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Off Topic => Il Caffè di Orologico => Topic aperto da: guagua72 - Settembre 04, 2016, 10:14:45 am

Titolo: E' più potente il gruppo Bilderberg o il G8?
Inserito da: guagua72 - Settembre 04, 2016, 10:14:45 am
Me lo sono domandato spesso, a cosa servono queste associazioni con incontri le cui discussioni sono secretate.
Titolo: Re:E' più potente il gruppo Bilderberg o il G8?
Inserito da: tick - Settembre 04, 2016, 11:27:33 am
Attenzione: se una discussione e veramente secreatata non sai di cosa si è discusso e/o in che termini. Peggio, se ne sono cosciuti i membri puoi fare delle assunzioni sulla discussione in base al comportamento fattivo dei membri. E nella parola "assunzioni" ci sta tutto e il contrario di tutto.
Ingegneristicamente ti direi che prima di cercare una soluzione, mi accerterei della sua esistenza.
Secondo me la tua domanda non ha alcuna risposta.
Titolo: Re:E' più potente il gruppo Bilderberg o il G8?
Inserito da: mbelt - Settembre 04, 2016, 11:28:21 am
Me lo sono domandato spesso, a cosa servono queste associazioni con incontri le cui discussioni sono secretate.
Su Bildemberg circolano un sacco di fandonie. Tanto è vero che conosco un paio di persone che secondo la stampa ne fanno parte e che mi hanno spiegato cosa è e come funziona. Alcuni membri di Bildemberg sono molto ricchi, altri sono persino poveri. Ma Bildemberg in quanto tale non conta un fico secco. Il G8 malgrado tutto invece conta moltissimo.
Titolo: Re:E' più potente il gruppo Bilderberg o il G8?
Inserito da: guagua72 - Settembre 04, 2016, 21:25:26 pm
Attenzione: se una discussione e veramente secreatata non sai di cosa si è discusso e/o in che termini. Peggio, se ne sono cosciuti i membri puoi fare delle assunzioni sulla discussione in base al comportamento fattivo dei membri. E nella parola "assunzioni" ci sta tutto e il contrario di tutto.
Ingegneristicamente ti direi che prima di cercare una soluzione, mi accerterei della sua esistenza.
Secondo me la tua domanda non ha alcuna risposta.
Non ho capito
Titolo: Re:E' più potente il gruppo Bilderberg o il G8?
Inserito da: guagua72 - Settembre 04, 2016, 21:26:12 pm
Me lo sono domandato spesso, a cosa servono queste associazioni con incontri le cui discussioni sono secretate.
Su Bildemberg circolano un sacco di fandonie. Tanto è vero che conosco un paio di persone che secondo la stampa ne fanno parte e che mi hanno spiegato cosa è e come funziona. Alcuni membri di Bildemberg sono molto ricchi, altri sono persino poveri. Ma Bildemberg in quanto tale non conta un fico secco. Il G8 malgrado tutto invece conta moltissimo.
Se non conta perchè esiste? E perchè non divulga? Magari può essere utile
Titolo: Re:E' più potente il gruppo Bilderberg o il G8?
Inserito da: mbelt - Settembre 04, 2016, 21:36:52 pm
Me lo sono domandato spesso, a cosa servono queste associazioni con incontri le cui discussioni sono secretate.
Su Bildemberg circolano un sacco di fandonie. Tanto è vero che conosco un paio di persone che secondo la stampa ne fanno parte e che mi hanno spiegato cosa è e come funziona. Alcuni membri di Bildemberg sono molto ricchi, altri sono persino poveri. Ma Bildemberg in quanto tale non conta un fico secco. Il G8 malgrado tutto invece conta moltissimo.
Se non conta perchè esiste? E perchè non divulga? Magari può essere utile
In realtà conosco tre membri del Bildemberg e sono collega di partito di una persona "accusata" di aver partecipato ad una decisiva riunione del Bildenberg, a cui peraltro non ha mai preso parte. Perché non sono pubbliche? Hai mai sentito parlare di riunioni private a porte chiuse? Non è una associazione segreta, tanto è vero che tutti la conoscono, o meglio, credono di conoscerla. Sono persone con potere ed influenza , non sempre ricche, anzi, che si incontrano e si scambiano valutazioni e pareri. Non vedo la necessità di rendere pubblici i loro lavori. Non sono un partito, non sono una associazioni con ruoli istituzionali, nessun obbligo o dovere di trasparenza esiste. Peraltro io non escludo, anzi sono certo, che esistano incontri molto ma molto più importanti e decisivi, ma non avvengono certamente al Bildemberg. Se io dovessi nascondere qualcosa non mi riunisco al Bildemberg, non credi?
Titolo: Re:E' più potente il gruppo Bilderberg o il G8?
Inserito da: Istaro - Settembre 04, 2016, 21:37:22 pm
Attenzione: se una discussione e veramente secreatata non sai di cosa si è discusso e/o in che termini. Peggio, se ne sono cosciuti i membri puoi fare delle assunzioni sulla discussione in base al comportamento fattivo dei membri. E nella parola "assunzioni" ci sta tutto e il contrario di tutto.
Ingegneristicamente ti direi che prima di cercare una soluzione, mi accerterei della sua esistenza.
Secondo me la tua domanda non ha alcuna risposta.
Non ho capito

Su qualche "assunzione" possiamo convergere.

