altre componenti rilevanti alla fruizione quotidiana dell'orologio molto più di una cronometria da osservatorio astronomico.
Io invece osservando con costanza i diversi orologi che indosso ti assicuro che non ce ne sono due identici, che mi sono capitati moltissimi orlogi insoddisfacenti sotto questo aspetto benché moderni e blasonati, e che la vera regolarità di marcia non è un orologio che alla fine di ogni giorno ha sempre lo stesso scarto è un orlogio che ha un comportamento costante nelle ventiquattro ore, anche ad intervalli di una o due ore. Posso dire per esperienza che alcuni miei orologi meccanici sono più precisi di alcuni quarzi che ho, mentre altri lo sono molto meno. Posso dire che in una epoca in cui t tutto si fa a macchina, una cosa che a a macchina non si può fare, se non con risultati scadenti di tante meccaniche  in commercio , è proprio la regolazione, e che le complicazioni in sè sono tutte facilmente realizzabili e vanno tutte bene, ma fare andare bene cronometricamente un orologio complicato è invece molto difficile ancora oggi, richiede in chi fa orologi una capacità che è rara da trovare. E per me la cronometria conta più di um anglage, che conta si, ma se c'è solo quello poi l'orologio è irregolare per me è un pessimo risultato. Se poi parliamo non di calibri ma di guarnizioni impermeabili, bracciali, profondità marine, per me siamo anche fuori da ciò che io considero un orologio.

orologi meccanici più precisi di un quartz?

stiamo scrivendo in un forum di orologeria tra appassionati o siamo al bar?
Forse al bar ci stai tu, io non discuto al bar, al limite ci faccio colazione Ti assicuro che almeno 6 degli orologi che ti ho presentato sono nettamente più precisi di funzionamento di un quarzo base, come un Citizien base, che possiedo. Ma nettamente, sia come regolarità che come scarto assoluto. Quello che conta comunque è la regolarità ad intervalli brevi di tempo, non la compensazione dell'errore. Esistono meccanici molto accurati, ma se non ti sei mai interessato alla cosa, non lì provi, non li hai provati, ovviamente non lo saprai mai. Io scrivo per esperienza diretta. Sono rimasto sorpreso sia dal funzionamento ineccepibile di alcuni meccanici, sia dal funzionamento peggiore del previsto del Cotizen Quartz. C'è un libriccino in commercio di tre autori, di cui uno è un amico, Stefano Farina. Costui è anche un noto forumista di altri lidi. Lui e questi due hanno fatto uno studio scientifico sulla cronometria, se vedi quello che scrivono confrontando diversi modelli di solotempo ti accorgeresti che le differenze tra un orlogio e un altro sono molto importanti. Altro che tutti funzionano bene, un corno!
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: ciaca - Luglio 02, 2015, 19:29:15 pm
Dunque, molta carne al fuoco, vediamo di fare un po' di chiarezza.

Premesso di avere bene in mente il concetto di regolarità e di isocronismo, e da tempi molto lontani (più o meno il terzo anno di liceo scientifico quando ancora nemmeno sapevo dell'esistenza degli orologi meccanici ma quando nell'ora di matematica si studiavano già gli oscillatori a molla e le leggi matematiche che ne descrivono il funzionamento unitamente alle funzioni trigonometriche sin(x) e cos(x) n.d.r.), partirei da ciò che da utente e fruitore di orologi, e non da tecnico di laboratorio, posso misurare: l'errore medio giornaliero.

Altro, empiricamente, non posso misurare nel senso che l'osservazione empirica del quadrante rispetto ad un orologio di riferimento (che sia un regolatore, un orologio atomico o il g-shock radiocontrollato) non mi permette di valutare altro.
Non posso valutare l'errore medio orario, o ad intervalli ancor più brevi, non posso valutare gli errori nelle varie posizioni (a meno di non perdere intere giornate a fare tali misurazioni), non posso valutare le ore di isocronia rispetto al totale della riserva di carica, e nemmeno mi interessa farlo ai fini della valutazione del fruitore al quale interessa sapere come il suo orologio "tiene il tempo".
In questo senso se un orologio tenuto al polso h24 per più giorni mi da un errore medio di x sec/die rilevato costante giorno dopo giorno, e quell'errore mi soddisfa, per me è buono. Stop.

