Orologico Forum 3.0

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Orologi e Co... / Re:Squale
« il: Febbraio 01, 2016, 13:49:18 pm »
Nella valutazione, tenete a mente che su un orologio subacqueo "serio", l'80% del pregio la fanno cassa, vetro, bracciale e ghiera. Gli Squale in questo non hanno mai lesinato in quanto a qualità.
Semmai avrei da ridire sugli accoppiamenti cromatici, le grafiche di ghiere e quadranti, la forma delle casse e ghiere, ma come già detto, è meramente un fatto di gusto.

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Orologi e Co... / Re:Squale
« il: Febbraio 01, 2016, 10:53:30 am »
Non conosco i modelli moderni ma quelli del passato avevano delle casse estremamente resistenti con un acciaio eccezionale.
I movimenti erano robusti e molto base, come si conviene ad un orologio tecnico.
Come compagni di immersione ai tempi in cui non c'erano i computer da polso o quarzi specialistici, erano tra le scelte migliori.
Personalmente non mi sono mai piaciuti a livello estetico, però nulla da dire.

Non so se ora è cambiato qualcosa e non conosco i Seiko con i quali li confronti, quindi aspettiamo interventi di gente più aggiornata.

3933
Novità Orologi / Re:Novità Journe
« il: Gennaio 31, 2016, 18:19:41 pm »
Poi si vedono altre cose che hanno poco senso, per esempio vedere i Journe da Brian&Barry in san Babila in mezzo ad un mare di paccottiglia cinese...
:o :o :o :o

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L'Angolo tecnico / Re:Revisione GP Laureato 8010
« il: Gennaio 31, 2016, 18:18:51 pm »
Macchè vecchio sei? Siamo coetanei!
Di la verità è che nun te va… altro che stanco, vecchio e indaffarato... ;)
Se ti dico oltre il lavoro come impegno il tempo......non dò i resti

Non riuscirei mai trovare un buco per mettermi seriamente ad imparare.
Poi, chi mi insegnerebbe?
Abito in una città morta....

In un'altra vita forse..... ;D


3935
Novità Orologi / Re:Novità Journe
« il: Gennaio 31, 2016, 18:11:26 pm »
Per me le boutique monomarca in orologeria sono l'anticamera della morte.

O hai la forza di imporre i tuoi prezzi (e trovare qualcuno disposto a pagarli), oppure soccombi.
E' impossibile non ricaricare percentuali rilevantissime sul prezzo di vendita finale per pagarti tutta quella organizzazione.
Se non hai questo genere di clientela (e di brand da vendere), è un suicidio.

Non capisco cosa ci sia di male nel presentare i propri orologi in pochi selezionatissimi negozi plurimarca.
Punti vendita come Hau***n. a Roma, Pi*a. o G*T a Milano, Ba*******i a Riccione i primi che mi vengono in mente.
Non mi dite che il prestigio ne perderebbe.....

Le spese del negozio e dell'organizzazione saranno a carico della proprietà e verranno divise sul listino di molti più orologi....
Boh, certe cose non le capisco.
Non è un fatto di prestigio, è che nel plurimarca certi pezzi si fanno fatica a vendere. Perché anzitutto quasi mai hanno molti modelli da farti vedere. Ma soprattutto perché hanno Marche molto più commerciali, su cui i rivenditori hanno ricarichi maggiori, quindi puntano su quelle sconsigliando al cliente non esperto, cioè il 99 per cento, la marca meno nota.
Trovo difficile pensare che uno vada in una orologeria di prestigio e dire: "vorrei un orologio da 35.000€, cosa mi consiglia?"
E' come se uno andasse in autosalone senza sapere che auto comprare.
Si può discutere dell'allestimento, degli optional, della motorizzazione, ma del modello no....

Così per gli orologi di un certo costo. Posso ammettere al limite farsi consigliare su due o tre modelli simili, ma addirittura cambiare marca......