Ad esempio, che non si riuniscono per ammirare i loro begli orologi...  ;D
Titolo: Re:E' più potente il gruppo Bilderberg o il G8?
Inserito da: tick - Settembre 04, 2016, 21:40:24 pm
Attenzione: se una discussione e veramente secreatata non sai di cosa si è discusso e/o in che termini. Peggio, se ne sono cosciuti i membri puoi fare delle assunzioni sulla discussione in base al comportamento fattivo dei membri. E nella parola "assunzioni" ci sta tutto e il contrario di tutto.
Ingegneristicamente ti direi che prima di cercare una soluzione, mi accerterei della sua esistenza.
Secondo me la tua domanda non ha alcuna risposta.
Non ho capito

Se non sappiamo di cosa discutono, ed in che termini, come possiamo dare un giudizio?
La tentazione potrebbe essere inferire le discussioni dalle azioni, supponendo siano conseguenti le une dalle altre.
Troppe incognite anche solo per iniziare un discorso che non preveda alieni, complotti,...
Sono certo che riunioni decisive avvengano continuamente e che non serva dire "le facciamo ma non vi diciamo cosa si dice". 
Titolo: Re:E' più potente il gruppo Bilderberg o il G8?
Inserito da: MauroDS - Settembre 05, 2016, 07:24:32 am
I B.,assieme ai CFR o Aspen la Trilaterale o negli anni 60 il Club di Roma o tanto altro sono l'Alto Consesso da cui i governi prendono le direttive e che stanno espropriando lentamente ma inesorabilmente la dimensione democratica dei singoli paesi.
Stiamo divenendo tutti uomini ad una sola dimensione, cioè economica e la dimensione economica è soggetta poi alla dimensione finanziaria.
Siamo tutti omologati in virtù dei modelli culturali.
Questi gruppi fanno questo: pianificano le linee strategiche e culturali a cui tutti siamo sottoposti.
L'obiettivo finale è il nuovo ordine mondiale con una sola moneta ed un solo esercito che avrà solo funzione di polizia interna non essendoci più un esterno a cui fare guerra.
Ringraziando Dio, per quando questo disegno andrà a regime non ci sarò più.
Titolo: Re:E' più potente il gruppo Bilderberg o il G8?
Inserito da: ciaca - Settembre 05, 2016, 20:16:50 pm
A sentire le dichiarazioni "lunari" e prefabbricate post G20 a me pare che questi G siano più un rituale stanco e vuoto che un consesso in cui si decidono i destini del mondo.
Senza classi dirigenti all'altezza, ed è ormai evidente che le post democrazie non sono più in grado di esprimerne, questi simposi diventano delle parate del nulla.
Titolo: Re:E' più potente il gruppo Bilderberg o il G8?
Inserito da: mbelt - Settembre 05, 2016, 20:59:14 pm
A sentire le dichiarazioni "lunari" e prefabbricate post G20 a me pare che questi G siano più un rituale stanco e vuoto che un consesso in cui si decidono i destini del mondo.
Senza classi dirigenti all'altezza, ed è ormai evidente che le post democrazie non sono più in grado di esprimerne, questi simposi diventano delle parate del nulla.
Normalmente gran parte delle decisioni che si prendono lì sono già concordare dagli "sherpa" nei lavori preparatori. Il fatto che tutto sia già deciso e concordato non ne sminuisce l'importanza. Il fatto che siano espressione di regimi autoritari e democrazie di vario tipo più o meno in crisi non rende questi partecipanti ai vertici meno potenti. Sono potentissimi.
Titolo: Re:E' più potente il gruppo Bilderberg o il G8?
Inserito da: guagua72 - Settembre 06, 2016, 08:39:17 am