Altro discorso è fare valutazioni strumentali più dettagliate, certamente interessanti e utili a descrivere il funzionamento di una macchina e a valutarne il pregio cronometrico rispetto ad un'altra, sebbene assolutamente IRRILEVANTI ai fini dell'utilizzo pratico dell'orologio.
Utili tali rilevazioni anche a valutare l'efficacia di un remontoir d'egalitè o di un tourbillon, e a dare quindi conferma che questi affascinanti e complicatissimi meccanismi hanno anche un effetto tangibile perchè misurabile sulla marcia della macchina, sebbene (ancora) IRRILEVANTI ai fini della quotidiana fruizione di un orologio.

Da cui la mia conclusione: il pregio di certe soluzioni meccaniche evolute per me non è nell'effetto cronometrico (rilevabile solo in laboratorio e all'atto pratico irrilevante nell'uso) ma nell'ingegno e nella maestria necessari a concepirle, realizzarle e farle anche funzionare.
La cronometria in se, quindi, oltre certi limiti ormai acquisiti da praticamente qualsiasi macchina, anche la più dozzinale, per me non è un "valore" in se; lo sono, un valore, quelle soluzioni finalizzate a migliorarla (sebbene in misura irrilevante ai fini pratici) in quanto esempi di ingegno, maestria e in ultima analisi sintesi dei pregio supplementare che si conviene ad un oggetto di qualità superiore.

Il "valore" quindi non è la superiore quanto irrilevante cronometria, ma è il mezzo con il quale la si ottiene: silicio? Magnetismo? Complicazione meccanica ardita? Così, quello che apparirebbe il fine ultimo (la superiore cronometria) non è più tale ma diventa pretesto (o strumento) propedeutico e funzionale a stimolare nuove e ingegnose, pregiate e mirabolanti soluzioni tecniche che in quanto sintesi di "valore meccanico" divengono esse stesse fine ultimo di questo processo creativo, a differenza di altre soluzioni più sbrigative, semplicistiche, economiche e comunque prive di "fascino meccanico" come l'utilizzo del silicio o altro.

È questo ribaltamento della prospettiva che per me definisce una delle possibili ragion d'essere dell'alta orologeria, se la ragion d'essere fosse la "precisione" l'orologeria meccanica avrebbe già potuto chiudere baracca mezzo secolo fa.

P.s: potrei poi approfondire il discorso della ridondanza, della scuola di pensiero di Vincent Calabrese in merito al fascino della semplicità, ma inevitabilmente andrei OT
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: mbelt - Luglio 02, 2015, 20:31:44 pm
Dunque, molta carne al fuoco, vediamo di fare un po' di chiarezza.

Premesso di avere bene in mente il concetto di regolarità e di isocronismo, e da tempi molto lontani (più o meno il terzo anno di liceo scientifico quando ancora nemmeno sapevo dell'esistenza degli orologi meccanici ma quando nell'ora di matematica si studiavano già gli oscillatori a molla e le leggi matematiche che ne descrivono il funzionamento unitamente alle funzioni trigonometriche sin(x) e cos(x) n.d.r.), partirei da ciò che da utente e fruitore di orologi, e non da tecnico di laboratorio, posso misurare: l'errore medio giornaliero.

Altro, empiricamente, non posso misurare nel senso che l'osservazione empirica del quadrante rispetto ad un orologio di riferimento (che sia un regolatore, un orologio atomico o il g-shock radiocontrollato) non mi permette di valutare altro.
Non posso valutare l'errore medio orario, o ad intervalli ancor più brevi, non posso valutare gli errori nelle varie posizioni (a meno di non perdere intere giornate a fare tali misurazioni), non posso valutare le ore di isocronia rispetto al totale della riserva di carica, e nemmeno mi interessa farlo ai fini della valutazione del fruitore al quale interessa sapere come il suo orologio "tiene il tempo".
In questo senso se un orologio tenuto al polso h24 per più giorni mi da un errore medio di x sec/die rilevato costante giorno dopo giorno, e quell'errore mi soddisfa, per me è buono. Stop.