Ma poi, scusa, non dovrebbero essere i pezzi con rotazione più bassa ad avere i ricarichi maggiori?
Inoltre si potrebbe pensare a mettere dei target di vendita, incentivi.
Fossi io, farei di tutto fuorchè aprire le boutique. Spese fisse e prezzi non competitivi....

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Novità Orologi / Re:Novità Journe
« il: Gennaio 31, 2016, 17:26:58 pm »
Per me le boutique monomarca in orologeria sono l'anticamera della morte.

O hai la forza di imporre i tuoi prezzi (e trovare qualcuno disposto a pagarli), oppure soccombi.
E' impossibile non ricaricare percentuali rilevantissime sul prezzo di vendita finale per pagarti tutta quella organizzazione.
Se non hai questo genere di clientela (e di brand da vendere), è un suicidio.

Non capisco cosa ci sia di male nel presentare i propri orologi in pochi selezionatissimi negozi plurimarca.
Punti vendita come Hau***n. a Roma, Pi*a. o G*T a Milano, Ba*******i a Riccione i primi che mi vengono in mente.
Non mi dite che il prestigio ne perderebbe.....

Le spese del negozio e dell'organizzazione saranno a carico della proprietà e verranno divise sul listino di molti più orologi....
Boh, certe cose non le capisco.

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Orologi e Co... / Re:Movimenti di manifattura "in house"
« il: Gennaio 31, 2016, 17:15:01 pm »
Comunque IWC non ha mai "rifinito" alcunché (i pochi lavori di finitura sopra la media come quello sul destriero sono fatti all'esterno) e le stesse modifiche ai calibri le faceva fare direttamente su commissione alla stessa ETA perché non avrebbe avuto alcun senso economico farlo in proprio.
La IWC di Blumlein era un'azienda con un progetto imprenditoriale preciso e razionale, concentrare il know how e le risorse sulle complicazioni e risparmiare sulle basi tempo per produrre orologi più o meno complicati a prezzi molto concorrenziali. Non ha mai avuto alcuna velleità di altro tipo almeno finché non è divenuta un marchio come atri
I calibri Eta (che venivano poi ri-denominati con propria referenza) erano molto al di sopra della media come rifiniture.
Il perlage ad esempio era esteso a tutta la platina e non solo dove si vedeva, il rotore aveva massa periferica in oro 24ct e spesso lavorato soleil, tutto il calibro era dorato o rodiato, i ponti a volte lucidati.....
Se consideri che andavano in orologi con fondello chiuso, non è poca cosa.

Non so se commissionavano ad Eta o li facevano direttamente tutti loro.
A me molti anni fà dissero che avendo una scuola interna di orologiai, usavano iniziare a far lavorare le giovani maestranze con interventi sui calibri più comuni e semplici per poi avviarli mano mano a lavorazioni più complesse.

In fondo fare un perlage come si deve ad una platina serve meno di 30 minuti, le cote de geneve forse anche meno.....

3938
L'Angolo tecnico / Re:Revisione GP Laureato 8010
« il: Gennaio 31, 2016, 17:00:20 pm »
Aggiungo che indossare un orologio da te revisionato da un legame speciale col segnatempo, molto intimo, molto "tuo". E' in parte una tua creatura, e il suo funzionamento è frutto del risultato delle tue attenzioni. Non è poco... ;)
E daje.... aggiungi...aggiungi....

Per imparare sono troppo vecchio, troppo impegnato, troppi problemi per la testa, troppo stanco.
 :-\ :-\ :-\

3939
Orologi e Co... / Re:Movimenti di manifattura "in house"
« il: Gennaio 31, 2016, 13:45:11 pm »
Comunque una volta negli anni '90 IWC rifiniva in casa i calibri Eta in modo molto molto buono.
E' con l'aumento della produzione che tutto è andato a scemare.

Mi immagino già il Manager di turno che fatta una analisi dove si poteva risparmiare, se ne esce con l'idea che le 5 ore/uomo per rifinire degnamente un 2892 potevano essere tagliate: basta commissionare direttamente ad Eta la versione bell'e pronta, magari allo stesso prezzo della base (assicurando un ordine maggiore di pezzi).

Funziona così, lo vivo tutti i giorni.