Sicuramente ci saranno dei bravi portatori che nei mesi tirano le fila della riunione. Alcuna decisione può essere presa in qualche giorno, senza la dovuta tranquillità. Poi ogni grande riunione di G, cosa partorisce? Spesso delle dichiarazioni "comuni" che dicono tutto e non dicono niente. Tra Europa, G8, G20, riunioni bilaterali, incontri al vertice, mi sembra, da uomo della strada, che una sede dove vengono fuori veramente le posizioni sia ancora e solo L'ONU.
Titolo: Re:E' più potente il gruppo Bilderberg o il G8?
Inserito da: ciaca - Settembre 06, 2016, 14:17:40 pm
Io tutto questo peso in queste riunioni multilaterali non lo vedo, sono per lo più occasioni di circostanza in cui non si determina nulla che non sia già stato concordato a livello bilaterale dai vari paesi in altri momenti e che producono solo vuote espressioni di retorica. Servono più a dare l'idea di una concertazione multilaterale su grandi temi di ordine generale che spesso però rimane appunto una mera rappresentazione di ció che nei fatti non esiste.
Titolo: Re:E' più potente il gruppo Bilderberg o il G8?
Inserito da: mbelt - Settembre 06, 2016, 15:25:28 pm
Io tutto questo peso in queste riunioni multilaterali non lo vedo, sono per lo più occasioni di circostanza in cui non si determina nulla che non sia già stato concordato a livello bilaterale dai vari paesi in altri momenti e che producono solo vuote espressioni di retorica. Servono più a dare l'idea di una concertazione multilaterale su grandi temi di ordine generale che spesso però rimane appunto una mera rappresentazione di ció che nei fatti non esiste.
A volte grandi decisioni non escono, ma a volte si. A volte vengono comunicate, a volte no. È comunque la dimensione di un incontro tra leader può sempre avere un margine di imprevisto, ed è preziosa. No, sono tutto che trascurabili questi incontri, ancora di più nella formula G20 che G8. Poi essendo la distanza tra democrazie e sistemi autoritari molto ampia in termini di agenda politica, è chiaro che più arduo è raggiungere accordi . Per questo sarebbe servita la WTO delle democrazie.
Titolo: Re:E' più potente il gruppo Bilderberg o il G8?
Inserito da: tick - Settembre 07, 2016, 08:26:47 am
All'ultimo G20 si è parlato di un problema cui accennavo anche in un altro thread, cioè la sovracapacità nella produzione di acciaio che crea problemi a tutti. Due giorni che i giornali non parlano d'altro che del meraviglioso accordo raggiunto con la Cina che ha deciso di limitare la produzione. Solo si sono dimenticati di porre un numero per questo limite, quindi siamo a che "qualcuno promette di controllare qualcosa entro certi limiti da lui definiti".
Dopo di che un fondo d'investimento cinese a partecipazione pubblica questa settimana comunica di aver investito in nuovi impianti in Brasile per aggiungere 10 MTon di capacità. Allo stesso tempo in Messico si investe un miliardo per triplicare la produzione di un impianto.
A occhio non ci siamo proprio...
Titolo: Re:E' più potente il gruppo Bilderberg o il G8?
Inserito da: ciaca - Settembre 07, 2016, 11:46:45 am
E torniamo al mio discorso. Chiacchiere
Tra l'altro è singolare che in un contesto in cui si parla di libero mercato si chieda, ad un paese a cui per anni si sono rotte le palle con la storia del dumping e delle barriere, di mettere....barriere e limiti.
Non può essere sempre la Cina a dover raddrizzare la barca per tutti.
Titolo: Re:E' più potente il gruppo Bilderberg o il G8?
Inserito da: AleArturo - Settembre 07, 2016, 18:53:16 pm
Perchè, di cosa si discute nelle riunioni dello Juventus Club di Ferrara, lo sappiamo? Magari sono loro che comandano il mondo.