Altro discorso è fare valutazioni strumentali più dettagliate, certamente interessanti e utili a descrivere il funzionamento di una macchina e a valutarne il pregio cronometrico rispetto ad un'altra, sebbene assolutamente IRRILEVANTI ai fini dell'utilizzo pratico dell'orologio.
Utili tali rilevazioni anche a valutare l'efficacia di un remontoir d'egalitè o di un tourbillon, e a dare quindi conferma che questi affascinanti e complicatissimi meccanismi hanno anche un effetto tangibile perchè misurabile sulla marcia della macchina, sebbene (ancora) IRRILEVANTI ai fini della quotidiana fruizione di un orologio.

Da cui la mia conclusione: il pregio di certe soluzioni meccaniche evolute per me non è nell'effetto cronometrico (rilevabile solo in laboratorio e all'atto pratico irrilevante nell'uso) ma nell'ingegno e nella maestria necessari a concepirle, realizzarle e farle anche funzionare.
La cronometria in se, quindi, oltre certi limiti ormai acquisiti da praticamente qualsiasi macchina, anche la più dozzinale, per me non è un "valore" in se; lo sono, un valore, quelle soluzioni finalizzate a migliorarla (sebbene in misura irrilevante ai fini pratici) in quanto esempi di ingegno, maestria e in ultima analisi sintesi dei pregio supplementare che si conviene ad un oggetto di qualità superiore.

Il "valore" quindi non è la superiore quanto irrilevante cronometria, ma è il mezzo con il quale la si ottiene: silicio? Magnetismo? Complicazione meccanica ardita? Così, quello che apparirebbe il fine ultimo (la superiore cronometria) non è più tale ma diventa pretesto (o strumento) propedeutico e funzionale a stimolare nuove e ingegnose, pregiate e mirabolanti soluzioni tecniche che in quanto sintesi di "valore meccanico" divengono esse stesse fine ultimo di questo processo creativo, a differenza di altre soluzioni più sbrigative, semplicistiche, economiche e comunque prive di "fascino meccanico" come l'utilizzo del silicio o altro.

È questo ribaltamento della prospettiva che per me definisce una delle possibili ragion d'essere dell'alta orologeria, se la ragion d'essere fosse la "precisione" l'orologeria meccanica avrebbe già potuto chiudere baracca mezzo secolo fa.

