Un po’ di premesse.
La prima è che per come sono fatto non mi piace far perdere tempo a chi lavora. Un orologio non vado nemmeno a provarlo se non ho i soldi in tasca per prenderlo e l‘idea nella testa di farlo, idem per le auto. In questo caso ho fatto un’eccezione e pur sapendo di non comprarla sono andato a provare la Model S. La cosa da ridere è che proprio quelli che organizzano la prova (estremamente gentili e rapidi nell’organizzarsi) te la mettono giù semplice, non farci perdere tempo e provala solo se hai in tasca la cifra adatta. Ti interrogano su auto possedute e future. Ovviamente capisco e approvo l’atteggiamento, e la cosa mi ha messo ancor più a disagio. Tuttavia prima di andare via ho configurato la “mia” macchina e domani avrò il preventivo per un nolo lungo termine e per un leasing. Questo da già l’idea di come sia andata la prova.
Seconda premessa: ci rechiamo alla prova in due, io (Dr Jekyll) e Mr Hide. Io sono quello che nell’immaginario dei venditori di auto usate è il commercialista o il dottore: guido pacifico ed ho come fine arrivare in vita alla mia meta. L’unico problema a detta di tutti è che vado sempre alla stessa velocità, quindi se in rettilineo l’alfista medio mi sorpassa quando arrivano curve e rotonde i miei passeggeri si lamentano spesso. Non perchè voglia correre o giocare a fare l’Automan della bassa, ma perchè mi dà fastidio rallentare e accelerare di nuovo. Guido sempre su strade pubbliche con una puntata in pista un paio di volte l’anno, ma sempre con veicoli stradali. Mr Hide invece gode della guida, su strada aperta è educato ma appena possibile corre con auto apposite durante competizioni ufficiali. Io guido diesel tedeschi o francesi con al massimo 140 cavalli, e ne avanzo. Capisco lo shock per quelli tra voi che guidano dai V8 7 litri in su, ma serve a inquadrare quello che segue. Mr Hide come me avanza i cavalli per strada, non ne ha mai abbastanza quando corre ed ha esperienze con potenze non comuni.
Terza premessa: ho guidato in passato la Roadster prima versione, col cambio, in una città che con le auto non ci va molto d’accordo ma quelle che ci sono sono spesso elettriche: Amsterdam. Ho poi guidato la Roadster 2 in strada e pista. Mi manca la 3 che sulla carta potrebbe essere la mia macchina definitiva.
Ultima premessa per me importante: non pubblico mai fotografie mie o di roba mia, qui c’è il minimo indispensabile per avere senso. Oltretutto non arrivo alla qualità eccelsa di mbelt, quindi accontentatevi anche perchè ero più interessato al veicolo che alle foto. In rete trovate video e fotografie a iosa. Sulle mie se scorrete l'album ne trovate anche di non pubblicate in questo post.
Iniziamo dalle cose che “non mi piace”.
La pianificazione di viaggi lunghi deve prevedere delle tappe ai SuperCharger. In questo il navigatore aiuta regolandosi secondo lo stile di guida.
Cose che “boh”?
E’ fatta tutta in alluminio con gli ovvii vantaggi che ne conseguono dal punto di vista dinamico. D’altro canto metterci mano è più costoso ed i ricambi sono in monopolio Tesla.
Il mega schermo centrale distrae molto, pur essendo comodo per ciò a cui serve.
Le pinze rosse le vedo adatte al Daytona Leopard sul braccio fuori dal finestrino.
Sterzo: leggero e non da indietro granchè, poi esce fuori un menu con le impostazioni e puoi scegliere come configurarlo. E in modalità normale è ottimo (era in modalità leggeraprima ), la sport non l’ho provata.
Cose che “ci piace”
La linea mi piace nonostante il colore (e qui de gustibus…) e gli interni che sono fatti per bene, alcantara su plancia e montanti, finiture in materiali a scelta (il carbonio è carbonio vero, non plastica colorata).