E magari quelli del Bilderberg si riuniscono per parlare della formazione con cui la Juve dovrebbe scendere in campo contro la Lazio, se meglio il 4-3-3 o il 3-5-2, ma non ve lo dicono e voi chissà cosa pensate.

E magari nell'intimità di casa mia si tengono usualmente riunioni massoniche importantissime, ma voi guardate a ciò che vi fanno vedere del Bilderberg.
Titolo: Re:E' più potente il gruppo Bilderberg o il G8?
Inserito da: guagua72 - Settembre 08, 2016, 07:24:40 am
Non comprendo questo tuo intervento Alearturo. Non capisco cosa ci vuoi fare capire. Che, giustamente,  non debba importare ad alcuno cosa si dica e faccia in casa tua è corretto e giusto, ma se prendi un consesso di luminari dell'economia e importanti imprenditori, che fanno capire che si riuniscono per parlare dei destini del mondo, lo pubblicizzi anche se in maniera subdola, ti riunisci in grandi alberghi nel mondo e poi tieni tutto segreto a quale pro lo fai?
Titolo: Re:E' più potente il gruppo Bilderberg o il G8?
Inserito da: ciaca - Settembre 08, 2016, 14:22:34 pm
Giorgio, vedilo come un grande evento mondano, che ne so....il festival di Cannes.
A nessuno importa una Sega dei film in concorso e del cinema in generale, tutti vogliono vedere il Red carpet e la Hadid scosciata senza mutande.
A me questi meeting sembrano più delle parate autoreferenziali e autocelebrative, dove la sostanza è esserci e non avere qualcosa da dire, celebrarsi e non decidere nulla.
Titolo: Re:E' più potente il gruppo Bilderberg o il G8?
Inserito da: AleArturo - Settembre 08, 2016, 14:23:24 pm
Voglio dire che si crede che i destini del mondo vengano decisi lì, facendo megariunioni di nemici supercattivi alla 007, quando invece queste sono mere operazioni di facciata e che - mi pare ovvio - chi comanda, si riunisce per comandare quando vuole e di certo non lo fa vedere a me.
Titolo: Re:E' più potente il gruppo Bilderberg o il G8?
Inserito da: guagua72 - Settembre 09, 2016, 09:00:35 am
Allora perchè lo fanno a quale pro? Per accrescere in prestigio?
Il forum Ambrosetti non serve a nulla non decide nulla ma almeno su alcuni temi mi informa. Se non si decide nulla ma comunque c'e' un dibattito allora il bagaglio di conoscenze cresce.....Io non credo sinceramente alla riunione tipo Spectre, però se lo fanno un senso ci sarà....Se è vera l'ipotesi del Sig. Alearturo non avrebbe alcun senso. Se è vera l'Ipotesi di Angelo, allora non se ne comprenderebbe la segretezza.  Boh...ritorno al marciapiede.....
Titolo: Re:E' più potente il gruppo Bilderberg o il G8?
Inserito da: mbelt - Settembre 09, 2016, 11:04:30 am
Allora perchè lo fanno a quale pro? Per accrescere in prestigio?
Il forum Ambrosetti non serve a nulla non decide nulla ma almeno su alcuni temi mi informa. Se non si decide nulla ma comunque c'e' un dibattito allora il bagaglio di conoscenze cresce.....Io non credo sinceramente alla riunione tipo Spectre, però se lo fanno un senso ci sarà....Se è vera l'ipotesi del Sig. Alearturo non avrebbe alcun senso. Se è vera l'Ipotesi di Angelo, allora non se ne comprenderebbe la segretezza.  Boh...ritorno al marciapiede.....
No, è più semplice. Sono persone che hanno potere ed influenza che si confrontano su vari scenari, esattamente come accade in certi club, in think tank , come Aspen e altre. È un Aspen più esclusivo, ma niente di più e niente di meno.
Titolo: Re:E' più potente il gruppo Bilderberg o il G8?
Inserito da: Istaro - Settembre 09, 2016, 13:46:34 pm
Allora perchè lo fanno a quale pro? Per accrescere in prestigio?
Il forum Ambrosetti non serve a nulla non decide nulla ma almeno su alcuni temi mi informa. Se non si decide nulla ma comunque c'e' un dibattito allora il bagaglio di conoscenze cresce.....Io non credo sinceramente alla riunione tipo Spectre, però se lo fanno un senso ci sarà....Se è vera l'ipotesi del Sig. Alearturo non avrebbe alcun senso. Se è vera l'Ipotesi di Angelo, allora non se ne comprenderebbe la segretezza.  Boh...ritorno al marciapiede.....

Il principale scopo di questi eventi (ma il “gruppo Bilderberg” non è l’unico caso) è quello di “reclutare” nuovi membri; nonché di sensibilizzare i membri non di vertice sulle iniziative da sostenere.

Perché serve un incontro pubblico (sia pure con agenda riservata) per reclutare persone? Non è più efficace un invito a cena in una villa privata?

Le “decisioni” vengono ovviamente prese in sedi molto più ristrette e davvero segrete, dedicate anche alle discussioni più approfondite: quelle in cui si fanno ragionamenti sugli scenarî più spregiudicati e “inconfessabili” (non perché criminali, ma semplicemente perché il loro impatto sull’opinione pubblica viene considerato negativo), in cui si mettono sul tappeto gli interessi, in cui si definiscono gli obiettivi ultimi. Aspetti scottanti che devono essere poi “tradotti”, dissimulati ed edulcorati in campagne e iniziative di lobbying  che siano presentabili ad una platea meno ristretta; e successivamente, con un ulteriore annacquamento, all’opinione pubblica.

L’incontro pubblico (ma con inviti selezionati e agenda riservata), invece, consente di avere un approccio più efficace ai potenziali nuovi membri, perché da una parte incute soggezione e solletica l'ambizione, dall’altra tranquillizza e garantisce.

Incute soggezione e solletica l'ambizione in quanto mette in contatto i nuovi “affiliandi” con alcuni degli uomini più ricchi e importanti del pianeta, in un’occasione in cui questa importanza è spettacolarizzata (elicotteri che portano i congressisti, servizi d’ordine imponenti, ecc.) e che, inoltre, rafforza l’idea che ci sia una capacità di iniziativa coordinata e forte.
In tal modo si fa leva sul desiderio delle persone (anche – e soprattutto – quelle di elevato status  sociale) di entrare negli ambienti “che contano” e che sono esclusivi (“se mi hanno chiamato, vuol dire che conto anch’io”).

Al tempo stesso questo tipo di incontro, tenuto in forma pubblica, tranquillizza e garantisce, perché i consessi esclusivamente segreti possono suscitare - nelle persone nuove - diffidenza, far pensare a profili di illegalità.
In questo modo, invece, il nuovo membro potenziale è portato a pensare: “Non c’è nulla di male, è tutto alla luce del sole. Quand’anche circolasse la notizia della mia partecipazione, non avrei nulla di cui essere imbarazzato, non potrebbe essere uno strumento utilizzato contro di me”.