P.s: potrei poi approfondire il discorso della ridondanza, della scuola di pensiero di Vincent Calabrese in merito al fascino della semplicità, ma inevitabilmente andrei OT
Neppure io coltivo il mio giardino, la cronometria, così per se stessa, ma perché non conosco altro modo per càpire se un orologio funziona bene o male, oppure come funiona, come è stàto progettato e realizzato. Il fatto che gli orologi meccanici non esistano ai fini della cronometria, nel senso che non è quello che si vende, al fine della nostra discussione non significa nulla, perché oggi nessuna soluzione meccanica fa vendere gli orologi, nessuna qualità meccanica li impone sul mercato. Ma con questo non significa che non conti questo aspetto come è più di tanti altri. Oggi con le macchine è facile fare tutto salvo fare orologi precisi e accurati. Questo non è per nulla semplice, soprattutto quando sono complicati. Aggiungere complicazioni copiando dal passato è facilissimo, ma farle funzionare bene, nel tempo, su un orologio accurato non è per nulla facile. E rimane un terreno di sfida, tanto è vero che pure i concorsi di cronometria sono stati rifatti, e per altro se si vedessero i risultati magari quLche luogo comune o anche il modo , per me errato, in cui hai interpretato Calabrese sui tourbillon sarebbe facilmente smentitibile. No un orologio non deve necessariamente resister a chissà quali sollecitazioni acquatiche, ma certamente se è un oggetto serio deve indicare con accuratezza il tempo. Dici che ai fini pratici non conta nulla? Ma da quando in qua valutiamo l'orologeria meccanica e le sue complicazioni ai fini pratici? Ma meglio ancora: se proprio volessimo spingerci su questo terreno improprio a a mio avviso si concluderebbe che è più utile avere una indicazione del tempo affidabile, un orologio dal comportamento prevedibile, rispetto ad uno che devi aggiustare magari più volte a settimana....insomma, caro Angelo, sei un grande intenditore di orologi ma secondo me alcune tue rigidità ti impediscono di applicare i medesimi canoni di ragionamento che usi per certi aspetti, in altri aspetti. Indipenntmente dalla nostra e anche mia propensione a vivere questa passione diversamente, io non mi permetterei mai di dire in sostanza che un aspetto, anche quello per me più inutile, è inutile in se , tanto più se riguarda il cuore della misura del tempo.
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: ciaca - Luglio 02, 2015, 21:15:33 pm
Il cuore di ogni misura è l'errore sensibile, quel margine oltre il quale non ha più alcuna rilevanza la sua stessa esistenza e quindi anche la ricerca dei modi per ridurlo ulteriormente.
Ti ho già espresso il motivo per il quale non considero tale ricerca un valore in se ma solo il pretesto per continuare ad alimentare un sogno, quello della meccanica di precisione d'alta gamma, che diventa essa stessa il fine ultimo. È il motivo per il quale tra il complesso meccanismo (che io potrei anche giudicare ridondante) e la semplice finitura scelgo (se proprio devo) la seconda, il motivo per il quale del complesso meccanismo mi interessa di più come funziona che non quello che poi produce in termini di effetti, il motivo per il quale in nome del complesso meccanismo non sono indulgente circa spessori e ingombri delle casse, ecc ecc. È ovviamente il mio parere e non pretendo che debba essere condiviso, ma è un parere che credo di avere ampiamente e più volte motivato con argomenti e con coerenza. Se ne può prendere atto, si ci può riflettere, lo si può anche non condividere. È comunque sempre un piacere per me scriverlo e alimentare una sana dialettica. :)

P.s: in altro topic l'ennesimo caso di speedmaster allagato, ora io trovo semplicemente grottesco un settore che me la fa a torrone con lo scappamento coassiale, con il cosc e con la manifattura e non è capace (o non ha interesse perchè i clienti non se ne curano) a fare casse vagamente impermeabili.
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: S.M. - Luglio 02, 2015, 21:20:04 pm
Due brevi contributi che nulla daranno alla interessante discussione ma che voglio comunque dire.

Impermeabilità:
Della serie la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo ;D, scommettiamo che dopo mille bagni al mare, tuffi in piscina e scivoli all'Acquafan senza conseguenze con Swatch, Casio ed orologetti da due lire, se vi bagnate con il vostro orologio (non subacqueo) più prezioso che possedete, questo vi si allaga?
E' la legge di Murphy, siete sicuri di volerla sfidare?
Io no, pertanto niente orologi pregiati non subacquei per i momenti bagnati.

Precisione:
Essenzialmente la pensavo come Marco (Mbelt), anzi il mio essere fondamentalmente meccanico dentro, ancora mi fa pensare così.
Un orologio più costa e più è pregiato, più mi deve dare prestazioni cronometriche eccellenti sotto forma di regolarità al polso, poche differenze tra una posizione e l'altra e precisione assoluta.
Però l'esperienza ventennale in questo campo mi ha reso anche pragmatico ed ho compreso che tranne (forse) i primi tempi con orologio regolato dalla casa si possono avere certe pretese.
Successivamente, alla prima revisione o con il passare degli anni alternando periodi attivi con altri inattivi, si deve scendere a compromessi, pena l'esaurimento nervoso o continui pellegrinaggi per la regolazione con tutte le beghe connesse. Poi l'apri e chiudi di un fondello è sempre un'evento traumatico che se posso cerco di evitare.
In fondo scendere da un +7 ad un +1 non vale 10 interventi con tutti i rischi correlati.....

Credo che in questo Marco debba ancora "crescere" (perdonami l'espressione, ma visto che ci conosciamo penso me lo concederai ;)). In fondo anche se è veramente preparato come forse nessuno nel campo dell'alta ed altissima orologeria dove ha bruciato le tappe, sono relativamente pochi anni che è stato assorbito da questa passione, ancora manca di esperienza.
Spero di sbagliarmi. :)
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: mbelt - Luglio 02, 2015, 21:41:53 pm
Due brevi contributi che nulla daranno alla interessante discussione ma che voglio comunque dire.