Se uno è interessato allo spazio va bene e senza tunnel e cambio lo spazio davanti sembra grandissimo, complice anche il disegno minimal della plancia. Il passeggero posteriore centrale può allungare un pò le gambe, cosa mai provata, gli altri hanno spazio sufficiente sia alle spalle che per le gambe (un pugno oltre il ginocchio). Baule enorme e vice baule davanti.
Gli spazi non sono condizionati dalle batterie nel pianale. Inoltre peso aggiuntivo è a cavallo dei mozzi delle ruote e porta il baricentro sotto a quello delle concorrenti pari classe, ad essere precisi dovrebbe essere sotto quello della 911 secondo Tesla. Le sospensioni hanno una geometria ricercata che abbonda per me e soddisfa Hide. Posso fare la bestia con un ottimo effetto Automan, nonostante i 18 quintali rolla meno della Serie 3 spompata. Non so calcolare dove sia davvero il baricentro, ma è davvero vicino ai tombini.
Portiere in stile Volvo, spesse e studiate per dare idea di robustezza nel disegno e nel rumore.
I motori: per me ce ne sono un sacco e tanto basta, Mr Hide dice che la trazione anteriore non da fastidio come ci si potrebbe aspettare con tutta quella cavalleria.
Le prestazioni sono semplicemente assurde, in prova era la P90D coi cosi rossi.
Capisco in pieno la logica secondo cui hanno realizzato un mezzo del genere, tuttavia è davvero troppa roba. In aeronautica si dice che devi essere con la testa 30 secondi davani all’aereo. Vale anche per questa macchina perchè non ha vie di mezzo, il solo muovere il piede sul “gas” si trasforma nell’equivalente velocità praticamente subito. Non è questione da vecchio commercialista, la cosa che ci va più vicina, ma da dietro, è il Bentayga con il piede schiantato sul tappetino. Il fatto che tutto avvenga con al più un sibilo e senza l’eruttare dei motoroni sportivi lo rende ancora più eccezionale e forse in parte mitiga l’impatto, ma il tachimetro a 120 nel tempo di un amen ti fa capire che va davvero davvero davvero forte. Tre davvero. Può essere che qualcuno gradisca sentire il rombo, come Mr Hide ma Dr Jekyl sta benissimo nel suo silenzio. Si chiacchiera con un filo di voce. Oltre le velocità codice, andando verso quelle smodate si sente il fruscio dell’aria e quello delle gomme. Dicono, perchè oggi si sentiva di più la pioggia che altro. L’insonorizzazione, da fermo in mezzo al traffico, è ottima.
Frena come una macchina che frena bene, in maniera omogenea a differenza della Roadster 1 che era particolarmente handicappata da questo punto di vista. Anzi, impostando il recupero energia su modalità standard si può piacevolmente guidare solo usando il pedale del gas e pochissimo il freno. In modalità “bassa” rallenta come una qualsiasi gasolia. A me la modalità standard piace molto, se non usi l’auto-manetta è confortevole.
La trazione è assoluta, nonostante la coppia assurda sembra di essere su una cremagliera, un’altra vita rispetto ai controlli di trazione per le auto a pistoni. La Roadster 2 in confronto che dietro era una po’ saltellante in città spesso dava l’idea di tagliare, questa è morbida come il velluto. Oggi con l’acqua la cosa era veramente inconcepibile, non un pattinamento o una vibrazione, solo velocità. Non so come sia possibile ripetere le performance di molte macchine sportive nello 0/100 su una vera strada ed in condizioni normali. Qui per arrivare a 100 in tre secondi e poco basta sempre pestare il piede. Al quarto “sparo” di fila senti il sangue pulsare nelle orecchie.
Le sospensioni possono essere regolate in tre posizioni per far felice Mr Hide, io sono partito con la macchina secca e l’ho alzata in alto (se non sbaglio +7 cm) ed i cordoli sono praticamente spariti, nonostante i cerchi da 21”.
Cambio: non c’è ma se non si ha guidato prima un’altra Tesla la situazione è un po’ anomala. Anche guidando un convertitore di coppia o un doppia frizione non bisogna smanettare e fa tutto da solo, magari rapidamente, ma per quanto fluido un automatico con un motore a combustione non ti da mai l’idea di una trasmissione “lineare” della potenza come con la S. Tra motore e trasmissione l’impressione è di non avere nulla tra il piede destro e le ruote.