Un'altra importante funzione di questi incontri pubblici, in relazione al reclutamento di nuovi affiliandi, è quella di saggiarne le reazioni e l’affidabilità. Dalla loro capacità di farsi coinvolgere (senza pretese di autonomia o protagonismo) si può capire se rinnovare o meno gli inviti.
In queste occasioni pubbliche, in cui i temi sul tappeto sono sì riservati, ma non segreti (sono già una “traduzione” edulcorata delle iniziative da intraprendere), è accettabile il rischio di innesti sfortunati, di nuovi invitati – soprattutto di “seconda fascia” - che potrebbero inopinatamente far trapelare qualcosa  (perché non si sono trovati a loro agio, per ingenuità, per esibizionismo, ecc.). Vedi il recente caso Jovanotti…

Il secondo scopo, come ricordavo inizialmente, è quello di sensibilizzare periodicamente i membri non di vertice sulle iniziative da sostenere, continuando a farli sentire parte del club. Si tratta dei soggetti reclutati perché sono considerati influenti su settori della pubblica opinione e utili a fare da “cinghia di trasmissione” delle campagne condotte.

In questo quadro, mi sembra diventi evidente perché l’agenda di un incontro pubblico di questo tipo debba essere riservata.
Molte iniziative assunte da governi e organizzazioni internazionali, che godono formalmente di legittimazione democratica, sono presentate come “inevitabili”, frutto di una “necessità economica”, suggerite dalla “scienza”, imposte dalla “nuova sensibilità sociale”.
L’opinione pubblica, per quanto manipolabile, sarebbe molto più refrattaria se fosse al corrente che queste iniziative – per quanto edulcorate - sono frutto di un’azione di lobbying.
Titolo: Re:E' più potente il gruppo Bilderberg o il G8?
Inserito da: mbelt - Settembre 09, 2016, 19:39:59 pm
Allora perchè lo fanno a quale pro? Per accrescere in prestigio?
Il forum Ambrosetti non serve a nulla non decide nulla ma almeno su alcuni temi mi informa. Se non si decide nulla ma comunque c'e' un dibattito allora il bagaglio di conoscenze cresce.....Io non credo sinceramente alla riunione tipo Spectre, però se lo fanno un senso ci sarà....Se è vera l'ipotesi del Sig. Alearturo non avrebbe alcun senso. Se è vera l'Ipotesi di Angelo, allora non se ne comprenderebbe la segretezza.  Boh...ritorno al marciapiede.....

Il principale scopo di questi eventi (ma il “gruppo Bilderberg” non è l’unico caso) è quello di “reclutare” nuovi membri; nonché di sensibilizzare i membri non di vertice sulle iniziative da sostenere.

Perché serve un incontro pubblico (sia pure con agenda riservata) per reclutare persone? Non è più efficace un invito a cena in una villa privata?

Le “decisioni” vengono ovviamente prese in sedi molto più ristrette e davvero segrete, dedicate anche alle discussioni più approfondite: quelle in cui si fanno ragionamenti sugli scenarî più spregiudicati e “inconfessabili” (non perché criminali, ma semplicemente perché il loro impatto sull’opinione pubblica viene considerato negativo), in cui si mettono sul tappeto gli interessi, in cui si definiscono gli obiettivi ultimi. Aspetti scottanti che devono essere poi “tradotti”, dissimulati ed edulcorati in campagne e iniziative di lobbying  che siano presentabili ad una platea meno ristretta; e successivamente, con un ulteriore annacquamento, all’opinione pubblica.

L’incontro pubblico (ma con inviti selezionati e agenda riservata), invece, consente di avere un approccio più efficace ai potenziali nuovi membri, perché da una parte incute soggezione e solletica l'ambizione, dall’altra tranquillizza e garantisce.

Incute soggezione e solletica l'ambizione in quanto mette in contatto i nuovi “affiliandi” con alcuni degli uomini più ricchi e importanti del pianeta, in un’occasione in cui questa importanza è spettacolarizzata (elicotteri che portano i congressisti, servizi d’ordine imponenti, ecc.) e che, inoltre, rafforza l’idea che ci sia una capacità di iniziativa coordinata e forte.
In tal modo si fa leva sul desiderio delle persone (anche – e soprattutto – quelle di elevato status  sociale) di entrare negli ambienti “che contano” e che sono esclusivi (“se mi hanno chiamato, vuol dire che conto anch’io”).

Al tempo stesso questo tipo di incontro, tenuto in forma pubblica, tranquillizza e garantisce, perché i consessi esclusivamente segreti possono suscitare - nelle persone nuove - diffidenza, far pensare a profili di illegalità.
In questo modo, invece, il nuovo membro potenziale è portato a pensare: “Non c’è nulla di male, è tutto alla luce del sole. Quand’anche circolasse la notizia della mia partecipazione, non avrei nulla di cui essere imbarazzato, non potrebbe essere uno strumento utilizzato contro di me”.