Impermeabilità:
Della serie la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo ;D, scommettiamo che dopo mille bagni al mare, tuffi in piscina e scivoli all'Acquafan senza conseguenze con Swatch, Casio ed orologetti da due lire, se vi bagnate con il vostro orologio (non subacqueo) più prezioso che possedete, questo vi si allaga?
E' la legge di Murphy, siete sicuri di volerla sfidare?
Io no, pertanto niente orologi pregiati non subacquei per i momenti bagnati.

Precisione:
Essenzialmente la pensavo come Marco (Mbelt), anzi il mio essere fondamentalmente meccanico dentro, ancora mi fa pensare così.
Un orologio più costa e più è pregiato, più mi deve dare prestazioni cronometriche eccellenti sotto forma di regolarità al polso, poche differenze tra una posizione e l'altra e precisione assoluta.
Però l'esperienza ventennale in questo campo mi ha reso anche pragmatico ed ho compreso che tranne (forse) i primi tempi con orologio regolato dalla casa si possono avere certe pretese.
Successivamente, alla prima revisione o con il passare degli anni alternando periodi attivi con altri inattivi, si deve scendere a compromessi, pena l'esaurimento nervoso o continui pellegrinaggi per la regolazione con tutte le beghe connesse. Poi l'apri e chiudi di un fondello è sempre un'evento traumatico che se posso cerco di evitare.
In fondo scendere da un +7 ad un +1 non vale 10 interventi con tutti i rischi correlati.....

Credo che in questo Marco debba ancora "crescere" (perdonami l'espressione, ma visto che ci conosciamo penso me lo concederai ;)). In fondo anche se è veramente preparato come forse nessuno nel campo dell'alta ed altissima orologeria dove ha bruciato le tappe, sono relativamente pochi anni che è stato assorbito da questa passione, ancora manca di esperienza.
Spero di sbagliarmi. :)
A me uno swatch si è allagato anni fa e ha fatto la ruggine dentro...
Sì, manco di esperienza, questo è evidente . Però esiste pure un'altra possibilità che spiega come mai ci sono queste differenze di vedute che è un piacere confrontare tra persone intelligenti, oneste e preparate quale tu e Angelo siete: è un fattore che mi fece notare Angelo e su cui ho molto riflettuto e che penso fosse corretto . Mi riferisco al fatto che a volte le differenze dipendono, oltre alle diversità umane, anche dai divèrsi momenti di formazione. Questo per esempio conta nella cronometria. Infatti gli standard anche dell'alta orologerìa in passato erano meno stringenti in materia, cioè si accettava una minor precisione. Malgrado la minor cura con cui vengono realizzati gli orologi, progressi nelle tolleranze nelle produzioni con macchine, nei materiali anche senza arrivare al silicio, il fatto che comunque la più parte delle persone prima di arrivare alle meccaniche di pregio passa dai quarzi mediamente più precisi ( ma non sempre), tutto ciò ha portato con lentezza ad avere aspettative elevate. Io so, possedendo orologi di epoche assai diverse, che negli anni 50 una certa regolarità di marcia la avevi ad alto prezzo, con calibro cronometrici costosi. Oggi un livello medio si è alzato, e io credo di aver capito che è un aspetto un importante questo nel valutare il pregio di un orologio meccanico, mentre trenta anni fa o venti anni fa non era così. Infatti chi si è formato in quell'epoca e si è chiuso al nuovo questo aspetto non lo considera. Chi si è formato si orologi  più moderni lo valuta , chi li può confrontare e ha voglia di farlo vede le differenze, vede che queste differenze non sono il frutto del caso. Allora può essere che questo derivi da mancanza di esperienza, ma io ho la sensazione che derivi dal contrario, perché all'inizio era un aspetto che non valutavo, poi piano piano....certo fa parte dei criteri con cui valuto un orologio, e lo considero uno dei principali per valutare oggi un pezzo di alta orologerìa, perché fa la differenza da chi è bravo e serio e chi meno...se parli con un orologiaio vedi quanto questo conta nel loro lavoro, e forse è stato anche questo a farmi ritenere la cosa importante. Un orologio come il resonance, ti ci appassioni quando scopri che funziona, e anche bene. Altrimenti potrebbe essere una finzione. Il bello è quando non si fanno cose inutili, ma quando si fanno bene. E si possono fare bene. E domani probabilmente si potranno anche fare meglio. Quanto al passare degli anni sulla cronometria, nel senso di uso ad anni dall'ultima revisione, ho visto che a volte possono variare gli scarti assoluti, ma non la regolarità dell'orologio, certo finché gli olii non sono secchi, perché a quel punto sarà proprio l'irregolarità di funzionamento a farmi dire che serve una revisione.
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: S.M. - Luglio 02, 2015, 21:44:59 pm
Una piccola  precisazione.
La mia esperienza  esclude purtroppo orologi con organi regolatori tourbillon o multibilancere.
Però  fatte le dovute poporzioni, credo che per analogia si possa estendere anche a questi.
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: ciaca - Luglio 02, 2015, 22:07:14 pm
Che la propria fomazione sia molto legata anche al periodo storico in cui è marurata è un fatto ineludibile.
Chi come Marco si è avvicinato a questo mondo in un'epoca quale quella attuale di grandi virtuosismi meccanici avrà naturalmente una sensibilità diversa rispetto a chi a questo mondo si è avvicinato in altre epoche molto più modeste, come il sottoscritto, dando maggiore o minore rilievo a certe cose rispetto ad altre, come ancora chi si è formato nell'epoca d'oro o immediatamente a ridosso di essa non potrà fare a meno di confrontare tutto con quell'epoca, e con i suoi prodotti che assurgono a paradigma, ecc ecc.
In questo trovo ci sia un confronto "generazionale" molto stimolante :)