Gli incentivi, i bonus, le stock-option ai manager, ma anche le spese per il marketing, per le mignotte ed i recchioni in passerella... per gli inutili giornali patinati, quelle non si possono tagliare.

Ma mi domando e Vi domando: sareste disposti a pagare di tasca vostra 1 giorno di lavoro di un artigiano rifinitore per avere un movimento degnamente curato su un orologio da 10.000€?
Io si....

3940
L'Angolo tecnico / Re:Revisione GP Laureato 8010
« il: Gennaio 31, 2016, 13:30:18 pm »
E' la prima cosa che dissi a Leandro quando lo conobbi.
Invidio molto il saper mettere le mani nel cuore dei propri orologi perchè credo che nessuno sia attento come il proprietario.

Io purtroppo mi limito a semplici operazioni sui bracciali, chiusure e piccoli maquillage estetici. Non mi azzarderei mai ad aprire un fondello........

Ma quanto mi piacerebbe.....

3941
Orologi e Co... / Re:Il senso di acquistare un orologio nuovo nel 2016
« il: Gennaio 31, 2016, 08:13:28 am »
Io sarei il classico tipo da acquisto del nuovo.
Per chi non mi conosce, dico così perchè sono un maniaco della perfezione per quanto riguarda gli orologi e non solo. Considerate che raramente ne indosso per timore di graffiarli  :o :o :o

Da questo punto di vista è normale che prendere un oggetto "dalla fabbrica" è quanto di meglio ci possa essere.

Purtroppo però visti i prezzi degli orologi, ma anche delle auto, delle moto ed in genere di tutte le cose belle, per necessità (già da anni) mi sono rivolto al secondo polso, con enorme soddisfazione devo dire.
Si, perchè ho visto che di "malato mentale" non esisto solo io, quindi è relativamente facile trovare l'orologio che cerchi praticamente nuovo e pagarlo molto meno. Al limite si mette in conto una revisione ed il cambio del cinturino.

Poi c'è il fatto che solitamente a me piacciono orologi non più in produzione quindi la scelta sarebbe obbligata anche per questo motivo.

Parliamoci chiaro, questa è una passione che costa, e parecchio. Per chi non ha molte disponibilità economiche come il sottoscritto, o ti accontenti di volare basso (diciamo rasoterra), oppure il nuovo da negozio manco lo devi guardare.

Rivolgendoti al secondo polso il campo si amplia.

Tu mi sembri sopratutto il classico tipo da psicoterapia più che altro...

Io sono l'esatto contrario... Quando compro il nuovo non vedo l'ora di viverlo , anche con qualche airline , per farlo proprio mio e dei miei ricordi...
Si, mi dicono spesso anche questo, non sei il primo.
Forse sono un caso da studiare....

Riconosco il mio limite (e non è da tutti), ma ti assicuro che vivo questa passione con la stessa soddisfazione che hai tu nell'indossarli tutti i giorni.
Anzi, ogni volta che ne metto uno o che semplicemente me lo giro in mano, è come fosse la prima volta.
Sono sicuro che in questo sono avvantaggiato rispetto a chi mette lo stesso orologio tutti i giorni, magari frettolosamente mentre deve uscire per andare al lavoro....

3942
Orologi e Co... / Re:Il senso di acquistare un orologio nuovo nel 2016
« il: Gennaio 30, 2016, 18:54:02 pm »
Io sarei il classico tipo da acquisto del nuovo.
Per chi non mi conosce, dico così perchè sono un maniaco della perfezione per quanto riguarda gli orologi e non solo. Considerate che raramente ne indosso per timore di graffiarli  :o :o :o

Da questo punto di vista è normale che prendere un oggetto "dalla fabbrica" è quanto di meglio ci possa essere.

Purtroppo però visti i prezzi degli orologi, ma anche delle auto, delle moto ed in genere di tutte le cose belle, per necessità (già da anni) mi sono rivolto al secondo polso, con enorme soddisfazione devo dire.
Si, perchè ho visto che di "malato mentale" non esisto solo io, quindi è relativamente facile trovare l'orologio che cerchi praticamente nuovo e pagarlo molto meno. Al limite si mette in conto una revisione ed il cambio del cinturino.