L’autopilota: se si capisce di cosa parliamo, è un oggetto stupendo anche se richiede un atto di fede cui bisogna essere preparati. Consente di essere usato in molte altre situazioni rispetto alle tangenziali o autostrade, anche se dicono di usarlo solo in quelle occasioni. Se uno pensa di salire in macchina, urlare un indirizzo e trovarcisi allora non è questo il prodotto adatto. Costa circa 3k. Nessun dubbio sulla responsabilità dei danni che si possono provocare, è sempre dell’automobilista. Per le code si può attivare la modalità a inseguimento che richiede solo una mano sul volante. Oggi a sentire il rep di Tesla le condizioni erano pessime, ed in effetti potete vedere dal video come le righe non si vedano granchè. Anzi nel filmato dal telefonino si vedono molto più che su quella povera strada. Eppure il funzionamento è stato ottimale.
Abbiamo fatto un parcheggio automatico fatto per bene, l’unica altra esperienza compatibile ce l’ho avuta con una Prius e vabbè, lasciamo stare.
A questa macchina bisogna farci un po’ la mano perchè è come essere perennemente in modalità launch control ad ogni semaforo. Muovendosi alla velocità del resto del mondo e dando un’occhiata ai display è assolutamente credibile il target di 450 km, che altri proprietari presenti confermano.
Ultima considerazione. Tornato sul mio gasolio automatico, nel rifare gli stessi pezzi tra i semafori con il motore che frulla su e giù ti sembra di essere tornato all’epoca del trasporto a vapore. Abbassando il gas sembra che passi un’eternità prima che la macchina faccia qualcosa e ti sembra di muoverti come una lumaca. Sembra davvero di tornare ad un’altra epoca, e quella sbagliata.
Consiglio a tutti di farci un giro, sono curioso di capire chi potrebbe pensare di tornare volontariamente a un trattorino. Certo se ti piace stare a 30 cm da terra con un V8 dietro la schiena e il baffone alla Magum PI, non troverai soddisfazione. Così come se devi fare almeno 600 km ogni giorno senza mai fermarti è meglio che guardi altrove.
Tempi di consegna: costruendola ex novo ordinandola domani la si porta a casa a fine agosto/inizio settembre. Se ne prendi una in rete tra i modelli pronti ce l’hai in un mese. Decisamente oltre le aspettative, in meglio si intende.
Manutenzione: semplicemente non c’è, dicono dopo 50000 km di portarla a fare un controllo. 8 anni di garanzia sulle batterie e 4 su tutto il resto.
Il prezzo della Model S è alto, nella realtà la mette a confronto con le Classe E/Serie 5/A6 in versione incattivita anche se ora parte da 70qualcosa k€. Si possono fare i calcoli sui risparmi in benzina, ma in quella categoria non importa granchè. Per chi non lo sapesse se si passa dai SuperCharger la corrente è gratis a vita (20 minuti per mezzo pieno). Da oggi (letteralmente) esiste la versione 60 che sostituisce la precedente 70 ma può essere upgradata a 75 ed ha la trazione solo posteriore (upgradabile a 4wd). Inutile discutere dei prezzi e degli optional che sono sul sito e si vedono lì. Il prezzo che vedete è quello che pagate, a differenza delle auto tradizionali non c’è mercanteggiamento. Costa uguale ovunque, al netto di cambio e tasse. Non paga bollo e ha la potenza fiscale di una Punto, l’RC sono circa 250 Euro l’anno. Sul furto vi saprò dire da domani ma, in effetti, non mi viene da pensare che qualcuno oggi rubi una Tesla per svariati motivi.
Durante tutta la prova il rep ci ha spiegato le funzioni, gli optional, come ragionare col discorso ricarica e un sacco di altre cose. In effetti ci sono molte più cose di quante ne abbia scritte, magari vengono fuori discutendone.
Il vostro ElettroStig28800
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