Citazione
perché fa la differenza da chi è bravo e serio e chi meno...se parli con un orologiaio vedi quanto questo conta nel loro lavoro, e forse è stato anche questo a farmi ritenere la cosa importante. Un orologio come il resonance, ti ci appassioni quando scopri che funziona, e anche bene. Altrimenti potrebbe essere una finzione.

Questo per esempio è un pensiero che condivido pienamente (e che non contrasta con quanto ho scritto in precedenza).
Anche se va detto che oggi, con l'evoluzione che hanno avuto le macchine cnc (enorme) anche solo rispetto a 20 anni fa, è relativamente più "facile" che un tourbillon (per esempio) a parità di schema funzioni meglio (ossia abbia un impatto sulla cronometria più rilevante) di quanto non fosse 20 anni orsono. Per questo sono sempre convinto che i confronti tra orologi di generazioni diverse non siano molto significativi, mentre certamente lo sono quelli relativi ad orologi di pari epoca :)
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: Manu - Luglio 02, 2015, 22:13:24 pm
dei miei, 7/8 quarzi (due seiko e il reto casio)
nessuno, e ripeto nessuno, è meno preciso del mio miglior meccanico

forse parlate delle fuffe cinesi
ma ho non radicontrollati che per trovarli fuori di 2-3 secondi bisogna aspettare settimane
qui sto con gidi
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: mbelt - Luglio 02, 2015, 22:58:26 pm
Che la propria fomazione sia molto legata anche al periodo storico in cui è marurata è un fatto ineludibile.
Chi come Marco si è avvicinato a questo mondo in un'epoca quale quella attuale di grandi virtuosismi meccanici avrà naturalmente una sensibilità diversa rispetto a chi a questo mondo si è avvicinato in altre epoche molto più modeste, come il sottoscritto, dando maggiore o minore rilievo a certe cose rispetto ad altre, come ancora chi si è formato nell'epoca d'oro o immediatamente a ridosso di essa non potrà fare a meno di confrontare tutto con quell'epoca, e con i suoi prodotti che assurgono a paradigma, ecc ecc.
In questo trovo ci sia un confronto "generazionale" molto stimolante :)

Citazione
perché fa la differenza da chi è bravo e serio e chi meno...se parli con un orologiaio vedi quanto questo conta nel loro lavoro, e forse è stato anche questo a farmi ritenere la cosa importante. Un orologio come il resonance, ti ci appassioni quando scopri che funziona, e anche bene. Altrimenti potrebbe essere una finzione.