Un'altra importante funzione di questi incontri pubblici, in relazione al reclutamento di nuovi affiliandi, è quella di saggiarne le reazioni e l’affidabilità. Dalla loro capacità di farsi coinvolgere (senza pretese di autonomia o protagonismo) si può capire se rinnovare o meno gli inviti.
In queste occasioni pubbliche, in cui i temi sul tappeto sono sì riservati, ma non segreti (sono già una “traduzione” edulcorata delle iniziative da intraprendere), è accettabile il rischio di innesti sfortunati, di nuovi invitati – soprattutto di “seconda fascia” - che potrebbero inopinatamente far trapelare qualcosa  (perché non si sono trovati a loro agio, per ingenuità, per esibizionismo, ecc.). Vedi il recente caso Jovanotti…

Il secondo scopo, come ricordavo inizialmente, è quello di sensibilizzare periodicamente i membri non di vertice sulle iniziative da sostenere, continuando a farli sentire parte del club. Si tratta dei soggetti reclutati perché sono considerati influenti su settori della pubblica opinione e utili a fare da “cinghia di trasmissione” delle campagne condotte.

In questo quadro, mi sembra diventi evidente perché l’agenda di un incontro pubblico di questo tipo debba essere riservata.
Molte iniziative assunte da governi e organizzazioni internazionali, che godono formalmente di legittimazione democratica, sono presentate come “inevitabili”, frutto di una “necessità economica”, suggerite dalla “scienza”, imposte dalla “nuova sensibilità sociale”.
L’opinione pubblica, per quanto manipolabile, sarebbe molto più refrattaria se fosse al corrente che queste iniziative – per quanto edulcorate - sono frutto di un’azione di lobbying.
Giusto per capire: ma di cosa stai scrivendo? Direi non del G8 e neppure del Bildemberg. Mi sembra un parto della fantasia stralunata.
Titolo: Re:E' più potente il gruppo Bilderberg o il G8?
Inserito da: Istaro - Settembre 09, 2016, 20:01:41 pm
Allora perchè lo fanno a quale pro? Per accrescere in prestigio?
Il forum Ambrosetti non serve a nulla non decide nulla ma almeno su alcuni temi mi informa. Se non si decide nulla ma comunque c'e' un dibattito allora il bagaglio di conoscenze cresce.....Io non credo sinceramente alla riunione tipo Spectre, però se lo fanno un senso ci sarà....Se è vera l'ipotesi del Sig. Alearturo non avrebbe alcun senso. Se è vera l'Ipotesi di Angelo, allora non se ne comprenderebbe la segretezza.  Boh...ritorno al marciapiede.....

Il principale scopo di questi eventi (ma il “gruppo Bilderberg” non è l’unico caso) è quello di “reclutare” nuovi membri; nonché di sensibilizzare i membri non di vertice sulle iniziative da sostenere.

Perché serve un incontro pubblico (sia pure con agenda riservata) per reclutare persone? Non è più efficace un invito a cena in una villa privata?

Le “decisioni” vengono ovviamente prese in sedi molto più ristrette e davvero segrete, dedicate anche alle discussioni più approfondite: quelle in cui si fanno ragionamenti sugli scenarî più spregiudicati e “inconfessabili” (non perché criminali, ma semplicemente perché il loro impatto sull’opinione pubblica viene considerato negativo), in cui si mettono sul tappeto gli interessi, in cui si definiscono gli obiettivi ultimi. Aspetti scottanti che devono essere poi “tradotti”, dissimulati ed edulcorati in campagne e iniziative di lobbying  che siano presentabili ad una platea meno ristretta; e successivamente, con un ulteriore annacquamento, all’opinione pubblica.

L’incontro pubblico (ma con inviti selezionati e agenda riservata), invece, consente di avere un approccio più efficace ai potenziali nuovi membri, perché da una parte incute soggezione e solletica l'ambizione, dall’altra tranquillizza e garantisce.

Incute soggezione e solletica l'ambizione in quanto mette in contatto i nuovi “affiliandi” con alcuni degli uomini più ricchi e importanti del pianeta, in un’occasione in cui questa importanza è spettacolarizzata (elicotteri che portano i congressisti, servizi d’ordine imponenti, ecc.) e che, inoltre, rafforza l’idea che ci sia una capacità di iniziativa coordinata e forte.
In tal modo si fa leva sul desiderio delle persone (anche – e soprattutto – quelle di elevato status  sociale) di entrare negli ambienti “che contano” e che sono esclusivi (“se mi hanno chiamato, vuol dire che conto anch’io”).