Poi c'è il fatto che solitamente a me piacciono orologi non più in produzione quindi la scelta sarebbe obbligata anche per questo motivo.

Parliamoci chiaro, questa è una passione che costa, e parecchio. Per chi non ha molte disponibilità economiche come il sottoscritto, o ti accontenti di volare basso (diciamo rasoterra), oppure il nuovo da negozio manco lo devi guardare.

Rivolgendoti al secondo polso il campo si amplia.


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Novità Orologi / Re:Novità Journe
« il: Gennaio 30, 2016, 15:44:22 pm »
Secondo me l'errore che ha fatto sono le boutique monomarca. Queste cose le possono fare solo case come IWC o simili.
Un indipendente deve vendere i propri orologi servendosi di pochi selezionati negozi di prestigio senza alcun vincolo.
Faccio 500? Ne distribuisco 500
Ne faccio 1000? Ne distribuirò 1000.

Gli altri aspetteranno..... È il prezzo dell'esclusivita' artigianale. Anche i prezzi saranno di conseguenza.
Non penso che il problema siano le boutique. Anche perché gli Journe non vendono venduti bene da chi ha marchi più commerciali concorrenti. E' un prodotto particolare che va valutato con attenzione, se hai vicino il Patek che comunque, ti dirà il commerciante, tiene il valore, il Journe non lo vendono. E' troppo particolare il cliente che sceglie questo orologio. Peraltro la distribuzione in generale sta andando verso le boutique monomarca. E' anche vero che sia io sia mi sembra Stefano abbiamo sperimentato come peraltro queste boutique siano mal fornite, abbiano pochi pezzi.
Si, in effetti quella di Ginevra non aveva quasi nulla. Pochissimi orologi (i meno richiesti) e nemmeno dei simulacri dei modelli "best seller" da mostrare.
Deludente.

Per quanto riguarda le boutique monomarca, purtroppo è vero che si stà andando verso questo tipo di distribuzione per far leva sulla "esclusività".
So ad esempo di IWC che stà aumentando le sue boutique per giungere al disegno ultimo di avere i suoi orologi distribuiti solo in questi negozi e forse in pochissimi altri storici a cui non può negare la rappresentanza.

Spero per loro che facciano un bel botto e che la caduta sia così sonora da far tremare tutta la Svizzera (tedesca o non tedesca).

E pensare che ero un fan della casa di Shaffusa..... :-[ :-\

3944
Novità Orologi / Re:Novità Journe
« il: Gennaio 30, 2016, 14:25:04 pm »
Secondo me l'errore che ha fatto sono le boutique monomarca. Queste cose le possono fare solo case come IWC o simili.
Un indipendente deve vendere i propri orologi servendosi di pochi selezionati negozi di prestigio senza alcun vincolo.
Faccio 500? Ne distribuisco 500
Ne faccio 1000? Ne distribuirò 1000.

Gli altri aspetteranno..... È il prezzo dell'esclusivita' artigianale. Anche i prezzi saranno di conseguenza.

3945
Orologi e Co... / Re:Royal oak con doppio bilanciere
« il: Gennaio 30, 2016, 14:15:23 pm »
Citazione
La risonanza non c'entra !!!!!

Forse....
A meno che non riguardi le due spirali, e non i due bilancieri, come lasciava intendere Papi stesso in una vecchia discussione. :)
Ma se le spirali sono vincolate meccanicamente (perché lo sono i bilanceri dato che condividono lo stesso perno) come possono non andare in sincronia?
Magari una sforza di più e trascina l'altra, ma sempre insieme si muoveranno.

La risonanza si manifesta solo se due elementi sono fisicamente separati ed iniziano comunque a vibrare con la stessa frequenza influenzandosi a vicenda.

Perlomeno come la conoscevo io.
La caratteristica fondamentale è l'assenza di qualsivoglia vincolo fisico.

Non so, però la vedo così

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