Questo per esempio è un pensiero che condivido pienamente (e che non contrasta con quanto ho scritto in precedenza).
Anche se va detto che oggi, con l'evoluzione che hanno avuto le macchine cnc (enorme) anche solo rispetto a 20 anni fa, è relativamente più "facile" che un tourbillon (per esempio) a parità di schema funzioni meglio (ossia abbia un impatto sulla cronometria più rilevante) di quanto non fosse 20 anni orsono. Per questo sono sempre convinto che i confronti tra orologi di generazioni diverse non siano molto significativi, mentre certamente lo sono quelli relativi ad orologi di pari epoca :)
Per esempio...io sulle automobili, settore in cui rivendico una vera e profonda competenza, mi sono formato nella seconda metà degli anni 70 e anni 80....mi sono sempre tenuto aggiornato e mi tengo aggiornato anche ora, lo considero quasi un dovere, ma l'impronting dei primi anni conta sempre molto e se discuto con appassionati formatisi in periodi diversi la differenza si vede, è un fattore influente. Quindi sono certo conti. Poi può anche darsi che col passare del tempo concluda che non ne valga la pena....non ci scommetterei però.
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: leolunetta - Luglio 02, 2015, 23:10:41 pm
Angelo e Marco, è sempre un piacere leggervi, anche quando battibeccate un po' per poi fare di nuovo pace con ricambi reciproci di stima. ;)
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: ilcommesso - Luglio 03, 2015, 08:08:07 am
Ho letto tutto, e da un seiko siete arrivati alla reale importanza della cronometria... ::)

La funzione di un orologio è indicare l'ora: più tale azione sarà precisa, più l'orologio adempirà alla sua funzione.

Non è vero che le case non siano interessate alla cronometria, visto l'uso sempre più diffuso del silicio nelle parti più sensibili alle influenze esterne, ovvero il sistema scappamento e bilancere.
Masse regolabili, geometrie "vecchie" riadattate e migliorate, con il gran premio della cronometria che spesso ha mostrato fallimenti eclatanti su orologi che, dato il costo, non è ammesso possano fallire (il chronAP di Papi,giusto per fare un nome).

Che un orologio rasenti le prestazioni di un quarzo, nel 2015, dovrebbe essere la norma, non l'eccezione.

Penso che al di là di nuovi materiali e geometrie diverse, questo settore aspetti ancora una vera rivoluzione meccanica, con uno stravolgimenti al pari del passaggio del motore ad elica con quello a reazione.

Anni fa Papi stesso suggerì di raccogliere empiricamente i dati dei nostri orologi e stilare una classifica, da giornaliera a mensile, in modo da valutare concretamente la reale precisione di un calibro inserito in un orologio, e sottoposto a stress quotidiani.

Potremmo fare una cosa simile, per un mese si usa un solo orologio e si crea una tabella.
Avremmo un campione mono rappresentativo, però la prova sarebbe reale.
Titolo: Re:Tutta colpa di alanford
Inserito da: ciaca - Luglio 03, 2015, 11:25:14 am
Angelo e Marco, è sempre un piacere leggervi, anche quando battibeccate un po' per poi fare di nuovo pace con ricambi reciproci di stima. ;)

Io e Marco "battibecchiamo" da anni credo, ma siamo ancora qua insieme nello stesso luogo virtuale mica per caso :)

Citazione
Non è vero che le case non siano interessate alla cronometria, visto l'uso sempre più diffuso del silicio nelle parti più sensibili alle influenze esterne, ovvero il sistema scappamento e bilancere.

Lo sono per ragioni meramente "commerciali", non concettuali.
Infatti i pochi sforzi, in tal senso, sono indirizzati a soluzioni "facili" ma anche concettualmente lontane dall'evoluzione meccanica. Se le "case" potessero vendere pile elettriche spacciandole per rivoluzioni copernicane di lusso lo farebbero.
La riprova? Gli Orologiai vivono ormai ai margini di quest'industria e le case ne assumono sempre meno.