Al tempo stesso questo tipo di incontro, tenuto in forma pubblica, tranquillizza e garantisce, perché i consessi esclusivamente segreti possono suscitare - nelle persone nuove - diffidenza, far pensare a profili di illegalità.
In questo modo, invece, il nuovo membro potenziale è portato a pensare: “Non c’è nulla di male, è tutto alla luce del sole. Quand’anche circolasse la notizia della mia partecipazione, non avrei nulla di cui essere imbarazzato, non potrebbe essere uno strumento utilizzato contro di me”.

Un'altra importante funzione di questi incontri pubblici, in relazione al reclutamento di nuovi affiliandi, è quella di saggiarne le reazioni e l’affidabilità. Dalla loro capacità di farsi coinvolgere (senza pretese di autonomia o protagonismo) si può capire se rinnovare o meno gli inviti.
In queste occasioni pubbliche, in cui i temi sul tappeto sono sì riservati, ma non segreti (sono già una “traduzione” edulcorata delle iniziative da intraprendere), è accettabile il rischio di innesti sfortunati, di nuovi invitati – soprattutto di “seconda fascia” - che potrebbero inopinatamente far trapelare qualcosa  (perché non si sono trovati a loro agio, per ingenuità, per esibizionismo, ecc.). Vedi il recente caso Jovanotti…

Il secondo scopo, come ricordavo inizialmente, è quello di sensibilizzare periodicamente i membri non di vertice sulle iniziative da sostenere, continuando a farli sentire parte del club. Si tratta dei soggetti reclutati perché sono considerati influenti su settori della pubblica opinione e utili a fare da “cinghia di trasmissione” delle campagne condotte.

In questo quadro, mi sembra diventi evidente perché l’agenda di un incontro pubblico di questo tipo debba essere riservata.
Molte iniziative assunte da governi e organizzazioni internazionali, che godono formalmente di legittimazione democratica, sono presentate come “inevitabili”, frutto di una “necessità economica”, suggerite dalla “scienza”, imposte dalla “nuova sensibilità sociale”.
L’opinione pubblica, per quanto manipolabile, sarebbe molto più refrattaria se fosse al corrente che queste iniziative – per quanto edulcorate - sono frutto di un’azione di lobbying.
Giusto per capire: ma di cosa stai scrivendo? Direi non del G8 e neppure del Bildemberg. Mi sembra un parto della fantasia stralunata.

Sto scrivendo di Bilderberg (non Bildemberg).

E tu lo sai benissimo, meglio di chiunque altro, anche se reciti la parte di Alice...  ;)
Titolo: Re:E' più potente il gruppo Bilderberg o il G8?
Inserito da: mbelt - Settembre 09, 2016, 20:13:48 pm
Allora perchè lo fanno a quale pro? Per accrescere in prestigio?
Il forum Ambrosetti non serve a nulla non decide nulla ma almeno su alcuni temi mi informa. Se non si decide nulla ma comunque c'e' un dibattito allora il bagaglio di conoscenze cresce.....Io non credo sinceramente alla riunione tipo Spectre, però se lo fanno un senso ci sarà....Se è vera l'ipotesi del Sig. Alearturo non avrebbe alcun senso. Se è vera l'Ipotesi di Angelo, allora non se ne comprenderebbe la segretezza.  Boh...ritorno al marciapiede.....

Il principale scopo di questi eventi (ma il “gruppo Bilderberg” non è l’unico caso) è quello di “reclutare” nuovi membri; nonché di sensibilizzare i membri non di vertice sulle iniziative da sostenere.

Perché serve un incontro pubblico (sia pure con agenda riservata) per reclutare persone? Non è più efficace un invito a cena in una villa privata?

Le “decisioni” vengono ovviamente prese in sedi molto più ristrette e davvero segrete, dedicate anche alle discussioni più approfondite: quelle in cui si fanno ragionamenti sugli scenarî più spregiudicati e “inconfessabili” (non perché criminali, ma semplicemente perché il loro impatto sull’opinione pubblica viene considerato negativo), in cui si mettono sul tappeto gli interessi, in cui si definiscono gli obiettivi ultimi. Aspetti scottanti che devono essere poi “tradotti”, dissimulati ed edulcorati in campagne e iniziative di lobbying  che siano presentabili ad una platea meno ristretta; e successivamente, con un ulteriore annacquamento, all’opinione pubblica.

L’incontro pubblico (ma con inviti selezionati e agenda riservata), invece, consente di avere un approccio più efficace ai potenziali nuovi membri, perché da una parte incute soggezione e solletica l'ambizione, dall’altra tranquillizza e garantisce.

Incute soggezione e solletica l'ambizione in quanto mette in contatto i nuovi “affiliandi” con alcuni degli uomini più ricchi e importanti del pianeta, in un’occasione in cui questa importanza è spettacolarizzata (elicotteri che portano i congressisti, servizi d’ordine imponenti, ecc.) e che, inoltre, rafforza l’idea che ci sia una capacità di iniziativa coordinata e forte.
In tal modo si fa leva sul desiderio delle persone (anche – e soprattutto – quelle di elevato status  sociale) di entrare negli ambienti “che contano” e che sono esclusivi (“se mi hanno chiamato, vuol dire che conto anch’io”).

Al tempo stesso questo tipo di incontro, tenuto in forma pubblica, tranquillizza e garantisce, perché i consessi esclusivamente segreti possono suscitare - nelle persone nuove - diffidenza, far pensare a profili di illegalità.
In questo modo, invece, il nuovo membro potenziale è portato a pensare: “Non c’è nulla di male, è tutto alla luce del sole. Quand’anche circolasse la notizia della mia partecipazione, non avrei nulla di cui essere imbarazzato, non potrebbe essere uno strumento utilizzato contro di me”.

Un'altra importante funzione di questi incontri pubblici, in relazione al reclutamento di nuovi affiliandi, è quella di saggiarne le reazioni e l’affidabilità. Dalla loro capacità di farsi coinvolgere (senza pretese di autonomia o protagonismo) si può capire se rinnovare o meno gli inviti.
In queste occasioni pubbliche, in cui i temi sul tappeto sono sì riservati, ma non segreti (sono già una “traduzione” edulcorata delle iniziative da intraprendere), è accettabile il rischio di innesti sfortunati, di nuovi invitati – soprattutto di “seconda fascia” - che potrebbero inopinatamente far trapelare qualcosa  (perché non si sono trovati a loro agio, per ingenuità, per esibizionismo, ecc.). Vedi il recente caso Jovanotti…

Il secondo scopo, come ricordavo inizialmente, è quello di sensibilizzare periodicamente i membri non di vertice sulle iniziative da sostenere, continuando a farli sentire parte del club. Si tratta dei soggetti reclutati perché sono considerati influenti su settori della pubblica opinione e utili a fare da “cinghia di trasmissione” delle campagne condotte.

In questo quadro, mi sembra diventi evidente perché l’agenda di un incontro pubblico di questo tipo debba essere riservata.
Molte iniziative assunte da governi e organizzazioni internazionali, che godono formalmente di legittimazione democratica, sono presentate come “inevitabili”, frutto di una “necessità economica”, suggerite dalla “scienza”, imposte dalla “nuova sensibilità sociale”.
L’opinione pubblica, per quanto manipolabile, sarebbe molto più refrattaria se fosse al corrente che queste iniziative – per quanto edulcorate - sono frutto di un’azione di lobbying.
Giusto per capire: ma di cosa stai scrivendo? Direi non del G8 e neppure del Bildemberg. Mi sembra un parto della fantasia stralunata.

Sto scrivendo di Bilderberg (non Bildemberg).

E tu lo sai benissimo, meglio di chiunque altro, anche se reciti la parte di Alice...  ;)
Gaurda no, ti assicuro, non ci siamo.
Titolo: Re:E' più potente il gruppo Bilderberg o il G8?
Inserito da: incursore61 - Settembre 22, 2016, 11:45:49 am
I B.,assieme ai CFR o Aspen la Trilaterale o negli anni 60 il Club di Roma o tanto altro sono l'Alto Consesso da cui i governi prendono le direttive e che stanno espropriando lentamente ma inesorabilmente la dimensione democratica dei singoli paesi.
Stiamo divenendo tutti uomini ad una sola dimensione, cioè economica e la dimensione economica è soggetta poi alla dimensione finanziaria.
Siamo tutti omologati in virtù dei modelli culturali.
Questi gruppi fanno questo: pianificano le linee strategiche e culturali a cui tutti siamo sottoposti.
L'obiettivo finale è il nuovo ordine mondiale con una sola moneta ed un solo esercito che avrà solo funzione di polizia interna non essendoci più un esterno a cui fare guerra.
Ringraziando Dio, per quando questo disegno andrà a regime non ci sarò più.

anche se non sono un complottista mi sto convincendo che sia proprio così....... :( :o
Titolo: Re:E' più potente il gruppo Bilderberg o il G8?
Inserito da: guagua72 - Ottobre 07, 2016, 01:03:30 am
I B.,assieme ai CFR o Aspen la Trilaterale o negli anni 60 il Club di Roma o tanto altro sono l'Alto Consesso da cui i governi prendono le direttive e che stanno espropriando lentamente ma inesorabilmente la dimensione democratica dei singoli paesi.
Stiamo divenendo tutti uomini ad una sola dimensione, cioè economica e la dimensione economica è soggetta poi alla dimensione finanziaria.
Siamo tutti omologati in virtù dei modelli culturali.
Questi gruppi fanno questo: pianificano le linee strategiche e culturali a cui tutti siamo sottoposti.
L'obiettivo finale è il nuovo ordine mondiale con una sola moneta ed un solo esercito che avrà solo funzione di polizia interna non essendoci più un esterno a cui fare guerra.
Ringraziando Dio, per quando questo disegno andrà a regime non ci sarò più.

anche se non sono un complottista mi sto convincendo che sia proprio così....... :( :o
alle volte si